#123: R-Pro "8th King of Rome World GP: THE FINAL 2019"

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    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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    R-Pro "8th King of Rome World GP: THE FINAL 2019" 01/09/2019
    FWF Arena, Roma (Italia)

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    Le note di "SHUT YOUR MOUTH" dei Pain risuonano in arena. Le luci s'abbassano, un proiettore illumina l'arrivo del German Lone Wolf, David Wolff. Jeans, maglietta con il muso del lupo e giacca di pelle per lui. Indossa i suoi Ray-Ban e ha in mano un microfono. Sale sul ring e le luci tornano normali.

    DW: "Che dire, erano anni che non tornavo qui. E onestamente, pensavo non l'avrei mai fatto un ritorno. Non ho particolare simpatia per gli italiani e per questo Paese. Lo so, penserete che da tedesco quale sono, soprattutto originario di Norimberga, tiri fuori storie sul Nazismo, sul 1943: cazzate. Sapete come la penso sugli ideali e i monologhi a vanvera."

    Piccola pausa. Il pubblico non gli fa mancare qualche fischio.

    DW: "Parliamo di cose importanti e serie: le ultime volte che ero stato qua detenevo i 6-Man Tag Team Titles con il mio ex trainer Lothar Steppenwulf Obrist e quello stronzo traditore di Nandapal Klose. Mi dicevano che ero lì solo perché gente più talentuosa di me come Lothar e Nandapal mi permettevano di risplendere della loro luce riflessa. Voi non avete idea di quanto queste parole mi abbiano fatto male; ma non me la sono presa.

    Mi promisi che quando sarei tornato qui avrei dimostrato che erano cazzate: e indovinate un po'? Ora posso! Non perché lasciato quel garage wrestling che era diventata la ECF ovunque andassi conquistavo cinture, ma perché la settimana scorsa a VDW VALLEY IS ON FIRE ho messo a tacere la mia nemesi per eccellenza, Red Revolution Raven."

    Una parte del pubblico esulta sentendo nominare l'idolo di casa, l'altra parte del pubblico insulta il tedesco.

    DW: "Si si continuate a fischiarmi. Ma quello che tutti hanno visto è David Wolff distruggere RRR in un Cage Of Death Match. Non importa che considero un po' la VDW casa mia essendone l'ex owner e attuale Head Trainer: ho sfidato RRR permettendogli di scegliere stipulazione e arena, lui ha scelto, io ho accettato e l'ho fatto a pezzi.

    Dopo il match ho sentito che RRR vuole il rematch, qui, in R-Pro: sapete che vi rispondo? ACCETTO. Mi porterò su un secco 2-0 e allora la nostra faida sarà chiusa; vincerò quel match e gli dimostrerò che tutto il veleno che mi ha sputato addosso erano cazzate da visionario. Oltretutto vorrei parlarvi anche di altro, ma prima mettiamoci comodi."

    David va a prendere una sedia vicino all'announcers table, la porta con sé nel ring, la sistema e vi ci siede.

    DW: "Quando mi hanno detto che potevo presenziare stasera in R-Pro e tenere il mio discorso mi hanno chiesto di commentare la card dell'evento: a quanto pare è costume che qualunque pagliaccio venga qui, faccia andare inutilmente la lingua e dica cosa pensa dello show che vi aspetta. Vediamo…

    [Estrae un foglio spiegazzato dalla giacca, con su la schedule completa]

    Vediamo… Victor Corson è l'attuale campione pesi leggeri R-Pro e finalista del torneo. Wow, è dai tempi della SFC che non vedevo quel baciato dalla fortuna in altri lidi. A quanto pare stasera farà da sacco da boxe a John Kratos e MURAD. Una sfida con in palio il VDW Rough Diamond Championship tra Svjatogor e il mio caro vecchio amico Kevin Mackall… interessante…

    E una difesa dei titoli trios tra… nessuno e apparentemente nessuno, perché ancora non sappiamo chi ha risposto alla sfida. Il corvaccio che ho nominato prima se la vede contro Aeternum e poi qualche match speciale su cui ho solo una cosa da dire: frega qualche cazzo a qualcuno? No. sentite gente non mi piace parlare per ore senza arrivare a nulla perciò parliamo delle cose importanti."

    Invita un cameraman a salire sul ring e si piazza vicinissimo all'occhio della videocamera

    DW: "RRR: accetto la tua sfida per una rivincita. Lo faremo qui, a casa tua, e sceglierai tu la stipulazione. Sono pronto a tutto. Ci vediamo!"

    Wolff lancia per terra il microfono e se ne va.




    Dietro le quinte della FWF Arena, nello spogliatoio maschile.
    Una figura mascherata trascina nell'inquadratura una vecchia valigia e da essa inizia ad "estrarre", con una certa ritualità, una serie di oggetti. Non sono i classici "attrezzi" che ci si aspetterebbe di trovare nella borsa di un atleta, ma ceri, piattini, rosari e ninnoli vari. In sottofondo, possiamo udire una non meglio identificata musica sacra gregoriana.
    L'uomo in maschera avverte la presenza di qualcuno ed inizia a parlare dando le spalle alla camera.

    ???: "Il trasporto es muy costoso, pago sempre un extra por eso bagaglio. Ma è una spesa che faccio volentieri. Cameraman ven conmigo, tu eres Enzo giusto? Enzo el gran cameramen de toda la R-Pro!"

    Il wrestler si volta; Hijo de la Santa Muerte in tutto il suo macabro splendore.

    Hijo: "Mira!"

    Il primo ed unico campione massimo della PELL indica il suo altarino personale, invitando il cameraman Enzo ad inquadrarlo.
    Vi sono due ceri su due piattini, tre rosari, e una statuina grande circa cinquanta centimetri che ci pare essere la Vergine Maria. Non una "comune" Madonna, ma una dagli abiti sgargianti e vistosamente decorati.

    Hijo: "Enzo, muestrale al respetable publico, il mio altar."

    Il messicano tira fuori un accendino nero, mentre l'obiettivo ci regala un inquietante zoom della statuetta, che si rivela avere un teschio al posto del volto.

    Hijo: "Esa es la Santa Muerte, la mia Signora, mi madre."

    Accende i ceri con cura.

    Hijo: "No se preocupes, ho già controllato, in questo posto ci sono gli estintori."

    L'inquadratura traballa.

    Hijo: "Enzo, porque te tocchi le bolas?"

    Capiamo che il movimento della telecamera è provocato dal gesto scaramantico dell'operatore.

    Hijo: "Non devi aver paura. la Santa Muerrte es muy gelosa, se le prometti una cosa e non la onori lei ti punisce in modo muy cruel, non uccide te ma i tuoi cari. Los muertos sono esigenti, vogliono essere onorati e ricordati, per continuare a vivere nei nostri corazones. Ma se tu la respetas, la Santa Muerte ti garantisce muy protezione e muy fortuna."

    Un ultimo oggetto viene posizionato ai piedi dalla statuina, la cintura di foggia azteca di campione della PELL, che proprio due anni fa fu assegnata qui a Roma nella stessa serata della finale dell'8th King of Rome del 2017.

    Hijo: "Mi tesoro. Due anni fa, il mio match contro Salsa Bravo Dos rubò la scena alla fine del vostro torneo di Rey de Roma. Da allora io ho questa e nessuno è riuscita a togliermela, nemmeno el campeon FWF."

    Il luchador ricorda quando nel 2018, durante l'ultimo evento AVLL, pareggiò (o meglio fu squalificato conservando il titolo) contro Enigma in un Double Title match con in palio sia l'alloro PELL che il FWF World Heavyweight. Intanto la musica gregoriana viene sovrastata da un "bip bip" e si interrompe.

    Hijo: "Disculpe, si è scaricata la batteria de mi telefòno. Ma podemos continuare anche senza playlist."

    Il suo sguardo inquietante e penetrante si poggia sulla camera, il tono della voce cambia.

    Hijo: "Tu Genocide sei la muerte crudele, el genocidio, l'annientamento voluto dagli hombres. Ed invece io sto con lei – indica la statuetta della Santa Muerte – mirala! Credi che sia cattiva ma ti sbagli. Quando una persona está sufriendo lei arriva e porta via le sofferenze, calando il sipario."

    Alza gli occhi al cielo congiungendo le mani in preghiera.

    Hijo: "Noi messicani abbiamo fatto amicizia con la Morte, è una signora muy peligrosa, ma il mio popolo e lei abbiamo fatto un patto. Si può essere anche amici della muerte, hijos de la muerte!!! Tu, cabrón alèman sei il contrario, sei un usurpatore, un impostore, un ladro di quello che appartiene alla Muerte. Per questo io ti punirò."

    Punta il dito in camera.

    Hijo: "Io ti batterò, ed ancora una volta ruberò la scena al Rey de Roma con mi pelea. Battuto Genocide io reclamerò forse la cintura e la corona de El Rey Roma, perché anche loro meritano di appartenere alla Nuestra Señora de la Santa Muerte!!!"

    Hijo si volta ed inizia a pregare sottovoce, ed uno spaventato Enzo preferisce filarsela chiudendo il collegamento.




    Le immagini arrivano da una zona imprecisata del backstage, indistinguibile considerando le pareti bianche e non arredate di sfondo, quel che è certo è che ad essere inquadrato è Il Quarto Indossatore della maschera antigas più famosa del wrestling business, Genocide e l'atmosfera non sembra diversa da quella a cui ci ha abituato.

    Ansimo.

    "Rieccoci, Roma.
    Quanto tempo è passato."

    Ansimo.

    "L'ultima volta qui a Roma è stata al Simposio del 2019, il giorno in cui ho messo fine al Kommando e al Kaiser annunciandovi un anno di rivoluzione.
    Il ritorno del Primo ha rallentato i miei piani, ma ovviamente non poteva fermarli. Tre mi hanno preceduto e sono stati troppo deboli e assetati di fama e successo per proseguire nella missione, quindi è normale che io sia superiore a tutti loro, come Aeternum ha scoperto e anche gli altri scoprirebbero se tornassero a farsi vivi."

    Ansimo.

    "Senza di me quindi questa rivoluzione si è arrestata.
    MURAD ha visto finire il suo regno da quasi record, ma l'ha fatto contro quel che restava di una leggenda del passato. Quindi è ricominciato l'8th King of Rome e l'attenzione di tutti è passata ai titoli, alla gloria… Niente di insolito, niente di nuovo.
    In tutto questo classico piattume, ho trovato la mia missione e oggi proseguirò."

    Solita risata di Genocide, che con il camuffatore ottiene il classico effetto inquietante.

    "E davanti a me per farlo avrò il Figlio della Santa Morte, il figlio prediletto della divinità della morte del suo paese di origine.
    Hijo."

    Ansimo.

    "Probabilmente pensi di donare a tua madre un'altra vittima, un altro sacrificio, una nuova carcassa di cui nutrirsi.
    La verità però è che tutto quello che le darai stasera sarà la gioia della ricongiunzione.
    Gioisci Catrina, stasera Il Quarto ti renderà tuo figlio."

    Ansimo.

    "Quindi Hijo… Goditi questo ultimo viaggio, regala al mondo tutto quel che ti rimane finché potrai resistere e poi rilassati e lasciati andare… Mentre lo Zyklon B ti rimanderà a casa, da mammina."

    Di nuovo la risata malefica di Genocide, che questa volta dura più del normale, prima di arrestarsi in un attimo.

    "Dopodiché finalmente avrete un nuovo Re a cui prostrarvi, un nuovo regno a sorgere su di voi di cui sentirvi parte, un nuovo sovrano da venerare e un nuovo eroe da amare…"

    Ansimo.

    "…E io un nuovo bersaglio."

    Il messaggio si chiude così, senza ulteriori saluti, né spiegazioni.




    Ed eccoci alla sfida '"n maschera", la battaglia tra gli ex campioni PELL e FWF che sposta il giorno dei morti dal 2 novembre al primo settembre!
    La prima musica a risuonare è "Viva Calaca!" e a fare il suo ingresso è il Catrina's Favourite Son, l'Alma Errante, El Señor de los muertos: El Hijo de la Santa Muerte!
    Il luchador con la sua maschera nera e il suo trucco sul resto del volto raggiunge il quadrato dove va su un paletto ad osservare l'arena romana, prima di prendere posto al suo angolo come da istruzioni del referee. Pochi secondi e Celebration of the Fourth richiama la sua attenzione e quella del pubblico verso il maxischermo, dove appare con la sua maschera antigas da teschio Il Quarto indossatore della maschera antigas più famosa del wrestling business: Genocide!
    L'ex membro del Kommando riceve un'accoglienza fredda dalla FWF Arena, sebbene anche per Hijo questo non fosse stata calorosa, quindi raggiunge il quadrato e a sua volta va sui paletti, dove si porta le mani al collo a X e poi le spalanca nel suo gesto con cui dice che per l'avversario è finita.
    El Hijo de la Santa Muerte non sembra molto ben disposto per questa eventualità e va subito a fronteggiare a muso duro l'avversario, mentre il referee spiega ai due le classiche regole di un One on One Match, prima di dare l'ok e far partire il match…

    1st Match – 8th KoR Special Tracks – Summer Day of the Dead:
    Genocide IV vs. Hijo de la Santa Muerte


    Con una prova di forza a centro ring, Hijo sembra poter prevalere e lo spinge per un paio di metri, ma poi Genocide lo spezza mettendo le dita in faccia all'avversario, cercando occhi e naso costringendo il referee a mettersi tra i due partecipanti, e poi Genocide anticipa tutti con una sonora Chop al petto del messicano! Che resta sorpreso al primo colpo, ma non al secondo, al quale risponde puntuale, iniziando così uno scambio a centro quadrato! Il primo a stancarsi, dopo qualche manata sul petto di troppo è proprio Hijo de la Santa Muerte, che evita il colpo di Genocide e ne sfrutta la carica per un Judo Arm Throw, seguito da un Low Dropkick! No! Subito dopo la proiezione a terra, Genocide con un'altra capriola si è allontanato abbastanza e messo al sicuro. Hijo va a vuoto e si rialza subito dopo la caduta, con Genocide che lo sfida a farsi avanti con una mano da qualche metro di distanza.

    Ed ecco i due a buttarsi di nuovo l'uno contro l'altro, colpo in corsa di Hijo, Genocide evita e risponde con delle ginocchiate all'addome del messicano appena si gira, quindi un lancio contro le corde, rimbalzo dell'Alma Errante e Clothesline di Genocide! No! Hijo de la Santa Muerte gli vola attorno e blocca Il Quarto per un DDT! Nooo! Genocide con un Leg Sweep ne esce ancora bene, stende l'avversario e poi lo schiaccia con un Leg Drop! Noooo! Hijo risponde come in precedenza Genocide, appena arrivato a terra si rimette con una capriola all'indietro e ad andare al tappeto è solo Il Quarto… Che poi si becca un violentissimo Buzzsaw Kick da Hijo de la Santa Muerte! Tentativo di pin!

    1…
    2…
    No!

    Genocide alza una spalla!
    E subito dopo essersi rialzato, stavolta è Hijo de la Santa Muerte a sfidare l'avversario a farsi avanti, per poi battere le mani chiedendo al pubblico di farsi sentire.
    Genocide si rialza, e piega la testa scrutando l'avversario e Hijo percorre i pochi passi che li separano per colpirlo con un calcio… No! Genocide afferra la gamba del rivale e si rimette in piedi, El Señor de los muertos cerca la coordinazione per un nuovo attacco… Ma trova solo un Lariat violentissimo di Genocide che lo rispedisce al tappeto! Quindi senza accontentarsi, Il Quarto va all'angolo e dopo aver raggiunto la corda più alta si lancia con una Spiral Tap… A segno! Kansas City Shuffle connessa e pin di Genocide!

    1…
    2… No!

    Hijo kicks out!
    Stavolta però Genocide non vuole perdere tempo, si rialza e prende subito la rincorsa alle corde mentre Hijo si rialza e Spinning Kick!!! Nooo! Hijo evita abbassandosi e scatta in avanti, Genocide riprende la corsa dalla parte opposta e va contro le corde con un Handspring… Nooo!!! El Hijo de la Santa Muerte lo blocca con un calcione in faccia!!! Ancora schienamento del Hijo de la Santa Muerte!

    1…
    2…
    No!

    Genocide ne esce ancora alzando il braccio destro… e Hijo de la Santa Muerte glielo blocca per un Fujiwara Armbar!!! L'Alma Errante va a chiudere Genocide in una presa di sottomissione al braccio… Ma anche prendendolo di sorpresa non riesce a prevalere su Genocide, che impedisce all'avversario di chiudere al meglio la manovra e riesce a trascinarsi alle corde, in salvo!
    Qui il referee chiede ad Hijo de la Santa Muerte di mollare la presa, il messicano si rialza a centro ring e Genocide fa lo stesso con l'aiuto delle corde, così Il Figlio Prediletto di Catrina può tornare addosso all'avversario, prenderlo per un braccio e lanciarlo dalla parte opposta del quadrato, no! Genocide reversa, contro le corde finisce Hijo e dopo il rimbalzo arriva il Japanese Arm Drag… No! Hijo blocca l'attacco dell'avversario e lo ribalta, proiettando a terra Genocide bloccandogli un braccio!!! Per poi connettere una Grounded Hammerlock Inverted Armbreaker!!! Santa Muerte connessa!!! Urla di dolore del Quarto che si tiene la spalla e il braccio!!! E poi subisce lo schienamento!!!

    1…
    2…
    No!!!

    Genocide alza l'altro braccio e si salva! Se non altro però Hijo de la Santa Muerte sembra essere riuscito a danneggiare Genocide e quando i due si rimettono in piedi, Il Quarto lascia che il braccio gli penda lungo il fianco, così il messicano ne approfitta e attacca con decisione con una serie di Forearm Smash, poi un lancio alle corde, rimbalzo di Genocide e Superkick del Hijo de la Santa Muerte Noooo!!! Genocide evita e appena Hijo si gira… È lui ad andare a segno con un Superkick! Che senza perdere tempo va subito alle corde, sale sulla corda più alta mentre Hijo si rimette in piedi e… Flying Spinning Corkscrew Leg Lariat!!! The Bigger Bang a segno!!!

    1…
    2…
    2,9 NOOOO!!!

    Hijo alza ancora una spalla!!!
    Genocide cerca di "sciogliere" il braccio danneggiato, mentre Hijo prova a rimettersi in piedi… E quando El Señor de los muertos torna sulle sue gambe Il Quarto gli corre incontro e gli salta addosso connettendo un Tornado DDT!!! E poi la sua letale Guillotine Choke!!! Zyklon B di Genocide su Hijo de la Santa Muerte!!!
    Genocide chiude alla perfezione l'avversario, le distanze dalle corde sono perfette e Hijo de la Santa Muerte è immobilizzato a terra in una presa che lascia in una posizione comoda Genocide per controllarlo!
    Il messicano non ha intenzione di cedere e prova a resistere ed allungare l'altro braccio fino alle corde… Ma Genocide non molla la presa!!! Finalmente faticosamente Hijo riesce a sollevarlo di peso per una Powerbomb… E la connette!!! Ma Il Quarto non lascia la presa e stavolta Hijo de la Santa Muerte non ha più le forze per trascinarsi verso le corde!!! Prova a sollevare nuovamente Genocide per schiantarlo a terra… Ma stavolta non ce la fa nemmeno… Ed è costretto a cedere prima di perdere i sensi!!! Hijo de la Santa Muerte batte la mano sul tappeto debolmente per un paio di volte e si arrende!!!

    Genocide IV b. Hijo de la Santa Muerte (10:58) con la Zyklon B.

    E alla fine la vittoria va al Quarto Indossatore della maschera antigas più famosa del wrestling business!
    Genocide rotola via dal corpo dell'avversario e poi si rialza in piedi, sempre tenendosi il braccio danneggiato dall'avversario, non permettendo al referee di alzargli nessuno dei due in segno di vittoria, prima di abbandonare il ring e tornarsene nel backstage senza altro da dire o da fare.




    1 Settembre 2019.
    FWF Arena, Roma.

    Una figura in controluce stringe a sé un fogliettino di carta. Lo stropiccia, arrotolandolo su sé stesso per poi aprirlo nuovamente come se non fosse sicuro del contenuto della missiva. Lo appallottola, per poi lanciarlo annoiato verso il cestino, posto sul lato opposto del piccolo locker room in cui si trova. Il pezzetto di carta manca il bersaglio, rotolando a pochi passi da lui. L'uomo lo raccoglie, per poi dargli fuoco e sfruttarlo per accendersi una sigaretta. Lo lascia cadere in una bottiglietta semivuota, usata come posacenere, proprio nel momento in cui la porta della stanza si apre di scatto, producendo un rumore sordo.

    ???: "Dannazione, nii-chan, potresti anche farti dare una stanza migliore una volta ogni tanto! Ho perso mezz'ora solo per trovarla."

    Una voce femminile, chiara e squillante, rimbomba nelle pareti. Pur mostrando cenni di seccatura per l'alto tono di voce, l'uomo non si volta verso la ragazza, che si avvicina verso di lui.

    ???: "Su, offrimene una."

    La giovane indica la sigaretta. L'uomo alza lo sguardo, e la telecamera con lui. Il sorriso impertinente di Maya Maze si fa largo nell'inquadratura. La sorella di Enigma, il Sorrow Incarnate. Sua sorella minore.

    EN: "Sei troppo piccola."

    MM: "Coosa? Ho diciannove anni oramai! Sono una donna adulta, forte ed indipendente!"

    EN: "Ma se ancora non hai preso la patente…"

    La ragazza sbuffa, arrossando lievemente. La voce di Enigma, al contrario, non pare lasciar spazio ad alcuna emozione.

    EN: "Perché."

    MM: "Perché cosa? Perché hai una sorellina così fantastica forse? Ritieniti fort…"

    EN: "Perché mi hai chiesto di venire qui."

    MM: "Non è ovvio? È da un po' che non ci vedevamo, poteva essere una buona occasione per…"

    EN: "Maya."

    La Millennial Lady si ferma, osservando il fratello. Ha tutta l'aria di non aver l'intenzione di starla ad ascoltare per molto tempo. Fa un bel respiro, poi riprende a parlare, cercando di essere più convincente possibile.

    MM: "Allora… ho visto l'Open Challenge che è stata lanciata per i titoli Trios ed ho pensato che fosse un'ottima occasione per noi. D'altronde io non ho nulla da fare e tu…"

    EN: "Non ho intenzione di parteciparvi. Discorso chiuso."

    MM: "Ma… è una chance da lasciarsi sfuggire, per mettere in bacheca un titolo prestigioso! Non pensi che…"

    EN: "No."

    La risposta è perentoria. Enigma alza lo sguardo, avvicinandosi alla sorella e puntandole un dito sulla tempia.

    EN: "Io non ho bisogno di alcun titolo.
    Non ho bisogno di gloria, non ho bisogno di successo, non ho bisogno di fama. Pensi che una persona che pensa solo a mettere il proprio nome in albo d'oro possa arrivare dove sono arrivato io, Maya? Io combatto perché voglio combattere. Combatto perché è l'unica cosa che so fare. Combatto perché l'odio, la vendetta, mi spingono a farlo. Mi danno la forza di rialzarmi dopo ogni colpo, di superare ogni ferita, di annullare il dolore.
    Non sono io a scegliere di combattere, per me è una necessità. Se qualcuno si presentasse qui di fronte con una valida motivazione per salire su quel ring e concedergli l'onore di annientarlo nel corpo e nella mente, sarei ben lieto di dar seguito a tale richiesta. Ma l'oro, quantunque possa brillare, non è una motivazione valida.
    Se vuoi dare una scossa alla tua carriera, fallo da sola. Chiuditi in una palestra, allenati. Vai in THÈA, scala le gerarchie. Dimostra quanto vali. Ma non sarò io a darti la spinta di cui hai bisogno.
    Detto questo, non ho motivo di rimanere qui."

    MM: "Proprio non capisci, Mark?"

    EN: "…"

    Enigma si ferma. Si volta. Il tono di voce della ragazza sembra cambiato. Nei suoi occhi brilla una luce diversa, un sorriso amaro avvolge il suo viso.

    MM: "Pensi che non sapessi già tutto questo?
    Io lo so benissimo, Mark. So benissimo che la vendetta è l'unica cosa che ti interessa. E so anche che… essa ti acceca. Quando decidi che è il momento di salire sul ring, tutto ciò che importa è tenere il tuo avversario al tappeto per un conto di tre. Null'altro ti passa per la mente.
    Forse è onore. Forse, solo stupidità.
    Fatto sta che il tempo passa, Mark… e tu sei sempre più solo. Solo, circondato da avversari che non si fanno remore o scrupoli ad utilizzare la tua forza per i loro scopi, o che non hanno alcuna vergogna a sfruttare il favore dei numeri per avere la meglio. Guardati intorno!
    Shane Hero, Alpha Jack e Red Revolution Raven ti hanno messo in mezzo in una situazione che non ti riguardava, ed ognuno di loro tre ha molti più alleati di quanti tu possa gestirne da solo. E MURAD? Ha l'nTo dalla sua parte! Pensi davvero di poter ottenere ciò che desideri semplicemente salendo su un ring e combattendo al meglio delle tue capacità?"

    EN: "Io… io combatto da solo, Maya.
    Non ho alleati. Non ho amici. Non ho gente di cui fidarmi.
    E non voglio che nessuno si intrometta tra me e la mia battaglia. Amico o nemico, non fa alcuna differenza."

    MM: "Nessuno vi si intrometterà, sta tranquillo.
    Ma ci saranno momenti in cui avere una persona al tuo fianco potrebbe renderti più facile combattere contro il mondo intero. Per tua fortuna… la tua fama ti precede. Un mio vecchio amico, che condivide il tuo senso dell'onore.
    E che è ben capace di difendersi da solo."

    EN: "…"

    MM: "Io lo capisco. Capisco che dopo quello che hai passato vuoi essere qualcuno di diverso. Vuoi solo combattere e dimostrare quanto vali. Ma un soldato che affronta a mani nude un intero esercito armato fino ai denti non è un eroe di cui ammirare le gesta… è solo un folle che finirà con la faccia nella terra.



    Ci vediamo sul ring, allora."

    Il tono di Maya è tornato quello di tutti i giorni, gioioso e squillante. La ragazza saluta Enigma con un cenno della mano, ricevendo solo una smorfia da parte del fratello. Si dirige verso la porta, appoggiando un braccio sul tavolino al suo fianco. Con un gesto veloce e curandosi di non essere vista, tira fuori una sigaretta dal pacchetto e se la infila in tasca.
    Sorride. Se la merita, pensa fra sé e sé.




    Svjatogor è nel salone di casa sua. La cintura Rough Diamond è seduta su una sedia mentre il cosacco è in piedi con le braccia conserte.

    Svjatogor: Questo sarà il mio match di debutto ufficiale in R-Pro, questo match segnerà se le mie parole saranno veritiere oppure il frutto di un mio delirio dopo 3 bottiglie di vodka… e debutterò difendendo il titolo Rough Diamond, un titolo che ho vinto solo perché Tobarish Platonov ha infortunato Marc Esposito… e non mi è piaciuto per niente questo. Mal sopporto vincere in maniera sporca, dà al trionfo un retrogusto veramente amaro e il popolo difficilmente ti crede un guerriero valoroso se vinci in tal modo. I cosacchi non hanno mai dovuto usare l'inganno per vincere i propri nemici e se Sten'ka Razin ha perso è successo solo per il tradimento di un suo compagno d'armi.

    Breve pausa.

    Svjatogor: Ma posso ancora dimostrare che posso trionfare senza l'aiuto di nessuno… abbattendo Kevin Mackall.

    Un risolino fuoriesce dalla maschera del Red Cossack.

    Svjatogor: Anche se, a quanto ho visto, non è un bell'obiettivo: Mackall è uno che ultimamente non riesce a vedere il trionfo neanche se lo scrutasse con un binocolo con il massimo dell'ingrandimento possibile. Non toccherebbe la vittoria neanche se quest'ultima si avvicinasse e tendesse a lui il suo mantello! Mackall era un qualcuno in ECF, questo posso pure ammetterlo, ma la ECF è morta da anni ormai… così come la sua dignità.

    Prende la cintura e la avvicina all'obiettivo.

    Svjatogor: Kevin guarda bene questa cintura. Guardala in maniera attenta e dettagliata, sai perché? Perché più di così non ti potrai avvicinare alla cintura, non riuscirai ad afferrarla, non riuscirai a cingerla intorno alla vita e non riuscirai a farti campione! Non hai speranze contro di me, non hai alcuna possibilità di battermi: potrai colpirmi quante volte vuoi ma non mi butterai a terra per il conteggio definitivo. Nessuno è riuscito a schienarmi prima d'ora.

    Sbuffa in maniera divertita.

    Svjatogor: Non vedo perché un misero americano ormai dimenticato da tutti, persino da chi una volta lo amava e rispettava, possa battermi! Mackall ti do un consiglio spassionato: ritirati dal match.

    Si avvicina all'obiettivo.

    Svjatogor: Dichiara forfait! Arrenditi appena suona la campanella, sventola bandiera bianca! È l'unico modo che hai per salvarti la vita… sempre se tu voglia vivere questo schifo di vita che hai. Il cosacco ha parlato. King of Rome vedrà un cosacco e un cosacco riderà alla fine di questo match.

    Il collegamento si interrompe.




    Nell'arena risuona "Parylized" dei Caliban, theme song che annuncia l'ingresso dell'atleta texano Kevin Mackall. Dalla gente presente all'arena cominciano a partire i cori contro di lui, soprattutto di sbeffeggio, da alcuni fan parte il coro

    "YOU'RE LOSER!"

    Mackall sembra ignorare i cori del pubblico e lentamente si incammina lungo la rampa che lo conduce al ring, raggiungendolo e avvicinandosi subito ai gradoni. Kevin entra all'interno del quadrato, già armato di microfono e si ferma al centro di esso per qualche secondo fissando il pubblico che continua con i cori

    "YOU'RE LOSER!"

    Mackall rimane per qualche secondo in silenzio prima di prendere finalmente parola.

    "Ma che bei ipocriti che siete! Ribaltate i vostri miseri fallimenti sul sottoscritto. Voi continuate a insinuare che io sia un perdente, ma la verità e che i veri perdenti siete voi!"

    Altri fischi da parte del pubblico nei confronti di Kevin, che si fanno sempre più forti tali da impedirgli di parlare.

    "VOLETE STARE ZITTI RAZZA DI IDIOTI CHE NON SIETE ALTRO?"

    Mackall mostra di aver perso totalmente la pazienza, ma i fischi non cessano. Kevin sembra voler abbandonare il ring e tornarsene verso il backstage, ma una volta arrivato vicino alle corde si ferma e abbassando lo sguardo sembra pensarci un po' su, tornandosene subito dopo al centro del quadrato.

    "No non vi darò mai la soddisfazione di vedermi andare via senza che abbia detto quello che dovevo dire."

    Kevin si avvicina nuovamente alle corde e si appoggia ad esse.

    "Quello che voi razza di idioti non mi avete lasciato finire di dire e una cosa molto semplice, Io non sono un perdente altrimenti come vi spiegate il fatto che anche stasera avrò un match titolato contro l'attuale VDW Rough Diamond Champion, Svj… Come cazzo si chiama, certo che è un nome veramernte impronunciabile. Ah si ecco come si pronuncia Svjatogor, Certo che sembra il nome di una valvola di sfiato, va beh lasciamo stare questi particolari, ma torniamo al nocciolo essenziale della questione."

    Mackall torna verso il centro del quadrato, giocherellando col microfono.

    "Che nonostante vi piaccia o no nonostante le numerose sconfitte, io non mi abbatto, come fareste voi, no mi rimetto sotto e cerco di dare il massimo delle mie possibilità. E tornando al mio incontro di stasera. Beh ho semplicemente una cosa da dire a Sviatogor ed è questa"

    Attimi di pausa

    "Preparati che stasera quella cintura vengo a prendermela o con le buone o con le cattive. Ho in mente un piano e questa sera lo vedrete tutti!"

    Kevin getta a terra il microfono e lentamente esce dal ring tornandosene nel backstage.




    Nell'arena risuona "Paralyzed" dei Caliban ed il primo atleta a fare il proprio ingresso è Kevin Mackall. Accolto come al solito dai numerosi fischi del pubblico presente all'arena. Kevin si incammina lungo la rampa e raggiunge subito con passo deciso il ring. Kevin si ferma per qualche secondo sembra guardare qualcuno in particolare fra i fan presenti in prima fila e dopo alcuni secondi entra all'interno del ring aspettando l'ingresso del proprio sfidante.

    Che non si fa attendere, sotto le note di "The Invasion" è il momento dell'ingresso dell'attuale VDW Rough Diamond Champion Svjatogor. L'atleta Ucraino esce sullo stage fissando Mackall al centro del ring e per un attimo fissa la propria cintura che stasera sarà messa in palio. Svjatagor si incammina lungo la rampa e raggiunge il quadrato entrando a sua volta all'interno di esso e sfilandosi la cintura consegnandola al referee e non distogliendo lo sguardo da Mackall, mentre il referee dopo aver mostrato la cintura ed averla consegnata a bordo ring fa partire il match.

    2nd Match – 8th KoR Special Tracks – VDW Rough Diamond Title:
    Svjatogor (c) vs. Kevin Mackall


    Il match ha finalmente inizio, i due atleti si fissano al centro del quadrato per qualche secondo, con Kevin che decide di partire subito all'attacco fiondandosi su Svjatogor andando a colpirlo con una serie di pugni, costringendo l'attuale VDW Rough Diamond Champion a proteggersi ed indietreggiare, ma l'atleta ucraino reagisce subito spingendolo via e stendendolo con un violento braccio teso! Svjatogor, afferra per i capelli Mackall e lo rimette subito in piedi, sferrandogli una violenta ginocchiata diretta allo stomaco. Kevin si piega in due dal dolore, tenendosi lo stomaco dolorante, mentre l'avversario, sempre tenendolo per i capelli lo porta verso uno dei quattro angoli facendogli sbattere il volto contro il sostegno del paletto.

    Mackall sembra essere già alla mercé di Svjatogor, che subito lo riporta al centro del quadrato e cerca di sollevarlo per eseguire un Vertical Suplex! No, Kevin riesce a scivolargli alle spalle e lo spinge via verso le corde e connette a sua volta con un braccio teso che lo manda a terra. Mackall si rimette subito in piedi e colpisce con dei calci l'avversario, afferrandolo a sua volta per i capelli e rialzandolo di forza. Kevin comincia a colpirlo con una serie di violenti pugni prima di lanciarlo alle corde con un'Irish Whip e connettendo con un Samoan Drop!

    1…
    2… no!

    Mackall prova lo schienamento ma ottiene solamente solamente un conto di due! Svjatogor alza la spalla al secondo tocco a terra dell'arbitro. Mackall non demorde e comincia a colpire i fianchi dell'avversario con delle ginocchiate, prima di rimetterlo nuovamente in piedi e tentanto di eseguire un DDT! No manovra che viene bloccata e l'ucraino connette con una STO Backbreacker!

    YOU'RE LOSER!

    Il pubblico sembra essere dalla parte dell'ucraino continuando i cori contro Mackall, che in questo momento è steso a terra, ma viene subito rialzato da Svjatogor che dopo averlo colpito con una serie di Chop in pieno petto e lo lancia a sua volte verso uno degli angolini con un'Irish Whip. Mackall impatta contro il paletto, rimanendo appoggiato ad esso con la schiena, mentre l'avversario gli si avvicina lentamente cercando di colpirlo, ma Kevin reagisce colpendolo con un calcio in pieno volto. Mackall cerca di riprendersi dai colpi subiti, ma allo stesso tempo non vuole perdere tempo e si fa sotto su Svjatogor ma quest'ultimo lo anticipa e connette con un Belly to Belly Suplex!

    1…
    2… no!

    Niente da fare solo conto di due, Svjatogor non perde tempo e rialza subito Mackall, afferrandolo e lanciandolo con violenza fuori dal quadrato. Mackall sembra impattare sui tappetini abbastanza malamente, mentre l'ucraino con tutta calma esce a sua volta andando ad afferrarlo per alzarlo, ma Kevin reagisce colpendolo con dei colpi allo stomaco e lo lancia con violenza contro i gradoni d'acciaio. Svjatogor rimane a terra dolorante, mentre l'arbitro comincia il conteggio fuori.

    1…
    2…
    3…
    4…
    5…

    Mackall rotola all'interno del ring per poi tornare ad uscire, tornando a concentrarsi su Svjatogor e sollevandolo e lanciandolo questa volta contro le transenne che li dividono dai fan. Mackall lo afferra nuovamente e lo ributta all'interno delle corde e una volta salito sul bordo del ring Kevin lo fissa per qualche secondo e abbastanza sorprendentemente decide di salire sul paletto e si lancia per connettere con un Flying Elbow Drop1 Mackall ha usato una manovra aerea che non ha mai usato in passato Kevin prova nuovamente lo schienamento.

    1…
    2… no!

    Solo conto di due! Mackall rimane in ginocchio accanto a lui protestando con l'arbitro per l'eccessiva lentezza del conteggio. Kevin rialza subito l'avversario, ignorando completamente i cori del pubblico che stanno andando avanti da tutto il match nei suoi confronti e comincia a colpire Svjatogor con dei pugni e sembra intenzionato a eseguire la sua Texas Piledriver! No niente l'atleta della VDW blocca la manovra e lo manda al tappetto per poi connettere con un Leg Drop…

    1…
    2… no!

    Niente da fare solamente conto di due! Svjatogor va per rialzare Mackall, ma il texano prova una timida reazione, bloccata sul nascere dall'ucraino che lo colpisce con altri calci e connette con un Falling Neckbreacker! Mackall è nuovamente a terra, Svjatogor ne approfitta per riprendere qualche secondo fiato e recuperare un po le energie, tornando a concentrarsi subito dopo su Kevin, che lentamente stava dando segni di ripresa e lo afferra sollevandolo di peso e posizionandolo per eseguire un gorilla Press Slam! Manovra che va a segno e non prova nemmeno lo schienamento, sembra voglia infierire su Mackall, portandosi sopra di lui e cominciando a colpirlo con numerosi pugni al volto. Kevin cerca in tutti i modi di proteggersi ma Svjatogor lo rialza e lo trascina verso uno degli angoli facendogli sbattere nuovamente il volto contro il paletto e cominciando a sferrargli delle gomitate in pieno volto. Mackall non riesce più a reagire e questo permette a Svjatogor di riportarlo verso il centro ring ed è tutto pronto per la REPLY TO SIRKO…

    MA CHE SUCCEDE DAL PUBBLICO UN FAN INCAPPUCCIATO SCAVALCA LE TRANSENNE E SALE VELOCE SUL RING ANDANDO AD ATTACCARE ALLE SPALLE SVJATOGOR!!! L'ARBITRO CHIAMA LA SQUALIFICA!

    Svjatogor b. Kevin Mackall (9:07) per squalifica difendendo il titolo.

    Svjatogor vince il match per squalifica e conserva il titolo Rough Diamond! Mackall è a terra mentre il fan continua a colpire l'ucraino come una furia e lo imprigiona nella Kimura Lock!!!
    Svjatogor è imprigionato in una manovra di sottomissione, quindi l'assalitore non è un semplice fan ma sembra essere un atleta. L'arbitro si precipita a cercare di allontanarlo da Svjatagor ma viene spintonato via, fino a quando non è proprio Kevin Mackall ad avvicinarsi a lui e rialzandolo e cominciando a spintonarlo via e urlandogli qualcosa.

    "COSA CAVOLO FAI NON ERA QUESTO IL NOSTRO PIANO SEI IDIOTA?"

    I due alla fine si conoscono!

    "AARON CAZZO VOLEVI FARE???"

    Kevin conosce perfettamente l'assalitore che lo ha salvato ma allo stesso tempo gli è costato la vittoria del match. Il litigio fra i due viene interrotto dall'arrivo di una terza persona e quest'ultima è Michael Daemon ex GM in ECF e anche manager di Kevin!

    MD: "Calma Kevin è pur sempre tuo fratello non infierire ha sbagliato ma ha avuto le sue buone motivazioni!"

    Il pubblico rimane in silenzio appena sentono che la persona che è intervenuta è il fratello di Kevin.

    Mackall respira per qualche secondo e sembra calmarsi, rivolgendo lo sguardo verso Svjatagor ancora steso a terra ed indica ad Aaron di alzarlo, cosa che quest'ultimo fa e dopo avergli sferrato vigliaccamente un calcio basso connette con la Texas Piledriver!!! Pioggia di fischi e i tre abbandonano il ring.




    Siamo al largo delle coste italiane… Salvini non ti scaldare, non parliamo di organizzazioni non governative.
    L'imbarcazione, sulla quale abbiamo l'onore di essere ospiti, è uno yacht di lusso, con tanta bella gente a bordo. Un pop dance latineggiante viene pompato nella casse a volume assurdo, con bassi molto potenti che quasi probabilmente hanno reso sterili un paio di delfini e fatto estinguere qualche specie di tartaruga.
    Una fila di belle ragazze in costume distese a prendere il sole in coperta, in una posa molto provocante (per non dire che sono a 90° gradi…), e dopo questa carrellata di bei ma sconosciuti sederi, ecco un volto noto: Juan Lucas Vaqueros.

    "El Sugar Daddy" danza sulle note della musica, regalandoci anche un sublime lipsynch. Con passo elegante, il luchador più amato/odiato dei social si avvicina alle sue ospiti e con gran classe "suona" le loro natiche come dei tamburi andando a tempo con il brano in sottofondo. Ma la proprietaria dell'ultimo deretano ci sembra qualcuno di conosciuto, anzi quel deretano non sembra raccontarcela giusta. Infatti, ecco che la signorina si alza…

    PRINCE ATLAS!!!

    L'exotico principe del ring, in uno sgambatissimo costume a due pezzi (che ci fa capire quanto poco ci sia da nascondere sopra, e al contrario quanto tanto ce ne sia sotto), a ritmo di musica si avvicina alla camera, lasciando Vaqueros con le sue ragazze a danzare.
    Per completare l'outfit il "caliente Sol" della R-Pro indossa tacchi a spillo altissimi e una parrucca bionda che Raffaella Carrà spostati.
    Atlas si aggiusta i lunghi capelli posticci dietro l'orecchio sfoggiando un sorriso gigantesco.

    Atlas: "Benvenuti alla festa più calda dell'estate! Siamo qui da ormai 10 giorni? Una settimana? Non lo so, era Ferragosto quando sono salito sul barcone del Papi!"

    Come se si trovasse in un music video estivo, Atlas si muove per lo yacht con la telecamera che lo segue. Sottocoperta succede di tutto: gente che gioca a palla, gente che balla, gente che beve, gente in topless.

    Atlas: "La più grande festa per l'evento più interessante dell'estate… la disfatta dei Milton! Siamo partiti in anticipo per celebrare il momento in cui finalmente tutta quella orribile stirpe sarà eradicata dalle mappe. Giusto Papi?"

    Si volta verso Vaqueros che sta ballando con due corpulente donne di colore.

    Atlas: "Giusto giusto… questa storia sta andando avanti da ormai troppo tempo. Basta Milton, basta. Siamo alla fine. Voi siete finiti, ma la festa…"

    Si volta ancora verso lo Sugar Daddy.

    Atlas: "La festa non finisce mai!"

    Vaqueros: "Sin limite, sin fin. En mi casa y con mi gente… nos divertimos mucho!"

    Lo sguardo del messicano di un tratto cambia, diventa serio e concentrato.

    Vaqueros: "Abuelo Nandito – si rivolge a Milton Macho, al secolo Fernando Buzzancas – io mi ricordo ancora quando quarant'anni fa hai sconfitto mio padre, el grande Dr. Tannhäuser Sr… fortuna! Solo fortuna, mio padre era una leggenda, tu sei solo un vecchio. Adesso sono pronto a prendermi la rivincita, per l'onore della mia famiglia."

    Lo Sugar Daddy prende sottobraccio Atlas.

    Vaqueros: "Saliremo sul quadrilatero per porre fine alla dinastia dei Milton, per diventare nuovi campioni Jr. Tag e ridare lustro alle cinture. Demostramos porque somos luchadores de otro nivel!!!"

    Braccia al cielo, balletto scandaloso e la musica torna sovrana sulla scena.




    Zona camerini. Milton Yilmaz, vestito in borghese, posa il suo trolley su una delle panchine all'interno dello spogliatoio.

    "Seriamente pensi di non fare nulla?"

    Ediz Gul, il derviscio del new Turkish order, entra di colpo nella stanza sbattendo la porta.

    Yilmaz: "Non capisco di cosa stai parlando…"

    Ediz: "Non capisci? Come non capisci… smettila di ignorare questa situazione"

    Yilmaz: "La gestione di MURAD è esemplare. Non vedo altro di cui dovrei preocc…"

    Ediz: "Non sto parlando di MURAD! Sto parlando di questo…"

    Ediz estrae uno smartphone con su sopra la card della serata. Il turco indica il match che vedrà Buzzancas affrontare Atlas e Vacqueros.

    Ediz: "Cosa aspetti a occupare quello spazio vuoto?"

    Yilmaz: "Io? E cosa centro io con Buzzancas…"

    Ediz: "Spero tu stia scherzando perché io…"

    Yilmaz: "Nessuno scherzo. Nessuno! Ho preso altre strade, ho abbracciato il new Turkish order al 100% e non ho nulla da spartire con questa guerra di Atlas. E non ti ci mettere pure tu. Già c'è MURAD che mi fa queste pressioni… anzi dovresti essere arabbiato perché contro quei due, per i titoli Jr. Tag dovremmo esserci noi!"

    Ediz: "Non posso credere alle tue parole. Atlas sta massacrando pezzo per pezzo la tua famiglia…"

    Yilmaz sbatte il pugno destro sul tavolo.

    Yilmaz: "Il new Turkish order è la mia famiglia."

    Ediz: "Sai cosa ti dico… se non vuoi pensarci tu… allora ci penserò io."

    Il turco apre un borsone e tira fuori una maschera con delle treccine attaccate. Ma è la maschera di Milton Vanilli, la gimmick portata da Ediz Gul durante la Me, Myself and Tag League 2017.

    Ediz: "Me lo dissi tu tempo fa, Milton una volta… Milton per sempre."

    Ediz se ne va sbattendo la porta e lasciando da solo un Yilmaz scuro in volto.




    Un nuovo capitolo della rivalità tra Prince Atlas e la Milton Familia sta per consumarsi sotto gli occhi del pubblico romano.
    Questa volta in palio ci saranno anche delle cinture, il titolo di coppia per pesi leggeri ritorna da queste parti dopo la breve parentesi in Giappone, e a contenderselo saranno l'inedito sodalizio composto da El Sugar Daddy Vaqueros & Prince Atlas, ed un tag che vedrà l'originale Milton Macho fare coppia con uno dei suoi tanti "figli di maschera".

    La musica dance pop latineggiante viene sparata a tutto volume dalle casse della FWF Arena, ed ecco uscire dal backstage un nutrito gruppo di ragazze in costume da bagno e tacchi a spillo. Al centro di questo gorgo di grazie femminili, come due satrapi moderni, Juan Lucas Vaqueros e l'iconoclasta genderless principe della R-Pro, l'unico e solo Prince Atlas!
    I due lottatori ballano con le tipe, e si muovo come in un carnevale estivo verso il ring, generando reazioni miste da parte del pubblico romano, sicuramente divertito dallo spettacolo offerto. Raggiunto il quadrato di lotta le ragazze fanno spazio ai due lottatori che entrano nel ring in attesa degli avversari.

    Senza musica, ecco apparire il patriarca Nando Buzzancas, El Legendario Milton Macho.
    Un'icona della Lucha Libre del XX secolo, sul ring ormai da oltre mezzo secolo. L'ultima performance di Buzzancas nel Vecchio Continente è targata settembre 2012, quando al fianco del suo allievo Maximo Chavarro provò senza successo a sconfiggere i Troopers di Eve Sins (interpretati da Kemal & Mustafa). In seguito solo apparizioni off ring, ed un'esperienza come FWF Director of Board.
    Full Body suite per lui (forse a coprire i segni degli anni), compie qualche passo sullo stage per aspettare il suo tag partner…

    Le note che partono sono quelle di "Girl You Know It's True" dei Milli Vanilli, ed ecco apparire… MILTON VANILLI!!!
    Dopo due anni quasi dalla semifinale Me, Myself & World Tag League 2017, il personaggio ispirato all'indimenticabile duo musicale di Rob Pilatus & Fabrice Morvan fa il suo ritorno in R-Pro. Maschera con le treccine, pantaloni corti e giacca con enormi spalline, il Vanilli ci delizia con alcuni passetti di danza prima di incamminarsi con Macho verso il ring.

    Il direttore di gara accompagna il tag team mascherato all'angolo. Dà le indicazioni di rito e un addetto gli passa le cinture. Vengono mostrate alle due coppie e quindi al pubblico. Ci siamo? Quasi. Per i Milton l'uomo legale è Vanilli, invece per l'angolo opposto sarà Atlas.

    3rd Match – 8th KoR Special Tracks – AVLL Intercontinental Jr. Tag Team Title – Decision Match:
    Exótico Azúcar (El Sugar Daddy Vaqueros & Prince Atlas) vs. Los Miltons (El Milton Macho & Milton Vanilli)


    Il match comincia con una Clinch al centro del ring vinto dal Principe Atlas che applica una Side Headlock. L'exotico perde qualche secondo in posa per i fotografi permettendo a Vanilli di uscirne con una ruota.
    Il mascherato allarga le braccia in segno di sfida e Atlas ci casca. Si fa sotto ma viene atterrato a sorpresa da un Leg Takedown. Vanilli corre alle corde, prende un rebound e viene saltato da un Leapfrog dell'Exotico che lo attende al ritorno con un Hip Toss. No!
    Vanilli atterra in piedi e di nuovo allarga le braccia. Atlas va allora con un braccio teso, schivato dall'avversario che proietta a sorpresa Atlas con un Armdrag! Il Principe incassa e si rialza quasi subito muovendosi verso il proprio angolo dove da il tag a Vaqueros. Stessa cosa fa Vanilli che fa entrare il grande Milton Macho!

    I due maestri della Lucha vanno faccia a faccia. Si scambiano parole di fuoco in spagnolo a cui Vaqueros fa seguire il primo colpo della serata. Una bella Chop. Milton incassa e risponde con una Chop a sua volta e… CHOP CHOP CHOP!!!
    I due lottatori si scambiano scortesie al centro del ring fino al momento in cui Vaqueros non ferma tutto con una ginocchiata. Corre alle corde ma Milton Macho lo atterra con un Drop Toe Hold di sorpresa e sembra andare alla ricerca di una chiave di sottomissione.
    Ebbene si, il capostipite dei Milton cerca la Mexican Surfoboard! Nemmeno il tentativo di alzarlo che viene colpito alle spalle da Atlas. Il direttore di gara interviene ad allontanare l'exotico mentre Milton porta l'avversario al proprio angolo dando il tag a Vanilli.

    Vanilli entra con un salto oltre la terza corde e prende in consegna Vaqueros portandolo al centro del ring e si prepara a-NO! Dita negli occhi da parte di Vaqueros che afferra l'avversario per i capelli posticci e lo getta in terra con uno Snapmare a cui fa seguire un calcio alla schiena. Veloce tag ad Atlas che entra e a sua volta colpisce l'avversario con un pestone.

    Va ad applicare poi un Headlock al tappeto con aggiunta di ginocchia contro le spalle. Vanilli alza la mano al cielo chiedendo il supporto del pubblico, che non tarda ad arrivare. Piano piano il mascherato sembra ritrovare forza e si rialza. Gomitata all'indietro che rompe l'Headlock. Scatta alle cord-NO! Atlas gli afferra i capelli e lo ferma! Lo tira a se e BAM! BACKSUPLEX A SEGNO!

    Uno, due, No!
    Il direttore dice solo due.

    Il Principe porta l'avversario presso il proprio angolo dove da un altro cambio a Vaqueros. Lo Sugar Daddy entra nel ring e mette a segno insieme al suo partner un doppio Suplex. Il direttore di gara fa uscire Atlas prima di contare.

    Uno, due, No.
    Altro conteggio di due.

    Lo Sugar Daddy non prende bene il comportamento del referee e lo va ad ammonire. Questa piccola distrazione da tempo a Vanilli per rialzarsi cercando di lanciarsi verso il tag. O no! Viene fermato per una gamba e trascinato al centro del ring. Big Body Slam e Elbow Drop del Papi che copre di nuovo l'avversario.

    Uno, due. Nope.

    Vaqueros prende l'avversario per i capelli costringendolo a rialzarsi. Lo colpisce con un Forearm Shot ravvicinato che lo fa cadere in ginocchio. O no no. Lo Sugar Daddy continua ad assaltarlo ed indebolirlo, ma non cade Vanilli.
    Viene allora preso di peso forse alla ricerca della ENJOY Driver… NO! Vanilli scivola alle spalle dell'avversario e lo spinge contro le corde. Superkick a segno! I due sono stesi in terra e si muovono strisciando verso il proprio angolo! Tag di Vanilli! Tag di Vaqueros!
    Atlas entra come una furia ma non si rende conto che El Milton Macho è sulla terza corda…

    EL VUELO DEL MIRLO!!!
    SUPER DIVING CROSSBODY A SEGNO!!! Boato della FWF Arena, che gesto atletico per un uomo anziano! Pin

    1…
    2…
    NOOOOOO!!!

    PRINCE ATLAS RESISTE!

    Quanti possono dire di essere sopravvissuti al Vuelo del Mirlo? Pochissimi! El Macho galvanizzato dalla situazione prende per la capoccia l'exotico ma solo per sistemarlo tra le sue gambe. Martinete? Vuole un Piledriver! No! Atlas ribalta l'avversario con un Back Drop. Si rialza quasi subito il mascherato ma si becca il Roaring Elbow mortale del Principe! È caos nel ring! Prima che possa schienare il Macho, Atlas viene attaccato alle spalle da Vanilli che lo spinge alle corde. Irish Whip, no! Viene ribaltata ed è Vanilli ad finire proiettato. Schiva un braccio teso, ma non schiva la sorpresa di Vaqueros che lo afferra per le gambe e lo innalza al cielo… ASSISTED ELBOW STRIKE!

    1…
    2… Vaqueros si lancia contro Milton Macho
    3!!!

    Vaqueros e Atlas sono i nuovi AVLL Intercontinental Jr. Tag Team Champions!

    Exótico Azúcar b. Los Miltons (8:52) con il Black-Beso (Assisted Elbow Strike) conquistando il titolo.

    Il direttore di gara si avvicina ai campioni e alza loro le braccia al cielo, ma Atlas in questo momento non sembra essere interessato al suo terzo regno da campione Jr. Tag Team. Invece sposta la sua attenzione su Vanilli che si stava allontanando per soccorrere Macho. Lo ferma prima che possa riuscirci e lo riempie di colpi. Va poi per la maschera… e gliela strappa! Continua con strikes fino a che non è in pieno controllo e lo smaschera completamente… è EDIZ GUL! Ediz Gul dell'nTo!

    Atlas, con la maschera in mano resta stupefatto. Si alza ad osservare la vittima mentre viene soccorso dall'arbitro. No! Gli lancia la maschera contro ed è pronto ad una seconda dose di mazzate!

    Il pubblico è tutto in piedi, che succede? Dal backstage ecco che arriva correndo Milton Yilmaz che armato di sedie entra nel ring come una furia. Vaqueros e Atlas escono prima di poter ricevere una dose di colpi, lasciando a Yilmaz il tempo di soccorrere Macho ed Ediz.

    Yilmaz afferra la maschera lacerata del tag partner e molla la sedia. Attimo di suspance… Yilmaz indossa la mascara di Milton Vanilli!!!
    Che segnale forte, Yilmaz rivendica la sua appartenenza alla famiglia dei Milton!!! E subito dopo indica Atlas! Il principe per tutta risposta afferra la cintura, strappandola da un addetto di bordo ring e la innalza al cielo. Stessa cosa fa Vaqueros!

    Siamo finalmente vicini alla fine della faida?




    "Pronto ad entrare?"

    Johnny, un ragazzo sui vent'anni, con la maglietta staff della R-Pro, si rivolge a qualcuno dietro le quinte. Era stanco, dopo tutta la giornata a correre avanti ed indietro per la FWF arena. Nessuno pensava a loro, pagati quattro soldi, magari wrestler dilettanti di belle speranze. Era un lavoro massacrante, ma avevano modo di imparare.

    "Dammi quel di microfono e facciamola finita" ordina perentoria una voce "E fai partire sta cazzo di musica"

    Il road agent annuisce, poi si rivolge in cuffia al collega.

    "Lights out e…" dice "…theme on"

    And Suddenly There Was War
    We Didn't Remember It
    A Long Time Forgotten
    There Suddenly Was War

    "War" by Wumpscut risuona ancora una volta nella cornice del King of Rome. Il pubblico impazzisce, tributando un lungo applauso ad Aeternum, che con passo deciso si dirige verso il ring.

    "Cut the goddam music!" urla al microfono, mentre guadagna il centro del quadrato da combattimento.

    La musica si spegne con un veloce fading, e l'Eterno attende qualche istante prima di cominciare a parlare. Osserva il pubblico, qualcuno addirittura con un cartellone in suo onore.

    "Al secondo stage del King of Rome sono stato eliminato" dice "E cazzo se fa male"

    Il pubblico rumoreggia. Qualcuno applaude, altri urlano che se lo è meritato.

    "Sei fottutissimi minuti" scandisce Aeternum "Sei cazzo di minuti dove quello stronzo non ha fatto altro che pestarmi come se non ci fosse un domani"

    Si rivolge al pubblico, nuovamente.

    "Sono ritornato a combattere per voi" dice "Perché mi mancava questa vita di merda, mi mancava sentirvi urlare ed offrirvi lo spettacolo che vi meritate"

    L'Eterno si avvicina alle corde, scendendo dal ring e continuando a parlare

    "Volevo un ritorno in grande stile, una serie di match importanti, la possibilità finalmente di tornare a dire la mia in mezzo a leggende e presunte tali"

    Si avvicina al tavolo dei commentatori, guardandoli negli occhi

    "Sei maledetti minuti" sibila al microfono "Ed è finito tutto nel cesso"

    L'Eterno continua a passeggiare intorno al ring, riprendendo la parola

    "Avreste voluto vedere me su quel ring durante la finale di questa sera?" urla, rivolgendosi al pubblico "Avreste voluto sperare per un attimo che questo vecchio rottame potesse avere una possibilità di vittoria?"

    YEAH!

    Il pubblico risponde a voce unica. A quanto pare il wrestler italiano conserva ancora una fanbase affezionata.

    "Eppure questa sera me la dovrò vedere contro qualcuno che bene o male ha portato in scena tutto questo" continua "Un tizio contro cui ho combattuto solamente una volta, e, devo esser sincero, anche lì non andò come pensavo"

    L'Eterno si avvicina al ring, abbassandosi e frugando sotto.
    La telecamera indugia qualche istante, mentre il lottatore riappare con in mano una tirapugni!

    "Ora si…" dice, salendo sul ring e rivolgendosi poi al pubblico

    "Questa sera" continua "Finalmente vedrete due persone con i coglioni quadrati affrontarsi per il vostro divertimento. Due gladiatori che daranno un po' di sangue a questa serata noiosa. Vi faccio una domanda, do you want blood?"

    Il pubblico riprende a parlare, e da un brusio sommesso sale in crescendo diventando una bolgia. Dapprima incomprensibili nella confusione, si fanno strada tre parole. Un coro.

    WE WANT BLOOD
    WE WANT BLOOD
    WE WANT BLOOD

    "Good" dice Aeternum "And you will have blood!"

    L'urlo della FWF Arena fa da sfondo al pugno chiuso dell'Eterno, levato in aria in segno di sfida.
    Lo stesso poi, indica al cameraman di avvicinarsi.

    "Triple R" dice, indicando il tirapugni "Te lo dico in romanesco così se capimo subito. Sto pugno po' esse fero e po' esse piuma"

    L'Eterno bacia il tirapugni lasciando poi cadere il microfono a terra, mentre una risata scorre tra il pubblico. Prende tra le mani l'obiettivo della telecamera e lo avvicina al viso. Lo sguardo serio. Il pubblico torna ad intornare il coro.

    WE WANT BLOOD
    WE WANT BLOOD
    WE WANT BLOOD

    "Can you hear them, Raven?" urla alla videocamera "Questa sera ci divertiremo insieme piccolo corvaccio spelacchiato. Are you ready to bleed? Because I am"

    Il pubblico continua a cantare, mentre Aeternum si avvia verso il backstage. A quanto pare questa sera assisteremo a del buon vecchio hardcore!




    Backstage della FWF Arena, Red Revolution Raven è in piedi e parla in favore di telecamera.

    "Che cazzo sei tornato a fare, si può sapere?"

    È evidente che Raven ce l'abbia col suo avversario di stasera, Aeternum.

    "Sei tornato per riprenderti la tua identità di Genocide, facendo fuori la tua copia e lasciando soltanto l'originale sulla piazza, e come si è concluso? Un nulla di fatto! Ti sei fatto chiudere in una fottuta bara esplosiva e sei saltato in aria come un petardo da quattro soldi la notte di Capodanno!"

    "Sei tornato per diventare il Re di Roma, per vincere uno dei tornei più prestigiosi del wrestling business, e cosa ne è venuto fuori? Un cazzo di niente! Sei uscito fuori al secondo turno come il perdente che sei e nessuno si ricorderà della tua partecipazione al torneo!"

    Breve pausa del wrestler romano.

    "Come me, del resto, ma almeno io una volta l'8th King of Rome l'ho vinto, cazzo!"

    "E adesso cosa vorresti? Per quale cazzo di motivo ti metti sulla mia strada?"

    Raven scuote la testa.

    "Questo non lo so, non saprei proprio dirlo, ma so dirti come finirà! Con un pugno di mosche in mano per te, Aeternum! Vuoi l'hardcore? Vuoi la violenza? Ebbene l'avrai! Ci divertiremo come ai bei vecchi tempi, ci divertiremo come facevamo un sacco di anni fa in WFS e in SUM! Forse questo fisico non è più quello di un tempo, forse non riesco a reggere ancora quei cazzo di bump assurdi che prendevo ogni cazzo di settimana in giro per il mondo solo per far impazzire il mio pubblico, ma per te basto e avanzo, piccolo stronzo!"

    Breve pausa di RRR.

    "Sai una cosa? Qualche settimana fa ho lottato a Londra. Ero in VDW, ero contro David Wolff, ho lottato un match estenuante all'interno della Cage of Death… E alla fine ho perso! Ho versato litri di sangue, ho urlato dalla disperazione per il dolore che ho provato, ho sofferto come non mai, ce l'ho messa tutta, ho dato fondo a tutte le mie energie, ma ho perso nonostante tutto! E la cosa che mi fa ridere è che ho perso contro qualcuno che solo pochi anni fa avrei massacrato senza versare nemmeno una goccia di sudore!"

    Raven allarga le braccia.

    "È forse giunto il mio momento? Sono davvero giunto al capolinea di una gloriosa carriera? Me lo sono chiesto un sacco di volte in questi giorni, ma la risposta è sempre stata una e una soltanto: NO. Col cazzo che sono finito! Non sono una fottuta cariatide sul viale del tramonto. Non sono te, Aeternum!"

    "E allora lascia che ti dica ancora una volta questa cosa, lascia che te lo ripeta ancora, non so se è più per convincere me stesso o per fartelo entrare bene in testa… Questa sera ti massacrerò! Ti farò versare fino all'ultima goccia di sangue che ti resta nelle vene, ti farò piangere fino all'ultima lacrima che circola nei tuoi dotti lacrimali, e poi ti inchioderò a tappeto per il conto di tre che sancirà la tua ennesima umiliazione!"

    "Per ristabilire quelli che sono sempre stati i nostri ruoli, per ribadire quelle che sono sempre state le differenze tra me e te."

    "Io, il principe dell'hardcore."

    "Tu, l'eterno perdente."




    Eccoci arrivati ad un match che vedrà contrapporsi due lottatori "di casa". Romani de Roma, ma soprattutto con dei palmarès invidiabili!
    Il pubblico rumoreggia qualche istante, per poi esplodere in un boato di eccitazione alle note di "Charlie Big Potato" degli Skunk Anansie.

    RRR is in da house!

    Il corvo attraversa la rampa che porta al ring con decisione, salendo sul quadrato e camminando nervosamente, mentre attende l'arrivo dell'avversario.
    La FWF arena attende con Raven che parta la musica d'ingresso… quando si spengono le luci per un attimo!"War" by Wumpscut comincia a risuonare, il titantron fa passare il video promozionale associato ad Aeternum, ma del sacerdote bianco nessuna traccia. RRR però sembra preparato a tutto, sospetta qualcosa.

    Di nuovo buio, e quando si riaccendono le luci AETERNUM È GIÀ SUL RING DIETRO A RAVEN CON IN MANO DUE SEDIE! Triple R fa per partire all'attacco, ma l'Eterno lo ferma… LANCIANDOGLI UNA DELLE DUE SEDIE! Il referee non può fare altro che far suonare la campana!

    4th Match – 8th KoR Special Tracks – Made in Rome Hardcore Match:
    Red Revolution Raven vs. Aeternum


    I due wrestler si guardano per un istante, sorridendo, e vanno uno contro l'altro cercando di colpirsi!
    Il fragore delle sedie che si scontrano più volte è ben udibile nonostante le urla del pubblico!
    Sia Aeternum che Red Revolution Raven continuano a picchiare le sedie una contro l'altra, evitando a vicenda i colpi dell'avversario, fin quando si fermano, con il metallo ormai piegato in due.
    Lanciano via entrambi le armi, per chiudersi in un Clinch!
    Armbar di Aeternum, rovesciato da RRR che prova a lavorare il braccio dell'avversario. Aeternum però con una capriola riesce a liberarsi, schivando un pugno e ribattendo con una Chop!

    WOOO!

    Raven resta qualche istante imbambolato, ed Aeternum riesce a connettere con un Pay Lay Kick! Applausi da parte del pubblico! RRR si rialza lentamente, guardando l'avversario, che non ci pensa due volte prima di lanciarsi sulle corde… E VENIRE STESO DA UN SUPERKICK DA PARTE DI TRIPLE R!

    1 a 1 e palla al centro!

    La FWF Arena parteggia alternativamente per uno o per l'altro, le premesse per questo match sono ottime! Aeternum, da terra, scivola sotto la corda più bassa, alzando il telone che copre il lato del ring, e trascinando fuori un bidone dell'immondizia, che sembra pesantissimo. Il sacerdote bianco, armeggiando con il bidone, non si accorge però di Raven, che nel frattempo ha guadagnato l'angolo, salendo sulla corda più alta. Aeternum si volta verso il ring, non vedendo più RRR.
    Un fischio da parte del corvo, lo sguardo si alza… ED AETERNUM FINISCE ATTERRATO DA UN MOONSAULT DI RRR! Incredibile inizio per questo match!
    I due si ritrovano ora a terra, ma vediamo RRR essere leggermente più veloce nel riprendersi. Il corvo si avvicina al bidone che nella mossa precedente era finito rovesciato a terra. Fruga dentro, per tirare fuori un Kendo Stick! RRR si rialza, fa per voltars…

    WHACK!

    E si becca una sediata in piena faccia da parte dell'Eterno!
    Il replay ci mostra come, mentre RRR si avvicinava al bidone, Aeternum sfilava da sotto il ring una sedia, e riusciva a rialzarsi prima dell'avversario. Ma non sembra essere finita qui. Aeternum prende per la nuca RRR, e lo lancia prima contro il paletto, per poi riprenderlo e connettere con un Suplex che, con mira assassina, fa finire Triple R direttamente sui gradoni che portano al ring!

    That was bad!

    L'Eterno va a raccogliere il bidone, lanciandolo sul ring, si avvicina poi a RRR prendendolo e rilanciandolo sul quad… WHAT THE HELL???
    RRR piazza un preciso Uppercut, ed Aeternum crolla a terra. Raven guarda l'avversario, poi alza il pugno… HA UN TIRAPUGNI! GLI HA TIRATO UN CARTONE IN FACCIA CON IL TIRAPUGNI!
    Come diceva il compianto Mario Brega, sta mano po esse fero o po esse piuma. E stavolta è stata fero! Ma di quelli che fanno malissimo! RRR rialza Aeternum, lanciandolo sul ring e seguendolo a sua volta, e va per il pin!

    1…
    2… NO!

    La spalla dell'Eterno si alza tra il 2 ed il 3, interrompendo il conteggio! Raven si rialza, avvicinandosi al bidone, che prende e lancia addosso ad Aeternum! Dopodiché si butta sulle corde e va per un secondo Moonsa… NO!!! Aeternum si sfila all'ultimo istante, ed Raven finisce proprio addosso al bidone della spazzatura! Il sacerdote bianco, velocemente, raccoglie un Kendo Stick da terra e comincia a picchiare Raven!

    SBAM
    SBAM
    SBAM
    SBAM

    Non contento, Aeternum gli rifila anche un paio di calci, prima di scendere nuovamente dal ring ed armeggiare sotto, tirando fuori un tavolo, che lancia dentro. L'Eterno risale sul ring, avvicinandosi a Raven e piazzandogli altri due calci ben assestati, prima di rialzare il tavolo, posizionandolo sul paletto. Si avvicina nuovamente al proprio avversario, alzandolo e lanciandolo contro il tavolo… NO! Raven rovescia il tutto ed a finire contro il tavolo è Aeternum! Ma qualcosa non va, perché il tavolo non si rompe! Raven sbuffa, riprendendo Aeternum e chiudendolo in una Headlock! Il referee si avvicina, chiedendo se sia il caso di interrompere il match, ma l'Eterno fa segno di no con le mani.
    Rimangono qualche istante in questa posizione, poi un pugno del sacerdote bianco alla pancia di Raven gli permette di liberarsi e CONNETTERE CON UNA BLUE THUNDER BOMB OUT OF NOWHERE!
    Ma non sembra ancora finita! Aeternum si rialza, prendendo di nuovo il tavolo ed aprendolo, si volta verso Raven, raccogliendolo da terra. Aeternum guarda il tavolo. Il tavolo guarda Aeternum.

    POWERBOMB SUL TAVOLO… CHE NON SI ROMPE! I AM THE TABLE!

    Raven urla di dolore, ed Aeternum non può fare altro che tirarlo giù e schienarlo!

    1…
    2…
    3… NO!!!

    Raven alza il braccio, interrompendo il conteggio! Aeternum decide di provarne un'altra. Riprende ancora RRR, lanciandolo contro il turnbuckle, ma come la volta precedente, Raven riesce a ribaltare la mossa, trasformandola in una DDT terrificante!
    Gli applausi del pubblico fanno da contorno alla cosa, ed ora è Raven a scendere dal ring, trascinandosi dietro Aeternum. Che vuole fare?
    Si avvicina al tavolo dei commentatori, che scappano, e posiziona l'Eterno lì sopra, accompagnando il tutto con un paio di pugni per tenerlo buono. RRR si avvicina al ring, tirando fuori una scala, che apre e posiziona vicino al tavolo! Il corvo sale sui gradini ed in un lampo chiude con la 210° Splash!!!

    HOLY SHIT
    HOLY SHIT
    HOLY SHIT

    Il pubblico si esalta per questa terrificante manovra di RRR!
    Fino ad adesso i due non si sono risparmiati, continui cambi di fronte e degli schienamenti al cardiopalma. Raven nel frattempo, molto lentamente, riesce a riprendersi ed a recuperare Aeternum dai resti del tavolo dei commentatori. Lo tira su per i capelli… e finisce a terra colpito alla fronte da uno dei monitor incassati nel tavolo! Aeternum is Back!
    Il sacerdote bianco urla qualcosa al pubblico, e si dirige poi verso la scala, che chiude e lancia sul ring! A quanto pare vuole chiudere la contesa rompendo quel dannato tavolo!
    Entrambi guadagnano il ring, con RRR che viene lanciato con violenza all'interno del quadrato. Aeternum sistema il tavolo ed apre la scala, cominciando poi a salire, trascinandosi dietro Triple R.
    Arrivati in cima, però, Raven ha un moto d'orgoglio e comincia a tempestare di pugni l'avversario! Aeternum incassa i colpi, sembra anzi subirli. Ora la situazione si è completamente ribaltata, con Raven che riesce addirittura a sollevare l'Eterno. OH MY GOD! CHE HA INTENZIONE DI FARE?
    Raven ha sollevato Aeternum in cima alla scala, E SI LANCIA VERSO IL TAVOLO CHE FINALMENTE SI INFRANGE!

    HOLY SHIT
    HOLY SHIT
    HOLY SHIT

    Il pubblico impazzisce per questo tremendo epilogo! Aeternum era quasi pronto a chiudere il match, ma RRR si è dimostrato ancora più coriaceo del previsto! Il corvo va per lo schienamento!

    1…
    2…
    NOOOOO!!!

    Incredibile! Incredibile! Dopo esser volato da 3 metri di altezza su di un tavolo, Aeternum esce dallo schienamento! Raven è incredulo, guarda l'arbitro indicandogli che si trattava di un 3 pieno, ma il referee conferma la propria decisione, invitando i due ad alzarsi e continuare.
    Triple R decide quindi di farla finita, un paio di calci al volto dell'Eterno ed indica poi il paletto. Vuole chiudere il match una volta per tutte! Il corvo sale sul paletto chiamando la Ride The Lightning! Il tempo di voltarsi però che si ritrova addosso Aeternum che, come una furia, comincia a colpirlo con dei pugni… PRIMA DI LANCIARLO FUORI DAL RING! Raven cade rovinosamente all'esterno, ma non è finita qui!

    KCS! KANSAS CITY SHUFFLE DI AETERNUM SU RAVEN FUORI DAL RING!!!
    HOLY SHIT
    HOLY SHIT
    HOLY SHIT

    I due sono entrambi a terra, fuori dal quadrato. Il referee scende, accertandosi che stiano bene. Né RRR né Aeternum sembrano sentire l'arbitro! Il replay ci mostra come sia la caduta di Red Revolution Raven che quella di Aeternum siano state durissime, ed i due non mostrano segni di ripresa. Al referee non resta che cominciare a contare i dieci secondi per il KO!

    1…
    2…
    3…
    4… Attenzione! Sembra che I due si stiano muovendo! Ma sono troppo lenti! Sia Raven che Aeternum sono in ginocchio!
    5…
    6…
    7… Entrambi provano ad alzarsi in piedi, ma i colpi dati e subiti durante il match si fanno sentire!
    8…
    9…
    10!!!

    Red Revolution Raven vs. Aeternum (15:59) finisce pari per doppio KO.

    Troppo tardi! È finita! Hanno dato spettacolo fino all'ultimo, ma nessuno dei due è riuscito a spuntarla sull'altro!




    Edited by Dr. Cross Wizard - 21/3/2024, 23:02
     
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    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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    Akerselva, fiume della Norvegia.

    Il corso d'acqua scorre lento e placido e l'aria è fresca: l'estate in Norvegia è molto più sopportabile nel resto d'Europa. Gli uccelli cinguettano, e gli alberi dondolano delicatamente grazie alla brezza ma un corpo massiccio emerge dal basso fondale del fiume: un uomo alto, grosso e barbuto con l'ampio torso pieno di tatuaggi runici votivi agli dei norreni. Si tratta di Bjorn Ironside, il campione mondiale JLW. Bjorn si avvicina alla telecamera e sorride, mostrando un enorme luccio appena pescato.

    Bjorn: Oggi ho catturato un pesce… a King of Rome catturerò una tigre.

    Le dimensioni del ghigno aumentano.

    Bjorn: Devil Tiger. Una belva affamata, una belva feroce senonché si tratta di una belva giovane e tali bestie sono impetuose, frettolose e fin troppo sicure di sé.

    Butta il luccio in un sacco di juta.

    Bjorn: Devil Tiger lo conosco bene: abbiamo condiviso alcune federazioni di wrestling insieme e ci siamo pure affrontati una volta. Non ho vergogna nell'ammettere di aver perso contro di lui… perso ma non schienato: difatti l'incontro che abbiamo disputato io e lui riguardava una passerella di legno da sfondare con il corpo dell'avversario e lui è stato solo più veloce e fortunato ma non è stato il migliore.

    Sospira.

    Bjorn: Vedi Tiger… io non ho nulla contro di te. Non ti odio, non ti disprezzo e non provo rabbia in quel match ma comunque ti spezzerò le ossa. Il perché? Per questa!

    Indica la cintura JLW pendente su un ramo per sicurezza.

    Bjorn: Quel titolo è una questione d'onore e, che Loki si accoppi di nuovo con un cavallo se non è vero, non verrà dato a un estraneo come te! Questo titolo lo difenderò contro Kratos e non permetterò che a Fourth Anniversary ci sia il tuo volto contro il greco: ho promesso allo spartano di duellare contro lui e quando prometto una cosa IO FACCIO IN MODO CHE QUELLA PROMESSA SIA LEGGE!

    Breve pausa.

    Bjorn: Potrei provare piacere nel batterti e rimettere la situazione tra noi due in parità… ma non sarà il mio obiettivo primario. Il mio obiettivo primario è difendere la cintura mondiale JLW che mi appartiene. Ho già perso un torneo… non perderò pure la cintura! Ci siamo capiti Tiger? Mettiti l'anima in pace che questo match lo perderai: le Norne hanno già stabilito il tuo rovinoso fato e il loro volere è inevitabile. Anche io perderò un giorno… ma non è questo il giorno. Preparati Tigre! Il Lupo ti sbranerà! SUDEN TUNTI! L'ora del lupo è giunta!




    Le telecamere ci portano nel dojo della INDIAN WRESTLING SCHOOL. Sulla pancia piana vediamo fare alzate Devil Tiger. Sta alzando più peso del solito e, benché la maschera non permetta di vedere il viso, è palese che abbia aumentato l'intensità degli allenamenti. Una voce lo interrompe

    ???: "Ci stai dando dentro eh? Per te questo match deve essere importante."

    Il luchador giapponese appoggia il bilanciere sull'apposito sostegno e si mette seduto. A interromperlo è stato Mustafa Hagi. Sorridente come suo solito.

    DT: "Effettivamente sì. Come sai dovrò affrontare Bjorn Ironside per il titolo mondiale pesi massimi JLW. Un autentico carroarmato; l'ho visto lottare è un mix di potenza, tecnica e agilità. Non importa se si parli di SWF, JLW, VDW. Ovunque è andato ha conquistato e distrutto proprio come i suoi avi vichinghi. Maestro non so proprio come affrontare un rivale del genere."

    Mustafa Hagi incrocia le braccia, e guarda verso il tatami che fa da pavimento. È pensieroso.

    MH: "Normalmente ti consiglierei di puntare sulle tue carenze: ma vedo che praticamente non ne ha. È alto e possente, veloce e tecnico. Tu hai un ottimo background di arti marziali e sei un ottimo luchador; se vuoi consigli per quanto riguarda il lottato solo un consiglio mi viene in mente. Gli atleti possenti come lui hanno meno cardio rispetto ai lightweight come te.
    Conduci il match sui tempi lunghi; non sto dicendo di scappare. Logoralo alle gambe, utilizza attacchi veloci e flying moves. Sfrutta il tuo background da artista marziale; mi comprendi? Intanto che mi rispondi riprendi pure il workout."

    Devil Tiger si sdraia sulla pancia piana e riprende in mano il bilanciere. Sta eseguendo delle serie con peso superiore al massimale, e fino allo sfinimento muscolare. Risponde solo dopo che ha eseguito una serie.

    DT: "Questo è vero maestro. Non sto dicendo che questo scontro mi abbatte: anzi! Mi sprona. Dico solo che non avevo mai affrontato un avversario come Bjorn Ironside. Anche perché già ci affrontammo, ma stavolta sarà diverso."

    Mustafa Hagi sembra non capire, perciò chiede spiegazione.

    MH: "Spiegami."

    Devil Tiger s'asciuga il sudore dalla fronte passandosi l'asciugamano sotto alla maschera.

    DT: "Quando lo sconfissi in MWF per diventare #1 contender contro Corruptus, era uno Scaffold Match. Ho potuto sfruttare il regolamento, mi capisci? Non l'ho schienato e neanche costretto alla resa. Stavolta sarà un normale match di pro-wrestling dovrò stare molto attento; Ironside sarà una delle sfide più dure della mia carriera. Più dure di Countdown e Corruptus.
    Ed è strano dato che di quei 2 uno è un calcolatore e l'altro un mostro mascherato…"

    Mustafa Hagi se la ride.

    MH: "Suvvia. Mostri, vichinghi… sono uomini, ragazzo mio. Semplici uomini. Come me e te. Quindi rilassati e cerca di uscirne a testa alta, ok? Sconfitta o vittoria non cambia molto: come disse un rivoluzionario cubano 50 anni fa, c'è sconfitta solo in chi non vuole lottare. E tu stai lottando. Ora, torna ad allenarti e quando andrai in Italia rendimi fiero!"

    Le immagini si interrompono vedendo Devil Tiger allenarsi ora con l'aiuto di Hagi.




    Mai come in questo periodo un campione del mondo JLW è stato così tanto impegnato a difendere la sua cintura! Il "Vichingo" Bjorn Ironside si trova opposto alla stella di VDW e MWF Devil Tiger, un wrestler cresciuto nell'Indian School che abbiamo già visto anche nel Total War Project. Tiger è maturato al punto da meritarsi una sfida uno contro uno per il titolo mondiale e stasera può sorprendere il mondo. Il vincitore del match sarà poi il campione contro cui si scontrerà John Kratos a JLW Fourth Anniversary, in un Last Man Standing match che farà da main event alla serata di celebrazione del quarto anniversario della federazione di New York.

    Con il tema "Sign" di Berserk fa il suo ingresso lo sfidante mascherato, l'Oriental Fury Devil Tiger, con la maschera da tigre, un tema classico nel mondo del Pro Wrestling per via del simbolismo della tigre, guerriera per natura, trionfante sulle impervie della natura. Tiger ha conquistato titoli in diverse federazioni ma non ha mai lottato in JLW, tuttavia pure con il nuovo gestore "The Joy" Sylvia Madison, leader dell'Apocalypse, continua la collaborazione con la VDW nello scambio di talenti e le opportunità rinnovate in entrambe le direzioni. Non si tratta di certo di una sfida fra federazioni, visto l'impegno del Figlio di Odino nella federazione britannica così come in quella americana.

    Ao Vetri (che non è una frase in romanesco) degli Skamold accompagna l'ingresso del JLW World Champion Bjorn Ironside. Il Figlio di Odino forse è amareggiato di non essere nella finale del King of Rome ma di certo ha la sua vetrina illustre in una sfida che lo vede a rappresentare la federazione di provenienza, una cintura di alto valore per lui, che lo ha coronato come uno dei lottatori "duri e crudi" nel Wrestling, pronto a scontrarsi con un wrestler con minore esperienza ma grande determinazione. Bjorn sembra godersi questo momento, abbiamo la certezza che farà di tutto per non essere un semplice punto fra tanti per un evento importante come questo.

    L'arbitro del match è il Chief Referee della JLW, Carlton O'Hara, che dà il via alla sfida con l'imminente suono della campanella.

    5th Match – 8th KoR Special Tracks – JLW World Title:
    Bjorn Ironside (c) vs. Devil Tiger


    Si comincia e subito vediamo Bjorn Ironside pressare il suo sfidante, lanciandolo alle corde con un Irish Whip, da cui Tiger scalcia la via per la salvezza. Il wrestler agile si slancia verso di lui in salto, ma subisce una ginocchiata dal campione.
    Dopo averlo atterrato, il Vichingo lo solleva per un Fallaway Slam.
    Questo fa malissimo!

    Tiger ha una ripresa quasi immediata, non vuole dare vantaggio al suo rivale e connette con un devastante Springboard Savate Kick. Non di certo la prima mossa che Bjorn si aspetterebbe di subire mentre è in vantaggio!
    Standing Shooting Star Press del giapponese, a segno. Lo vediamo finalmente agire e mostrarsi grintoso, motivato dall'obiettivo che vuole ottenere.
    Ora il giapponese lo colpisce con dei pugni ben mirati, sfruttando la posizione di vantaggio. Bjorn incassa e sembra sopportarli al meglio delle sue forze, non è un problema per lui far crescere la sua quantità di rabbia pur di scatenarla in seguito.
    Ed ecco che Tiger prova ad applicargli una Ground Octopus Lock ma non gli viene permesso. La reazione del Vichingo è pressoché immediata e lo porta a uno spintone per prendere le distanze.
    Tiger si avvicina e viene imprigionato in una Bear Hug. La storica presa dell'orso. Tigre contro Orso nel simbolismo della sfida. Il Figlio di Odino pare quasi affidarsi alla grazia della dea della caccia Artio nel prendere di mira il suo avversario.
    Dopo aver rilasciato la presa, il campione JLW sale all'angolo e si lancia con una Senton Bomb ben piazzata.
    Primo tentativo di schienamento della sfida.

    1… No!

    Solo conto di uno!
    Grande reazione dell'Oriental Fury, che si scatena con una Satellite DDT, seguita dal Romero Special. E che specialità nel ribaltare la situazione e farla a suo favore. L'addestramento da parte dell'Indian School e l'esperienza accumulata sul ring permettono a Tiger di recuperare terreno anche sul lato psicologico, finalmente ha qualcosa a suo vantaggio da sfruttare nel match, e lo sta facendo benissimo.
    Bjorn però non ci sta a subire, stasera è l'uomo da battere in un match così importante.

    RED THOOT DRIVER.
    Blue Thunder Driver da parte del giapponese, che cerca di superare le difficoltà di un peso nettamente inferiore e infatti questo dà a Bjorn la possibilità di reagire e contrattaccare grazie al Biel Throw, che scaraventa l'avversario alle corde.
    Il Vichingo non si ferma, non placa la sua fame. Ci viene facile comprendere perché quando Enfant Prodige venne messo fuori gioco da Mr. Khan, il ruolo di Famine (Carestia) dell'Apocalypse passò indirettamente a lui. Bjorn Ironside non ha perso questa sua caratteristica, una ricerca famelica della vittoria, del dominio sugli avversari.

    WRATH OF THE BERSERKER.
    Powerbomb.
    Powerbomb.
    …E ancora Powerbomb.
    Quando assistiamo a una manovra del genere, ci è facile intuire che Bjorn Ironside ha deciso di puntare alla vittoria, e non c'è nulla che ora possa fermarlo.
    O forse sì?!

    1…
    2…
    Non basta ancora.

    Devil Tiger alza la spalla, e poco dopo il corpo intero. La determinazione cerca di superare i pronostici a sfavore. Non gli importa se è considerato lo sfavorito, sul ring ha le stesse chance di qualsiasi altro lottatore. E vuole vincere, deve riprendere la sua strada per la vittoria a partire da ora prima di crollare.

    Thrust Kick ben piazzato da parte dell'Oriental Fury, non basta per buttare a terra Bjorn. Arriva allora una raffica di calci, Multiple Kicks Combo per debilitare un po' per volta il potente Vichingo. I colpi sono dosati con intelligenza, non c'è nulla nella strategia di Devil Tiger che dia spazio al caso, perché vuole davvero mostrare le sue facoltà.
    Di nuovo Satellite DDT!
    Stavolta Bjorn va a terra.
    Si presenta un'opportunità dorata per The Tiger From Hell. Sale all'angolo e si getta con il TIGER JUMP.
    Shooting Star Stomp!!!

    A SEGNO.
    A SEGNO.
    A SEGNO.
    Manovra che permette a Tiger di sferrare un colpo non duro ma durissimo!
    E arriva allora lo schienamento con l'arbitro O'Hara pronto a decretare la fine della sfida… forse?!

    1…
    2…
    NO!

    Reazione con successo da parte del Figlio di Odino. Il pubblico si gasa perché sa bene che questa uscita dallo schienamento è il preludio alla fase finale del match.
    Si passa alle "armi pesanti" da questo momento!

    The Oriental Fury insiste per una nuova raffica di Multiple Kicks Combo, ma Bjorn gli blocca un calcio, glielo ferma con determinazione. E rimane a osservarlo impavido, quasi senza il desiderio di agire subito. Passano alcuni secondi con una semplice occhiata fulminante da parte del Vichingo.
    Ora passa all'attacco!
    Lo carica per una Spinebuster, travolgendolo nell'impatto a terra.
    GLEIPNIR!!!
    Rear Naked Choke a terra.
    Questa manovra può davvero porre fine alla sfida.
    Devil Tiger si strugge in ogni modo possibile per evitare di cedere alla presa collaudata tante volte dal suo avversario. Non vuole perdere, non vuole arrendersi, e la sua voglia di sopravvivere gli permette di arrivare a toccare le corde.
    Si salva e ci mette ogni forza rimasta pur di non dare la meglio al suo rivale.
    Ma questo dà a Bjorn un'altra grande opportunità per attaccare. Lo solleva e chiama a sé la mossa ideale per chiudere la sfida.

    RAGNAROCK.
    Last Ride Powerbomb da parte del Figlio di Odino.
    Una mossa con cui ha chiuso tantissime sfide, e anche stasera l'impatto è efficace. Una manovra per porre fine a tutte le altre, ecco l'efficacia del Ragnarock, il giorno del giudizio, in questo caso la potenziale fine della sfida.
    Slaaaaaaaaaaam.
    Devil Tiger impatta a terra, allarga le braccia, non sembra nemmeno accorgersi di cosa è appena successo. L'arbitro O'Hara invece ha già capito, e sa come agirà Bjorn Ironside nei prossimi secondi, avvicinandosi al rivale per lo schienamento.

    1…
    2…
    3!!!

    Stavolta termina davvero una sfida che ha visto Devil Tiger determinato, aggressivo e capace di tenere testa al wrestler numero 1 della Jack Leone Wrestling. Eppure il risultato non cambia, e Bjorn Ironside supera la sfida con successo.

    Bjon Ironside b. Devil Tiger (11:40) con la Ragnarock difendendo il titolo.

    Mentre Ao Vetri suona a pieno volume, Bjorn Ironside sembra rivolgersi allo stage, sa che da questo momento dovrà concentrarsi perché il suo prossimo avversario sarà proprio uno dei finalisti del King of Rome, il "Greek Warrior" John Kratos, e lo aspetterà un Last Man Standing match il 15 settembre.




    Sesto incontro della serata, l'ultimo prima di sapere chi avrà vinto l'edizione 2019 dell'8th King of Rome World GP.
    In attesa del main event, assisteremo ad una sfida aperta per decretare i nuovi campioni R-Pro World Trios. Il rituale è il solito delle Open Challenge: sul ring ci sono il ring announcer Virgil G. Scott accompagnato dai tre arbitri Giorgio Mastrotta (con due "t" e senza pentole), Maurice Pronomì e Jenaro D'Aurias, che stringono tra le mani le cinture mondiali per squadre da tre.
    L'annunciatore della R-Pro prende la parola.

    Scott: "Signore e signori, ragazze e ragazzi, bambini di tutte le età, il seguente match è una Open Challenge Decision Match valevole per i gli allori R-Pro World Trios."

    I tre arbitri mostrano le cinture al pubblico alzandole al cielo.

    Scott: "I titoli come sapete sono vacanti, attendiamo quindi due Trios pronti a lottare per essi. La sfida è aperta a chiunque, senza limiti di peso o genere. Da questo preciso istante qualunque Trios può farsi avanti come contendente al titolo. Vai con il timer."

    Sul titantron appare un conto alla rovescia.

    10…
    09…
    08…
    07…

    Stop!




    Sul titantron della FWF Arena appaiono immagini direttamente dal backstage: abbiamo l'intera stable dei DETROIT REBEL SQUAD!
    I Mad Jokes (Axel "Riot" Mason, Mr. Screwy), il loro manager Jeremiah Crow e Janis Courson, la fidanzata di Axel Mason. Manca solo un elemento…

    ???: "Beh, riunite la banda e non mi chiamate? Fratello lo so che potessi mi uccideresti ma almeno chiamami se facciamo una riunione del vecchio gruppo; anche perché parlandoci chiaro ti ricordo che sono io il leader del gruppo."

    Le telecamere R-Pro ci vengono in aiuto: è il leader della stable, nonché fratello di Axel: Drake Mason! Axel non sembra felice di vedere il fratello.

    DM: "Ascoltatemi tutti: ricordiamoci che se abbiamo deciso di riunire la banda, sono sempre io la testa del gruppo. Mi sta bene che Axel abbia invitato anche il suo amichetto Mr. Screwy e la sua fidanzata, Janis. Ma stasera le cose vanno fatte come si deve; mi trovo qui in R-Pro perché ho sentito che anche qua hanno dei conti in sospeso con una certa federazione greca gestita da un idiota tedesco, e conquistare i titoli Trios sarebbe ottimo per dimostrare a quel cane crucco chi era il vero asso della sua federazione, e non i due fratelli col cognome di un pasto o la top model."

    Parte una risata tra tutti. Drake prova a riprendere parola, ma Axel lo interrompe.

    AM: "Tutto molto bello signor campione, ma dimentichi che non conosciamo i nostri avversari. Anzi, nessuno li conosce. Non sappiamo nemmeno in che formazione lotteremo, mi spieghi come facciamo a elaborare una qualunque strategia?"

    Drake scuote la testa e sbuffa.

    DM: "Ecco perché il mio palmarès è ricco e il tuo piange miseria. Pensa un po': ha vinto più cinture la tua morosa! Comunque basta parlare di cazzate, veniamo al punto: tu da mesi fai squadra con Mr. Screwy in Nuova Zelanda, io e te nonostante ora ci pugnaleremmo alle spalle a vicenda abbiamo fatto tag teams nelle peggiori backyards di Detroit, e conosco bene Janis dallo scorso autunno…"

    A queste parole Axel prova a mollargli un pugno, ma viene fermato dagli altri.

    DM: "Hey non scaldarti, parlavo di strategia nel ring. Comunque, utilizziamo una strategia abbastanza base, prepariamo qualche trademark di coppia e non ci dovrebbero essere problemi. Che ne dite?"

    Finalmente parla anche Mr. Screwy

    MS: "Che è una cazzata, Drake. La vita è una puttana che ama scherzare: fai un piano, pensi tutto vada bene e lei te la mette in quel posto. Bisogna farne una burla prima che lei lo faccia con te; quindi… NO. La tua strategia non può funzionare: in R-Pro non siamo né in OIanda, né in Nuova Zelanda, né in Grecia e nemmeno in quella promotion americana dove lottate tu e Janis. Non ci sono raccomandazioni, tossici hardcore, o rookies. Siamo in mezzo al meglio. Quindi proponi qualcosa di più serio o io getto la spugna."

    Drake molla un pugno al muro.

    DM: "Ascoltami bene giullare. Sono intenzionato a salire sul ring e spaccare la faccia a CHIUNQUE voglia salire contro di noi. Non mi importa se saranno 3 uomini, 3 donne, 2 donne e 1 uomo, due uomini e 1 donna. Ci mandino contro chi vogliono e ci chiedano la formazione che preferiscono: vogliono farci affrontare 3 donne? Io le mando tutte all'ospedale, cazzo! E a farsi fottere il politicamente corretto e la galanteria. Siamo nel pro-wrestling. Ora, mi reco al ring: chi vuole salire sul ring con me lo faccia, chi ha paura o non ci creda si levi di torno non voglio mammolette con me nel ring."

    Parla per ultima Janis Courson.

    JC: "Il tuo ragionamento mi piace Drake. Andiamo. Io sono con te…"

    I 4 s'avviano al ring e il collegamento stacca.




    Scott fa segnale di ricominciare con il count-out per gli altri sfidanti.

    10…
    09…
    08…
    07…
    06… Stop!!!




    Dopo l'inizio del conto alla rovescia, è una theme familiare a risuonare! Le note di Melanie Martinez introducono l'arrivo della Millennial Lady, Maya Maze, che sorridente si presenta al pubblico presente. Microfono alla mano, la giovane italiana fa un piccolo inchino, per ringraziare l'arena della reazione positiva. Poi, prende la parola.

    MM: "Hi, FWF Arena! Fatevi sentire!
    È sempre un piacere essere qui con voi, nella mia Italia e nel tempio del wrestling mondiale!"

    Poche parole semplici e ad effetto, per un pop fin troppo facile da ricevere. Ma nel sorriso della giovane vi è segno di malizia, ma di sincera emozione.

    MM: "È sempre un onore essere qui ed avere la possibilità di combattere di fronte a questo magnifico pubblico. In un'arena come questa, in un luogo con più di dieci anni di storia, una ragazzina come me non può che sentirsi spaesata. Ma questo… questo è uno stimolo per impegnarsi maggiormente e dimostrare a tutti voi ciò di cui sono capace. E non c'è spinta più grande di poter combattere per un titolo così prestigioso.
    Otto anni di storia. Ventisette diversi regni titolati.
    Io sono qui. E sono pronta a mettere il mio nome insieme a quelli di coloro che hanno scritto la storia della Raven Project."

    Una breve pausa.
    La ragazza sorride, felice.

    MM: "Ed in fin dei conti… potrei considerarmi una tag team specialist, non credete?
    Ho tutta la mia carriera davanti, eppure ho già nel mio palmarès due titoli di coppia. Con due compagni completamente diversi, dagli stili diametralmente opposti. Ma ciò… non conta, alla fine. Perché, chiunque sia il mio compagno di tag, io riesco ad avere fiducia in lui. So che, per quanto lontane siano le nostre vite e le nostre vedute, anche lui è qui per il mio stesso obiettivo. Vincere, imprimere il proprio nome nella storia. Dimostrare a tutti di cosa si è capaci.
    E poi, non c'è persona di cui potrei fidarmi maggiormente del mio compagno di stasera…"



    A ROSE FOR EPONA!

    È l'ex King of Rome, il fratello di Maya, a fare la sua apparizione sullo stage! Il Sorrow Incarnate appare sulle note della sua theme, scuro in volto. Si avvicina alla sorella, strappandole il microfono, con fare serioso.

    EN: "Credo di avertelo già detto.
    Io non sono qui per combattere la tua battaglia. Non sono qui per imprimere il mio nome in qualsivoglia albo, lasciarlo ai posteri. Io vivo nell'ombra, Maya. La mia intera carriera è stata focalizzata sul distruggere tutto ciò che hai detto fino ad ora. Io cancello il passato, faccio crollare le fondamenta di un mondo precostituito. Rinasco dalle ceneri. Combatto per vendetta, combatto perché è ciò che so fare meglio.
    E lo faccio da solo."



    ???: "Così non andrai da nessuna parte, lascia che te lo dica."

    FALLING TO PIECES!!! FALLING TO PIECES DEI FAITH NO MORE RISUONA NELLA FWF ARENA!!!

    E SULLO STAGE COMPARE PUZZLE!!! È lui il terzo membro del team che Maya Maze ha messo su per la Open Challenge valida per gli R-Pro World Trios Title! Il wrestler mascherato saluta Maya e poi va subito faccia a faccia con Enigma! I due si osservano per alcuni interminabili istanti prima che Puzzle decida di parlare.

    P: "Sei perplesso, Enigma? Lo comprendo. D'altronde quando ho ricevuto una tua chiamata da tua sorella non ho avuto sensazioni così discordanti da quelle che provi tu adesso… Per quale motivo io, Puzzle, dovrei prendere parte a questa battaglia? Per quale motivo io, Puzzle, dovrei stare allo stesso angolo di due lottatori che stimo ma con i quali ho poco o nulla da spartire? Forse avrei dovuto declinare l'offerta di Maya… Eppure sono qui."

    P: "E un motivo che giustifichi la mia presenza questa sera a Roma in fondo c'è. Quei titoli, Mark, quei titoli che stasera proveremo a vincere hanno abitato per lungo tempo in un luogo oscuro, un luogo in cui le forze del male hanno preso il sopravvento e hanno corrotto ogni cosa su cui hanno posato il loro gelido tocco mortale, un luogo in cui io stesso sono stato e in cui tuttora mi reco nel quale ho rischiato concretamente di perdere la vita. Ora io ho la possibilità di purificarli, ora io ho la possibilità di dare loro nuova vita, e non intendo sprecare questa opportunità!"

    Breve pausa del wrestler di Londra.

    P: "E so che tu sarai con me. Io e te siamo estremamente diversi l'uno dall'altro, eppure siamo così simili. Abbiamo vissuto tormenti interiori che avrebbero lacerato la mente di qualunque persona normale ma siamo riusciti a vincere le nostre paure e a sfruttarle per diventare uomini migliori. Abbiamo lottato contro le avversità di un mondo che ci ha sempre scartato e che ora ci guarda dal basso verso l'altro. E poi…"

    P: "Karin Hawthorne."

    Enigma sgrana gli occhi a sentire il nome della donna un tempo conosciuta come Kaylee Di Maggio che tanta sofferenza ha causato al suo animo.

    P: "Entrambi abbiamo assistito impotenti alla trasformazione dell'essere più puro che sia mai salito su un ring in un concentrato di malvagità e perfidia e invano abbiamo tentato di combatterla."

    Ancora una pausa di Puzzle.

    P: "La mia non è una domanda ora, Enigma."

    "Tu sei con me. Come io lo sono con te."

    Il pubblico incita i due, mentre Puzzle allunga la mano verso Enigma, a cercare una stretta di mano.
    È sorpreso dalle parole del londinese. Comprende quello che ha passato. Può vedere nel suo animo, seppur il suo volto sia coperto da una maschera. Sa che quell'onore di cui parla è molto simile al suo.

    La stretta di mano arriva, tra l'applauso della folla.

    EN: "Cercate solo di non starmi tra i piedi."

    Con un accenno di sorriso, condiviso con la sorella minore, Enigma si dirige sul ring insieme ai suoi due compagni.




    Ricomincia il count-down.

    10…
    09…
    08…
    07…
    06…
    05…
    04…
    03…
    02…
    01… Stop!!!

    Sfida chiusa. Abbiamo due trios pronti a darsi battaglia.

    Scott: "L'Open Challenge è stata raccolta dalla Detroit Rebel Squad, e dall'inedita alleanza composta da Maya Maze, Enigma & Puzzle. Saranno questi lottatori a contendersi le cinture vacanti."

    Boato di pubblico, la sfida è stata decisa. Ecco apparire il trio che rappresenta la Detroit Rebel Squad: Janis Courson, Axel Mason & Drake Mason. I tre raggiungono il ring dove gli altri contendenti sono già.

    Scott: "Che la battaglia abbia inizio!"

    Il tempo di pronunciare queste parole, che la Detroit Rebel Squad è già sul quadrato per attaccare gli avversari!!!
    Il quadrato si svuota, restano solo le signore, il match può iniziare con Janis e Maya.

    6th Match – 8th KoR Special Tracks – R-Pro World Trios Open Challenge Decision Match:
    Detroit Rebel Squad (Janis Courson, Axel Mason & Drake Mason) vs. Maya Maze, Enigma & Puzzle


    La Courson continua l'assalto iniziato prima della campanella, costringe la Maze all'angolo a furia di pugni e calci. L'azione continua, la californiana allontana l'italiana dal paletto per chiudere un rapido SNAP SUPLEX!!!
    Janis invita Maya a rialzarsi e farsi sotto, la Millennial Lady si rimette su e viene subito colpita dai pugni dalla rivale, che le gira attorno affondando i suoi colpi logoranti. La Courson prova ad alzare il tiro… Short-Range Lariat… a vuoto! Maya evita abbassandosi il braccio testo e controbatte con una serie di Forearm Smash prima di tentare un'Irish Whip… ribaltato!
    Janis lancia l'avversaria contro le corde, Maya rimbalza e la californiana l'attende per sollevarla in corsa… NO! Maya contrattacca saltando… TILT-A-WHIRL HEADSCISSOR TAKEDOWN!!! Manovra rapidissima, la Maze colpisce due volte al volto Janis prima di prendere lo slancio sulle corde… E CADERE!!! AXEL DA DIETRO LE CORDE HA STRATTONATO MAYA!!!
    Il pubblico della FWF Arena fischia, i Mason rispondono con dei gestacci alla platea romana. La Courson si fionda sull'avversaria atterrata, serie di colpi al volto, la rialza e KNEELING DDT!!! Pin…

    1…
    2… No.

    Primo pin, prima fuga. La Courson molla uno Stomp violento e poi corre contro le corde per prendere lo slancio… KNEEDROP!!! A vuoto!!!
    Maya rotola via all'ultimo istante facendo così andare a vuoto la ragazza di Venice Beach. Attimo di tregua, le due donne a terra rotolano verso i propri angoli per un doppio tag: entrano in scena Enigma e Axel.
    Il Mason scatta come una furia, ma l'ex-campione FWF lo fulmina con uno Standing Dropkick! L'americano si rialza ma ancora l'italiano colpisce con DROPKICK!!! Axel si rialza e viene colpito con una gomitata e portato all'angolo, Irish Whip verso le protezioni opposte… no, ribaltamento ed è Enigma ad essere lanciato contro il paletto… l'italiano salta sulle terza corda… WHISPER IN THE WIND… A VUOTO!!! Ouch!!! Axel si scansa facendo impattare Enigma al tappeto e provando subito il più facile del pin…

    1…
    2… Stop.

    Axel continua a controllare sollevando l'avversario per un BACKDROP SUPLEX!!!
    Manovra a segno, e non senza titibura, Axel decide di dare il cambio al fratello Drake. Il "Dark Prince" affonda un paio di Stomp prima di rialzare Enigma e colpirlo… GOODBYE NORMALITY!!! Superkick a segno, Drake impedisce ad Enigma di andare al proprio angolo per lanciarlo poi contro il proprio. Impatto e Drake corre per pressare… NO! Enigma alza i piedi per proteggersi con un DOUBLE BIG BOOT… ma serve a poco, perché da dietro le corde viene prima colpito da Janis e poi afferrato per i capelli da Axel.
    Dall'apron il Mason "illegale" lancia Enigma contro le corde, rimbalzo, e Drake lo accoglie con un DISCUS ELBOW!!! Gomitata a segno e pin…

    1…
    2… No!

    Enigma scolla la spalla da terra con decisione. L'italiano prova a rotolare verso il proprio angolo ma Drake lo afferra per la cintura per impedirgli ciò. Cambio in favore di Axel, i due Mason si giocano in coppia l'ex-campione mondiale.
    Double Irish Whip, rimbalzo e DOUBLE FLAPJACK!!! Manovra di coppia di sicuro impatto, Axel continua poi l'assalto con una combo di tre Elbow Drop che si conclude con un tentativo di pin…

    1…
    2… No!

    L'italiano resiste ancora con forza, e questo provoca la reazione del Mason che lo tempesta di colpi brawl senza pietà. L'americano porta Enigma all'angolo più vicino per poi lanciarlo contro quello opposto per pressarlo in corsa… REAZIONE DI ENIGMA! L'ex-campione FWF frena sulle corde con le mani ed alzano i piedi all'indietro chiude un'HEADSCISSOR TAKEDOWN!
    Drake su rialza barcollando e finisce tra le grinfie di Puzzle che attacca da dietro le corde con un colpo di avambraccio. Il giovane Mason barcolla ancora in direzione opposta ed Enigma affonda un DDT!!!
    I due lottatori restano a terra, dai rispettivi angoli chiedono il cambio e rotolando arriva il doppio tag: dentro Puzzle e Drake!
    L'inglese mascherato scatta sorprendendo il Dark Prince Of Pain con un Forearm Smash, l'azione e rapida sulle corde ed arriva il secondo Forearm Smash, ed infine un'Irish Whip… Puzzle aspetta il rimbalzo e si piega… Backbody Drop! E subito dopo corre all'angolo della Detroit Rebel Squad per spintonare Axel giù dall'apron.
    L'ex-campione 2FH torna su Drake con un Toe Kick seguito dal QUESTION BUSTER!!! Scoop Brainbuster a segno e pin…

    1…
    2… INTERVENTO DI JANIS!

    La Courson cala dall'alto colpendo Enigma, ma subito dopo arriva Maya! Le due donne del match si azzuffano finendo fuori dal ring, Axel ne approfitta per intervenire ma Puzzle lo intercetta colpendolo, gomitata, gomitata ed Irish Whip… no, Axel ribalta la situazione e STANDING CUTTER!!! Mossa a segno, il Mason rialza Puzzle per caricarselo sulle spalle in posizione da Electric Chair, mentre Drake sale sul paletto… Double Impact in arrivo… NO! MAYA SPINTONA DRAKE FACENDOLO CADERE DALLA TERZA CORDA!!!
    Puzzle approfitta per ribaltare su Axel… REVERSE HURACANRANA!!! Manovra spettacolare dell'inglese che immediatamente tiene l'americano al tappeto, perché ha visto Maya sulla terza corda pronta a lanciarsi… DIVING HEADBUTT!!!
    Dopo l'impatto il giovane Mason rotola fuori dal ring, ed Enigma vuole dire la sua… TOPE CON HILO A TRAVOLGERE AXEL!!!
    Il ring è stato "ripulito" restano solo gli uomini legali, Puzzle che evita i colpi di Drake e controbatte con due colpi potenti e dopo una breve rincorsa arriva uno YAKUZA KICK!!! Il colpo proietta Mason al proprio angolo, Janis si prende il blind tag.
    Senza paura, la ragazza si fionda contro Puzzle con un deciso Toe Kick e subito dopo prova a sollevarlo… No! L'inglese si difende e ribalta in suo favore con un SUPLEX!!! Maya chiede il cambio, Puzzle lo concede senza esitazioni.
    La Millennial Lady irrompe nel quadrato… SPEAR!!! La Courson viene centrata dall'attacco e tempestata di colpi a terra, la solleva e la lancia contro le corde… rimbalzo… salto… HURACANRANA!!! Pin…

    1…
    2… Enigma e Puzzle si scontrano con i fratelli Drake
    2,9 NOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    Per pochissimo, boato di delusione della FWF Arena. Per una frazione di secondo, Maya non è diventata la più giovane campionessa R-Pro Trios. Nel frattempo gli uomini continua a lottare a bordo ring. Maya cerca l'appoggio del pubblico, lo trova, rialza Janis Courson prova a chiudere la Flower of Fate… No! L'americana spintona in avanti l'italiana per affondare un calcio basso e poi caricarsela sulle spalle… TAKE THIS, BITCH!!! Fireman's Carry Neckbreaker e pin…

    1…
    2… adesso sono i Drake ad impedire l'interveno di Puzzle & Enigma
    3!!!

    Abbiamo i nostri nuovi campioni World Trios.

    Detroit Rebel Squad b. Maya Maze, Enigma & Puzzle (14:00) con la Take This, Bitch! conquistando il titolo.

    Un guizzo finale di Janis permette ai poco fraterni fratelli Mason di essere campioni insieme. La Detroit Rebel Squad conquista le cinture R-Pro World Trios, ed anche Mr. Screwy e il loro manager Jeremiah Crow arrivano dal backstage per festeggiare.
    Delusione per l'inedito team Maya Maze, Enigma & Puzzle e per il pubblico italiano.




    "Non è questo. Mi sono promesso che se voglio veramente occuparmi di Atlas allora lo devo fare senza mettere in secondo piano la mia vita attuale."

    Milton Yilmaz sembra essersi ripreso da quanto accaduto poco prima durante lo show. MURAD, impassibile come sempre, lo osserva immobile. Passa qualche secondo e il campione massimo si sposta di lato lasciando libero un ipotetico corridoio che conduce Yilmaz verso la telecamera.

    Yilmaz: "E poi mi devo assicurare che non ci sia nessun rischio di improvvisa narcolessia nel sentir parlare i tuoi due avversari di stasera. Corson e Kratos… Kratos e Corson… oddio al solo nominarli mi viene da sbadigliare."

    Lo spokeperson del King of Rome uscente simula un vistoso sbadiglio. I due si sono posizionati davanti alla telecamera che riprende il loro promo.

    Yilmaz: "Però, se il Sultano Assoluto, il Re dei Re, il demolitore di Manchester me lo permette… prima vorrei spendere due parole su quanto successo un mese fa."

    MURAD osserva in silenzio il manager.

    Yilmaz: "Prometto che poi torniamo a filosofeggiare con Kratos e Corson…"

    Il campione distende il braccio invitando Yilmaz a proseguire.

    Yilmaz: "Lo scorso mese è accaduto qualcosa che anche noi del new Turkish order non siamo abituati a vedere. Red Revolution Raven ha perso, senza se e senza ma, contro MURAD. Non nascondiamoci, il corvo è sempre stato la bestia nera della stable più dominante di questo business… ma ora è solo un brutto ricordo. Dopo aver spazzato il ritorno di Steed, MURAD sotterra pure i rimasugli di Raven mettendo la parola fine ad ogni WFS Revival."

    Il manager si gratta il mento. Il suo sguardo diventa dubbioso.

    Yilmaz: "Però io e MURAD dopo il match ci siamo guardati in faccia. C'era qualcosa che non ci soddisfaceva. Qualcosa che ridimensionava quella vittoria. e no, non sto parlando di una inutile interferenza di un gruppo di idioti che non sanno badare ai propri affari. No, no. C'era qualcosa che non ci faceva considerare quella vittoria come qualcosa di epico…"

    MURAD: "RRR, oggi, sei solo il fantasma di te stesso"

    Yilmaz: "Ecco. Una copia sbiadita di quello che eri. Qualcuno che continua a girare il mondo per incasellare sconfitte su sconfitte. Forse è arrivato il momento di appendere gli stivaletti al chiodo e di concentrarti definitivamente alla carriera off screen… magari riprendendoti quello che qualcuno ti ha tolto per sempre. Oh RRR, prendilo come un consiglio d'amico… sia chiaro."

    Yilmaz alza le braccia simulando il disinteresse nel dare questo consiglio alla leggenda di Roma.

    Yilmaz: "Ma una vittoria è una vittoria e quella vittoria ci ha portato al match di stasera. Alla finalissima. All'ultimo step prima del compimento definitivo della leggenda. Vincere un King of Rome è difficile, vincerne due è qualcosa che nessuno ha mai fatto… vincerne due fila sembra impossibile. Ma se c'è un uomo che ci ha dimostrato che non esiste l'impossibile quello è MURAD. se c'è un fighter che ci ha dimostrato che nulla può fermarlo quello è MURAD. Se c'è un wrestler che in meno di 3…"

    Milton alza il braccio mostrando il segno 3 con le dita.

    Yilmaz: "Ripeto… 3 anni ha vinto tutto il vincibile quello è MURAD. Non dovrei elencarvi le sue vittorie? Non dovrei elencarvi la lunga lista di atleti sconfitti? È impossibile. Sono DATI! E nonostante quello che si dica in giro, i dati contano e ci raccontano molto di più di inutili filosofie spicce declamate su una solitaria panchina in un posto dimenticato da Dio o durante la costruzione di qualcosa nel proprio giardino di casa. QUESTO è MURAD… QUESTI SONO FATTI."

    L'attuale campione prende parola senza fare preamboli. Il titolo massimo della FWF sulla sua spalla destra.

    MURAD: "Prima di voi ho sconfitto nichilisti, disperati, egomaniaci. Gente che voleva la propria vendetta personale battendo me stesso o che cercava tramite me il modo per ritornare alla ribalta. Gente che ha cercato motivazioni in qualsiasi cosa pur di avere la speranza di sconfiggermi. Gente che è stata distrutta da chi aveva come unico interesse la vittoria sul ring. Anche chi è riuscito, spinto dal pubblico, nel compiere l'incredibile impresa, ha dovuto soccombere subito dopo, quando le motivazioni scemano, quando la spinta emozionale sparisce. Perché la differenza tra me e voi è che io combatto per dominare su tutto e su tutti!"

    Yilmaz: "Cosa che succederà anche stasera! Lo so, lo so, siete evidentemente confusi. Forse poco concentrati da questo ambiente spartano che abbiamo deciso di usare per parlare a voi e al pubblico. Un netto contrasto con la spettacolarità dello scorso mese. Ma non c'è nulla da festeggiare. Qua c'è da celebrare il vostro funerale. Però noi del new Turkish order siamo magnanimi e vogliamo venirvi incontro…"

    Milton Yilmaz corre fuori dall'inquadratura per qualche secondo ritornando con un sigaro in mano e trascinando una panchina sgangherata.

    Yilmaz: "Ecco… forse così vi sentirete a vostro agio. Magari ora parliamo della nostra vita, delle nostre virtù al di fuori delle capacita on ring. Dei nostri ricordi e rimpianti. Oppure no… oppure distruggiamo tutto questo."

    MURAD con una pedata ribalta la panca. Milton invece lancia a terra il sigaro e lo schiaccia con lo stivale sinistro.

    MURAD: "Kratos, stasera ti darò un'altra possibilità di vivere nel passato. Di tornare nel 2016, quando potevi vincere un torneo e dichiararti eroe dei due mondi."

    Milton Yilmaz scoppia a ridere di gusto

    Yilmaz: "Eroe… dei… due… mondi…"

    Il manager di MURAD finge di asciugarsi le lacrime per le troppe risate.

    MURAD: "Quando potevi pensare di poter dominare su un gruppo di disperati senza avere il terrore di affrontare ME. Stasera dimostrerò che il fantasma di Sparta è in realtà solo un fantasma che infesta i ring del mondo e che verrà scacciato. Roma ha già il suo Sultano Guerriero… non ha bisogno di un soldato sporco di cenere. Il TEMPO, per te, finisce stasera."

    Yilmaz: "Quando salirai sul ring proverai lo stesso smarrimento che hai provato quando hai scoperto che la tua vita era tutta una finzione. Per quanto riguarda te Corson invece… oh certo che devi ringraziare Kratos se stasera non perderai quel titolo che è stato portato allo splendore dal qui presente MURAD."

    MURAD: "Victor, il tuo stile è in antitesi con il mio. Il tuo stesso modo di vivere lo è. Meriti rispetto, meriti attenzione e ti assicuro che non sei passato inosservato già dalla tua prima uscita in R-Pro. Ma se pensi che io sia qui solo per celebrare i miei successi del passato allora non conosci chi è MURAD. Se pensi di trovare in me la tua nemesi che cerchi allora non hai capito cosa ti attende sul ring stasera. Non c'è spazio per le rivalità. Non c'è stata nessuna possibilità per i tuoi predecessori e non ce ne sarà nessuna per te. Salirai sul ring con la flebile speranza di poter essere il terzo debuttante di seguito che partecipa al King of Rome e lo vince… peccato per te che io non sia Enigma, tanto bravo l'anno scorso ad arrivare in finale dopo la sua vittoria ma tanto sfortunato ad trovare sulla sua strada ME. Corson, stasera ti toglierò dall'impiccio di dover difendere due titoli contemporaneamente. Una situazione che io conosco molto bene ed evitandolo ti dimostrerò che di MURAD, nella storia, ne esisterà uno solo."

    Yilmaz: "E per farlo, per cristallizzare questo concetto nella storia, per farlo durare fino al tempo dei tempi c'è solo un modo: continuare il dominio di MURAD sul trono di Roma per il secondo anno di fila! Oh noooo… questo non è un obiettivo, non è un traguardo, non è una meta. questa per MURAD È LA MISSIONE! Godetevi il match, sarà uno dei più spettacolari della vostra vita. Entrate nella sala…"

    MURAD: "Ed inchinatevi ai piedi del mio trono. Il Re vi aspetta!"

    MURAD alza il titolo massimo mostrandolo alla telecamera mentre Milton Yilmaz, in preda ad una crisi mistica continua a girare in tondo attorno al campione.




    Villa Corson, 22/08/19 17:32

    Rec°

    "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci il perché". Nel giorno del suo compleanno finalmente lo capì, capì che quella sensazione nella stomaco, che quel tremolio nelle gambe, che quella brezza dal sapore diverso altro non era che l'ormai solida consapevolezza del perché venne al mondo. Ed è per questo che troviamo il Virtuoso particolarmente felice nel giardino di casa sua, luogo in cui lo trovammo anche prima del match contro Crane. Ciò che prima era in fase di lavorazione ora è pronto: tre statue coperte da un telo. Il soggetto della messa a fuoco è tuttavia Corson, che ora prende parola…


    Victor: Ci siamo. Niente più attesa, niente più ansia. Vinti e sconfitti in questa bolgia ci hanno portato a questo, ci hanno portato alla fine di questa calda estate e alla fine di questa ballata. Segue ora l'incoronazione del re, mio unico pensiero, mio unico dovere…

    Victor abbassa la testa riflettendo su quanto successo finora, su ciò che lo ha portato a competere nella finale del King of Rome…

    Victor: …e parlo di dovere non perché mi piace farlo. Parlo di dovere perché lo devo a qualcuno, e quel qualcuno sei tu, Sir Abraham Crane.

    Victor sposta l'attenzione delle riprese su una delle tre statue da lui costruite, che viene ora lentamente scoperta: Sir Abraham Crane

    Victor: Magnifique, N'est-ce pas vrai?
    Effigie del mio desiderio più grande, ultimo tassello per la completezza. Elegante, maestoso ma soprattutto coerente, le tue verità mi hanno stregato, così come i tuoi discorsi. Ho riflettuto a lungo sulle tue parole, ma un tratto del tuo discorso mi ha colpito particolarmente. Lo ha fatto perché era veritiero. Lo ha fatto perché non era una dichiarazione di guerra né tanto meno un vanto alla propria persona. Mi hai parlato di vittoria cadmea, e cadmea lo è stata proprio quella pervenuta contro di te.
    Mi hai spinto ad un limite mai raggiunto e mi hai costretto a chiudere il sipario in maniera differente. Ma soprattutto, mi hai portato a mettere da parte lo spettacolo per una volta, cosa che in 3 anni circa di carriera non mi è mai capitata… e contemporaneamente, anche tu hai superato i tuoi limiti. Eravamo arte, eravamo vittoria. Ed è per questo che ti ho scolpito qui, a fianco alla seconda via d'uscita
    del mio estro di cui ti parlavo prima del nostro incontro.

    Viene dunque scoperta un'altra statua: Victor Corson con corona, scettro e cinture in spalla. MURAD e Kratos ai suoi piedi.

    Victor: Ma il punto però è un altro Crane. A me non importa chi ha vinto e chi non ha vinto, a me importa che tu l'avessi saputo, Abraham. Sei tu quella nemesi che ho costretto a chinarsi come promesso prima di affrontare Mackall e Devin. In breve, sei tu la persona che ha posto fine alla mia ricerca… e che mi ha reso completo.

    Victor accende, come promesso, l'ultimo sigaro prima della finale. Il più costoso e pregiato, il Cohibe Behika 56. Corson sorride.

    Victor: Finito il sermone iniziale è giusto andare dritto al punto, per questo, vorrei fare una domanda a tutti voi. Cosa vi ha spinto a partecipare al King of Rome? La risposta, inutile dirlo, l'avete tutti in comune. Capite cosa c'è che non va? Ve lo spiego meglio: a differenza di tutti io ho dato un'altra interpretazione al King of Rome, invertendo il fine con la sua conseguenza. Infatti, il mio obiettivo non è mai stato vincere questo torneo, l'ho sempre detto. Il mio fine era quello di completarmi, di avere una nemesi come i passati campioni qua in R-Pro che a breve supererò mentre la conseguenza… beh, basta vedere dove sono arrivato e fare due più due. Accecati dalla voglia di adagiarvi sul Palatino, avete preferito buttare parole al vento piuttosto che concentrarvi sul vostro vero problema: le fondamenta. Sono queste che differenziano un Re dal resto del popolo. Sono queste che differenziano un eletto da una semplice pedina. Eppure partivate in pole position. Eppure eravate i favoriti. Già, seppur imparziale questo torneo non offriva la stessa linea di partenza a chiunque. Chi aveva una storia alle spalle all'interno di questo circuito partiva davanti rispetto a chi, come me, ha dovuto completarla nel frattempo… e mentre correvo superandovi uno ad uno, non potevo che compiacermi di fronte al fatto che non importa quanta storia abbiate avuto alle spalle, avete tutti terminato la corsa allo stesso modo. Tutti, tranne le ultime sagome che girandomi vedo sempre più lontane. Tutti, tranne John Kratos e MURAD.

    Piccola pausa da parte del Virtuoso, che ora aspira lentamente il suo sigaro…

    Victor: MURAD e Kratos, Kratos e MURAD. Di miracoli ne ho fatti tanti, ma adagiare il calamo sporco di china per mettere un punto al libro della vostra storia richiederà più che un miracolo. Tuttavia, so di esserne in grado. Come? Perché professo l'esatto contrario di ciò che professate voi. Io sono arte, bellezza, eleganza. Voi? Voi parlate di distruzione, vendetta, conquista… vi ripetete, lo fate male, siete beceri. E se lo facessi io? Se, per una volta, trattassi io questi argomenti mettendo da parte l'eleganza e le mie virtù? Forse capireste quanto insignificanti essi siano. Eppure tu, Kratos, mi stai sorprendendo. Non prendiamoci in giro, la tua natura da distruttore che spacci per sopita non ha mai cessato di irrigidire le fibre dei tuoi muscoli. Tuttavia ti vedo diverso, vedo un uomo che sta cercando di prendere quanto di più positivo abbia avuto in passato per riformularlo ancora meglio in modo tale da rimanere sulla bocca di qualcuno… ma sei sia fin troppo muscoloso per arrampicarti sugli specchi, sia fin troppo furbo per non accorgerti che sarai tu stesso a romperlo dandoti la zappa sui piedi. Per cui tornerai ad essere il Kratos di sempre, quello che sì, è vero, conoscono tutti. Ma anche quello che con anni e anni e anni di carriera alle spalle non è mai riuscito a concludere nulla di buono. E con nulla di buono non intendo qualche vittoria qua e là e qualche riconoscimento, quello siamo tutti più o meno bravi a farlo, né tanto meno vincere qualche guerra di futile importanza. Intendo che a questi livelli, gli stessi che trovi in R-Pro, il tuo nome vale meno di zero. Ed è triste, molto triste se pensi che gente presente da meno tempo di te nel settore è riuscita ad ottenere tanto quanto se non di più. Per cui forse è giunto veramente il momento che tu te ne torni a casa, in madre patria o in un posto che riconosci come tale, non per mettere i puntini sulle i o cercare di ravvivare una fiamma ormai spenta, ma per non diventare l'ombra di te stesso. Roma è eterna Kratos, ed è per questo che tu non dovresti nemmeno nominarla.

    Corson aspira lentamente il Cohiba, ticchettandolo per far cadere la cenere in eccesso e sorridendo.

    Victor: Mentre MURAD, tu… o forse dovrei dire voi riferendomi all'ordine di cui fai parte, siete quanto di più ridicolo io abbia mai visto. Sul serio, non mi capacito come gente del calibro di Brooks, Crane e perché no, nella sua vaghezza anche lo stesso Kratos non sia al vostro posto. Non me ne capacito, ma me ne faccio una ragione, d'altronde non importa quanto ripetitivo o blando tu sia: tu vinci. Vinci e stravinci ogni cosa ma ciò non è che un motivo in più per detronizzarti sia dalla carica di campione FWF che da quella di attuale re di Roma… e quando cadrai, il rumore sarà talmente assordante che coprirà il rintocco delle campanelle MURAD. Non ho mai visto un uomo vincere più di te, ma allo stesso tempo non ho mai visto un uomo portare sulle spalle un fardello come il tuo. Dimostrerò al mondo intero quanto la tua posizione sia influenzata dal fatto che prima di oggi, tu, non hai mai incontrato qualcuno capace di farti crollare il mondo addosso. E dopo? Beh… dopo rimarrai con la gobba causata da un peso troppo grande per te e non riuscirai più a vedere un uomo negli occhi. In compenso vedrai senza difficoltà i piedi del tuo nuovo re, capendo come la parentesi non è stata il regno di Steed tra un tuo dominio e l'altro, no no. La parentesi è stata questa tua vittoria, tra gli ultimi momenti felici di Simon e l'inizio della mia era. Te lo spiego utilizzando il tuo vocabolario: io ti annienterò MURAD, e annientando te annienterò anni di storia del Raven Project. Distruggerò le speranze dell'uomo che compensa la tua ambigua poca voglia di parlare. Ossiderò la ferrea reputazione dell'intera dinastia di dominatori conosciuta come nTo. Frantumerò quel giradischi rotto che ha fatto il suo tempo di Red Revolution Raven. Smantellerò le promesse di Shane Hero e renderò superflue le ossessioni di Enigma. Al momento però…

    Ed ecco che Victor toglie il telo dall'ultima statua… una scalinata che porta ad un trono, classico sotto ogni punto di vista, se non per un posacenere sul manico destro. Victor inizia la scalata: gradino.

    Victor: Percorro questa scalinata ricordando chi, prima di me, viene tutt'ora ricordato come Re.

    Gradino

    Victor: Mi siedo dunque accanto al leggendario Mida, che in questo mondo ha reso oro tutto ciò che toccò.

    Gradino

    Victor: Mi siedo dunque accanto alla saggia Cleopatra, che della sua terra ne fece lo splendore del mondo.

    Gradino

    Victor: Mi siedo dunque accanto al forte Annibale, che dal nulla creò un esercito indomabile.

    Gradino

    Victor: Ma soprattutto, date le circostanze, mi siedo accanto a Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marcio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo prendendo qui, in cima al mondo, la carica di ottavo Re di Roma… già, in cima a questo mondo.

    Trono

    Victor: Che di me ha visto i trionfi. Che di me ha visto i miracoli. Che di me ha visto la gloria. Questo mondo. Che di me non ha visto abbastanza.

    Victor spegne il sigaro.






    Roma. La Città Eterna.
    La destinazione e la conclusione di un torneo prestigioso, giunto alla sua settima edizione.
    La regia ci mostra un luogo conosciuto da tutti i romani, una fra le maggiori mete turistiche e un luogo di devozione da parte dei Cristiani Cattolici e degli amanti dell'Arte, la Basilica di San Giovanni in Laterano. La scritta in latino CHRISTO SALVATORI è visibile anche a grande distanza sopra l'arcata principale. In cima vi sono le statue monumentali dei dodici Apostoli, con il Cristo sopra a tutti gli altri a dare la sua benedizione con la mano destra, mentre con la sinistra sorregge una Croce imponente.
    Ma non tutti sono lì per ragioni turistiche, uno fra i presenti è a riflettere in vista della sfida più importante della sua carriera di lottatore di Wrestling.
    Il "Greek Warrior" John Kratos viene finalmente mostrato seduto su una panchina. Non c'è chiasso, il vociferare della gente non lo disturba più di tanto grazie a un orario di prima mattina, poco dopo l'alba. Indossa una camicia azzurra abbinata a pantaloni neri, con un soprabito nero su cui si scorge la lettera Lambda, il simbolo di Sparta. Tuttavia i passanti non ci fanno caso, non vi è nulla che attiri l'attenzione delle persone lì presenti. Lo Spartano fissa la telecamera con espressione seria, ma parla con tono calmo.

    "Simboli… l'intera storia di Roma è fatta da simboli. A partire dalla storia della lupa e il mito della creazione da parte di Romolo, il primo Re leggendario. Era inevitabile che Roma, con la sua energia, la sua capacità d'espansione, divenisse la capitale di un grande Impero, e successivamente la capitale della più grande religione d'Occidente di cui questa basilica ne è un simbolo.
    La stessa Roma è divenuta la casa del Raven Project, del King of Rome, e presto mi porterà sul ring contro due lottatori per contendermi non solo il titolo di Ottavo Re di Roma, ma anche la cintura di FWF World Heavyweight Champion."

    C'è una breve pausa da parte del Bald Basterd. Il wrestler nato nei pressi delle rovine dell'antica Sparta, fra i trionfi di Roma non ha citato quello che forse lo riguarda più di tutti vista la sua connessione con Sparta, la distruzione della civiltà antica, la fine del sogno storico di tanti Spartani.

    "Siamo rimasti io, Victor Corson e il Re in carica MURAD. Ancora una volta sono i simboli di epoche differenti a risuonare in questa città.
    Io sono l'erede dell'Era Antica, fatta di conquiste, disfatte, momenti di gloria e di perdizione. La mia intera carriera ne è l'esempio. Sono caduto e mi sono rialzato tante volte, ma non ho mai gettato lo scudo a terra, non ho accettato la resa. Anche quando ero vinto dalle capacità dei miei rivali, non ho abbandonato il mio obiettivo, la mia guerra di una vita, che ancora so portare avanti con dignità e determinazione. Tanti rivali in questi anni mi dissero che la mia guerra è persa ancora prima di iniziare, perché Sparta è caduta, ma ciò non mi ha impedito di mostrare che uno Spartano può ancora superare tutti gli altri avversari. La stessa cultura Romana è stata forgiata dalla sapienza ellenica, e ne è una sua evoluzione in usi e costumi, compresa la sua stessa mitologia. Ma Roma non ha saputo mantenere questo dominio sul mondo, ha ceduto ai piaceri della vita per troppo tempo, e ne è giunta una serie di disgrazie e miserie, sottomessa non solo a popoli esterni ma anche al fanatismo religioso per cercare di tornare a conquistare di nuovo l'Europa senza nemmeno più combattere ma con l'inganno. Non vi è nulla di Sparta in tutto ciò!
    Questo ha portato all'era che rappresenta MURAD, il tardo Medioevo delle conquiste Ottomane. Le sue stesse manovre di Wrestling portano le date di momenti storici dell'Impero Ottomano. MURAD è un senza nome, è il trionfo stesso del new Turkish order, perché ha sacrificato il prestigio personale per divenire lo strumento di conquista della sua organizzazione, a cui ha donato lealtà assoluta."

    Non vi è risentimento nelle parole di Kratos mentre parla della mancanza di individualità del suo nemico, del campione e Re in carica.

    "Ho creato due gruppi io stesso, il primo era il Violence Club, la fazione delle persone reiette che cercavano il piacere nella violenza, ma è qualcosa che pure io ho perso con il tempo. La violenza è un mezzo fine a se stesso. Così ho fondato la Chaotic Existence, ancora attiva ma indipendente da me. Ho trovato nel Caos la forma d'esistenza più vicina al mio ideale, e ancora una volta ho compreso che l'applicazione pratica era ingannevole, non poteva essere il mio sogno. Così ho focalizzato me stesso come individuo, collaborando con diverse fazioni e altri lottatori come il mio compagno di squadra Krawl, Spartano come me, o con la seconda venuta dell'Apocalypse di Jack Leone. E sono rimasto me stesso, nutrendo il mostro affamato di battaglie dentro di me, esprimendolo sul ring. Questo mostro tornerà a colpire a breve, lo ha fatto nei primi due turni del torneo e non mancherà le sue opportunità di distruzione nella finale.
    Anche MURAD come me rappresenta un'epoca che si è conclusa da molto tempo, ma che continua a vivere oggi. Lui che è stato allievo di Mehmet Arkin ha raggiunto il vertice, il pieno successo, ha perso e riconquistato la cintura mondiale FWF, e la perderà di nuovo, perché anche il suo dominio è giunto al termine.
    Non voglio parlarne in termini filosofici, sconfiggerò MURAD perché sono un'incognita per lui. Sono quel genere di lottatore di cui si parla tanto ma che si conosce solo quando si è sul ring uno contro l'altro. E non sono nemmeno lo stesso Kratos di un anno fa. Anch'io ho perfezionato il mio stile di battaglia, e per la prima volta ho davvero ciò che mi serve per trionfare a Roma. MURAD ha commesso dei passi falsi, ha perso contro Simon Steed nello Stuntman Final Set match, e questo significa che non è invincibile come crede. Se il suo punto di forza è un confronto tradizionale uno contro uno, una sfida a tre lottatori sarà per lui la ragione della nuova caduta, così com'è avvenuto a maggio si ripeterà il 1 settembre, il Re perderà il suo trono. D'altronde è anche vero che l'Impero Ottomano che ammira così tanto non ha mai conquistato Roma, e nemmeno si è avvicinato ad essa, e ai giorni nostri non esiste più!
    Ho sperimentato la carta dell'eroe e quella dell'invasore, ma non mi sento rappresentato da ciò oggi. Io sono il grido disperato di un'era tramontata da più di 2000 anni, e quel grido diverrà un canto di trionfo, il preludio al mio regno su Roma, come Ottavo Re e nuovo campione."

    Il guerriero alza la testa verso destra, sembra fissare l'immagine trionfante del Cristo in cima alla basilica. Chissà se vede se stesso trionfante come Re di Roma, se associa quel dominio con l'inizio del Regno che vuole portare. Il primo campione e Re Spartano nel Raven Project.

    "Victor Corson è un discorso a parte. Lui è l'Oggi. Ha tutto ciò che rappresenta i tempi in corso, ha perfino uno strumento chiamato Modernista. Non si rifà alle virtù del passato, ma a quelle del presente. E come tale è uno specchio di ciò che è l'uomo di oggi, non un guerriero ma un ammiratore delle proprie qualità, che si pone come uomo-divino.
    Egocentrico, pieno di sé, si definisce il Virtuoso, e lo è davvero, perché c'è grazia nel suo modo di parlare, e sul ring sta iniziando a farsi conoscere in tutto il mondo. Ho combattuto al suo fianco una battaglia molto importante, ma l'abbiamo fatto per due ragioni differenti. Io per ideali, lui per profitto, perché vincere lo avrebbe reso una figura in primo piano, un potenziale sfidante al titolo in JLW, esattamente dove mi trovo io ora.
    Corson ha fatto di se stesso un culto della personalità, il suo ego non conosce confini, al punto che ritiene Roma un'estensione del suo ruolo di italiano. Ma lo fa con il nome di Trinakryan Miracle, legato alle sue origini siciliane.
    Non c'è modo che un siciliano si presenti a Roma come l'italiano da tifare! Perché Roma è Roma, e non c'è altra Roma fuori da essa, né Costantinopoli né Mosca, seconda e terza Roma nel mondo, deboli copie di una realtà ancora forte oggi, e viva qui con milioni di persone e turisti da tutto il mondo."

    Kratos con un dito indica le statue sulla basilica.

    "Se alcune di quelle statue degli Apostoli sono di grandi scultori come Pierre Monnot e Camillo Rusconi, Corson al massimo può essere il Filippo del dimenticato Mazzuoli, un pretendente ma non una leggenda.
    Non credevo che sarebbe spettato a me il ruolo di porre fine al grande sogno di Corson di vincere il King of Rome al suo debutto. La sua presenza in finale è indicativa della qualità degli avversari che ha dovuto superare per arrivare qui. Io e MURAD abbiamo fatto un percorso con ostacoli difficili, superando fatiche e agonie per arrivarci, lui ha sconfitto Devin Brooks, Kevin Mackall e "Sir" Abraham Crane. Ha avuto la strada facile finora, ma dopo aver varcato la valle in pianura per così tanto tempo si trova di fronte alla battaglia fra titani, e non vi è modo per lui di superare questa montagna.
    Sconfiggendo Bjorn Ironside ho superato un guerriero al mio pari, un Vichingo.
    Sconfiggendo Enfant Prodige ho superato un lottatore tecnico, che si ritiene perfetto.
    Sconfiggendo Aeternum ho superato un'icona del passato, un eterno senza tempo.
    Mi rimangono due uomini da battere, e il mio Regno potrà avere inizio.
    La mia era in ogni caso è quella dei Trionfatori, ed è ciò che intendo portare qui a Roma, un periodo di trionfo, una nuova conquista degna di questa città.
    Io sono il Greek Warrior John Kratos e salirò sul trono, combattendo per farmi strada verso il luogo che mi spetta, il trono di Re, per divenire campione, per essere la leggenda intramontabile che unisce le epoche sotto un'unica bandiera, quella del Dominatore."

    Nonostante le parole di potere del guerriero di Sparta, la sua voce rimane calma, fino a spegnersi in un silenzio, anch'esso simbolico come il suo discorso. Un silenzio che pone fine ai dubbi e apre la strada alla battaglia finale, quella per decretare il Re di Roma, il Re Dominatore proveniente da Sparta.




    Siamo dunque arrivati al match più atteso di questo show, la finale dell'edizione 2019 dell'8th King of Rome World Grand Prix! Per molti la sfida è soltanto tra l'attuale FWF World Heavyweight Champion, MURAD, e il Greek Warrior, John Kratos, ma attenzione all'outsider Victor Corson che potrebbe regalare grosse e inaspettate sorprese! Ed è proprio quest'ultimo infatti a entrare nella FWF Arena sulle note di "Root of All Evil" dei CFO$! Reazione mista per il Virtuoso che non fa nulla per farsi amare dal pubblico ma al quale è impossibile negare il percorso svolto all'interno di questo King of Rome! Ed ora tocca alle note di "Serenata Immortale"! John Kratos compare sullo stage e si dirige con passo deciso verso il ring! Applausi della FWF Arena per lo Spartano che entra nel quadrato e si scambia sguardi di fuoco con Corson! Ma ora tocca all'ultimo partecipante, risuona "Klefi/صامد" di Hatari featuring Bashar MURAD! L'FWF World Heavyweight Champion è qui! Tra i fischi del pubblico, MURAD raggiunge il ring e consegna subito la sua cintura all'arbitro: nessuno vuole perdere tempo e allora il referee dà subito inizio al match!

    7th Match – 8th King of Rome World GP 2019 – Finale/FWF World Heavyweight Title – 3WAY Elimination:
    MURAD (c) vs. John Kratos vs. Victor Corson


    Breve fase di studio tra i tre wrestler ma poi è John Kratos che rompe gli indugi! Clothesline improvvisa su Corson che cade a terra, quindi Kratos si getta su MURAD! Il turco evita l'assalto di Kratos, gli scivola alle spalle e inizia a colpirlo con dei pugni al volto riuscendo persino a farlo indietreggiare! Ma Kratos passa al contrattacco e risponde colpo su colpo a MURAD facendolo finire contro le corde! Irish Whip verso il lato opposto! Shoulder Block sul ritorno! MURAD cade a terra e Kratos si lascia cadere su di lui con un Elbow Drop per poi tentare il pin!

    1…
    2… NO!

    MURAD kicks out!
    Ottimo inizio per il nativo di Sparta che ora risolleva il campione FWF! Che reagisce! Eye Poke ai danni di Kratos che indietreggia tenendosi il volto, e Enzuigiri Kick a seguire! Lo spartano barcolla e MURAD ne approfitta per connettere con una Snap DDT! Il turco si rialza ma non ha il tempo di fare nulla perché Victor Corson è alle sue spalle! Release German Suplex! NO! MURAD capriola in aria e atterra in piedi alle spalle di Corson e poi lo carica con un Running Dropkick dritto in mezzo alle scapole del Trinakryan Miracle! Corson cade faccia a terra e MURAD lo intrappola subito in una Crossface!
    Il wrestler di Palermo soffre ma non cede, le energie sono ancora fresche e riesce agevolmente a raggiungere le corde! Nonostante il rope break, MURAD non molla subito la presa, ma Corson è abile e sfrutta il lato del ring per sollevarsi dal ring… E poi con un Back Body Drop eseguito in maniera rozza ma efficace getta MURAD direttamente fuori dal ring! Che manovra astuta! Corson non ha tempo di bearsene però, purtroppo per lui, perché Kratos è in piedi e con una Clothesline getta anche lui fuori dal ring!

    E ADESSO COSA DIAVOLO INTENDE FARE?!

    Il Greek Warrior sale sulla sommità del turnbuckle! E POI SI LANCIA A VOLO D'ANGELO SUI SUOI DUE AVVERSARI FUORI DAL RING!!! NON È POSSIBILE!!! MURAD e Victor Corson finiscono schiacciati dai 116 chili di Kratos che ora prende proprio Corson e lo lancia nel ring dove lo segue a ruota per eseguire un tentativo di pin!

    1…
    2…
    NO!!!

    Kick Out di Corson!
    Kratos non si dispera e decide di proseguire quanto iniziato da MURAD intrappolando Corson in una STF! Stavolta la presa di Kratos è decisamente più salda di quella di MURAD e le energie di Corson sono minori soprattutto dopo essere stato investito in pieno da un energumeno come John Kratos: il siciliano sembra quindi maggiormente in difficoltà e non riesce a trovare la via per uscire dalla sottomissione del suo avversario! Ma ci pensa MURAD ad accorrere "in aiuto" dell'avversario e dall'apron ring connette con uno Springboard Double Foot Stomp direttamente su Kratos che è costretto a mollare la presa! MURAD ha ora l'occasione di avventarsi lui su Corson… Che invece lo strattona per una gamba facendolo sbattere faccia a terra! E LO INTRAPPOLA NELLA THEATHER OF PAIN!!!
    Manovre e contromanovre in continuazione in questo match! Cosa ci attende ancora? È presto detto perché MURAD non intende cedere e con un colpo di reni esegue una capriola in avanti mandando a sbattere contro i sostegni del turnbuckle! Corson resta steso contro l'angolo e allora l'FWF World Heavyweight Champion prende la rincorsa e si lancia contro la sua schiena con un Running Double Knee Drop! Che colpo! Ma non finisce qui perché MURAD ora abbranca l'avversario e va per un German Suplex!
    MA C'È JOHN KRATOS AD ESEGUIRE LA MEDESIMA MANOVRA DIETRO DI LUI!!! INCREDIBILE SEQUENZA AL TERMINE DELLA QUALE SIA MURAD CHE CORSON SONO A TERRA! È il momento di John Kratos!
    Lo spartano attende che MURAD si rialzi per farlo nuovamente crollare a terra con un poderoso Sparta Kick! Quindi risolleva il wrestler mascherato e… CREEPING CHAOS! Impatto devastante per MURAD che ora subisce il pin!

    1…
    2…
    NO!!!

    Kick Out di MURAD!
    Kratos non demorde e solleva subito l'avversario… TERMOPILI!!!

    NO!!!

    MURAD scalcia e riesce a colpire Kratos con un Dropkick per poi atterrare in piedi di fronte a lui! Kratos barcolla ma non cade e allora il turco gli dà il colpo di grazia con una Huracanrana che si chiude con un pin!

    1…
    2…
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Kratos si salva all'ultimo!

    MURAD non perde un solo istante e va fino sopra la terza corda! FROG SPLASH! A SEGNO!!! E ancora pin a seguire! Non è finita qui però perché MURAD sente la possibilità di eliminare il pericoloso avversario! Sale ancora sulla sommità del tunbuckle e… 1517!

    NO!!!

    Arriva Victor Corson che spinge via MURAD e fa cadere malamente il turco sul concrete! Ora è proprio il wrestler siciliano che sale sul paletto e… PHOENIX SPLASH!!! MANOVRA INCREDIBILE MESSA A SEGNO!!! Di nuovo pin!

    1…
    2…
    NO!!!

    All'ultimo istante John Kratos alza una spalla! Corson però vuole chiudere la questione e solleva Kratos, lo stordisce con dei pugni al volto… E POI VA PER LA SFC! STANDS FOR CORSON!!! NO!!! Prima che Victor possa compiere il giro di rotazione completo Kratos lo blocca a mezz'aria… E POI LO SCHIANTA A TERRA CON UNA RUNNING FRONT POWERSLAM!!! CONTROMOSSA DEVASTANTE!!! Adesso sia Kratos che Corson sono a terra mentre MURAD fuori dal ring non sembra dare segni di ripresa… Ma ecco che lentamente i due lottatori all'interno del quadrato iniziano a dare segni di ripresa! Ed iniziano uno scontro brawl senza esclusione di colpi!
    È Kratos ad avere ovviamente la meglio! Il Greek Warrior fa indietreggiare Corson alle corde… E poi lo proietta alle sue spalle con un Northern Lights Suplex!!! Con ponte!

    1…
    2… NO!

    Corson c'è e si libera dal pin! Il siciliano si riporta subito in piedi e tenta di colpire Kratos con un Buzzsaw Kick! A VUOTO! Corson gira su se stesso e Kratos lo sgambetta facendolo finire faccia a terra… E ora lo intrappola nella Holy Bridge!!! Corson soffre terribilmente ma non vuole cedere… Ma intanto sta succedendo qualcos'altro sul ring! Perché MURAD si è ripreso ed è salito fin sulla sommità del turnbuckle! E VOLA ANCORA PER UN DOUBLE FOOT STOMP SU KRATOS!!!
    Ma stavolta il greco lo vede e si sposta all'ultimo istante facendo atterrare MURAD direttamente sulla schiena di Victor Corson! OUCH!!! L'FWF World Heavyweight Champion prova a rialzarsi ma Kratos gli è subito addosso con una violenta scarica di pugni al volto alla quale il wrestler mascherato non è in grado di opporsi! Kratos afferra MURAD per un braccio e lo lancia alle corde con un'Irish Whip va a segno ancora con lo Sparta Kick! Incredibile prestazione da parte di John Kratos! Il greco sembra intenzionato a chiudere la questione con MURAD e allora lo solleva e dopo averlo stordito ulteriormente con dei colpi al volto lo lancia ancora alle corde con un'Irish Whip! E SUL RITORNO VA PER LA KING OF SPARTA!!!

    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
    MURAD REVERSA IN UNA TORNADO DDT CHE PIANTA IL CRANIO DI JOHN KRATOS NEL MAT!!!

    L'FWF World Heavyweight Champion vorrebbe continuare la sua opera sullo spartano ma si accorge che Victor Corson si sta riprendendo e inizia a rialzarsi e allora si lancia su di lui… Shining Sultan out of nowhere che manda nuovamente a terra il siciliano che ora subisce anche una dolorosa Full Nelson Lock a tappeto! Corson scalcia e cerca di liberarsi ma la presa di MURAD è ben salda e progressivamente vengono meno le energie del giovane lottatore siciliano! Ma Corson non ci sta e con le ultime forze a disposizione punta i piedi a terra e riesce a spingere MURAD direttamente con le spalle a tappeto! L'arbitro conta!

    1…
    2…
    NO!!!

    MURAD molla la presa all'ultimo e si libera dal pin ma quando si riporta in piedi, Corson è già di fronte a lui! Arrivederci!!! Poderoso Superkick che manda MURAD gambe all'aria mentre Corson sale direttamente sulla sommità del turnbuckle! E VOLA CON LA PRAY MY PREY!!! Shooting Star Press magistralmente eseguita da Victor Corson che ora va per il pin su MURAD!

    1…
    2…
    NO!!!

    Ancora nulla da fare! Il Virtuoso non si perde d'animo comunque… E VA A SEGNO DIRETTAMENTE CON UN PILEDRIVER!!! Corson non ha il tempo di fare altro però perché MURAD rotola in ritirata fuori dal ring… E il siciliano si trova allora a dover fronteggiare un John Kratos appena ripresosi! Il Trinakryan Miracle non fa in tempo a muovere un dito che Kratos lo agguanta per la gola con entrambe le mani e va subito a segno con la Termopili! Ma non è finita qui perché il greco atterra sull'avversario con un Legdrop che poi diventa la Kratos Leglock! Si mette male per Corson che lentamente soffoca nella presa con le gambe del suo avversario… Ma ecco la reazione del Virtuoso! Con un colpo di reni, Corson si posiziona perpendicolarmente a testa in giù e usa le gambe libere per sferrare dei calci dall'alto verso il basso contro Kratos che è quindi costretto a mollare la presa!
    Corson si rialza… Ma viene investito all'istante da una Lou Thesz Press che lo fa crollare a terra e poi Kratos infierisce su di lui con una lunga serie di pugni al volto! LO STA MASSACRANDO! Kratos risolleva subito Corson e se lo carica sulle spalle… ED È TUTTO PRONTO PER LA FEEL THE PAIN!!!

    NOOO!!!

    COSA DIAMINE SUCCEDE?! MURAD afferra Corson per le gambe e lo fa scivolare via dalla presa di Kratos! Il Trinakryan Miracle non ha il tempo di capire cosa sta effettivamente accadendo e segue MURAD nell'eseguire insieme a lui un Double Suplex ai danni dello spartano! Ora MURAD fa capire a Corson che soltanto insieme possono avere qualche speranza di battere Kratos altrimenti lui li eliminerà uno dopo l'altro: Corson annuisce e accetta la proposta di alleanza di MURAD che ora sale di corsa sulla terza corda…
    E VOLA CON LA 1517!!! Kratos colpito in pieno e Corson lo intrappola all'istante nella sua T.F.I.P!!! Double Underhook Crossface del Trinakryan Miracle…
    SOTTO LA QUALE KRATOS CEDE!!! KRATOS CEDE!!! Le finisher combinate di MURAD e Victor Corson sono state troppo anche per lui e abbiamo il primo eliminato di questo match!

    1st Elimination: Victor Corson b. John Kratos (16:38) con la T.F.I.P.

    Corson si rialza in piedi… E SI BECCA UN ROLL-UP IMPROVVISO DA PARTE DI MURAD!!!

    1…
    2…
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! PER POCHISSIMO!!!

    L'alleanza è ovviamente terminata nel momento in cui Kratos è stato eliminato dal match e infatti Corson non sembra prendere male quanto fatto da MURAD che ora gli concede di rialzarsi: i due iniziano a girarsi attorno e poi si chiudono in un Clinch! Prova di forza al centro del ring in cui nessuno dei due atleti sembra riuscire ad avere la meglio finché non è Corson che rompe la presa e passa velocemente alle spalle del turco che viene intrappolato in una Waistlock! Corson solleva MURAD e lo sbatte a terra dove poi trasforma la presa in una Headlock! MURAD tenta tuttavia di rialzarsi ma Corson mantenendo la presa lo riempie di ginocchiate al petto interrompendo ogni sua velleità! E adesso connette con una Double Underhook DDT! Subito pin a seguire!

    1…
    2… NO!

    MURAD kicks out!
    Nessun problema per Corson che risolleva MURAD… E SI BECCA UNA CHUCK FEARS ARKIN OUT OF NOWHERE!!! Corson barcolla ma non crolla a terra e ci pensa MURAD allora a dargli il colpo di grazia con una Double Knee Facebreaker! Buon comeback di MURAD che ora risolleva Corson per piazzarlo con la testa fra le sue gambe… ED È TUTTO PRONTO PER LA YAVUZ SPECIAL!!!

    NO!!!

    Corson blocca MURAD mentre salta… E LO SCHIANTA A TERRA CON UN DOUBLE LEG SLAM!!! E anche stavolta i due contendenti restano a terra KO! Questi due hanno lottato quasi venti minuti di match e le energie sono sempre minori: per entrambi urge trovare un modo per chiudere la contesa in tempi brevi! Li vediamo ora rialzarsi e dirigersi uno verso l'altro… Dove iniziano a riempirsi di pugni a vicenda senza soluzione di continuità! Sono colpi stanchi che non sortiscono chissà quale effetto, tuttavia è Corson che lentamente prende il sopravvento su MURAD facendolo indietreggiare fino alle corde… Irish Whip verso il lato opposto! NO! MURAD reversa e sul ritorno connette con un Arm Drag che subito trasforma in una Fujiwara Armbar! NO! Corson riesce con una torsione ad avvinghiare le sue gambe attorno al collo di MURAD! E LO INTRAPPOLA IN UNA GOGOPLATA!!!
    MURAD prova a liberarsi ma la presa di Corson sembra impossibile da rompere! Alla fine le energie del turco svaniscono e allora Corson molla la presa deciso a chiudere l'incontro in grande stile! Solleva MURAD, se lo carica sulle spalle… CURTAIN CALL!!!

    NO!!!

    Adesso è MURAD che avvinghia le sue gambe attorno al collo di Corson e con un colpo di reni si porta sulle sue spalle…
    E POI SI LANCIA NUOVAMENTE ALL'INDIETRO PER CONNETTERE CON UNA DEVASTANTE POISON RANA!!!
    Corson resta a terra totalmente KO, MURAD ha tutto il tempo di rialzarsi e di salire fin sulla terza corda… E POI VOLA CON LA 1517!!!

    A SEGNO!!!

    MURAD resta su Corson stremato mentre l'arbitro conta il pin!

    1…
    2…
    3!!!

    È FINITA!!!

    2nd Elimination: MURAD b. Victor Corson (21:23) con la 1517.

    Seconda eliminazione, l'impresa è compiuta.

    MURAD b. Victor Corson e John Kratos (21:23) difendendo il titolo e vincendo il torneo.

    Il turco si alza in piedi lentamente mentre l'arbitro gli alza il braccio al cielo per indicare la vittoria. Un nuovo record è stato stabilito da questo lottatore che in due anni ha macinato vittorie su vittorie e che questa sera è stato in grado di diventare l'unico wrestler al mondo a riuscire a vincere l'8th King of Rome World Grand Prix due volte e per di più consecutivamente. Potrete odiarlo, potrete disprezzarlo, ma non potrete mai negare la fortuna che avete avuto a vivere nello stesso periodo di un autentico fenomeno del ring come MURAD.

    Edited by Dr. Cross Wizard - 21/3/2024, 23:03
     
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1 replies since 25/9/2022, 22:52   123 views
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