#121: R-Pro "8thKoR World GP: OPENING ROUND 2019"

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    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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    R-Pro "8th King of Rome World GP: OPENING ROUND 2019" 30/06/2019
    FWF Arena, Roma (Italia)

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    WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    L'urlo animalesco di David Johansen viene sparato a tutto volume dalle casse della FWF Arena! Fuochi d'artificio luci e scintille introducono il Principe del Raven Project, Prince Atlas!

    L'Exotico per eccellenza si presenta indossando una parrucca gigantesca super cotonata, un trucco bello pesante ed un vestito rosso fuoco con spacco. Immancabili i tacchi. Con lui una serie di ballerini lo accompagnano con acrobazie mentre si muove verso il ring.

    Incredibile introduzione, ma non a tutti i presenti sembra piacere.

    Raggiunto il quadrato di lotta Atlas si fa passare il microfono da un addetto della security mentre i ballerini rimangono a bordo ring come fossero una sua personale security.

    "Grazie! Grazie bellissimi! Siete un amore!"

    Manda baci e saluti a tutti i presenti, specialmente quelli che lo fischiano.

    "Grazie cari e benvenuti alla serata iniziale della settima edizione del King of Rome World Grand Prix! Ormai questo è un torneo storico per noi della R-Pro. È forse il più importante di tutti? Secondo me si. L'aria che si respira nel backstage è esaltante, sono tutti carichi, pieni di energia. Sono quasi sicuro di aver visto passare qualche polverina bianca, uff grazie al cielo non abbiamo una wellness policy"

    Accenna una breve risata prima di continuare.

    "È un torneo ricco di big names. Il primo turno vedrà 18 persone affrontarsi in 6 match. Gran bella card se volete sapere la mia opinione. Showstealer assicurato è il match tra Hero, Raven ed Enigma. Bella cosa no? Applausi applausi su su"

    Timidamente qualcuno stava applaudendo per il Triple Threat match e Atlas ha voluto seguire la corrente applaudendo per i tre partecipanti.

    "Come match fuori torneo abbiamo il match valido per i titoli Trios tra gli Heels 4 Hire e il trio composto da composto da Clarissa Hero, Child of Havoc e Conor Myers. Ho apprezzato davvero la nota del comunicato di stampa dove si afferma che si ritorna a levare i limiti di gender per match come questi. Davvero un tocco di classe! Bravi!"

    Resta un attimo in silenzio Atlas. Compie qualche passo per il ring pensando alle prossime parole.

    "E allora perché non posso partecipare al torneo? Vi spiego. Come tutti ho inviato una email alla dirigenza per candidarmi alla partecipazione al torneo e sapete cosa mi hanno risposto? Gentilissimo Atlas, grazie per l'interessamento. La dirigenza non è interessata ad averlo tra i partecipanti visti i trascorsi con Ultima Princesa. Saluti"



    "Ma vi rendete conto? IO. Lo show fatto a persona, l'unica ragione per cui voi malati mentali venite a vedere gli show R-Pro sono stato CHIARAMENTE discriminato per la mia sessualità. Diamo invece spazio a tutti i fenomeni da baraccone che ci sono. A tutti! C'è anche Simon Steed, che difenderà il MIO titolo!"

    La reazione del pubblico è contraria alle parole di Atlas. I fan sono FELICI di non vederlo in azione.

    …na na na na… hey hey… goodbye…

    "Vi meritate la porcheria che vi stanno per dare. MURAD ancora nel main event? Tsk Hero? Raven? SALSA BRAVO? Mio dio. Vi auguro una serata terribilmente noiosa ricca di match inutili!"

    Il pubblico lo schernisce. Lo saluta gioiosamente mentre lui scende rapidamente dal ring e insieme ai suoi ballerini si muove verso il backstage.




    Roma, Italia.
    Siamo nei pressi del Colosseo. Un uomo in particolare con ammirazione scatta una foto allo storico Anfiteatro. Se la ride, sembra essere un tipo molto sicuro dei propri mezzi.
    La telecamera si avvicina verso di lui…

    DEVIN BROOKS.

    È lui. Wrestler sotto contratto con la WFH e la JPWA. Ex lottatore della DU, SFC e 2FH. Ma soprattutto… Partecipante all'8th King of Rome World GP 2019.
    Brooks si accorge della presenza del cameraman e lo invita a farsi avanti. Ha qualcosa da dire, qualcosa di molto importante a quanto sembra.

    Devin Brooks: "Roma è la città degli echi, la città delle illusioni, la città del desiderio, ma soprattutto la città che mi incoronerà Re.
    Mi presento… Per chi non mi conoscesse…

    Eh sì, mi tocca parlare da solo questa volta…

    Il mio nome è DEVIN BROOKS. Sono semplicemente il più grande wrestler italiano di sempre. Ho combattuto e dominato in Europa. Ho vinto titoli importanti già da giovanissimo e sono qui per dare un'ulteriore scossa alla mia fantastica carriera. Ho compiuto imprese impossibili per il 99, 99% dei miei colleghi. A soli 28 anni sono già stato considerato da molti una vera e propria leggenda di questo business. Sono la rappresentazione in carne ed ossa della magnificenza e del talento puro e cristallino. Sarò l'unico combattente ad aver cambiato per sempre il wrestling in tutte le parti del mondo… IN PRIMA PERSONA. Conquistata l'Europa sono pronto a conquistare l'Oriente per poi ingrandire la mia leggenda ulteriormente, ma prima ho un conto in sospeso nel paese in cui è nato tutto. Mi prenderò Roma e con essa tutta la sua storia, tutta la sua imponenza. È giusto sacrificare questa meravigliosa storia ultra millenaria per una causa ancor più grande. Al posto delle imprese dei romani e dell'Impero la Storia ricorderà tutto quello che ho fatto su quel ring. Una rivoluzione che dura ormai da anni e che non avrà termine fino a quando non lo avrò deciso. Non ha importanza la qualità presente in questa competizione… Il destino è stato già scritto. Sono stato creato per questo. Per vincere, per essere ricordato, per dare alla disciplina quel qualcosa in più… Per portarla ad un livello superiore. Non esiste Re migliore di me."

    Si prende una piccola pausa il Difference Maker. l'attuale campione della Wrestling For History si guarda attorno con fierezza. Alcuni passanti sembrano riconoscerlo ma a lui poco importa. Le uniche cose che contano sono la sua esistenza e presenza, a quanto pare.

    Devin Brooks: "Due, tre, quattro avversari. Qualità e quantità non sono dettagli che possono fare la differenza in questo momento. È la mia partecipazione a farlo. È stata la mia iscrizione a cambiare le carte in tavola, a creare interesse, a convincere altri lottatori a mettersi alla prova per cercare di mettere in discussione il mio mito.
    Ma soprattutto… La mia presenza darà un importanza UNICA a questa competizione, come mai prima d'ora. A nessuno importa dei vincitori precedenti, a nessuno importa del Main Event, di Shane Hero o di John Kratos, questo torneo è stato creato per essere vinto da me… Dal World Conqueror…
    Da colui che questa sera costruirà le basi per portare a casa quella corona, da colui che da tempo ormai ha costruito le basi per un wrestling migliore, per un wrestling di VERO talento."

    Breve pausa.

    Devin Brooks: "Eh sì… Perché i nomi dei partecipanti possono anche essere interessanti per i finti esperti, ma confrontati alla mia grandezza il tutto diventa a senso unico. Non sarà entusiasmante ammirare diversi combattenti da diversi parti del mondo darsi battaglia per lo stesso obiettivo. Ciò che sarà ricordato negli anni a venire sarà il modo in cui umilierò diversi tipi di lottatori provenienti da ogni parte del globo. Oggi lo inizierò a fare in un singolo torneo, ma nel corso della mia carriera l'ho fatto, lo sto facendo e lo continuerò a fare piano piano in ogni singola federazione di QUALSIASI parte del mondo. Cambierò tutto per poi monopolizzarlo. Il wrestling ha bisogno di me, SOLTANTO di me."

    Si ferma per qualche istante. Sguardo fisso verso la telecamera. Le parole pronunciate poco fa hanno caricato ancor di più l'ex Fight For Honor.

    Devin Brooks: "Ci sono degli ostacoli, è vero… Ma quanto difficili? Era meglio combattere contro nessuno e darmi direttamente il passaggio del turno a questo punto, no?
    Kevin Mackall e Victor Corson… Li conosco entrambi, in un modo o nell'altro. Il primo è un mio ex collega. Un giovanissimo Devin Brooks tentava di sfondare e superare con forza e consapevolezza le sue prime difficoltà. il secondo è un mio attuale collega. Un Devin Brooks pronto a rimettersi in gioco e pronto a confermare le strepitose imprese compiute in passato. Sono due fasi della mia carriera intervallate da un anno di pausa che mi è servito per riflettere e per darmi idee migliori su come diventare la leggenda per eccellenza di questo business. Mackall ha assistito impotente all'esplosione di un giovane talento che si è ribellato e che ha ribaltato DA SOLO e COMPLETAMENTE le gerarchie di una federazione.
    Corson ha assistito impotente al mio grande ritorno sul quadrato di battaglia. Da quando ho ricominciato a dare spettacolo egli non è più lo stesso. Ho traumatizzato un giovane atleta… Che peccato. Dopo un grande inizio di carriera Victor non ha combinato più NIENTE di buono. L'ho visto perdere, perdere e perdere… Non l'ho mai visto rialzarsi come ho fatto io in passato, con problemi ben più gravi. Non l'ho mai visto dare una dimostrazione importante di personalità. È questo ciò che fa la differenza. Può vivere un buon momento di forma e approfittarne ma non potrà mai essere considerato come colui che incarna PERFETTAMENTE il concetto di RE DEL WRESTLING. Lui non è il campione che la disciplina sta cercando, lo ha già trovato in me.

    Da questa sera ha inizio la mia ascesa verso il trono. Segnatevi per sempre questa data.
    Un trono può dirsi tale se l'uomo che ci siede è degno… Il torneo avrà valore e importanza soltanto se sarà Devin Brooks a vincerlo. Il momento è giunto.

    IT'S TIME TO MAKE THE DIFFERENCE.

    THE KING HAS SPOKEN."




    Mancano pochi minuti all'inizio del match valido per il torneo King Of Rome, La FWF arena di Roma è in fermento per questo show, quando dopo alcuni minuti di silenzio sul titatron appaiono le immagini del parcheggio dell'arena, viene inquadrato Kevin Mackall, l'atleta texano ex ECF, si trova proprio al di fuori dell'arena, già in abbigliamento di lotta. Kevin è appoggiato al muro del palazzetto ed appena l'inquadratura gli si avvicina comincia il suo discorso.

    "Bene e questa allora è la famosa Roma, la città eterna!"

    Attimi di pausa per Kevin.

    "Devo dire che sono rimasto talmente Deluso da questa città, ma soprattutto da questa nazione, non mi stupisco del fatto che per il mondo siete la patria della mafia!"

    Mackall rimane appoggiato al muro, fissando la telecamera.

    "Ma non sono qua per parlare della vostra lurida città, o della vostra storia che non interessa a nessuno, Il vero motivo per cui sono qua lo sapete benissimo per il torneo della R Pro King Of Rome!"

    L'espressione di Kevin si fa seria, prima di riprendere nuovamente parola

    "E non venite fuori con i cori che ho perso con MURAD, che ho perso con chissà chi altro. A differenza di tutti voi che state a massaggiarvi le palle sui vostri sgabelli, ed abbuffarvi mentre noi ci rompiamo la schiena per voi posso solo dire una cosa: Almeno io ci ho provato!"

    Con una mano Kevin afferra la telecamera e la avvicina al proprio viso.

    "Non mi interessa un cazzo del vostro giudizio, se mi date del perdente, del jobber, di qualsiasi cosa il vostro puzzolente criceto che gira nella ruota dentro la vostra piccola testa voglia dire."

    Attimi di silenzio per Kevin.

    "Posso anche fallire, ma ogni volta mi rialzerò e ci ritenterò, che sia una dieci cento mille volte, non mi interessa un cazzo e questa sera ci riproverò nuovamente, potrei uscire da quest'arena come nuovo King of Rome, o forse no, ma almeno ci ho provato."

    Mackall sembra aver finito, ma subito riprende la parola.

    "Quello che non uccide fortifica!"

    Detto questo Kevin spinge via la telecamera, facendo crollare a terra il cameraman e dalle immagini si vede che entra all'interno dell'arena.




    ROMA 14:32



    ???: Il Colosseo di giorno, al chiaro di luna, a lume di torcia e con ogni sorta di luce è quanto di più stupendo e terribile.

    Le telecamere inquadrano: la faccia dell'uomo baciata dal Sole di un'arida giornata è nota. Il Virtuoso.

    Victor Corson: Il cuore pulsante di Roma, la sabbia su cui cammino… mostrandomi e con semplicità e con sfarzo, al mondo oltre le mura. Mondo tanto sognato, mondo tanto agognato, mondo tanto desiderato… involucro del mio maggior desiderio: la nemesi. Una tutta per me, una che mi spinga a dare il meglio, una che riesca a battermi sopra un ring. Una che sia sinonimo di perfezione, una che mi assomigli. Una che per ciò che farò sarà costretta a chinarsi a testa bassa insieme a gente non degna di lei. Già, una di cui a breve ne scriverò il destino, se non fosse che il mondo è enorme e il mio regno bastar non potrebbe. Mi appello dunque a un qualcosa di astratto e passeggero come la fortuna e chiedo: basterà? Basterà sedersi sul trono per trovarla? Dovrò per caso esplorar ancor di più? Un po' mi impazientisco, so bene però che son sciocchi coloro che la fortuna aspettano, ma realmente fortunati i tali che ogni giorno san darsi da fare…

    Il Virtuoso cammina verso il centro dell'anfiteatro Flavio…

    Victor Corson: …e io so farlo molto, ma molto bene. Così tanto che mi chiamano Virtuoso. Così tanto che mi chiamano miracolo. Così tanto da aver vinto così poco, eppure allo stesso tempo così tanto. Per due sole volte ho avuto l'onore di essere il campione di qualcuno, poche sì, ma entrambe di caratura mondiale. Entrambe alloro massimo di una casa ormai morta… casa in cui nacqui. E ho visto sofferenza, ho visto lacrime, ho visto gioia… uomini disposti a tutto al fine di raggiungere quell'obiettivo a cui tutti ambiscono, obiettivo rappresentante il traguardo di quel percorso che ci vede corridori senza sosta… percorso che può essere lineare o meno, diverso da corridore a corridore, da persona a persona ma uguale su due particolari non irrilevanti: il livello zero e il crescendo. Parti dal nulla e arrivi al top ostacolo dopo ostacolo, passo dopo passo, mattone dopo mattone. D'altronde, solo così si costruiscono le più grandi opere d'arte…

    Victor spalanca le braccia girando su se stesso di fronte alla maestosità del Colosseo…

    Victor Corson: Solo così… se si ragionasse razionalmente. Ma, come in matematica, per idealizzare certe cose il razionale non basta. Subentro dunque io, l'irrazionale. Già, io non ho avuto nessun punto zero, né tanto meno un crescendo. Mi sono bastati tre mesi per farmi riconoscere come un campione mondiale, potrei sedermi, guardare il mio operato e ritenermi soddisfatto. Ma non troverei la mia nemesi. Finisco ora di vantarmi e di porvi su un piatto d'argento argomenti su cui controbattere, ma lo ritenevo quasi un obbligo morale essendo questo il mio debutto in R-Pro, anche perché non farlo sarebbe in antitesi con quanto detto prima. Il mio obiettivo è ben chiaro e più è la carne da mettere a fuoco che vi do più è la probabilità che voi facciate centro, diventando ciò che cerco."Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia." Vi sto dando una possibilità che va oltre la conoscenza della mia biografia. Siate così furbi da coglierla al volo.

    Victor esce il suo classico sigaro dalla giacca, accendendolo e iniziando a fumare…

    Victor Corson: Allo stesso tempo siate così furbi dal non fraintendere tutto ciò come una resa. Io ho umiliato, annientato e mi è anche capitato di seppellire uomini così stolti dal non capitalizzare opportunità da me concesse, se necessario. Il fatto di trovarvi nella mia strada rende voi i prossimi. Ad avere il tempo a dividerli da me sono stati in tanti, mi riferisco a voi con queste parole: Prendete esempio da chi quel tempo a favore non lo ha avuto. Kevin Mackall e Devin Brooks. Qua, dove nell'eternità tutto avrà inizio, rifletterò cause e conseguenze del nostro scontro. Non che esse siano difficilmente intuibili… c'è forse speranza per chi nulla ha mai vinto? No… non ce n'è nemmeno per chi non ha meritato ciò che ha vinto. La speranza… la speranza vede l'invisibile, tocca l'intangibile
    e raggiunge l'impossibile. Ma la questione è diversa, io sono l'impossibile e voi, Kevin, Devin, voi non potrete mai raggiungermi.

    Victor incupisce il suo sguardo fisso verso la telecamera…

    Victor Corson: Tu, tu probabilmente hai da sempre costruito la tua strada sulla speranza, Mackall… e dove ti ha portato? Sei arrivato qua, sei arrivato al cospetto di un qualcosa di troppo grande per te e lo hai fatto nel peggiore dei modi. Queste…

    Victor stringe il braccio alludendo alle ossa…

    Victor Corson: Non le hai abbastanza pronte. Forse le hai deteriorate durante la tua permanenza in ECF, forse non le hai mai avute. Questo io non posso saperlo, ma avrò modo di scoprirlo… dal canto mio, parti già sconfitto. L'avversario perfetto che cerco non ha qualcuno che parla al suo posto. Né, tanto meno, ruba il momento di gloria a un suo stesso dipendente, non è vero, Devin? Vile, questo è ciò che sei. Dal momento in cui ti ho conosciuto non hai fatto altro che rimembrare trofei vinti in un passato di dubbia importanza, pensando che ti bastasse solo questo per continuare a vincere… so bene che vincere non è tutto ciò che conta, ma è ciò che ci differenzia, Difference Maker, e vincere nel modo in cui fai tu non è qualcosa di unico. Tradotto: non significa fare la differenza. Fartene rendere conto in un contesto estraneo a quello in cui interagiamo bi-settimanalmente non ti salverà, anzi, il fatto che sarò io a rispedirti a casa per te sarà qualcosa di ancora più ingestibile. Perché quando tornerò, e lo farò con una corona in testa, non mi fermerà né il solito intervento da parte di terzi, né i tuoi poteri all'interno della federazione che indirettamente porterò al trionfo insieme ad altre. Quel titolo che porti alla vita sarà mio, insieme ai restanti. Hoc enim est testamentum a rege.

    Corson continua ad aspirare il suo sigaro dopo una breve pausa…

    Victor Corson: Vorrei ora spendere due parole per i restanti partecipanti del torneo. Probabilmente, vista la mia posizione nella card, queste parole vi sfuggiranno. Sarete così presi dalla preparazione per il vostro match, che forse vi sarà ignoto anche tutto il resto del discorso. Non importa, il non ignorare dettagli che a prima vista possono risultare superflui ma che poi si rivelano fatali non è da tutti. Ciò che voglio dire ai più attenti è di tenersi pronti ora e per sempre, né più né meno. Ora nella mischia ci sono anche io. Ora quella mischia, non è più una semplice mischia.




    "Burn Motherfucker!" dei Five Finger Death Punch accompagna l'ingresso della nota stella della ECF Kevin Mackall. Il lottatore, per un breve periodo anche in WBFF Wrestling, arriva da Houston, Texas per scatenare il suo talento nel brawling e nell'hardcore. Lo vediamo raggiungere il ring e salire su di esso, sembra pieno di sé, sicuro di poter vincere e passare al secondo turno.

    Sul tema di "Root of all evil" fa il suo ingresso l'Italian Miracle Victor Corson. Da Palermo, Italia, un main eventer della SFC e attuale membro della Jack Leone Wrestling. Lo abbiamo visto allearsi con Jack Leone e Michael McFarry contro l'Apocalypse e stasera può mostrare le sue qualità di 2 volte World Star Fricks Champion. Raggiunto il ring, Corson attende l'inizio della sfida, e in particolare l'arrivo del suo acerrimo rivale di sempre.

    È tempo dell'ingresso del Difference Maker Devin Brooks."All For Nothing" dei Linkin Park accompagna l'arrivo di una stella SFC e WFH, di cui è stato il PRIMO campione. Il lottatore sa quanto vale, e trova quasi ironico dover affrontare ancora una volta Victor Corson per divenire il King of Rome 2019. Roma è lo scenario adatto per l'italiano. Dunque stasera il pubblico di casa ha ben due lottatori in bianco, rosso e Verdone, ehm, verde, da tifare.

    L'arbitro del match è il giapponese Yuji Gatame, dallo sguardo terribile e dal fiero linguaggio giapponese che si porta sempre con sé.
    Lo vediamo chiamare l'inizio della contesa quando i tre lottatori sono pronti a lottare per la vittoria.

    1st Match – 8th King of Rome World GP 2019 – Round 1/3WAY Match:
    Victor Corson vs. Devin Brooks vs. Kevin Mackall


    HAJIME!
    IKE! IKE! IKE!

    La campana dà il via alla contesa, e Corson connette subito con un ARRIVEDERCI su Mackall! Improvviso il SUPERKICK da parte di Victor, che sorprende completamente l'avversario il quale finisce a terra dopo pochi istanti e rotola sotto la terza corda fuori dal ring. Soddisfatto Corson, ma alle sue spalle ne approfitta Brooks con una INSIDE CRADLE PERICOLOSISSIMA!

    1…
    2… Kick Out!

    Ma subito un rischio per Corson, il quale viene colpito da una raffica di gomitate da parte di Brooks, le quali mettono al tappeto l'avversario!
    Brooks sale sulla terza corda e… FROG SPLASH!
    FROG SPLASH SU CORSON, il quale tuttavia alza le ginocchia, e l'addome di Brooks impatta violentemente sulle gambe del rivale, il quale ne approfitta per rimettersi in piedi, abbrancare Brooks e schiantarlo sul mat con una SITOUT SUPLEX SLAM!
    Ora è Corson a provare a schienare Brooks!

    1…
    2… No!

    Interviene Mackall ad interrompere lo schienamento, che con ogni probabilità tuttavia non sarebbe comunque risultato vincente. Mackall comincia a colpire con una serie di STOMPS a terra Corson, il quale tenta di ripararsi nel miglior modo possibile, mentre Brooks si riprende… ma Kevin se ne avvede, calcione all'addome e DDT a segno nei confronti di Brooks!
    Mackall schiena Brooks!

    1…
    2… KICK OUT!

    Mackall ora colpisce con degli STOMPS a terra anche Brooks, ma ecco che Corson, ripresosi, con un calcio alla schiena ai danni dello stesso Mackall rimette le cose a posto! Mackall barcolla mentre Corson si dà slancio alle corde… CLOTHESLINE FROM HELL!
    Terrificante l'impatto, con Mackall che letteralmente vola a terra!
    Ma, nel frattempo, Brooks si è rialzato ed è balzato sull'apron ring…

    …salta sulla terza corda e… REBEL FOREARM! Proprio su Corson! Il quale, questa volta, non è riuscito a contrapporre una qualsivoglia manovra difensiva! Brooks copre Corson!

    1…
    2… niente da fare!

    Corson alza la spalla! Brooks rimette in piedi il rivale, e lo lancia contro l'angolo! Prova a fiondarsi contro di lui… MA QUESTA VOLTA MACKALL SORPRENDE BROOKS CON UNA CLOTHESLINE! Mackall mette a tacere Brooks, lo rialza per un braccio… e con una IRISH WHIP lo lancia letteralmente addosso a Corson, che viene schiacciato dal peso di Brooks!
    Mackall prende una rincorsa e si fionda addosso ai due… MA ENTRAMBI SI SPOSTANO, E MACKALL FINISCE CONTRO IL PALETTO DI SOSTEGNO ALL'ANGOLO!
    Errore clamoroso per Kevin, mentre Brooks e Corson si osservano per qualche istante… e decidono di collaborare! DOUBLE SUPLEX SU KEVIN MACKALL!
    Il quale viene poi rialzato per un braccio… e lanciato oltre la terza corda da un lavoro di squadra da parte di entrambi! Brooks e Corson sorridono…

    …MA È UNA TREGUA CHE DURA VERAMENTE POCHISSIMO!
    I due cominciano a scontrarsi a centro ring!

    PUGNO DI CORSON!
    PUGNO DI BROOKS!
    PUGNO DI CORSON!
    PUGNO DI BROOKS!
    PUGNO DI CORSON!

    Brooks svicola alle spalle di Corson evitando l'ultimo colpo e prova un ROLL-UP!

    1…
    2… KICK OUT DI CORSON…

    …atterrato però da un ENZUIGIRI KICK di Brooks!
    Mackall, intanto, si è rialzato fuori dal ring e torna sul quadrato di gran carriera, fiondandosi proprio su Brooks cercando di sorprenderlo… ma Brooks si abbassa e fa cadere Mackall, nello slancio, nuovamente oltre la terza corda!
    O, almeno, questo era l'intento di Brooks, ma Mackall si ferma… CALCIONE AL VOLTO DI BROOKS!
    Poca tecnica, poco stile, ma enorme efficacia… E QUESTA VOLTA È BROOKS AD ESSERE LANCIATO OLTRE LA TERZA CORDA DA MACKALL!

    Che ha così strada libera… PER SUBIRE UNA INSIDE CRADLE DI CORSON!

    1…
    2… MACKALL NE ESCE, MA CHE RISCHIO!

    PECCATO CHE… CURTAIN CALL!
    VERTABREAKER DA PARTE DI CORSON, UNA DELLE SUE MANOVRE FINALI, E PER MACKALL È NOTTE FONDA! Brooks fuori dal ring non può interferire, schienamento!

    1…
    2…
    3!!!

    Victor Corson b. Devin Brooks e Kevin Mackall (7:13) con la Curtain Call.

    Primo verdetto della serata, Victor Corson vince ed avanza al turno successivo.




    TS: "Hardcore!"

    Questa è una parola magica, appena pronunciata da The Stalker!

    TS: "L'Hardcore viene visto in mille modi. Viene praticato per lo stesso numero da parte dei Wrestler. E due di questi fautori della Violenza nuda e cruda, saranno gli avversari del sottoscritto in questo Torneo."

    Perché Alpha Jack ed Aeternum lo sono, fondamentalmente.

    TS: "Ho voluto parteciparvi per poter saggiare la resistenza di anime umane non provenienti dal mio Mondo. Un Mondo fatto di Paura, di Sangue, di Implacabile Terrore. E no, non sto parlando del terrore con la t minuscola dovuto al fatto di trovarsi davanti una uomo, con un cacciavite in mano, pronto a conficcarlo in uno degli occhi altrui."

    Lo Stalker si avvicina minacciosamente alla telecamera che lo stava riprendendo.

    TS: "Mi riferisco al Terrore che si nota al solo avanzare della camminata dell'Uomo Nero pronto ad inghiottire i propri nemici. Pronto ad instillare in loro il dubbio di cosa sia veramente Terrificante. Perché quello che hanno passato fino ad ora con accompagnatrici prese da vari manicomi oppure l'aver iniziato a lottare per seguire una carriera sul filo spinato, non è niente di che. Perché The Stalker is Coming For All Of You… but Are You All Sure to be Ready For The Stalker?"

    E con questa domanda alla quale non segue alcuna risposta, le immagini staccano e lo Stalker se ne va.




    Alpha Jack è nel backstage, il Randagio è da solo, poggiato ad un muro.

    "Mi annoiavo settimana scorsa, con la bimba ora impegnata ho meno da fare, meno incendi da spegnere, meno vetri da raccogliere; ah, la vita del genitore quando i figli lasciano il nido.
    Comunque mi sono messo a riascoltare cosa hanno detto ultimamente i miei avversari di me, si lo so, in genere se ci si annoia ci si masturba, ma a piace essere masochista e sentire cosa abbiano da dire su di te gente che non ha ancora sviluppato ambo i testicoli è sempre divertente.
    E sapete bambini, cazzo continuo a sentire la gente parlare di Jack ed il suo regno di follia e terrore, Jack e la sua pazzia, Jack che vive nell'oscurità e addirittura non ha nessuno"

    Jack fa una smorfia: "Cazzo, rimpiango i tempi in cui potevo pisciare in santa pace in casa mia, lo faccio anche adesso ma troppe volte mi capita in giro troppa gente.

    Comunque bambini lo zio Jack si è chiesto come mai tutti o quasi sembrano non sapere di chi si stia parlando e si limitino a dire le prime quattro puttanate che gli vengono in testa.
    Certo, ho un bel po' di colpe anche io quando tempo addietro mi vedevo come un profeta di un popolo di stronzi e deviati; vi voglio bene bambini ma sapete anche che strangolerei la metà di voi dopo solo 5 minuti passati assieme.
    Sapete quale è la risposta che mi sono dato?"

    Jack sorride e fa un leggero cenno di assenso: "Che non me ne frega un cazzo.
    Stupefacente vero?
    Non me ne frega un cazzo se chi si trova sul ring con me non abbia ancora capito che ho una figlia e non sono un povero psicopatico solitario, sono un genitore psicopatico ora.
    Non mi interessa se ancora mi parlano di follia ed oscurità quando sono uno dei pochi che vive la propria vita senza scuse o nascondendosi, non me ne frega un cazzo di quel che avete da dire, delle vostre storie, delle tragedie che vi hanno portato ad essere pazzi, dei mostri o chissà quale altra cosa crediate di essere ora; mi fotte solo quanto sia difficile sentirvi urlare di dolore e quante volte io debba colpirvi per farvi tacere"

    Jack spalanca le braccia: "Volete un proclama da King of Rome?
    Eccovelo: il titolo ora è in mano ad un vecchio probabilmente ex tossicodipendente da antidolorifici, che ha tolto il titolo ad uno stronzo mascherato che si è proclamato leggenda vivente e poi ha perso tutto.
    Ci sono numerosi partecipanti a questa mattanza ma questa sera sulla mia tavola ne verranno serviti due: Aeternum e Stalker.

    Potrei dire che non ho idea chi cazzo sia il secondo, ed in effetti non ho idea chi cazzo sia, mi sono informato su come lotta e devo dire che sarà divertente trovarmi davanti l'ennesimo tipo che pensa che due bilancieri facciano la differenza sul ring.
    Quel che però posso dire di te è che difficilmente ho trovato avversari più ridicoli di uno che pensa di spaventare il suo nemico spiando i suoi segreti più nascosti.
    Che cazzo sei una di quelle mamme succhiacazzi che passano il giorno dal parrucchiere a scambiarsi le ultime info su la figlia di chi è rimasta incinta?
    La gente scappa vedendoti sul ring?"

    Jack scoppia a ridere?

    "Perché sembri un prepuzio non tagliato o perché non ti lavi da quando i Saints hanno vinto il Superbowl?
    Perché amico mio devi essere stato in un recinto di orsetti gommosi sino ad oggi se qualcuno ha avuto così paura di te da scappare pur di non affrontarti.
    Se vuoi scoprire i miei segreti chiedi ad Aly, ti terrà impegnato ore ed ore mentre sarai in trazione in ospedale, poi non rompere il cazzo se non riuscirai più a dirmire"

    Jack se ne accende una: "Ma attenzione, perché se un monociglio strabico non fosse stato sufficientemente ridicolo mi han servito Mr. Aeternum.
    Sai che il mio primo mentore ti ha rotto il culo a calci quando ancora non contavi un cazzo?
    E sai che ora che di nuovo non conti un cazzo sarò io a rompertelo?
    No, no, Wiskey Jack deve essere onesto, tu un merito lo hai.
    Genocide, amico è stato geniale, in una federazione piena di stronzi che se lo menavano a vicenda per i nomi che avevano, una federazione dove sono prima riusciti a farsi cavalcare a pelo da un leone inglese e poi a fallire nel disinteresse generale, sempre grazie ai loro altisonanti nomi, tu sei arrivato e senza nulla se non niente da perdere li hai fregati tutti.
    Notevole, questo lo apprezzo sai?
    Il non avere nulla sul quale il tuo avversario possa aggrapparsi.
    Il tuo problema è che per farlo hai dovuto nasconderti, non sei il solo tranquillo, sono in molti qua a fare come te, nascondersi dietro il nome, la maschera o i titoli per in realtà non essere un cazzo di nulla.
    Ma come ho detto poco fa a me non me ne frega un cazzo chi tu sia, non devo appendermi a niente, devo strappare e lacerare."

    Jack getta via il mozzicone.

    "Almeno riesco a fumarmene una, la rompipalle è occupata…
    Signori, voi siete i più fortunati di questo torneo, oh si, davvero.
    Perché salirete sul ring contro di me e potrete scordarvi di dovervi atteggiare, di dovermi convincere di temervi o cose simili, potrete salire sul quadrato sapendo serenamente sapendo che l'unica cosa che dovrete fare sarà sopravvivere.
    Non ci riuscirete, ma almeno potrete provare.
    Perché non sono nel King of Rome per iniziare un regno, non sono qua per dominare una federazione o per avere un riconoscimento.
    Sono qua solo ed esclusivamente per massacrare chiunque io mi ritrovi davanti, colpirlo finché non si alza più e tornarmene a casa, mangiarmi una bistecca, bermi una scura e scoparmene un'altra; poi ritorno qua e ripeto il tutto.
    Benven scura e scoparmene un'altra; poi ritorno qua e ripeto il tutto.
    Benvenuti nel mio mondo, troiette"

    Jack lascia la scena.




    "Ma guarda tu che cazzo di casino"

    Roma. Un cimitero.
    Un uomo, girato di spalle, lascia cadere un mazzo di fiori vicino ad una tomba piuttosto sporca.

    "Se non ci penso io qui" borbotta tra sé e sé mentre prende una scopa da una vicina cappella.

    L'uomo si avvicina alla tomba, ed inizia a spazzare le foglie secche sulla tomba.

    "Che cazzo Nonna" dice "Anche se stai all'altro mondo potevi pure ricordarmelo in qualche modo"



    "Luca! Luca! 'nnamo và che è già tardi"

    La luce del sole filtra dalle imposte, sotto le coperte qualcuno si muove.
    La porta della stanza si spalanca di colpo, e fa il suo ingresso una donna corpulenta, in mano un ventaglio

    "Sto cazzo de caldo" mormora la donna, alzando poi il tono di voce "Luca! Daje che fai tardi, 'nnamo a nonna su"

    La testa di un ragazzo esce da sotto le coperte, i capelli scarmigliati, gli occhi socchiusi

    "Me sento male nò" mormora con un filo di voce "Me sento proprio male"

    La donna si avvicina al letto, chiudendo il ventaglio e cominciando a sbatterlo in testa al ragazzo

    "Nun me cojonà sai!" dice "Te sentivo ieri notte co sto cazzo de televisore! Che te stavi a guardà e donnine nude?"

    Il ragazzo si copre la testa con le mani, cercando di parare i colpi

    "Ma che!" dice "Stavo guardando il wrestling!"

    La donna si ferma. Sembra ragionare su quella parola. Le labbra si muovono come a ripetere quella parola.

    "Wrestling… wrestling…" dice, quando un'espressione di sorpresa si manifesta sul volto "Oddio!" urla "Ma non è che gnente gnente te piaceno l'omini?"



    "Ora si" dice l'uomo, soddisfatto.
    Prende il vaso in plastica vicino alla tomba, avvicinandosi poi alla fontana per riempirlo.

    "Certo che ti sei scelta proprio un bel posto" mormora, guardandosi intorno.
    La tomba è proprio all'inizio del viale alberato principale del cimitero, rivolta verso la chiesa.
    Il custode in lontananza continua a spazzare il viale. Ci tiene a quel posto, dato che gli alberi e le aiuole sono mantenuti in ordine.

    Finito di riempire il vaso, l'uomo si avvicina di nuovo alla tomba, cominciando a scartare i fiori.



    "Pronto?"
    Una voce di donna all'altro capo del telefono.

    "Nonna" dice un ragazzo, con i pantaloni bianchi del ring strappati, grondante sangue "Sò io, Luca"

    "A bello de nonna! Com'è a Francia?"

    Il ragazzo si siede su una sedia, mentre i paramedici cominciano a lavorare per pulire le ferite

    "Tutto a posto Nò" continua "Ho appena finito di lavorare"

    "Bene, bene" risponde la donna "Sò contenta"

    Una smorfia di dolore sul volto del ragazzo mentre uno dei paramedici toglie pezzi di neon dalla schiena

    "Senti 'mpò bello de nonna" continua "Ma che per Natale stai a Roma? Ce sò tutti i parenti, pure Zì Gino dall'America"

    "Penso di si" risponde il giovane "Dopo Natale devo tornare a lavoro però, in Inghilterra"

    "E che ce vai a fà in Inghilterra?" chiede la donna all'altro capo del telefono "A fà o schiavo d'aa Regina?"



    Margherite e fiori di campo, come piacevano a lei.
    Il piccolo mazzo ha di certo "aggiustato" l'aspetto della tomba.
    L'uomo tuttavia non è ancora contento. Prende una bottiglietta d'alcool, ed un panno, che inumidisce nella fontana.
    In lontananza arrivano le voci delle donne, tutte anziane, che mentre puliscono le tombe parlano del più e del meno.



    "A bello de nonna!"

    La figura corpulenta di una donna abbraccia un uomo appena entrato in casa.

    "Ma guarda te, t'ho visto in televisione sai?" dice la donna "Però fijo mio t'oo devo proprio dire, te nun poi dì tutte quelle parolacce. Ce stanno i bambini"

    L'uomo ridacchia divertito, lasciando a terra il borsone dal quale si intravede una cintura, poche lettere chiare: WFS Champion.

    "A Nò" dice "Che m'hai preparato? In Inghilterra se mangia popo male…"

    La donna con un gesto semplice invita l'uomo ad entrare in cucina. La tavola, già imbandita, è il trionfo della cucina casereccia.

    "Viè qua" dice la donna "Mettete seduto così me racconti de sta cosa der campione. Mò com'è, te pagano di più?"

    L'uomo si avvicina a tavola, sedendosi. Un sorriso sul volto.

    "Non farmi parlare di lavoro, per favore" dice "Piuttosto come sta la Sora Maria? Ancora c'ha problemi col femore?"

    "Uuuuh fijo mio lassa perde, sta sempre a lamentarsi quella!"



    "Scusa…"

    L'uomo sembra risvegliarsi dai propri pensieri. Una voce di bambino.

    "Ma tu sei Aeternum?"

    Il bambino si avvicina, porgendo all'uomo una maglietta con il logo della R-Pro, quando l'Eterno fa cenno di si.

    "Io lo dico ai miei amici che tu sei un figo, ma loro mi pigliano sempre in giro"

    Il padre del bambino si avvicina, controllando la situazione, ma visibilmente emozionato.

    "Scusa" gli fa, rivolgendosi poi al piccolo "Luca, dai, non vedi che è impegnato?"

    "Tranquillo" risponde Aeternum, mentre dalla tasca estrae un pennarello con il quale firma la maglietta "Ti chiami Luca? Anche io sai?"

    Il bambino, prendendo la maglietta, annuisce seriamente

    "Si" risponde "E tu sai che vengo a vederti domani sera?"

    Un mezzo sorriso illumina il volto dell'Eterno

    "Farai il tifo per me?" chiede

    "Certo!" risponde serio il bambino "Però cerca di vincere, così i miei amici non mi prenderanno più in giro!"



    La camera ardente era sistemata. La bara, aperta, immersa in un tripudio di margherite bianche e fiori di campo.
    Aeternum entra, lasciando cadere il borsone. Il volto rigato dalle lacrime.

    Alcuni parenti gli si avvicinano, mentre altre persone, sedute, mormorano tra di loro.

    "Poraccio, mò è rimasto solo"

    "Che tragedia, non l'ha potuta neanche salutare"

    L'Eterno, lasciato l'abbraccio con i parenti, si avvicina alla bara aperta.
    Bacia sulla fronte il corpo freddo, mentre con una mano accarezza il volto.

    "Ha chiesto di te fino all'ultimo" gli mormora un uomo "Quel cazzo di vulcano islandese non ci voleva proprio"

    Aeternum si siede vicino alla bara, gli occhi fissi sulla donna. Sua nonna.



    L'uomo si lascia andare ad un profondo sospiro.

    "A Nò" dice, con voce bassa e rotta dal pianto "Alla fine sò tornato a Roma, e te non ci stai per vedermi"

    Un soffio di vento si alza, facendo vibrare le foglie degli alberi ed i fiori.

    L'Eterno si sporge verso la fotografia, baciandola.

    Un ultimo sospiro, e poi si incammina verso l'uscita del cimitero.
    Ha vissuto insieme a sua nonna per buona parte dell'adolescenza, dopo che la madre era morta. Il padre? Sparito alla nascita.
    L'unica figura importante nella sua vita. Quella signora col vestito blu a fiorellini, la crocchia e sempre il ventaglio in mano. Sua nonna.
    L'unica che, nonostante non capisse bene perché suo nipote facesse a pugni con altri uomini per vivere, lo ha sempre sostenuto.
    Ed ora era a Roma, per il King of Rome.
    Erano passati quasi 10 anni dall'ultima volta che l'aveva vista. Negli anni aveva sempre evitato di tornare nella città Eterna, troppo dolore.

    Il wrestler, arrivato alla porta del cimitero, si volta, facendosi il segno della croce.

    "Ricominciamo da qui" mormora "Damme na mano tu, nonna mia"




    Fase iniziale dell'ottava edizione del King of Rome. In questo prossimo match si affronteranno tre gladiatori del ring: Alpha Jack. Aeternum e The Stalker.

    Il primo lottatore a fare il suo ingresso è Alpha Jack sotto la musica degli Blue Smock Nancy. Lo Stray Dog si presenta con la sua tipica giacca nera logora da tante battaglie che porta fiera le lettere DOG sul retro.

    Raggiunto il ring di lotta la sua theme music va scemando lasciando il posto a quella di uno dei suoi avversari. Si tratta dei Wumpscut che introducono una leggenda della WFS, Aeternum! Il lottatore di origini italiane si muove con rapidità verso il ring mentre arriva il momento del terzo componente: The Stalker!

    Il big man di colore esce dal backstage camminando molto lentamente. Concentratissimo su i due avversari nel ring che vengono controllati dall'arbitro mentre lui cammina. A passo lento si avvicina al ring perdendo poi tempo con un fan che gli urla contro. Non gli risponde, solo si limita a guardarlo male.

    …SUICIDE DIVE!

    Dal nulla Aeternum ha deciso di far partire la contesa lasciando Alpha Jack nel ring e lanciandosi a tutta velocità contro l'avversario e investendolo con un Topé suicida!

    Il direttore di gara non può fare altro che far suonare la campana mentre Aeternum festeggia il gesto atletico con cui è riuscito a stendere il big man.

    2nd Match – 8th King of Rome World GP 2019 – Round 1/3WAY Match:
    Alpha Jack vs. Aeternum vs. The Stalker


    La gioia dura poco in quanto viene assalito alle spalle da Alpha Jack che lo colpisce e lo spinge di forza contro le transenne. Jack afferra di peso lo Stalker e lo spinge nel ring, quindi lo raggiunge. Prima che possa entrare completamente nel ring the Stalker lo ferma con un calcione e lo mantiene in controllo. Irish Whip e al ritorno lo stende con un Back Elbow.

    Nemmeno il tempo di coprire l'avversario che il big man viene colpito da una Springboard Huracanrana da parte di Aeternum… e invece no! Stalker lo blocca e va a cercare una Powerbomb sollevandolo in aria!

    NO!

    Aeternum scivola alle spalle dell'avversario che si becca un Big Boot in pieno muso. Stalker crolla in terra e rotola fuori dalla scena lasciando il palcoscenico ad Aeternum e Alpha Jack. Jack invita l'avversario a farsi sotto urlando a gran voce "COME ON!" ed Aeternum non se lo fa ripetere due volte. Corre verso l'avversario che lo torea con un bipasso lasciandolo che continui la sua corsa verso le corde. Rebound di Aeternum che viene atteso al centro del ring da un Back Body Drop. Nope! Evita il lancio con una capriola sulla schiena dell'avversario che si volta e prova ad attaccare l'avversario che invece schiva e lo stende con un Dropkick! Nice shot!

    1…
    2… No!

    Stalker blocca il pin. Il big man di peso afferra Aeternum e lo lancia contro l'angolo. Quindi va a rialzare Alpha Jack afferrandogli i lunghi capelli. Jack spezza la presa e afferra frontalmente l'avversario in ¾ facelock, force cercando il suo Wolf Bite. No Stalker si libera con una serie di colpi e va a segno infine con un right hand. Jack incassa e retrocede. Stalker lo afferra e lo lancia contro l'angolo in cui si trova Aeternum.

    L'atletico Aeternum vede il pericolo e lo evita con una capriola andando poi a lanciarsi contro Stalker che mette a segno il Back Body Drop che prima Aeternum ha schivato.

    Il big man nero corre quindi contro Jack che però lo ferma con un gomito. Un passo all'indietro e ci riprova. NO! Stivalata e questa volta Stalker barcolla e viene colpito da un braccio teso. Si rialza e secondo Lariat. Abbiamo il terzo? Yes! Alpha Jack on fire. ¾ facelock e Wolf bite a segno!

    1…
    2…
    Noooooo!

    Stalker ne esce.
    Aeternum si intromette colpendo Alpha Jack alle spalle. Lo gira e gli afferra il braccio provando a lanciarlo alle corde. No! Jack pianta i piedi e lo tira a se afferrandolo in quello che sembra un Belly to Belly Suplex. A segno!

    1…
    2… NO!!!

    Jack afferra di peso Aeternum e lo porta alle corde. Gli rifila una bella schop che risuona in tutta l'arena e dolorante, l'ex WFS cerca riparo contro l'angolo. Jack va per una Irish Whip ma Aeternum, facendo ricorso a tutta l'energia del suo corpo, ribalta il lancio e spedisce Jack all'angolo opposto. Un attimo per rifiatare e Aeternum scatta… anzi no!

    The stalker si intromette e si lancia contor Jack schiacciandolo all'angolo con un braccio teso e si lancia poi a tutta velocità contro Aeternum con un braccio teso. Aeternum schiva e paylay Kick a segno!

    Ora si che può lanciarsi contro Jack che invece lo anticipa e lo lancia oltre la terza corda. Per sua fortuna Aeternum cade sull'apron ring e sorprende Jack con un right hand. Aetenrum afferra la top rope e si issa. Springboard… NO

    NIENTE.

    Un barcollante Alpha Jack riesce ad anticipare il volo dell'avversario e lo schiaccia al suolo con una Powerbomb.

    1…
    2… NO!

    Stalker interviene a spezzare il conteggio lanciandosi a peso morto su Jack. Lo riporta in posizione eretta e lo colpisce con una serie di strikes. Forearm, Forearm, Forearm e va con un braccio teso. Bloccato da Jack che gli rifila un right hand in pieno muso e da le spalle a Jack!

    Stupido.

    MURDER DROP!

    JACK IN PONTE

    1…
    2… 450° SPLASH DI AETERNUM!

    Aeternum spezza il pin di Jack con un 450° Splash e si ruba lo schienamento su Stalker!

    1…
    2…
    3!!!

    Aeternum b. Alpha Jack e The Stalker (9:54) con un 450° Splash.

    Aeternum porta a casa il match e passa il turno. Dopo la sconfitta contro Genocide IV, l'ex-campione WFS dimostra di essere ancora vivo rubando la vittoria ad Alpha Jack.




    DP: "Ahahah, come è divertente questo torneo, molto umoristico e talmente raffinato che mi verrebbe voglia di prendere a pugni campione e terzo incomodo e…
    Oh wait!
    Cazzate a parte, Sir e Salsa, c'è una bella differenza tra "ballare", "studiare" e semplicemente informarsi il più possibile sul proprio avversario per poter trovare i suoi punti deboli o, come sto facendo io nel nostro caso, per il semplice gusto di percularvi.
    Anche perché, se seguissi la vostra vita per filo e per segno, temo che non avrei più neanche un solo avversario perché sarei morto dalla noia già da un pezzo, considerando che mi annoio soltanto ad avere sotto mano la Card con su scritti i nomi dei miei due nemici qua dentro, figuriamoci a doverli sopportare mentre si giostrano a dimostrare di avercelo più lungo."

    "The Programmer" David Palmer non si lascia sfuggire l'occasione di farsi odiare alla prima ufficiale apparizione visiva e verbale per questa competizione.

    DP: "Quindi mi pare abbastanza chiaro che l'avanzamento del torneo da parte mia sia già cosa fatta. Il tempo di mettere entrambi i miei colleghi KO e potrò passare al secondo turno.
    Che cosa dovrebbe esserci oltre a quello?
    La finale da giocarsi più in là.
    Ma di certo io, una volta che ci saremo messi il nostro incontro alle spalle e vinto il titolo dei pesi leggeri della R-Pro, non avrò alcuna intenzione di continuare a perdere tempo con loro due(anche se, lo ammetto, togliere quel titolo che è l'unico minuscolo appiglio che ha il ballerino per dimostrare qualcosa in singolo sarebbe un enorme piacere, e batterlo successivamente nella rivincita sarebbe godimento puro), ognuno andrà per la sua strada e saranno entrambi liberi di continuare a sguazzare nella propria mediocrità."

    Palmer suda.

    Non per il nervosismo, bensì per la concentrazione.

    La concentrazione di chi sa di dover spaccare di brutto al debutto in una nuova realtà.

    E, di bocca, ci è andato giù in maniera decisamente dura.




    Villa Crane. Oxford, Regno Unito. L'attuale JLW Rhodes Scholars Champion, "Sir" Abraham Crane, sta leggendo alcuni testi antichi e pregiati. Fin quando bussano alla porta.

    "Avanti!"

    Entra William, il suo fido maggiordomo. Ha una lettera in mano.

    William: "Sire, questa è per lei."

    Porge al suo lord una busta bianca, che Sir Crane apre con un fermacarte affilato. Dentro c'è un foglio firmato Raven Project Wrestling. Legge attentamente.

    William: "Posso sapere il mittente e il contenuto, sire?"

    Sir Crane piega il foglio. Non risponde immediatamente al maggiordomo, ma sussurra.

    "Una proposta interessante per la causa perorata dalla Commissione…"

    Dette queste parole, appoggia le mani al mento. All'incalzare del suo maggiordomo, gli risponde.

    "A quanto pare la Raven Project Wrestling mi avrà nella settima edizione del torneo King Of Rome. E non solo, nel primo match sarò in un Triple Threat Match per il titolo pesi leggeri R-Pro. Una conquista potenzialmente doppia che darebbe grande aiuto a ciò che mi sta tenendo impegnato negli ultimi mesi; dovrei ringraziare la JLW per avermi iscritto a quel torneo."

    Un sorriso soddisfatto gli si dipinge sul volto, ma la curiosità del suo inserviente si fa maggiore.

    William: "Match a 3? E contro chi?"

    Crane apre di nuovo la busta: scivolano fuori due foto, e le mostra al suo cameriere.
    "Uno è David Palmer. Da quanto ho potuto capire su di lui, è un giovine cresciuto a Brooklyn, che s'è fatto notare dai promoters di wrestling per la sua capacità di cavarsela anche nelle situazioni peggiori. L'altro, Salsa Bravo Dos, è un luchador messicano. Due stili totalmente a confronto: la lucha libre mista alla danza, e lo stile sconclusionato di David Palmer.
    Potrebbero sposarsi bene con la tecnica sopraffina inglese. Ma vedi William, questo è ben più di un match, sebbene ci sia addirittura una Championship Belt in palio, sai?"

    Dicendo queste parole, s'avvia alla libreria, da cui estrae due libri, e mentre li consulta s'avvicina alla finestra. Ciò suscita curiosità nel suo fido maggiordomo, che lo interpella.

    William: "AH no, sire?"

    Sir Abraham Crane fa segno di "No" con la testa.

    "Vedi, la provenienza geografica dei miei avversari è quasi uno scherzo del destino, ma anche una dolce coincidenza con quella che è la nostra causa. Ma lascia che ti illumini: Brooklyn venne fondata nella prima metà del XVII secolo dagli Olandesi. Quando poi però i Paesi Bassi vennero conquistati dal nostro popolo, nell'anno del Signore 1664 anche Brooklyn finì in mano nostra. Tuttavia, per vederla strutturata come la conosciamo ora, bisognava attendere il 1898.
    Quanto al Messico, battendo anche Salsa Bravo Dos avrò successo laddove i nostri avi hanno sempre fallito: imporre la ferrea dominazione inglese in una nazione che è stata quasi sempre di egemonia spagnola sin dalla sua conquista appena giunti nel Nuovo Mondo. Quel torneo e quel titolo in palio non sono altro che una ghiotta occasione per estendere l'influenza della Commissione di Oxford anche nel resto d'Europa… e chissà."

    Ripone i libri che stava consultando.

    "L'unica cosa che mi fa storcere il naso, William, è il titolo pesi leggeri R-Pro in palio. Voglio dire, io non sono propriamente né un cruiser per quanto riguarda la stazza, né adotto uno stile high flying sul ring. Ma per loro fortuna sono talmente integerrimo da potermi adattare a qualunque avversario, e sia mai che riesca a dare un volto nobile e più signorile a quel titolo, così come ho fatto con il JLW Custom Championship Belt."

    Il maggiordomo si schiarisce la voce.

    William: "Strano che non si informi ulteriormente sui suoi avversari, sir."

    Crane scuote la testa.

    "Non è necessario. Innanzitutto perché da quanto ho compreso l'attuale utilizzatore della maschera di Salsa Bravo Dos è ignoto a chiunque non sia il suo maestro. Dunque, di che passato dovrei importarmi? Per quanto riguarda Palmer, la sua biografia mi è abbastanza nota ma non mi causa disagio. E poi, come influisce il loro background personale una volta che ci troveremo nel ring?
    Sarà come tanti altri triple threat match che ho combattuto. Un campione intenzionato a difendere un titolo, due sfidanti. Tutto ciò in uno dei più grandi tornei del mondo del wrestling. Quanto agli altri partecipanti…"

    [Momento di pausa]

    "Alcuni sono nomi noti… ci saranno diversi atleti JLW di cui ho già sentito parlare, poi c'è gente come John Kratos e Bjorn Ironside. Non nascondo che anche tra tutti ci sono avversari validi, ma ho abbastanza confidenza nella mia versatilità come atleta e come studioso anche del ring per sapere che saprò adattarmi a qualunque cosa succederà.
    Oltretutto la cornice di tutto ciò sarà la splendida Roma: quale città se non la Urbe Aeterna come sfondo perfetto per vedere nascere un nuovo imperatore? Roma! La culla del primo grande impero dell'era antica, che era riuscita a espandersi in quasi tutto il Mondo allora conosciuto. Roma ha già avuto regnanti non di origini latine…
    Ebbene. Quando il torneo sarà concluso, l'alloro di Imperatore sarà posto su un inglese. Il sottoscritto. Non ti sto a chiedere se mi credi o se ritieni le mie parole vane farneticazioni e pensi che sto sottovalutando tutto. Ho studiato ogni cosa nel minimo dettaglio. Vado a prepararmi…"

    Crane s'allontana verso la sala pesi della villa, e il collegamento stacca.




    Ci troviamo in una camera fatiscente di quello che ha tutta l'aria di essere un B & B della capitale.
    Dopo un mugugno un uomo si muove nel matrimoniale, sporgendo le braccia fino al comodino, frugando fino a trovare una maschera da luchador, solo allora toglie la benda nera indossata per dormire e indossa la maschera, per poi uscire dal letto sbuffando, rivelandosi come colui che noi conosciamo come Salsa Bravo Dos, metà del team Los Salseros e R-Pro World Cruiserweight Champion.

    Dos: "Puta mierda che caldo!"

    Al suo fianco qualcuno compie il suo stesso rituale, di "vestizione" e poi esce dal letto nei panni di Salsa Bravo Uno, altra metà de Los Salseros e maestro di Dos.

    Uno: "Aye. Che nottataccia."

    Dos: "Lo dite a me Maestro, vi siete alzato una decina di volte per andare a pisciare y russate come un orso!"

    Uno: "Aaah. Ho bevuto troppo… A quanto pare non ho più l'età."

    Dos: "Io credo di aver visto anche El Campeon ieri notte."

    Uno: "El Campeon?"

    Dos: "Sì, penso di aver visto Steed in uno dei locali."

    Uno: "Aye. Abbiamo decisamente bevuto troppo entrambi allora."

    Dos: "Giuro. L'ho visto davvero."

    Uno: "Sicuro non in quello dei chupiti a un euro… Non è di certo roba da campeones."

    Dos: "Porqué? Noi c'eravamo."

    Uno: "Aye. Ma io non sono più un campeon… A differenza tua."

    Dos: "Sarà per questo che ci tocca dormire in questo porcile?"

    Uno: "Ancora a lamentarti di questo posto? Scommetto che non ti saresti lamentato tanto se avessi diviso il letto con Rica."

    Dos: "Maestro. Sarei rimasto comunque sveglio tutta notte dormendo con lei… Ma sarebbe stato più piacevole!"

    Uno: "Aye. Tutta notte, certo… Y yo soy Montezuma."

    Momento di silenzio, dopo un ulteriore grugnito di Dos, poi si sentono dei passi nel corridoio esterno.

    Dos: "Ed ecco la nostra dea!"

    Ad aprire la porta però non è Salsa Rica, bensì una signora anziana, alta e grossa, decisamente non attraente e altrettanto sgarbata.

    "AO SVEGLIA! VE NE DOVETE ANNÀ! SO' LE 10!!!"

    Dos: "Che dice?"

    Uno: "Credo la Signora Bruna intenda dirci che è tardi y dobbiamo liberare la camera…"

    Quindi l'amabile Signora Bruna spalanca le tende abbagliando Los Salseros con la luce del sole, per poi andarsene via.

    Dos: "Quando torneremo a casa dovrò fare quattro chiacchiere con Fortuna. La Playa oltre a non aver pubblicizzato la mia presenza qui, non ha nemmeno sganciato per una camera migliore."

    Uno: "Datti una rinfrescata y andiamocene allora… Se perdi il titolo parlerà qualcun altro con Fortuna al tuo posto."

    Un altro grugnito, poi si decide a prepararsi.

    Qualche minuto dopo i due sono pronti e borse in spalla scendono le scale del B & B che in realtà è un appartamento è in un condominio e una volta nell'atrio incontrano, la solare Salsa Rica.

    Rica: "Buenos dias! Pronti por la playa? Vi piace il mio costume?"

    Dos: "Costume? Non stiamo andando al mare Rica!"

    Rica: "Ma io pensavo di andare in vacanza… In spiaggia!"

    Dos: "E saremmo venuti a Roma, Rica? Non saremmo andati a Cancun invece? Siamo a Roma per la R-Pro y un match de La Playa"

    Rica: "Ooooh! Quella Playa! Ma non ho ricevuto niente sull'evento!"

    Uno: "Aye! Fortuna es un cabron. Ora però dobbiamo andare all'arena."

    Rica: "Niente spiaggia?"

    Dos: "No."

    Uno: "Per lui no… Noi due se vuoi possiamo andare mio amor… Tanto solo Dos lotta…"

    Dos: "MAESTRO!!!"

    Uno: "Perdoname… Ma se ti ho insegnato bene, faresti lo stesso al posto mio."

    Dos: "Fa male, ma è vero."

    Rica: "Potremmo sempre accompagnarti e poi andarci.
    Così intanto mi raccontate un po' di che si tratta."

    Uno: "Oh niente di che Rica, difende il titolo contro due che non conosciamo, nel primo turno dell'8th King of Rome! Ora possiamo andare in spieggia noi due!"

    Rica: "Difenderà il titolo? Ma è terribile! Avete già perso quelli di coppia e se perdesse anche questo?"

    Uno: "Avrebbe zero titoli, non è mica la fine del mondo…"

    Dos: "Ma…"

    Rica: "Degli altri due che si sa?"

    Dos: "Uno è una specie di nobile inglese, che non ho capito come fa ad andare per il titolo Cruiserweight visto che pesa una tonnellata… L'altro invece è un poveraccio americano mezzo pazzo, ma non li abbiamo mai affrontati, quindi non so di più."

    Uno: "Il lato positivo è che nemmeno loro sanno niente di te. Finito. Andiamo."

    Dos: "Loro sanno che soy el campeon, quindi sarò il nemico numero uno."

    Rica: "Sembra dura. Ce la farai?"

    Dos: "Spero di sì o addio titolo e torneo…"

    Rica: "Del torneo che mi dite?"

    Uno: "18 lottatori, due campioni, un vincitore, nominato ottavo Re di Roma. Sai tutto… Andiamo."

    Rica: "Ottavo Re di Roma?"

    Uno: "Non vorrai tutta la storia antica vero? Mi stai uccidendo!"

    Dos: "Sì, il vincitore viene nominato Re e dato che i titoli sono sempre in palio, vincendo sarei bi-campeon. Di nuovo."

    Rica: "Hai detto Re giusto?"

    Uno: "Aye. Abbiamo detto Re, ma è mooooolto difficile vincere tutti quei match!"

    Rica: "Potresti diventare Re…"

    Dos: "Potrei diventare Re…"

    Rica: "A quel punto ti servirebbe una Regina…"

    Uno: "Y con questo diciamo addio alle zozzerie in spiaggia…"

    Dos: "Se diventassi Re, vorresti essere la mia Regina?"

    Rica: "Ho sempre sognato di diventare Regina!"

    Salsa Bravo Dos resta paralizzato qualche secondo, poi scatta in avanti, lasciando indietro Maestro e aspirante Regina, raggiunti dalle sue urla.

    Dos: "IO VADO ALL'ARENA A PREPARARMI PER LA BATTAGLIA! CI VEDIAMO STANOTTE! DIVENTERÒ RE PER TE RICAAAAA!!!"

    Con queste parole sparisce in lontananza.

    Rica: "Ora possiamo andare alla playa. Ostia Lido mi pare si chiami."

    Uno: "Era tutto un piano per rimanere soli io e te quindi?"

    Rica: "No… Era tutto un piano per andare al mare e motivarlo per l'incontro."

    Uno: "Ah… Sei perfida… Incantevolmente perfida."

    Rica: "Non sono così perfida! Sarei davvero la sua Regina, se lui diventasse Re."

    E con queste parole Salsa Rica lascia indietro il Maestro, che piega il collo ammirando adorante il suo lato B.

    Uno: "Mierda! Dovevo iscrivermi anche io!"




    Il primo round del nostro 8th King of Rome World GP 2019 giunge a metà strada, e al primo title match della competizione. La cintura R-Pro World Cruiserweight sarà messa in palio in questo terzo scontro della card, con il messicano Salsa Bravo Dos chiamato a difendere il suo status contro l'inglese Abraham Crane e David Palmer.

    Il primo a fare il suo ingresso è "The British Culture Lord", il "Sir" Abraham Crane.

    Debutto assoluto per lui in R-Pro, il quale ricordiamo ha dovuto perdere un bel po' di chilogrammi per rientrare nei limiti della categoria. Notiamo il suo fisico più asciutto, speriamo per lui che ne abbia guadagnato in velocità e non perso in forza.

    Adesso è il turno del "The Not So Crazy Man" David Palmer.

    Anche lui uno dei tanti "novellini" della competizione, che può già portare a casa una cintura.

    Infine, ecco a voi il campione Salsa Bravo Dos.

    Il vincitore della CruiseRumble di due mesi fa, l'uomo che riuscito a rompere il bi-regno di MURAD, viene accolto con calore dal pubblico romano. Dopo aver vinto la World Tag League 2017, al fianco del suo maestro Salsa Bravo Uno, il mascherato della PELL punta ad una seconda affermazione in singolo.

    I tre contendenti sono sul ring, possiamo iniziare.

    3rd Match – 8th King of Rome World GP 2019 – Round 1/R-Pro World Cruiserweight Title – 3WAY Match:
    Salsa Bravo Dos (c) vs. Abraham Crane vs. David Palmer


    Dos si lancia subito a capofitto sugli avversari, impavido del pericolo, stendendoli con una doppia Clothesline, grazie all'effetto sorpresa. Mossa che trova il favore del pubblico, e lui vuole subito strafare eseguendo una Headscissor su Palmer! Tenta anche il conteggio…

    1… stop!

    Ma è soltanto 1 siccome Crane interrompe immediatamente. E l'inglese non vuole lasciare alcuno spazio di manovra a Dos e subito lo colpisce con un calcio allo stomaco e va a tentare un Pedigree! Ma Dos gli scivola sotto le gambe, rimanendo comunque più agile di un Crane ai limiti del peso cruiserweight, per poi farlo cadere a terra con un Enzuigiri!

    1… soltanto 1!

    Crane si rialza subito e stende Dos con un STO!!! Intanto Palmer si è rialzato. Crane e Palmer si guardano in cagnesco per poi dirigersi verso Dos con cui hanno avuto a che fare entrambi! Il campione è a terra e i due lo colpiscono con una serie di calci, col messicano che non riesce a liberarsi in alcun modo dalla combo tra i due. Addirittura i due cooperano con Crane che rialza Dos e concedendolo a Palmer che lo colpisce con una serie di calci!
    I due heel del match in qualche modo hanno dato vita ad una liason, che sarà sicuramente temporanee, per indebolire il campione! Crane, che continuava a mantenere fermo Dos, completa l'opera con un Half Nelson Suplex! Dos è ancora a terra e ora è Palmer che vuole riprendere l'assalto. Rialza il messicano, lo lancia contro le corde… NO! Dos resiste ed esegue un Dropkick su Palmer! Crane accorre e stende di nuovo Dos con una Clothesline! Palmer per ora è out e Crane può tentare lo schienamento su Dos…

    1…
    2… NO!

    Crane applica quindi un'Armbar su Dos! Il ritmo si è rallentato di molto, con un Crane che fa valere la sua maggiore stazza e forza fisica su un Salsa Bravo Dos che, da tipico luchador, fa dell'agilità e della velocità le frecce migliori a dotazione del suo arsenale. La strategia di Crane sembra quindi funzionare. Ma l'Armbar non è certamente la presa di sottomissione più efficace per poter abbattere il campione e Dos riesce a toccare le corde! Crane si lamenta con l'arbitro che lo costringe a mollare la presa e questo lo fa indubbiamente distrarre…
    Dos riesce a rialzarsi e lancia Crane contro Palmer, che però si sposta in tempo, e Crane cade fuori dal ring! Ora sono Palmer e Dos a confrontarsi sul quadrato. I due hanno più o meno lo stesso peso e uno stile di lotta molto simile, per cui si tratta di un confronto tra due lottatori molto agili: sicuramente la contesa cambierà ritmo rispetto a quello che abbiamo fino ad ora. Il pubblico fischia sonoramente Palmer mentre si schiera totalmente per Salsa Bravo Dos. Palmer, visibilmente infastidito dalla cosa, attacca Dos con un Superkick! Il messicano però barcolla, Palmer inizia a salire sul paletto più alto per eseguire una delle sue finisher… MA DOS ESEGUE SU DI LUI LA SUA DE LA CRUZ ESPECIAL!!! Tilt-a-Whirl Headscissor Armbar, vale a dire un incredibile gesto atletico che si conclude con l'applicazione di una mossa di sottomissione da parte di Salsa Bravo Dos su David Palmer!!! L'arbitro non può far altro chiedere a Palmer se vuole cedere, ma quest'ultimo non demorde… E a mettere fine al tutto ci pensa Crane, che nel frattempo è rientrato nel ring, e si lancia su entrambi!
    Scatena la sua furia sul messicano che è franato a terra per poi lanciarlo fuori del ring! Crane, però, non lascia marcire il corpo del messicano fuori ring ma decide di raggiungerlo. Dopo una serie di calci, lancia il povero Dos contro le barriere che lo dividono dal pubblico. Quindi l'inglese alza Dos e lo fa impattare di nuovo contro le barriere. Crane è vicinissimo al pubblico e decide di esultare a pochi cm da loro per la mossa appena eseguita ricevendo diversi boo. Fino ad ora non si era visto in alcun match lo spostamento dell'azione fuori dal ring. Palmer, nel frattempo, si sta rialzando sul ring, e non ha alcuna fretta di intervenire, non essendo un Falls Counts Anywhere. Dos nel frattempo si è rialzato e Crane lo raggiunge. I due iniziano a scazzottarsi fra il pubblico! La platea si infiamma, l'azione è vicinissima. I due si scambiano colpi senza che nessuno dei due sembri prevalere sull'altro… Quindi Dos stende Crane con uno straordinario calcio rotante! PATADA!!! Pubblico in visibilio, e Dos lascia Crane là per raggiungere Palmer sul ring, che deve iniziare a darsi da fare.
    Dos si lancia subito con molta foga contro l'avversario, eseguendo una serie di calci su David Palmer… Enzuigiri Kick! Quindi prende la rincorsa… NO! Palmer si sposta all'ultimo secondo! Ora è lui a prendere la rincorsa lanciandosi contro le corde, Running Knee Drop!!! NO! Dos si scansa! Palmer si rialza subito ma Dos lo stende subito con il suo calcio rotante! PATADA SU PALMER! Dos saltella sul ring, ma da dietro è arrivato Crane che lo stende col suo POWER TO THE KNEE!!! Se il ginocchio di Palmer non aveva steso Dos, c'è riuscito quello di Crane!!! Il pubblico fischia ovviamente Crane, mentre Palmer si è rialzato e dà una pacca sulla spalla all'inglese. Palmer rialza Dos e fa un cenno a Crane per eseguire una manovra di coppia! Doppio DDT su Dos! Palmer continua l'assalto sul messicano con alcuni pugni mentre Crane rimane a guardare… Palmer quindi rialza Dos che barcolla… SUPERKICK! L'alleanza fra Crane e Palmer fa sì che il face della situazione, Dos, stia venendo letteralmente distrutto nell'ultima fase del match. Dos è a terra immobile e Palmer esulta…

    E CRANE LO STENDE SI SORPRESA COL SUO POWER TO THE KNEE!!! GINOCCHIATA AD ALTO IMPATTO SU PALMER!!! Alleanza sì, ma non eterna! Crane ne vuole approfittare subito, rialza Palmer… Ed esegue la sua altra finisher, il Pedigree!!! Palmer totalmente colto di sorpresa!!! Ed ha subito due finisher nel giro di qualche secondo… Tentativo di schienamento di Crane:

    1…
    2…
    3!!! CRANE VINCE LA CINTURA!!!

    Abraham Crane b. Salsa Bravo Dos e David Palmer (8:37) con la The Pandemonium conquistando il titolo.

    Abbiamo un nuovo campione dei pesi leggeri, un Abraham Crane fresco di categoria e di debutto in R-Pro.
    L'inglese avanza al prossimo round, mentre il regno dei Salseros perde anche l'ultima cintura in loro possesso.




    Una settimana prima dell'Opening Round dell'8th King of Rome 2019.

    Dinnanzi alla porta d'entrata della prestigiosa Villa, una figura se ne resta nella penombra. Ha una chioma lunga, un fisico prestante e veste elegante. Lo sguardo si alza quando ode alla sua sinistra, dal corridoio, una figura raggiungerlo.

    S: "Grand monsieur, può accomodarsi."

    È la voce di Sophie, tanto gentile da aver volto lo sguardo dall'iPhone per due secondi, così da consentire all'uomo di percorrere il corridoio e di giungere all'interno dell'ufficio.

    CH: "Ne è passato di tempo… Conor."

    Illuminato dalla luce nella stanza, un Conor Myers del tutto reinventato si posiziona dinnanzi alla porta. Il solito sguardo malinconico lascia spazio alla rabbia e all'intolleranza.

    CM: "L'ultima volta che ho lottato in R-Pro, non ero del tutto me stesso… Al contrario ero la proiezione di tutte le aspirazioni che il mondo poggiava su una figura Imperfetta, capace di trasformare i propri difetti in punti di forza. Per troppo tempo sulle mie spalle ho caricato il peso di persone che, in prima persona, in realtà non avevano alcuna premura verso ciò che combattevo. Per loro ero solo un passatempo, un mero momento ludico della loro patetica esistenza.

    Siamo persi nelle nostre aspirazioni, fino a farle diventare ossessioni… Fino a ferirci con esse."

    Lo sguardo di Conor penetra nelle mente di Clarissa, adesso in grado di comprendere dove vuole realmente arrivare l'essere Imperfetto.

    CM: "Il tuo sogno è ora un'ossessione, la stessa ossessione che ti porterà alla disgrazia. Avrei tanto voluto nella mia precedente vita qualcuno vicino, capace di essere razionale e di vedere quali erano i miei errori. Nonostante tutto, nonostante il Dolore che hai causato a chi mi ha dato tutto, io sono qui a darti un consiglio Clarissa… Volta le spalle da questo sentiero, fallo prima che tutto vada in malora e ti ritroverai con solo cenere tra le mani."

    Sempre più intenso, lo sguardo tra i due viene rotto dalla risata sadica di Clarissa.

    CH: "Sei giunto fin qui per dirmi tutto ciò? Peccato che le tempistiche siano del tutto errare. Vedi Conor, la mia ossessione è giunta al capolinea, esattamente come l'esistenza di due patetiche donne che hanno solo portato malanni all'industria che ho al cuore e alla mia preziosa famiglia, la medesima di cui tu hai fatto eccezionalmente parte per tanti anni… Questo sarà l'ultimo atto della mia vendetta…

    Clarissa Hero domina il Caos."

    Myers irritato batte il pugno sulla scrivania, facendo sobbalzare Clarissa, Sophie e Aya.

    CM: "Se davvero credi che l'ultimo pericolo che la tua carriera e la tua vita abbia corso resti il match contro Allyson in Fight For Honor, credi alle mie parole quando ti dico che quello è solo l'inizio della tua sofferenza."

    CH: "Attenderò altro dolore, fisico e mentale, trepidamente. Io non temo le conseguenze delle mie azioni, al contrario io le venero come delle divinità, pronte a donarmi quella linfa che mi terrà sempre sulla cima della montagna. Fai bene a parlare di Allyson, dopotutto che conseguenza ha portato mettere a rischio la mia vita? Mi ha donato la rinascita, la creatura che sono oggi, mi ha donato regni titolati e dominio assoluto… Lo stesso dominio che otterrò di nuovo passando sul cadavere di Allyson. Io chiuderò il cerchio della sofferenza, Conor. Io ti dimostrerò come non v'è margine d'errore nelle mie gesta, perché io non sono Imperfetta.

    Io sono la Perfetta rappresentazione del Dolore. La Musa.

    E tu non potrai far nient'altro che seguirmi, poiché lo devi alla mia famiglia e lo devi a te stesso. Sono certa che Shane sia stato un modello per la tua patetica reinvenzione di te stesso, così come sono certa che ancora una volta la famiglia Hero ti offrirà l'opportunità di ottenere ciò che brami. I titoli Trios saranno l'ennesimo premio per la tua lealtà alla famiglia Hero e la dimostrazione che…"

    Delle nocche battono sull'arcata della porta.
    Lo sguardo di tutti volge verso il rumore, osservando la figura appena entrata in scena.

    Capelli ricci e grigi, occhiali da sole e impermeabile in pelle che copre tutto il corpo.

    Clarissa chiude la frase.

    CH: "Io domino il Caos."

    Child of Havoc.

    L'ex FWF World Heavyweight Champion entra lentamente nella stanza, passando dinnanzi a Myers. Si ferma, volgendo lo sguardo verso l'Imperfetto. Pochi secondi, ma l'intensità del momento è altissima.

    H: "La mistificazione di un ideale è essa stessa la nostra morte. Ognuno di noi dovrebbe saperlo ormai. La reale differenza tra vincitori e vinti sta nel saper raggirare la morte per la nostra intera esistenza… È così che si distingue un vero vincitore da un vinto. È così che si riconosce un Imperfetto da un essere Perfetto. È così che si riconosce un Imperatore da un servo."

    Clarissa nel mentre ha raggiunto i due. Havoc volge lo sguardo verso di lei, baciandole la mano.

    CH: "È così che si riconosce la vera Regina del Dolore e del Caos."

    H: "La scelta è tua, Conor Myers.

    Decidere se morire dedito al tuo ideale o, piuttosto, sacrificare parte di esso per ottenere la gloria, per ottenere la visibilità e l'opportunità di aumentare il raggio di comunicazione. La tua parola, una volta passato sui cadaveri di Sami Maeda e Omega, sarà molto più forte e molte più orecchie staranno lì ad ascoltarti. Inganna la morte e stavolta non avrai bisogno di rinascere o reinventarti, segui il cammino del Dolore e il cammino del Caos…"

    CH: "Segui il cammino vincente.

    Il cammino dei Muse's Demons."




    Scarica statica.
    La ripresa è in bianco e nero con un effetto sgranato.
    H4H proudly present:
    3 Question.
    La musica di sottofondo è il classico Mr. Sandman delle Chordettes.
    In scena c'è Omega, cappuccio sulla testa, una lavagnetta in mano.
    - Come ti senti ad essere in questo Trios? -

    In scena Allyson, una sedia, la ragazza seduta sopra che pettina la testa di un grosso molosso comodamente appoggiato sulle sue gambe.
    "È bello, a me piace e tanto, perché ci sei te e c'è il Multi Gatto.
    E tu sei quello che mi fa dormire la notte, prima ci riusciva solo papà, ma adesso è diverso e con te dormo bene, come se i Sussurranti avessero paura di te, la hanno anche di papà, ma di lui perché sanno che se li divora, per te invece… è diverso.
    E poi ti piace saltare in giro e ma piace saltare in giro, ci piace saltare in giro vero Gacy?"

    Allyson tira il pelo sulla testa del cane, facendogli per un istante aprire gli occhi.

    "E poi c'è il Multi Gatto, dovrei raccontarvi chi sia e cosa abbia fatto ma è più facile capire che si trova dove deve essere, dice quel che va detto e ogni sua azione è giusta; e poi lui ha aiutato te e tu hai aiutato me, quindi per me sarà sempre un fratellone"

    In scena Sami Maeda, seduto sulla solita sedia pieghevole, soliti occhiali da sole e sigaretta in mano.
    "Dovresti chiederlo al pubblico, è figo che nella stessa squadra ci siano uno dei più talentuosi high flyer del mondo, la furia scatenata sexy ed adorabile di Allyson ed infine The High-Roller-Tecnical-Rocker di Sami Maeda?"

    Sami si piega in avanti calandosi gli occhiali.

    "Ti ci puoi giocare due falangi che il pubblico sia esaltato, in quanto a me difficilmente potrei essere in un luogo migliore, il titolo Trios è dedicato alle squadre, alle famiglie e noi siamo la migliore presente ora sulla scena, tutte le altre sono semplici aggregati senza fine se non quello di esser vivi assieme o sparire singolarmente, in ambo i casi noi siamo il meglio che sia sulla scena.
    Si fotta chi non la pensa così"

    Torna la scena su Omega, con la stessa musica.
    - Cosa pensi dei nostri avversari -

    Allyson tiene le ginocchia strette al petto, si morde le nocche della mano e poi guarda oltre la camera.
    "Vuoi sapere cosa ne penso?
    È difficile farlo capire ma li odio, non è invidia, non è rabbia, è che davvero, loro ti ignorano, sempre.
    È come se vivessero in un loro mondo isolato, girano in continuazione dietro la Regina Falena, sempre e comunque, dicono di odiarla ma non la lasciano un secondo, la nominano, la esaltano sempre e comunque.
    Sono fortunati perché il loro, il loro faro, la loro candela non c'è più eppure continuano a girarle attorno, potrebbero essere ogni cosa e scelgono di essere sempre le solite cose.
    Sai cosa significa non avere scelte no?"
    Allyson fissa l'obbiettivo, attimi di silenzio.
    "Ecco, loro le hanno, eppure non vogliono scapparci, vogliono rituffarcisi dentro sempre e comunque, sempre e comunque.
    Non li sopporto, li odio proprio, li odio ecco…"
    Allyson nasconde il viso tra le gambe, lasciando vedere solo gli occhi, sorride poi chiaramente, con uno sguardo del tutto inquietante.

    Sami è piegato in avanti, si gira lo zippo tra le mani, fa una smorfia fissando in basso.
    "Devi smetterla di guardare troppo in là Sami, concentrati sul presente Sami, devi pensare solo alle tue cose Sami, smetti di essere paranoico Sami"
    Maeda accende la fiamma e la pone davanti a se per qualche secondo.
    "Ti convinci ci siano cose che non esistono Sami"
    Chiude di scatto lo zippo.
    "Eppure eccoci qua, ricomparso da una fogna di Chicago rieccovi Mr. Hero ed ecco a seguire tutto il resto della banda, gli allegri amici di Zoesame Street compaiono.
    Ed arrivano ad ottenere cosa?
    Un match per il titolo trios?
    Un gruppo che praticamente non ha mai saputo andare dritto nemmeno per un giorno intero assieme.
    Cosa dovremmo sorbirci ora?
    Una sfida tra Myers e Havoc per decidere chi si metterà a gattoni per farsi cavalcare da Clarissa?
    Un trittico di sofismi su decadenza e cinismo da tumblr?
    Non me ne frega un cazzo se vi sentite uniti sotto la stessa ala di Billy Elish o altre minchiate da atteggiati Millenials, non siete mai stati un cazzo assieme e sempre così sarà"

    Omega, lavagna.
    - Come finirà? -

    Allyson si pettina i capelli sorridente: "I miei piedi sulla nuca di Clarissa, oh si, i miei piedi sulla sua nuca e poi giù, sino a sentire di nuovo quel suono, lo ricordi quel suono Clarissa?
    Hai detto di aver atteso a lungo per nominarmi, allora faremo in modo che la prossima attesa sia ancora più lunga lo sai.
    Perché nessuno ci crede alle tue menzogne, non hai atteso a parlare di me, lo hai fatto solo al momento in cui ti sei trovata obbligata a farlo, prima avevi paura io comparissi davanti a te come un mostro di una filastrocca per bambini vero?
    Ed ora eccoci qua, di nuovo il mostro, di nuovo fingerai di non darmi importanza se non quella che hai calcolato.
    Ma come è finita l'ìultima volta?
    Tutte le tue parole, tutti i tuoi veli e i tuoi corvi e poi?
    Poi eri a terra anche tu, e come me sei rimasta storpiata di una corona, quindi su Clarissa, fammi sentire come andrà"

    Sami è in piedi e tira alcuni fendenti con la sedia ripiegata.
    "Come andrà?
    Come pensi che andrà eh?
    Non so nemmeno quale ridicola teoria chi di voi porti avanti, intendo Connor o Havoc, non penso Allyson lascerà qualcosa anche per noi…
    Non so chi di voi sia il negativo e chi il cinico, chi abbia letto Brecht e chi invece i testi di Amy Lee degli Evanescence, non me ne frega un cazzo.
    Voi due assieme non valete nemmeno una delle mie due ginocchiere, voi due assieme non potreste nemmeno sperare di reggere su un ring contro di me, prima di tutto perché finireste per ostacolarvi a vicenda in virtù di chissà quale puttanata esistenzialista ma sopra ogni cosa perché siete semplicemente la versione wallmart di lottatori migliori di voi.
    E se pensate che io sia troppo superbo riflettete su questa cosa: perché Omega non vuole dirvi nulla?
    Perché non ha comunicato niente contro di voi o ha proclamato qualsiasi cosa?
    Chiediamoglielo, Omega, pensi che abbiamo una sola possibilità contro di noi?"

    Omega alza il cappuccio mostrando la maschera che gli copre il volto.
    - NO -
    La scritta sul palmo della mano.

    "Pensi allora che in un momento di caos magari Clarissa possa mettere a segno la vendetta che finge di non voler provare?"

    - NO -

    La scena è in mano ad Allyson: "Pensi che potremmo festeggiare stasera con molto cibo?"

    - SI -

    Omega è seduto, alle sue spalle si appoggia Allyson, abbracciandolo e avvolgendolo, Maeda si accende una sigaretta.
    "Pensi che ci sarà molto dolore sul ring per questi gruppo di falsi profeti, eremiti, poeti e regine?"

    Omega sorride, alza l'altra mano -
    - SI -

    Riprende Mister Sandman e la scena sfuma in nero.




    Ci prendiamo una pausa dal primo round del King of Rome e andiamo a gustarci un tre contro tre valido per gli R-Pro World Trios Titles! Gli Heel 4 Hire, che sono stati in grado di spodestare i Troopers dal loro trono, dovranno affrontare la loro prima difesa da campioni contro il team composto da Clarissa Hero, Conor Myers e Child of Havoc! Chi avrà la meglio? Andiamo subito a scoprirlo perché risuonano le note di "Yalla" di INNA e la Regina dei Corvi compare sullo stage scortata dai suoi partner! Fischi del pubblico per i tre che, ad eccezione di qualche estemporanea intemperanza di Conor Myers, non se ne curano e raggiungono il ring. Ma ecco partire le note di "Unsetting Difference" che accompagna i campioni fino al ring, reazione mista per il trios che una volta nel quadrato lascia subito spazio a Allyson! È lei che vuole iniziare il match! Ma dall'altra parte è Conor Myers che scalpita per iniziare! Allyson non si tira indietro e allora il match può avere inizio!

    4th Match – R-Pro World Trios Title – Intergender Trios Match:
    Heel 4 Hire (Sami Maeda & Omega) & Allyson (c) vs. Clarissa Hero, Child of Havoc & Conor Myers


    Myers pregusta di assaporare il sangue di una facile preda e si getta addosso alla Living Rag Doll! Che evita spostandosi di lato! Myers impreca ma non demorde e si lancia ancora una volta all'assalto, ma Allyson si sposta all'ultimo istante nuovamente mandando il suo avversario a vuoto! Myers si arrabbia sempre più ma ancora una volta prova a chiudere Allyson all'angolo! Bloody Mary evita ancora e stavolta passa al contrattacco riempiendo Myers di calci alle gambe! E Double Knee Facebreaker out of nowhere che manda Myers a terra! CHE INIZIO DA PARTE DI ALLYSON! La Living Rag Doll si è subito fatta rispettare! Ma non è finita qui perché la campionessa si getta su Myers e lo avvolge con gambe e braccia per chiuderlo nella PBJ!

    OH MY! L'Imperfect One soffre moltissimo per la chiave articolare a cui Allyson lo sta sottoponendo ma, sfortunatamente per Bloody Mary, le energie del suo avversario sono ancora numerose e allora, seppur senza qualche difficoltà, Myers riesce a sollevarsi e a sollevare anche Allyson che gli stava ancora aggrappata addosso… E con uno strappo impressionante la lancia violentemente addosso ai sostegni del turnbuckle all'angolo! OUCH! Brutta botta per Allyson che resta dolorante all'angolo mentre Myers la riempie di Stomp senza pietà! E adesso va a dare il cambio a Clarissa Hero!
    La Virgo Doloris entra nel ring lentamente e senza fretta solleva Allyson… Toe Kick! E BRAINBUSTER A SEGUIRE!!! Subito tentativo di pin!

    1…
    2… NO!

    Kick Out di Allyson che nonostante i colpi resiste ancora! La Hero però non demorde e solleva l'avversaria per stordirla con dei pugni al volto e poi la lancia alle corde con un'Irish Whip! Rolling Elbow sul ritorno! Allyson barcolla pesantemente… E SI BECCA UNA REVERSE FRANKENSTEINER!!! Combo devastante da parte della FWF World Women's Champion che ora va di nuovo per il pin!

    1…
    2…
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    Ancora Kick Out da parte di Allyson!
    Clarissa tuttavia sembra intenzionata a chiudere la contesa e allora eccola caricarsi Allyson sulle spalle…

    ENDLESS SUFFERING!!!

    NO!!!

    Allyson colpisce Clarissa con delle gomitate al volto costringendola a mollare la presa e quando questa si volta la colpisce con un poderoso Enzuigiri Kick che la manda a terra! E ora cambio a Sami Maeda! Il Multyverse Cat entra nel ring e non sembra assolutamente timoroso di alzare le mani su una donna, Clarissa dunque con tutte le energie che ha sgattaiola indietro fino al suo angolo dove dà il cambio a Child of Havoc! L'Imperatore del Caos fa per entrare nel ring… MA MAEDA LO COLPISCE CON UNA GINOCCHIATA AL VOLTO PROPRIO MENTRE QUESTI PASSAVA TRA LA SECONDA E LA TERZA CORDA PER ENTRARE NEL QUADRATO! CHE BOTTA!!!

    Maeda ridacchia divertito per l'azione molto poco corretta ma sicuramente efficace e trascina l'avversario al centro del ring per provare il pin!

    1…
    2… NO!!!

    Kick Out di Havoc dal cui naso possiamo vedere scendere un rivolo di sangue. Sami risolleva subito l'avversario, lo stordisce con dei colpi al volto e poi lo lancia alle corde con un'Irish Whip! E SUSHI TORPEDO SUL RITORNO! Havoc barcolla vistosamente ma non cade e allora Sami prova ancora la Sushi Torpedo! NO!!! Havoc lo abbranca al volo e… Wrist-Lock Seated Side Slam!!! A SEGNO! Gran colpo messo a segno dal wrestler di Dublino che ora sale addirittura sulla terza corda e poi appena Maeda prova a rialzarsi… GLI SALTA ADDOSSO CON UN DIVING DOUBLE KNEE DROP AL PETTO!!!

    OH MY!!! Havoc ha appena eseguito la KU, la finisher di Sora Saito! Provocazione a distanza nei confronti del leader del Godai Dojo, con cui Havoc ha decisamente un conto in sospeso! Ed ora c'è il pin!

    1…
    2… NO!!!

    Havoc non demorde e solleva il suo avversario per lanciarlo all'angolo con un'Irish Whip dove poi inizia a colpirlo con una lunga serie di colpi a mano chiusa! Sami barcolla in avanti stordito, Havoc lo abbranca… WILD HAVOC! A SEGNO!!! E ancora tentativo di pin!

    1…
    2… NO!!!

    Questa volta c'è mancato davvero poco! Child of Havoc capisce che il momento è propizio e allora senza forzare lo scorrere degli eventi si limita ad attendere che Sami Maeda dia segni di vita e inizi a rialzarsi… E POI PARTE ALLA CARICA CON IL CERBERUS BITE!!!

    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    Sami evita! E CONNETTE CON L'HEELSTRIKE!!!

    E ora i due crollano entrambi a tappeto KO mentre il pubblico della FWF Arena applaude con convinzione! Ma il referee non può indugiare e inizia il conteggio per il Double KO!

    1…
    2…
    3…
    4…
    5…
    6… I due atleti danno cenni di ripresa!
    7… Si stanno trascinando ai rispettivi angoli!
    8…
    9…
    NO!!! Doppio cambio!

    Nel ring entrano Omega e Conor Myers! L'Imperfect One si lancia con una Clothesline contro Omega ma questi rotola evitando il colpo e una volta alle spalle dell'avversario salta per connettere con un Jumping Cutter! Ottima manovra messa a segno da Omega che sale subito sulla terza corda… E VOLA SU CONOR MYERS CON LA RASHOMON!!! CHE COLPO! Subito pin a seguire!

    1…
    2… NO!!!

    Nulla da fare! Omega tuttavia non si dispera e solleva Myers per intrappolarlo in una Abdominal Stretch! Forse che il mascherato voglia spianarsi la strada in vista della possibilità di dover fare ricorso alla Muramasa? Non ci è dato saperlo perché Myers con la mano libera colpisce Omega al volto finché questi non molla la presa! Myers torna nuovamente all'assalto… E ancora una volta Omega è abilissimo e evita l'attacco dell'Imperfect One per connettere invece con la Daisetzukan Oroshi!!! Myers a terra, Omega vede la possibilità di portare a casa la contesa… E allora eccolo salire sulla terza corda!!!

    BISHAMONTEN!!!

    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! CONOR MYERS ALZA LE GINOCCHIA!!! Terribile impatto per la schiena di Omega!!!

    Il Silent Warrior rotola per il ring tenendosi la schiena dolorante ma Conor Myers gli è subito addosso e lo tempesta di pugni al volto con una ferocia inaudita!!! OH MY!!! I colpi sono talmente devastanti che lacerano la maschera di Omega!!! Tutto ciò è brutale e questo indispettisce soprattutto Maeda e Allyson che urlano a Myers di fermarsi! Conor sembra dare loro retta e lancia il corpo tramortito di Omega al suo angolo invitando uno dei due campioni a prendere il suo posto. Allyson vorrebbe entrare ma viene fermata da Maeda che tocca Omega e entra nel ring! Ed è subito Clinch con Myers! NO! Ginocchiata improvvisa di Sami che spezza il fiato di Myers! Maeda ha scelto di rendere pan per focaccia al suo avversario e lo fa con una gragnuola di colpi a mano chiusa che si abbatte sul volto del Requiem for a Dream!

    E POI HOT 'N' SPICY!!!

    PUMPHANDLE REVERSE STO A SEGNO DA PARTE DI SAMI MAEDA CHE VA PER IL PIN!!!

    1…
    2… NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    Kick Out di Myers ma Maeda è pronto a chiudere la contesa e solleva nuovamente il suo avversario…

    DEVIL TRIGGER!!!

    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Conor Myers riesce a liberarsi e manda a vuoto il colpo di Maeda che prova subito a riprendersi, ma si becca un Toe Kick che gli spezza il fiato…

    THIS TIME IMPERFECT!!!

    A SEGNO!!!

    Myers si lascia andare sul corpo KO di Maeda!

    Allyson entra nel ring pronta a intervenire… Ma viene intercettata da Clarissa Hero che prima la stende con un Forward somersault Cutter e poi la intrappola in una Bridging Arm Triangle Choke! REDDISH PURPLE REIGN!!! Anche Omega tenta il salvataggio ma sulla sua strada si frappone Child of Havoc che letteralmente si sacrifica intercettando e subendo il colpo che il wrestler mascherato stava per portare a segno su Conor Myers per interrompere il pin! L'arbitro conta indisturbato!

    1…
    2…
    3!!!

    Clarissa Hero, Child of Havoc & Conor Myers b. Heel 4 Hire (Sami Maeda & Omega) & Allyson (10:58) con la This Time Imperfect conquistando il titolo.

    Il regno degli Heel 4 Hire conosce subito la sua fine! Alla fine al termine di uno scontro senza esclusione di colpi e totalmente incerto fino alla fine sono Clarissa Hero, Child of Havoc e Conor Myers ad avere la meglio e a portare a casa i titoli Trios del Raven Project! E adesso sotto col resto del King of Rome!




    Edited by Dr. Cross Wizard - 21/3/2024, 22:58
     
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    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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    Backstage della FWF Arena. La telecamera riprende Red Revolution Raven che con sguardo serio e determinato fissa dritto nell'inquadratura.

    "Hanno detto che in quest'ultimo periodo sono stato particolarmente distratto, mi hanno accusato di non tenere in debita considerazione numerose cose, di non prestare la dovuta attenzione a numerosi fattori, di essere sbadato, disattento, di salire sul ring solo per fare presenza."

    Breve pausa dell'italiano.

    "Beh, hanno ragione."

    Raven annuisce sconsolato.

    "Ho faticato a lungo a comprendere a cosa mi stesse succedendo, ho speso ore e ore a pensare a cosa ci fosse di storto o strano in me. Perché quando prendevo un microfono in mano le parole non uscivano più fluide come prima? Perché non avevo più la capacità di dire le cose che sentivo di dover dire in maniera corretta? Perché su ring ero impacciato e non lottavo più come prima? Ho pensato di stare invecchiando, di stare perdendo lo smalto di un tempo, di non riuscire più ad avere gli stessi stimoli di un tempo in una sorta di stato di appagamento e soddisfazione che non credevo di poter mai avere…"

    "Ma non era questo, assolutamente no."

    Raven punta il dito contro la telecamera.

    "Eri tu, Shane Hero! Eri tu, maledetto bastardo!"

    "Non c'era mattina che io non mi svegliassi pensando a te, non c'era giorno in cui qualunque cosa io stessi facendo in un modo o nell'altro mi ricordasse la tua brutta faccia di merda, non c'era sera in cui io non andassi a dormire con le ansie e le paranoie per tutto quello che mi hai fatto e che continui a farmi!"

    "Penseresti che io mi sia innamorato di te, ma non è così, stupido ricchione! Il fatto è che ti sei reso responsabile di qualcosa che solo in pochi sono riusciti a fare da quando sono salito su un ring per la prima volta: hai reso la mia vita un inferno, mi hai fatto toccare il punto più basso della carriera, mi hai tolto serenità e vitalità e in cambio mi hai dato sofferenza e disgusto."

    "Da quando, ancora non capisco come, sei diventato il Director of Board della FWF mi hai tartassato giorno dopo giorno, mi hai costantemente messo i bastoni tra le ruote, mi hai umiliato, mi hai deriso, mi hai strappato tutto quello che avevo, e io sono stato quasi del tutto incapace di reagire, completamente alla tua mercé come un pupazzo! Si può dire che negli ultimi mesi io non abbia fatto altro che fare la figura del perfetto coglione, solo ed esclusivamente per colpa tua, Shane!"

    "E per questo devi pagare!"

    Breve pausa di Raven.

    "Cazzo se devi pagare! Non avrai mica potuto credere di poter continuare a fare impunemente il bello e il cattivo tempo nella MIA federazione?! Non avrai mica creduto di essere davvero il padrone di questa baracca?! No, stronzo, mi sembra chiaro che ci siano un bel po' di cose che ti debbano essere spiegate in maniera più decisa e convincente: ad esempio, che il Raven Project è casa mia! Ad esempio, che il Re di Roma sono io! E soprattutto che tu non sei altro che un lurido figlio di puttana che presto avrà il culo talmente rotto da non poter nemmeno scoreggiare senza piangere dal dolore!"

    "Non ci saranno giochetti strani a salvarti, Shane, non ci saranno arbitri compiacenti o regole sovvertite a tuo piacimento a proteggerti…"

    "This time vengeance will be mine."

    Raven annuisce con decisione.

    "E tu, Enigma, sappi che non mi sono dimenticato di te… Anche perché se lo facessi non oso immaginare quanto potrebbero rompermi il cazzo… Ad ogni modo, l'unica cosa che voglio dirti è che mi dispiace."

    "Mi dispiace perché sei finito in una battaglia che non è la tua, d'altronde le uniche battaglie che combatti ormai sono quelle contro il tuo cervello completamente fottuto. E mi dispiace perché sarai l'incauto spettatore di una guerra con la quale non hai nulla a che vedere… Ma purtroppo non sarai il terzo che gode tra i due litiganti! Anzi, faresti meglio a farti direttamente gli affari tuoi, perché questa non sarà la sede per permetterti di andare a regolare i tuoi conti con MURAD, questa non sarà la sede per avere la tua vendetta contro Alpha Jack, questa non sarà la sede per farti tornare a essere l'FWF World Heavyweight Champion. Questa sera io dò un party che si chiama Red Revolution Raven massacra Shane Hero e tu non sei altro che un imbucato che sarà cacciato a calci nel culo non appena sarà scoperto!"

    "Ogni secondo in più che resterai all'interno di quel ring, corrisponde ad un rischio sempre maggiore di lasciarci le penne, quindi l'unica cosa che posso fare è soltanto darti un consiglio, un consiglio affinché tu sia preparato…"

    "GET READY TO RIDE THE LIGHTNING!!!"




    Tokyo, Giappone

    Ci troviamo all'interno del quartier generale del RISE, compagine parte della Japan Pro-Wrestling Alliance. La palestra piena di polvere e malandata produce dei suoni alquanto potenti, udibili anche dall'esterno. All'interno si sta svolgendo un intenso allenamento preparatorio. Prima una corsa ad ostacoli, poi l'allenamento con un punch-ball e infine delle prove all'interno del ring con un manichino.

    Alla conclusione della serie in successione, l'uomo si lascia cadere sul tappeto del ring, alzando la polvere sulla sua sagoma.

    SH: "Sono stato ad un passo dal ritiro."

    Taglio.

    Shane Hero si mostra ora seduto sull'apron del ring.

    SH: "Solo un fottuto passo. Credevo di aver dato tutto a questo business, di aver svuotato totalmente la mia passione per il wrestling sacrificando anni della mia vita e, probabilmente, avvicinando di molto il giorno in cui morirò. Non sono un coglione, so per certo che sia così. In quei tempi mi sono chiesto più volte se ne è valsa la pena. La risposta era sempre negativa, perché non ero arrivato davvero dove volevo."

    Si guarda attorno.

    SH: "In uno dei momenti peggiori della mia carriera, mi sono ritrovato in questo schifoso buco di culo che, per qualche stranissima ragione, mi ha donato nuova linfa vitale. Mi era tornata l'ispirazione per riportare la mia faccia davanti le telecamere e ricordare al mondo quanto cazzo sia prezioso Shane Hero per il Pro-Wrestling. Ma non solo. L'ultima volta che sono stato qui dentro ho fatto una promessa a me stesso.

    Io sarò il Re di Roma."

    Sorriso sarcastico.

    SH: "Ne è passato di tempo… E non ho ancora tenuto fede alle mie parole. Ci sono arrivato vicinissimo, così fottutamente vicino… E sono stato fermato da un fantasma del passato che proprio non vuole sentire ragioni, che proprio non vuole togliersi dai coglioni.

    Ne ho piene le palle di te, Enigma.

    Perché dopotutto tu mi rappresenti, perché dopotutto sei la proiezione di tutti i miei fallimenti e di tutti quei momenti in cui ho pensato di non avere più nulla da dare. Nelle tue sofferenze e nelle tue debolezze, io rivedo le mie. Io ho coniato il GWF Sorrow Title, da te presto in custodia poco dopo, io sono passato in R-Pro a mostrare il mio reale valore e medesima è stata la tua scelta. Per anni siamo stati etichettati come eterni incompiuti, eppure eccoci qui, sulla vetta di questo business, a combattere per la supremazia totale.

    Ancora una volta.

    Stavolta però c'è una sostanziale differenza, figlio di puttana. Stavolta voglio che tu guardi nei miei occhi e comprenda come non tollererò più che la tua presenza ingombrante si metta di nuovo tra me e il mio obiettivo. Già una volta mi hai privato del titolo FWF World Heavyweight e della corona, già una volta hai preso il mio fottuto momento di gloria e ti assicuro che stavolta dovranno infilarmi in una bara prima che lasci che la vittoria torni a te anche stavolta!

    L'unica illusione oggi è che tu possa fermare la mia ascesa."

    Ridacchia.

    SH: "E ora che ci penso, quando avrò la corona voglio dei ringraziamenti.

    Dei ringraziamenti non solo da parte di tutto il gregge di pecore che assiste agli show, alle quali ho donato uno dei migliori momenti nella storia di questa fottuta federazione durante il mio operato di Director of Boards. No, oggi non sono in vesti ufficiali, oggi vesto i panni di un figlio di puttana che si prepara a prendere la vita dei suoi avversarsi se è necessario per raggiungere il suo obiettivo, il Fighter per eccellenza che ha donato legittimità a questa disciplina dopo anni oscuri, dopo anni in cui tu hai fatto di tutto per distruggere questo business.

    Io voglio un ringraziamento anche da te, Raven.

    Perché la federazione di cui porti il nome stava andando in malora e il mio barlume di luce sta restituendo speranza a questa schifosa e desolata terra. Con la mia sola presenza il tuo nome è tornato ad essere rilevante, con la mia sola presenza il nome di questa federazione rimbomba ancor più forte in ogni parte del mondo. È solo grazie a me se oggi sei tornato ad essere importante, e sarà ancora una volta grazie a me che sprofonderai quando ti umilierò. Fino ad oggi, corvo, abbiamo scherzato. Fino ad oggi, figlio di puttana, sei stato solo un momento ludico della mia carriera."

    Sguardo intenso verso la telecamera.

    SH: "Stavolta però mettiti tra me e la mia corona e ti farò affogare nella tua stessa merda."

    Shane scende dall'apron, raccogliendo un oggetto da terra.

    SH: "Per quanto possa essere filosofico, io credo nel destino."

    Ne raccoglie un'altra.

    SH: "Credo che il nostro viaggio porti ad una meta ben precisa."

    E poi un terzo oggetto, posizionandolo sulla sua spalla. Sembrerebbe una calzamaglia. Shane poi esce all'esterno, avvicinandosi ad un bidone infiammato. La sua sagoma si posiziona alle spalle delle lingue fiammeggianti. Shane osserva intensamente l'inquadratura.

    SH: "E il destino di…"

    Prende il primo oggetto. È la famosa maschera con cui debuttò in GWF.
    La lancia nelle fiamme.

    SH: "SHANE."

    Prende il secondo oggetto, una calzamaglia che riporta l'ideale (ora perso) Straight Edge.
    La lancia nelle fiamme.

    SH: "FUCKING."

    Prende il terzo e ultimo oggetto, la maschera di El Villano. La osserva un istante…
    E poi la lancia nelle fiamme.

    SH: "HERO."

    Osserva il fuoco distruggere tutte le prove del suo passato, tutte le prove di quel periodo che quasi l'hanno portato ad abbandonare il suo sogno. Anzi, il suo destino.

    SH: "…Sarà l'incoronazione da Re di Roma."




    30 Giugno 2019.
    FWF Arena, Roma.

    Una stanza buia, una luna spenta, la luce di una sigaretta accesa. Un corpo reclino, adagiato su un muro dal colore smunto. Il volto coperto da ghirigori a tinte scure. Un po' cliché, forse. Ma non v'è modo migliore di rappresentare l'incarnazione della melencolia che nella sua quiete silenziosa prima di un incontro. Un tiro alla sigaretta, come tanti altri prima e dopo di esso. La voce di Enigma, nel nulla. Voce di uno che grida nel deserto.

    EN: "Vuoto.
    Il nulla di una stanza. Il silenzio dell'anima.
    Un guscio vuoto, riempito a forza di ricordi."

    Un ghigno compare sul volto dell'italiano.

    EN: "Pensare a voi due è ripercorrere un passato nitido nella mia mente, così come quella di tutti coloro che assistono alla nostra folle ricerca di un senso in questa esistenza. Il nostro percorso è finito per intrecciarsi più e più volte, guidato dalla cieca mano di un ironico destino.

    Shane… sei la cosa più vicina a ciò che io possa definire un rivale.
    Siamo stati il reciproco ostacolo alla realizzazione dei nostri sogni fin dal quel giorno di sette anni fa. Il tempo trascorso ci ha cambiati radicalmente, ci ha reso persone differenti… ma non ha spezzato il legame che il fato aveva deciso per noi. Non importa il tempo, le motivazioni, le nostre stesse anime che mutano, che crescono… sarai sempre tra me ed ogni mia ossessione. E tu dovrai sempre passare sul mio corpo per toccare con mano la gloria che tanto desideri.

    E tu, Raven… a dire il vero, è stato ben più tortuoso il percorso che ci ha posti contro.
    Non ci saremmo mai dovuti incrociare, d'altronde. Sarei dovuto rimanere in una gabbia dorata, in una quiete forse salvifica, ma opprimente. Ma… io ricerco la melencolia, il soffio di vita che solo un'ossessione sa dare. Disprezzo i preconcetti, i modi di essere, i destini già scritti. Io sono l'errore, la parola non scritta, la sbavatura di un inchiostro ancora non asciutto. Non potevo accettare quello che altri avevano scelto per me. E, questo… questo mi ha condotto a te. Mi ha condotto qui, alla FWF Arena, nel King of Rome, nel tetro ballo di sangue che porta il tuo nome. Di cui tu sei l'identità. Fin da quando sono arrivato qui, hai avvertito un senso di timore. La consapevolezza di una battaglia che, prima o poi, ci avrebbe posti l'uno contro l'altro. Perché tu sei l'ordine, il volto sulle copertine. Tu sei le fondamenta, ed io… il terremoto destinato a abbatterle."

    Un tiro alla sigaretta. Enigma osserva la cenere depositarsi sul piccolo tavolino che ha davanti, come se in essa vedesse un riflesso di sé.

    EN: "Quel destino beffardo non ha deciso di attendere altro tempo, o di rispettare il più semplice buon costume. Tre re senza corona e senza regno, costretti a scannarsi tra di loro quando la terra promessa non è che un pallido miraggio. Ma in realtà, un finale così… anticlimatico è ciò che più ci si addice. L'ho realizzato mentre leggevo del nostro incontro, mentre raggiungevo il luogo della nostra battaglia. Mentre ricordavo del nostro passato. Mentre guardo questa cenere bruciare.

    Non siamo che… gusci vuoti, oramai.
    Gli ideali, i sogni, le speranze con cui siamo saliti su questo ring per la prima volta… sono solo una foglia d'autunno, un ricordo d'estate. Il timore di non essere all'altezza, l'ansia di sbagliare, la fretta della gioventù non sono che un lontano ricordo. Siamo i prodotti di un mondo che ti assorbe, ti divora, spreme ogni goccia del tuo sangue. Di un ciclo eterno ed infinito che ti porta dalla gloria alla polvere in uno schiocco di dita.
    Nulla di quello che faremo di qui in poi può cambiare ciò che siamo e ciò che siamo stati. Nessun successo, nessuna disfatta può cancellare il ricordo di tre campioni mondiali dalle menti dei fan di questa disciplina.
    Ed è per questo che siamo diventati ciò che siamo ora. Un corpo che combatte, senza che vi sia la necessità di farlo, senza aspettarsi una gratificazione dall'esterno, senza elevare il proprio ruolo sociale. Un mulino a vento che continua a girare anche quando tutto è calmo."

    Nella fioca luce si intravede un sorriso.

    EN: "Spero che non prendiate negativamente tale definizione. In realtà, per me, non è che la condizione più elevata a cui uno come noi possa aspirare. Combattere non per gli altri, ma per sé stessi, per sfuggire alle grida assordanti del silenzio della propria anima. Combattere solo per alimentare l'unica cosa che ci spinge ad andare avanti.

    Una… Ossessione.

    Potete chiamarla in qualsiasi modo desiderate, ma non potete sfuggire ad essa, a quella goccia che martella la vostra mente senza sosta. Al vostro unico pensiero, nel momento in cui salite sul ring. Perché continuare a combattere, allora? Per del vile denaro, per sentire il vostro nome urlato da decine di persone di cui mai vi importerà qualcosa, mentre il vostro colpo lentamente cede al dolore? Per il gusto della competizione, per un onore o una giustizia superiore?
    No. La giustizia e la fama non rendono meno doloroso un muscolo strappato, una gamba fratturata. Tanto denaro non cura da tutti i mali. Non avrebbe senso continuare a cercare di distruggersi giorno dopo giorno, ad arrecare e ricevere sofferenza, se non fosse… l'unica cosa che ci fa sentir vivi. L'unico obiettivo che rende la nostra esistenza degna di essere vissuta. La nostra… ossessione.

    Forse… forse hai perso te stesso, Shane Hero.
    Hai perso te stesso tra le parole che il giovane te ha pronunciato infinite volte. Hai perso te stesso in quel senso di superiorità che ti arrogavi per diritto divino, che ti pareva frutto di un destino infallibile. Te ne sei assuefatto… e lo hai visto svanire. E con esso, tutte le tue certezze, tutto il tuo passato. Tutto ciò per cui eri Shane Hero. Quando in fondo… non è a Raven, alla R-Pro o al mondo intero che devi dimostrare alcunché… ma a te stesso, a quella voce che ti urla di non essere abbastanza. You're not enough, Shane Hero… finché quella voce non smetterà di urlare dentro di te, continuerai a combattere. A cercare la gloria, la fama, il successo. Finché il Pro-Wrestling Savior non sarà riuscito a salvarsi dal suo peggior nemico… la sua immagine riflessa in uno specchio.
    E tu, Raven, non cerchi forse di promulgare la tua eredità, continuando a combattere senza sosta? Una leggenda vivente, che null'altro ha da aggiungere al suo palmarès. Forse è la paura di scomparire, più che l'amore per il tuo pubblico e per la disciplina, a muoverti. Forse è il terrore di essere dimenticato, il ritardare ossessivamente il giorno in cui "wrestling" smetterà di essere associato al tuo nome. Non senti di aver dato abbastanza, che il tuo percorso non si sia ancora concluso. Continui a combattere, sognando il giorno in cui sentirai di poter smettere di farlo."

    Enigma spegne la sigaretta con un movimento deciso.

    EN: "O forse… forse mi sbaglio, chissà. L'animo umano è così irrimediabilmente affascinante, così oscuro e incomprensibile. Forse sono altre le ossessioni che vi guidano su quel ring. Forse è altro che il vostro animo grida, quando nessun altro può ascoltare. Ma vi è una cosa, di cui sono certo.
    Vincerà solo chi avrà più bisogno di farlo.
    Vincerà l'ossessione più forte, vincerà l'animo più contorto. Perché quando tre come noi si affrontano, non è più l'esperienza, o il talento, o le capacità fisiche ad essere ago della bilancia. È quello che ci spinge ad andare avanti, a rialzarci, a sopportare il dolore, la fatica, le tenebre che ci avvolgono.
    Forse non conosco le vostre, ma vi racconterò la mia, di ossessione.



    Io vincerò il King of Rome.
    Porrò quella cintura alla mia vita, quella corona al mio capo.
    Ridurrò l'uomo che mi ha tolto la mia vendetta in cenere.
    Continuerò a combattere, ad arrecare dolore, a distruggere me stesso, a rialzarmi dopo ogni colpo per riuscirci.
    Affinché…

    …tutto questo abbia una fine."




    Siamo arrivati al momento del triple treath Match valido per la qualificazione al turno successivo del torneo King Of Rome.

    Il primo atleta a fare il proprio ingresso è l'idolo di casa Red Revolution Raven! "Charlie Big Potato" degli Skunk Anansie risuona nell'arena ed il pubblico esplode in un enorme boato, che aumenta quando l'atleta esce sullo stage. Triple R alza un braccio per salutare i propri concittadini e subito si avvia verso il ring dando molti high five ai fans presenti in prima fila. Raven raggiunge il quadrato e si dirige subito verso uno dei paletti e ci sale eseguendo la sua solita taunt moves, che fa esplodere nuovamente i fan presenti allo show.

    Passano alcuni secondi di silenzio, mentre RRR lentamente esce dal quadrato e si avvicina al tavolo dei commentatori mentre nell'arena risuona "A Rose for Epona" degli Eluvetie, Theme Song che annuncia l'ingresso del secondo partecipante, ovvero Enigma! L'altro atleta italiano viene accolto anche lui da un forte boato del pubblico romano. Enigma con una corsa raggiunge il ring e ci entra con una scivolata sotto la prima corda. Dirigendosi subito verso uno degli angolini ed eseguendo pure lui la sua classica Taunt moves.

    Nell'arena risuona "Let Me Live My Life" dei Saint asonia, Theme music che annuncia l'ingresso del terzo ed ultimo partecipante ovvero l'atleta proveniente da Chicago Shane Hero. Shane viene accolto da numerosi fischi del pubblico. Hero esce sullo stage, è non è da solo! Con sé sta arrivando anche un arbitro, ed appena RRR lo riconosce la sua espressione del volto si fa ancora più dura quando riconosce in Matthew Long l'arbitro. Stiamo parlando dello stesso arbitro che all'ultimo evento lo ha squalificato. Raven va su tutte le furie ed entra dentro il ring avvicinandosi all'arbitro che era già presente e lamentandosi, ma anche quest'ultimo sembra abbastanza sorpreso, Hero raggiunge il ring ed assieme a Long entrano all'interno delle corde con Shane che si avvicina minacciosamente all'arbitro, afferrandolo per la giacca e lo getta violentementa fuori dal ring. Shen gli indica minacciosamente di tornarsene nel backstage, mentre Long si volta verso lo staff a bordo ring e fa partire il match! Gli adetti in un primo momento, ancora scombussolati non suonano la campanella. Hero si volta verso di loro e li minaccia e alla fine il match può partire.

    5th Match – 8th King of Rome World GP 2019 – Round 1/3WAY Match:
    Shane Hero vs. Enigma vs. Red Revolution Raven


    Il match ha inizio, con enigma e Red Revolution Raven ancora increduli di quello appena successo ed Hero ne approfitta immediatamente attaccando alle spalle RRR, Enigma si volta e sembra voler anticipare Shane, ma non ci riesce e viene mandato a terra da un braccio teso di Shane. Raven, che subito si è rialzato colpisce alle spalle Shane trascinandolo con violenza contro uno degli angoli e cominciando a colpirlo violentemente con dei pugni, ma subito viene allontanato da long che lo richiama, Raven sembra su tutte le furie tanto che comincia a urlare dietro a Matthew, con Enigma che ne approfitta e lo imprigiona in un roll up!

    Long non si abbassa nemmeno per cominciare il conteggio, cosa che manda su tutte le furie Enigma, ora anche l'altro atleta italiano si scaraventa con violenza contro Matthew. Tutta questa confusione avvantaggia Shane che ne approfitta per avvicinarsi velocemente a Raven e imprigionarlo in un altro Roll up. Questa volta Matthew si butta a terra velocemente e comincia un conteggio molto veloce…

    1…
    2… NO!

    Solo il tempestivo intervento di Enigma che colpisce con un calcio Shane blocca il pin. Enigma solleva subito Shane e lo colpisce con dei calci diretti ai fianchi, lanciandolo alle corde con un'Irish Whip e connette con un Standing Dropkick, Raven nel frattempo si è subito rimesso in piedi ed afferra alle spalle Enigma e connette con un DDT! RRR si rialza immediatamente, e dopo aver lanciato un'occhiataccia all'arbitro si avvicina ad Hero afferrandolo e andando a rialzaro, ma shane reagisce colpendolo con alcuni colpi allo stomaco, riuscendo così a liberarsi dalla presa e costringendo Raven ad indietreggiare di qualche passo, permettendogli di riprendere fiato e va subito ad afferrarlo per cercare di eseguire un German Suplex, la manovra però viene interrotta dall'intervento di Enigma che lo afferra alle spalle, voltandolo e connettendo con un Superkick! Hero crolla a terra, mentre Enigma si porta subito verso uno dei quattro paletti e ci sale per prepararsi ad eseguire la 450 Splash!
    Spettacolare manovra da parte di enigma, che manda in estasi il pubblico, mentre l'atleta Pugliese si porta sopra Hero per provare lo schienamento…

    1…
    2… NO!

    Conteggio molto lento da parte di Matthew Long, cosa che manda su tutte le furie sia Enigma che tutto il pubblico che comincia con dei cori contro l'arbitro, mentre Enigma si lamenta con lui, Hero si rialza subito e connette con un backbreacker su enigma e lo manda al tappetto. Shane si dirige subito verso Raven, che in quel momento si stava rialzando e comincia a colpirlo con dei violenti pugni, trascinandolo di forza verso uno degli angolini, ma Raven riesce a reagire ed afferra l'avversario per scaraventarlo con violenza contro il paletto e colpendolo con violenti pugni allo stomaco. Raven lo afferra e lo getta con violenza al centro del quadrato e con un balzo sale sul paletto, RRR aspetta che sia Enigma che Hero si rialzino e si lancia per connettere con un Flying Crossbody!

    Manovra che va a segno e manda in estasi la gente presente alla FWF Arena.

    RAVEN RAVEN!

    Il pubblico sembra essere tutto dalla parte dell'atleta di casa, anche se qualche coro per Enigma si sente in sottofondo. Nel frattempo Triple R si rialza lentamente, ed andando ad appoggiarsi alle corde, fissa i due avversari, ancora stesi a terra e lancia un'altra occhiataccia a matthew, che se ne sta in disparte. RRR decide subito dopo di avvicinarsi ad Hero e lo afferra per i capelli e lo rialza, trascinandolo di peso verso le corde e con un braccio teso lo fa finire fuori dal ring! Subito, e senza perdere tempo Raven lo raggiunge afferrandolo e sollevandolo per lanciarlo con un'Irish Whip contro le balaustre metalliche. Long interviene a redarguire RRR, cosa che fa imbestialire l'atleta e comincia ad urlare contro all'arbitro, distrazione che permette a Hero di avvicinarsi dietro ed effettuare un Low blow!!! Long ha visto la manovra, ma fa chiaramente finta di nulla, con Hero che rientra subito all'interno delle corde e rientra all'interno del quadrato, mentre Matthew inizia il conteggio fuori dal ring per RRR e lo fa abbastanza velocemente:

    1…
    2…
    3…
    4…

    Il conteggio però viene interrotto dall'intervento di Enigma che si porta sopra a Shane per provare il pin, ma si accorge subito che l'arbitro lo ha ignorato e si rialza, andando a spintonarlo, fra Enigma e l'arbitro scatta un'acceso battibecco, cosa che permette a Shane di alzarsi ed avvicinarsi ad Enigma, voltandolo di violenza e preparandosi ad eseguire l'omega drive! No niente da fare! Enigma riesce a bloccare la manovra convertendola in una Huracanrana!!! Manovra che fa quasi sbalzare fuori dal ring Hero, ma Enigma si rialza subito e dopo aver preso lo slancio sulle corde al lato opposto lo colpisce con un Dropkick in scivolata, facendolo cadere dal bordo ring, ed uscendo a sua volta pure lui! Enigma velocemente si rialza, e notando che anche Shane si sta subito rimettendo in piedi, nonostante il dolore, rientra velocemente nel ring e di corsa va a prendere lo slancio sulle corde, ma senza accorgersi che in quel momento Raven è rientrato nel ring e lo stende con un violento braccio teso! RRR si volta verso Shane, che avendo assistito alla scena ora sembra voler approffitare di riprendere un po' fiato, mentre RRR afferra nuovamente l'atleta Pugliese e lo rialza e si prepara per eseguire la Kevin Steen Rulez, manovra che va a segno! Raven prova lo schienamento, ma Matthew come al solito nemmeno si abbassa per il conteggio, e questa sembra essere la goccia che fa traboccare il vaso per RRR che si alza e comincia a spintonarlo ed urlandogli contro, mentre dal pubblico continuano le offese verso Long. Matthew sembra voler minacciare Raven di far suonare la squalifica e vedendo che l'italiano sembra deistere dal continuare a protestare lo fissa con un sorrisino. RRR decide di lasciar perdere e torna a concentrarsi su Enigma afferrandolo nuovamente e rialzandolo subito, ma viene spintonato via ed Enigma connette con un Enzuigiri Kick! Raven crolla a terra, mentre Enigma si rialza subito e velocemente lo va a rialzare, trascinandolo di peso verso uno degli angoli e comincia a colpirlo con una serie di pugni allo stomaco, indietreggiando subito dopo di qualche passo per prendere la rincorsa e connette con un braccio teso in corsa! Raven crolla a terra a peso morto, mentre il pugliese va per salire sul paletto ma l'intervento di Shane Hero gli fa perdere l'equilibrio e facendolo rimanere appeso al paletto dolorante.

    Shane lentamente rientra all'interno delle corde e dopo aver colpito Enigma con dei calci, si volta verso Raven concentrandosi totalmente su di lui. Shane lo rialza e lo colpisce con delle Chop in pieno petto per lanciarlo alle corde con un'Irish Whip e connettendo con un Spinebuster! Hero non prova nemmeno lo schienamento e subito va a rialzarlo per afferrarlo e preparandosi per eseguire un Tiger Suplex! Manovra che va a segno!

    1…
    2… NO!

    Nonostante il solito conteggio veloce da parte di Long, Enigma riesce ad intervenire e bloccare lo schienamento. Enigma lo rialza e sembra intenzionato ad eseguire un sit Out Jawbreaker, ma Shane lo spinge via e Omega Driver a segno!!! Enigma rotola fuori dal quadrato, mentre Shane lentamente si rialza.

    HERO SUCKS! HERO SUCKS!

    Il pubblico romano dimostra tutto il suo disprezzo per Hero. Ma l'atleta di Chicago li ignora, anzi sembra quasi che non gli dia proprio fastidio. Shane si avvicina nuovamente a Raven rialzandolo di peso, ma quest'ultimo reagisce connettendo con un Standing Dropkick! Il pubblico accoglie con un boato la reazione dell'idolo di casa che, nonostante le fatiche del match, cerca di rialzarsi subito e si avvicina a Shane per afferrarlo per i capelli, Hero però gli infila le dita negli occhi, con RRR che mettendosi le mani in volto indietreggia e come al solito Long ha fatto finta di non vedere. Hero approfitta del momento per connettere con un Double Underhook Suplex into a Crucifix Armbar! Manovra che va a segno! Raven rimane disteso a terra dolorante e anche Hero ne approfitta per riprendere un po' le energie, ma si rialza subito e si riavvicina a RRR, andando per sollevarlo nuovamente e colpendolo con delle Chop in pieno petto. Hero comincia a sfottere verbalmente RRR, rivolgendosi anche al pubblico, ottenendo i soliti fischi del pubblico. Sorridendo Shane, torna a concentrarsi su Triple R andando a sollevarlo, ma quest'ultimo reagisce con una reazione d'orgoglio comincia a colpirlo con numerosi pugni di rabbia al volto, costringendolo a ripararsi con le braccia e lo afferra e connette con la Wave of Mutillation!!! Raven si dirige subito verso il paletto, e fra l'incitamento del pubblico decide di salirci, voltandosi verso Shane, ancora steso a terra e si lancia eseguendo la Swantom Bomb!

    1…
    2… No!

    Matthew allunga la gamba di Shane appoggiandola alle corde e interrompe il pin e in dica a Triple R che Shane ha toccato la corda. Raven rimane in ginocchio incredulo e fissa Matthew con espressione rabbiosa, ma decide di ignorarlo, rimettendosi in piedi e tornare a concentrarsi su Shane, Enigma nel frattempo è rimasto fuori dal quadrato, sembra stia recuperando energie e aspettando il momento opportuno per rientrare in azione, rimanendo appoggiato alle transenne e fissando l'azione all'interno del quadrato. Nel frattempo Raven ha rialzato nuovamente Shane e lo lancia con un'Irish Whip verso le corde e lo manda al tappetto con un sgambetto, andando subito ad afferrarlo per le gambe e lo imprigiona nella Walls of Jericho! No Exit applicata! Hero urla dal dolore, mentre Long va a sincerarsi delle sue condizioni. Shane però riesce a voltarsi e con le gambe dà una spinta a Raven facendolo andare a sbattere contro il paletto. Shane, nonostante il dolore si rialza e mentre RR barcolla all'indietro, dopo il colpo subito e lo afferra preparandosi ad eseguire la Non-release Northern Lights Suplex & Rainmaker! Manovra che anticipa le intenzioni di shane di eseguire la sua End Of story.

    Infatti Shane si sta preparando per eseguire la sua manovra finale! Hero si avvicina lentamente ad un angolo, appoggiandosi ad esso ed aspettando che RRR si rialzi prendendo la rincorsa ed End of Story a segno!!! Shane conette con la Spear!!! Hero si porta subito sopra Raven per provare il pin…

    1…
    2…
    NOOO!

    Proprio in quel momento Enigma interviene ad interrompere il pin e dalla furia travolge anche Long che sembra incosciente. Hero si accorge e si alza come una furia cominciando a spintonare Enigma violentemente e urlandogli contro.

    Ma dallo stage sta arrivando Johnny Neri, l'attuale General Manager della R-Pro ed è accompagnato dallo storico arbitro Giorgio Mastrotta. I due raggiungono il ring con Johnny che prima trascina fuori dal quadrato Matthew Long e poi indica a Giorgio di prendere il suo posto. Shane nel frattempo ha mandato KO Enigma eseguendo la sua end of Story su di lui, ma appena si è accorto di quello che è successo comincia a sbraitare violentemente contro Johnny. Questi secondi però hanno permesso a Raven di riprendersi, e seppur dolorante si rialza e arrivando alle spalle di Shane lo afferra e, seppur a fatica riesce a caricarselo sulle spalle per eseguire la Fake Sound of Progress!!!

    Raven si porta sopra Hero e prova il pin con Mastrotta che va a iniziare il conteggio!

    1…
    2…
    3!!!

    Red Revolution si aggiudica il match!

    Red Revolution Raven b. Shane Hero e Enigma (18:06) con la Fake Sound of Progress.

    Triple R nonostante un arbitraggio a senso unico da parte di Matthew Long, deve ringraziare Enigma che con il suo intervento, anche se sembra involontario ha ribaltato l'esito del match che sembrava scontato!

    Giorgio Mastrotta alza il braccio a Raven in segno di vittoria, Hero rimasto in ginocchio batte i pugni a terra e si rialza per avvicinarsi verso Giorgio, che prontamente riesce ad uscire dal ring ed Hero appoggiato alle corde comincia ad urlare sia verso Johnny neri, che Mastrotta, mentre dal pubblico comincia a cantare a squarciagola:

    SHANE YOU'VE BEEN SCREEWJOB!

    E subito dopo partono i cori in favore di Red Revolution Raven, ma anche per Enigma! Mentre Hero continua a sfogare la propria rabbia su qualsiasi oggetto che trova!




    L'esilio è terminato.
    Il guerriero ritorna nella sua casa deserta e silenziosa… Sparta. Le rovine di Sparta.

    John Kratos cammina su un territorio che conosce bene ma da cui si è assentato per tanto tempo. Non è mai più rientrato in Grecia perché ha sentito di aver disonorato la bandiera, l'onore e la sua nazione. In cerca di riscatto ha combattuto ovunque nel mondo, cercando di riportare in alto la nomea della Grecia nel Wrestling. Gli è servito molto tempo prima di considerarsi "pronto" a tornare nella sua terra d'origine, nelle rovine dell'antica città di Sparta.
    Il Greek Warrior si china e raccoglie la sabbia, la fa passare fra le mani, poi la lascia cadere da esse con un movimento lento.

    "Sparta… sono tornato a casa!"

    Sono solo poche parole, non è il momento ideale per proclami di guerra, si sta godendo questo ritorno atteso per anni. E una volta lì non sembra nemmeno riuscire ad assaporarlo a fondo, perché oggi riesce a vedere oltre, sa che quello è un terreno deserto e che l'antico spirito battagliero degli Spartani non è più presente, la prova del tempo ha schiacciato una grande terra e l'ha sepolta fra le macerie.

    "Da Sparta a Roma, un territorio ben conosciuto dagli antichi legionari romani, capaci di strappare tutto ciò che è rimasto di una grande civiltà. Tuttavia i Romani non hanno avuto colpe, semplicemente sono stati superiori, nella lunga espansione che li ha portati a dominare un continente. Perciò non vi è colpa in Roma, non vi è colpa in chi l'ha abitata e chi l'abita oggi. Lì vi sono i discendenti di quegli uomini che hanno conquistato Sparta, strappandole ogni possibilità di continuare ad esistere.
    E io stesso abito fra gli spettri di un passato che non si vede più."

    Con queste parole misteriose, il Bald Basterd rivolge lo sguardo al cielo. Per lui non vi è nessuno ad abitare quei cieli, e l'Olimpo non è altro che uno stato d'animo, l'enfasi del guerriero durante la battaglia quando trascende a dio della guerra. Non c'è molto da vedere in cielo se non il sole a mezzodì, al culmine della sua potenza.

    "Spettri che dovrò affrontare fin dal primo turno del King of Rome.
    Uno spettro Vichingo, un guerriero fuori dalla sua epoca, con le visioni mistiche di dei ed eroi norreni, che parla con Fenrir e si considera figlio di Odino. Non giudico la realtà o meno di quelle visioni, per tanto tempo vedere dei dell'Olimpo mi ha donato forza e coraggio prima di accorgermi che era solo scelleratezza!
    Ciò che giudico è Bjorn Ironside, intrappolato fuori dal tempo, un Vichingo che ha scelto la via del guerriero, e questa lo ha portato in cima alla Jack Leone Wrestling ma solo dopo molte prove e alcune cadute. Io stesso l'ho temprato, e lui ha trovato il modo di sconfiggermi in battaglia."

    Kratos non pare ancora aver finito la sua analisi.

    "Uno spettro della perfezione, il ragazzo prodigio Jacques Perrier, Enfant Prodige. Non più un ragazzo, e nemmeno un prodigio. Un uomo che è cresciuto nel Wrestling al mio stesso passo, ed oggi siamo decisamente adulti, nemmeno lui può sfuggire a questo. Il cavaliere della Carestia, privato del suo cibo più naturale, il titolo mondiale JLW, da lui posseduto tre volte in carriera.
    Se un Vichingo sazia la sua fame, perisce nel vuoto che si crea.
    Se colui che rappresenta la Carestia rimane senza cibo, perisce nel baratro senza fondo.
    Ma io ho ritrovato me stesso. E sono a casa, pronto per riprendere la marcia verso Roma, la città Eterna."

    L'espressione del Greek Warrior è solenne, il lottatore appare sazio delle parole appena pronunciate, tuttavia non sembra voler proseguire su quella linea. Fa una smorfia, e poi torna serio.

    "Non sono venuto qui a discutere di filosofia spicciola. Ho realizzato ciò che mi guida verso il trionfo. Una degna strategia? Una forza maggiore? No, nulla di questo.
    Io devo tornare a essere un mostro che si nutre dell'agonia degli avversari.
    A Roma dovrò essere un gladiatore, e fra i tanti dovrò essere quello più forte, che può superare ogni ostacolo.
    Sono stato in squadra a lungo con Krawl, che si fa chiamare il demone di Sparta. Da lui ho appreso come la crudeltà può essere trascinata verso l'enfasi e la distruzione.
    Piacere e morte… già, due dolci sensazioni così legate l'una all'altra.
    Solo il mostro Kratos può abbattere Bjorn Ironside ed Enfant Prodige nella stessa sfida.
    Solo il mostro Kratos può sconfiggere icone indelebili e aspiranti leggende.
    Solo il mostro Kratos può ereditare il titolo di King of Rome e non lasciare più nessuno in piedi sul ring.
    Perché io muoio e rinasco continuamente, e mi delizio di questo. Il mio piacere è nel rialzarmi dalle cadute. Il mio desiderio è di trovare avversari forti, e riconoscere la mia grandezza.
    Io e altri uomini in passato abbiamo scatenato l'Apocalisse sul ring, e abbiamo vinto. Si avvicina il tempo in cui sarò io a mettere il sipario sulla fine, distruggendo tutto ciò che è rimasto. Solo come mostro potrò farlo, perciò non avrò timore, non avrò esitazione.
    Enfant Prodige mi ha fatto cedere. Bjorn Ironside mi ha sorpassato. Ma loro hanno nutrito il mostro che c'è in me, e tornare qui a Sparta riaccende la fiamma perduta.
    Sono a casa… e non vi è più nulla da secoli!"

    La realizzazione del Greek Warrior è drammatica, il lottatore si aspettava di perdersi in un'enfasi di emozioni, di provare quell'orgoglio che la vista di quel luogo gli ha donato così tante volte. Ma non è stato così. Ha visto la morte di una civiltà trasformarsi in macerie. Ha compreso il piacere dell'essere vivo in mezzo al caos e alla distruzione. Chi se non un mostro può realizzare questo desiderio?

    "Non raggiungerò Roma da salvatore. Non raggiungerò Roma da invasore. E tanto meno sarò l'eroe dei due mondi di cui ho raggiunto la fama. Sarò il mostro che abbatterà chiunque si parerà di fronte a lui. Distruggerò persone, distruggerò carriere, e se necessario darò fuoco a Roma purché veda esplodere la fiamma che arde in me.
    E questa mia fiamma travolgerà prima i miei due avversari del momento, Bjorn Ironside ed Enfant Prodige, senza lasciare speranze e soddisfazioni.
    Il nulla… come la sabbia di una casa abbandonata fra le macerie."

    Il Bald Basterd scuote la testa e si allontana. Si accorge del rumore dei suoi passi, del movimento quasi meccanico delle sue braccia. Perfino il suo respiro è differente, la fiamma si è accesa, e il mostro Kratos è tornato ad esistere.




    Nessuna theme song annuncia l'ingresso sul ring di Jacques Perrier. L'ormai ex campione JLW procede a passo lento verso il ring, salvo fermarsi a pochi passi dalle corde e voltarsi verso il pubblico, a dire il vero tutt'altro che rumoroso. Il francese osserva la folla e sorride sornione mentre gira su se stesso facendo spazientire i fan che cominciano a fischiare l'atteggiamento borioso di Prodige, il quale, noncurante di tutto e di tutti, continua con la sua sceneggiata. Si siede a terra incrociando le gambe e continua a rimanere in silenzio.

    Gli improperi della folla cominciano a diventare sempre più assordanti, la "non reazione" generata dal francese al suo ingresso nell'arena si è magicamente trasformata in frustrazione da parte di tutti quei fan che, senza dubbio, non sono qua per assistere ad un torneo di tutto rispetto e non per vedere un uomo che, di fatto, non sta facendo nulla.

    Quando, all'improvviso…

    "Tutto questo è meraviglioso ed appagante. State tutti quanti confermando la mia tesi: quando non succede nulla e permane lo status quo, non vi è brio né soddisfazione. Anche laddove si è dove si vorrebbe essere e, di fatto, nulla dovrebbe infastidire."

    Perrier si rimette in piedi.

    "Un uomo come me, abituato ad eccellere, trova nella competizione e nel confrontarsi con qualcosa che non si ha la certezza di superare estremamente appagante, molto più che aver già raggiunto la vetta e guardare tutti dall'alto in basso. Le persone che prendono parte a questo torneo, da MURAD a Triple R passando per Kevin Mackall e tutti gli altri, vogliono aggiungere una tacca alla loro personale collezione di vittorie per poter dire, ancora una volta, sono io il migliore, sono io il vincitore del King Of Rome. Nella mia testa, tuttavia, c'è dell'altro, e cercherò di spiegarlo in breve…"

    Prodige (accompagnato da cori quale "boring" da parte del pubblico, seppur molto più flebili rispetto a poc'anzi) non si cura dell'ambiente circostante e parla come se con lui ci fosse un amico, a ruota libera.

    "Ironside ha dimostrato di essermi superiore, o meglio lo ha dimostrato almeno in un'occasione, e tanto basta per renderlo un avversario appetibile più di quanto non lo fosse nel momento in cui ha provato, riuscendoci, a strapparmi il titolo qualche settimana fa. In quella circostanza io ero l'uomo da battere, e quando sono l'uomo da battere non sento quegli stimoli e quella voglia che pervadono il mio essere in questo istante. Quella fame, simbolo del mio nome in JLW, che dovrebbe contraddistinguere colui che cerca l'eccellenza. Bjorn, in questo preciso istante, rappresenta per me colui che è l'eccellenza assoluta, poiché capace di dissolvere il mio dominio. Bramo il suo scalpo, desidero vendetta, ma non per questo io odio Bjorn Ironside. Al contrario, l'avermi sconfitto lo ha reso ai miei occhi degno della mia considerazione. Purtroppo per lui, essere degni della mia considerazione può rivelarsi estremamente pericoloso…"

    Sogghigna un soddisfatto e per certi versi perverso Prodige, il quale si passa la lingua attorno alle labbra.

    "Una preda succulenta come Bjorn si affianca ad una preda altrettanto succulenta quale è John Kratos! Il greco è come il prezzemolo, lo si trova ovunque, e ovunque vada riscuote successo ed ammirazione. È un nome di una certa importanza nel panorama internazionale, uno di quelli per i quali vincere, ormai, non è solo importante, bensì l'unica cosa che conta. Cosa potrà mai volere di più un wrestler che ha già praticamente ottenuto tutto quello che in una carriera si potrebbe desiderare? Dietro la sua filosofia si cela malamente una incessante e deprimente voglia di rimanere, sempre e comunque, al centro dell'attenzione, sotto la luce dei riflettori. Innegabile che il buon John ci riesca, tuttavia questo rende il mio desiderio di spegnere quei riflettori che illuminano il volto di Kratos una volta per tutte. Regalare al greco una serata che non dimenticherà facilmente… la serata dove sarà totalmente oscurato da colui che ha perso ciò che lo rendeva il migliore, e che per questo motivo… è estremamente felice…"

    Risata isterica da parte di Perrier mentre il pubblico ormai ha smesso di intonare cori contro di lui, conscio del totale disinteresse da parte del francese nei confronti delle persone presenti nell'arena.

    "La fame di vittoria che provo in questo momento fa a pugni con la probabile insoddisfazione nel momento in cui dovessi essere incoronato re di Roma. È una contraddizione che non riesco a districare, il mio cervello fatica ad elaborare il tutto e la cosa non mi è mai capitata. Mi sento così… così… strano! Così… Libero!"

    Le parole di Perrier diventano quasi incomprensibili.

    "Sono libero da qualsivoglia schema mentale. Non mi importa dei prossimi turni, né di quel che già è stato. Quello che conta è vincere, adesso. Libero! Senza pensieri, senza certezze."

    Volge lo sguardo al cielo.

    "HO FAME DI LIBERTÀ"

    Con questo grido, Perrier si congeda.




    Un coniglio zampetta tranquillo sulla landa nevosa della Norvegia; la creaturina scava con le zampe anteriori sulla neve alla ricerca di licheni o erbe per nutrirsi…

    SWISS! STUD!

    Una freccia si conficca nel corpo del coniglio, uccidendolo sul colpo. La figura di Bjorn Ironside si avvicina sulla preda con un sorriso soddisfatto, per poi portare a tracolla il suo arco.

    Bjorn: Oggi si mangia coniglio. Ho bisogno di carne magra per non ingrassare visto il match che mi aspetta…

    Si allontana di qualche passo ma qualcosa lo ferma: la terra trema con violenza, gli uccelli svolazzano via e si comincia a sentire un rombo violento.

    Bjorn: COSA DIAVOLO SUCCEDE?

    In men che non si dica un corpo gigantesco emerge dalla neve, un corpo serpentino pieno di squame e dagli occhi verdi luminescenti. Il serpente osserva Bjorn con occhi bramosi e, ogni volta che respira, esala del gas nerastro che appassisce le fronde vicine degli alberi, cosa che fa allontanare il norvegese dal terrore.

    Bjorn: Jormungandr… mancavi solo tu lurida biscia.

    Il serpente emette un verso simile a una risata, cosa che fa emettere "a singhiozzo" la sua esalazione velenosa.

    Jormungandr: La tua caduta è vicina: hai già perso un titolo contro Corruptus e ora perderai anche l'altro che ti rimane. Perrier e Kratos ti stanno ronzando intorno e bramano ciò che porti ancora con orgoglio, ciò che continui ad ostentare per nascondere la tua amara umiliazione contro quel mascherato… ma è così che avvengono le più grandi cadute dell'uomo: nel cercare di coprire i propri fallimenti ottenendo le più grandi imprese… guarda Beowulf! Quando perderai anche l'ultimo titolo ti avvilupperò nelle mie spire e tu morirai in maniera patetica, lenta e dolorosa. E quando la vita abbandonerà il tuo corpo io procederò nel farlo scomparire.

    Gira in tondo a Bjorn.

    Jormungandr: Neanche le ossa rimarranno.

    Ironside stringe le mani sulle asce che pendono ai suoi fianchi e, pur avendo paura nello stare faccia a faccia con il più titanico dei figli di Loki, il suo sguardo rimane fermo combattendo il terrore dentro di sé.

    Bjorn: Tu e i tuoi fratelli mi state perseguitando da molto ormai, ogni volta che io subisco una sconfitta sento la vostra aura che si avvicina a me… ma lasciate che io vi dica una cosa, una cosa molto semplice: mi state sottovalutando?

    Il serpente di Midgar si ferma, confuso della domanda.

    Bjorn: Parli di Perrier e Kratos come fossero creature imbattute respirando vittoria e trionfo come fossero aria, parli di loro come se mi avessero sempre sconfitto…

    Jormungandr: Perrier ti ha…

    Bjorn: PERRIER MI HA SCONFITTO CON L'AIUTO DI VÖLKERMORD! Quando ho avuto il mio rematch cosa è successo, lo sai biscetta? L'HO SCONFITTO! L'ho devastato e il suo corpo è rimasto sul quadrato per ore prima che qualcuno lo togliesse con una scopa. Per quanto riguarda Kratos… pur rispettandolo… pur onorandolo per lo spirito guerriero simile al mio… è una statua di bronzo che si sta arrugginendo: ancora minaccioso a vedersi ma ormai si sta disgregando.

    Gli punta le asce.

    Bjorn: Io questo King of Rome lo vincerò, io arriverò in cima e dimostrerò a chiunque che il 2019 è l'anno di Bjorn Ironside, non l'anno di Kratos, Perrier, MURAD o chiunque altro… solo il mio. I vichinghi erano il popolo più temuto al mondo e io farò in modo di ricordare a tutti loro il perché!!! SKOL!

    Lancia l'ascia, che sfiora il serpente conficcandosi in un albero. Jormungandr lo osserva digrignando i denti.

    Jormungandr: Parli in maniera sicura… chissà se i fatti corrisponderanno alla verità, omino. Sarò lì a osservarti sappilo!!!

    Il serpente ritorna nel sottosuolo ma qualcosa di strano succede: le fronde, prima appassite a causa del fiato velenoso, ora sono verdi e rigogliose… come se l'evento di prima non fosse mai accaduto, persino gli uccelli cantano come se nulla fosse.

    Bjorn: Vedremo serpe di Midgar… vedremo.




    La prossima sfida del torneo è fra tre lottatori del roster della Jack Leone Wrestling. Il primo ingresso è da parte del JLW World Champion, "The Viking" Bjorn Ironside. Il Figlio di Odino entra sul tema Ao Vetri degli SKAMOLD. Il lottatore ha una storia precedente di successi sui suoi avversari, due lottatori che sono finiti spesso sulla sua strada di lottatore nell'ultimo anno. Bjorn ha sconfitto Jacques Perrier in uno Steel Cage match per diventare campione della JLW, e ha sconfitto John Kratos al termine di una lunga rivalità, sfociata in un rispetto reciproco. Una volta raggiunto il ring, Bjorn urla, mostrando la sua grinta e voglia di arrivare fino in fondo al torneo.

    CUT MY LIFE INTO PIECES… THIS IS MY LAST RESORT!
    Un nome che risuona sui ring dal 2005…"Enfant Prodige" Jacques Perrier. Il ragazzo prodigio di origini francesi ne ha fatta di strada nel corso della carriera, dove è partito in un piccolo angolo di Death Shiver, lo show "powerplant" della WBFF Wrestling, e ora è l'unico lottatore a vantare la nomea di aver vinto per tre volte il massimo titolo della JLW. Il ragazzo perfetto è divenuto Famine, il cavaliere della Carestia all'interno dell'Apocalypse, e in questo ruolo è stato il lottatore più dominante del gruppo grazie a risultati di alto lignaggio. Raggiunto il ring, nemmeno guarda Bjorn, non ha motivo di scrutarlo e anzi si prepara a combattere, riscaldandosi.

    La Serenata Immortale accompagna l'ingresso del Guerriero di Sparta John Kratos. Il Bald Basterd conosce bene i suoi avversari, li ha combattuti tante volte, ma loro hanno prevalso nelle sfide decisive. Tuttavia pare rinato dopo il successo nel Money In The Bank Ladder match in JLW, dove ha conquistato la valigia e ha così una title shot da sfruttare per il titolo massimo della federazione di New York. Il Greek Warrior sembra determinato e in cui c'è uno sguardo differente, ha abbandonato la strategia per ritornare il mostro che serviva per dare una scossa alla sua carriera. I fan di Roma gli mostrano rispetto, d'altronde è pur sempre lo stesso lottatore di sempre. Sul ring lui guarda Bjorn, e poi Perrier, ma va oltre di essi, va alla sostanza delle cose, la cruda natura della lotta. Bisogna vincere ed è l'unica cosa che conta davvero.

    L'arbitro di fama internazionale Derek Williams (storico capo-arbitro WBFF Wrestling e arbitro di rinomata importanza in JLW) dà il via alla sfida. Uno solo fra questi tre lottatori supererà il turno, gli altri due dovranno tornare a casa.

    6th Match – 8th King of Rome World GP 2019 – Round 1/3WAY Match:
    Bjorn Ironside vs. Jacques Perrier vs. John Kratos


    Il suono della campanella dà inizio alla sfida.
    SHOULDER BLOCK di Bjorn su Perrier, vuole subito mostrarsi dominante. Kratos lo invita a fare lo stesso su di lui e il Figlio di Odino non se lo fa ripetere una seconda volta.
    Shoulder Block sul Greek Warrior, che non si muove ed è lui a fare la stessa mossa, ma nememno Bjorn si sposta.
    I due lottatori si afferrano alla gola, cos'è… un doppio tentativo di Chokeslam l'uno sull'altro?
    Enfant Prodige spezza la loro fase di stallo e colpisce prima Bjorn e poi Kratos alle gambe, cercando di indebolirli dal basso.
    LA VIE EN ROSE!
    Hammerlock into a Kneeling Facebuster sul Bald Basterd.
    Lo atterra, lo getta al tappeto.
    Ora lo vediamo applicare l'Ankle Lock ma Bjorn non perde tempo e connette con un BIG BOOT su Famine.
    C'è ancora TROPPO astio fra i due lottatori che hanno indossato la maschera di Famine dell'Apocalypse. Bjorn Ironside vuole abbattere il cavaliere, suo nemico nella rincorsa al titolo mondiale JLW, e infatti lo solleva per un Powerslam.
    A segno.

    Vediamo Bjorn addirittura provare lo schienamento, sappiamo che è troppo presto, ma lui vuole già iniziare a mostrarsi dominante.

    1…
    Solo conto di uno.

    Perrier si libera ma è Kratos ad agire, non può restare a guardare.
    SPARTA KICK su Bjorn. Il calcio a mezz'aria.
    A segno. Ma non finisce qui, il Greek Warrior va per la Brainbuster DDT sul Figlio di Odino.
    La connette!
    Il Greek Warrior urla, sembra tornato ai livelli mostruosi di un tempo, non sta lavorando sulla tattica, bensì sulla distruzione totale. Lo vediamo appoggiare il piede sulla gola di Bjorn, vuole soffocarlo? Non lo sapremo mai!
    Infatti Famine lo spintona alle corde, poi connette con un Lariat efficace, che lo atterra.
    Jacques Perrier si appoggia alle corde vicine all'angolo e poi connette con il BEST MOONSAULT EVER.
    Su John Kratos!!!

    1…
    2…
    NO!
    Non basta ancora.

    Il ragazzo prodigio sembra godersi questo momento, ha fame di libertà e ama sperimentare con due avversari più grossi di lui, ma battibili. Chiunque ha dei punti deboli, e lui sa come sfruttarli. Nel caso di Kratos il suo punto debole era evidente, quando si sofferma in uno scontro singolo ignora la presenza di un altro rivale. Ma con Bjorn ci vuole ben più di questo, perché il Vichingo non sembra avere dei gravi difetti, e non gli manca nemmeno l'esperienza dopo un ultimo anno pieno di battaglie ad alto livello.
    Enzuigiri di Perrier su di lui, poi tentativo di Stunner, ma Bjorn gliela blocca e lo solleva.
    FALLAWAY SLAM!!!
    Lo scaraventa dietro di sé, poi il Figlio di Odino torna da lui per cercare la Full Nelson Slam.
    Ma Kratos interviene di nuovo e scaglia Bjorn con la testa contro il PALO D'ACCIAIO!!!
    Un attacco al limite del consentito, ma di certo nessuno qui può venire squalificato, altrimenti chi vincerebbe?!
    Bjorn sbatte la testa mentre Perrier cade male a terra, ma non malissimo come gli avrebbe fatto subire la mossa da parte del rivale.
    Il Greek Warrior va per le TERMOPILI su Bjorn Ironside.
    TWO HANDED CHOKESLAM!!!
    Una mossa perfetta, con schienamento annesso.
    CI SIAMO!!!

    1…
    2…
    NEMMENO VICINO AL TRE!

    Il Vichingo si rialza subito, ma sanguina dal volto, il danno dell'impatto contro il palo d'acciaio si fa già vedere.

    I fan di Roma sembrano apprezzare questa sfida, c'è grande enfasi e non c'è stato un solo attimo di pausa.
    Kratos vorrebbe continuare l'assalto sul JLW World Champion, ma Enfant Prodige attira la sua attenzione e lo fa nel più brutale dei modi.
    Calci consecutivi alle gambe dello Spartano. Poi arriva la Mandible Claw, la presa della mandibola. Soffocamento in corso, e grandi difficoltà per il Bald Basterd, che stavolta subisce anche il Belly to Belly Suplex. Non ci sono molti kg di differenza fra i due, perciò Kratos non riesce a bloccare la manovra.
    Schienamento da parte di Jacques Perrier.

    1…
    2…
    No Way!
    Non basta.

    Il ragazzo prodigio pare allora cercare il Superkick, ma deve voltarsi verso Bjorn… e il tempo non gli basta!
    ALABAMA SLAM DEL VICHINGO!!!
    Grandissima mossa ad alto impatto su Perrier, poi arriva la GLEIPNIR.
    Rear Naked Choke.
    VUOLE FARLO CEDERE!!!
    O almeno vuole privarlo di ogni energia rimasta in corpo.
    Kratos in altri momenti della sua carriera avrebbe lasciato agire la presa per diversi secondi per sfiancare il nemico in comune, ma stavolta non lascia un solo secondo e va a bloccare Bjorn.
    LO AFFERRA PER LA GOLA.
    TESTATA!
    Lo colpisce dove già sta sanguinando.
    Poi una seconda testata.
    Il Greek Warrior è brutale, non sembra più fermarsi o avere remore nei confronti degli avversari.
    Lo solleva.
    Posizione di FEEL THE PAIN.
    Tornado di forza 5 in arrivo…
    NOOOOOOOO!
    Bjorn si libera, sfrutta il suo peso superiore e lo sbilancia. Sale all'angolo e si lancia su Kratos con il Diving Axe Handle.
    A SEGNO!!!

    La sfida si fa sempre più intensa, i tre lottatori mirano alla vittoria, non c'è altro risultato possibile nelle loro menti. Si sono debilitati a vicenda, e in questo momento non si può dire se ci sia ancora un favorito alla vittoria, perché tutti hanno subito dei danni.
    Perrier attacca Bjorn, ma lui lo scaraventa fuori dal ring con una Clothesline, lo fa volare all'esterno!
    Poi il Vichingo si accanisce nuovamente su Kratos e appena lui si rialza in piedi lo fa vittima del BIG BOOT.
    Bjorn capisce di essere vicino alla vittoria, vuole infliggere il massimo numero di danni nei confronti dello Spartano e lo colpisce con dei pugni al volto.
    Reazione di Kratos!!!
    Arriva la Dragon Sleeper, che trattiene il Figlio di Odino in una posizione dolorosa. Ma il wrestler riesce comunque a liberarsi.
    Bjorn e Kratos si riportano in piedi allo stesso momento e il Greek Warrior va per il CREEPING CHAOS.
    Sitout Full Nelson Atomic Drop.
    A segno!!!
    Il Bald Basterd va a schienare Bjorn.

    1…
    2…
    Non basta ancora!

    Ma ecco che Enfant Prodige interviene.
    PERRIER PRODIGE SU JOHN KRATOS!
    Fisherman Driver.
    A segno.
    Ecco che il grande opportunista sfrutta l'occasione perfetta per andare a prendersi la vittoria. Famine schiena il Greek Warrior per portarsi a casa la vittoria nel primo round.

    1…
    2…
    NO!

    Intervento di Bjorn prima ancora che Kratos potesse reagire.
    Il Vichingo capisce quanto sia pericoloso Jacques Perrier e lo trattiene in una Bear Hug.
    Presa dell'orso che non dà possibilità di fuga a Perrier… tuttavia…

    LE VOYAGE DANS LA LUNE!
    Quando la situazione si fa complicata, Enfant Prodige sfrutta un Counter Roll-Up che usa non solo per liberarsi, ma anche per portarsi a casa la vittoria.
    Schienamento su Bjorn.

    1…
    2…
    NO! Stavolta interviene Kratos.

    Il Greek Warrior solleva Perrier sulle spalle per la sua mossa decisiva.
    FEEL THE PAIN!
    Tornado di forza 5. Una mossa in grado di frammentare quel poco di vitalità che è rimasto nel cavaliere della Carestia.
    A segno!!!
    Kratos sa che deve concludere, va per lo schienamento su Perrier.

    1…
    2…
    NO!

    Di nuovo è Bjorn a impedire uno schienamento ormai vicino.
    Il Vichingo sa che Jacques Perrier ha subito un duro impatto da quella Feel The Pain, e vuole sfruttare l'occasione per vincere.
    Powerslam ai danni del Greek Warrior.
    Ma non è ancora finita.
    Bjorn solleva ancora Kratos ma lui sfugge all'indietro, sembra replicare quanto l'avversario gli aveva fatto in precedenza.
    Chokehold di Kratos ma non basta, Bjorn reagisce con una testata, ha imparato da lui e sa come disarcionarsi dal possibile danno.
    Stavolta arriva tutto ciò che serve per chiudere.

    RAGNAROCK!!!
    Sit Out Last Ride Powerbomb.
    John Kratos non può far altro che essere sollevato dal rivale.
    Ma il pubblico rumoreggia…
    Enfant Prodige è pronto ad attaccare.
    Posizione di SUPERKICK!!!
    Ma è imperfetta!
    Colpisce Bjorn mentre stava per scaraventare Kratos a terra.

    Clamoroso!!! Kratos impatta addosso a Perrier mentre pure Bjorn cade a terra, scaraventato all'indietro. Si tratta di un errore clamoroso da parte di Enfant Prodige, che con la stanchezza ha praticamente colpito Bjorn per impedirgli la mossa, ma non ha calcolato l'impatto di un Kratos scaraventato a piena potenza su di lui.
    Tutti e tre i lottatori cadono a terra, ma l'arbitro Derek Williams vede qualcosa che evidentemente a loro è sfuggito… uno schienamento!

    1…
    2…
    3!!!
    CLAMOROSO!

    Questo è un finale incredibile.
    John Kratos è praticamente piombato addosso ad Enfant Prodige durante la caduta dall'alto e lo ha schienato.
    Perrier si rialza e non pare aver capito cosa sia successo, lo stesso vale anche per Bjorn Ironside.
    FAMINE E IL VICHINGO SI SCANNANO FRA DI LORO SUL RING!!!
    Ma Kratos ferma tutti, lui sembra aver compreso benissimo cosa è successo.

    John Kratos b. Bjorn Ironside e Jacques Perrier (13:46) con un pin.

    Si torna alla legge della giungla, se il predatore più forte viene ferito, si lascia scappare la preda. Se la preda è più veloce ma è ferita, il predatore la raggiunge. Ciò che è successo in questo match è la dimostrazione che il caos continua a regnare nella vita di John Kratos. Ha abbandonato la strategia per divenire un mostro… e ciò che lo ha portato al successo è stata la fortuna di una mossa mal riuscita da parte del ragazzo perfetto. Enfant Prodige si sorprende, non può incolpare nient'altro al di fuori di lui per questo errore. Bjorn Ironside non ci crede… avrebbe ancora delle forze in corpo per combattere, ma la sfida è terminata.
    John Kratos solleva il braccio e festeggia, ridacchia con l'espressione seria in volto, ha ribaltato una situazione senza far nulla, Perrier e Bjorn sono finiti vittime del caos della natura, e il mostro caotico ha vinto sull'ordine naturale delle cose.




    "In questo mondo si dice che il 3 Way Match è l'occasione migliore per veder perdere un campione."

    Un uomo di spalle sta armeggiando con delle scatole. L'inquadratura si allarga e notiamo che siamo in una cucina moderna. Più l'inquadratura si allarga e più notiamo particolari che ci fanno capire chi sono i protagonisti della scena. Un altro uomo incappucciato è seduto di spalle alla camera e sulla penisola al centro della cucina c'è una maschera bianca e rossa.

    "Baldone continua a chiedersi perché non prendiamo un cuoco."

    L'uomo ai fornelli si gira di colpo. Milton Yilmaz sorride.

    Yilmaz: "Che domande MURAD, lo sai che mi piace cucinare e girando il mondo ho imparato tanto. Tieni…"

    Yilmaz fa "camminare" un piatto lungo la penisola fino ad arrivare a MURAD.

    Yilmaz: "Lo sai sfilettare un pesce?"

    MURAD afferra il coltello e con un leggero colpo affonda la punta all'inizio del ventre.

    MURAD: "Questione di tecnica…"

    Milton sorride nuovamente.

    Yilmaz: "Vedi… dicevo… le possibilità di perdere il titolo in un 3 Way Dance Match sono più alte di quello che si possa pensare. Ma tu nell'ultimo anno hai saputo dimostrare di cavartela egregiamente con questo tipo di match."

    Il King of Rome in carica alza lo sguardo dal piatto su cui stava lavorando.

    MURAD: "Non so se lo hai notato ma non sono io il campione…"

    Il turco stringe con forza il manico del coltello, una reazione naturale scaturita dal risultato del suo ultimo match contro Simon Steed.

    Yilmaz: "Lo so, infatti è per questo che ho fiducia in te. L'unica cosa che mi perplime è che il main event sarà un insieme di variabili impazzite e incalcolabili. Tu sei l'ex campione, il King of Rome uscente. Hai un bersaglio grosso come una casa sulla tua schiena… ma con la vittoria del titolo, Simon Steed è riuscito ad attirare molte attenzioni… e conoscendoti bene so che hai solo occhi per lui."

    L'Absolute Sultan non alza lo sguardo e continua a lavorare sul suo piatto.

    Yilmaz: "E se non bastasse poi c'è quel debuttante in R-Pro. Nick Fish. Qualcuno in grado di passare sottotraccia se solo lo volesse… ma sappiamo che sono proprio questi elementi che rendono i 3 way qualcosa di imprevedibile. Pensa se con un roll up riuscisse a fregare il campione e il King of Rome uscente. In un colpo. Al debutto… qualcosa di inimmaginabile…"

    MURAD: "Tranquillo…"

    Yilmaz: "Non sono tranquillo. E se Simon riuscisse a capitalizzare un pin proprio su di lui? Come la prenderesti… la tua vendetta andrebbe in fumo… la tua voglia di rivalsa… la tua…"

    SBAM!

    MURAD infila di colpo il coltello nel tagliere di legno.

    MURAD: "Nel King of Rome le vendette non portano a nulla. Lo abbiamo visto in passato. Gente che sperava in una vendetta e che dopo aver visto la possibilità svanire sotto i suoi occhi ha fallito clamorosamente. Gente che non ha focalizzato i veri obiettivi, gente che ha perso senza ottenere nulla. Simon Steed è solo il detentore del titolo ed un ostacolo verso il compimento di qualcosa che nessuno nella storia della R-Pro è riuscito a fare. Non conta il fatto che sia stato proprio lui a interrompere il mio regno, non importa che sia stato lui a mettermi in imbarazzo davanti a Mehmet e agli altri del nTo. Non importa che tutto ciò sia accaduto poche settimane fa. Simon è solo un lottatore, come Nick Fish. Non sono due sprovveduti, non voglio creare attorno a loro una storia piena di retorica. Due ostacoli sul mio cammino che dovrà concludersi con la mia riconferma come King of Rome."

    Yilmaz: "Quel fuoco… non lo vedevo da settimane."

    MURAD: "La R-Pro non è cambiata in un mese. Vogliamo che la gente creda alla vittoria a sorpresa dell'underdog? Vogliamo che continui a pensare di essere a Manchester e di veder continuare il glorioso ritorno della leggenda? O vogliamo che apra gli occhi e che capisca che si continuerà da dove abbiamo lasciato? Non ho intenzione di abdicare al trono così velocemente come in molti amano credere… e domenica sera tutto il mondo capirà che dare per finito MURAD… è il più grosso errore che si possa fare."

    Il turco afferra la sua maschera e si alza dal tavolo allontanandosi verso la porta

    Yilmaz: "Ehi… eh il pesce?"

    MURAD: "Se devo scegliere cosa preferisco cannibalizzare per togliermi qualche soddisfazione… allora opto per della carne di cavallo."

    Yilmaz se la ride mentre il mascherato si allontana definitivamente dalla cucina.




    Ci troviamo in una delle località turistiche romane più note, Terrazza del Pincio, con la sua visuale dall'alto su Piazza del Popolo e in lontananza del "Cupolone", dei colli e di tutto il resto della città.
    In questo luogo, ad osservare il tramonto romano sono in tre, tutti uomini, tutti provenienti dall'altra parte del mondo, precisamente dalla California. Il più famoso e importante dei tre è sicuramente l'attuale FWF World Heavyweight Champion e prossimo Main Eventer nell'Opening Round del settimo 8th King of Rome World GP: Simon Steed. Il secondo è un uomo più anziano e decisamente fuori forma di lui, i capelli bianchi e spettinati nascosti malamente da un cappellino, è colui che abbiamo conosciuto negli anni prima come manager di Steed e poi come Responsabile dei talenti nel TWP: Brian Masters. A completare il quadretto uno di quei talenti scoperti dal TWP nel suo progetto Rookie, ma finito ben presto dietro il tavolo di commento, "The Big Mouth": Nick Fullerton.

    Fullerton: "Ehi Steed! Come mai proprio qui? Io volevo vedere il Colosseo."

    Masters: "E soprattutto non potevamo andare in un posto accessibile senza una scalinata infinita?"

    Steed: "Nick, il Colosseo è lì da 2000 anni, potrai vederlo in un altro momento e tu Brian… Un po' di scale non possono che farti bene.
    Siamo qui, perché è qui che passai le ore prima del mio match con Daniel Stuart nel 2014, il match in cui persi il titolo nel regno del record, in semifinale nel secondo 8th King of Rome."

    Fullerton: "Bene, non è nemmeno un luogo che ti porta fortuna…"

    Steed: "Se avessi cercato fortuna o altro di simile, saremmo andati a San Pietro o in una delle altre centinaia di chiese e templi della città… Qui sono fissati."

    Masters: "Quindi è per farmi venire un infarto."

    Steed: "No, è perché cinque anni fa mi promisi che sarei tornato dopo il torneo con calma per godermi questo spettacolo, senza altri pensieri per la testa… Ma non l'ho mai fatto, né dopo il torneo, né dopo il ritiro. Mi ero promesso un sacco di cose e semplicemente non ne ho fatta nessuna. Ho continuato a vivere a Los Angeles, ho continuato a pensare al wrestling e tutti i miei progetti si sono arenati… Arena dopo arena, show dopo show, riunione dopo riunione e via dicendo.
    Se vi ho portati con me stavolta è per mettere fine a tutto questo.
    Stavolta quando avrò finito, sarà per sempre.
    Nessuna sfida, nessun torneo, nessun record, niente e nessuno mi riporterà indietro."

    Fullerton: "E noi in tutto questo?"

    Steed: "A voi affiderò dei compiti, che mi permetteranno di farlo davvero."

    Il campione FWF smette di guardare il tramonto e fissa Masters.

    Steed: "Brian, se non fosse stato per te, tutto questo non sarebbe mai successo. Avrei continuato a fare lo stuntman o qualche altro lavoretto per sopravvivere probabilmente, ma tu mi hai notato e portato in questo mondo ed è per questo che ti affido la mia eredità."

    Masters: "Simon… Stai… Stai… Stai per morire?"

    Steed: "Che? Ma sei scemo? No cazzo, sto benissimo!
    Ti lascio la mia eredità nel mondo del wrestling! Il TWP, tutti i suoi titoli, tutti i suoi diritti, i marchi e tutto il resto saranno tuoi. Devi trovare gli altri Steed, aiutarli a sfruttare il loro potenziale e salvarli dall'anonimato e dalla mediocrità in cui si nascondono.
    Hai fatto un buon lavoro con i rookie, alcuni di loro ora sono nelle principali federazioni mondiali, ma serve un luogo dove crescerli e dargli spazio per non perderli per strada… E qui entri in gioco tu, Nick."

    Fullerton: "Io? Non sono di certo uno di quelli venuti su meglio!"

    Steed: "No, di certo no, sei stato uno dei peggiori senza dubbio, ma sei quello che ci serve ora. Quando Brian ne avrà trovati abbastanza e troverà un modo per metterli su un ring con continuità, tu avrai il compito di raccontarne le vicende al mondo del wrestling che conta. Non occorre che sappiate ora i dettagli, ma quando sarete pronti, farò in modo che abbiate lo spazio che vi serve, altrimenti nessuno li vedrà mai e rimarranno eterni incompiuti."

    Fullerton: "E se non mi andasse? Se volessi fare altro?"

    Masters: "Già… E se io volessi godermi la vecchiaia in pace?"

    Steed: "Nick… Ho parlato con il tuo vecchio compagno di università Jeffrey Tucker tempo fa e ho saputo che hai ripreso gli studi. Fai un corso sul marketing o l'entertainment nello sport non ricordo… Di preciso cosa vorresti fare se non lavorare per un network sportivo e magari nel wrestling? E chi ti farà offerte migliori?"

    Il giovane ex wrestler e commentatore del TWP non risponde.

    Steed: "E tu Brian… Non sei abbastanza ricco e non hai abbastanza interessi per goderti la pensione come si deve. E poi ti conosco, so che è que che vuoi, soprattutto se è gratis."

    Masters: "Oh ecco! Questo forse avresti dovuto dirlo prima!"

    Fullerton: "Affare fatto allora!"

    Masters: "Ma Simon… Perché ora?"

    Steed: "Andiamo Brian… Questo sarà il mio ultimo match. Poi sparirò, definitivamente."

    Fullerton: "L'ultimo? Anche se dovessi vincere e difendere il titolo?"

    Steed: "Sei serio Nick? Credi ci siano possibilità che io vinca? Ho sconfitto MURAD in un'arena e in una stipulazione particolare, sorprendendolo con il mio rientro e il mio stato di forma, ma ora? Roma mi sosterrà, certo, ma non è Manchester. MURAD ora sa cosa aspettarsi da me e in più ci sarà Fish… Un triple threat, il match peggiore per me."

    Masters: "Il peggiore? Ma se hai sempre detto che era il migliore per te?"

    Steed: "Certo, lo era! Quando ero il più veloce nel ring, ma ora dubito di esserlo, ti pare?"

    Masters: "Non lo sei mai stato, Simon."

    Steed: "Come scusa?"

    Masters: "Non lo sei mai stato. Potrei farti un elenco di tutti quelli più veloci di te che hai beffato comunque, Simon…"

    Steed: "E credi che possa farlo di nuovo?"

    Masters: "No, assolutamente."

    Fullerton: "Bell'incoraggiamento."

    Steed: "Come dicevo."

    Masters: "Il punto è che non pensavo nemmeno che fossi abbastanza capace per la pVw o per tutte le altre federazioni dove ti ho portato!
    Il progetto non era farti avere una carriera di successo, ma semplicemente sfruttare la tua totale assenza di paura per farti massacrare in giro per il mondo per farci un po' di soldi e conoscere qualcuno nell'ambiente. Poi tu sei diventato campione lì e in tutte le successive federazioni in cui sei stato, da quella che faceva show nei parcheggi a quelle che riempivano le principali arene mondiali, fino a diventare una vera leggenda e fino a battere tutti i più grandi nel business.
    Quindi, a dirla tutta, sono 15 anni che sovverti i miei pronostici… Perdonami se per me MURAD e Fish sono poco se paragonati a QUINDICI anni di continue sorprese!"

    Steed: "Semplicemente io non sono più quello di 15 anni fa."

    Masters: "Ora hai paura di farti male?"

    Steed: "Direi che ho provato abbastanza da averne meno di prima."

    Masters: "E allora per me sei meglio di allora. Più esperto, più furbo e più consapevole dei tuoi limiti, inoltre hai già accettato la fine, quindi non hai più niente da perdere.
    L'importante è che tu abbia voglia di vincere."

    Steed: "Non avrei mai partecipato altrimenti.
    Non l'ho mai fatto per i soldi, né per altro che non fosse il piacere che si prova a stare in piedi a braccia alzate dopo la vittoria, con il pubblico che canta il tuo nome.
    È la mia droga e finché non smetterò sarò sempre disposto a tutto per un'altra dose."

    Masters: "E allora, finché non sarà finita, non parleremo di altro che non sia il tuo prossimo match."

    Steed: "Grazie Brian, di tutto."

    Masters: "Grazie a te Simon, di tutto. Io mi avvio, sapete devo fare piano scendendo o rischio di farmi la scalinata rotolando."

    Il vecchio manager di Simon Steed si allontana, lasciando soli il campione FWF e il giovane ex rookie.

    Fullerton: "Posso chiederti un favore, in cambio della mia disponibilità?"

    Steed: "Spara!"

    Fullerton: "È per la mia tesi, vorrei girare un documentario su te e la tua carriera."

    Steed: "Un documentario eh? Perché no… Al giorno d'oggi pare ne facciano fare a cani e porci…"

    Tramonto su Roma.
    The End.




    Siamo giunti all'ultimo match del round 1 dell'8th King of Rome World GP 2019, ed in palio ci sarà la cintura FWF World Heavyweight. Sul ring però c'è Scott Eriksen, portavoce ufficiale della FWF International Board che prende la parola.

    Eriksen: "Buonasera Roma, buonasera R-Pro! Siete un pubblico fantastico, e spero che questo show sia di vostro gradimento."

    Pausa per la folla.

    Eriksen: "Non intendo rubare troppo spazio ai nostri e vostri lottatori, ma c'è un annuncio da fare. Purtroppo, per la prima volta nella storia dei tornei della Board, siamo costretti ad annunciare un'eliminazione per forfait."

    La gente rumoreggia.

    Eriksen: "Erik Fish non si è presentato allo show senza nemmeno giustificarlo. Per questo è eliminato dal torneo seduta stante. Chiedo scusa a tutti voi per questo cambio di programma.

    Nick Fish eliminato per forfait al round 1.

    Il pubblico è deluso ma non troppo per l'assenza del wrestler ex-2FH.

    Eriksen: "Questo non influirà però sull'andamento del torneo e sullo spettacolo… anzi… perché Simon Steed e MURAD si affronteranno in un UNO CONTRO UNO CON IN PALIO LA CINTURA!"

    Reazione positiva della FWF Arena, assisteremo ad un rematch uno contro uno dello show dell'anniversario.

    Eriksen: "Con questo ho concluso, e che vinca il migliore!"

    Applausi e le luci calano di colpo, mentre le note dei Depeche Mode si diffondono per il palazzetto romano.
    "The Flying Assassin" MURAD fa la sua apparizione sullo stage, l'ottavo re di Roma uscente, per la prima volta da un anno si presenta senza cinture. Il main event di "WHEN WE WAS F*CK" ha visto l'Assoluto Sultano cadere conto Simon Steed in uno "Stuntman Final Set Match", ad un passo dall'ennesimo record: il regno da campione dei pesi massimi più longevo.
    Questo non cancella gli altri trionfi del mascherato, il quale concentratissimo raggiunge il ring.

    La musica adesso è quella di Mark Tremonti, e la FWF Arena tributa il suo entusiasmo al ritorno di Simon Steed a Roma.
    L'uomo che a Manchester ha sorpreso tutti. Dopo 4 anni di inattività, il più longevo campione FWF World Heavyweight è tornato sul trono, impedendo a MURAD di battere il suo record di 311 giorni.
    Adesso dopo 5 anni ritorna a partecipare all'8th King of Rome World, dopo quella semifinale nel 2013 che lo vide uscire, e perdere la cintura, contro Daniel Stuart.

    I due lottatori sono ora nel quadrato, e considerando l'atmosfera che si respira per questo scontro diretto… nessuno sente la mancanza del pescatore. Operazioni di rito… possiamo iniziare!

    7th Match – 8th King of Rome World GP 2019 – Round 1/FWF World Heavyweight Title:
    Simon Steed (c) vs. MURAD


    MURAD scatta rapido verso Steed… RUNNING DROPKICK!!!
    Neanche il tempo di cominciare per bene che il mascherato affonda un attacco frontale. Il campione si rialza immediatamente ma viene ancora colpito da uno SPINNING KICK! Lo Stuntman viene sbalzato fuori dal ring, lo sfidante guizza verso le corde per prendere lo slancio per tuffarsi oltre la terza corda… TOPE CON HILO!!!
    MURAD centra l'avversario a bordo ring con un salto suicida, che inizio di scontro, diamine!
    Il membro dell'nTo rialza Simon… MIDDLE KICK allo stomaco e poi lo lancia dentro il ring da sotto le corde. MURAD sale prima sull'apron e poi sull'apice del paletto, attende che Steed si sia rialzato per saltare… DIVING DROPKICK!!!
    Il Flying Assassin alza le braccia al cielo con fare glaciale, ma subito torna a colpire Steed al tappeto con due cattivissimi Stomp. La frustrazione della sconfitta subita sta esplodendo sul ring in questi primi tesissimi frangenti di scontro.
    Il mascherato prova a chiudere Simon in una chiave articolare, il campione si difende ed impedisce la cosa lanciandosi in avanti, lo sfidante però insiste e alla fine riesce a riportarlo in piedi con una Front Headlock.
    MURAD afferra Steed… BODYSLAM e subito dopo… STANDING LEG DROP!!! Ouch!!! Primo pin…

    1… neanche.

    Lo sfidante controlla ancora e prova una chiave alla gamba, un doloroso REVERSE SINGLE-LEG BOSTON CRAB!
    MURAD molla la chiave, ma tiene ancora la gamba di Steed per colpirla con una KNEEDROP!!!
    Il turco non è soddisfatto del dolore inflitto e prova a replicare… KNEEDR… A VUOTO! Steed si scansa mandando lo sfidante ginocchio a terra! Il campione va al contrattacco, rialza MURAD e lo lancia contro le corde… rimbalzo e lo accoglie con un LOW DROPKICK AL GINOCCHIO!!! Lo sfidante è a terra, lo Stuntman chiede l'appoggio del pubblico e lo trova.
    Afferra una gamba del turco e rapido chiude una FIGURE-4 LEG LOCK!!! Una provocazione verso la famiglia Arkin?
    Il mascherato resiste alla presa e si trascina verso le corde trovandole… ropebreak.
    Steed molla e rialza MURAD per la maschera e poi tempestarlo di colpi con le mani. Una compilation brawl che mandano al tappeto lo sfidante. Simon si fa un mezzo giro del ring, prima di tornare su MURAD che si rialza sulle corde… colpo alla nuca e subito dopo lo gira per sollevarlo… PONTIPLEX!!! Per la gioia dei prelati e guardie svizzere presenti. Pin…

    1…
    2… NO!

    MURAD si scolla da terra con rabbia, ma Steed controlla affondando con una Kneedrop sulla gamba e chiudendo una sorta di FRONT INDIAN DEATHLOCK!!! Il turco reagisce schiaffeggiando il campione, ma Steed non molla a presa, anzi la serra.
    Nuove sberle, l'americano controbatte con forza mandando al tappeto lo sfidante. Il nodo si slega, Simon rialza il turco per lanciarlo contro le corde… MURAD contrattacca con un Lariat… a vuoto! Steed si abbassa e controbatte a sua volta… dal nulla STEEDELUSION!!! Superkick rapido e letale, MURAD è ancora a terra e pin…

    1…
    2… NO!

    Il turco ancora con energia si libera, Steed guarda l'arbitro e sorride.
    Il campione rialza l'avversario lo afferra alle spalle… BACK-BACK STABBIN' BASTARD! Cobra Clutch Backbreaker a segno, lo statunitense serra la presa ma il turco trova subito le corde con un piede.
    Attimo di breve tregua, i due lottatori si rialzano… MURAD prova a chiudere una Side-Headlock ma Steed capitalizza la situazione in un BACKDROP SUPLEX!!! Steed sembra aver ribaltato la situazione totalmente a suo favore, e adesso lancia il turco contro l'angolo accompagnando la corsa per un CORNER SPLASH!!!
    Impatto e MURAD cade in avanti, mentre Steed indica il paletto per la gioia del pubblico. Il turco però si sta già rialzando, ma Steed non se ne preoccupa lo colpisce e lo mette a sedere sulla terza corda per poi salire lui sulla seconda.
    Breve lotta sul paletto, l'americano vince la resistenza del mascherato… SUPERPLEX!!! Ouch!!! Blackout per lo sfidante e nuovo pin per il campione veterano…

    1…
    2… NO!

    MURAD non si arrende, non ancora. Il turco rotola di lato, inizia a colpire il tappeto con rabbia mentre Steed attende prima di colpirlo con un calcio per portarlo alle corde. Il campione affonda una CHOP!!! In pieno petto con tanto rumore, prima di portare il turco all'angolo per lanciarlo contro quello opposto… corsa con Steed a seguire… MURAD frena con le mani sulle corde alzandosi in verticale, ricadendo poi alle spalle di Simon! L'americano prova a colpire con il braccio teso ma il mascherato affonda un LOW DROPKICK!!! Simon su un ginocchio e MURAD ancora alla corda distanza… SHINING SULTAN!!! High-Knee to the Side of Head (solo per farvi vedere che so i nomi tecnici delle mosse) e pin…

    1…
    2… NO!

    Steed senza problemi, MURAD ritorna a colpire il tappeto con rabbia.
    Il mascherato rialza il campione, Irish Whip… rimbalzo di Steed che trova ad accoglierlo un… CHUCK FEARS ARKIN!!! Roundhouse Kick rabbioso e liberatorio per lo sfidante che va al pin con una STANDING SHOOTING STAR PRESS!!!

    1…
    2… NO!

    Simon si libera, ed i due lottatori restano fermi per qualche istante. MURAD punta al paletto più vicino, sale con un rapidità, ma Steed si è rimesso sulle sue gambe, il turco salta comunque… DIVING LEG LARIAT!!! Il campione è nuovamente abbattuto, e vai con il pin…

    1…
    2… Stop!

    Colpo di reni dello Stuntman, e il Flying Assassin fa segno a all'arbitro di non essere troppo lento.
    MURAD si rialza e solleva ancora Steed… BODYSLAM!!! Camminata verso l'angolo, scalata decisa… attimo di meditazione… MOONSAULT PRESS!!! Pin…

    1…
    2…
    2,9 NO!

    Niente da fare, Steed è ancora forte e vigile. MURAD non si scompone e punta ancora ad un paletto.
    Lo scala dall'esterno, è sulla terza corda, Steed si è però rialzato ancora… il turco sul paletto alle sue spalle e salta ancora… REVERSE DRAGONRANA!!! Oh mai gawd!!! Che manovra spettacolare!!! MURAD tiene fede al suo soprannome di Flying Assassin con questa manovra aerea che porta al pin…

    1…
    2… Stop!!!

    Sorprendentemente ancora nulla, nessuna fine. I due sfidanti restano a terra a rifiatare.
    L'arbitro conta per il doppio KO.

    1…
    2…
    3…
    4…
    5…

    MURAD si alza per primo ed afferra il campione per sollevarlo ancora… BODYSLAM!
    Il turco torna ancora sul paletto, sale deciso ma temporeggia osservando l'americano a terra. Prende coraggio per il volo…
    1517… 1517… CORKSCREW SHOOTING STAR PRESS A VUOTO!!! STEED SI SPOSTA IN AVANTI QUEL POCO CHE SERVE PER FAR IMPATTARE MURAD AL TAPPETO!!! Boato della FWF Arena.
    I due lottatori restano a terra per qualche manciata di secondi, Steed è il primo a rialzarsi chiedendo al pubblico appoggiarlo con successo. Il campione si carica lo sfidante sulle spalle… CALIFORNICATION!!! Fireman Carry Into Swinging Inverted DDT a segno, e l'americano può chiudere il pin…

    1…
    2…
    2,9 NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    MURAD si salva per una frazione si secondo, per la gioia degli "nTomaniacs" e la disperazione degli "AddicSteed".
    Momento di pausa, Steed torna all'attacco sollevando di peso dalla vita lo sfidante per metterlo a sedere sulla terza corda. Lo Stuntman sale sulla seconda, vuole bissare il Supeplex? No, perché MURAD reagisce con decisione: sberla e subito dopo HEADBUTT!!! La capocciata del turco stende l'americano facendolo cadere al tappeto, il mascherato può quindi rifiatare e mettersi in piedi sulla terza corda. Steed si è rialzato e MURAD lo travolge… DIVING SHOULDER BLOCK!!!
    Caduta letale a colpire l'americano, breve tregua e il turco rialza il campione per avvilupparlo nella sua manovra… 1638!!! Somersault Reverse DDT a segno e pin…

    1…
    2…
    3!!!

    Il match è finito, abbiamo un nuovo campione.

    MURAD b. Simon Steed (14:27) con la 1638 conquistando il titolo.

    Il re è tornato, MURAD si prende la sua rivincita su Simon Steed, ed è per la seconda volta campione FWF World Heavyweight. Un match difficilissimo e combattuto, che alla fine ha visto il Sultano Assoluto riacciuffare quanto perso il mese scorso, ponendo forse fine definitivamente alla carriera dello Stuntman.
    Sorride due volte Mehmet Arkin, la vittoria del suo allievo ha impedito a Steed di superarlo nella classifica combinata dei regni, l'americano resta infatti fermo a 361 giorni contro i 383 del Conquistatore.
    Arriva anche Milton Yilmaz a festeggiare con il vincitore, che freddo e deciso alza l'alloro, ma siamo solo all'inizio, solo al primo round di questo torneo. Riuscirà il re uscente ad arrivare fino in fondo?

    Edited by Dr. Cross Wizard - 21/3/2024, 22:58
     
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