#130: R-Pro "LEAP YEAR PARANOIA '20"

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    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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    R-Pro "LEAP YEAR PARANOIA '20" 29/02/2020
    FWF Arena, Roma (Italia)

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    Luogo?
    Dove fa un bel po' di freddo, ma un gran cazzo di freddo dalla visuale che si ha dalla finestra.
    Tempo?
    Circa oggi.

    Il tizio fissa fuori e non sprizza felicità, non è propriamente incazzato, se lo fosse non lo nasconderebbe, non è in grado, ma di sicuro chiedergli "come va?" potrebbe avere come risposta un'offesa, o un pugno.
    Non è il clima, ama il clima di dove è nato, adora il freddo estremo e le ventate di caldo Estive, se c'è una cosa sulla quale non si è mai lamentato sono le temperature di casa sua.

    Il motivo del suo malumore non è nemmeno causato da dove si trova adesso.
    Da Natale è a casa della madre, una forte donna che vive facendo la ranger e la veterinaria, poco dopo la vigilia si è ferita ad un piede quando un alce anestetizzato le è crollato addosso.
    Il bello è che da qualche settimana riesce a girare per casa, l'uomo ha potuto godere della sua cucina casalinga, ipercalorica e di profonde radici dei nativi americani.
    Ama il pemmican, l'akutaq e il succotash che sua madre gli prepara, ama la sua compagnia ed occuparsi degli animali.
    Ama gli animali, sono diretti, non ti prendono per il culo come le persone, o gli piaci o cercano di farti fuori.

    Fissa fuori dove c'è il motivo del suo fastidio ed emette un verso: "hmmr"

    Indubbiamente infastidito.

    Il rumore di un piatto che sbatte sul tavolo lo distrae, la madre lo ha poggiato con forza, su di esso un insieme di salmone, mirtilli e patate emanano fumo e profumo.

    "Portagli da mangiare" dichiara la donna.
    "Sto andando" una risposta quasi automatica, come fosse tornato un adolescente silenzioso, prende il secchio con il cibo per gli animali.
    "anche a lui" ripete lei.

    "Hmmr" il fastidio cresce.

    Non c'è cibo troppo scarso che tu non possa dividere o tavola troppo corta per non far sedere qualcuno.
    È una sorta di motto di famiglia, una legge quasi, ospitalità.
    Deriva da tempi più antichi, Inverni duri, uomini bianchi che scacciano Nativi dalle proprie terre e piccoli gruppi di altri bianchi che li ospitano, perché appunto non esiste cibo così scarso da non poter dividere con chi ha fame.

    Il freddo lo colpisce con una fucilata, ma il suo fisico è forte soprattutto grazie a queste temperature, con sulle spalle solo un poncho leggero e scalzo l'uomo cammina verso il caseggiato, gli animali in genere a questo punto fanno rumore, lo aspettano con ansia per mangiare.
    Ma ora sono silenziosi, quando entra lo fissano ma è come se temessero di far rumore, perché chi è fuori li può sentire.
    "Non temete, è qui per me" distribuisce il cibo, lascia il secchio ed esce, il piatto fumante in mano.

    Prende un pezzo di salmone, lo intinge nella salsa e se lo caccia in bocca.
    Si, mangio prima io di te, sembra voler dire, ma anche che il cibo è buono.

    Pochi metri e tra gli alberi c'è un uomo, è in ginocchio, la neve lo copre parzialmente, a prima vista sembra una statua, la barba all'apparenza bianca è in realtà coperta di ghiaccio.

    Alpha Jack allunga il piatto verso Bjorn Ironside: "Mia madre non vuole che crepi di fame qua, quindi ora mangi, poi mi dici che cazzo vuoi e infine decido se devi prendere la pala e seppellirti nel bosco."

    Un grugnito giunge dal norvegese, poi questi mangia la pietanza con foga, come se non mangiasse da giorni.

    Bjorn: Seppellirmi nella neve? Che spreco di risorse: meglio lasciarmi in mezzo al bosco e farmi divorare dai lupi, così potrò ripagar loro un debito di vent'anni fa.

    Un risolino soffocato esce dalla bocca del vichingo.

    Bjorn: Mi hai chiesto perché sono qui, non è vero? Ebbene… non lo so neanche io.

    Dinanzi all'espressione incerta e infastidita di Jack, Ironside apre la bocca in un sorriso ferino mostrando i denti ancora sporchi di cibo.

    Bjorn: Ho camminato per settimane, dormendo in buche di fortuna sotto la neve o negli alberi cavi… mi sono diretto qui perché la voce della Morte mi spingeva diligentemente; insisteva nel dirmi che avrei trovato qui la persona adatta ai miei scopi, la persona che mi avrebbe accompagnato su un ring a portare morte e distruzione… diceva che "il Lupo è il suo segno tanto quanto il tuo"…

    Poggia il piatto a terra.

    Bjorn: Io sono Bjorn Ironside di Oslo, massacratore della Osloregionen, semidio e portatore dell'ira Berserker da quando ho compiuto 16 inverni. Ho rinnegato mio padre Odino e abbracciato Hel, dea della Morte. Tu hai il segno del lupo?

    Imita un ululato strozzato.

    Jack allunga la mano e prende un ramoscello, dopo averlo staccato se lo caccia tra i denti ed inizia a mordicchiarlo.

    "Il segno del lupo eh… e ti manda la morte giusto?"

    Il Randagio fissa il bosco: "Me ne sto qua in disparte ma riuscite a trovarmi lo stesso vedo.
    Sai, un tempo ti avrei detto che saresti morto se ti fossi ripresentato, ma per quelli come te la cosa non serve, siete talmente tanto in aria con il cervello che le minacce non le capite nemmeno."

    Jack mastica il legno, poi sputacchia a terra alcuni pezzetti più piccoli: "Non so che cazzo di segno tu stia cercando amico, ma io non sono qua per far in modo che si avveri qualche tuo sogno bagnato da leggende nordiche."

    Jack riprende il piatto: "Mangiare hai mangiato, ora levati dal cazzo che infastidisci gli animali, siamo in un luogo dove vengono curati, non dove abbiano paura.
    Tornatene a casa amico, vai da uno strizzacervelli ma bravo forte e lascia perdere il ring prima che finisca il lavoro che qualche trauma cranico ha probabilmente cominciato"

    Jack lascia Bjorn nella neve da solo, tornando verso casa.




    Ci troviamo, a quanto pare, in una palestra di Manchester. L'inquadratura ci porta davanti ad un ring sul quale un uomo dopo aver preso la rincorsa esegue un Somersault che, una volta atterrato in piedi, lo porta direttamente davanti alla telecamera. Aaron, quasi come sorpreso della presenza della macchina fa spallucce, rivolgendo ad essa un mezzo sorriso.

    AL: Quando mi hanno chiamato al telefono non ci volevo credere.

    Qualcuno fuori dall'inquadratura passa al nostro una bottiglietta d'acqua, che viene aperta e prontamente sfruttata.
    AL: Non solo mi volevano alla FWF Arena, ma pretendevano io competessi in maniera specifica nella divisione Cruiser.
    Il sospiro che segue questa frase non lascia intuire eccessivo entusiasmo.

    AL: Non vi mentirò, inizialmente avevo intenzione di rifiutare. Nonostante quel luogo sia custode di ricordi straordinari per il sottoscritto, tornare sul ring in questo particolare momento non era nei miei piani, figuriamoci se vincolandomi a condizioni da me non imposte.

    L'inglese si ferma un secondo.

    AL: Ma poi la consapevolezza che ci fosse qualcosa di tremendamente sbagliato mi ha imposto di riconsiderare la mia decisione. D'altronde perché una federazione come R Pro avrebbe dovuto richiedere la mia presenza proprio adesso, e non solo, fare questo e domandare che io competa in una divisione che non mi ha mai direttamente riguardato durante la mia pur lunga carriera?

    Lahart punta un dito contro la telecamera, annuendo al suo ipotetico pubblico.

    AL: E poi ho capito. Ho capito fin troppo bene e quando mi sono reso conto che l'attuale Cruiserweight Champion, l'uomo che avrei dovuto affrontare, risponde al nome di Devil Tiger, ho anche capito che avrei preferito non capire.

    Il nativo di Manchester scuote platealmente la testa.

    AL: A quanto pare salvare l'insalvabile è diventata la peculiarità di Aaron Lahart. Ho infatti ricevuto quella chiamata, a mio avviso per due motivi, interconnessi: In primo luogo, perché pur non incontrando le necessità di peso della divisione ero uno dei pochi potenzialmente disponibili, e non solo, dato che in secondo luogo sono indubitabilmente uno dei pochi che è in grado di raggiungere rapidamente questo obiettivo, implicitamente stabilito. Non c'è altra spiegazione se non la volontà di liberarsi di un peso, nella proposta che ho ricevuto. Chiunque, sarebbe andato bene, chiunque in grado anche ipoteticamente di presentarsi sul ring e liberare un Championship Title che evidentemente è considerato come in ostaggio. Visto l'intimo rispetto con cui tratto ogni aspetto di questa disciplina, specialmente i titoli che la competizione all'interno di essa produce e l'eccellenza che teoricamente questi dovrebbero demarcare, sono dovuto tornare sui miei passi. Sono stato costretto ad accettare, schiavo del mio senso del dovere.

    La breve pausa con il performer spezza il suo sermone è presto interrotta.

    Tuttavia, per quanto la situazione sia tristemente ironica di per sé, quest'oggi sono davanti alla telecamera non tanto per sfoderare il mio classico repertorio di insulti dal gusto aulico che di solito condiscono qualche profezia apocalittica riguardante la carriera di qualsivoglia mio avversario od il mondo del wrestling in generale, quanto per offrire a questo mio stesso avversario una possibilità. Non voglio ancora darti per spacciato, differentemente da chi mi ha contattato, mia cara tigre cattiva. Forse per nostalgia, in virtù del nostro passato condiviso brevemente in ECF, forse perché sto invecchiando e mi sto ammorbidendo, ti garantirò un po' di fiducia. Voglio darti la possibilità di dimostrare che non sei un semplicemente un miracolato, peraltro malvoluto, ma un campione degno di trovarsi in vetta. Annuncio ufficialmente che il requisito di peso richiesto per prendere parte al match è stato da me raggiunto, e che il 29 febbraio ti affronterò con il Cruiserweight Title in palio. Vedi di non farmi perdere tempo e mostrami che quello che hai attorno alla vita non serve esclusivamente a reggerti i pantaloni con stile… A presto, "Campione".

    La telecamera si spegne con Lahart che mostra ironicamente il pollice.




    Le telecamere ci portano nella palestra della Indian School. Ma non vediamo traccia né di Genji Bouya, né di Steppenwulf, né di Nandapal Klose o Mustafa Hagi. Solo Devil Tiger, il campione pesi leggeri FWF in corso. Si trova vicino a un sacco da boxe e tiene le braccia incrociate.

    "Roma, 29 febbraio, FWF Arena. Leap Year Paranoia.
    Quella è la sera in cui sarò chiamato a difendere il titolo pesi leggeri della FWF contro Aaron Lahart. Vi voglio dare un avvertimento: quello che vedete davanti a voi è un nuovo Devil Tiger. Lo sentite anche dalla voce, no? Ho imparato l'inglese, ho rotto uno degli stereotipi che si dicono su noi giapponesi. E quando sono in R-Pro non voglio intorno Johannes Krauser II.
    Da quando me ne sono andato proprio dalla Indian School dopo il litigio con Lothar, mi avete visto lottare in una grande varietà di promotions: ECF, VDW, JLW, EWS, e naturalmente la R-Pro. Inizialmente sembravo destinato a non combinare alcunché… o quasi.
    Quando facevo tag team con Johannes-san in EWS non abbiamo mai visto l'ombra delle cinture. In ECF ho fallito tutti gli assalti al ECF Youngblood Championship, e in VDW non sono mai riuscito ad andare oltre il Dragon Academy Championship"

    Respira a fondo. Il suo parlato è calmo. La classica calma prima della tempesta.

    "Poi qualcosa è cambiato.
    Credetemi, le cinture vinte sono state solo la punta dell'iceberg. Come le teste delle belve abbattute che il cacciatore appende nella propria casa, per ricordare a sé stesso quali battaglie ha vinto. Quello che è cambiato in me è la consapevolezza: per mesi ho cercato di contenere il lato sadico di Johannes-san, quello che lui chiamava Emperor Of Hell…
    Ma mi sono accorto che era tutto il contrario: non era Krauser a dover cercare una via più ascetica, ero io che stavo sbagliando a reprimere il mio lato più aggressivo. Da quando l'ostinarmi al rispetto dell'avversario e delle regole è venuto a mancare in me, tutto è cambiato. Lo avete visto con Victor Corson, e lo vedrete anche con Aaron Lahart.
    Victor ha cercato di prendersi gioco di me, asserendo che le sue sconfitte erano colpa del sistema, e che io non ero un avversario alla sua altezza. Ne è uscito con un braccio rotto…"

    Fa qualche passo in avanti, poi torna a parlare con la telecamera. Sempre a braccia conserte.

    "Ora, io so perfettamente che Aaron Lahart non è un dilettante.
    Voglio dire, se ci limitiamo alla FWF e R-Pro basti vedere che è un ex campione assoluto e King Of Rome. Ma Aaron è abituato a vincere ovunque vada. È un inglese, e come tutti gli inglesi gli piace conquistare; stasera avrà pane per i suoi denti. Il cambiamento a cui facevo riferimento prima può essere visto come metafora della strategia d'attacco della bestia di cui porto il nome.
    Una tigre non attacca immediatamente, non si espone subito alla propria preda. Si posiziona, aspetta in silenzio, non perde mai di vista la preda… e attacca quando sa che quell'assalto è sufficiente per divorare la creatura sventurata. È questo che è successo in me: la consapevolezza di cui accennavo prima ha aspettato il momento propizio per manifestarsi, ma ora è pronta a spargere sangue."

    Non possiamo vedere il volto per via della maschera, ma da quel poco di occhi che si intravede e dal cambio della voce, è possibile supporre stia sorridendo

    "Sarai un avversario pericoloso e difficile, Aaron. O almeno lo spero.
    Ma sarai anche una vittima sacrificale a questo nuovo Devil Tiger. Porto la maschera, e soltanto una volta si è visto il mio volto. Non potete sapere se sotto questa maschera c'è lo stesso lottatore di sempre, o se questa maschera è stata passata di mano in mano. Quello che io vi posso assicurare, è che potete fare come se il vecchio Tiger fosse morto.
    Solitamente gli scontri tra cruiser sono pensati come scontri veloci, rapidi, pieni di high flying e spotfest. Il nostro non sarà così: ti assicuro, Aaron, che sarà lo scontro più duro che tu possa immaginare. Non ti darò istanti di pace. Se proverai a scappare, ti seguirò. Se proverai a rialzarti, ti colpirò alla testa. Se non starai al tappeto, ti romperò il braccio.
    Aaron, tu potrai anche pensare che queste parole sono vuote ma…"

    Si avvicina quanto più possibile alla telecamera

    "Ti faccio una promessa"

    Ultima pausa, poi conclude

    "LA CACCIA

    È

    APERTA."



    Le immagini staccano




    Primo match di Leap Year Paranoia ed abbiamo subito un titolo in palio! Devil Tiger difenderà il suo R-Pro World Cruiserweight Title dall'assalto del rientrante Aaron Lahart che per l'occasione ha perso circa tre chili rientrando quindi nei limiti di peso consentiti dalla FWF Board per competere nella categoria Cruiserweight. E allora ecco risuonare "Lightbringer" dei Pentakill che annuncia l'ingresso del dimagrito Lahart! Buona reazione del pubblico per il vincitore dell'Ultimo Sghifoso Award che scambia hi-five qua e là prima di salire sul ring e fare un po' di esercizi all'angolo in attesa del suo avversario… Che non tarda ad arrivare! Dalla colonna sonora di Berserk ascoltiamo le note di "Signs" che introducono l'ingresso di Devil Tiger! Il campione mascherato raggiunge il ring a passo spedito, anche lui ben accolto dal pubblico di Roma, ed è subito staring con Aaron Lahart! I due lottatori restano a fissarsi per qualche istante prima che l'arbitro li allontani per spiegare brevemente le regole dell'incontro e alzare al cielo la cintura in palio prima di dare inizio al match!

    1st Match – R-Pro World Cruiserweight Title:
    Devil Tiger (c) vs. Aaron Lahart


    I due lottatori restano qualche secondo ancora a fissarsi prima di iniziare a girarsi intorno e poi a chiudersi in un Clinch! Nonostante abbia perso peso, Lahart possiede comunque una stazza maggiore di Devil Tiger e quindi lo fa indietreggiare fino alle corde dove lo stordisce con alcuni pugni al volto e poi lo lancia alle corde con un'Irish Whip! Ma sul ritorno Devil Tiger va a segno con un Headscissors Takedown che diventa subito un Armbar a tappeto! Lahart soffre ma per sua fortuna le corde sono vicine e le tocca costringendo Devil Tiger a mollare la presa! Il wrestler giapponese però non dà scampo all'avversario e inizia a colpirlo con una lunga serie di Stomp diretti al braccio su cui ha applicato poc'anzi la manovra di sottomissione, quindi lo risolleva e dopo averlo stordito con dei pugni al volto lo lancia alle corde con un'Irish Whip! NO! Lahart reversa e poi si abbassa per un Back Body Drop! NEMMENO! È Devil Tiger che salta sopra la schiena di Lahart con un Leap Frog! Ma quando il campione rimbalza nuovamente alle corde si becca un Maphia Kick in pieno volto che lo manda gambe all'aria! Subito tentativo di pin da parte di Lahart!

    1…
    2… NO!

    Devil Tiger kicks out!
    Lahart però non perde tempo e infierisce con una lunga serie di pugni al volto dell'avversario che ora viene risollevato e lanciato all'angolo con un'Irish Whip! Corner Clothesline a seguire! Devil Tiger barcolla stordito e Lahart lo abbranca per connettere con un Sitout Fisherman Driver! DEVASTANTE! Ma Lahart non ne ha abbastanza e ora sale addirittura sulla terza corda… MOONSAULT!!! A SEGNO!!! E adesso c'è nuovamente il tentativo di pin!

    1…
    2…
    NO!!! Lahart vicinissimo alla vittoria!

    L'atleta di Manchester non vuole perdere l'occasione e solleva subito Devil Tiger… Angel's Wings! NO!!! Il campione non si fa sollevare e reversa tutto in un Back Body Drop! Standing Moonsault a seguire con pin annesso!

    1…
    2… NO!

    Lahart c'è ancora! Devil Tiger però non demorde e solleva l'avversario per iniziare a colpirlo con una Multiple Kicks Combo e poi darsi lo slancio alle corde per saltargli addosso e connettere con una fantastica Satellite DDT!!! OH MY GOODNESS! Splendida manovra da parte di Devil Tiger che ora va di nuovo per il pin!

    1…
    2…
    NO!!! NULLA DA FARE!!!

    Lahart resiste ancora e allora Devil Tiger decide di rallentare i ritmi della contesa intrappolando l'avversario in una Ground Octopus Hold! Lo sfidante soffre ma non vuole cedere e allora con un colpo di reni ribalta la situazione spingendo Devil Tiger con le spalle a tappeto! È UN PIN E L'ARBITRO CONTA!!!

    1…
    2…
    NO!!!

    Devil Tiger si è salvato ma per far ciò ha dovuto mollare la presa su Aaron Lahart e ora i due contendenti si rialzano contemporaneamente per iniziare uno scontro brawl al centro del ring! Nessuno sembra avere la meglio finché Lahart mette a segno un paio di colpi critici e lancia Devil Tiger alle corde, Arm Drag sul ritorno ma il campione atterra in piedi! È Lahart allora che si lancia contro l'avversario che risponde con un Japanese Arm Drag! Ma anche Lahart è in grado di atterrare in piedi e ora i due wrestler sono faccia a faccia in posizione di guardia!

    Applausi del pubblico mentre i due lottatori tornano a girarsi attorno prima di chiudersi nuovamente in un Clinch! Ancora una volta è Lahart ad avere la meglio ma stavolta Devil Tiger è abile a scivolargli alle spalle intrappolandolo in una Waist Lock! Lahart prova a liberarsi menando alcune gomitate alla cieca dietro di lui ma il wrestler mascherato è abile a evitarle e poi con uno sforzo non indifferente connette con un Release Tiger Suplex! Gran colpo ma Lahart è già in piedi e allora Devil Tiger torna all'assalto con la Multiple Kicks Combo! NO! Lahart incassa i colpi ma poi riesce a bloccare la gamba destra dell'avversario, dopodiché sgambetta la gamba sinistra e lo fa finire schiena a tappeto, quindi tiene entrambe le gambe… E LE INTRECCIA PER UNA SHARPSHOOTER!!!

    OH MY!!!

    Si mette male per Devil Tiger che soffre tantissimo la presa micidiale di Lahart ma ciò nonostante tenta di raggiungere le corde… Ecco, ce l'ha quasi fatta! E INVECE NO!!! Sul più bello Lahart lo trascina nuovamente al centro del ring! Devil Tiger non sa più cosa fare ma non vuole arrendersi e alla fine è proprio Lahart che vedendo l'impossibilità di chiudere il match molla la presa… Ma è solo per prendere una breve rincorsa…

    E LANCIARSI SU DEVIL TIGER CON LA DIVINITY!!!

    NO!!!

    DEVIL TIGER SI SPOSTA ALL'ULTIMO SECONDO E MANDA A VUOTO IL CURB STOMP FINALE DELL'AVVERSARIO!!!

    Lahart tenta di riprendere il controllo della situazione ma quando si volta viene preso in pieno volto da un Jumping Front Knee Hit da parte di Devil Tiger! OUCH! Forse un paio di denti di Lahart sono arrivati a qualcuno in prima fila! Standing Shooting Star Press di Devil Tiger che non ci pensa due volte e decide di restituire il favore al suo avversario ma con gli interessi… Lo vediamo salire sulla terza corda e attende che il wrestler di Manchester dia segni di ripresa…

    PREDATOR ATTACK!!!

    A SEGNO!!! DIVING CURB STOMP ESEGUITO ALLA PERFEZIONE!!!

    E adesso il pin è pura formalità!

    1…
    2…
    3!!!

    Devil Tiger b. Aaron Lahart (10:04) con il Predator Attack difendendo il titolo.

    Vittoria non particolarmente complicata ma comunque sofferta per Devil Tiger che in ogni caso mantiene il titolo e ora può festeggiare la vittoria sulle note della sua theme. Per Aaron Lahart lo sforzo di perdere peso è servito a ben poco e dovrà rimandare ancora il momento per rivedere la gloria.




    FWF Arena, Roma.

    "Ma piove il cielo sulla città
    Tu con il cuore nel fango
    L'oro e l'argento, le sale da tè
    Paese che non ha più campanelli…"


    Marie Ardehn, svedese oggi ospite della R-Pro, è uno scricciolo dai capelli rossi: la sua fisionomia da cerbiatta più che da lottatrice, non a caso, le vale il soprannome di "Bones". Fa quasi sorridere, ha un che di piratesco. Eppure, questa rossa tutta efelidi e sguardi guasconi di piratesca forse ha solamente l'indole: sprizza una voglia di libertà fin dagli occhi chiari e dal mezzo sorriso affilato che dona un che in più al suo volto. Nel backstage dell'arena, è ora in procinto di parlare con il suo truccatore di fiducia, che deve essersi portata dietro— non dalla Svezia, ma dalla WHAT. La ragazza di Malmo, oltretutto, ha riposto incautamente il Prometheus Trophy, che la classifica come campione dei mentori, sul ciglio d'uno scaffale che dà assai l'idea d'essere un poco fragile.

    Bones: "Veeedi, uno dei più grandi consigli che io ho dato al mio assistito è anche un'ENORME lezione di vita che io ho imparato a mie spese, quando ancora facevo la Manager… e cioè, goditi i tuoi attimi di relax! E anzi, a Roma non mi seguire proprio, piccolo cane affamato di riflettori! Non ce lo voglio, un uomo appresso a me — che non sia tu, intendo, per carità — soprattutto quando deve LIMITARMI così: invece guarda ora, sto così bellina… una rosa, un fiorellino, neanche più Ezra tra le scatole! Che, a proposito, minacciava di farmi causa per il nomignolo "Bones"! Causa?! A me?! Ne so una più del diavolo io!"

    Mis(s)fire straparla alle solite, agitando appena una mano. L'attire che indossa consiste in un reggiseno rosso bombato accompagnato da una giacca nera e da slip dello stesso colore. Ecco, l'unico punto "forte" del suo corpo sono le lunghe gambe, che fa più volte ciondolare dalla sedia.

    Bones: "È la prima volta che mi chiamano a rappresentare qualcosa! E per ragioni che non siano pubblicitarie, come… la mia faccia, vorrei tanto che il buon Kenneth Fosse qui! Qui, qui, proprio, con tutto quanto il suo bar! Ne diremmo di chiacchiere ora, sono certa che, segretamente, nemmeno lui sopporti granché Rose: è un tiranno, non solo con suo marito, ohohoh~! Ripetimi il nome dell'evento! Leap… ecco, mi interessava di più il nome, di più la R-Pro!"

    Truccatore: "Leap Year Paranoia '20…"

    L'impressione è che la ragazza lo sapesse e come, ma stesse solamente facendo scena. Perché e per come, però, rimane un mistero.

    Bones: "Ah, esiste qualcosa di peggio dei nomi di Don Nicciola! Grandissimo, grandissimo. Sono così felice di poter rappresentare la WHAT qui! L'ho già detto? Lo ridico, sono felice che si sia fidato COSÌ TANTO proprio di me! Certo, me lo sono guadagnata, ma… era più di quanto mi dessero per tirare avanti la divisione femminile in PWA ed ecco, sarebbe stato CENTO volte meglio ancora se avessi potuto vincerlo nella mia categoria, un trofeo! E non avere Jay-Jay tra le scatole, per quanto sia un bravo ragazzo. Mi hanno chiamato Rose? Ho chiesto che venisse a Rose qui, con o senza Lynn…"

    Marie sembrava da sola e adesso, però, non lo è più. D'un tratto qualcuno che orivigliava da dietro alla porta, ecco che trionfa all'interno della stanza con la sua solita aria da stronza. Braccia incrociate al petto e poi mostra la base della maglia, la sua maglia.
    Ma c'è qualcosa di diverso… c'è lo stemma della PRIMA E UNICA SQUADRA DELLA CAPITALE. La S.S. Lazio! Tale stemma campeggia sulla T-Shirt della Californiana, evidentemente per provocare un po' il pubblico Romano e di conseguenza Romanista.

    Rose Mitchell: "Ah, quindi La Luchaidiota chiedeva di me? È per colpa tua se sono qua?"

    Con aria di superiorità guarda l'altra Campionessa, che distende le braccia.

    Rose Mitchell: "Giustamente Don Nicciola non poteva rischiare di mandare solo la Campionessa numero due. Aveva bisogno per forza pure di me? Avevo però rifiutato, ma mi è stato detto che qualcuno ha insistito, immagino sia stata tu."

    Bones: "Commissioni… solo commissioni…"

    Si guarda attorno, l'aria della finta tonta.

    Rose Mitchell: "Donde esta ella ¿Dónde pusiste la máscara?"

    Bones: "La mascàra, tu sei ancora anche convinta che IO ti abbia rovinato… tirando fuori quella storia della Luchadora. Dove starà? Le persone che ci sono qui non sanno neanche di che cosa parli, lo sai Rose? Non sono la Luchadora… ma i mascherati sono due, un uomo e una donna mi sembra: non ho uomini."

    Rose Mitchell: "E comunque al dire il vero sono venuta con Lynn. No qui, certo! Lui è rimasto in albergo. Il bello di questa città è che ci ha resi entrambi un po' più… eccitati. Incluso volteamos el coliseo al revés. No sé si entiendes lo que quiero decir."

    Allora la svedese si alza, solleva appena il mento e sfarfalla le palpebre, occhi da cerbiatta, con un po' di sincera pena: non sembra avere l'aria provocatoria. Anzi, rispetto alla sua interlocutrice/avversaria è abbastanza pacata.

    Bones: "Non hai… proprio mai visto più di una topaia come la WHAT, vero?"

    Il labbro inferiore premuto contro l'altro, l'aria sorniona, insolente di Bones le permane sul volto per più di qualche istante.

    Bones: "Ecco: sono come un'AMAZZONE MODERNA! Che me ne dovrei fare di una compresenza? Andiamo, a malapena io e Jay-Jay andiamo in porto a fare qualcosa… questo è un Champion contro Champion. E io ne ho già fatti altri, lo sai? Anche contro uomini. Io ho esperienza fuori dalla Casa delle Bambole di Don Nicciola…"

    Ancora una volta guarda quella che ha di fronte, ricordando di quanto aveva detto poco fa.

    Bones: "E io non credo che Lynn sia davvero in albergo. Quindi… tiralo fuori, se ti serve, ma vedi di non farmi fare brutte figure in un palcoscenico più grande. È vero, ho da imparare. Ma io sono una lottatrice professionista. Forse, in un certo senso, io… SONO LA LUCHADORA! Non la mascherata: ma chi cercavi. Anche perché… Rookie… Pro… tu hai rubato quello che era il mio posto, mi avete messa al centro dei VOSTRI giochetti di potere!"

    Il motivo di questo fantomatico richiamo. La "Bones", poi, s'atteggia a gran lottatrice di fronte a questo pubblico estraneo, ma chiunque conosca Marie "Bones" Ardehn, ergo Fannie Lundberg, sa che non è più che una mediocre lottatrice vicina ad una divetta, con solo grandissime illusioni sulle proprie capacità. Rose guarda per un momento il soffitto, Bones parla di nuovo:

    Bones: "Ed io… non sono mai stata tipa da vendette… o faide… sanguinose. Ma sbugiardare te e il tuo trofeo, stasera, è il minimo che io possa fare."

    Rose Mitchell: "Ma ti senti? Parla come ti ha fatto tua madre. Non ho compreso mezza parola del tuo inutile bla bla bla."

    Si infervora abbastanza la natia di Venice, California, la quale adesso la guarda con un po' più di attenzione.

    Rose Mitchell: "Beh, non me la bevo la storia del non avere un uomo. Perché le cose che mi vengono da pensare sono due: è una strategia tu e di Càbron lì, o come si chiama… oppure sei fottutamente raccomandata. Le regole parlano chiaro; una coppia deve essere formata da un Rockie e un Pro. Bene! Tu non la stai rispettando. E so per certo che sei dietro quella maschera…"

    A questo punto cambia espressione, sorridendo un attimo.

    Rose Mitchell: "Di quale posto stai parlando? Qui l'unica cosa certa è che io sono stata la PRIMA Campionessa W.H.A.T. La seconda cosa certa è che per qualsiasi cosa Don Nicciola guarda caso punta tutto ciò che ha su di ME. La terza cosa certa è che sei caduta nel dimenticatoio nonostante tutto, ed è per questo che non comprendo il motivo per cui lui abbia scelto proprio te per rappresentare il Deuce. Sei la persona assolutamente meno giusta, e tra le altre cose sei pure una bugiarda! Tu non sei chi dici di essere, eppure siamo qui a discutere dei miei modi di vincere, del fatto che mio marito sia qui."

    Bones: "Perché devi dire bugie di fronte ad un pubblico che non ci conosce: signorina, io ti ho chiamato qui a telecamere aperte per presentarti a chi ci guarderà. Per presentare la campionessa dei principianti… come in fondo lo avrei dovuto essere anche io."

    Si porta una mano sotto al mento.

    Rose Mitchell: "Sì! Mio marito è qui e come sempre mi darà SUPPORTO là fuori. Quello che non fanno per te, ed è per questo che sei sola. Ammesso che tu non sia davvero La Luchadora, in entrambi i casi è sparito Cab… cabboso lì e non solo, pure El Idolo. Tu sei una che cerca rogne, la maschera è quella che ti metti in faccia tutti i giorni, perché fingi semplicemente di essere una santa, ma in realtà sei la peggior anima che possa permettersi di vivere su questo pianeta."

    Bones: "Idiozie partorite da una mente sciocca!"

    Rose Mitchell: "Escúchame atentamente! Tengo pocas ganas de quedarme aquí, y creo que esto también se aplica a usted. Sbrigati a finire ciò che stavi facendo e andiamo là fuori! Non voglio rimanere in questo posto, né tanto meno voglio rimanere in questa città…"

    Rose Mitchell: "Non lo sai che è in giro il Corona Virus?"

    Bones, a questo punto, rifiuta ogni tentativo di risposta. Piuttosto si volta, si avvia verso lo specchio, prende il Prometheus Trophy, mentre Rose la osserva interrogativa. Lo alza appena, le si avvicina. E lo tiene sollevato.

    Bones: "Pessime battute per una pessima persona…"

    La donna rimane così, le palpebre socchiuse, il tono appena più civettuolo.

    Bones: "Che io sia Rookie o che io sia Pro al Deuce, io so come muovermi fuori. È come la differenza tra una campagnola e una donna di città. Non interessa a nessuno che cosa tu faccia in WHAT, se tu abbia vinto, se tu abbia perso. Fuori c'è un mondo… che noi o che gente come te ha dimenticato, il Deuce è solamente un territorio di passaggio. Dove io ho già gli artigli! E quindi fai quel che vuoi, porta chi vuoi… forse non dovevo essere una Pro… ma stasera, ecco, ha un significato diverso.

    Buona serata e… buonanotte. Presto sarai libera di tornare in gabbia, cip cip."




    Il prossimo match previsto in card appartiene al W.H.A.T. Project, una compagnia volta allo sviluppo di giovani di talento, e al recupero di vecchie glorie cadute nel dimenticatoio; è di recentissima fondazione, e ha visto i suoi natali lo scorso Settembre, ad opera di Don. Nicciola, imprenditore assolutamente non legato alla Criminalità Organizzata di Knoxville e che non ha affatto minacciato il nostro staffer per tacere i suoi illeciti. Il Genio del Marketing di cui sopra, da Benefattore qual è, ha ben pensato di rifunzionalizzare il Double Deuce, Strip Club di sua proprietà, aggiungendo un ring di Wrestling per coniugare cena e spettacolo – non che lo Spettacolo mancasse, ma un giorno libero le Stripper devono pur averlo…
    Sapete… I sindacati…

    Bando alle ciance!
    Il match ci attende. A rappresentare la Compagnia saranno le due detentrici delle massime – nonché sole – onorificenze per la categoria Rookie e Pro: rispettivamente l'ex CKW Rose Mitchell e l'ex-Fannie Lundberg della PWA, la Svedese Marie "Bones" Ardéhn.

    Prima ancora che le due ragazze possano arrivare, però, i tifosi Romani vendono catturata la loro attenzione da un gruppetto di addetti ai lavori che a tutta velocità portano… un tavolino con delle sedie a bordo ring??? AH!
    Pare… pare che la W.H.A.T. si sia portata lo STAFF dietro!

    Kim: "Buooonasera scriccioli!"

    Francis: "Sono eccitatissimo, ragazzi. Un match in una grande compagnia. Erano anni che non commentavo in un'arena così"

    Sergej: "Sono felice del tuo entusiasmo! Don Nicciola lo apprezzerà"

    Gregor: "Ci siamo allora gente. Lo Staff della FWF si è preso una pausa, schifandoci di netto, in barba all'Ospitalità dello Stivale. Bel ringraziamento: due anni fa vi ho salvato Sanremo! IO! Ci fu uno scambio con quel Favino… tsk… lui vi avrebbe ammosciato le balle! STRONZI. Quindi portate rispetto."

    E con il tavolo di commento portato da casa, non poteva mancare anche il pezzo forte: si direbbe che la WHAT si sia dovuta organizzare da sola per far tutto qua. Ma è il guaio di essere un Indy che non conosce anima viva. Ecco allora che al lato della rampa si presenta, formosa, ed elegante Millie Bombshell, la nostra cantante di Piano Bar ri-funzionalizzata a ring announcer!

    La prima theme song a venire arrangiata in versione Karaoke – perché anche oggi non abbiamo pagato i Diritti – è "New Americana", l'atleta col maggior numero di match all'attivo in WHAT con un totale di 11 match su 15 eventi.

    Millie: "Introduciiiiing fiiiii-i-iiiirst
    …accompanied by Jay Daaangeee-e-eeeer…
    Making her way through the aisle, and weighing in ehmmm…"


    La announcer si blocca a pensare la conversione in Sistema Metrico Decimale contando sulle dita e facendosi i calcoli in mente.

    Millie: "SIIIIXTY FIIIIIIVE kiiilloooos and 1, 70 m ♫
    from Malvo, Svezia, she is the Prometheus Tropyh Owneeeer
    MARIE… BOOOONEES… ARDEEEEEHHHHN!"


    Non si dica che Millie non si diverta a cantare le entrate. L'atleta Svedese salta sul Corner affascinata: era dai tempi della PWA che non vedeva un simile assemblamento di tifosi… e un palazzetto sportivo come Cristo comanda a dirla tutta. Anche Danger resta felice e partecipe della cosa cercando di fomentare i presenti. Marie, sia chiaro, sebbene bollata come "Pro", ci si è ritrovata contro il suo volere. Come competitor attiva ha poco più di un anno e mezzo all'attivo e tanta voglia di imparare.
    Ora la giovane viene aiutata a trasportare sul ring un trofeo alto quanto lei: l'alloro è oblungo e ha un cagnolino d'oro sulla cima, manco fosse stato sgraffignato a una Competizione Cinefila e spacciato per trofeo di Wrestling. Ma… puah… chi sarebbe pezzente a tal punto da fare una cosa del genere? Eh?




    …Venendo alla seconda entrata è il turno di Force of Nature, firmata Pearl Jam, ma anche qui reinterpretata da Millie Bombshell, già pronta a caricarsi per l'entrata della Campionessa Rookie, quando il marito di lei le soffia di mano il mic in malo modo beccandosi i fischi di una folla già mal disposta verso la sua consorte.

    Lynn McFly: "Silenzio! SILENZIO tutti! E preparatevi ad applaudire in segno di riverenza per la MIGLIORE atleta che vedrete esibirsi stasera. LEI è la Young Juggarrmap… Juggunosk… Maldetto titolo. Aspettate ce l'ho scritto: ecco!
    Young Juggurnaut Trophy Owner!!! La God's Hand, La Campionessa Rookie della WHAT… nonché la MOGLIE del miglior atleta maschile della WHAT – che sarei io, in caso non ci siate arrivati… – ROOOSE MIIIIIIIITCHELL!!!"

    Presentazione al limite del pacchiano. Ci mancava solo la maglia della Lazio.
    I due cercano la strada del facile Heat. Mitchell stringe nel pugno il suo piccolo trofeo delle dimensioni di un Oscar, assai più maneggevole e prende la via del ring: ne approfitta Heavans al commento per una sbirciata a collo di struzzo, verso il fondoschiena della ragazza, lungo oggetto del suo apprezzamento dalla apertura della Compagnia.
    Lynn se ne accorge e gli ordina di non azzardarsi a rifarlo.

    Gregor: "Tu non rompere il cazzo, McFly. Se non avessi perso la scorsa settimana contro Claudio Cazador ora avreste ancora tutti i favoritismi del Boss. Qualcuno dovrà pur consolare tua moglie ahaha"

    Francis: "Il riferimento non è casuale: c'è un'ultima precisazione necessaria prima di tuffarci nel match. Rose sarà stressata di certo. Hanno goduto da sempre dei favoritismi del Boss, ma ora non più. Lynn aveva contratto debiti con terzi, messo in palio la cosa in un incontro, e ha perso sette giorni fa. Don Nicciola coprirà le spese, ma certo non coprirà più loro le spalle. I Gallegos per la prima volta sono DA SOLI"

    Gli allori, dopo una puerile sfida a chi ce l'ha più grosso, vengono consegnati e messi quindi da parte. Le due non si sono mai incrociate in un one on one, ma di frecciatine se ne mandano da Ottobre ed ora una resa dei conti avverrà su Territorio Straniero.
    Ad arbitrare la contesa è il direttore di gara Indiano KARMA LETALE: lui non urla, non si agita, non sanziona. Aspetta che il Fato faccia il suo corso. E allora… SUONI IL GONG

    Sergej: "Posso suonarlo io, vi prego? Sì? Sono commosso! IN WHAT NON CI POSSIAMO PERMETTERE UN GONG! L'HO SEMPRE VOLUTO FARE!"

    2nd Match – WHAT Offer Match – Young Juggurnaut Trophy Owner vs. Prometheus Tropyh Owner:
    Rose Mitchell (w/Lynn McFly) vs. Marie "Bones" Ardéhn (w/Jay Danger)


    Le due contendenti, con gli accompagnatori all'esterno, prendono a studiarsi molleggiando con le braccia e girando intorno. Gli occhi appuntati l'una nello sguardo dell'altro, e un progressivo avvicinarsi rompendo gli indugi. Le ragazze van faccia a faccia, e Rose intenta la sua Gallego's Escape con effetto immediato: afferra il braccio della nemica per torcerlo. Ma non riesce a metterla pancia al mat, e anzi quella si ribella con un abile Pelé Kick: il suo Calamity Kick patentato.
    Finisce alle corde Rose, assente col capo incassando il colpo, e si riavvicina più convinta provando una Waist Lock che sorprenda la nemica, ma quella risponde con un balzo e Thilt A Whirl Victory Roll.
    Il pin sentenzia un 1 a mala pena. Si divincola Rose, ma Marie è quella in piedi: le acciuffa una gamba con Rose schiena a terra, le afferra l'altra… si lancia in un Bridging Pin.
    Nuovo conto di 1 stentato.

    Rose si alza più rapida, ma un raffinatissimo Hair Pull Mat Slam della Svedese rimanda giù la Messicana
    Senza perder tempo, "Bones" si posiziona di lato e Grand Jete, Split Leg Drop! A SEGNO!
    Con una capriola in avanti chiusa in Nip-Up atletico si rimette su, si volta e Secondo Grand Jete'!

    1…
    2… No!

    Stavolta è andata meglio.
    Ma Rose ne è uscita con classe, scivolando via con la schiena inarcata e torna in piedi, come se sgusciasse da sotto la copertura imprecisa di Ardéhn. E da lì sorprende con un calcio alla tempia Marie seduta. PAM!
    Sviene lei, e la rivale può accanirsi sul braccio con dei pestoni e a seguire delle ginocchiate assassine con bersaglio l'avambraccio. Intrappola quindi l'arto tra gli stivali e proprio Rose si mette schiena a terra obbligando Marie ad alzarsi con l'arto bloccato: strano lucchetto… terminato con una pedata violenta al gomito. È parso di vedere uno schiaccianoci all'opera, ma col braccio di Marie. La giovane infatti si duole e la rivale la sottopone a uno Snap Suplex approfittandone!

    E, fiera, prende per culo la folla emulando il volo dell'Aquila e poi battendosi sulla maglietta azzurra. Non gradiscono i Romanisti in sala, apprezza invece la compagine opposta; quindi lei assalisce con degli Elbow sul mat, e la trascina tra seconda e terza corda, tirandone le braccia sopra lo top-rope per poi controllarle e farle sbattere come ali, mentre Lynn da fuori prova a intonare "Voooooooooola! Un'aquila en el cieeeeeeelo"

    Altri fischi gratuiti di parte dei tifosi. Rose se ne diletta, e lascia cadere sul ring apron l'avversaria, in tutta fierezza. La raggiunge gongolando e prende la mira. La Svedese la guarda da seduta mentre la rivale parte in RUNNING LOW DROPKICK! AGGIRATO!!!
    Marie scende e la sgambetta facendola cascare col muso contro il ring apron. Che brutta botta.
    Lynn McFly prova a lamentarsene con l'arbitro, ma Karma Letale è impassibile. Non batte ciglio.
    Rose i massaggia la testa là fuori, e Greg, poco distante, si affaccia a guadare meglio.

    Gregor: "Incontro decisamente interessante.
    Non questo, dico. Ma quello che potremmo avere io e Mitchell nei camerini…"

    Lynn lo sente e batte sul tavolo di commento redarguendolo: questa storia va avanti da mesi oramai. Ma Heavans è innocuo a parte i commenti.
    Di norma…

    Non dilapida tempo Marie che rilancia dentro l'avversaria e la segue a ruota chiamando il proprio Standing Moonsault: Here comes the Calamity!!!
    NOPE!
    Mitchell le rotola incontro da terra, ma l'altra atterra in piedi pur con un saltello d'assestamento. Rose torna in piedi e scongiura ogni offensiva con un Arm Drag! Marie torna su e Secondo Arm Drag. Quindi Terzo. Rose l'ha messa al suolo e la ingabbia di nuovo in un tentativo di Gallego's Escape (DisArmHer): SÌ! CHIUSA! CHIUSA!
    Marie è faccia al suolo.
    È dentro, ma è anche in prossimità delle corde. Può ampiamente cercare un'ancora di salvezza.
    Dall'esterno proprio Lynn prova a scoraggiarla sfottendola a gran voce e dandole contro. Interviene a sua difesa giustamente Jay Danger che spintona Lynn per prendere parti della ragazza con cui si è ritrovato a far team da qualche settimana – lunga storia che vi risparmiamo.
    McFly si lascia distrarre dalla faccenda e battibecca con il Fu-Danger Dynamite, mentre sul ring Marie a denti stretti e a fatica guadagna centimetri preziosi trascinando Rose con sé. La Messicana è seduta sulla sua spalla, posizione che Gregor dice di "invidiare" in questo momento.
    MA MARIE TOCCA LE CORDE! È Salva.

    Karma Letale, con tutta la flemma di questo mondo, conta senza scuotere Rose con convinzione. Si limita a fare il suo meccanico lavoro.
    È Mitchell a fermarsi al quarto lanciando un'occhiataccia all'arbitro che… non dice nulla. Niente lo smuove a quello.
    Riprende la concentrazione però e sfotte Marie facendole cenno che c'è mancato "poco così".
    Ardéhn, punta nell'orgoglio, prova a riprendersi ma sa bene che ha contro una donna che sul One on One ha ancora lo score pulitissimo, e in totale un solo pin subito in un Match a eliminazione, comunque vinto dalla propria squadra: dovrà star concentrata.
    Prova a gabbarla con un goffo Clothesline, lei evita il colpo e ritenta una presa al braccio, ma tramite una Ruota da atletica leggera la Svedese rompe il lucchetto e manda la rivale a ghigliottinarsi col collo contro le corde: e ROLL UP SUL RIMBALZO!

    1…
    2…
    NO!

    Reazione di Rose che scatta seduta E CON UN CALCIO ALLA TESTA MARIE LA RIMANDA A TERR… NO! Parato.
    Rose le trattiene lo stivale… ma l'altra non si fa problemi e scatta anche con l'altra gamba. E SI ATTORCIGLIA AL COLLO DI LEI!
    BONES' CRUSHER: Il Code of Silence firmato Marie Ardéhn! HA CHIUSO IL LUCCHETTO!
    E lo tiene stretto, concedendosi di puntare i gomiti a terra e guardare con fare incantato, con testa tra i palmi, Lynn là fuori facendogli pure marameo. Il Gallegos vorrebbe protestare, ma non c'è nulla che possa farci.
    Rose cerca di scuotersi, svitarsi dalla morsa, addirittura compiere una capriola, ma Marie fa di tutto per non permetterlo.
    L'altra allora punta le mani sul mat, come per direzionare il suo spostamento: cerca le corde, cerca un luogo sicuro. Sta annaspando. E ogni volta che le gambe sfiorano la bottom rope c'è Marie che cammina con la stessa tecnica altrove.
    Rose, stufa, riesce in una decisa capriola in avanti: il lucchetto va quasi in fumo, MA RISCHIA UN PIN STRAMPALATO!

    1…
    2…
    NO!

    "KickOutta" ma non ha i fiato di alzarsi e Marie, ridendosela, restituisce la pariglia dicendo mancasse "tanto così" anche a lei.
    Divertita, la Svedese sale in quota. Vuole alzare l'asticella. Cerca il DIVING MOONSAULT. Rose è stata spompata abbastanza da non dare l'impressione possa erigere difese.
    Chi può rompere le palle è però Lynn che sale in quota per provare a bloccarla, o a distrarla almeno. Ma non appena sale sul ring apron a distanza, accanto a Marie arriva Danger che sfreccia lungo l'apron… E SUPERKICK! Lynn McFly vola giù per l'ovazione degli interessati.

    La perdita di tempo è stata però sufficiente a Rose a riprendersi e salire in quota e raggiungere adesso la rivale: petto contro schiena sulla seconda corda. MissFire tenta di respingerla con delle gomitate la Bitter Woman Messicana. La sta stordendo. E allora… la cinge per la testa.
    Two-Steps from Neverland in arrivo?! Con foga fa per salire sulla corda più alta
    SI! MARIE PROVA LA SUA SHIRANUI… no.
    Noooo… scivola. Banalmente scivola!
    Ha messo male i piede.

    Francis: "Ma nooo… povera. Sarà il nervosismo della Grande Folla"

    Marie casca con ambo i piedi goffamente sul mat e passa dietro Rose tradendosi con una faccia frustrata. Rose resta lì imbambolata alcuni istanti. Si gira come se non sapesse che fare. Danger da fuori dà forse indicazioni a Marie, che le attua come un fulmine e tira per la gamba Rose riportandola sul Mat. Forearm della Svedese, e subito dopo SHIRANUI – stavolta da terra con rimbalzo in Springboard.

    Francis: "Ha rimediato alla svelta, dai. Brava Marie!"

    Nervosamente, la ragazza va al pin.
    E Karma Letale la segue!

    1…
    2…

    NO!

    Nulla da fare manco qui.
    Mani nei capelli. Pare essersela presa parecchio a male ma Jay la incoraggia a star concentrata. Ardéhn lo ignora di netto: le piace sentirsi indipendente. Ma trova fiducia la rossa, dal momento che Mitchell sta cercando riparo risollevandosi a un Corner. La cosa la gasa!
    E va come un Frecciarossa a testa bassa per uno Stinger Splash; l'esile Valanga viene aggirata allorché Rose la spedisce oltre sé, dritta sul ring apron. Marie la frega, però, rientrando in Springboard, ma anche no.
    Enzuigiri a mezz'aria di Rose Mitchell e la Prometheus Champ casca fuori sul concrete, stordita a guardare gli uccellini.

    Rose si vanta, allarga le braccia e festeggia. Si gode tutti i canti di disapprovazione della FWF che ha scelto anzitempo di Sostenere l'Europea.
    Soddisfatta, torna ad affacciarsi ma Marie… è sparita. Ddo sta?
    La Pel di Carota sale in cima al Corner e scruta l'orizzonte a mo' di Sentinella e dà ordine al marito, che obbedisce come un cane ammaestrato, di cercarla: ma l'abbiamo totalmente persa di vista.
    Dove di è andata a cacciare?

    …ECCOLA!

    È sbucata all'altro capo del ring: è passata sotto lo squared circle. Ed ora è salita al lato opposto di nuovo sul mat.
    La gente rumoreggia, ma Marie fa un comico "Shhhh" con l'indice al naso con fare complice. Lynn la vede solo ora e prova a indicarla alla moglie senza riuscire a emettere verbo: gli è andato in Tilt il cervello e cerca di farsi capire a gesti.
    Rose non è brava nel gioco dei mimi e scende dal Corner confusa… E HA SOLO TEMPO DI GIRARSI PRIMA CHE MARIE SCOCCHI UNO SHINING WIZARD MICIDIALE!!!
    L'han sentito anche quelli in Quarantena a casa!

    1…
    2…
    NOOO!!!

    KICK OUT!!!
    Rose non si arrende così! Non basta!
    Marie ingoia la frustrazione. Sperava di averla spuntata con effetto sorpresa.
    Tutto da rifare. Ma il vantaggio non lo dilapida: acciuffa per i capelli la Campionessa della categoria Rookie… e punta a tutta birra contro il Corner opposto E LE SBATTE PROPRIO IL CRANIO AL TURNBUCKLE! Elegantissima, come suo solito!

    1…
    2…
    NO!!!

    Ancora due.
    Rose ha impostato ormai il Kick Out automatico.
    Questa ragazza, lo ribadiamo, sa di non poter contare più su Bodyguard e arbitri corrotti, ma solo su McFly – che oltre ad essere fastidioso, non è il più utile in queste situazioni – e vuol dimostrare a se stessa e alla dirigenza di meritarsi questo trofeo!

    Marie, più a fatica, più stanca, tira di nuovo su la rivale, spinge fronte contro fronte forse per sfogarsi con qualche improperio… e ritenta la manovra al Corner opposto: ma Mitchell non offre Bis, e scaglia lei la Svedese di testa contro il turnbuckle. Centro perfetto!
    La Bones barcolla… e finisce vittima della Blue Thunderbomb di Rose, in omaggio al marito che esulta, neanche se l'avesse eseguita lui!

    1…
    2…

    E ancora Due soltanto.
    Le ragazze stan provando pin a ogni spron battuto. Vogliono chiudere la contesa.
    È evidente.

    Ardéhn stessa necessita di un break e prova a prenderselo con la forza rotolando accanto alle corde. Non è dell'idea di concederglielo, però, la rivale, la quale le tira un paio di pestoni sotto i richiami arbitrali. Mitchell si scusa, indietreggia… SOLO PER TORNARE CON UN ALTRO CALCIO.
    Ignora bellamente Karma Letale che disapprova col capo, e attende che Marie si riprenda al di là delle corde, sul ring apron. Ha già dei piani!
    Infatti Rose sfreccia verso l'angolo e da lì si dà il rimbalzo per colpirla!
    Marie si scansa avvicinandosi al Corner da cui Rose è partita, ma anche lei atterra all'in piedi.
    SUPERKICK DI MARIE!
    Rose incassa ma risponde lo stesso in Big Boot da ferma!
    Nonostante le brutte intenzioni (e la brutta figura di ieri sera) casca di schiena solo Rose.
    Ardéhn si regge ancora e fa per raggiungerla: ne rimedia un doppio calcio addominale da terra cortesia di Mitchell ancora lucida!
    E Marie nel cascare tira una pedata di sfregio allo stomaco della rivale. Ora sono entrambe stese sul ring apron, come due fattone in Crisi Mistica.

    Kim: "Queste due si accapigliano pure mentre stan morendo. Son peggio di me che lotto per il telecomando anche con la Febbre"

    Le due, stancamente, dopo una manciata di secondi, danno timidi segnali di ripresa. La Campionessa Juggurnaut per prima.
    Rose tenta infatti una Catapulta ai danni di Rose: vuole scaraventarla al Corner… E LO FA! MA MARIE SI ATTACCA ALL'ANGOLO!
    È Peggio di un Koala! Rose la nota e decide di entrar dentro e passare sul Corner dall'interno. La tira su.
    E le due battagliano ad alta quota. Qui il rischio è grosso. Potrebbe venir decisa la sorte dello scontro.
    Mitchell pare avere la meglio e dalla cima dell'angolo mette Marie piegata a novanta per la gioia di Heavans… e da lì tenta un SUNSET FLIP POWEBOMB!!! MA IL COLPO DA KO RESTA IN CANNA!
    Marie si aggrappa alle corde. Resta attaccata. Rose è all'in piedi che cerca di sradicarla.
    MA A DOPPIA GINOCCHIATA AL VOLTO DA PARTE DI MARIE!
    Rose viene spalmata all'angolo…

    …e la Svedese si carica. Agita il pugno.
    Calcole le distanze. Va all'angolo opposto per prendere la mira: VUOLE COPIARLE LA MANOVRA DEFINITIVA!
    HEEEELL'S KICK DI MARIEEE!!! LE COPIA L'HELLUVA KICK!!! NUUUU!!!
    Marie viene gettata di nuovo sull'apron! Rose countera la manovra. Le dà una gomitata.
    E prende la rincorsa alle corde opposte, rebound, ritorno E HELL'S KICK ORIGINALE ATTRAVERSO LE CORDE!!!
    MARIE PRECIPITA GIÙ E SBATTE DI FACCIA SUL TAVOLO DI COMMENTO DI FORTUNA!

    Kim: "Fate il cazzo che volete, oggi. Tanto non ci servirà dopo questo match ahahah"

    Rose se ne scende ignorando l'arbitro che, in realtà, non è che stesso dicendo qualcosa. Ce la risbatte quindi di faccia e sale coi piedi sul tavolo avendo qualcosa in mente. Dalla sua postazione seduta, col rivolo di saliva, Gregor benedice la visione che ha, ma Rose ha altro a cui pensare.
    Prova a trascinare Marie sopra il tavolino di legno. Quella cerca di ribattere. Sferra un Uppercut mentre viene portata in bilico là sopra.
    Rose risponde con un calcio e Marie torna sul concrete. E CON TUTTA LA RABBIA SPINTONA IL TAVOLO FACENDO RUZZOLARE GIÙ ROSE SENZA PROTEZIONI! SBATTE CON LO STOMACO SUL BORDO DEL TAVOLO, ROSE, DOLORANTE… e si accascia a terra.

    Le due non hanno più fiato. In ginocchio, vanno faccia a faccia e si prendono a ceffoni. Si tirano per i capelli.
    La battaglia sta degenerando in pura rissa, in voce di frustrazioni sopite. Non sentiamo lucidamente cosa si ringhiano contro MA SENTIAMO UNO SLAP DI MARIE CHE RIECHEGGIA NEL PALAZZETTO TRA GLI "OHHHHH" DEI TIFOSI!
    Rose guarda in cagnesco la rivale. MA SIAMO A "8" COL CONTEGGIO!
    Ci eravamo distratti, e non è che Karma si sia fatto problemi a richiamare le ragazze: le due si guardano e scappano verso il ring provando timidamente a ostacolarsi nel salire, ma sono entrambe dentro.
    Salve tutt'e due!

    Braccio teso stanco di Rose, evitato, Marie passa sotto e si dà un slancio goffo alle corde per un Bolero (Roundhouse Kick in Spring Board) che colpisce l'anca soltanto. Non han più fiato. Rose indietreggia alle corde.
    E Marie si rimette su… PER PROVARE IL SUO BIG BOOT: MA ROSE SI TIRA KARMA LETALE DAVANTI A SÉ!!!
    KARMA VIENE ASFALTATO!!! Marie sbianca.
    Fischi per Rose: tutti avevano già imparato ad AMARE Karma Letale.

    Un attimo di empasse della Svedese viene superato con determinazione, la ragazza non si scoraggia e colpisce Rose con un calcio rotante! Prende quindi la rincorsa MA LYNN CI METTE GIÀ LO ZAMPINO! Karma non può vedere!
    Lynn l'ha fatta scivolare e l'ha trascinata giù! E BECCA UNA DDT SUL CONCRETE!

    Crowd: Booooooooooo!

    Jay Danger ci mette il suo raggiungendoli, ma va a vuotissimo: viene respinto e scagliato contro le balaustre da Lynn al canto di "Figur' e' mme'! Figur' e' mme'!"

    E Marie viene piazzata sul tavolo di commento proprio da Lynn che la trascina a tutta velocità. Il Gallegos può consegnare la vittoria alla sua dolce metà. Rose sale in cima al Corner. Vuole tentare addirittura un Moonsault!!!
    Greg non può resistere… una foto gliela fa al sedere… per Sport!
    E MOONSAULT DI ROOOOSE!!! FINO IN FONDO!
    IL TAVOLO NON SI ROMPE!
    MA SI RIBALTA CON TANTO DI PIZZA E BIRRA!
    MARIE VIENE CENTRATA IN PIENO!
    E Rose la scaglia all'interno. Deve solo chiudere il match.

    Mitchell va a vantarsi proprio in faccia a Heavans e Kimberlee e schiaffeggia via dalla mano di lui il cellulare incriminato e si batte in petto. Lynn se la ride della grossa. Gregor con sufficienza le dice di pensare al match e lei sorride rientrando nel ring…
    …oppure no? Si ferma un secondo…
    E HA UN RIPENSAMENTO: ROSE TORNA INDIETRO E HELL'S KICK AI DANNI DI GREGOR HEAVANS!!!
    Il wrestler WTF e commentatore WHAT vola oltre le balaustre completamente colto alla sprovvista.

    Kimberlee Jane non la prende bene, e si erge in difesa del marito andando faccia a faccia con la Roja… E LE TIRA IL SUO 50FT PUNCH!
    Un gancio violentissimo sul naso facendola svenire di netto!
    CHE CASINO!
    Lynn spintona la ragazza incazzato nero… Kimberlee appare desiderosa di patteggiare, alza le mani scusandosi… onde poi abbassarsi
    CU CU!
    DIETRO DI LEI C'È DANGER! SUPERKICK!!!
    Jay si prende la rivincita! COLPISCE LYNN!
    E Kimberlee tira dentro Rose Mitchell!

    La ragazza è stordita. Si massaggia il naso, le si incrociano le gambe e insulta imbufalita Rose Mitchell, assistendo impotente alla scena all'esterno. Danger si carica Lynn sulle spalle: E AFTERMATH AI SUOI DANNI! La sua variante della Go to Sleep.
    Lynn va nel mondo dei sogni.

    Marie si è rialzata. Non ha fiato, ma c'è.
    E Rose si volta in orrore, senza energie: Stockholm Syndrome!!!
    Swinging Reverse STO della Svedese!
    FULMINEA!

    LA COPRE! LA COPRE!
    Karma Letale… nota la cosa… e si trascina a contare.

    1…
    2…
    3!!!

    It's over!

    Sergej: "KARMA LETALE COLPISCE ANCORA!"

    Fancis: "Ma non ha fatto nulla. Non era manco un Fast Count"

    Sergej: "Chiunque faccia del male a Karma Letale è destinato a soccombere. Lo sanno tutti. Non è importante se subito, tra un giorno o 14 anni. Karma Letale riscatta sempre il suo debito!"

    Marie "Bones" Ardéhn b. Rose Mitchell (18:57) con la Stockholm Syndrome.

    Jay Danger sale a festeggiare e le consegna il trofeo Prometheus che lei certo non riesce a sollevare. Ma tanta gloria per lei.
    Pur nelle controversie rocambolesche del finale, Marie resta la PRIMA ad aver schienato in un One on One Marie, nonché la prima ad averla difatti battuta. L'unica sconfitta sin'ora sul taccuino di Rose era una Triple Threat in cui manco aveva partecipato dell'esito.
    Dopo mesi e mesi comunque tra gli Heavans e i Gallegos i nodi sono venuti al pettine, e dubitiamo che ciò che è successo a Roma, rimanga a Roma!
    Questi erano destinati a scoppiare e l'han fatto in un territorio che ne ignora di certo gli screzi, ma era questione di Quando oramai.

    Rose scende a leccarsi le ferite accanto a Lynn, ma gli sguardi di sfida verso Kim e un Gregor in fase di ripresa, quasi rubano la scena a Marie Ardéhn, una giovane promessa della WHAT che oggi ha scritto un altro capitolo importante per sé.




    "Stillborn" dei Black Label Society risuona a pieno volume. Il presidente della Board Jack Leone fa il suo ingresso… e non è solo!
    Con lui ci sono i cinque membri del Leap Year Army che a breve affronterà il new Turkish order.
    Mr. Attitude si arma di microfono.

    Leone: "Questa è davvero una sera speciale, una di quelle serate che avvengono una sola vola ogni quattro anni. Non è tanto magica perché siamo al 29 febbraio, ma per aver introdotto nel nostro mondo sportivo delle realtà incredibili come la WHAT. Avevo già collaborato in passato con la crew di Gregor Heavans e quel bizzarro individuo conosciuto come Don Nicciola, devo dire che ogni novità è sempre gradita!"

    Il pubblico sembra apprezzare le parole del Cowboy di New York.

    Leone: "Siamo appena dopo due match dello show, e tutto può ancora succedere. Avremo diverse sfide titolate interne, il VDW Rough Diamond in palio e… le cinture Stable fra poco tempo.
    Proprio di questo voglio parlarvi, come vedete mi sono portato dietro il mio esercito personale. Di solito non sono testardo, ma quando ho rifiutato la proposta di Hun Baldone di concedere una title shot al nTo e Sylvia Madison l'ha accettata, l'ho presa un po' sul personale.
    Mi viene da pensare che se non ho avuto l'autorità per fermare il dominio della fazione turca, posso almeno contrastarli con una formazione di persone leali.
    E vi dirò di più… il Leap Year Army non punta a essere un team come tutti gli altri. Quando avranno vinto le cinture, potete stare certi che non le difenderanno più fino al 29 febbraio… 2024!"

    Whaaaat?
    Il pubblico sembra sorpreso dalla dichiarazione di Leone.

    Leone: "Sì, il Leap Year Army combatte solo il 29 febbraio, e la disfatta del new Turkish order significa che per altri quattro anni, loro non avranno più possibilità di andare per i titoli Stable. Rimane ancora da conquistare queste cinture, ma permettetemi di presentarvi il nostro capitano. L'erede della famiglia Leone… Matt!"

    Il giovane e ambizioso Matt Leone prende il microfono.

    Matt: "Io non sono nato con il cognome Leone. Sono un parente di famiglia, ma ciò non ha importanza perché sono l'erede di famiglia. Tutti gli altri Leone hanno fatto passi falsi. Denny ha mollato il possesso della WBFF Wrestling, ponendo fine a una federazione che è durata oltre 10 anni. L'altra figlia di Jack, Jessica, non fa avere notizie di sé da molto tempo. E l'altro figlio adottato, Angel Obike Lowe? Puah, preferisce fare lo scemo in WHAT nei panni di Alfonso Balwase.
    Questo significa che sono io l'erede di famiglia, l'ultimo rappresentante dei Leone ancora attivo sul ring.
    Io sono l'UNICO! Colui che inneggia Vittoria, Vittoria, Vittoria.
    Io sono come il più grande imperatore di Roma, colui che cambiò il nome della città in Colonia Commodiana, ovvero Commodo. Un uomo che stimo moltissimo ma che considero inferiore a me. Infatti farò di questa città la Colonia di Matt Leone. Io sono il vostro Dictator Perpetuo per i prossimi quattro anni.
    E il mio motto è chiaro, niente se oppure ma, ma soltanto: Sì. Sì. Sì."

    Matt non viene accolto benissimo dal pubblico di Roma, la sua esuberanza supera ogni limite tollerabile. Il microfono viene passato all'Awesome Model Jeff Houston.

    Jeff: "Roma… we got a Problem!"

    Il modello invece pare più apprezzato, è sempre stato un pilastro di positività.

    Jeff: "Voglio subito dire che non ricorrerò ad alcun razzismo nei confronti dei nostri rivali turchi. In realtà ho un grande rispetto per il new Turkish order, forse pochi se lo ricorderanno ma mio fratello Zack veniva preso e rigirato come uno Shish Kebab da Kemal e Mustafa nel 2012. Ho imparato da lui cosa significa affrontare un gruppo di vincenti, che si è preso le cinture Stable con una facilità impressionante.
    Ma non ci sono problemi. Conosco tutti i trucchi per superare la sfida. E voglio entusiasmarvi con la mia posa migliore."

    Jeff si mette in posa davanti alle telecamere e al pubblico di Roma. Jack Leone si accerta che il suo lottatore non sia paralizzato, vista la fermezza completa in quella posa da modello. Intanto il microfono viene preso dai Marvels III.

    Xiper: "Roma! Gli eroi sono arrivati. No, non quei supereroi con grandi poteri e grandi responsabilità. I fanboy degli eroi. Io sono Xiper e qui con me c'è l'asso dell'illusione, il metà uomo e metà stregone The Magician.
    Io dico sempre che le parole uccidono. E come si può uccidere il successo del new Turkish order? Semplice! Sconfiggendoli qui a Roma con un team con il solo scopo di combattere una volta ogni quattro anni.
    Dovete sapere che il vecchio Jack ultimamente si è fatto sempre più tirannico. Vi rendete conto che ha cambiato le regole del King of Rome e che lo ha anticipato in primavera? Io e Magician dobbiamo stare al suo fianco per controllarlo meglio, perché se dovesse diventare un villain, noi lo schiacceremmo senza pietà! Perciò vi garantiamo che al momento Jack non è ancora quella sorta di grande malvagio.
    Il punto è… io e Magician non abbiamo mai voltato le spalle ai fan! Chi lo ha fatto è Hun Baldone. Ve lo ricordate quando rappresentava il sogno americano? Forse non ero ancora nato… ma poco importa!
    Perché portare i turchi al dominio del mondo? Quello è un piano malvagio!"

    Magician: "Il più grande inganno fatto dal diavolo è stato di farvi credere che non esista! Ecco come avvengono i peggiori sortilegi, facendovi credere che la realtà non possa mischiarsi con un po' di misticismo.
    Ma Roma è esente da tutto questo. Avete un obelisco egiziano (Obelisco Lateranense) in mezzo a tutta la cultura Cristiana, fatto realizzare dal faraone Tutmosis III.
    Questo significa che Roma è sempre stata fatta per importare altre culture dentro di sé. Ecco come il new Turkish order si è rigirato a piacimento il controllo del mondo. Si è finto vostro amico, ma non fa altro che espandere la sua influenza. E ora ha le cinture Stable in suo possesso!
    Solo degli eroi possono fermare l'avanzata del più grande gruppo in circolazione. E lo fermeremo, perché di 29 febbraio ce n'è uno solo ogni quattro anni, e lo stesso vale per il Leap Year Army."

    Leone: "Grazie, apprezzo tutta la vostra carica e grinta, so che siete pronti per…"

    Mancava ancora una persona all'appello, "Big Time" Crashindenton strappa il microfono dalle mani di Jack Leone.

    Big Time: "PIACNZ!!!"

    Leone: "Okay, era proprio ciò che serviva! Sapete una cosa? Il Leap Year Army è pronto ad affrontare il new Turkish order. A me importa poco se i Marvels III mi stiano studiando come potenziale tiranno, so che stasera giustizia sarà fatta.
    Perché al di là di tutto, chi ci rimetterà più di tutti sarà The Joy Sylvia Madison. Lei è stregata dai turchi fin dal 2011, non è un segreto, ma stavolta la disfatta del new Turkish order la metterà a tacere.
    Forza, esercito del 29 febbraio, è tempo che vi prepariate alla battaglia decisiva!"

    La fazione di Jack Leone rientra nel backstage per gli ultimi preparativi in vista della sfida.




    Backstage della FWF Arena, il nuovo principale intervistatore della R-Pro è a caccia di wrestler a cui porgere domande.
    Stiamo ovviamente parlando del sempre più inquietante Jim Doe il quale, forse spinto dalla paranoia del momento, si aggira indossando una mascherina di protezione con filtro. Sarà pure un inquietante omino ma anche lui ha paura di prendersi il malanno del momento.

    Ad un tratto, lo sbadato Jim va a sbattere ancora una volta contro qualcuno di nostra conoscenza.

    ???: "Ma che diamine… ancora tu?"

    Proprio come successo il mese scorso in THÈA, l'intervistatore si è impattato su Kemal dei Dev Adam. Questa volta però non gli ha fatto rovesciare il caffè sul vestito buono, visto che il turco è in tenuta da combattimento.

    Kemal: "Che ci fai con quella roba sul volto?"

    Jim risponde, ma noi possiamo solo sentire un indistinto mugugno sommesso.

    Kemal: "Eh? Che hai detto?"

    Il signor Doe continua ad emettere suoni che sembrano una via di mezzo tra Pingu e gli adulti dei "Peanuts", e per sua fortuna ecco che qualcuno arriva in suo soccorso…

    ???: "Wait, wait, wait, birader! Non ti scaldare."

    Hun Baldone, anche lui già in tenuta da ring, si frappone tra Kemal e Jim.

    Hun: "Hi Jim, ti vedo in forma questa sera. E ti ringrazio per le belle parole che hai speso nei confronti dell'nTo."

    Kemal: "Come? Io non ho capito un bel niente!"

    Hun: "Ma come, kid! Ti ha chiesto anche scusa per averti urtato. Non mi sembra il caso di prendersela così tanto con un intervistatore."

    Kemal: "Magari se avessi capito cosa ha detto…"

    Imperturbabile come sempre, Jim bofonchia.

    Hun: "Bella domanda. Che ne dici di rispondere tu, Kemal?"

    Il Dev Adam inarca il sopracciglio con fare dubbioso.

    Hun: "Il nostro intervistatore ci ha chiesto cosa pensiamo dei nostri avversari. In questo show, in una data così suggestiva."

    Kemal: "Va bene – guarda in camera perplesso – che dire, apprezzo la poesia dietro la scelta di Jack Leone di mandarci contro degli scarti, nel ventinovesimo giorno di febbraio. Sai perché? Perché questo giorno è fatto appunto di scarti, di quelle 6 ore che ogni anno mettiamo da parte e dopo quattro fanno un giorno in più."

    Hun: "Wait birader! Non credo che la testa di Jackie possa essere capace di un simile ragionamento, però mi piace scorgere una riflessione così sopraffina dietro un'armata di jabroni."

    Kemal: "La differenza sostanziale è che il 29 febbraio, per quanto fatto di scarti, è un unico giorno che caratterizza interi anni. Un giorno in più rende l'anno bisestile, diverso dagli altri appunto. La Army di Leone spera forse di fare lo stesso, di detronizzare l'nTo consegnando così alla storia la clamorosa vittoria di 5 nullità contro la stable più dominante, rendendo così questo 2020 diverso dagli ultimi anni. Ma così non sarà, perché il 29 febbraio è comunque fatto dalle 6 ore in più di annate dominate del new Turkish order."

    Hun: "Parole sante! Mi dispiace Jackie, tu sei una versione scadente di Bill Murray, l'unico giorno anomalo che puoi vivere è il giorno della Marmotta, dove sei costretto a un loop costante in cui l'nTo prende a calci le tue chiappe rinsecchite di cowboy newyorkese."

    Jim fa una seconda domanda, neanche a dirlo incomprensibile a noi spettatori, ma soprattutto a Kemal che lo ascolta aggrottando la fronte in uno sforzo, vano, di comprensione. Stavolta però a rispondere non è Baldone ma un nuovo protagonista: Mustafa.

    Mustafa: "Magnum… Ferrari… Le tigre… Blue steel."

    Ogni parola è accompagnata da un gesto di divertito disprezzo.

    Hun: "Le so fare meglio io, birader!"

    Il baffone piega la testa di lato regalandoci un'espressione degna di Derek Zoolander.

    Kemal: "Ma che cavolo… tu da dove sei spuntato? – si riferisce ovviamente a Mustafa – e soprattutto come fai a capire questo tizio?"

    Hun: "Birader, non essere scortese. Ci ha fatto una domanda su Jeff Houston."

    Kemal: "Sta diventando tutto sempre più inquietante. Comunque, so quanto può essere difficile per un wrestler di un tag team dover lottare senza il proprio compagno di avventura."

    Mustafa dice qualcosa in turco ed inspiegabilmente provoca una reazione di Jim, che ci sembra una risata.

    Kemal: "Spero di svegliarmi presto da questo incubo lucido – il turco è sempre più perplesso – ma questo non cambia molto per Jeff. In coppia con suo fratello Zack non ha speranze contro i Dev Adam, così come ne ha da solo in quel fritto misto di sprovveduti."

    Hun: "Well, io vorrei dire solo una cosa a birader Jeff, una domanda… ZOOM THE CAMERA AND READ MY LIPS… sospetti che ci sia altro nella vita oltre ad essere jabroni jabroni in modo assurdo? Presto scoprirai cos'è. Io e i miei birader, il new Turkish order, saremo per te e gli altri scagnozzi di Mugatu-Leone, la battaglia con la benzina dopo l'orange mocha frappuccino… BOOM!!!"

    Mister Doe dice qualcosa, ovviamente al nostro orecchio non arriva che un mugugno, ma dev'essere una battuta molto sagace, a giudicare dalla sincera ilarità scatenata in Mustafa e Baldone. Kemal invece ci sembra volersi allontanare ma si ritrova faccia a faccia, o meglio faccia a petto, con il colossale Ifrit the Giant, giunto anche lui per partecipare alla chiacchierata.

    Kemal: "Ah eccoti. Ho una notizia da darti, per una volta non sei tu il tizio più inquietante sullo schermo."

    Jim si accorge del gigante ed emette i soliti suoni indecifrabili.

    Hun: "Che belle parole! Che bei complimenti per il nostro Ifrit."

    Effettivamente il colosso del deserto sembra sciogliersi in un'espressione quasi umana.

    Kemal: "Mustafa dimmi la verità, ho subito un trauma cranico nell'ultimo allenamento?"

    Hun: "Birader, ha fatto un paragone fra il nostro gigante e il loro, Big Time."

    Kemal: "Ok… cosa posso dire? Il colosso italiano che non solo dovrebbe surclassarci fisicamente, ma anche strategicamente. Non so se ridere, ed in questa situazione mi farebbe anche bene, o provare pena per queste persone che raccontano di essere l'eccellenza in tutto, quando in realtà sanno solo fare male tante cose."

    Hun: "Big Time… SIZE DOESN'T MATTER!!! Più grandi sono, più rumore fanno quando cadono. Più jabroni sono, più pena fanno quando cadono. Non può fare nulla contro il nostro Ifrit. Il nostro è un colosso del deserto, il loro è solo una montagna di spazzatura."

    Kemal ormai ha dribblato anche Ifrit, mettendosi quasi all'esterno dell'inquadratura. Doe incurante di tutto pronuncia l'ennesima, inintelligibile, domanda.

    Hun: "Matt Leone, il nipote sfigato di Jack Leone. Quante generazioni di Leone ho dovuto prendere a calci nel culo? Il padre, il figlio, il nipote, lo spirito Jabroni. Chi sarà il prossimo? Dovrò accontentarmi di questa serata o dovrò portarmi avanti con il lavoro andando a cercare il pro-cugino Cletus Leone? Travolgere la doppia elica del DNA Leone con un Big Boot? Se l'Altissimo o chi per lui lo vuole, allora sì. I miei pythons scuoteranno l'albero genealogico dei Leone fino a farlo crollare."

    Kemal: "E dopo questo credo sia inutile aggiungere altro."

    Gli altri lo guardano storto. Ma purtroppo per lui Doe ha ancora delle frecce al suo arco, o meglio altre (incomprensibili) domande da porre.

    Kemal: "Adesso come minimo Ifrit si mette a parlare con accento posh…"

    Ma ecco che una nuova voce si unisce all'affollato party.

    ???: "Se permettete, rispondo io."

    Un impettito El Turco entra in scena con i pugni sui fianchi e le spalle coperte da un luccicante mantello.

    El Turco: "Xiper & The Magician, due luchador non messicani, proprio come me, El Turco. Sotto questa maschera rossa scorre il sangue di un uomo nato in Turchia ma innamorato della Luche Libre nata nella terra azteca. Sono frutto dell'amicizia tra due fieri popoli, lontani nello spazio, ma uniti dalle emozioni che solo un uomo in maschera e mantello può generare nel cuore di grandi e piccini. Il new Turkish order mi ha dato vita, io incarno il primordiale istinto della nazione anatolica di primeggiare nell'arte messicana del quadrilatero. In tanti sono stati me, in tanti hanno portato la mia faccia – indica la maschera – io ho aiutato loro a lottare contro i nemici dell'nTo. Ed anche questa sera, in questo giorno particolare, El enmascarado de rojo trionferà, schiaccerà la testa alla vipera e neutralizzerà i trucchi del mago."

    Un mezzo applauso sincero dei compagni di stable, accompagna le dichiarazioni del mascherato.

    El Turco: "E lasciami aggiungere una cosa señor Doe. L'amore che trasmetti per la tua professione, la passione per la Lucha che anche tu porti, sarà per me da esempio questa sera sul ring."

    Kemal: "Ormai sono senza parole, anzi sì, qualcosa voglio dirla… l'intervista è finita qui! Non perdiamo altro tempo con questo weirdo."

    Il leader si allontana mentre i compagni lo guardano stupiti, mentre Doe resta immobile, con il microfono in mano e le immagini sfumano.




    Terzo incontro, secondo title match, e questa volta andiamo in JLW. Ad essere in palio sarà il titolo Stable, conquistato qualche settimana fa dal new Turkish order ai danni della Kamen Squad.

    Ad entrare per primi, come da tradizione, sono gli sfidanti della Leap Year Army.
    Il corteo dei contendenti è aperto da Jeff Houston, membro degli Awesome Brothers con il fratello Zack. Debuttante assoluto in R-Pro, ha comunque lottato per un titolo della Board nel 2019 in JLW, perdendo contro i Troopers, gli allora campioni World Trios.
    Subito dopo è il turno di Xiper & The Magician, parte del sodalizio Marvels III. Anche loro non hanno mai partecipato ad un evento della sigla romana, ma sono stati campioni World Trios quando quelle cinture erano difese in TWP nel 2016.
    Si procede con il colossale Big Time, al secolo Crashindenton. La gimmick mascherata che utilizza stasera è la stessa usata nel 2016 durante la Me, My-Big-Self & World Tag League, come versione "XL" di Jack Leone.
    Concludiamo con Matt Leone, il nipote alla lontana del Director of Board. Ultimo in ordine di tempo nella stirpe dei Leone a debuttare in R-Pro; il giovane entra accompagnato dall'illustre parente Jack. La reazione del pubblico è sostanzialmente positiva.

    Le luci calano, e il riff iniziale della "nTo Theme" si diffonde per la FWF Arena.
    Come Mosè alla guida del suo popolo, "nTo Mega Power" Hun Baldone apre la strada ai campioni in carica, esibendosi nell'arte dell'"air guitar" con baffuta arroganza, usando una delle cinture come un'immaginaria chitarra.
    Kemal & Mustafa portano sulle spalle altre due cinte, mentre l'ultimo alloro è alla vita dell'elegante El Turco, che ancora una volta celebra l'amicizia ormai quasi centenaria tra la Turchia e il Messico. Chiude la delegazione, il quinto membro, l'aggiunta rispetto al match del 16 febbraio, il colossale Ifrit the Giant, che ricordiamo essere con i Dev Adam ed Ismail uno dei membri fondatori della stable.
    Pubblico come sempre diviso tra "nTo-Maniacs" ed "Anti-nTo", e i campioni raggiungono il ring.

    L'arbitro vuole un match corretto… ma abbiamo già un fuori programma: faccia a faccia tra Baldone e Jack. Boato della FWF Arena.
    Il direttore divide i due, ed invita a far partire il match in maniera regolamentare. Iniziando i due giganti, Ifrit e Big Time.

    3rd Match – JLW Stable Title:
    new Turkish order (Kemal, Mustafa, "nTo Mega Power" Hun Baldone, El Turco & Ifrit The Giant) (c) vs. Leap Year Army (Matt Leone, Big Time, Jeff Huston, Xiper & The Magician w/Jack Leone)


    Studio iniziale tra i due giganti, simili in stazza. Dati alla mano, tra Ifrit e Big Time ci sono quattro centimetri in più per il Djinn, e cinque chili in favore del colosso piacentino. Ma la gioventù è tutta in favore dell'italiano, 28 anni, ed è infatti lui a prendere l'iniziativa con maggiore vigore.
    Big Time spinge in Clinch portando l'avversario contro le corde, per l'arbitro è ropebreak e blocca l'azione. Si riprende, e nuovo abbraccio tra i due gigante, e questa volta il mascherato chiude la COLLAPSING UNIVERSE!!! Bear Hug serrata, ma Ifrit riesce ad arretrare quel poco per finire nuovamente sulle funi, è ancora ropebreak e l'arbitro interviene a dividere i due.
    Ifrit ne approfitta per tirare una Chop al petto di Big, il quale risponde con la SUPERNOVA!!! Mongolian Chop a segno, l'italiano afferra il Djinn e lo lancia contro le corde, rimbalzo e i due giganti impatto spalla contro spalla al centro del quadrato.
    Nessuno dei due cade al tappeto, il piacentino invita il turco a riprovarci ed Ifrit riprende nuovamente la rincorsa per un secondo impatto, che ancora una volta non fa "vittime". Si riprova, questa volta è Big Time ad andare sulle corde, a rimbalzare… e a sorprendere il gigante del deserto con la TOKI WO TAMARE!!! Big Boot a segno, Ifrit barcolla ma non cade, Big Time gli mette una mano al collo per chiudere la Time Refrain, ma il colosso dell'nTo si oppone alla Chokeslam afferrando la mano dell'avversario e liberandosi poi con una manata decisa.
    Ifrit può quindi andare all'attacco… BRAIN CHOP!!! Colpo di taglio sulla capoccia del Crashindenton, il quale adesso barcolla ed è subito vittima di una mossa HEADBUTT!!! Capocciata mostruosa, ma Big Time non cade ancora ma girando da le spalle ad Ifrit che può quindi chiudere un ATOMIC DROP!!! Ouch!!! E l'italiano questa volta cade al tappeto dolorante, con il turco che però preferisce non inferire ulteriormente, dando il cambio a Mustafa. Ifrit però resta nel ring e solleva il nuovo "uomo legale" per lanciarlo contro l'avversario che prova a rialzarsi… ASSISTED DIVING SHOULDER BLOCK!!! Come un proiettile umano, il Dev Adam lanciato dal gigante travolge il piacentino, e adesso va deciso per il pin…

    1…
    2… No!

    L'italiano si libera e rotola via, e il turco decide di lasciarlo andare. Cambio in favore di Matt Leone.
    Affondo di Mustafa, il "Philadelphia's Antihero" con un guizzo intercetta e chiude una Side Headlock. Il Dev Adam arretra verso le corde per liberarsi con un'Irish Whip… Matt rimbalza e contrattacca con una rapido MATT KICK!!!
    Mustafa viene centrato dal Superkick del nipote del Director of Board, il quale adesso afferra le gambe per chiudere un accademico Boston Crab. Purtroppo per lui, il turco riesce a trovare le corde, rope break.
    I due si rialzano, Matt molla un Toe Kick e lancia il turco verso le corde… no! Mustafa ribalta liberandosi ed affondando un LEG SWEEP!!! Il Dev Adam sgambetta l'avversario portandolo a terra, e adesso prova a chiudere un Cross Armbreaker. Leone si oppone, evita che la mossa sia chiusa completamente, e alla fine con il piede trova la corda col piede. Ropebreak.
    I due si rialzano, e questa volta è il turco a giocare d'anticipo con una ginocchiata che poi porta ad una Front Headlock, con la quale può arretrare verso il proprio angolo, dove Hun Baldone si prende il cambio tocca la spalla del suo "birader".
    "nTo Mega Power" è pronto ad affrontare l'ennesimo membro della famiglia Leone, come Dio Brando con la famiglia Joestar, solo più baffuto e mascolino. Baldy prende in consegne Matt… TIRNAK SCRATCH!!! Graffi in pieno volto, non va per il sottile, e poi lancia contro le corde il "nipotino" di Jack, per poi intercettarlo… OTTOMAN STRIKE!!! Leaping Shoulder Block a segno, a 57 anni il Big Daddy dimostra di essere ancora scattante, e si rialza gasandosi, dando però così modo a Matt di rotolare verso il proprio angolo… e su indicazione di Jack Leone, ritorna in campo Big Time! Baldone voltandosi si meraviglia nel trovarsi contro il gigante, con il Director of Board che incita il suo ex-tag partner ad attaccare. Il piacentino esegue, pugno sulla spalla destra di Baldone, seguito poi da una ginocchiata all'addome.
    Il mascherato serra ancora la COLLAPSING UNIVERSE!!! Bear Hug chiusa, e a differenza di Ifrit, Hun è lontano dalle corde.
    Incitato da Jack, ormai nel ruolo di allenatore sul campo, il Crashindenton serra il letale abbraccio, ma il veterano sa che per uscire da queste situazione serve la testa… HEADBUTT!!! Capocciata ai danni dell'italiano, Hun si libera a furia di pugni prima ai fianchi e poi decisi alla testa.
    Baldone corre verso le code, rimbalzo… ALAWITI BOM… NO!!! Big Time lo afferra in corsa… THEORY OF MULTIVERSE!!!
    Maestoso Poweslam che fa tremare il ring, e pin…

    1…
    2… NO!

    Colpo di reni di Baldone, Jack batte sull'apron per tenere alta l'attenzione di Big Time.
    Il gigante prova a rialzare Baldone, ma lui resta lì fermo, arrivano quindi i pugni… il Pure Turkish Steel che sembra insensibile ai colpi… BALDY UP!!! Il "comeback" più amato dall'Anatolia, Hun si rialza, blocca un pugno e contrattacca tempestando il piacentino. Il pubblico lo desidera, Baldone lo vuole… PUGNO! PUGNO! PUGNO… E BALDONE AFFERRA BIG TIME… LO SOLLEVA… BEDEN SLAM!!! BEDEN SLAM!!! BALDYMANIA CORRE ANCORA SELVAGGIA NEL 2020!!!
    Bodyslam che infiamma la FWF Arena, ed anche Jack Leone non può fare altro che applaudire all'indomita potenza del suo rivale.
    Un dolorante Baldone si tocca la schiena, consapevole però di aver messo fuori gioco per un po' il grosso avversario. Attimo di tregua, doppio cambio, entrano El Turco e Xiper. Si cambia totalmente stile di lotta e stazza dei protagonisti.
    Fase di studio… no, il mascherato nTo affonda un Toe Kick sorprendendo così l'avversario.
    Irish Whip verso il paletto, il serpente che si morde la coda con uno scatto balza sulla terza corda. El Turco lo segue, prova ad afferrarlo, ma lo sfidante lo colpisce prima di chiuderlo in una presa che diventa un FRONT SUPERPLEX!!! Ouch!!! Jack Leone gode come un riccio.
    La vipera della JLW si lascia cadere in avanti con un FALLING BODYPRESS… pin…

    1…
    2… No!

    Il rosso mascherato si libera e si alza immediatamente fuggendo verso l'altro angolo. Xiper corre verso l'avversario, il quale si difende con un rapido Double Big Boot. El Turco rapido sul paletto in posizione da Moonsault, ma il Marvels III attacca ancora spingendo le gambe e facendolo così finire seduto sulle corde. Ancora Xiper s'avvinghia all'avversario sul paletto, questa volta alle spalle, e per El Turco si tratta del secondo impatto dall'alto… SPIDER GERMAN SUPLEX!!! Xiper resta sulle corde, si rialza e salta… MOONSAULT PRESS!!!

    1…
    2… NO!

    Il campione si libera dallo schienamento, scatto su Jack a bordo ring che incita Xiper a non perdersi d'animo. Il mascherato allora trascina il membro dell'nTo per un piede verso il proprio angolo, cambio per Magician.
    I due Marvels III afferrano il luchador turco e lo lanciano verso le corde… rimbalzo… EL TURCO SALTA TRAVOLGENDO I DUE… RUNNING CROSSBODY!!! Il rosso mascherato travolge i due, si rialza immediatamente così come i due sfidanti, ma li sistema con facilità… ENZUIGIRI KICK SU MAGICIAN… E LOW DROPKICK SU XIPER!!!
    Reazione rapidissima quella a cui abbiamo assistito, El Turco da così il cambio a Mustafa.
    Il Dev Adam prova a controllare, ma riceve una spallata decisa di Magician che così va in controllo. JUDO THROW!!! Atterramento con pin.

    1…
    2… No!

    Mustafa si libera, Magician sia allontana e prova ad affondare un Jab… ma va a vuoto, e Mustafa carica quindi il LEFT HIGH KICK… a vuoto!
    Per pochissimo, il Second Arcana evita il letale impatto e può quindi sfruttare la situazione per un GERMAN SUPLEX HOLD!!! Pin…

    1…
    2… NO!

    Mustafa si salva cadendo di lato. Magician controlla ancora e prova il lancio contro il paletto… e il mago fa la magia: sale di corsa sulle corde e salta all'indietro… MOONSAULT TORNADO DDT!!! Wow, che manovra… pin!

    1…
    2… NO!

    Il Dev Adam è in difficoltà, ma non si arrende.
    Magician prova controllare ma viene colpito da un sicuro European Uppercut, seguito da una KNEELIFT!!! Mustafa reagisce con decisione, lancia l'avversario contro le code… rimbalzo… il turco balza… FRONT DROPKICK! Il Dev Adam da il cambio a El Turco, che balza subito sulla terza corda per una SPRINGBOARD ARABIAN PRESS!!! Pin…

    1…
    2… NO!

    Il mago della JLW si libera, Kemal chiede il cambio ed ottiene quello che desidera. Magician approfitta per dare anche lui il tag a Jeff Huston.
    Sul ring ci sono quindi i wrestler più freschi, quelli che ancora non avevano lottato.
    Il turco parte subito con una bella Chop in pieno petto, il texano incassa regalandoci un'espressione bella-bella-in modo assurdo. Kemal invita Jeff a farsi sotto e si becca anche lui una manata in pieno petto. Parte il botta e risposta: CHOP PARTY!!!
    Huston non riesce a sostenere il ritmo, e la forza del Dev Adam, decide quindi di allontanarsi per pensare ad una nuova strategia. Rimbalzo sulle corde… spallata, e il turco resta fermo al centro del ring, invitando l'americano a riprovarci.
    Nuova corsa, nuovo rimbalzo… impatto e simile risultato. Kemal non si scompone, Jeff ci ritenta, stessa trafila… stesso risultato. Quarto tentativo… TOE KICK DI KEMAL!!! Il turco si è stufato di giocare, ed inizia a colpire l'avversario fino a pressarlo contro l'angolo.
    Reazione di Jeff, parata e contrattacco, serie di gomitate fino a scambiarsi di posto con il turco, il quale adesso è lui a subire un offensiva.
    Il "Junior Flevah" si allontana e scatta… CORNER LARIA… NO! Kemal si scansa all'ultimo istante e il modello impatta sulle protezioni!!! Jeff barcolla indietro ed è vittima di Kemal che lo solleva per un OLYMPIC SLAM!!! Pin…

    1…
    2… NO!

    Jeff si salva, Jack gioisce a bordo ring.
    Il turco rialza l'avversario, ginocchiata, lo afferra e vince la resistenza per chiudere uno WATERWHEEL SUPLEX!!! Ancora pin…

    1…
    2… NO!

    Ancora no, niente da fare. Kemal rialza lo sfidante, lo lancia contro le corde… rimbalzo… contrattacco del texano… SUPERKICK!
    Il calcione stende il turco con violenza e permette a Jeff di correre al suo angolo e dare il cambio ad Matt Leone. Jack urla il nome del nipote, per dargli la carica giusta. L'antieroe di Philadelphia rialza il Dev Adam, Clinch tra i due, Matt spinge con tutta la sua forza portando il turco alle corde, e l'arbitro blocca i due. Si riparte dal centro del ring, nuovo Clinch, nuova carica del "Crowned Diamond", ma è Kemal a portare il nemico all'angolo, l'arbitro interviene a dividere… e Kemal attacca a tradimento!!!
    Serie di Chop, gomitate, il Dev Adam trascina poi l'avversario al proprio angolo per dare il cambio a Mustafa. Lo shooter lancia Matt contro le corde… rimbalzo… e reazione fulminea di Matt… LEONÉS FAMILY TRADITION!!! Spear, guarda zio Jack ho fatto una Spear! Dal nulla, Matt falcia il turco e va per il pin…

    1…
    2… Intervento de El Turco!

    Il rosso mascherato balza dal paletto, anticipando tutti e salvando il compagno.
    Jack incita ancora il nipote, che subito si rimette su per controllare la situazione. È pronto a chiudere con il Matt DDT, il turco sta per essere in posizione ideale… ma si libera e contrattacca… BACKFIST!!! Manrovescio che sorprende il "Dashing Heir", e subito dopo… STO!!! Pin…

    1…
    2… Intervento di Xiper!

    Intervento provvidenziale del Marvels III, ma non è l'unica invasione di campo. Sul ring sono entrati un po' tutti, tranne i giganti rimasti dietro, ed è rissone generale. L'arbitro prova a riportare l'ordine, ma alla fine sono gli stessi wrestler ad abbandonare il quadrato nella furia del combattimento. Abbiamo quindi a bordo ring, Kemal & Baldone contro Jeff e Magician, El Turco contro Xiper, mentre Mustafa può rialzare Matt per dare il cambio ad Ifrit, rimasto dietro le corde… e dopo il tag, il Dev Adam scatta per travolgere Big Time!!!
    Ormai è una questione tra il giovane Leone e il "Djinn" che decide di esaudire tre desideri… Elbow Smash… Brain Chop… 3RD WISH!!! Back Suplex Chokeslam into pin!!!

    1… non può intervenire nessuno, ma Hun non vuole correre rischi…
    2… BALDONE COLPISCE JACK A BORDO RING!!!
    3!!!

    Il match è finito, i campioni conservano il titolo.

    nTo b. Leap Year Army (19:37) con la 3rd Wish difendendo il titolo.

    Il genio ha esaudito ancora una volta i desideri dell'nTo: difendere il titolo, sconfiggere un membro della famiglia Leone e dare un dispiacere agli "nTo-haters". Ci dispiace per Jack, ma non dovremo aspettare 4 anni per vedere nuovamente queste cinture in palio.
    Il new Turkish order difende per la prima volta il titolo Stable, e guarda fiducioso al futuro in attesa di avversari più ostici.




    Siamo all'interno della FWF Arena, risuonano le note di "Diamond Sea" dei Sonic Youth, ed a fare la sua comparsa è Diamante, l'attuale MWF Open League Intercontinental Champion!
    Il pubblico riserva un'accoglienza mista al wrestler, vecchia conoscenza del circuito: infatti, mentre una buona metà del pubblico è felice di rivederlo all'opera, all'altra metà non va molto a genio che l'atleta si sia ripresentato con la sua maschera; ricordiamo infatti che Diamante fu smascherato in passato da Diamante Negro, gimmick interpretata per un breve periodo da Gregor Heavans, rivelando quindi l'identità del nostro quale quella di Garet Jax.
    Con la cintura appoggiata sulla spalla, lo vediamo farsi passare un microfono prima di salire sul ring, quindi fa il suo ingresso dalle scalette prima di chinarsi tra la seconda e la terza corda, sentiamo cosa ha da dirci!

    D: "Buonasera gente, chi non muore si rivede!"

    Applausi da parte dei suoi supporters, mentre i suoi detrattori al momento si limitano a restare in silenzio.

    D: "Magari non è il miglior modo per iniziare una presentazione, dato che secondo la tradizione io sono… morto. In quanto smascherato e… metaforicamente decapitato"

    Pausa di The Shiny, il pubblico resta in silenzio fatta eccezione per qualche mugugno piuttosto rumoroso.

    D: "Ma d'altronde, quanto ho fatto, quanto è meno tollerabile rispetto ad altre situazioni? Andiamo, su questi ring avete visto di tutto: gente che viene dall'oltretomba, gente che RITORNA dall'oltretomba, cosplayer che a malapena sanno eseguire un Suplex, incantatori con il carisma di un tonno, sedie campionesse di titoli custom… davvero quel che ho fatto è così grave?"

    Dal pubblico comincia a levarsi qualche sporadico coro "YOU SUCK!", mentre i sostenitori del One with the money al momento tacciono, non troppo convinti da questo incipit e da dove stia andando a parare il discorso.

    D: "In una lucha de apuestas, non ho mai visto un solo tifoso protestare quando un wrestler perdente non mascherato, perdesse i suoi capelli, per poi farseli ricrescere nel tempo! Davvero re-indossare una maschera è così grave per voi?"

    Il tono di Diamante è ai limiti del sarcastico, adesso i cori "YOU SUCK!" si fanno un po' più presenti, mentre i suoi supporters ancora tacciono in una reazione forse troppo ingenerosa.

    D: "Come on, guys, vi capirei se tenessimo questo show a Città del Messico… Ma siamo a Roma! Ed io sono anche americano, e lo sapete anche voi che tolti barbecue e fuochi artificiali del 4 luglio, le nostre tradizioni non significano un cazzo!"

    I cori perlopiù cessano, nonostante qualche supporters particolarmente arrabbiato continui a fischiarlo; è tuttavia il silenzio a farla da padrone.

    D: "Come forse avrete letto dalla card, oggi affronterò Regulo: un atleta che per fortificare l'immagine che vuole dare di sé stesso, ha deciso di cambiare il colore dell'armatura, da dorato a nero.
    Nulla da dire, ma… non vi sembra che sia un po' la stessa cosa che mi critichiate?"

    Stavolta qualche sostenitore di Diamante comincia a farsi sentire, quantomeno per coprire i precedenti fischi.

    D: "This is wrestling. Al di fuori di questo ring, sono le azioni che compi a classificarti come un eroe o come un pezzo di merda: se accoltelli una persona, puoi farlo sia vestito da sacerdote cultore del dio della morte, che da peretta gigante; sarai sempre un assassino.
    Ma su questo ring… beh, la differenza la fa chi resta in piedi, al di là di quello che propugna."

    Stavolta parte anche qualche applauso, sebbene l'arena non sembri particolarmente calda nei suoi confronti.

    D: "Perciò, vi dico una cosa: volete veramente vedere Diamante "decapitato"? Beh, c'è una possibilità: ovvero, che Regulo mi privi della mia cintura!"

    The Shiny, con la mano libera, alza la sua cintura al cielo.

    D: "Perciò, se davvero ci tenete, tifate per lui: io posso solo assicurarvi che, maschera o meno, sarò su questo ring come adesso, pronto a sputare sangue a difendere quella che veramente è l'unica "testa" che conta per un wrestler professionista: la sua cintura da campione, il suo simbolo da uomo da battere!
    E questo è quanto!"

    Diamante lascia cadere il microfono, da parte dei suoi supporters stavolta partono dei cori più convinti, sebbene non sembra aver convinto proprio tutta la folla: c'è infatti una consistente fetta di puristi ai quali il suo discorso sembra non averli per nulla scalfiti.
    Lo vediamo salire quindi sugli angoli, sollevando la sua cintura e ricevendo i props da parte dei suoi tifosi, mentre per tutti i presenti è chiara una cosa: l'unico modo che Diamante avrà per dimostrare la sincerità del suo discorso, sarà quello di mantenere il suo titolo.




    Roma – Luogo della città sconosciuto.

    Regulo è alla finestra a osservare il nuovo posto, e a godersi il panorama serale, la sua nuova Chaos Erebus indosso, il casco appoggiato ad un tavolo.

    Regulo – Fortuna eh??? Diamante non sa cosa gli sta arrivando addosso… io sarò la mano di Erebo… il caos sulla terra.

    Qualcuno bussa alla porta di Regulo, lui va ad aprire e davanti ha una preoccupata Glyka, questa volta è venuta in abiti normali, senza la maschera di metallo a coprirle il volto.

    Glyka – Regulo… in nome di Athena… sei proprio tu? Ma co… cosa ti è successo??? E cosa sono queste inquietanti vestigia???
    Regulo non le risponde, si avvia soltanto alla finestra.

    Glyka – Regulo… che cosa ti succede??? Che stai facendo???

    Regulo – Sto per mostrare ad una certa persona che la fortuna… non esiste. Diamante… povero, stupido piccolo essere… non c'e entità più potente del Caos… la sua fortuna è qualcosa di interessante non è vero??? Molto bravo al microfono… ma sempre duro e legnoso… com'è che si diceva??? Stiff, giusto… hmhmhmhmhm… come se facesse qualche differenza…

    Glyka – P… parli come se volessi ucciderlo davanti a tutti… s… smettila mi stai spaventando… questo non sei tu…

    Regulo – E che cosa sono? Tu sicuramente lo saprai! Tu e Athena sapete sempre tutto non è vero??? Sai che ti dico donna??? TU, LEI E TUTTI VOI PRIMA O POI VI INGINOCCHIERETE DAVANTI AI MIEI PIEDI TREMANTI, IO NON SONO TUO AMICO, NON SONO TUO COMPLICE, NE IL TUO PARTNER, DIMMI DUNQUE, CHE COSA SONO GLYKA?! FORTUNA… QUANTO PUÒ ESSERE PATETICA UNA PERSONA CHE SI AFFIDA AD UNA COSA COSÌ IDIOTA COME LA FORTUNA, O A UNA QUALSIASI DIVINITÀ?! PENSA CHE LA SUA FORTUNA VERRÀ IN SUO AIUTO QUANDO SUL RING GLI AVRÒ TRAPASSATO IL TESCHIO CON IL MIO PUGNO?!

    Glyka terrorizzata si appoggia con le spalle al muro trovandoselo davanti che la sovrasta.

    Glyka-Regulo… smettila… smettila!!! Tu eri un uomo virtuoso, credevi nella giustizia e in Athena, queste erano le tue credenze!!!

    Regulo – Mai… le mie mai… le ho vomitate perché non facevano che stomacarmi! –

    Glyka d'istinto sta per colpirlo con un pugno, che Regulo intercetta e le piega il polso però senza farle male.

    Regulo – Sai Glyka… trovo interessante essere così adesso… distruggerò il mondo favolistico di Diamante e lo guarderò piangere… OOOOH SARÀ FANTASTICO GLYKA APPENA L'AVRò DAVANTI LO FARò PRATICAMENTE IN POLVERE!!! E TI DIRÒ ANCHE PERCHÉ!!!
    ALLA FIN FINE IO NON SONO CATTIVO, FINO A POCO TEMPO FA ERO COME TE, AVEVO DEBOLEZZE, E DIFETTI… DISTRUGGERÒ LE SPERANZE DI DIAMANTE, LA SUA FORTUNA, E TUTTO CIÒ CHE È E GLI FARÒ CIAO CIAO, PERCHÉ??? INDOVINA CHE LO SAI!!!
    Glyka cala il capo e piange vistosamente

    Glyka – NO REGULO… NON LO SO!!!

    Regulo – PERCHÉ IO SONO IL CAOS!!! AHAHAHAAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHA!!!
    CHE COSA PUÒ UN ESSERE UMANO, PER QUANTO FORTUNATO O MIRABOLANTE COME LUI CHE SALTA DI QUI, SALTA DI LI, PARLA TANTO E SI METTE IN MOSTRA DAVANTI AL CAOS?! NESSUNO PUÒ!!! NEANCHE GLI DEI!!!

    Improvvisamente smette di alzare la voce e la fissa da molto vicino, con una serietà spaventosa.
    Regulo – e ve ne accorgerete tutti quanti… tu… gli altri saints… Athena… e quegli animali del mio deretano della VDW o della MWF… traditori… fedifraghi e mentecatti come la tua dea… che tradì Medusa mentre Poseidone la possedeva… tutti quanti vi accorgerete cosa avete fatto… del mostro… che avete creato…

    Glyka riesce a liberarsi dalla presa di Regulo e si avvia verso la porta il più velocemente possibile.

    Glyka – Oh Athena… che cosa ti hanno fatto… –
    Pronunciate quelle parole la ragazza fugge via di corsa terrorizzata.

    Regulo – CORRI… CORRI PURE… CORRERETE TUTTI, MA IO VI PRENDERÒ, EREBO NON VI MOLLA AHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAH!!!

    la telecamera inquadra la risata folle e maniacale di Regulo che poi afferra l'apparecchio e fa saltare l'immagine dandogli una testata potentissima.




    Koji: Salve… era da molto che mancavamo, non è così?

    Scotti: In effetti… ma ora siamo qui per commentare il match valevole per l'Open League della MWF tra il campione Diamante e lo sfidante Regulo.

    Koji: Un Regulo molto diverso rispetto a come era in VDW, già dal suo debutto in Nuova Zelanda ha mostrato un comportamento più aggressivo rispetto al suo codice da "cavaliere".

    Tourbillon – Break the Chain

    Scotti: Parli del diavolo spunta Regulo, nella sua armatura oscura.

    Sonic Youth – Diamond Sea

    Koji: Ed ecco arrivare il campione Diamante, che ha ottenuto la cintura battendo Svjatogor e Golden Horde a Last Resort II.

    4th Match – MWF Open League Intercontinental Title:
    Diamante (c) vs. Regulo


    Scotti: L'arbitro suona la campanella e Regulo carica subito il campione con una Lou Thesz Press e tempestandolo di pugni sul viso, per poi rialzarlo ed eseguire una Irish Whip ma Diamante reagisce con un pugno che fa indietreggiare il cavaliere, dando il tempo di un'offensiva al campione mascherato che blocca il suo avversario in una Headlock. Regulo riesce a spingere il mascherato verso le corde e a liberarsi con una Irish Whip ma il Luckiest Champion risponde con una Shoulder Press per poi prendere la rincorsa ma l'ex-Libra risponde con un Dropkick che fa atterrare Diamante per poi eseguire un rapido schienamento.

    1…
    NO! Diamante alza subito la spalla.

    Koji: Regulo non perde tempo e blocca il campione in una Triangle Choke! Diamante urla dal dolore mentre l'arbitro controlla eventuali segni di resa, ma questi non vuole arrendersi e prova a mettersi in piedi riuscendoci e riesce ad afferrare la corda, costringendo Regulo a sciogliere la sottomissione. Quest'ultimo rialza il campione, ma si becca una Jawbreaker che lo fa barcollare all'indietro e Diamante sfrutta il momento per atterrarlo con una STO! Il campione Open League si massaggia la testa e sale sulla seconda corda… e colpisce con un Rolling Senton il suo avversario!!! Regulo si tiene lo stomaco dolorante ma Diamante non perde il momentum e lo rialza per colpirlo con una serie di pugni sul viso, Irish Whip e va di Tilt-a-Whirl Slam, per poi salire sul paletto e… SHOOTING STAR PRESS!!! Manovra aerea stupenda da parte del Gioiello!!! Schienamento!!!

    1…
    2…
    NO! Regulo alza la spalla.

    Scotti: Diamante rialza Regulo e prova ad eseguire la sua DiamondPlex, ma il cavaliere rinnegato risponde con un cazzotto sullo sterno per liberarsi per poi lanciare all'angolo il campione; Regulo si avvicina e lo colpisce con 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10! Poi lo fa sedere sul paletto, sale anche lui e… TOP ROPE HURACANRANA!!! Mossa maestrale da parte del cavaliere oscuro!!! Regulo rialza il mascherato, ma quest'ultimo lo colpisce con un cazzotto allo stomaco, un altro e un altro ancora ma Regulo lo colpisce con una ginocchiata in faccia per poi ributtarlo a terra con una Snap DDT! Regulo guarda con odio il suo avversario e… SERIE DI PESTONI SUL CORPO DEL CAMPIONE!!! REGULO È IN BERSERK!!! Rialza il Gioiello, Irish Whip e… LIBRA'S WEAPONS!!! BRIDGING DRAGON SUPLEX!!!

    1…
    2…
    NOOOOOOOOOOOO!!!

    Diamante alza la spalla.

    Koji: Regulo fa segno di farla finita e sale sulla terza corda… aspetta che il campione si rialzi e… LIBRA SHIELD… NO! Diamante lo afferra al volo e… LO SCHIANTA CON UNA POWERBOMB!!! I due crollano a terra e l'arbitro procede al conteggio per il doppio KO.

    Arbitro: 1, 2, 3, 4, 5, 6.

    Scotti: I due si rialzano allo stesso tempo e Regulo colpisce con una gomitata Diamante, quest'ultimo indietreggia e colpisce il cavaliere con un pugno.
    GOMITATA DI REGULO!
    PUGNO DI DIAMANTE!
    GOMITATA DI REGULO!
    PUGNO DI DIAMANTE!
    GOMITATA DI REGULO!
    PUGNO DI DIAMANTE!
    GOMITATA DI REGULO!
    PUGNO DI DIAMANTE!
    GOMITATA DI REGULO!
    PUGNO DI DIAMANTE!
    REGULO!
    DIAMANTE!
    REGULO!
    DIAMANTE!
    REGULO!
    DIAMANTE!

    Koji: Regulo prova a colpirlo, ma Diamante lo colpisce con un Gut Kick e prova con la sua Peruzzi Cut, ma Regulo si libera con un Back Body Drop. L'atleta proveniente dalla Cina si carica Diamante in spalla con una Fireman's Carry per il suo "Sacro Libra"… MA DIAMANTE SI LIBERA E CONNETTE CON UN ROLL-UP!

    1…
    2…
    NON VISTO DALL'ARBITRO SI AGGRAPPA AL COSTUME DI REGULO!
    3!!! Diamante vince gabbando un Regulo perennemente aggressivo!

    Diamante b. Regulo (9:12) con un Roll-Up difendendo il titolo.

    Scotti: L'arbitro porta la cintura a Diamante, alzandola al cielo… MA REGULO LO ATTACCA CON LA SUA ROZAN HAKURYUHA! RUNNING LARIAT DEVASTANTE!!! DIAMANTE CROLLA A TERRA!!! L'arbitro intima a Regulo di andarsene, ma questi spinge via il giudice di gara e… SACRO LIBRA CONNESSO! ATTITUDE ADJUSTMENT CONNESSA! Diamante è steso a terra esamine mentre Regulo prende un microfono e si avvicina al viso di Diamante.

    Regulo: Non è finita Diamante… la Fortuna non ti ha aiutato, perché non esiste! Se così fosse io non sarei in piedi in questo momento, apri gli occhi e abbraccia il Caos, è l'unica cosa che puoi fare… l'unica che devi e l'unica che farai, ci rivedremo Diamante… fortuna o no, succederà, stanne certo.

    Koji: Solo ora Regulo lascia il ring e abbandona un Diamante che sì ha mantenuto il titolo… ma che non ha nulla da festeggiare.




    Edited by Dr. Cross Wizard - 21/3/2024, 23:54
     
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    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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    Sono passate un po' di settimane dall'ultima volta che ci siamo trovati qui. Una piccola saletta adibita a conferenza stampa con tanto di palchetto, leggio, giornalisti e stendardi.
    Il grande logo bel background è quello dei Grandissimi Stati Uniti d'Atlas, la bandiera americana con il faccione del lottatore Exótico al posto delle stelle.

    Dopo attimi di trepidante attesa ecco arrivare Atlas che indossa un due pezzi blu marino. Tacchi a spillo, parrucca larga Nera.

    "Amici buona sera. Mi scuso per aver tardato tanto tempo per il mio secondo annuncio. Molte voci e malelingue dicevano che era tutta una falsa. Uno spettacolo montato solo per una one shot, solo per uno scherzo"

    Atlas fa nono con il dito.

    "Il programma ATLAS 2020 è reale e parte da Roma con quello che possiamo chiamare Rome Caucuses 2020! Tutto quello che ho detto su Enigma l'ultima volta è verità e resta valido. Non è un degno campione e voi, pubblico a casa, fan, popolo mondiale meritate un vero leader, un vero condottiero"

    Breve pausa. Beve un sorso d'acqua e riprende a parlare.

    "Il Rome Caucuses 2020 è il primo step verso il titolo massimo di Enigma. Sarà una prova di forza e politica epica! Pensateci, il primo passo per ATLAS 2020 sarà conquistare il VDW Rough Diamond contro non un avversario, ma altri tre! In un Gauntlet! Amici, collego, giornalisti, lo so. Lo so che pensate"



    "È un riempitivo! Non serve a nulla questo incontro! NO! Sbagliato! Tutto deve iniziare da qualche parte e il mio cammino verso un mondo migliore Enigma Free inizia proprio qui. Esattamente come i grandi leader hanno fatto in passato. Caucuses, primarie, presidenza. A poco a poco si arriverà ad Enigma! Per un mondo migliore! Atlas 2020! Un mondo senza Enigma! Grazie!"

    Alcuni giornalisti vorrebbero fare domande, ma Atlas li lascia mentre si allontana.




    Un respiro
    Due respiri
    Un altro e poi ancora

    Ho cambiato tutti i miei rituali, da mesi, da quando c'è lei.

    Troppe cose sono cambiate per far finta non sia così.
    Tanto tempo fa il mio rituale prima di un match era di stare da solo, concentrandomi sul posto in cui mi trovavo e sulle persone che ci giravano attorno.

    Avevo bisogno del silenzio e della quiete, mappavo lo spazio e il tempo e poi salivo sul ring.

    Ma era un tempo in cui il mio trauma era una catena attorno alla gola, non parlavo, attorno al viso, non mi mostravo e attorno al cuore, non mi permettevo di fidarmi di nessuno.
    O di amare.

    Poi le cose sono cambiate, parlo anche se farlo non mi piace, non sono abituato.
    Posso guardare le persone anche senza maschera e per l'ultimo punto…

    L'ultimo punto è il cambio delle mie abitudini, Allyson.
    Mi sta seduta alle spalle, mangia e intanto parla della musica che ascolta o dei film che ha visto.

    È il mio prematch ora.
    Ho sentito gente ridere della cosa, anche chi ha detto che fa ridere sapere che esistano coppie nel wrestling da fastidio.
    Non mi interessa, mentre lei mi parla di Baby Driver e di come the Chase sia più figo come film.

    La sua voce è come rumore bianco per me, mi rilassa e mi fa stare bene.

    Mi permette di riflettere, su cosa stia avvenendo.

    Sto per salire su un ring contro 3 avversari per un titolo.

    Rimappo Capitan J Hutton, deglutisce in continuazione quando respira e ha un battito più accelerato quando parla che quando lotta, in quel momento prova eccitazione ed emozione, stringe la mano destra prima Daragoon shooto, sempre.
    Beve miso ma lo allunga con la senape americana.
    La maschera è sempre pulita.
    Non ho paura di lui, anche se il caos di cui parla è parte del suo stile di lotta, e lo rende pericoloso.

    Prince Atlas.
    Conosco a memoria Prince Atlas, è nemico da sempre della mia famiglia.
    Profuma di lacca e rose, ma il suo vero odore e di cuoio e rattan, sono gli strumenti coi quali si allena, sempre e in continuazione.
    Porta il gomito leggermente dietro la linea della vita prima di colpire.
    Il suo gomito.
    È una delle armi peggiori di questo mondo, colpisce con una forza inumana, è come se le sue ossa fossero saldate assieme al momento in cui piega il braccio per colpire.
    Non lo temo, non temo la sua astuzia e la sua capacità di approfittare del ring.

    Kevin Rushmore.
    Lo conosco da tempo, sin dal momento in cui non era più di un semplice wrestler universitario, la palestra della TWP era comune, almeno finché non avevamo iniziato a farcene una nostra.
    Ma il punto fu che a lungo potemmo allenarci assieme, lo conosco bene.
    O per meglio dire lo conoscevo, Rushmore è cambiato e molto, da quando non lo vedo più è divenuto campione nella VDW, ed è lui da spodestare.
    Non so come agisce sul ring ora, ma non ha importanza.

    Lei dice che Thelma e Luise è più simile al film con Sheen, poi si sposta e si stende sulle mie ginocchia sorridendomi.

    Non ha importanza, sono tornato, questo è importante, sono tornato per restare, Rushmore, Atlas, Hutton, chiunque altro.
    Comprenderanno cosa significa che non mi sente arrivare, ma quando mi si vede.
    Conviene fuggire.




    Luci spente.
    Il pubblico inizia a chiedersi cosa sia successo, chi stia entrando, cosa si stia preparando in questa fase dello show…
    Luci accese.
    Sta per entrare qualcuno? Chi?
    Luci spente.
    Ma forse sarà un problema tecnico?
    Luci accese.
    Finalmente si è risolto e ora…
    Luci spente.
    Qualcuno non ha pagato la bolletta…
    Luci accese.
    Ecco che…
    Luci spente.
    Ora però si sta esagerando.
    Si accendono luci rosse che puntano verso l'ingresso che porta i wrestler al ring.
    Poi luci gialle. Luci blu. Luci bianche. Luci viola.
    Sembra quasi un'atmosfera da discoteca.
    Poi iniziano i pyros. Pyros stupendi, di ogni colore.
    Che durano anche un bel po'. Ma chi ha pagato tutto questo?
    E infine i fumogeni.
    Anche questi tantissimi. Quasi non si vede un'accidente!
    E poi, FINALMENTE, la musica.

    GUILÉS THEME GOES WITH EVERYTHING!!!
    Captain "J" Hutton fa il suo ingresso!!!
    Cioè, dovrebbe fare il suo ingresso, perché si fa attendere.
    Oppure è già entrato e i fumogeni lo coprono.
    Quando iniziano a diradarsi, infatti, si vede una figura in posa.
    Hutton mostra i muscoli cambiando ripetutamente posizione come se fosse alla finale di Mr. Olympia.
    Quindi si decide ad iniziare il suo cammino verso il ring percorrendo la rampa e salutando i fan… Praticamente TUTTI i fan.
    Dove possibile, scatta selfie. Abbraccia bambini. Parla con le donne…
    Insomma, prima o poi Hutton arriva sul ring.
    E mica da solo. Ovviamente armato di microfono.
    Osserva il pubblico. Lo incita in modo da ricevere pops.
    Non dico che non ci sia gente che lo stia tifando, ma sicuramente pompa molto la situazione.
    Sale su un paletto per ricevere un'ovazione. Poi sul secondo. Sul terzo. Sul quarto.
    Inizia una gara tra il pubblico per vedere quale settore lo sostiene maggiormente.
    Lo show sembra non finire mai quando anche Hutton sembra stancarsi.
    Ma è ora che inizi a parlare.

    J: "Ladies and gentlemen. Signori e signore. Vecchi e bambini. Donne e uomini. Esseri umani di ogni fascia di età, popolazione, provenienza etnica, tendenza sessuale! TUTTI VOI siete accomunati da qualcosa: siete fortunati. E non solo perché abitate in uno dei paesi più belli del mondo… L'ITALIA!!!"

    E Hutton ricomincia ad incitare il pubblico cercando di puntare sul loro spirito patriottico.

    J: "Voi, miei amici, miei fratelli, miei fan… Siete accomunati da qualcosa di ancora più speciale… La possibilità di assistere all'EVENTO DELL'ANNO: il ritorno sul ring di CAPTAIN "J"… HUUUUUUTTOOOOOOOON!!!"

    E Hutton ricomincia il suo giro dei quattro paletti.

    J: "IO, il GLADIATORE DI ROMA, sono qui tra il mio pubblico, tra i fan che mi amano di più, per darvi un regalo. Questo regalo sarà la più grande PRESTAZIONE SUL RING POSSIBILE!!! Sì, avete sentito bene. Perché io SENTO il vostro calore, il vostro AMORE, il vostro tifo!!!"

    E Hutton ancora una volta incita i fan.

    J: "Questa è tutta ENERGIA che scorre nelle mie vene. E io ne ho tanto bisogno. Non perché io sia debole, io, il WORLD WARRIOR. Non potrei mai deludere il mio pubblico con una sconfitta!!!"

    Ed ecco alcune pose muscolari.

    J: "Ma col vostro supporto la mia forza si MOLTIPLICA. Io, il PEOPLÉS CHAMPION, il VOSTRO campione, un cavaliere al vostro servizio, sono qui per vincere… Per voi. La mia è una missione. La mia missione è rendervi felici e sono sicuro che tutti voi siete qui per me, per incitarmi, sperate che io vinca e SAPETE che IO vincerò!!!"

    Di nuovo giro dei quattro paletti.

    J: "I miei avversari? Tra i più forti del mondo, non lo nascondo. È una sfida difficile. Una delle più difficili della mia carriera… FORSE la più difficile!!! Ma no, non temete… Non vi preoccupate! Io so che per diventare più forte bisogna affrontare sfide più difficili… E LE HO SEMPRE VINTE!!! Potete fidarvi di me. Io, lo STALLONE ITALIANO, sono uno di voi. Insieme, TUTTI INSIEME saremo sul ring. Perché combattendo io sentirò la vostra forza!!!"

    Hutton scende dal ring e ritorna a salutare i suoi fan…

    J: "Io porterò questa giornata ad un salto di qualità. Il DIAMANTE GREZZO splenderà e la sua LUCE abbaglierà tutti, nemici ed amici! Questa sarà la notte in cui il nome di CAPTAIN "J"… HUUUUTTOOOOOOOOOOON".

    Giro dei quattro paletti.

    J: "Sì, sarà la notte in cui il mio nome risuonerà ovunque e tutti i giornali parleranno della mia impresa: di quella serata eroica in cui il CAPTAIN "J"… HUUUUUUUUUTTOOOOOOOON scrisse la STORIA!!!"

    E come sempre, ignorando COMPLETAMENTE i suoi avversari, toccando solo di striscio il contesto in cui è inserito, Hutton conclude il suo intervento: porterà sul ring la stessa sicurezza di questo promo?




    "Cazzo, cazzo, cazzo!"

    La porta del locker room in cui si trova Red Revolution Raven si apre di colpo e un Kevin Rushmore in preda ad un attacco di panico entra e inizia a girare per la stanza come un ossesso.

    "Cazzo, cazzo, cazzo! Perché, perché, perché?"

    Raven resta interdetto a guardare il suo allievo.

    RRR: "Hai finito?"

    KR: "No, che non ho finito! CAZZO! CAZZO! CAZZO!"

    RRR: "SI PUÒ SAPERE CHE PROBLEMA HAI?!"

    Raven alza la voce costringendo quantomeno Rushmore a fermarsi. Il VDW Rough Diamond Champion tuttavia sembra voler rivendicare le sue ragioni.

    KR: "Che problema ho? Io ne ho tre di problemi, cazzo! E si chiamano Prince Atlas, Omega e Captain "J" Hutton! E dovrò affrontarli tutti e tre stasera, ti sembra sufficiente come problema?"

    Raven vorrebbe replicare ma Rushmore ormai è un fiume in piena.

    KR: "Ma perché un incontro così? Che ho fatto di male per meritarmelo? Finché ero a Londra mi mandavano contro la merda fritta e adesso tutto all'improvviso mi spediscono contro uno che sarà pure un travestito del cazzo ma è comunque riuscito ad essere nominato sfidante per l'FWF World Heavyweight Title, un altro che mentre io facevo i primi allenamenti col Nest deteneva il titolo di King of War in TWP, e poi… Oh beh, poi c'è Hutton, quello è un'altra merda vera. Ma Omega e Prince Atlas no! Come cazzo farò a batterli?!"

    Ancora una volta Raven non riesce a rispondere perché Rushmore non sputa nemmeno.

    KR: "Senti. Tu qui conti ancora qualcosa, no? Dammi una mano, allora, inventati qualcosa ma toglimi di mezzo sia Atlas che Omega, lasciami solo Hutton, ok? Quello penso di essere in grado di sconfiggerlo in uno one on one, gli altri due, vedi tu, fai falsificare i test antidoping, chiudili a chiave nel camerino, qualunque cosa, ma non voglio trovarmeli sul ring. Dai, fallo per il tuo allievo prediletto!"

    RRR: "Non ci penso nemmeno."

    KR: "COSA?! Ma allora vuoi vedermi perdere malamente???"

    RRR: "Se è così che deve andare, chi sono io per oppormi al tuo destino?"

    KR: "Ma cazzo! Un po' di solidarietà tra maestro e allievo, no?"

    RRR: "Io stasera vado a beccarmi non so quante sediate contro Svjatogor e Aeternum, ma non mi sembra di aver chiesto nulla, né a te, né a Marko, né a Franziska, né a nessun altro del Nest!"

    Rushmore fa il verso a RRR.

    KR: "Io stasera vado a beccarmi non so quante sediate… Che c'entra?! Tu sei un wrestler fatto e finito! Io invece sono nel pieno della mia crescita e una sconfitta troppo umiliante potrebbe bruciarmi! Vuoi davvero vedermi finire male?"

    RRR: "Non ti ho allenato per farti mollare il colpo alla prima sconfitta, Kevin! E poi prova a pensare questo: se sei stato inserito in un match contro gente del calibro di Omega, forse è perché qualcuno crede che tu sia quantomeno al loro livello se non di più e che quindi tu possa sconfiggerli con le tue forze, non credi?"

    Rushmore resta in silenzio per qualche istante.

    KR: "Non ci avevo pensato… Quindi secondo te io posso prendere quell'invertito di Atlas e rompergli il culo ma non nel senso che piace a lui?"

    RRR: "Secondo me sì."

    KR: "E posso anche vedermela con Omega e renderlo fiero della scelta di non voler utilizzare il senso della vista così che non possa vedere quanto è brutto affrontare Kevin Rushmore?"

    RRR: "Lo credo."

    KR: "E posso anche affrontare Hutton… Vabbè, tagliamo corto, pure Scott Martin con le braccia legate batterebbe Hutton! Insomma, io posso vincere?"

    RRR: "Puoi vincere."

    Rushmore fa spallucce.

    KR: "Sta bene. Allora vado, grazie."

    Raven strabuzza gli occhi mentre osserva la facilità con cui Rushmore sembra aver ritrovato la fiducia… E decide di fargliela pagare.

    RRR: "E poi è un Gauntlet Match, significa che potresti lottare per ultimo contro l'unico avversario rimasto dei tre, peraltro infiacchito dallo scontro precedente!"

    KR: "È vero!"

    RRR: "Ma potresti anche partire per primo e dover affrontare tutti e tre i tuoi avversari uno dopo l'altro!"

    KR: "Cazzo, cazzo, cazzo!"




    Andy: "Buonasera ITALIA! Io per chi non lo sapesse sono Andrew Morrison, ma voi potete chiamarmi Andy. Per le signorine tra il pubblico il mio numero di cellulare italiano è 343 – 17…"

    Sir Max: "ANDREW!!! Scusatelo, è uno Yankee. Noi inglesi non siamo così. Io sono Sir Maximilian Arthur III, ma potete chiamarmi Maximilian, o Arthur come volete. Evitiamo volgari abbreviazioni. Stasera vedremo il VDW Rough Diamond Championship difeso da Kevin Rushmore contro Prince Atlas, Omega e Captain J Hutton!"

    Andy: "Mentre ti perdevi in cazzate, i tre contendenti hanno fatto il loro ingresso…"

    SLIPKNOT – PULSE OF MAGGOTS

    Sir Max: "Manca solo l'ingresso del campione. Lo vediamo arrivare, cintura in spalla. Sta puntando il dito contro i suoi 3 avversari. Omega è alle corde che si riscalda, Prince Atlas fa il segno della cintura dichiarandosi già vincitore e Captain J Hutton è a braccia conserte al centro del ring…"

    Andy: "Bene gente. Ci troviamo ospiti della R-Pro, a Roma per questo particolare match che vede Kevin Rushmore difendere la cintura contro Omega, Prince Atlas e Captain Hutton. Scusate se parlo un po' ma la campanella è suonata e questi più che guardarsi a vicenda non stanno facendo…
    Ne approfitto per ricordarvi le regole: Battle Royal per i primi due eliminati e poi classico 1-1 per l'ultima eliminazione. Non saprei dirvi cosa sta pensando Omega per via della maschera… e non ho nemmeno il tempo di chiedermelo perché il Principe attacca selvaggiamente il campione. Ci informano che Atlas non si perde in tecnicismi o manovre aeree ma preferisce picchiare duro. Ed effettivamente lo vediamo afferrare Rushmore e portarlo al suolo riempiendolo di cazzotti…
    Devo dirlo, commentare e vedere all'opera i talenti R-Pro è sicuramente interessante. Sono lieto a Evil Dragon per questa collaborazione!"

    5th Match – VDW Rough Diamond Title – Gauntlet Match:
    Kevin Rushmore (c) vs. Prince Atlas, Omega e Captain "J" Hutton


    Sir Max: "Si, dai. Nonostante gli esempi dell'Italia che abbiamo in VDW… comunque, Prince Atlas sta assalendo Kevin Rushmore con una aggressività pazzesca, ma il campione in carica si ribella e lo allontana, Atlas gli si lancia addosso, Kevin evita e lo manda alle corde, il Principe gli si fa sotto: SUPERKICK! Attenzione, Atlas scende dal ring… MA… sotto la prima corda. Non è eliminato. Il pubblico lo canzona per la sua eccentricità, e Atlas prima picchia i pugni sul ring apron poi insulta la folla…

    SUICIDE DIVE!!!

    Tuffo suicida di Omega che si era stufato di vedere Prince Atlas comportarsi da idiota e lo attacca. Attenzione, nemmeno Omega è eliminato dato che è passato tra la 2° e la 3° corda. Nel mentre Rushmore e Captain J. Hutton si guardano. Il pubblico li incita a lottare, e loro esaudiscono. Headlock di Hutton, Rushmore lo colpisce in pancia e lo manda alle corde, l'U.S. Gold rimbalza alle corde e lo stende con una Clothesline in salto!
    Tentativo di Moonsault di Hutton, Rushmore evita e si rialza, quando il World Warrior torna in piedi lo atterra con un Hiptoss! Fa-vo-lo-so!"

    Andy: "Nel mentre stiamo vedendo Omega e Prince Atlas darsele sul concrete, vicino al nostro tavolo, e addirittura tra la folla. Hutton si rialza e si porta all'angolo; Rushmore si lancia al paletto, Cap. Hutton si sposta e Kevin sbatte di pancia contro il concrete…

    GERMAN SUPLEX!!!

    Mamma mia che proiezione! Kevin si tiene la schiena. Cap. Hutton lo va a prendere e lo riempie di pugni in pancia, poi doppia Axe Handle sulla schiena. Kevin dopo questo colpo sbatte di faccia sul ring. Captain J. Hutton di prendersela con calma, rialza Kevin e lo mette schiena all'angolo. Calci in pancia da arti marziali giapponesi come piovessero, poi lo abbranca?

    SPINEBUSTER!

    Assurdo… che botta. Hutton si prepara a buttarlo fuori dal ring? Così sembrerebbe. Lo rialza in spalla, si prepara a gettarlo fuori dal ring… ma Rushmore resiste aggrappandosi con le mani alla terza corda, poi arpiona il collo di Captain J. Hutton con le gambe e lo butta giù!!! Entrambi i piedi dell'U.S. Gold toccano il suolo ed è eliminato!"

    1st Elimination: Captain J. Hutton da Kevin Rushmore

    Sir Max: "Si ma il campione in carica ha poco da festeggiare e rilassarsi, perché nel mentre Prince Atlas è tornato nel ring e lo ha colpito alla schiena. Atlas è arrabbiato per i cori che il pubblico gli sta riservando, e riempie di Stomp la schiena del campione.

    RASHOMON!

    Diving Dropkick!!! Ma da dove diavolo è spuntato fuori Omega?! Sicuro Atlas lo dava per messo KO perché non si stava minimamente curando del fatto che il wrestler mascherato fosse ancora in gara. Omega ha approfittato di questa distrazione per metterlo KO con questo Dropkick impressionante! Pop assurdo del pubblico per il Silent Warrior! Prince Atlas si rialza, Omega gli è addosso, prova una Huracanrana, Atlas tenta una Powerbomb…
    No! Headscissors! Atlas rifugia all'angolo, Omega sta per partire in corsa… ma what?! Kevin Rushmore lo ha sgambettato prendendolo per la gamba e ora gli ricorda che è affar suo visto che il SUO titolo è in palio! Rushmore va con una Clothesline su Prince Atlas… il principe barcolla e si stacca dal paletto portandosi verso il centro del ring…

    RUSH HOUR!

    Crossbody in corsa da parte di Kevin che… viene parato!"

    Andy: "Prince Atlas ha parato la mossa di Rushmore, lo lancia di schiena all'angolo, poi va con un Avalanche Splash e Exploder Suplex in combinazione ma…

    OMEGA CUTTER!

    Omega dal nulla estrae questa manovra dal cilindro che lascia tutti di stucco! Stasera il Luchador sta aspettando di vedere che qualcuno abbassa la guardia per mettere a segno queste manovre strabilianti. Prince Atlas si tiene il volto e fa per rialzarsi, ma quando è ancora in ginocchio Omega lo riempie di calci al petto e alla schiena, poi si prepara a un Dragon Suplex…
    Attenzione! Rushmore rialzatosi ha preso la rincorsa e ha colpito con la Gold Rush (Yakuza Kick) il volto di Omega! Rushmore ora fa piovere ginocchiate su Omega, poi salta a piedi uniti sulle corde, si prepara al Diving Foot Stomp…

    FIRE TRIAL!!!

    Discus Big Boot! Rushmore cade all'indietro! Rushmore è eliminato, cazzo che eliminazione da parte di Prince Atlas, ora il titolo cambia sicuramente di mano…"

    Sir Max: "Ehm, no, guarda bene.
    Rushmore nel cadere s'è aggrappato al palo d'acciaio che sostiene i turnbuckles. Solo un piede ha toccato terra, l'altro è a mezz'aria: è ancora salvo. Rimane sul ring apron, Atlas non s'è accorto di niente. Kevin fa cenno a Omega che sembra aver colto, Atlas si sta ancora perdendo in chiacchiere dichiarandosi campione… e Omega lo sorprende in corsa con un Dropkick! Atlas barcolla alle corde… e Rushmore abbassandole lo fa cadere giù! Ben gli sta!

    2nd Elimination: Prince Atlas da Kevin Rushmore & Omega

    Rushmore non perde tempo, balza in Springboard all'interno del ring, Omega lo prende al volo!

    DOUBLE TOMAHAWK!

    GTS e calcio al volto! Attenzione! Omega va a schienarlo:

    1…
    2…
    NO!

    E no! Solo due! Solo due! Omega picchia i pugni sul ring, salta sul paletto, si lancia per un Moonsault… ma Kevin si sposta all'ultimo! Mossa astuta! PILEDRIVER! Piledriver di Rushmore che ora tenta il pin!

    1…
    2…
    NO!

    È 2 anche per lui! Omega si salva in extremis!"

    Andy: "Kevin non crede a quanto è appena visto. Sono entrambi molto provati. Si posizionano ai lati opposti del ring, vicino alle corde. Omega non perde tempo e si scaglia contro Rushmore che però evita e si posiziona alle spalle del luchador. Roll-up!

    1… NO!

    Solo conto di 1, fanno per rialzarsi, Rushmore tenta un calcio al volto di Omega che glielo para e gli trattiene la gamba. Calcio di Omega che va a segno al petto del campione, poi sgambetto e Rushmore si ritrova schiena a terra. Omega non molla la gamba del campione, applica la Omega Blade, questa strana Clutch al tappeto. Rushmore urla dal dolore. Non sembra esserci via di fuga da questa mossa. Ci riesce all'ultimo colpendo Omega con pugni finché non molla la presa…
    Omega la lascia andare solo in parte, rialza Rushmore preparandosi alla Brainbuster DDT, Rushmore lo prende a ginocchiate in faccia finché Omega non molla la presa, Kevin ricade in piedi, prova un Roundhouse Kick al volto, Omega evita, Dragon Suplex!!! Schienamento a ponte!!!

    1…
    2… NO!

    Solo 2!!! Omega sta perdendo la pazienza. Indica il paletto. Ci si avvicina. Ogni tanto guarda verso Rushmore per assicurarsi che sia KO…"

    Sir Max: "Omega vuole deliziare il pubblico con una manovra aerea, me lo sento. Sale sul paletto, si prepara a saltare…

    ATTENZIONE!!!

    Rushmore lo raggiunge ad alta quota. I due iniziano a battagliare. Omega cerca di buttare giù Kevin dal paletto, Kevin resiste e si aggrappa a Omega stesso, ma poi il luchador riesce a farlo cadere giù. Kevin cade in piedi, Omega si volta, Rushmore non ci pensa sue volte e lo raggiunge colpendolo alla schiena, poi lo abbranca, che diavolo vuole…

    LIGHTNING BOLT!!!

    Avalanche German Suplex! Rushmore esegue questo Suplex buttandosi all'indietro con Omega, che picchia di testa! Ma è pazzo?! Kevin s'accascia su Omega!

    1…
    2…
    3!!!

    Kevin Rushmore b. Omega (16:02) con la Lightning Bolt difendendo il titolo.

    Sir Max: "ASSURDO. SENSAZIONALE. MOZZAFIATANTE. Non so quante altre parole potrei usare per descrivere quanto abbiamo appena visto. Rushmore rimane campione, intanto i paramedici corrono sul ring per assicurarsi delle condizioni di Omega…"




    Le immagini si spostano all'esterno dell'arena, precisamente nella zona dove si trovano i cassonetti dei rifiuti del palazzetto, Oltre i bidoni pieni di immondizia l'area sembra deserta, ma una voce proveniente da fuori inquadratura rompe il silenzio.

    "Ecco vedete questo è l'habitat naturale di Khan e Mr. Khan."

    Le immagini si spostano e inquadrano i fratelli Mackall, ovvero Kevin e Aaron. I due si avvicinano ai bidoni e notiamo che Aaron ha in mano una bottiglia con del liquido in mano. Mackall prende nuovamente la parola.

    "Da dove posso cominciare? Dalla loro scelta di avere noi come prossimi sfidanti alle loro cinture? Ma si partiamo da questo."

    Kevin si volta un secondo verso suo fratello Aaron, sorridendo.

    "Aaron cosa pensi di questa opportunità?"

    Aaron ride a sua volta.

    Aaron: "Che non poteva capitarci occasione migliore per debuttare in tag bro!"

    Kevin torna a rivolgersi alla telecamera.

    Kevin: "Forse i due signorini scegliendo noi avranno pensato, ma si scegliamo loro due così saranno una facile preda, che saremmo le loro vittime sacrificali per la prima difesa."

    Aaron scoppia in una risata, mentre Kevin si rivolge a lui

    Kevin: "Lo trovi divertente?"

    Aaron: "Si hai detto la miglior barzelletta che abbia mai sentito in vita mia!"

    Kevin: "Torniamo seri per un momento. Voi credete veramente che noi vogliamo passare per le loro prime vittime sacrificali? La risposta è semplice NO!"

    Nel frattempo Aaron si è avvicinato ai cassonetti e ha cominciato a svuotare il contenuto della bottiglia che aveva in mano.

    Aaron: "Volete vedere cosa facciamo a quelli che la pensano così su di noi?"

    Aaron prende uno zippo dalla tasca accendendolo e gettandolo all'interno del cassonetto che subito prende fuoco!

    Aaron fissa soddisfatto il risultato del suo operato e si volta verso la telecamera.

    Aaron: "Esatto quello che faremo sarà fargli bruciare all'inferno, non sopporto chi ci sottovaluta! E pagheranno a caro prezzo la loro insolenza!"

    Kevin soddisfatto riprende parola.

    Kevin: "Esatto, non solo stasera gli porteremo via le cinture, ma anche ogni briciolo di dignità che hanno, Khan e Mr. Khan devono capire che il loro regno, che hanno ricevuto solamente per grazia altrui, staserà finirà definitivamente. I Mackall Bros sono pronti a dare battaglia fino all'ultima goccia di sangue. Il fuoco che vive dentro di noi stasera avrà la meglio sui Simphony of the devil!"

    Kevin si rivolge nuovamente ad Aaron.

    "Non lo trovi buffo, quelli che si definiscono la sinfonia del diavolo verranno battuti da due semplici fratelli."

    Aaron sorride ed passando il braccio attorno al collo di Kevin per abbracciarlo

    Aaron: "Già forse dopo stasera potranno chiamarsi la Sinfonia di cappuccetto rosso!"

    I due si allontanano per rientrare all'interno dell'arena, mentre le immagini rimangono sul cassonetto che sta ancora bruciando.




    Spogliatoio dei Symphony of the Devil.
    Il trio che ha conquistato la Me, Myself & World Tag League 2019 è al completo. I due Khan, quello mascherato e quello senza maschera, sono insieme a The Destroyer.

    Masked Khan: Ben fatto, miei colleghi. Il Khanato dell'Orda d'Oro sta rinascendo, e il merito va tutto a un singolo individuo che ha fatto il possibile per riuscirci.

    Mr. Khan sembra pronto a prendersi i meriti, ma il Khan mascherato punta il dito su se stesso.

    Masked Khan: Io l'ho reso possibile!

    Mr. Khan: Credevo che avresti dato a me questo privilegio.

    Masked Khan: Perché dovrei? Eri smarrito, alla ricerca di qualcuno di cui fidarti. Mesi interminabili di rivalità con Archie Fisher. Mesi in cui hai trovato una buona sintonia con Mr. Bad Guy Fujiwara. Ma il tuo destino è altrove, qui dentro come membro dei Symphony of the Devil.
    Hai abbandonato il tuo orgoglio e hai accettato il tuo acerrimo nemico dei primi anni di carriera come tuo compagno.

    Mr. Khan osserva The Destroyer, stasera non indossa la maschera di Black Devil, è se stesso. Un uomo che ha messo su qualche kg durante la sua lunga pausa dal Wrestling.

    Destroyer: È stato un culto a portarmi qui dentro. Anch'io ero smarrito, e credevo di aver trovato il predicatore del New Age, dell'Era Acquariana. Per questa ragione mi sono spostato in Europa, più per predicare le sue parole che per combattere. Ma era soltanto un'illusione.
    Non ci sono messia, non ce ne saranno mai.
    Il Khanato è differente, quando Masked Khan si è presentato a me, l'ho guardato con disinteresse. Non avevo più fiducia nei vari culti della personalità, ma lui si è comportato diversamente.
    Mi ha detto che ero l'unico a poter aiutare Mr. Khan, ovvero The Black Devil, il mio storico avversario.
    Sul momento ho pensato "perché dovrei aiutare la stessa persona che ho affrontato nel main event di WBFF Maniacs I? Perché dovrei aiutare chi ha cercato di immolarmi a una croce e fare di me un sacrificio umano?"
    Io sono rinato dalle ceneri. Forse non ho più il mio fisico perfetto da uomo d'azione come quando ero The Destroyer Erik Plusover, il badass dalla testa pelata.
    Stasera ho la sfida più importante della mia carriera contro Enigma, il campione del mondo, un lottatore che continua a ottenere una raffica di successi uno dopo l'altro.
    Siamo nel periodo del ritorno delle vecchie glorie, Aeternum è tornato a spaccare culi dopo una lunga assenza, perché non posso fare lo stesso? Anzi, sarò io ad avere questa opportunità, non lui! Quindi sarò io a combattere Enigma fino all'ultimo respiro. E potete star certi che non ho intenzione di soccombere.
    Io sono il distruttore della vostra mente, il distruttore del vostro corpo, il distruttore della vostra anima.
    Non ripetevo queste frasi da tantissimo tempo, ma è bello essere tornato nei miei panni, senza indossare maschere o fingere la mia identità.

    The Demonic Entity scuote la testa.

    Khan: Black Devil non è una maschera. È l'accettazione della propria oscurità interiore. Non sono mai stato un satanista o un cultista dell'oscurità, nonostante fosse quello il mio nome. Per me l'oscurità è l'assenza di luce, il momento più buio con cui ci si deve confrontare nella vita. Ero un ragazzo russo come tanti, ma volevo essere determinante. Volevo fare ciò che ai miei compagni d'addestramento era sfuggito. Mentre tutti gli altri russi non facevano altro che rimarcare il loro odio per gli americani, io volevo essere qualcosa di differente. Ciò che odio dell'America è il potere d'élite in mano a pochi. Industrie farmaceutiche che ci schiavizzano a comprare i loro prodotti e diventare dipendenti da loro. Petrolieri con in mano il 2% della vera ricchezza. Banchieri che sono anche speculatori. Quelli sono i miei nemici, non gli americani, non la gente comune.
    La mia rivoluzione è partita da lì e si è trasformata nel nuovo di leader del Khanato dell'Orda d'Oro, un ordine antico, e all'apparenza smantellato, ma non in segreto.
    Mi è soltanto bastato rivelarne l'esistenza e usare il palinsesto del Wrestling per una grande ascesa.
    Anch'io voglio essere sincero con voi. Non ho paura di nessuno, nemmeno di me stesso. Guardo avanti a ogni sfida con la stessa determinazione.
    Mi sono specchiato nel mio passato quando ho combattuto con voi. Chiunque altro sarebbe impazzito nel seme della follia a combattere con delle copie di sé, ma non io.
    Il mio passato è ciò che mi ha reso chi sono oggi.
    Ho intenzione di fare grandi cose con Masked Khan, io e lui abbiamo vinto i titoli d'ufficio per una decisione della Board. Stasera è tempo di dimostrare che i fratelli Mackall non hanno nulla di migliore di noi!"

    Il discorso di Mr. Khan viene subito seguito dal suo compagno di squadra.

    Masked Khan: Kevin Mackall cerca di sfondare nel Wrestling da così tanti anni… e ancora non ha capito che gli manca il fattore decisivo per divenire una grande star. Non ha carisma! I suoi discorsi sono sempre la solita solfa. Da parte sua c'è sempre quel desiderio di farsi vedere come un uomo duro e crudo, non ti ricorda forse qualcuno di tua conoscenza, Andrej?

    Mr. Khan: Già… una mia vecchia nemesi con l'egocentrismo di essere più grande spaccaculi in circolazione.

    The Destroyer si accorge di avere gli sguardi puntati su di lui.

    Destroyer: Ehi, sono passati più di 10 anni. Non faccio più queste cose! A me importava solo mettermi a rischio, subire il bump peggiore e risvegliarmi in infermeria, al di là del risultato. Oggi sono cresciuto, sono maturato, anche il Wrestling si è fatto sempre meno rischioso. Sono fattori che non servono più a nulla. Essere un duro non ti rende un campione, ciò che conta è la capacità di esprimersi e farsi valere.
    Se volete il mio parere sulla vostra sfida, andate tranquilli, non siete contro i fratelli Winchester, non vi attaccheranno con sale e pugnalate al cuore!
    Sono i Mackal Bros, Aaron e Kevin.
    Fate ciò che vi riesce meglio, spazzateli via e andrà tutto bene.

    I due Khan sembrano d'accordo con l'analisi del Distruttore.

    Masked Khan: Anche tu dovrai restare tranquillo, Erik.
    Enigma è un campione, ma tu sei una grande incognita. Sei diverso da ogni avversario che lui ha affrontato finora. Tu puoi batterlo, certo, non parti da favorito, ma puoi scavalcarlo. Far parte dei Symphony of the Devil ti ha ridato la giusta determinazione, io so che salirai sul ring per giocartela alla pari con lui. Lui è spettacolare come lo eri tu nel pieno della tua carriera, farà mosse che oggi a te non riescono più, ma non ha importanza. Hai l'esperienza che ti serve.
    Noi ci occuperemo dei fratelli Mackall, tu goditi il main event, non poteva esserci una scelta migliore di questa nella distribuzione delle title shot. Prendiamoci ciò che ci spetta, per un altro passo glorioso del Khanato!

    Il trio dei Symphony of the Devil pare pronto alle due sfide che attendono i lottatori.




    Difesa titolo… che odora di Decision Match.
    L'International Board, lo scorso 27 gennaio, ha annunciato che i Das Extinction (Genocide IV & Völkermord) erano decaduti ufficialmente dal ruolo di campioni mondiali di coppia, per non aver mai difeso le cinture entro il limite di 90 giorni.
    Mr. Khan & Masked Khan, ovvero coloro che erano i primi sfidanti per aver vinto la Me, Myselves & World Trios League 2019 (ed eliminato anche Genocide IV, Völkermord & Genocide IV in quel torneo) sono stati nominati quindi campioni d'ufficio. Secondo accordi presi con la JLW, le decisioni della Board hanno effetto immediato anche sui loro titoli di coppia, i due Khan sono quindi riconosciuti bi-campioni, al pari di quanto lo siano già con le cinture World Trios.
    I "detentori nominati" sono quindi chiamati oggi a confermare sul ring il loro status.

    I Five Finger Death Punch annunciano l'arrivo degli sfidanti, i fratelli Mackall!

    Kevin ed Aaron si presentano sullo stage, mentre il primo mantiene serietà e concentrazione il più giovane dei due attira le attenzioni del pubblico con atteggiamenti che denotano una notevole sicurezza.

    The HU – Yuve Yuve Yu

    La musica chiama ora sullo stage i campioni dell'Orda D'Oro, uno di fianco all'altro Mr. Khan e Masked Khan, quest'ultimo con il bastone del comando sollevato.
    Entrata più maestosa per i campioni che, consegnate le cinture, si preparano allo scontro con il mascherato che resta dentro con il maggiore dei Mackall.

    6th Match – FWF World Tag Team Title & JLW World Tag Team Title:
    Symphony of the Devil (Mr. Khan & Masked Khan) (c) vs. Mackall Bros. (Kevin Mackall & Aaron Mackall)


    Masked cerca di andare a prendere Kevin sfruttando la maggior forza, Mackall subita la Lock però indietreggia e, arrivando alle corde, impone obbligatoriamente di lasciare la presa.
    Il gesto si ripete per altre due volte ma alla terza Masked attua una Headlock, tenendo Mackall e portandolo più verso il centro del ring, da li una serie di colpi alla schiena stendono Kevin, Masked tenta poi il Running Leg Drop ma Mackall evita e rialzatosi più velocemente connette con un Dropkick al petto di Masked mandandolo alle corde, poi una Irish Whip ma di ritorno il signore del Khanato lo getta a terra con una shoulder block, corre poi di nuovo alle corde, Mackall scatta e prima esegue una leapfrog, poi si stende e rialzatosi connette un Jumping Knee su Masked che lo manda alle corde e di ritorno Arm Drag con pressione sul braccio.

    Passa qualche secondo ma Masked si rialza e rispinge Mackall alle corde, lo lancia con una Irish Whip e lo segue all'istante, in questo modo Kevin non si avvede di dove sia l'avversario e subisce la Chaotic Power, Lariat di rimbalzo che stende il giovane, tag per Mr. Khan!
    Questi entra e mentre Masked tiene Kevin Mackall, Khan gli colpisce la gamba con dei calci propri del suo Khan-Knee Breaker, Mackall cade a terra e Mr. Khan lo prende cercando di eseguire una Stretch Muffler proprio sul ginocchio, ma Kevin si aggancia alle corde e quando Mr. Khan lo lascia per staccarlo lo colpisce con un violento calcio al viso per poi andare di Neckbreaker, spostamento ed ecco il tag per Aaron, il più giovane dei due entra velocissimo mentre Kevin esce flettendo il ginocchio appena ferito, Khan è fatto vittima di una serie di colpi e calci che lo portano all'angolo, poi corsa alle corde e gomitata in salto, di nuovo corsa e spallata volante che fa finire fuori Mr. Khan dal ring tra seconda e terza corda, Aaron corre e forse vuol connettere con una manovra aerea di sicuro per lui non comune, ma Khan da fuori si sposta prontamente e il giovane decide di scivolare fuori, prendere l'ex condottiero del Khanato e con una Irish Whip lanciarlo contro i gradoni esterni!!!

    L'arbitro richiama Aaron ma questi non intende sprecare l'occasione di danneggiare un po' l'avversario, lo fa impattare una seconda volta contro i gradoni e lo piazza poi contro il sostegno esterno, da li parte con una Clothesline ma Mr. Khan si sposta a il braccio di Aaron fa la sua conoscenza con il duro metallo, il dolore viene percepito anche dagli spettatori mentre il giovane Mackall si tiene dolorante l'arto, Mr. Khan non è pietoso e con un calcio colpisce la zona ferita e poi lo lancia dentro il ring, Khan scivola dentro e blocca il braccio con una armwrench, poi trascina Aaron all'angolo e c'è il cambio con Masked, questi prende a sua volta il braccio ed inizia a torcerlo e scuoterlo per poi connettere con un Armbar.
    Presa dolorosa dalla quale però Kevin esce con un tocco delle corde, Masked lo solleva e lo scaglia a terra con la Damnation Memorae! Pin!

    1…
    2…
    No.

    Aaron esce, Masked lo solleva e lo porta all'angolo, poi connette con delle gomitate e lo carica sopra, cerca la presa al collo ma Aaron gli piazza la mano ad artiglio sulla maschera così facendo gli graffia il viso, immediata la presa al collo e Tornado DDT!
    Masked ha subito il colpo ma si sta già rialzando, intanto i Mackall riescono ad ottenere il tag ed entra Kevin che connette con una ginocchiata al fianco di Masked, per poi portarlo alle corde e lanciarlo e di ritorno connette con un Dropkick al volto, lo prende poi e connette con un DDT! Pin…

    1…
    No.

    Nemmeno 2, Kevin non demorde, porta Masked all'angolo e connette con una Clothesline di corsa, poi lo solleva ed ecco un violentissimo superplex!
    Mackall va di pin e stavolta c'è un pin…

    1…
    2…
    No.

    Più lungo ma non efficace. Kevin prende per la vita Masked Khan e lo chiude in posizione DDT ma Khan tiene e riesce a ribaltare con un Backdrop, Kevin cade e si rialza e Masked fa partire un violento calcio al volto un Absolute Distruction ma senza elevazione!
    Masked rialza Kevin e lo trascina all'angolo ma questi reagisce e si libera, serie di gomitate al volto, pugni di Khan, gomitate di Kevin, pugni di Khan, Gomitate e testata di Kevin al volto di Masked Khan!!! Violentissima che vede Masked cadere in ginocchio Kevin connette con una ginocchiata al volto che manda Masked a terra ma a sua volta lui è in ginocchio, ora si riprende e solleva l'avversario serie di colpi e poi corsa alle corde ma Masked ha una reazione esplosiva, lo prende con una Chokeslam che però termina sul proprio ginocchio Tu Fui, Ergo Eris!!! Kevin si regge la schiena dolorante, Masked riesce a dare il cambio ed entra Mr. Khan, il quale prende subito Kevin ed esegue la Polybius Control, elevatissima Crab che colpisce la schiena di Mackall, questi urla ma non intende cedere ed ecco arrivare Aaron che con un Big Boot di corsa prende Mr. Khan imponendogli di lasciare il fratello, che viene trascinato fino al proprio angolo, abbastanza irregolare come gesto Mr. Khan cerca di riprendere Kevin ma ovviamente questi ora cambia ed Aaron entra per porseguire come prima, serie di pugni e lancio alle corde, di ritorno ginocchia in salto come fa solitamente il fratello, corsa alle corde e ginocchiata in corsa. Pin!

    1…
    2…
    No!

    Aaron risolleva Mr. Khan e connette con una full Nelson, l'avversario però tiene a lungo finché la poca pazienza di Aaron si esaurisce e rilascia con una full Nelson Slam.
    Scatto e viene colpito anche Masked Khan che era all'angolo, ora Aaron si prepara al Punt Kick!!! Corsa… salto improvviso di Khan, agilissimo per la sua età e il naso di Aaron fa conoscenza con l'Absolute Distruction!!! Aaron cade e Mr. Khan riprende fiato, vediamo che il naso del più giovane dei Mackall ora sanguina abbondantemente, Mr. Khan non si fa impietosire e lo solleva proprio tirandolo per esso e poi Belly to Belly! Mr. Khan risolleva Aaron e lo posiziona sulle spalle vuole eseguire la Only the Strong Survive!!!
    Aaron però gli graffia il viso e scende, barcolla indietro con lo sguardo rabbioso ma Kevin si prende il tag ed entra, Mr. Khan lo aggancia per il collo pronto ad eseguire la Chokeslam anche su di lui ma questi è più fresco e tiene, per poi andare di European Uppercut!!!
    Secondo, terzo, quarto Uppercut, lancio alle corde, rimbalzo a sua volta e ginocchiata in salto ora va al paletto ed ecco Flyng Elbow!!! Pin!

    1…
    2… NO!

    Mr. Khan esce, Kevin lo risolleva e lo prende di nuovo in posizione Texas Piledriver ma non riesce a sollevarlo, Mr. Khan riesce a liberarsi e connette con una testata alla bocca dello stomaco e poi al viso, preso alla vita e Belly to Belly anche per lui, Mr. Khan cerca di riprendere fiato Masked gli tende il braccio ma un secondo, Aaron è sceso senza farsi vedere ed è alle spalle di Masked ed ha in mano il bastone del Khanato, Mr. Khan se ne avvede ma si distrae dando a Kevin il tempo di connettere con uno School Boy Pin!

    1…
    2…
    No ne esce!

    Bastonata alla gamba di Masked Khan che cade fuori ring, Aaron torna al suo angolo, Mr. Khan si rialza e connette con una Brain Chop su Kevin che cade in ginocchio ed ora vede Masked fuori ring dolorante, oh oh, ha capito cosa è successo!!! Mr. Khan scatta verso Aaron prendendolo alla gola e l'arbitro si frappone tra i due!
    Kevin Mackall si è ora ripreso e scatta contro Mr. Khan con una ginocchiata in salto alla nuca!!!
    Colpo violentissimo che stordisce anche l'arbitro posto tra i due, Aaron prende per il collo Mr. Khan ed esegue una hotshot sulla terza corda, cade indietro la Demonic Entity e lo prende Kevin Mackall con il Texas Piledriver!!!
    Non è finita, lo risolleva ed è secondo Texas Piledriver!!! Pin!!!

    1…
    2… Masked rientra lentamente sul ring ma Aaron lo blocca di peso!
    3!!!

    Match finito, ancora dei nuovi campioni.

    Mackall Brothers b. Symphony of the Devil (18:23) con un Texas Piledriver conquistando i titoli.

    La "maledizione della prima difesa" colpisce ancora, siamo all'ottavo cambio di titolo FWF World Tag (quarto congiunto al JLW) alla prima difesa. Da un anno e 5 giorni, nessun sodalizio è riuscito a confermarsi campione; hanno fallito anche i Dev Adam, ci riusciranno i fratelli Mackall a spezzare il letale incantesimo?
    Intanto primo risultato negativo per i Symphony of the Devil, adesso tocca a Destoyer difendere l'onore dei vincitori della Me, Myselves & World Trios League 2019.




    29 Febbraio 2020.
    FWF Arena, Roma.



    Una serie di lievi interferenze, poi il buio. Una luce, fioca e asettica, dipinge le ombre di una stanza semivuota. La sagoma di un tavolino, ove giace una cintura. La figura di un uomo, appoggiato al muro. Dal volto coperto dal cappuccio di una felpa, emerge solo parte della sua chioma. Ed un ghigno, irridente e sicuro.

    EN: "Cenere.
    Cenere di un passato lontano. Cenere di gloria tra gli uomini. Cenere d'oro, sangue e terra sporca.
    Cenere di fronte allo scorrere del tempo. Cenere di fronte al giudizio del Fato. Di fronte a me."

    Il volto dell'uomo, celato dalle tenebre, si riduce ad uno sguardo inespressivo, eguale alla sua voce. Il campione FWF fissa il vuoto di fronte a sé, rimanendo impassibile.

    EN: "Tu, Demone Nero, ti presenti a me. Tu, Distruttore, bussi alla mia porta, esigendo il tributo di sangue che ti spetta di diritto.
    Ti presenti a me, spinto dal Desiderio. Reso forte da un ideale, dalla fiducia che solo la vittoria può generare. Conquistata Roma giungi a me, a reclamare il mio trono, a torcere il mio scranno. Ma non è gloria ad attenderti, mio sventurato amico. Non una regale incoronazione, non il simbolo di un dominio. Vi è solo… cenere.
    Cenere di ciò che eri. Ceneri di ciò che ti circonda. Cenere di ciò che tornerai ad essere."

    Enigma avanza, leggermente, verso l'inquadratura.

    EN: "Conosco bene il peso di una maschera. Io stesso ho vissuto in essa, ho combattuto per essa e poi… l'ho dovuta affrontare. L'ho strappata a forza, dal mio volto sanguinante, tagliando i lacci che la tenevano stretta a me. Ed insieme ad essa, ho lasciato andare il mio passato. Ho dovuto rinunciare ad una parte di me, per essere ciò che sono ora. Un guscio vuoto, un'ombra. Un essere effimero che combatte per continuare ad esistere. Combatto, quindi sono. Progredisco avanti, immutato dal tempo, dallo spazio che mi avvolge. Foriero di destino, ed eppur immune ad esso. Esisto, pur senza ego. Identifico me stesso, pur senza identità.
    Un uomo bussa alla mia porta, reclamando a sé il mio regno. Un uomo senza volto, o forse… un uomo dalle tante maschere. Chi si presenta a me, mi chiedo. Un demone, araldo di Lucifero, che le tenebre comanda? Il figlio delle grandi montagne nere, venuto a ricreare il dominio delle sue genti? O una bestia, assetata del mio dolore? Tutto ciò, o forse nulla. Forse… solo cenere. Un passato che non ti appartiene, una gloria effimera, un ricordo di ciò che un tempo sei stato. È questo, mio gentile ospite, il grande inganno del tempo. Una mutevolezza continua, un cambiar forma, che nulla lascia se non cicatrici e terra bruciata. Finché un giorno, senza accorgersene… ci si dimentica ciò che si è. Si finisce a combattere, a spingersi oltre ogni limite, a credere in un ideale o perseguire un desiderio… per il solo motivo di zittire quella voce che, nel profondo dell'anima, continua a chiedere incessantemente una risposta a tale domanda.

    Spero che tu la conosca, mio coraggioso amico.
    Perché… nessuna delle tue maschere potrà salvarti, di fronte a me.

    Ho visto le tenebre più fitte, con questi stessi miei occhi. Le ho accolte in me, quando la dolce Kore mi volle a sé. In esse trovo forza, una forza che non conosci, non ti appartiene, non puoi combattere. Potrai forse rimirare il cielo, rimembrare la stirpe che ti arroghi di rappresentare, ma essa è oramai svanita, divenuta cenere di uno sbiadito ricordo eroso dal tempo. O forse… tornare ad essere ciò che eri all'inizio. Un uomo che solo sangue desidera, che prova piacere nella sofferenza di colui che ha designato come avversario. Puoi farlo, amico mio. Sarebbe forse la scelta migliore, abbandonare un Io che non ti appartiene, seppur sia esso che ti ha condotto fin qui, a tale fatidico incontro. Ma sarebbe un sacrificio inutile, un vano tentativo di sfuggire all'inevitabile. Puoi distruggere il mio corpo, se è ciò che desideri. Puoi distruggere la mia mente, la mia stessa anima. Ma… sarebbe solo uno spreco di energie. Non sono che un guscio vuoto, ricordi? Non v'è dolore che possa scalfirmi, non v'è mente ardita che possa scendere fin nel profondo della mia esistenza. Non puoi distruggere qualcosa che non esiste. Non puoi arrecar danno a chi non prova più nulla.
    Scegli quale strada ti aggrada maggiormente, poiché tutte convergono ad un unico epilogo. Combatterai, mio rivale. Con tutte le tue forze, sospinto dalla foga più sfrenata, carico del peso che le vittorie hanno generato in te. Vedrai la vittoria avvicinarsi sempre più, fino a toccarla, assaporarla, desiderarla maggiormente. Ma il tempo passerà… e nulla sarà cambiato. Io non sarò cambiato. Continuerai a correre a perdifiato, così vicino alla gloria che senti già tua, ma incapace di raggiungerla. Perderai le tue forze, poi la voglia di combattere, ed infine te stesso, collassando sotto il peso della paranoia che tu stesso hai generato. Fino a che non resterà che cenere."

    Enigma prende la cintura dal tavolino, portandola alla spalla.

    EN: "Non è solo un semplice match quello che ci attende. Non ha importanza la forza bruta, la tecnica o la capacità mettere al tappeto il proprio avversario. Tra quelle quattro corde… è l'Ego, che viene messo alla prova. La propria essenza, fino alle radici più profonde. E non è sufficiente desiderare questa cintura, credere in sé stessi o nei propri ideali per ottenere la vittoria. Io sono arrivato qui alla fine di un lungo percorso, che mi ha portato a cancellare tutto ciò che non era necessario. Ho ottenuto questa cintura, nel momento in cui ho smesso di desiderarla, di credere che da essa sarebbe dipeso il mio posto in questo mondo. Ho ridotto a brandelli me stesso, affinché fosse l'ossessione più innata a prevalere. Quell'istinto primordiale che ci porta a respirare, ad aprire gli occhi, ad esistere. Ad andare avanti, a trascorrere i giorni, a resistere al tempo. A non divenire cenere.
    Black Devil II, The Destroyer… questa sera io giudicherò la tua essenza.

    'Cause I'm Enigma.
    Sono il Fato che condanna, il Minosse inquisitore, l'Erebo che avvolge.
    Sono la Notte più profonda, il Cielo senza stelle.
    Sono il Vuoto che completa, sono il Nulla che respira.
    Sono l'Eterno, ed il Mutevole.

    I'm Enigma…
    …and I'm still here."




    Iron Maiden – The Sign of the Cross.
    Per la prima volta dopo tanti anni, rivediamo sul ring The Destroyer, senza maschere o personalità differenti dalla sua. Il wrestler di Chicago Erik Plusover fa il suo ingresso energico, la sua grinta è sempre stata uno dei suoi punti di forza. Compie quest'anno 40 anni ma è ancora fisicamente ben piazzato grazie ai tanti anni di palestra. Finalmente pare pronto a salire sul ring per la sfida più importante della sua carriera!

    Eluvetie – A Rose for Epona.
    Da Taranto, Italia, fa il suo ingresso il FWF World Heavyweight Champion Enigma. Un uomo che aveva già conquistato in precedenza la cintura e sta facendo un regno di ottimo livello, dove non si tira mai indietro dai tanti sfidanti che si trova di fronte. È pronto a fermare l'avanzata di The Destroyer in questa sfida che precede il main event.

    La cintura viene sollevata dall'arbitro Derek Williams e si può dare inizio alle danze.

    7th Match – FWF World Heavyweight Title:
    Enigma (c) vs. The Destroyer


    SI PARTE!
    The Destroyer ci dà dentro con una raffica di pugni stiff, al limite delle regole. Colpi duri che mostrano le sue qualità di brawler. Lo vediamo determinato, la vittoria delle cinture trios e della Me, Myself & World Tag League 2019 gli ha dato una grande carica, ma Enigma è abile a incassare, non teme di farsi male e contrattacca con una gomitata, che blocca l'offensiva del rivale.

    Il campione attende il momento giusto e contrattacca con un Sit-Out Jawbreaker. No! Non riesce a connetterla, perciò non gli rimane che connettere con un Superkick, che scaraventa l'avversario fuori dal ring.
    Enigma può così volare, prende la rincorsa e si lancia con un Suicide Dive!!!
    Grandissima manovra che fa applaudire i fan di Roma, desiderosi di vedere azione e distruzione continua.
    Destroyer fatica a rialzarsi dopo l'impatto, è stato travolto in volo dal rivale e si rialza lentamente.
    Lo vediamo però determinato a riprendere la mano, perciò avvicina a sé Enigma e connette la EDT.
    Erik's Dinner Time.
    DDT con una rotazione leggermente inclinata alla caduta.

    Lo sfidante sa che deve far molto se vuole impressionare il rivale e c'è anche da badare al conteggio dell'arbitrio, un count-out sarebbe terribile come scenario, perciò vuole evitarlo, così riporta Enigma all'interno del ring e si prepara ad attaccarlo nuovamente, ma il rivale esegue uno Step-Up Enzuigiri, con cui lo spinge indietro.

    Il campione batte le mani e si scatena con un Mule Kick, che continua a permettergli di mantenere il vantaggio sullo sfidante. Va a seguire la Sleeper Slam, una mossa adatta contro un rivale di grossa stazza come lo è Destroyer.
    Poi arriva il primo schienamento della sfida, sarà sufficiente per portare a casa la vittoria?

    1…
    2…
    Nulla da fare.

    È un 2 rotto facilmente da Erik Plusover, che aggredisce l'avversario e va per una Full Nelson Slam di elevata potenza.
    Slaaaaam.
    Lo getta al tappeto.

    Non è ancora finita, arriva una Indian Deathlock da parte dello sfidante, che vuole sfiancare il campione e metterlo in netta difficoltà. Non è un'impresa facile abbattere un duro come Enigma, e infatti il distruttore deve lasciar perdere quando lui tocca le corde.
    Enigma è di nuovo libero!

    Destroyer si lancia verso di lui ma l'avversario gli abbassa le corde e lo fa volare fuori, aiutandolo con un Dropkick dall'interno del quadrato.
    Enigma può così eseguire un'altra manovra in volo e sale alla terza corda, dove si lancia con una DRAGONRANA!
    Senza schienamento annesso perché lo tramortisce all'esterno del ring.
    DEVASTANTE!!!

    Il campione del mondo ha appena tramortito il rivale, lasciandolo in pura agonia.
    The Destroyer è messo malissimo e viene poi scaraventato da Enigma contro le transenne.
    Sdeeeeng.
    Colpo durissimo.
    Poi arriva una raffica di Chop mentre lui è alle transenne.
    Ma c'è la reazione dello sfidante!
    Irish Whip.
    Sdeeeeng.
    Riesce lui stesso a gettare Enigma lì contro ed è pronto a scaraventarsi in corsa sull'avversario tramortito.
    THUMP.

    Un colpo durissimo, anche Destroyer subisce danni mentre si scaraventa sulla transenna, ancora una volta si mostra pronto a urtare se stesso pur di ferire l'avversario.
    Dopo aver fatto questo, lo vediamo ritornare sul ring, giusto per avere il vantaggio su quando anche l'avversario tornerà di sopra.
    Ed infatti Enigma scatta, ma…
    BIG BOOT di Destroyer, con schienamento annesso.

    1…
    2…
    Nulla da fare.

    Grande mossa di potenza dallo sfidante, ma non è bastata per mettere fuori gioco il campione del mondo.
    Destroyer prepara una nuova offensiva, ovvero prepara l'INFERNAL PURSUIT.
    Spear alle spalle!
    Questa è una manovra di Black Devil, vediamo che ha tratto vantaggio e ampliato il suo parco mosse grazie alla partecipazione nei panni del Sacrificatore.
    Destroyer può così chiamare la mossa finale.

    NO RETURN!!!

    Posizione di Superplex alle corde, ma non arriva la caduta, infatti Enigma sfrutta l'occasione per eseguire un Headscissors al rivale.
    Riesce a liberarsi sfruttando l'angolo!
    Grandissima astuzia da parte del campione, che continua ad attaccare, riversando così l'attacco decisivo di Erik Plusover.

    Pelé Kick, seguito dal One Armed Sleeper Slam.
    Questa mossa abbatte il distruttore, che cade al tappeto.
    Enigma sale all'angolo e va per il 450° Splash.
    Manovra che debilita ulteriormente lo sfidante.

    Non è ancora finita, serve un colpo di classe per chiudere.
    Enigma avvisa i fan e loro sanno cosa sta per fare dalla terza corda.
    SWANTON BOMB.

    A segno.

    Arriva così lo schienamento su Destroyer.

    1…
    2…
    3!!!

    Enigma b. The Destroyer (8:20) con la Swanton Bomb difendendo il titolo.

    Finisce qui dopo una sfida abbastanza equilibrata, dove il campione non ha mai dato segni di cedimento nonostante la differenza di stazza fisica che c'è fra i due.
    Enigma si gode il successo, ha appena abbattuto un altro rivale, ma fra poco ne verrà coronato un altro, le sue sfide non sembrano mai terminare.




    "Forza, forza che sta per cominciare"
    La voce profonda, con un forte accento americano, è quella di un tipo secco, baffi a manubrio e cappello da texano.
    Fuori dall'arena ha un banchetto arrangiato alla buona, con magliette, dvd, qualche biglietto sottobanco.
    Un ragazzino si avvicina, avrà quindici, sedici anni. Mostra una pagina stampata, con su il logo di una sedia.

    "Capo, ho questo buono. Ho diritto ad un regalo da portare allo show"

    Il texano prende in mano il foglio, lo guarda, lo rigira tra le dita. Poi dal taschino della giacca grigia estrae un cellulare e compone un numero, senza dire una parola.

    "Boss, another one" dice al telefono, per poi rivolgersi al ragazzo "Prima fila eh? Tuo padre ha pagato un sacco di soldi per quel posto. Sei fortunato"

    In pochi istanti un furgoncino a noleggio gira l'angolo, fermandosi vicino al baracchino.
    Dal posto di guida smonta l'autista, rivelandosi come Aeternum, che, senza dire una parola, apre il portellone posteriore e chiama il ragazzino sotto shock, dicendogli di avvicinarsi.

    Il teenager, tremando, balbetta qualcosa su una foto, Instagram ed un autografo.

    "Non allargarti" ribatte brusco Aeternum "Dai un'occhiata e scegline una"

    Il ragazzo si avvicina, e, guardando dentro per poco non sviene.
    Una vastissima selezione di sedie, ognuna con su qualche oggetto. Da quella avvolta col filo spinato, quella con la spalliera ricoperta di puntine da disegno.

    "Regazzì" continua Aeternum "prendine una, e ti prometto che la utilizzerò nel match"

    Il giovane, d'impulso, butta le mani dentro e ne tira fuori una. Aeternum, dopo un attimo di smarrimento, scoppia a ridere.
    Il ragazzo infatti ne aveva presa una con su attaccati una decina di polli di gomma gialli, di quelli che suonano quando vengono strizzati.

    "Vabbè" continua l'Eterno "questa è fantastica. Dì un po', chi ti sta più sul cazzo? Boris o Tripla R?"

    Il ragazzino, tremando, borbotta qualcosa a mezza voce.

    "Come?" chiede ancora una volta il wrestler

    Il ragazzo, schiarendosi la voce e mantenendo lo sguardo basso, finalmente risponde

    "Veramente sei tu a starmi sul cazzo…"

    Il volto di Aeternum si adombra per un istante. Una vena sembra pulsare sul collo, però, il lottatore fa un respiro profondo, erompendo poi in una risata e battendo delle pacche (fortissime) sulla schiena del ragazzo.

    "Hai le palle regazzì" dice "Di certo più palle di quei due che sicuramente staranno a farsi i pompini a vicenda. Dimmi un po', che taglia porti? Medium? Small?"

    L'Eterno fa un gesto al texano, che arriva con due magliette diverse, ovviamente branded.

    Aeternum le lancia addosso al giovane, porgendogli la sedia con i polli di gomma.

    "Ora ascoltami bene" dice "Durante il match tu mi darai questa sedia. O la darai ad una degli altri due cazzoni, può capitare. Ricordati solo una cosa"

    L'Eterno si avvicina a muso duro.

    "Questa è la mia sedia. Te la sto dando in prestito. E ti sto dando anche qualche maglietta, mentre gli altri due non sanno neanche che cazzo di faccia hai. Ricordatelo quando sarai lì dentro, e vedrai me, Raven e Svjag… Boris. Ricordatelo quando sarò col volto ricoperto di sangue, magari puzzerò un po'. Ricordati perché lo sto facendo"

    Il ragazzo balbetta qualcosa.

    "Perché lo stai facendo?"

    L'Eterno, con un sorriso, risponde.

    "Perché io, a differenza di quei due, amo questo lavoro. Adoro divertirvi e farvi venire la pelle d'oca. Non me ne frega un cazzo se sarò io a prendermi questa sedia in testa. Perché per me, il fatto che tu o chi per te ha comprato questo cazzo di biglietto è la cosa più importante del mondo. Raven lotta per sé stesso. Boris lotta per sé stesso. Io lotto per me stesso… e per voi"

    Un'altra pacca sulla spalla al ragazzo

    "Mò entra" dice "Che mi son rotto il cazzo di vederti"

    Il ragazzo si allontana, ancora shockato. Il texano nel frattempo si avvicina, e si rivolge in inglese ad Aeternum.

    "Un giorno, boss, mi spiegherai perché fare cose del genere. E se questo, così come gli altri, dà la sedia ad uno dei tuoi avversari?"

    Aeternum, guardando il ragazzo allontanarsi, risponde tranquillo

    "Non lo farà. Vedi, Dick, farò anche lo stronzo sul ring oppure on camera, ma for god's sake, i love my job. E la gente lo sa. Ed è per questo che stasera farò io il pin vincentr, ed è per questo che un giorno avrò quel titolo alla vita"

    Il texano, sputando a terra, fa per controbattere, ma l'Eterno lo anticipa, chiudendo la discussione

    "By the way" dice "Torniamo a lavoro, che ci sono un'altra trentina di sedie da distribuire"




    Siamo nel backstage della FWF Arena, dove troviamo Red Revolution Raven al microfono di Sarina Valentina!

    SV: "Buonasera a tutto il pubblico del Raven Project! E benvenuto a Red Revolution Raven che ha gentilmente accettato di rispondere alle mie domande!"

    RRR: "Buonasera a te Sarina e a tutti gli spettatori."

    SV: "Andiamo subito al sodo, Raven, la situazione tra te e Aeternum è abbastanza tesa, non è così?"

    RRR: "Tesa? – Raven sorride – Tesa mi sembra davvero un eufemismo! Io lo odio quel figlio di puttana, lo odio con tutto me stesso! Dall'infausto giorno in cui si è deciso a riprendere seriamente in mano la sua penosa carriera, non ha fatto altro che mettermi in mezzo e pensare a me! Dalla Me, Myselves & World Trios League ad oggi sono sempre stato al centro dei suoi sporchi pensieri, e perché poi? Beh, questo non lo so nemmeno io, e non lo sa nemmeno lui, pazzo scatenato com'è!"

    SV: "Beh, ma com'è possibile che tutto questo astio sia venuto fuori dal nulla?"

    RRR: "Vuoi sapere quello che penso, Sarina? Credo che Aeternum abbia deciso di fare quello che in passato abbiano scelto di fare un po' tutti quanti per dare uno slancio alla propria vita sul ring: puntare il cane più grasso, metterlo nel mirino e tartassarlo, a prescindere da quali possano essere le concrete possibilità di successo."

    "Se le luci sono tutte puntate sull'uomo di punta, qualche flash capiterà anche sullo stronzo che gli si affianca, e qualcosa di buono alla fine ne verrà, non è così?"

    Raven ammicca a Sarina e continua a parlare.

    "Pensaci, Sarina, nemmeno tornare a indossare la maschera del Genocide originale e combattere contro Genocide IV è servito ad Aeternum per ottenere un minimo di considerazione… Poi bastano due insulti a Red Revolution Raven, et voilà, sei subito nel Main Event di uno show R-Pro!"

    SV: "Magari sono coincidenze…"

    RRR: "Io non credo."

    SV: "Ok, ma questa sera non siete soltanto tu e Aeternum a lottare… Non pensi che il fatto che tu sia così concentrato sul tuo rivale possa favorire Svjatogor?"

    RRR: "A Winter Jewels Svjatogor ha lanciato un messaggio estremamente chiaro e la mia schiena se lo ricorda ancora: quel fottuto ucraino ha fame e possiede una voglia infinita di affermarsi! Tenerlo a bada sarà complicato ma da qui a pensare che gli lascerò fare ciò che vuole solo perché sono impegnato a farla pagare allo stronzo vestito di bianco ce ne passa!"

    "Sai, Sarina, mi sono trovato migliaia di volte in situazioni come questa nel corso della mia carriera e ti assicuro che non è il massimo dover affrontare due avversari che hanno l'unico obiettivo di staccarti la testa per esibirla come trofeo… Però posso dirti che è proprio in queste situazioni che finisco col dare il meglio di me, è proprio in queste situazioni che la gente si rende conto di chi è Red Revolution Raven e del perché è meglio non rompergli troppo i coglioni!"

    "Questa sera ho cento sedie sul ring con me e intendo usarle tutte dalla prima all'ultima… Non ce ne sarà nemmeno una che tornerà intatta nel backstage! Spaccherò teste e incrinerò colonne vertebrali come se non ci fosse un domani, e sai come andrà a finire? Un cumulo di sedie ammaccate sotterrerà i corpi di quei due stronzi di Aeternum e Svjatogor, e io me ne siederò comodamente sulla cima a godermi la vittoria!"

    Sarina rimane un attimo in silenzio, colpita dall'estrema decisione del lottatore italiano che ne approfitta dunque per congedarsi.

    RRR: "Grazie per l'attenzione."

    Raven esce dall'inquadratura e Sarina si rivolge direttamente alla telecamera.

    SV: "Da Sarina Valentina è tutto, linea alla regia!"




    Svjatogor: Aeternum… Raven… ciò che ho fatto sul vostro corpo settimane fa era un avvertimento, un avvertimento molto semplice.

    Le immagini mostrano Svjatogor seduto su una poltrona dall'aria vecchissima all'interno di una casa.

    Svjatogor: "Affrontate Svjatogor e affronterete il dolore". Io vi avevo avvertito ed era anche un messaggio abbastanza semplice da comprendere che persino un bambino avrebbe afferrato al volo il concetto… eppure siete ancora determinati… eppure volete ancora affrontarmi.

    Il mascherato ridacchia.

    Svjatogor: Non so dire se siete coraggiosi o stupidi… visto che tutti e due mi avevate già affrontato su un ring della R-Pro a "Summit on the Ring", ricordate? La Battle Royal per il titolo massimo FWF… entrambi siete stati eliminati dal sottoscritto. Entrambi avevate visto una piccola porzione della mia forza, della mia indole guerriera ereditata dai cosacchi… ma tu Aeternum non volevi accettarlo.

    Scuote la testa.

    Svjatogor: Non volevi accettare che uno giunto da poco ufficialmente in questo ambiente ti potesse eliminare con facilità quindi hai voluto vendicarti colpendomi a sediate e facendomi eliminare… tu lo sai che quel titolo aveva il mio nome inciso sopra? LO SAPEVI?

    Colpisce il bracciolo della poltrona con un pugno.

    Svjatogor: Aeternum… sei stato doppiamente stupido e testardo… la prima volta per non aver capito di essere inferiore a me e la seconda volta per non aver mollato questo incontro! Ogni tuo centimetro di pelle sarà martoriato, il tuo spirito annichilito, la tua determinazione dissolta nell'aria… non rimarrà nulla di te che possa essere definito "riconoscibile"!!! Per quanto riguarda Raven… cosa posso dire di Red Revolution Raven? Raven è un relitto, uno così "vecchia guardia" che persino Jack Leone apparirebbe giovane in confronto! Ma non ti preoccupare: ci penserò io a mandarti in pensione.

    Batte le mani tra loro.

    Svjatogor: Noi 3 ci affronteremo in un Deathmatch con BEN UN CENTINAIO DI SEDIE DA USARE COME ARMA! Io ho già deciso come usarle: 50 su Raven e 50 su Aeternum… in una composizione ritmica pari al rateo di fuoco di un T34/76: BAM pausa pausa pausa BAM pausa pausa pausa… finché tutte le sedie saranno ridotte a metallo piegato e voi comparirete su un necrologio… per poi passare a Enigma e conquistare il titolo FWF che mi spetta di diritto! Ciò che vi dirò ora a voi due sarà… DASVIDANIA!

    Le immagini si interrompono.




    It's Main Event Time!

    Qui alla FWF Arena di Roma è tutto pronto per l'ingresso dei protagonisti, nel primo 3 way 100 chairs Deathmatch. Le telecamere inquadrano il ring con al centro una sedia, mentre ammassate intorno ai lati sono presenti le restanti 99. Tuttavia, qualcosa ci dice che non saranno solo quelle ad essere utilizzate!

    "The Invasion" by Seryoga ci preannuncia l'ingresso del Cosacco Svjatogor! Il lottatore ucraino si avvicina al ring, non guardando il pubblico e salendo direttamente sul quadrato, dove si posiziona a braccia conserte ad un angolo.

    Giusto in tempo per far risuonare nell'arena "Wumpscut" by War, ed il pubblico si lascia andare in una serie di Boo's che farebbero impallidire il peggior Ric Flair dei tempi d'oro. Aeternum arriva sul ring con calma, ostentando sicurezza e, osservando Svjatogor, attende l'ingresso dell'ultimo partecipante al 3 way match.

    "Charlie Big Potato" by Skunk Anansie, ed it's time for Red Revolution Raven! Reazione palesemente opposta a quella ricevuta da Aeternum, con il pubblico che intona canti in favore dell'idolo di casa. Il corvo rosso alza un braccio al cielo, indicando poi i due contendenti sul ring e mimando il gesto del tagliagole. Il messaggio è chiaro!

    Il referee attende che RRR si posizioni a centro ring… e fa partire il match!

    8th Match – 100 Chairs 3WAY Deathmatch:
    Red Revolution Raven vs. Aeternum vs. Svjatogor


    Subito Svjatogor e Raven si fiondano sulla sedia a centro ring, mentre Aeternum, passando dalla corda più bassa, si allontana dal ring, osservando la scena.
    I due afferrano la sedia nello stesso istante, ma il Cosacco è più alto, grosso e cattivo di Raven, e riesce a strapparla dalle sue mani sfasciandogliela in testa!

    WHACK!

    Svjatogor continua a tempestare di sediate l'avversario al tappeto!

    WHACK!
    WHACK!
    WHACK!

    Raven subisce senza fiatare, ed il wrestler ucraino si ferma per un attimo, ad ammirare la propria opera. Si volta e… WHACK! Si becca una sediata da parte di Aeternum!
    Svjatogor barcolla un istante, per poi prendersi un altro colpo in pieno petto! L'Eterno lascia la sedia a terra, lanciandosi contro le corde… e connettendo con un Facebuster su Svjatogor! Ma non c'è tempo per rifiatare! Raven si è nel frattempo rialzato e prende per i capelli Aeternum, lanciandolo contro il paletto e cominciando a riempirlo di pugni!
    I colpi sono fortissimi ed Aeternum fa in modo di ripararsi, senza successo! Un calcio allo stomaco da parte di Raven, che poi connette con una DDT violentissima!
    Pochi istanti di pausa, perché dietro al romano si staglia la figura di Svjatogor, che solleva con facilità l'avversario… per poi lanciarlo fuori dal ring sulla catasta di sedie!!!

    HOLY SHIT
    HOLY SHIT
    HOLY SHIT

    Il pubblico sembra apprezzare l'azione del cosacco, che scende ora dal ring andando a ripescare Raven. Gli si avvicina, sollevandolo nuovamente e schiantandolo ancora una volta sulle sedie con una Bodyslam! Aeternum nel frattempo si è rialzato, ed osserva la scena. The Red Bogatyr continua a "bodyslammare" l'avversario sulle sedie. L'Eterno coglie l'occasione… e gli si lancia addosso in una Suicide Dive! Ma Svjatogor si accorge all'ultimo istante del proiettile, e schiva facendo finire Aeternum contro Raven e sulle sedie!
    Il cosacco ridacchia, prendendo una delle sedie e salendoci sopra… per poi lanciarsi con un Fly Elbow Smash addosso ai due… E PROVA IL PIN!

    1…
    2…
    NO!

    Entrambe i wrestler romani sollevano un braccio, invalidando il conteggio!
    L'ucraino si lascia andare ad una imprecazione nella propria lingua madre, andando a rialzare sia Raven che Aeternum… ma tutti e due lo colpiscono all'inguine, facendolo piegare!
    In un attimo, RRR ed Aeternum sistemano il Cosacco in posizione di Suplex… CHE CONNETTONO DIRETTAMENTE SULLA CATASTA DI SEDIE ORMAI RIDOTTA A FERRAGLIA!
    Di nuovo in piedi, però, sia Aeternum che RRR continuano a darsele di santa ragione!

    PUGNO DI RAVEN!
    PUGNO DI AETERNUM!
    GOMITATA DI RAVEN!
    GOMITATA DI AETERNUM!
    PUGNO DI RA… NO! EVITATO!
    PAY LAY KICK DI AETERNUM!!!
    E RAVEN VA GIÙ!

    Il pubblico rumoreggia, eccitato dallo spettacolo! L'Eterno prende per i capelli Raven ed alza il braccio al cielo, urlando a squarciagola verso la prima fila!

    OH MY!

    Dalla prima fila si alzano una decina di persone, ognuna con delle sedie "modificate"! Filo spinato, cocci di vetro… dei polli di gomma???
    By the way è un Deathmatch… quindi… NO DQ BABY!
    Aeternum si avvicina ad un ragazzo del pubblico, strappandogli una sedia col filo spinato intorno! Rilancia Raven sul ring, poi la sedia, per andare successivamente a seguir… NO! Raven con uno scatto recupera la sedia col filo spinato e si lancia con una baseball slide fuori dal ring, la sedia in mano!
    L'Eterno non fa in tempo ad accorgersene che viene colpito in pieno volto dalla tremenda sediata di Raven, che, non contento, poggia la sedia col filo spinato sul volto dell'avversario e lo colpisce con un curb Stomp!

    YOU SICK FUCK!
    YOU SICK FUCK!
    YOU SICK FUCK!

    Raven non sembra però volersi accanire contro l'avversario. Si volta, tornando in direzione di Svjatogor, che nel frattempo si era ripreso. Gli si avventa contro come una furia, tempestandolo di calci e pugni, ma il cosacco non sembra soffrire, ed infatti blocca un calcio di RRR, trascinandolo poi verso di sé… e connettendo con un tremendo Lariat!
    Il cosacco prende per i capelli Raven, lanciandolo dentro il ring, e lanciando dentro anche una decina di sedie!
    Con calma, Svjatogor apre quattro sedie, sistemandone una di fronte all'altra. Raccoglie quel che resta di Raven, caricandolo… e schiantandolo contro le sedie con una Powerbomb assassina! Ma attenzione! Aeternum è a bordi ring ad osservare la scena… Svjatogor si volta… E SUBISCE UNA SPRINGBOARD HURACANRANA DA PARTE DI AETERNUM!!!
    Incredibile quanto stiamo vedendo qui alla FWF Arena per questo main event!
    I tre sono praticamente a pari relativamente al numero di sediate/spot e nessuno sembra prevalere sull'altro!
    Nuovamente sul ring, i tre wrestlers si rialzano poco alla volta. Si guardano in cagnesco, ma sia Raven che Aeternum con un cenno d'intesa corrono incontro a Svjatogor cercando di afferrarlo… NO! Il Cosacco resiste alla gragnola di pugni ed anzi riesce a sfilarsi dispensando Chop a tutti e due!

    WOOO!

    L'ucraino questa volta si concentra su Aeternum, prendendolo per il collo e trascinandolo contro il paletto! Alza la mano…

    WOOO! E una!
    WOOO! E due!
    WOOO! E tre!

    Delle Chop devastanti, che lasciano il più esile tra i tre lottatori praticamente senza fiato! Ma non sembra essere finita qui! Svjatogor prende Aeternum per il collo, trascinandolo in cima al paletto! Va in posizione di Suplex… MA ALL'IMPROVVISO RAVEN, SCALANDO LE CORDE DALL'ESTERNO AGGANCIA AETERNUM E CONNETTE CON UN SUPERPLEX CHE FA SCHIANTARE AL TAPPETO TUTTI E TRE!!! Il pubblico impazzisce! Raven ora è in netto vantaggio nei confronti degli avversari, e non si fa scappare l'occasione andando a coprire Aeternum!

    1…
    2…
    NO!!!

    Aeternum si salva all'ultimo!!! RRR impreca, tirando uno schiaffo in faccia all'Eterno!
    Riprova il PIN, questa volta su Svjatogor!

    1…
    2…
    NO!!!

    Il cosacco è duro a morire! Raven si rialza, imbestialito, prendendo Aeternum per il collo e portandolo con sé. Si avvicina agli spettatori in prima fila, che nuovamente tirano fuori le sedie "modificate". Raven porge la testa di Aeternum ad uno degli spettatori!

    WHACK!

    E questo distribuisce una sediata terribile sulla testa dell'Eterno! Ma non sembra essere finita! Raven si avvicina ad un altro!

    WHACK!

    Stesso trattamento!!!
    Aeternum ha la fronte ricoperta di sangue!!! Di certo si è beccato almeno una commozione cerebrale!!!
    RRR lascia cadere l'avversario a terra e va di nuovo per il PIN!!!

    1…
    2…
    NO!!!

    Svjatogor interviene interrompendo il conteggio, tirando Raven per un piede! Il cosacco si china per prendere l'avversario, ma il corvo rosso non è preda facile, e scalcia riuscendo a divincolarsi dalla presa, riguadagnando il ring nel frattempo, seguito da Svjatogor.
    I due si ritrovano a centro ring, studiandosi per un istante, prima di lanciarsi in un Clinch! Incredibilmente i due cominciano a fare mat wrestling, forse per rifiatare.
    Una serie di prese e proiezioni, che vedono nettamente Svjatogor in vantaggio, fin quando chiude Raven in un Wrist Lock… ma che succede?
    Arriva dall'alto una sedia sul quadrato! E poi un'altra! Ed un'altra ancora! Decine di sedie vengono lanciate sul ring! Il pubblico non è contento e sfoga così la frustrazione?
    A quanto pare no! A dirigere il lancio è Aeternum, che, rialzatosi e ridotto ad una maschera di sangue, incita il pubblico a lanciare quelle stesse sedie che lo hanno fatto accomodare fino ad adesso! Nel replay viene mostrato come sia stato Aeternum a cominciare il lancio, strappando di mano una sedia ad uno spettatore e facendola volare sul ring.
    RRR e Svjatogor cercano di schivare le sediate, e Raven riesce a scendere dal ring lasciando il cosacco al centro.
    L'ucraino si ripara come può, aspettando che finisca tutto. Sul ring in poco tempo arrivano una quantità indicibile di sedie e Svjatogor è al centro di tutto questo.
    Sia Aeternum che RRR risalgono sul ring, prendendo una sedia a testa ed avvicinandosi ad uno Svjatogor imbambolato…

    CON
    CHAIR
    TO!!!

    In un'alleanza veloce, RRR ed Aeternum mettono deifnitivamente KO Svjatogor, che crolla al tappeto!
    I due guardano il cosacco cadere a terra e Raven è il più veloce a provare il PIN!

    1…
    2…
    NO!

    What? Aeternum interrompe il conteggio lanciando una sediata al sapore di pollo di gomma su Raven!
    Il corvo rosso è disorientato, sia dal rumore che dal dolore. Aeternum ne approfitta per saltare sul paletto più vicino… E CONNETTERE CON LA KANSAS CITY SHUFFL… NO!!! RAVEN SI SFILA ALL'ULTIMO! RAVEN SI SFILA ALL'ULTIMO!!! Red Revolution Raven si sfila all'ultimo istante, ed Aeternum impatta a grande velocità sul tappeto di sedie!!! A quanto pare è finita! RRR per il PIN!

    1…
    2…
    NOOOOO!!!

    Incredibile! Aeternum alza la spalla invalidando il conteggio!!! Ancora una volta l'Eterno salva la pellaccia!!!
    Raven impreca di nuovo, e riprova!

    1…
    2…
    NO!

    Ancora una volta Aeternum si salva! Ma attenzione!!! Svjatogor è di nuovo in piedi! Barcollando si avvicina a Raven che nel frattempo sta rifiatando… ma RRR, sfilandogli una sedia da sotto i piedi, riesce a farlo cadere! Svjatogor impatta tremendamente al tappeto! E Raven va per il PIN!

    1…
    2…
    AETERNUM INTERROMPE IL CONTEGGIO CON UNA SEDIA RICOPERTA DAL FILO SPINATO SULLA SCHIENA DI RAVEN!

    L'Eterno sferra un altro colpo al volto dell'avversario, giusto per essere sicuri! Aeternum guarda Raven, mentre con la coda dell'occhio si accorge che Svjatogor si sta mettendo seduto. Una nuova occhiata a RRR, ormai immobile… e rifila una sediata in pieno volto al cosacco che stramazza al tappeto! L'Eterno però vuole chiudere in bellezza! Lancia via la sedia! E va di nuovo sul paletto! KCS! KCS SU SVJATOGOR!!! E VA PER IL PIN SUL COSACCO!!!

    1…
    2…
    3!!!

    Abbiamo un vincitore.

    Aeternum b. Red Revolution Raven e Svjatogor (15:03) con la KCS.

    Aeternum vince il match, Aeternum conquista la FWF Arena. Un match pazzesco, delirante, fuori dal comune, proprio come il 29 febbraio.
    L'Eterno viene acclamato dal pubblico romano in questo primo grande evento del 2020 a Roma, e adesso cosa farà? Punterà nuovamente al titolo detenuto da Enigma? Su questo dubbio, lo show si consegna definitivamente alla storia.




    Flashforward…

    Giorni dopo, lontano da tutto.
    Turchia, regione del Mar Mediterraneo.

    Tra dicembre e marzo, in alcune zone rurali della nazione anatolica si celebra un particolare sport tradizionale: la lotta tra cammelli.
    Due maschi della razza "tulu" si affrontano per le femmine, in incontri che ricordano i regolamenti della lotta libera umana: gli scontri si vincono gettando l'avversario fuori dal campo di lotta, immobilizzandolo a terra o costringendolo al ritiro.
    Nonostante sia un'attività in declino – per motivi sia "morali" che economici, un cammello da combattimento è un costo non indifferente – ogni anno migliaia di turisti affollano i piccoli centri sulle sponde del sud dell'Anatolia.

    I cammelli sfilano per le strade della città, in un colorato corteo accompagnato da musica.
    Gli esemplari sono agghindati a festa, orpelli di ogni genere: mostrine, coperte, gagliardetti, briglie… ed anche banner pubblicitari.
    Come ogni sportivo che si rispetti, anche i cammelli sponsorizzano qualcosa.
    Nella fiumana di gente, festante e divertita, c'è qualcuno che avanza osservando interessato il folkloristico spettacolo.

    ???: "Quanta gente c'è qui. Abbiamo mai lottato davanti a tutti questi spettatori, Kemal?"

    Kemal: "Forse sì, o forse no. Mustafa, non sarai mica geloso dei cammelli?"

    Mustafa: "Nah. Però guarda – indica uno degli animali, con una vistosa bava alla bocca – quello ha un muso più simpatico del tuo."

    Kemal: "Pff, a confronto di molti wrestler, questi sono nobili esseri."

    Mustafa: "A questi simpaticoni, fanno vedere una bella cammella, gli tira ed iniziano a menarsi."

    Kemal: "Appunto, non lo fanno mica per soldi o fama. Siamo noi gli esseri sbagliati."

    Mustafa: "Lo fanno per accoppiarsi, lo fanno per le femmine. Insomma, anch'io lotto per quello."

    Kemal: "Meno male che tu non sbavi. Altrimenti sai quante scivolate sul ring?"

    Questi soavi discorsi da caserma, vengono interrotti da una voce femminile.

    Safiye: "Guardate – mostra un sacchetto – ho trovato proprio quello che stavo cercando! Un bracciale di ametiste."

    Mustafa: "Mentre tu perdi tempo tra le bancarelle, noi scandagliamo l'ambiente."

    Kemal: "Safiye… hai incontrato qualcuno?"

    Mustafa: "Sì – tono sarcastico – un bracciale e una borsetta. Ti hanno fatto un buon prezzo almeno? Sai, hai la faccia da turista proprio come lui."

    Safiye fa una smorfia.

    Kemal: "Io?"

    Mustafa: "Sì, proprio la faccia da europeo in vacanza."

    Safiye: "Peccato che non siamo qui solo per una vacanza – si guarda intorno soddisfatta – ma devo ammettere che mi mancavano i colori, i profumi e le tradizioni della mia terra. Sono cresciuta in Germania ma il mio sangue è turco e qui mi sento a casa."

    La gente continua ad affluire attorno all'arena, i ragazzini vocianti scherzano tra loro e mangiano dolciumi, gli adulti si accordano per scommettere su questo o quel cammello. Le sciarpe leggere delle donne hanno piccoli cristalli che riflettono la luce proiettando bagliori intorno. Un venditore di palloncini attira i più piccoli.

    Kemal: "Vuoi anche tu un palloncino Mustafa? Dall'alto saresti molto più utile a scandagliare l'area."

    Safiye: "Ecco guardate!"

    Il dito indica in avanti, verso uno dei cammelli, e lo sguardo dei compagni lo segue.

    Kemal: "Uhm…"

    Mustafa: "Adesso sponsorizziamo anche i cammelli?"

    Kemal: "Che effetto ti fa leggere nTo sul sedere di un bestione con due gobbe?"

    Ed è proprio questo quello che stanno guardando, il logo del new Turkish order decora una coperta che adorna uno degli animali.

    Mustafa: "Speriamo sia vincente almeno."

    A condurre l'animale è una signora con un vecchio cappotto grigio, ravvivato da uno scialle arancione con nappine e un fazzoletto colorato sulla testa. Sembra avare circa sessant'anni, qualche ruga, ma uno sguardo giovane e un sorriso franco.

    Kemal: "Safiye… vai a tu parlarci?"

    La Turkish Delight annuisce, raccoglie i pensieri e si dirige verso la donna.

    Mustafa: "Ma se il cammello perde possiamo pretendere che sia trasformato in salsicce?"

    Kemal: "Darebbe un nuovo significato alla frase non si lascia l'nTo sulle proprie gambe."




    Cambio di ambientazione, aperta campagna.

    Una leggera pioggia cade fuori da una stalla. Sicuramente rustica e con i mattoni in bella vista, ma ben tenuta e fresca di ristrutturazione.
    Un gregge di pecore si muove pigramente, per nulla infastidite da quello che accade intorno; Il gregge è composto da animali del tutto tosati, salvo un'unica pecora sulla quale un uomo, seduto su uno sgabello, lavora con calma.
    Con un ultimo colpo preciso la lana si stacca dal quarto posteriore dell'animale, carezzandola per ammansirla l'uomo la fa alzare e la manda con le altre, che si stanno rifocillando.

    Il manto viene sollevato e steso su un tavolo, su di esso inizia un minuzioso lavoro per ripulirlo dalle impurità e poi metterlo via con il resto.
    Due paciosi molossi, che sino a quel momento riposavano in un angolo, drizzano le orecchie, si alzano e si dirigono verso una porta interna, che iniziano a puntare. I cani sono stati attratti da alcuni rumori che provengono da fuori, evidentemente qualcuno sta arrivando.
    Infatti la porta si apre. Ad entrare nella stalla è la donna che prima abbiamo visto condurre il cammello "sponsorizzato" dall'nTo. La signora dice qualcosa al tosatore, lo chiama per nome, Coban. Gli dice che qualcuno è venuto a fargli visita.
    L'uomo continua a tenere gli occhi fissi sul suo lavoro, seguitando a strappare le impurità dal vello, mentre gli ospiti fanno il loro ingresso nella stalla.

    Mustafa: "Certo che hai una strana idea di vacanza tu, eh?"

    Kemal: "Ognuno si rilassa come meglio crede. Ciao Coban."

    Il pastore continua a lavorare come se gli ospiti non fossero lì. I due cani annusano incuriositi i nuovi arrivati. Kemal non dà retta ai molossi, Mustafa invece riesce a conquistarsi la loro simpatia accarezzandoli sotto il muso.

    Mustafa: "Non ti piacciono i cani?"

    Kemal: "Continuo a preferire i gatti."

    Mustafa: "Sempre meglio di chi sta morendo dal terrore."

    Il Dev Adam si riferisce a qualcuno che ancora rimane sull'uscio, facendosi scudo della signora.

    Safiye: "Ragazzi, lo sapete che ho una paura matta dei cani. Sono molto belli, ma temo sempre che possano mordermi…"

    Questa voce femminile desta il tosatore Coban, il quale finalmente alza lo sguardo e si volta verso gli ospiti.

    Coban: "Safiye! Tu qui?"

    Mustafa: "Questo ragiona come i cammelli…"

    Kemal dà un colpo sulla spalla al tag partner, come a rimproverarlo dell'inopportuna ironia. Intanto la Turskish Delight si arrischia ad avanzare.

    Safiye: "Coban… io entro, ma tu promettimi che li terrai a bada."

    Con un fischio il pastore richiama a sé i due molossi. Kemal si avvicina quindi al tavolo, mentre Mustafa porge la mano a Safiye, ancora intimorita e a disagio.

    Mustafa: "Non hai paura di spezzarti il collo, e hai paura di due cuccioloni?"

    Safiye ignora l'ironia di Mustafa e raggiunge Coban con passi incerti. Il suo disagio non è unicamente generato dalla presenza dei cani.

    Kemal: "Credevamo di incontrarti alla cerimonia di presentazione dei cammelli."

    Coban: "I combattimenti sono domani, le presentazioni non mi interessano. Le pecore si tosano quando portano troppo peso, non quando pare a noi. Mio padre mi ha insegnato questo, vanno tosate principalmente per il loro bene, se lasci crescere la lana il loro manto invece di essere preziosa lana diventa un ricettacolo di sporcizia."

    Mustafa: "Torno a dirti che è una strana idea di vacanza."

    Coban solleva il vello appena steso e lo porta vicino all'altra lana precedentemente tosata. Safiye segue in silenzio la scena, cercando le parole per intervenire.

    Coban: "Non è una villa da attore famoso, ma mi bastano queste – indica le pecore – e il campione che avete visto oggi. Veramente quel cammello è della mia hala – zia paterna in turco – i figli non hanno voglia di fare queste cose. Loro cercano la città, le luci, le donne… hanno il pelo corto loro."

    Safiye: "Invece tornare qui era il tuo desiderio. Ricordo quando ad Istanbul lo dicevi."

    Coban: "Io invece ho il pelo troppo spesso e pesante, si è riempito di sporco e parassiti, ecco perché me lo sono tolto e sono tornato qui."

    Mustafa: "Ma tu non volevi fare il wrestler? Guardati, hai il fisico adatto."

    Coban: "Certo che me lo ricordo – guarda Safiye – quando sono andato in Grecia e lì ho conosciuto il signor Baldone. Lui ha creduto in me."

    Coban si riferisce a quando, nel 2014, Hun Baldone lo fece debuttare come nuovo nTo Oldwacker, nel bel mezzo della faida interna al new Turkish order.

    Coban: "Se ci pensate il mio volto, anche se pitturato, la gente se lo ricorda solo per quella figuraccia e per il pugno che mi diede Kemal. Questo la gente si ricorda dell'ultimo nTo Oldwacker."

    Safiye: "Coban… – si avvicina al pastore e lo guarda negli occhi – dici bene, questo è quello che la gente ha visto di nTo Oldwacker, ma tutto il resto c'è comunque stato, tutto ciò che hai fatto una volta smessi i panni di nTo Oldwacker, anche se la gente non sa che sei stato tu a farlo, resta comunque grande, e devi andarne fiero."

    Kemal: "Se non fosse stato per te, se tre anni fa non ti avessi incontrato ad Istanbul prima di tutti, chissà che sciocchezze avrei combinato, e invece grazie a te le cose sono andate per il meglio."

    Coban: "Forse non mi hai mai detto grazie."

    Kemal: "Siamo parte bugie, parte misteri, e parte cose non dette."

    Il Dev Adam sorride sarcasticamente.




    Cambio di ambientazione, siamo in una parte della casa che potremmo definire la cucina, anche se non quella alla quale siamo abituati noi occidentali. In un angolo vi è un grande forno a legna, tutt'intorno sulle pareti rustiche vi sono utensili da cucina, il soffitto è basso, e il tavolo anche. Nelle tradizionali abitazioni turche si sta seduti con le gambe incrociate su dei tappeti, poggiati direttamente sulla terra battuta. Lì le donne, così accovacciate, preparano i pasti e lì li consumano con la famiglia. Le stoviglie di metallo sono impilate accanto al tavolino.
    Seduti su una di queste stole Kemal e Mustafa sono impegnati a bere un té nero offerto dalla padrona di casa.
    Coban e Safiye sono vicino al forno. con il pastore intento a vigilare sulla cottura di un pane tradizionale.

    Coban: "Manca ancora un po'…"

    Safiye: "Non hai altro da dirmi? – si stringe nelle spalle timidamente – è molto che non ci vediamo."

    Coban annuisce pur continuando a osservare il pane, probabilmente ostentare concentrazione serve a trarlo fuori dall'imbarazzo.

    Safiye: "Forse ti disturba la nostra presenza?"

    Coban scuote la testa.

    Safiye: "Beh, io ti ho portato qualcosa, qualcosa che ti appartiene, non l'hai portata con te e pensavo che volessi riaverla."

    Dalla borsa la Turkish Delight prende qualcosa di non identificabile, capiamo solo che si tratta di qualcosa in stoffa in un piccolo sacco. La porge a Coban, il quale sospira scuotendo la testa.

    Safiye: "Forse… forse ho sbagliato?"

    L'uomo posa lo sguardo su Safiye. Prende il sacco e ne osserva il contenuto. Sembra assorto in chissà quali pensieri, poi d'improvviso si scuote dal suo torpore.

    Coban: "Accidenti, il pane è pronto!"

    Ciò detto, si alza e armeggia con una pala per tirare fuori il pane, lo mette a raffreddare su di un tavolino lì accanto e lo copre con uno straccio colorato. Safiye lo osserva cercando le parole per fare breccia nella, apparente, indifferenza di lui. Ma è proprio quest'ultimo che inizia a parlare.

    Coban: "Safiye, te lo ricordi come era in Grecia?"

    Safiye: "E come potrei dimenticarlo? È stato un momento difficile per me, lo è stato per tutto l'nTo, ma è servito per crescere – sorride – per migliorare e conoscere meglio me stessa."

    Coban: "Conoscere se stessi… il fatto è che talvolta ci si conosce fin troppo bene, e si capisce che si è stanchi di interpretare quel ruolo."

    Safiye: "Ma qui, in mezzo a queste pecore, ora sei felice? Sei te stesso?"

    Coban: "Sì – abbassa lo sguardo – ma non so se mi basta… forse non voglio essere né ciò che ero prima, né me stesso."

    Safiye piega la testa di lato con sguardo interrogativo.

    Safiye: "E allora cosa vorresti essere?"

    Coban: "Qualcun altro, una persona nuova, la miglior versione di me stesso."

    L'uomo prende l'oggetto portato da Safiye e lo getta nella fornace, nel cui fondo alcuni pezzi di legno sono ancora fiammeggianti. La ragazza rimane spiazzata dal gesto.

    Safiye: "Ma…"

    Kemal: "Ma che diamine state combinando?"

    Il pezzo di stoffa viene rapidamente lambito dalle fiamme, mentre lo guarda bruciare Coban sorride. Safiye nota lo sguardo compiaciuto dell'uomo, ma in quello sguardo c'è anche un po' di malinconia. Quando si è pronti ad iniziare una nuova avventura, per quanto bella e desiderata, c'è sempre un po' di malinconia per quello che si lascia, fosse anche una stalla piena di pecore.

    Safiye: "La conosci la storia di quell'uccello che rinasce dalle proprie ceneri?"

    Coban: "Sì – annuisce mentre la stoffa è quasi diventata cenere – la fenice."

    Safiye: "Esatto. Quando la fenice muore sembra la fine, ma…"

    Coban: "Ma non lo è – con un alare smuove le ceneri – è un nuovo inizio."


    Edited by Dr. Cross Wizard - 21/3/2024, 23:54
     
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1 replies since 25/9/2022, 23:19   303 views
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