#150: R-Pro/THÈA "ROMA"

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    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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    R-Pro/THÈA "ROMA" 30/09/2021
    Cinecittà World Special Arena, Roma (Italia)

    poster_150-rpro-roma






    "Stillborn" della Black Label Society suona a pieno volume in questa apertura dello show romano a Cinecittà.
    Il "Cowboy di New York" Jack Leone raggiunge il ring mentre si prende i suoi tempi, è gongolante come se fosse pieno di gioia, d'altronde di recente El Portento, da lui scelto, ha avuto una vittoria d'impatto sull'arcinemico Alpha Jack.
    Una volta salito sul ring, Old Jack si rivolge al pubblico.

    "Me, Myself… Come il prestigioso torneo ci insegna, ognuno di noi ha una doppia faccia, un proprio Doppelganger interno o esterno a sé. Sono curioso di vedere se stasera a trionfare saranno i due prodi guerrieri da due parti differenti dell'Europa, oppure la medaglia a due lati di Pestilenza e Rovina. Sarà sicuramente una finale imperdibile!
    Inoltre, avremo finalmente un'incredibile conclusione alla rivalità fra Red Revolution Raven ed Enigma.
    60 minuti.
    World Cruiserweight Title in palio.
    Ci sarà un vincitore, ci deve essere un vincitore!
    Sarà un match memorabile e chiuderà una sera epica.
    Ma c'è ancora molto altro, compreso un match annunciato solo ieri."

    Il pubblico si incuriosisce e Mr. Attitude si prende i suoi tempi prima di proferire altre parole.

    "La FWF Board ha deciso di far competere Herr Morbid in un evento così glorioso, ci sarà il FWF World Heavyweight Title in palio proprio stasera!
    Infatti Herr Morbid affronterà Trooper X. Un'incognita che potrebbe rivelarsi letale per il regno del Re di Roma."

    Mr. Attitude sembra godersi ogni momento di questo suo spazio sul ring.

    "Ci sarà pure Safiye contro Allyson, una rivalità che non ha bisogno di presentazioni con il titolo femminile in palio, mentre fra pochi istanti vedremo le Vengeful Spirits affrontare le Ava's Mistresses, un duo mai visto in azione sui ring della R-Pro ma che può riservarci delle grosse sorprese.
    Insomma, Cinecittà è esattamente ciò che ci voleva per concludere questo torneo della Me, Myself & World Tag League.
    Concludo citando Fellini… l'unico vero realista è il visionario!
    Buona serata a tutti!"

    Jack Leone saluta i fans mentre abbandona lentamente il ring e l'evento può ufficialmente avere inizio.




    Siamo tutte stelle nello spettacolo dei tossici

    Questo striscione viene appeso nella stanza d'albergo di un hotel a Roma. Una di quelle bettole 2 stelle "regalate dai comitati etici" che emanano odore di fogne e causano repulsione alla sola vista.
    La bella Camiel Brightside si sta dando del trucco sugli occhi, mentre la sua compagna mascherata Hope Pie sembra impegnata a cantare un brano J-Pop. Sapete, quelli che iniziano con Nya-nya-nya e poi…
    GROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOWL.
    Un urlo ruggente della cantante Heavy Metal, la Gothic Metalhead urla in pieno stile Growl.

    "DIE, DIE, DIE EVERY-ONEEEEEEEEEEE"
    Poi batte le mani, come se nulla fosse.
    Vive nel suo dolce e metallico mondo mentale, indifferente dai problemi di questo mondo.

    La preparazione pre-match delle due ragazze, i membri delle Ava Mistresses, viene interrotto dall'arrivo di "Mr. Wrong Soul" Ava Misfit.
    Un uomo scarno, ancora più magro dell'ultima volta che lo abbiamo visto, non sale sul ring da parecchi mesi e pare davvero in condizioni fisiche orrende, tuttavia non ha perso un briciolo del suo carisma dilagante.

    Ava: "Mie care, sono stato assunto!"

    Camiel: "Come Maria Vergine secondo il canone Cattolico? Assunto in Cielo? O-m-g, è un'apparizione Avariana!"

    Hope: "Non si dice… Ava-riata? Tanto è sempre qualcosa di marcio…"

    Ava: "Dico sul serio. Ho ottenuto il lavoro! Sapete, è molto difficile far buon viso a cattivo gioco quando tutto il mondo sa del mio passato di utilizzatore di droghe.
    Il boss mi ha chiesto se ero pulito e ho risposto di sì, ho aggiunto che mi ero appena fatto una doccia. Stranamente ha iniziato a ridere e mi ha offerto un foglio di carta. Ho insistito che mi ero già asciugato ma mi ha detto che quello era un contratto. Ho guardato bene e in effetti c'erano delle scritte. Dei nomi, delle date, ah, roba noiosa.
    E niente, alla fine ho ottenuto un lavoro, non sono più disoccupato. Avete capito, ora posso comprarvi da mangiare, siete contente?"

    Camiel: "A dire il vero, mi sono guadagnata il mio stipendio."

    Camiel è conosciuta nell'ambiente del Wrestling indie come Cami Bucket, ma negli ultimi anni ha cercato di ripulire la sua reputazione di "donna da strada", che non è mai stata vera, perché lei lavorava in case chiuse, quindi non per strada.

    Hope: "Fuck Yeah, domani si mangia!"

    La ragazza metallara, che indossa una maschera di Inori, divinità dei templi giapponesi, avvicina le mani fra di loro in segno di rispetto, poi fa una ruota nella stanza, lasciandosi cogliere dalla gioia.

    Ava: "Siete preparate per la sfida di questa sera? Voglio dire, è un match importante. Ci sono i titoli Divas Tag in palio e le vostre avversarie sono ancora più misteriose della mia Hope Pie. Non si sa chi ci sia dietro alla maschera di Juvia e Salomè."

    Hope: "Ma dai, è impossibile che non si sappia! Fa fare a me.
    Okay Google, dimmi chi c'è dietro alla maschera di Juvia e Salomè?"

    ?!?: "Ecco i risultati più rilevanti."

    Hope: "Ehi, c'è Kim Popart a terra umiliata!"

    Camiel: "Sì, ma l'identità delle due?"

    Hope: "Non si sa!"

    Ava: "Ecco, chissenefrega se non si sa. Sapete una cosa? Nemmeno l'identità di Hope Pie si sa! Voglio dire, può essere chiunque. Quando Camiel mi ha raccontato di avermi preparato l'Hope Pie che mi aveva promesso 3 anni fa in IUW (ndr federazione olandese di Hiroshi Yagami) mi aspettavo che mi avrebbe portato… be', non voglio essere volgare a Roma, una signora Oppai, di quelle con due grandissimi cuscinetti rimbalzabili.
    E invece…"

    Il Narcisistic Hollow si avvicina a Hope Pie.

    Ava: "È una ragazza normalissima?!?"

    Camiel: "Tesoro, anche tu quando ti ho chiesto la Mercedes mi hai regalato una Smart!"

    Ava: "Okay… comunque sia ho deciso di spezzare ufficialmente la mia monogamia (se mai l'ho avuta) e di avere così ben DUE fidanzate ufficiali, voi due!"

    Hope: "Fidanzata? L'unico mio amante è il Diavolo. Groooooooooooooooooowl!"

    Ava: "Okay, non voglio perdere l'udito a poco più di 30 anni…"

    Camiel: "Comunque sia, questa è la sfida più importante della mia carriera. Non so dire se per te sia lo stesso, Hope, ma Juvia e Salomè sono due lottatrici formidabili, sono arrivate nel mondo del Wrestling dal nulla e hanno cominciato a vincere di tutto in coppia, sono inarrestabili ma stasera il loro dominio terminerà.
    Voglio dire, ci siamo noi!
    Volete sapere la ragione per cui vinceremo? Perché siamo più… più…"

    Hope: "Belle?"

    Ava: "Cattive?"

    Camiel: "Più motivate! Non ho mai vinto una cintura e credo di avere il fisico perfetto per indossarne una, non ho guadagnato un solo grammo in tutta l'estate, perciò posso superare la prova costume… e la prova cintura."

    Hope: "Che bello, così posso tornare campionessa di coppia!"

    Ava: "Tornare?"

    Hope: "Uaaaah, intendevo… al liceo io e la mia Bestie eravamo le migliori urlatrici ai concerti."

    Camiel: "Credo di aver vinto un premio simile, ma per altre ragioni…"

    Ava: "Ah, per un attimo ho creduto che la mia co-fidanzata fosse una lottatrice già affermata. Quand'è che mi mostrerai il tuo volto?"

    Ava cerca di sfilare la maschera alla ragazza, che appare indifesa e non lo ferma ma è Camiel a bloccargli la mano con le sue unghie.

    Camiel: "Il nostro accordo è che l'identità di questa donna rimanga segreta! Hai capito? Ci penso io a proteggerla da tutti e tutte, da te compreso."

    Ava: "E va bene, tanto faccio schifo a ricordare i nomi."

    Il Dope Show saluta le due ragazze e si accascia sul materasso poggiato a terra mentre Camiel si rivolge alla compagna.

    Camiel: "So bene che hai le tue ragioni per fermare quei due spiriti vendicativi. Ti aiuterò nella tua missione, sarò dalla tua parte."

    Hope: "Vinceremo la Me, Myself & World Tag League insieme!"

    Camiel: "No, quello non credo proprio…"

    Le due compagne di squadra tornano a concentrarsi su attività differenti, si intravede un carattere protettivo in Camiel, una volta molto più spietata con le nuove arrivate, ma decisamente gentile nei confronti della Gothic MetalHead Hope Pie.




    Non sappiamo dove siamo, né precisamente quando siamo.
    Vediamo solo un lungo corridoio color crema che lentamente ci porta di fronte ad una porta bianca, sopra la quale vi è una targhetta dorata che recita il numero 9.

    Passano pochi istanti e vediamo una donna piombare davanti alla suddetta porta. Bussa insistentemente, fino a quando un'altra apre la porta.
    Colei che apre indossa un pantaloncino nero e una canotta bianca, oltre ad una maschera anch'essa nera. Riconosciamo in lei Juvia, viene dunque normale ipotizzare che l'altra sia Salomè.

    Juvia: Che… che fai? Ti sembra il modo?

    Salomè non indossa vestiti, ha solo un lungo asciugamano a coprirle il corpo e la maschera indossata sui capelli bagnati.
    Prima che lei venga tirata dentro la stanza dalla compagna infatti, vediamo come abbia lasciato una lunga scia d'acqua fino alla porta della stanza.

    Juvia: Ultimamente sei più assurda del solito, hai superato quel limite sotto il quale lo sopportavo e lo trovavo quasi carino.

    Salomè fa spallucce e si siede su un divano a tinte dorate, cominciando a bagnarne i cuscini.

    Juvia: Allora?

    Salomè: Stavo pensando.

    Juvia: E ti sei sentita in dovere di venirmi a dare questa splendida notizia mentre eri sotto la doccia?

    Salomè ride dell'insulto ironico dell'amica, dallo sguardo, la ragazza della pioggia sembra essersi pentita di averlo detto.

    Salomè: Ogni tanto anche tu riesci ad essere divertente, sei piena di sorprese.
    Comunque, stavo pensando che se ci si pensa, tecnicamente non sono stata schienata e non mi sono arresa… secondo te conta qualcosa? Dovrà pur contare qualcosa, cazzo!

    La Rain Girl sbuffa, appoggiando una mano sulla spalla della Whore of Babylon.

    Juvia: Stai ancora pensando a Safiye?! Non far diventare questa cosa una malattia, ok? Non fa bene a te e di riflesso nemmeno a me. Ormai è andata così, non piangerti addosso.

    La meretrice di Babilonia stringe i pugni, non ci sono lacrime nei suoi occhi, solo rabbia.

    Juvia: E poi, te l'ho detto, sei stata brava.

    Salomè: Ma non ho vinto!

    Juvia: No, forse lei è stata più brava. Ma le cose vanno così in questo sport, cerca di ricordartelo ogni tanto, sii professionale.

    Salomè: Come te, la ragazza perfetta, tu non sbagli mai, vero?

    Quest'oggi Salomè sembra mettere a dura prova i nervi di Juvia.

    Juvia: Smettila di comportarti come una bambina, non sono ancora pronta per diventare madre.
    Smettila di pensare all'occasione che hai perso e pensa al futuro, perché se continuerai come hai fatto fino ad ora, di sicuro ne avrai altre per quello e chissà quale altro titolo.

    Salomè: Tu dici?

    Juvia: Siamo campionesse o sbaglio?! Non sputare su quello che ci siamo guadagnate.

    La donna che pretese la testa di Giovanni Battista china il capo di fronte alla partner.

    Salomè: Hai ragione… scusami. Sai che sono contenta di poter collaborare con te e sono ancor più contenta di aver vinto questi titoli.

    La ragazza si alza in piedi, l'acqua sul suo corpo ormai si sta asciugando, anche se le continua a colare dai capelli.

    Salomè: Ok, ora sto meglio, avevo bisogno che mi rimettessi in riga… ora pensiamo ad altro.

    Di colpo, la meretrice di Babilonia appare calma.

    Juvia: I tuoi comportamenti non dovrebbero stupirmi più, eppure, ancora capita.
    Ma facciamo come dici, passiamo ad altro. Presto ci toccherà difendere i titoli, e dovremo farlo contro avversarie di cui sappiamo molto poco.

    Salomè: E sarebbero?

    Juvia: Camiel Brightside e Hope Pie, si fanno chiamare "Ava's Mistress."

    La ragazza che ancora indossa solo un asciugamano scoppia a ridere sguaiatamente.

    Salomè: Quindi affrontiamo le puttane di Ava? Dici davvero? Mi chiedo perché io sia qui con te e non con loro…

    La Rain Girl non sembra aver capito.

    Salomè: Dico, perché io sono la Whore of Babylon, cioè, era una battuta sui nostri nomi, non mi sognerei di far squadra con certa gente, tranquilla.
    Piuttosto, ci può essere una sola puttana in questa federazione, e il posto è già occupato da me, le farò tornare a calci da dove sono venute.

    Juvia: M… ma, ti sembrano cose da dire? Non parlare così di… te stessa, caspita.

    Salomè: Scusa mamma.
    Comunque Ava lo conosco, di vista. Visto il personaggio, quelle due non possono essere nulla di temibile, nemmeno se quella col nome stupido fosse Ava stesso.

    Juvia: Ma Cami non può essere A… oh, tu ti riferivi ad Hope Pie.

    Salomè sorride, Juvia anche.

    Salomè: So che l'hai detto di proposito, comincio ad avere una brutta influenza su di te, chissà, un giorno potresti smetterla di dire cose come "caspita."

    Juvia: Grazie per il pensiero. Comunque, ho seguito quanto ha fatto Cami, quando ancora si chiamava Cami Bucket. Non ha combattuto molti match, quindi possiamo fare affidamento sulla sua scarsa esperienza. Tuttavia, non sapendo chi sia Hope Pie, non possiamo sapere di cosa sia capace.
    Tuttavia, sono quasi certa che non abbiano mai combattuto assieme, dati gli scarsi numeri di Camiel, quindi partiamo avvantaggiate anche da quel punto di vista.

    Salomè: Chi se ne fotte di chi sono e cosa fanno, sono due ragazze nate per farsi prendere a calci da noi, non sono nemmeno degne dei tuoi ragionamento, quindi spegni pure quella bella testolina e pensiamo alle cose DAVVERO importanti… come hai detto che si chiamava Camiel?

    Juvia: Cami Bucket?!

    Salomè: Non capisco se è uno scherzo, fammi capire, lei si chiama Cami Bucket, cioè Cum Bucket, cioè… noi affrontiamo una torta che vorrebbe essere un brutto gioco di parole e… SECCHIO DI SBORRA?!

    Juvia: Ok, ti saluto…

    Juvia si avvicina alla porta, poi si ferma quando ha la mano ormai sulla maniglia.

    Juvia: Aspetta, questa è la mia stanza, fuori di qui!

    Salomè: Dai, smettila di prendertela per un po' di volgarità, faceva ridere, no?!

    NO?!




    The Cardigans – Erase/Rewind.
    Il Famoso brano pop-rock accompagna l'ingresso delle Ava's Mistresses. Camiel Brightside (in passato conosciuta come Cami Bucket) fa il suo ingresso insieme alla MetalHead Hope Pie, una ragazza con una maschera da Inari, divinità volpe del Giappone. La cantante Growl urla davanti alla telecamera durante l'ingresso, poi le due lottatrici raggiungono il ring.
    Con loro vi è anche il "manager" Ava Misfit, che attende solo il momento di potersi unire alla festa, o che vuole un'occasione per festeggiare il loro trionfo!

    Scott Fritz – Shellshock.
    Ingresso epico per le Vengeful Spirits, i due spiriti vendicativi mantengono il loro mistero dietro alle maschere. Hanno continuato a collezionare successi e stasera partono da favorita in questa difesa delle cinture Divas Tag Team.

    1st Match – THÈA Divas Tag Team Title:
    Vengeful Spirits (Juvia & Salomè) (c) vs. Ava's Mistresses (Camiel Brightside & Hope Pie)


    La sfida può finalmente avere inizio. La cantante growl Hope Pie si trova di fronte a Salomè e comincia a urlarle in faccia con tutta la sua rabbia.
    Groooooooooooowl.
    Tuttavia, l'avversaria si limita a sferrarle un ceffone dritto al volto, facendole intendere che non è la valvola di sfogo per nessuna avversaria!
    Serie di calci da parte della campionessa, che poi dà il tag a Juvia, ma Hope Pie si accanisce immediatamente sulla lottatrice e la scaraventa contro l'angolo. Le fa sbattere la testa contro la protezione, che appunto fa il suo lavoro e attenua i danni ma Hope Pie è ultra aggressiva.
    Dropkick da parte sua, tuttavia Juvia non va a terra e prende il controllo della situazione.

    The Rain Girl attacca Hope Pie con un Roundhouse Kick, seguito dall'Anaconda Vise a terra. La mascherata a terra rimane in silenzio mentre Camiel allunga la mano e vuole il cambio. Hope Pie si spintona via e riesce ad arrivare a lei.
    TAG.
    Entra la Mistress #1 di Ava, che va subito per una Double Arm DDT.

    1…
    Tentativo di schienamento interrotto subito dopo l'1!

    Bitch Slap. Bitch Slap. Bitch Slap.
    Siamo a tre. E si continua!
    Bitch Slap… Bitch Slap x5!!!

    Camiel sembra godere del momento, sembra quasi aver lasciato un solco sul volto mascherato di Juvia, che tuttavia reagisce con un Bycicle Kick, tramortendola.
    La Rain Girl sale all'angolo, vuole già andare per il RAIN DROP, la Swanton Bomb?!?
    Camiel non glielo permette.
    SUPERPLEX DALLA TERZA CORDA!!!
    Grande manovra, poi sale ancora all'angolo e si lancia con un Reverse Elbow Drop.
    A segno.

    1…
    2…
    Nulla da fare.

    Camiel ha la ricorrenza di cercare spesso lo schienamento, ma Juvia non pare affatto danneggiata, tuttavia decide di dare il cambio alla compagna.
    TAG per Salomè, che torna in azione con uno Shining Wizard!!!
    La Whore of Babylon prepara poi un Superkick, ma Camiel si abbassa in tempo e lo schiva, poi la spinge all'angolo.
    Attenzione!!!
    Manovra finale della Mistress #1, che va per la MOTHER HARLOT, l'Helluvakick.
    Salomè si scansa e connette con l'HARLOT KICK!!! Pelè Kick cha tramortisce l'avversaria.
    In pratica, è sempre stato il tempo di qualcosa a tema Harlot.

    Vediamo il manager Ava Misfit riflettere insieme al pubblico, poggiato con un braccio alla transenna che potrebbe cadere da un momento all'altro.

    Ava: Un attimo… ma se Camiel e Salomè si stanno affrontando, allora non c'è Cami sotto alla maschera di Salomè?
    Fans: E lo hai capito ora?!?

    Schienamento di Salomè su Brightside.

    1…
    2…
    No!

    Interviene Hope Pie, che solleva la rivale e l'attacca con un Superkick!
    Juvia interviene… ma Superkick anche su di lei.

    Groooooooooowl.
    Hope Pie osserva la telecamera puntata su di lei.
    SUPERKICK pure sul Cameraman.

    Sembra davvero inarrestabile e si gode questo momento. Ha fatto fuori tutte e tutti a suon di Superkick, poi lascia spazio a Camiel, che va per il Majestic Cradle su Salomè per schienarla.

    1…
    2…
    NO WAY!

    Non basta ancora.

    Hope Pie si dispera e scuote le corde, ma dietro di lei c'è Juvia.
    L'afferra da dietro e la pone in una Sleeper Hold.
    Hope Pie si abbassa e la maschera da Inari sguscia via.
    SI VEDE IL SUO VOLTO!!!

    Si tratta della "Pop Idol" Kim Popart.

    Fans: "WHAAAAAT?"
    Ava: "WHAAAAAT?"
    Fans: "Arridaje, sei de coccio, Ava!"

    Kim Popart rivela così la sua identità al mondo, era lei Hope Pie, ma Juvia ha la sua maschera fra le mani e la getta a terra, calpestandola con mancanza di rispetto totale.
    C'è una spiegazione dietro a tutto questo, ovviamente, Kim era la fidanzata di Ava Misfit, quindi ha senso per lei tornare come la seconda Mistress del Narcisistic Hollow ma non voleva far sapere a nessuno chi ci fosse dietro a quella maschera.

    Kim va per un Superkick su Juvia, ma lei abbassa le corde e la fa volare all'esterno.

    Attenzione…

    Juvia è sulla terza corda.
    RAIN DROP su Kim Popart.
    Swanton Bomb all'esterno del ring!!!

    L'ha tramortita completamente.

    Intanto sul quadrato Camiel Brightside connette la PRISON OF LUST, Headscissors Takedown.
    Vuole vincere e si prepara a connettere con l'ABOMINATION.
    Fujiwara Armbar per farla cedere ma la Whore of Babylon sfrutta le corde e ribalta la situazione a suo favore.

    HERETIC DRIVER!!!
    Package Piledriver a segno su Camiel Brightside, che viene schienata.

    1…
    2…
    3!!!

    Ci siamo, la sfida è giunta al termine.
    Grande vittoria delle Vengeful Spirits, che oltre a difendere le cinture riescono pure a rivelare l'identità di Hope Pie… e non solo! Kim Popart è stata sconfitta di nuovo dalle sue arcirivali.

    Vengeful Spirits b. Ava's Mistresses (10:35) con l'Heretic Driver difendendo il titolo.

    Ava Misfit si avvicina a Kim Popart e l'aiuta a rialzarsi, lei cerca la maschera di Inori, ma ormai questa è in frantumi, non potrà più utilizzarla e tornare dietro all'identità di Hope Pie. Juvia è riuscita a darle un colpo di grazia con quella mossa d'astuzia. Intanto le Vengeful se ne vanno da campionesse, che grande opener per l'evento a Cinecittà!




    - SCARICA STATICA -

    La telecamera riprende partendo dal basso, l'immagine pare in bianco e nero vista la totale mancanza di contrasto e di varietà di colori.
    Il pavimento scorre mostrando poi un foglio di giornale, su di esso solo il colore rosso è in risalto.
    Il rosso dei capelli di Safiye, sudata e festante mentre solleva al cielo il titolo vinto.
    La camera prosegue e vediamo che c'è una bambola di stoffa, rappresenta a sua volta Safiye, un giocattolo che ha riscontrato successo soprattutto, si spera, tra le bambine che hanno preso la turca come un personaggio a cui ispirarsi.
    Scorre e scorre, un'action figure, un poster, altri articoli che mostrano Safiye da sola, in kanjii in Giappone con le Kurofune, addirittura un cafonissimo cestino del pranzo ripescato da qualche negozietto, un'altra action figure questa volta palesemente falsa e un probabile ricolorazione di qualche altro pupazzetto.

    Magliette, giornali, una tovaglietta di qualche arena dove si è svolto uno show che vedeva la guerriera dell'nTo tra i partecipanti.

    Poi delle scarpe, stivaloni borchiati neri coi lacci color viola.
    Calze di pizzo con disegni di zucche sorridenti trasparenti, una gonnellina, pelle nuda ed una maglietta che viene lacerata da delle forbici.

    La camera si allarga e mostra Allyson seduta.
    Indossa la maschera da bambolina di traverso in testa, a tenerle indietro i capelli.
    Per il resto l'abbigliamento è il solito.
    Allyson è concentrata nel proprio lavoro mentre le forbici lacerano.

    Alza la maglietta e soddisfatta la indossa, seppur accorciata e riannodata si vede chiaramente che porta il volto di Princess Sehrazat.

    Sospira e guarda verso l'alto.
    "Avevo pensato a mostrarti di nuovo che Cappuccetto Porpora era pronta a portare i propri doni al Lupo Cattivo, regalandogli un cestino pieno di interiora della nonna e del cacciatore.
    Non ho mai capito perché le persone sono convinte che il Lupo debba essere cattivo; ok che nel medioevo avevano paura di ogni cosa perché perdevano tempo a mangiare roba schifosa e aver paura che un papa dicesse loro che erano infedeli o una pestilenza li spazzasse via, ma questa fissa che i lupi siano pericolosi.
    Papà mi ha insegnato che sono fondamentali per la natura, tengono sotto controllo gli altri animali se diventano troppo numerosi e sai che la loro cacca e i semi che contiene è utilissima per ridare vita anche agli alberi?
    Ecco perché il mio papà si faceva chiamare il Lupo all'inizio"

    Allyson fa una smorfia e finge di avere una sigaretta in mano: "Sai bimba" dice con voce cavernosa scimmiottando Alpha Jack: "Il Lupo colpisce gli animali quando pensano di essere troppo al sicuro, elimina quelli più deboli e dalla sua merda" Allyson fa una risatina: "Dalla sua merda nasce la nuova vita, ecco perché ero un Lupo, ora bevo una birra ed avrò un coito con quella tizia che ho appena conosciuto perché non sono in grado di avere relazioni stabili, sono troppo un vero duro, come Martin Riggs!!!"

    Allyson sorride e intreccia le gambe: "Il mio papà è il migliore di tutti sai? Mi vuole davvero bene e mi fa sentire protetta e speciale, per sempre e un giorno in più!
    Però dice appunto che quelle fighette del passato e quelli che ancora oggi si eccitano a parlare di qualche tizio morto pisciando sangue per la peste non capiscono niente della realtà.
    Non puoi dare la colpa al Lupo o vederlo come cattivo se morde e ti ferisce.
    È il suo istinto.
    Comunque volevo fare una cosa speciale ma penso che non posso farla ora, perché è necessario che io ti parli direttamente Safiye.
    So che parlerai con la maschera dell'nTo, quella della campionessa e dell'Imperatrice, ma so anche che nel camerino sarai diversa, lì la vera Safiye mostrerà quello che è davvero, come il Lupo che in fondo in fondo non è malvagio ma fa solo quello che sente essere il vero"

    Allyson aggrotta la fronte: "Certo che ho fatto un gir in giro di parole per dire una cosa semplice è sorellina?
    Ma lo sai, quando avevo la maschera e mi carezzavi i capelli prima dei match, quando avevo paura e non dormivo bene perché il mio papà era insieme a lui per salvarmi c'eri tu a sostenermi."

    Allyson si stringe le ginocchia al petto: "È stato un periodo durissimo per me e tu c'eri Safiye, eri lì con me, non mi hai mai abbandonato.
    È inutile che oggi io ti dica che è stato orrendo per me abbandonarti, non ha senso ne motivo lo sai no?"

    Allyson poggia il viso sulle ginocchia pensierosa per qualche istante e poi alza di nuovo la testa: "Ma lo è stato, è stato orrendo, dovevo nascondermi in mezzo ai Lupi non diventare una di voi, ma è successo.
    Non sono brava ad essere una persona lo sai?
    Si che lo sai, per me moltissime cose che per voi sono normali sono assurde e strane, come ad esempio preoccuparmi per gli altri, rispettare il loro modo di essere e vivere senza offenderli.
    La mia è una vita spesso coperta da un velo, come la maschera che abbiamo indossato entrambe.
    È un velo sottile ma indistruttibile, mi fa vivere le cose come fossero sfuocate.
    Solo due volte in passato ho davvero sentito qualcosa, la prima volta è stato quando papà mi ha abbracciato quando gli ho raccontato cosa fosse avvenuto nel mio passato e la seconda volta quando vi ho abbandonate.
    Non dico sentire gioia o piacere, quello è facile da sentire, il corpo ci insegna naturalmente come farlo, lo dice il papà; sopravvivenza e riproduzione, siamo fatti per dormire, fare sesso e mangiare.
    Queste cose sono piacevoli per tutti, a meno che tu non sia qualcosa di strano."

    Allyson sorride.

    "Di più strano intendo.
    E poi ci sono quei momenti in cui piangi perché perdi qualcosa che ami o perché capisci di aver sofferto e che puoi liberartene, e quando persi voi fu un momento in cui iniziai a vedere attraverso i piccoli buchini del velo.
    Io sono felice ora, con una persona sono felice sorellina, senza di te e Nene e le altre non ci sarei riuscita lo sai?
    Invece mi avete aiutata.
    Quando hai mostrato al mondo un'altra Principessa… mi dispiace non aver saputo reagire bene ma è successo, sentivo odio e rabbia, come se non ti fosse importato di me e dovessi sostituirmi.
    Non capivo bene cosa significasse e cosa non significasse.
    Sono cambiate alcune cose dall'anno passato ad oggi sai"

    Allyson si alza in piedi, sistemandosi i vestiti e prendendo la mantellina Porpora.

    "E ho capito tante e tante cose e sono più serena sorellina, soprattutto perché ho capito che ti vorrò sempre bene, a te e alle Kurofune.
    Ecco perché dobbiamo combattere.
    Perché devo metterti in difficoltà, devo portarti oltre il limite e o sconfiggerti o perdere io.
    Non so proprio cosa succederà perché so bene chi tu sia, ma so solo che entrambe ci meritiamo questo scontro.
    Dobbiamo essere sul ring ed affrontarci senza nessuna remora.
    Senza fermarci finché non suonerà il gong finale.
    Perché è il nostro istinto no?
    Dopotutto siamo brave a combattere, dobbiamo combattere e solo così potremo lasciarci dietro i problemi e restare con le cose belle che potremmo poi dirci."

    Allyson indossa la mantellina ed alza il cappuccio.

    "Spero davvero che dopo, magari un giorno, andremo assieme a mangiare i lokum o i panini al pbj, potremmo fare un picnic assieme come una volta.
    Vorrei farti conoscere le persone che mi rendono felice ora sorellina e farti vedere che quello che hai fatto per me ha dato i suoi frutti.
    Ma per farlo prima dobbiamo strapparci di dosso i veli che abbiamo.
    Sto per arrivare Safiye."

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    Berlino, quartiere Kreuzberg. Qualche giorno primo dello show…

    Lontano dalle telecamere, o meglio ce ne sono due, ma sono spente.
    Siamo da qualche parte nella Baldhaus, palestra gestita da Hun Baldone, sita dove si registra la più grande comunità turca della capitale tedesca. Di fatto, negli ultimi 3 anni la base principale del new Turkish order. Il luogo non è "desolato", ci sono volti noti della stable turca, compresi Kemal e Mustafa, ma di allenamenti e pro-wrestling in senso stretto non se ne parla. Sembra più un set cinematografico o un teatro di posa.
    Si dialoga in turco misto a tedesco.

    Mustafa: "Chi l'avrebbe detto che sarei finito a lavorare nel cinema…"

    Kemal: "Infatti non lo fai, sei solo un manovale."

    Mustafa: "Veramente c'è un certo tipo di cinema che potrei fare tranquillamente. Ho una dimensione artistica non indifferente."

    Kemal: "Ma fammi il piacere – lo guarda con fare canzonatorio – aiutami a spostare quel pannello."

    I Dev Adam sollevano una finta parete, tassello di una grande messinscena. Un angolo di Kreuzberg trasformato in una stanza da "Le mille e una notte", tra stoffe preziose, cuscini ed altri complenti.

    Kemal: "Coban – si rivolge ad un terzo uomo presente sul set – attento con quelli, non sono oggetti di scena ma pezzi veri. Hanno un certo costo."

    Coban, capelli lunghi legati e barba curata, annuisce senza dire altro.

    Mustafa: "E li ha pagati lui."

    Kemal: "Ma non sono i miei… vero?"

    ???: "Les belles choses non ti appartengono, turco."

    A parlare è una donna, non ci sembra un volto noto. Capelli neri lisci all'altezza delle spalle, sciolti. Di piccola statura ma deliziosamente proporzionata, in abiti semplici ma di classe. Si aggiusta gli occhiali sul naso mentre, seduta ad un tavolino, legge dei fogli. Si nota, inoltre, una marcata francofonia.

    Kemal: "Come non mi appartieni, tu. Signora regista."

    ???: "C'est vrai in parte, sono una suppellettile remarquable mais futile, di cui però non sapresti disfarti. Comunque ho sistemato il copione, dovrebbe leggerlo Safiye. Voi intanto dovreste allestire l'altra messinscena. Il tableau vivant vi attende nella stanza accanto."

    Kemal: "Manichini inquietanti ci attendono."

    Mustafa: "Come se non fosse bastato quel pupazzo di Morbid."

    ???: "Mentre voi scherzate je travaille. Voglio Safiye al trucco."

    Kemal: "Coban, vai a recuperare Safiye e poi raggiungici a fare l'imbianchino nel tableau vivant…"

    Cambio di scena, siamo all'aperto in un cortile interno.
    Il settembre tedesco non è mite come nel Mediterraneo, piove e fa freddo. Safiye si stringe in una giacchetta, sotto ha già i vestiti di scena da Valide.
    Alle sue spalle si apre una porta, è quel certo Coban mandato da Kemal.

    Coban: "Safiye, sei desiderata."

    Silenzio, lunghi istanti di silenzio. L'uomo resta sulla porta.

    Coban: "Vuoi dirmi che succede? È da questa mattina che sei silenziosa."

    Safiye: "Sto bene, ho solo voglia di prendere un po' d'aria."

    Coban: "Con questo tempo umido e fastidioso? Non ti fa bene."

    Safiye: "Non preoccuparti."

    L'uomo avanza, raggiunge la donna e poggia entrambe le mani sulle sue spalle.

    Coban: "Ci conosciamo da un bel po' di tempo, se non vuoi parlare lo farò io, so che si tratta di Allyson."

    Safiye: "Già… credevo fosse un capitolo chiuso – sbuffa chinando il capo – e invece sapere che devo andare contro di lei ha riaperto una ferita che credevo guarita."

    Coban: "Sai bene che non si può aiutare chi non vuole essere aiutato."

    La porta alle loro spalle si apre di colpo, nuovamente. Princess Sehrazat IV, già in abiti di scena, compare trafelata.

    Sehrazat: "Oops… scusate, non intendevo disturbare."

    Coban: "No, figurati."

    Sehrazat: "Siete entrambi attesi dentro… ma che succede Safiye?"

    La ragazza velata si accorge che la sua compagna d'avventura è pensierosa.

    Safiye: "Sto solo entrando nel personaggio… non è nulla."

    Sehrazat: "Si tratta di… Allyson?"

    Coban annuisce in silenzio. Safiye si volta, il viso è quello di chi vuole dissimulare un pianto. Si avvia verso la porta pronta a raggiungere quanti la aspettano.

    Safiye: "Ecco – guarda prima la ragazza e poi l'uomo – avete presente uno scatolone dove conservi i ricordi di una persona cara che non c'è più? Lo custodisci gelosamente, hai bisogno di sapere che è lì, però cerchi di aprirlo il meno possibile, perché sai che se ci guardi dentro finirai per piangere. La mia amicizia con Allyson era qualcosa di simile. All'inizio il dolore era un pugno nello stomaco, non facevo che guardare nello scatolone, scorrere gli oggetti e i ricordi per sentirla vicina a me. Poi ho capito che dovevo metterlo nell'armadio se volevo continuare. E così ho fatto, sono andata avanti con la mia vita, con la mia carriera, mentre quello scatolone incominciava a impolverarsi. Adesso però sono costretta a riaprirlo, e fa un male cane."

    La campionessa FWF rientra, Sehrazat e Coban restano in silenzio, prima di seguirla.

    Nuovo cambio di scena. Siamo all'interno, Safiye è seduta davanti ad una specchiera da trucco, alle sue spalle c'è quella donna che abbiamo visto prima al tavolino, intenta ad organizzare la messinscena.

    ???: "Ho letto quello hai scritto. Il pubblico ne doit pas savoir cosa pensi di Allyson. Ho proposto cambiamenti."

    Safiye: "…non deve sapere? E perché?"

    ???: "Sai, una volta da bambina ho incontrato dans mon jardin un uccellino, era un usignolo…"

    Stende sul volto di Safiye un velo di cipria fissante.

    ???: "Decisi di non chiuderlo dans uine cage, lasciai così che volasse libero per casa. Era felice di svolazzare nel corridoio, fra le stanze, poi si fermava a mangiare il becchime che gli porgevo de mes mains. Era libero, sazio, appagato. Un giorno però decise che forse ma nourriture et ma maison non gli bastavano più."

    La donna continua ad armeggiare con pennelli e belletti sul viso della turca.

    ???: "Ero disperata, come può esserlo una bambina che in un animaletto credeva di aver trovato un véritable ami. Dove era finito il mio usignolo? Qualche giorno dopo lo rividi, à la fenêtre di una bimba che abitava proche de ma maison. Lei però, temendo che fuggisse, lo aveva rinchiuso dans une cage. Allora capii…"

    Safiye: "Cosa?"

    ???: "Non dovevo più stare in pena, andasse dove gli pareva ce rossignol!"

    Safiye: "Non capisco, sapevi dov'era, ci tenevi così tanto, perché non sei andata a riprenderlo e a liberarlo dalla gabbietta di quella bambina?"

    ???: "Beh era stato l'usignolo a scegliere di andare via. Non meritava mes larmes."

    Safiye: "Lo sai bene… le persone non sono uccellini."

    ???: "E tu non sei una bambina. Io ero e sono maître de mon destin, così come Kemal, così come te. Altre persone, au contraire, sono fatte solo per bruciare."

    Safiye: "E se…"

    ???: "Ognuno fa ses propres choix… anche io ho fatto le mie."

    La signora accarezza Safiye sul capo, poi dà gli ultimi ritocchi al trucco.

    ???: "Dobbiamo andare avanti… comme le disait quell'aria di Leoncavallo? Vesti la giubba."

    Safiye guarda il proprio riflesso nello specchio per lunghi istanti, poi esclama.

    "Hai ragione, leggerò volentieri i cambiamenti che hai apportato al copione. Dopotutto, lo show deve continuare."




    Lo show deve continuare… schermo nero, scritta bianca.

    IL SEGUENTE FILMATO È STATO PRODOTTO DAL NEW TURKISH ORDER



    Una stanza con le pareti color avorio. Contro il muro vi è un canapè ricoperto di stoffe preziose, con comodi cuscini dai ricami dorati. Su di esso è adagiata una giovane velata, con i rossi capelli sciolti e dei vistosi gioielli orientali. La luce entra attraverso un'elegante grata di legno in stile arabo.

    La Valide, così l'avevamo conosciuta nella sua precedente apparizione, con un elegante gesto si priva di un sottile velo che ne cela il viso, mostrando il suo volto. Quello dalla campionessa mondiale, la Turkish Delight, meglio nota come Safiye.

    Safiye: "Tra i tanti nomi con cui sono nota, quello che preferisco è imperatrice dei due mondi."

    In questo scorcio sospeso nel tempo, notiamo come sempre l'anacronistica presenza di una cintura di wrestling, il FWF World Women's Title.
    L'alloro è poggiato su un tavolinetto vicino al canapè, adagiato sopra un cuscino, ed è proprio accanto ad esso che la Valide appoggia il velo appena tolto.

    Safiye: "Guardarsi indietro senza rimpianti, guardare avanti senza esitazioni. Questo è quello che ho fatto nelle ultime tre battaglie, e ne sono uscita vincitrice."

    Il tono non lascia spazio a nessun compiacimento, è asciutto, marziale, ma allo stesso tempo rassicurante.

    Safiye: "Da quando il sole malato del pro-wrestling Jennifer Belle è stato eclissato, la quarta era dell'imperatrice ha saputo resistere agli urti. La bestia nera e velenosa Janis Courson è stata abbattuta, ho indossato il velo del mio passato chiamato Sehrazat per fermare la cavalcata della Golden Horde, e per fermare la danza di Salomè e far cadere Babilonia la Grande."

    La rossa chiude gli occhi.
    L'inquadratura si allarga e ci mostra una porzione più ampia della stanza. Vediamo così, alla sinistra dell'imperatrice, una giovane. La sua tunica è in stoffa preziosa, ma non ha gioielli.
    I capelli castani e la forma del velo non lasciano dubbi sulla sua identità: è Princess Sehrazat IV.
    L'attuale detentrice del personaggio porta qualcosa su di un vassoio d'argento, celato però da un drappo rosso.

    Safiye: "Adesso a cosa sono chiamata? A guardarmi ancora dietro. Ma questa volta senza rimorsi… senza pietà… senza speranza. Per avanzare."

    Sehrazat posiziona il vassoio al cospetto della campionessa. Notiamo esitazione, timore, il vassoio sembra scosso dal lieve tremore delle mani che lo reggono.

    Safiye: "Non avere timore, mia giovane amica – rivolge all'altra uno sguardo rassicurante – tutti hanno visto, tutti devono rivedere."

    Poi rapidamente la principessa tira via il drappo rosso, quasi come se dovesse mostrarci chissà quale mostruosa atrocità.
    Primo piano, sul piatto c'è qualcosa: la maschera rovinata e mezza bruciata di Princess Sehrazat III.
    La stessa che nel precedente evento Allyson – interprete del personaggio fino al dicembre 2016 – aveva fatto ritrovare sul ring alla campionessa, come gesto di sfida.

    Safiye: "L'orrore di un gesto."

    Sehrazat IV si dispera sommessamente, fino a inginocchiarsi ai piedi dell'Imperatrice.

    Safiye: "Quello che vedo è quello che resta di un'amica, di un'anima gentile e fragile, spazzata via da quella che si fa chiamare Musa della Follia."

    Il suo tono è asciutto, freddo e determinato.

    Safiye: "La terza Sehrazat è caduta. Come tutte, lei aveva solo bisogno di raccontare le sue storie, per sopravvivere ad un tiranno. Notte dopo notte. Era un miraggio, più reale della sua stessa realtà chiamata Allyson. Ora è una bambola inerte nella prigionia della strisciante follia. Per questo io sul ring non mi guarderò indietro, il passato è qui al mio cospetto, bruciato e rovinato."

    Con un gesto imperioso indica la maschera sul piatto d'argento. Subito dopo la camera stringe sul primo piano della campionessa.

    Safiye: "Guarderò avanti, solo in avanti, guarderò negli occhi della Musa della Follia. E la mia furia si abbatterà su di lei."

    Immagine fissa per brevi istanti, tutto sfuma.




    Secondo incontro, il titolo FWF World Women's torna finalmente ad essere difeso a Roma.
    Uno scontro diretto atteso ormai da quasi 3 lunghissimi anni. A sfidarsi saranno due delle tre "Triple Crown Queen" della THÈA – lottatrici capaci di vincere i titoli singolo, coppia e trios – però a salire sul ring non saranno le loro carriere, ma la loro storia: quella di un'amicizia spezzata.

    Partiamo dal dicembre 2016, quando il mondo scoprì che la terza Princess Sehrazat era in realtà Allyson.
    Fino a quel momento, la Living Rag Doll aveva lottato sotto il velo al fianco di Safiye & Nene Hatun, nella prima versione a terzetto delle nTo Amazonlar. Le tre sconfissero le comuni avversarie HEX Girls, conquistando, ed in seguito difendendo più volte, le cinture R-Pro World Trios. Con il ritorno del padre putativo Alpha Jack, e la faida contro l'inquietante Legion, Allyson non solo lasciò le sue due inconsuete compagne di ventura, ma scomparve delle scene per quasi due anni.

    Nell'ottobre del 2018, Allyson fece il suo clamoroso ritorno al fianco di Prince Atlas, sconfiggendo Safiye e l'allora bi-campione mondiale della Board MURAD, in un Mixed Tag Match.
    La Scarlett Rouge non aveva, e non ha, digerito il debutto della quarta Sehrazat, accusando così la Turkish Delight di averla in qualche modo dimenticata.
    Le due si scontrarono durante l'Empress of Europe, ed Allyson riuscì nell'impresa di estromettere Safiye – fino a quel momento sempre tra le prime quattro del torneo – al round 1 della competizione. Nel marzo del 2019, la Musa della Follia inflisse anche una sonora e dolorosa sconfitta alla sua "erede" Sehrazat IV.

    L'ingresso a sorpresa di Allyson e Alpha Jack negli Heel 4 Hire – con relative nuove alleanza e rivalità – ma anche e soprattutto la piccola crisi vissuta dalla FWF Board nell'autunno 2019, senza contare la pandemia del 2020, hanno allontanato le due lottatrici ex-amiche. Oggi l'attesa è però terminata, avremo forse la resa dei conti, con in palio il titolo mondiale.

    Nell'arena romana risuona "Be My Friend", la theme che accompagna la sfidante Allyson.
    La Living Rag Doll percorre la strada verso il ring, regalando al pubblico qualche sorriso malevolo, ma senza tradire emozioni.

    Adesso è il turno di "Ölürüm Sana", e la campionessa mondiale Safiye appare sullo stage.
    Dopo aver difeso il titolo, negli ultimi due eventi, sotto il velo dell'originale Sehrazat, la due volte Empress of Europe torna ad essere semplicemente se stessa.

    Le due lottatrici sono sul ring, ognuna al proprio angolo, immobili. Situazione inaspettata, il pubblico cala quasi in un irreale silenzio.
    L'arbitro Rigoberta Gemma non ha difficoltà nelle operazioni preliminari, e come da manuale il match può iniziare.

    2nd Match – FWF World Women's Title:
    Safiye (c) vs. Allyson


    Lentamente Safiye e Allyson abbandonano i rispettivi angoli. Non si vengono incontro, preferiscono girare attorno al ring rasenti alle corde.
    Primo Clinch al centro del ring, la campionessa pressa ma la sfidante mette la gamba dietro sgambettandola. Safiye viene portata a terra, Allyson prova a controllare, ma la Turkish Delight riesce a sfuggirle proiettandosi dietro l'avversaria. La Living Rag Doll è altrettanto lesta a sfuggire al tentativo di cintura, e dopo un po' riesce a scambiarsi di posizione.
    Serie di scambi tecnici a terra, nessuna delle due riesce a chiudere la rivale in una chiave o presa, Safiye però riesce a trovare il giusto tempo per attaccarsi alla gamba della sfidante, potrebbe essere un tentativo di Leg o Ankle Lock, ma la Musa della Follia reagisce facendo leva con l'altra gamba per tirarsi su.
    La campionessa non molla la presa, Allyson però riesce ad afferrarla per la cintura, con forza e torsione arriva un… MODIFIED DEADLIFT GERMAN SUPLEX!!! Wow!!!
    Interessante prova di tecnica e forza della Scarlett Rouge, la quale preferisce però allontanarsi dalla campionessa che lesta si rialza alle corde.
    Nuovo studio, nuova passeggiata attorno al ring, Allyson batte le mani. Nuovo Clinch… no, Safiye in scivolata afferra la gamba sinistra della sfidante portandola così a terra. La Turkish Delight si stende sopra la Living Rag Doll, è un pin… non arriva ad uno. Allyson prova a rialzarsi ma viene chiusa in una Ground Front Headlock.
    Safiye prova a rialzare l'avversaria ma quest'ultima con una spinta ribalta la situazione, la campionessa si ritrova a terra e subito dopo chiusa in una Modified Ground Ankle Lock. Allyson serra la mossa storcendo la caviglia della rossa, Safiye però riesce a passare l'altra gamba sopra la sfidante ribaltando tutto in suo favore: posizione da Cross Armbreaker!
    Allyson però si oppone, serra le mani tra di loro impedendo la torsione del suo braccio, e dopo un po' con una spinta riesce a ribaltare ancora la situazione. La Musa della Follia si ritrova sulla schiena della Turkish Delight, afferra una gamba e con l'altra mano tenta una Cross Face per piegare ad arco la campionessa. Safiye però intercetta il braccio sulla sua fronte e con una torsione ribalta nuovamente la situazione, scambio di posizioni ed è la campionessa a chiudere un GROUND ARMLOCK!!!
    Prima chiave del match chiusa alla perfezione, potrebbe far male visto che siamo lontani dalle corde, ma Safiye deve fare i conti con l'agilità e la mobilità straordinaria di Allyson, la quale con una capriola in avanti prova a ribaltare in una Ground Front Headlock… no, Safiye non molla il braccio! La Turkish Delight mantiene il braccio in torsione e si rialza, Allyson però le schiaccia un piede!!!
    La campionessa allenta di scatto la presa, e la sfidante riesce ad avvilupparla nella PBJ!!!
    Cobra Clutch Triangle chiusa, Safiye agita le gambe e dopo qualche istante trova la corda… ropebreak! L'arbitro interviene dividendo le due.
    Allyson comunque continua a controllare, rialza Safiye per i capelli… HEADBUTT!!! Testa decisa che manda a terra la campionessa, subito la sfidante la rialza per colpirla con una CHOP, e subito dopo altra HEADBUTT!!! Safiye barcolla e viene riacciuffata per uno Snapmare che la mette a sedere al centro del ring, e subito dopo arriva il PENALTY KICK! Sciackte, calcio dietro la schiena.
    Allyson si sposta per caricare un nuovo calcio contro la campionessa… NO! Safiye intercetta il colpo bloccando la gamba e si rialza, tentativo di Ankle Hold… no, Allyson si libera con un balzo in avanti.
    La Musa della Follia si volta e carica, Safiye l'anticipa saltandole addosso per un VICTORY ROLL… INTO GROUND ANKLE HOLD!!!
    Sottomissione chiusa, Allyson resiste e prova a raggiungere le corde ma non ci arriva… allora decide di spingere di lato, rotola portandosi dietro la campionessa che non molla la presa, ma ormai siamo sulle corde e l'arbitro ordina il ropebreak.
    La rossa molla la presa e si rialza per colpire la sfidante con degli Stomp, subito dopo afferra una gamba, ma Allyson si attacca alla corda, la direttrice di gara blocca nuovamente la turca. La campionessa allora colpisce ancora la sfidante a terra prima si rialzarla e percuoterla ancora con una gomitata. La Scarlett Rouge però avanza, la Turkish Delight la colpisce ancora ed ancora, nulla Allyson avanza e risponde con un ELBOW SMASH!!! Safiye contro le corde, la sfidante l'afferra per uno Snapmare, e questa volta… BUZZSAW KICK!!! Primo pin…

    1…
    2… No.

    Safiye alza la spalla.
    Allyson prova a rialzare la campionessa… no, viene anticipata con una Drop Toe Hold. La sfidante prova a rialzarsi ma viene falciata da un RIGHT HIGH KICK!!!
    Calcione in piena testa, Safiye copre la sfidante…

    1…
    2… No.

    Allyson si libera con decisione.
    Safiye si rialza ed inizia a bersagliare di Low Kick la sfidante, fino a spingerla all'angolo. E qui arriva un MIDDLE KICK ALLA TESTA!!! Schiackte!!!
    Il rumore rimbomba in tutta l'arena di Cinecittà World, accompagnato dal boato del pubblico. Il tempo della tecnica e finito, adesso ci sono solo colpi duri.
    L'arbitro si sincera delle condizioni di Allyson, si continua con Safiye che la rialza per lanciarla contro le corde… Allyson rimbalza e contrattacca con un LEG LARIAT… a vuoto! Safiye evita il calcio rotolando di lato, e subito dopo colpisce ancora la sfidante con tre Middle Kick costringendola nuovamente all'angolo.
    Irish Whip contro il paletto opposto, Allyson impatta, Safiye corre a pressare… ma viene anticipata dal BULLET KICK!!! Superkick di Allyson che sorprende la campionessa da corta distanza.
    La Turkish Delight finisce contro l'angolo più vicino, e adesso è la Musa della Follia a correre per pressare… SPINNING KICK!!!
    Allyson rialza Safiye di forza, la solleva e la mette a sedere sulla terza corda. Sonora sberla per stordire la campionessa, la sfidante sale anche lei sulle corde ed è… AVALANCHE HURACANRANA!!!
    La Scarlett Rouge va per il pin…

    1…
    2… No!

    Colpo di reni di Safiye.
    Allyson controlla rialzando Safiye… No! Reazione della campionessa che spintona la sfidante, Rolling Solebutt e MIDDLE KICK!!!
    La Living Rag Doll non cade, anzi risponde con una CHOP!!! Safiye ribatte con un HIGH KICK… parzialmente parato! Allyson ribatte con una SBERLA!!! La Turkish Delighe incassa e carica un MIDDLE KI… NO!!! ALLYSON INTERCETTA LA GAMBA BLOCCANDOLA!!!
    Allyson spinge via l'arto dell'avversaria che si ritrova così di spalle, la sfidante l'afferra braccia e gambe per sollevare… MURDER DROP!!! Papà Jack è fiero di te.
    Southern Light Suplex a segno e pin…

    1…
    2… NO!!!

    Safiye si libera dalla morsa.
    La sfidante non permette alla campionessa di andare lontano, l'afferra per una gamba, ma Safiye riesce a girarsi a terra e ad "arpionare" la gamba d'appoggio dell'avversaria.
    La porta così a terra per una GROUND ANKLE HOLD!!! Allyson prova a toccare le corde, la Turkish Delight serra la morsa e riesce a rialzarsi tirandola a sé. La Scarlett Rouge non si arrende, riesce ad alzarsi su una gamba e a saltellare verso le corde… no, Safiye molla la caviglia per tirarla a sé… RELEASE GERMAN SUPLEX!!!
    Le due si rialzano subito, Allyson urla, Safiye carica… la sfidante la evita proiettandosi alle sue spalle, la cintura… GERMAN SUPLEX HOLD!!! Pin…

    1…
    2… NO!!!

    Torsione di lato per Safiye, si ritrova su Allyson e ribalta la situazione in un suo favore… KIMURA LOCK!!!
    Contromossa inaspettata della campionessa, Allyson urla ancora, questa volta per il dolore. Con enorme sforzo la sfidante riesce a girarsi a terra, con l'avversaria sopra, e alla fine col piede trova la corda per un provvidenziale ropebreak.
    Safiye molla la presa e si rialza subito per colpire la sfidante con dei Low Kick al corpo. Subito dopo si allontana ed attende che Allyson si rialzi per caricarla. Scatto verso le corde… no, Allyson la sorprende con un Back Body Drop! Safiye va oltre la terza corda ma riesce a cadere sull'apron, Allyson si volta tirando un BULLET KICK!!! Ancora un Superkick, la campionessa finisce fuori.
    La Musa della Follia va dietro le corde per scalare il paletto, ma il dolore dei colpi e delle torsioni subite si fa sentire, i movimenti sono lenti… troppo lenti, perché Safiye la raggiunge!!!
    Le due lottatrici battagliano sull'apron, scambio di colpi, Allyson ruba il tempo con un Toe Kick ed arriva un… APRON DDT!!! Ouch!!!
    Safiye impatta sul bordo, mentre Allyson si rialza immediatamente per puntare nuovamente al paletto, questa volta la sua scalata non ha ostacoli. La campionessa è riuscita a tirarsi su, ma presto sarà investita dalla caduta della Living Rag Doll… MOONSAULT VERSO L'ESTERNO DEL RING!!! Boato del pubblico romano!!!
    Entrambe restano a terra, e l'arbitro conta per il count-out…

    1…
    2…
    3… Allyson sorride a terra
    4…
    5… Allyson batte le mani divertita
    6…
    7… Allyson si rialza ed "abbraccia" Safiye al suo fianco
    8…
    9… Allyson spinge Safiye nel ring seguendola immediatamente

    La Musa della Follia continua a ridere ed a battere le mani, sembra contenta, molto contenta.
    Attende che Safiye si rialzi sulle sue gambe per attaccarla con un braccio teso… evitato! La rossa evita il colpo e risponde con uno Spinning Kick all'addome, ma questo non scalfisce l'euforia di Allyson che sempre col sorriso sulle labbra tira un Middle Kick, Safiye blocca la gamba, Allyson colpisce con l'altra gamba… ENZUIGIRI KICK!!!
    Le due finiscono a terra per qualche istante, la prima a rialzarsi è l'euforica Scarlett Rouge che attende che Safiye sia in ginocchio per colpirla con un TOE KICK e rispedirla al tappeto. La situazione si ripete, Allyson sorridente attende e carica il calcio… SAFIYE LO PARA!!! La campionessa si rialza spingendo l'avversaria per la gamba, subito dopo la colpisce con una serie di sberle, una, due, tre, quattro, BACKFIST… A VUOTO!!! Allyson si abbassa evitando il manrovescio e controbatte con rumorosa SBERLA!!! Safiye arretra dopo il colpo, Allyson affonda un Forearm Smas… NO! SAFIYE PARA IL COLPO E CONTRATTACCA… SBERLA E… BACKFIST!!! Questa volta a segno, ma entrambe finiscono al tappeto. L'arbitro conta per il KO.

    1…
    2…
    3…
    4… rotolano verso le corde opposte
    5…
    6…
    7… si rialzano insieme usando le corde

    Sono ai lati opposti del ring, si guardando e scattano l'una verso l'altra… DOPPIO DROPKICK… A VUOTO!!!
    Nessuna è riuscita a colpire l'altra, si rialzano immediatamente ed ancora… DOPPIO DROPKICK… ANCORA A VUOTO!!! Le due sono esauste, e nessuna riesce a colpire l'altra!
    Si rialzano nuovamente, ci riprovano… no, Allyson attacca frontalmente con un Lariat… SAFIYE L'ANTICIPA CON UN JUMPING ARMBREAKER!!! Ma Allyson riesce ad opporsi ancora alla mossa a terra, Safiye però passa ad una SEATED ARMBAR!!! Potrebbe essere finita qui, ma la sfidante riesce a liberarsi con una spinta in avanti.
    La Turkish Delight mantiene la presa al polso, Allyson però si libera con un Toe Kick a cui fa seguire un rapidissimo BACKSLIDE PIN!!!

    1…
    2…
    2,9 NO!!!

    Per pochissimo, a campionessa si salva dalla sconfitta.
    Allyson continua a sorridere, attende che Safiye si rialzi per colpirla ancora con un Running Toe Kick. L'afferra per un braccio e la trascina vicino all'angolo.
    La Musa della Follia punta la paletto, ma prima di farlo urla: SEHRAZAT!!!
    Il suo intento è chiaro, vuole effettuare la Diving Double Foot Stomp, la mossa che utilizzava ai tempi della sua esperienza come Princess Sehrazat III. Il suo entusiasmo deve però fare i conti ancora con il dolore e la stanchezza di questo tesissimo match, la sua scalata è lenta… quanto basta a Safiye per rialzarsi!!!
    Attacco disperato della Turkish Delight che balza raggiungendo Allyson, una gomitata al volto ed un'altra all'addome e poi l'abbraccio. Anche Safiye è stremata, ma ha ancora la forza per mettere i piedi sulla terza corda e balzare all'indietro con la sua avversaria… AVALANCHE UNSWEET LOKUM?! CERTO! TOPE ROPE UNSWEET LOKUM!!!
    Moonsault Vertical-Drop Uranage – o se preferite Modified Spanish Fly – e c'è il pin…

    1…
    2…
    3!!!

    La battaglia è terminata.

    Safiye b. Allyson (15:19) con con un'Avalanche Unsweet Lokum difendendo il titolo.

    Safiye si conferma campionessa FWF World Women's, la due volte Empress of Europe regna ancora su Roma.
    Ma forse questo match significa qualcosa in più per lei. La vediamo infatti osservare la sconfitta Allyson, sembra volerle dire qualcosa, ma si tira indietro senza dire altro.
    La Turkish Delight si lascia l'avversaria alle spalle e recupera la cintura e la mostra fiera al pubblico del Cinecittà World.




    [SEGMENTO REGISTRATO]



    È tarda sera e noi ci troviamo nella location sede dell'imminente show R-Pro/THÈA, Cinecittà World, parco di Roma che ospiterà lo show chiamato appunto: ROMA.
    A quest'ora il parco è chiuso, ed infatti non vediamo alcuna folla e non sentiamo urla di bambini, tuttavia, molte luci sono accese.
    Ci avviciniamo all'area tematica che ricorda l'antico e glorioso Impero romano, che come lo show si chiama Roma.

    Di fronte ad un arco che emula l'acquedotto e che conduce alle varie attrazioni, troviamo un uomo che cammina lentamente, guardandosi attorno. Quell'uomo indossa un completo nero con cravatta e scarpe bianche ed è seguito da un paio di uomini con un completo total black e maschere del medesimo colore a celarne il volto.
    Il primo uomo, senza dubbio il più importante dei tre, è niente meno che Ruin, lo sconosciuto uomo che in poche settimane ha conquistato i titoli AVLL I-Jr. Tag Team e l'accesso alla finale del Me Maskedself & World Tag League.
    Alle spalle dei tre, che si sono fermati a fissare l'arco descritto in precedenza, un altro uomo, dall'abito simile a quello di Ruin si avvia a passo spedito verso di loro.
    Quelli che sembrano due guardie si voltano, fissando un'altra maschera, la maschera verde, quella di Pestilence.

    Pestilence: "Questa volta sono in orario."

    Ruin non si volta, continua a scrutare le luci che fanno capolino dall'altra parte dell'arco, luci che probabilmente sono state accese per lui e per i suoi uomini.

    Ruin: "Hai ragione, sono io ad essere in anticipo."

    Yagami mostra un mezzo sorriso, quelle parole volevano evidentemente sottolineare come Ruin sia un passo avanti allo Strange Dragon, un gesto quasi metaforico agli occhi del nipponico.

    Ruin: "L'Impero romano, da molti considerato il più grande che la storia abbia mai conosciuto, per dimensioni, durata ed opere. Un impero che si espandeva su tre continenti differenti.
    Noi posiamo i piedi su Roma, la sua storica e prima capitale.
    Comprendi anche solo vagamente la grandezza di tutto ciò? Riesci a confrontare questa magnificenza con ciò che potremmo fare in questo stesso luogo?"

    Il cavaliere della pestilenza sembra stranito da questo discorso. Ruin si volta verso Hiroshi, unendo le mani dietro la schiena.

    Pestilence: "Onestamente, non so se le nostre conquiste si possano paragonare a quelle di un impero tanto grande."

    Ruin: "Ogni conquista è grande, soprattutto se tu la rendi tale. Non sminuire mai quello che hai fatto e quello che puoi fare, nemmeno se ti sfido a paragonarlo alle conquiste di un impero."

    Prima della semifinale, il ragazzo dalla maschera verde sembrava decisamente motivato al prospetto di questa finale, ma oggi, Ruin sembra essere motivato ancor più di lui.

    Ruin: "Hai un problema, un problema che voglio in ogni modo risolvere prima di affrontare assieme la finale di questo torneo."

    Il tono dello sconosciuto è serio, Pestilence sembra innervosirsi.

    Pestilence: "Quale sarebbe il mio problema?"

    Ruin: "Hai perso la fiducia in te stesso Hiroshi…"

    Pestilence allarga le braccia, stupito dalle parole del compagno mascherato. Stupito e allo stesso tempo colpito, Hiroshi sa che Ruin fino ad ora non ha sbagliato a consigliarlo e a fargli ricordare gli errori del proprio passato, per questo tali parole lo colpiscono in tal modo, perché in fondo, forse Hiroshi sa che Ruin ha ragione.

    Ruin: "Sai che io tendo ad analizzare chi mi sta attorno, tu non hai fatto certo eccezione.
    C'è stato un momento della tua carriera nel quale ti sei sentito abbastanza da alzare la testa e sfidare chiunque, in quel momento, sei diventato campione della JLW, solo lì ti sei sentito davvero in grado di fare grandi cose, appena quella federazione ha chiuso, hai perso la fiducia che essa ti aveva aiutato a creare.



    Io e te stiamo partecipando ad un torneo a coppie, sei stato campione di coppia con Hugo Tennenbaum e prima di lui hai fatto coppia con Ava Misfit. In VDW hai portato Midoh, e hai tentato nuovamente di fare coppia con Misfit.
    Il nome che hai scelto per noi "Deadly Premonition", era lo stesso del tag team che formasti al tuo debutto in VDW.
    Tu hai inconsciamente paura, paura di fallire una volta che sarai solo, per questo ti stai circondando di altre persone, per condividere le vittorie ma anche le sconfitte, sconfitte che hai paura di non sopportare nel momento che sarai il solo a doverle portare sulle spalle."

    Yagami porta le mani sulla testa, non risponde, non ne sembra in grado in questo momento, si limita ad ascoltare le parole di Ruin che gli rimbombano in testa.

    Ruin: "Fa male vero? Non il fatto che tu capisca e che tu sappia qual è il tuo problema più grande, ma il fatto che IO te lo stia dicendo. Non è facile convivere con certe cose quando sono gli altri a mettertici di fronte.
    Questo è un passo importante, ora sai che devi rimediare e comincerai da adesso!"

    Pestilence alza lo sguardo, lo punta verso quello di Ruin, ci sono attimi di silenzio intervallati dalla leggera brezza della sera romana, alla fine Hiroshi annuisce.

    Pestilence: "Più ci penso… e più mi accorgo che hai ragione.
    Ho sbagliato a considerare la JLW casa mia, ho sbagliato a sentirmi completo solo lì… ora lo capisco, o meglio, ora posso ammetterlo.
    In altri luoghi mi vedevano come l'eterno novizio, il ragazzo che un giorno potrebbe ambire a qualcosa, ma che alla fine non arrivava mai da nessuna parte. Questo pensiero mi è rimasto incollato addosso."

    Yagami ride, come se il solo parlarne lo facesse sentire meglio, come se avere finalmente il suo problema di fronte agli occhi bastasse a sconfiggerlo.

    Pestilence: "Ho accettato di tutto, anche di combattere guerre che in fin dei conti non erano le mie. Ho cercato di farmi troppi amici e molti di questi mi si sono rivoltati contro, perché ora capisco che non ne avevo bisogno. Potevo fare da solo quello che ho voluto fare assieme ad altri.
    Questa stessa maschera significa questo…"

    Le dita di Yagami sfiorano un lato della maschera verde che gli copre il viso, quella che significava l'appartenenza all'Apocalypse.

    Pestilence: "Volevo salvare la federazione che mi aveva visto trionfare da singolo ma l'ho fatto in gruppo, ho chiamato quelle persone "fratelli" e due di loro non ci hanno pensato due volte a voltarmi le spalle, tradendo l'Apocalypse.

    Ruin sembra ridere flebilmente sotto la propria maschera, avvicinandosi al mascherato Hiroshi.

    Ruin: "Ed il destino ha voluto che quei due traditori siano esattamente la coppia che affronteremo in finale."

    Le fiamme divampano negli occhi dell'Otaku, mentre Ruin sorride vedendo l'ardore del ragazzo.

    Pestilence: "Famine e Time, Bjorn e Kratos. Adesso mi accorgo di quanto faccia ridere la situazione, hanno abbandonato la squadra per cercare la gloria per loro stessi, è esattamente quello che io avrei dovuto fare ma non ho avuto il coraggio di fare. Hanno preso quello che io aspettavo mi venisse concesso…"

    Nel giro di pochi minuti, nel tempo di un discorso, Hiroshi Yagami sembra essere cambiato drasticamente. Ora più che mai capiamo perché abbia cercato redenzione e perché abbia chiesto proprio a Ruin di aiutarlo ad ottenerla.

    Pestilence: "Questo non cambia la mia opinione su di loro, sono uguali, sono due traditori, mi hanno voltato le spalle per cercare di dimostrarsi a vicenda chi sia degno di dominare sull'altro.
    In questo sono perfettamente identici, ma credo sia arrivato il mio momento, la Pestilenza sul tempo e la carestia. Posso farcela, VOGLIO farcela, voglio che la sfida tra di loro veda me come vincitore.
    Mi prenderò finalmente la mia rivincita su di loro e potrò finalmente mettere la parola fine al fantasma del passato che mi porto dietro da troppo tempo."

    Il compagno sconosciuto e mascherato sembra finalmente soddisfatto, finalmente entrambi sembrano aver ottenuto quello che volevano dall'inizio, un nuovo Hiroshi Yagami.

    Ruin: "E quello è l'ultimo passo nel percorso che mi sono premurato di scrivere per te.
    Abbiamo iniziato con la tigre che era simbolo del tuo passato e concluderemo con loro, quel ricordo rancoroso del passato che non sei mai riuscito a dimenticare, che non ti ha mai permesso di andare davvero avanti.



    Cancelleremo una volta per tutte il tuo passato e ci riscriveremo sopra il tuo futuro."

    Nell'ultimo anno mai si era visto un Hiroshi così convinto, così sicuro di sé, così pronto.

    Pestilence: "Sono pronto ad affrontare i due conquistatori, i due guerrieri, sono pronto a tutto pur di vederli finalmente bruciare.
    Giuro che mai più in vita mia mi sentirò meno di qualcun altro, mai più mi reputerò meno forte, meno pronto di Bjorn Ironside e John Kratos, mai più!"

    Un ulteriore passo in avanti da parte di Ruin, che appoggia una mano sulla spalla di Yagami.

    Ruin: "Si dice che Roma non sia stata costruita in un giorno, ma noi ci metteremo una sola sera a conquistarla.
    Una sola sera per schiacciare le storie di conquista di vichinghi e greci, una sola sera per dare a tutti un nuovo imperatore."

    Ruin, come un moderno Merlino, sembra incoronare Pestilence.

    Ruin: "Hai finalmente imparato tutto quello che avevi da imparare dai tuoi errori, non ti resta che diventare tu stesso il conquistatore. Vinciamo e sarai finalmente libero di riprendere in mano la tua vita e portare la tua carriera su vette a cui avevi solo sognato di poter ambire."

    L'uomo nascosto dalla maschera nera e bianca toglie la propria mano dalla spalla del compagno, allontanandosi di un passo da lui.

    Pestilence: "Prima di oggi sicuramente ti avrei chiesto cosa succederebbe nel caso non dovessimo vincere, ma ora… non lo farò, perché non voglio prendere in considerazione quell'ipotesi, voglio vivere senza sapere cosa accadrebbe in quel caso, un caso che faremo in modo di non veder realizzato."

    Ruin: "Molto bene, sono lieto di sentirtelo dire, anche perché nemmeno io ho preparato nulla per quell'ipotesi, non sono qui per quello."

    Uno sguardo d'intesa tra i due sancisce che i Deadly Premonition sono pronti ad affrontare i Proud Warriors.

    E mentre guardiamo quelle figure mascherate allontanarsi dall'arco romano, l'immagine lentamente sfuma.




    Fori Romani – Roma.
    Una struttura abbandonata nelle macerie del tempo. In passato, un luogo splendente, i famosi Fori Imperiali, dedicati ai più grandi Imperatori della storia di Roma.

    Il Greek Warrior John Kratos e il Figlio di Odino Bjorn Ironside camminano in zona mentre si avvicina il tramonto. Fra poche ore sarà il tempo della sfida finale del torneo MMWTL 2021, dove affronteranno Pestilence e Ruin. I due rompono il silenzio di una camminata nella struttura.

    Bjorn: Questo è ciò che provi quando torni a Sparta? Quando tu ritorni alla terra d'origine dove non vi è più civiltà?

    Il Bald Basterd attende prima di rispondere, come se quella domanda fosse in grado di aprire uno spiraglio su ciò che prova dentro di sé.

    Kratos: La rovina è ciò che rimane di grandi civiltà. Questo luogo simboleggia l'apice della storia di Roma. Qui vi erano templi intestati a divinità come Venere e Marte Ultore. Non vi è più nulla perché la rovina ha fatto il suo corso.
    Ruin.
    La rovina che passa attraverso alle ferite del tempo e le corrompe, permettendo loro di essere colpite da una Pestilenza dilagante.

    Bjorn: Tu leggi troppo fra le righe, Spartano! Non ci vedo un senso, non c'è alcun parallelo con la sfida che ci attende. Questi sono discorsi da Cinecittà, abbiamo sbagliato zona.

    Il Greek Warrior mostra un sorriso sarcastico, cercando di fingere mancanza di empatia verso un luogo storico lasciato in declino.

    Kratos: Cinecittà… avrei potuto essere un ottimo interprete per i vecchi film di Ercole e Maciste (ndCith: il primo prestavolto del Greek Warrior era un attore greco di film Peplum).
    Già… ma ciò che dico lo penso veramente. Roma è stata colpita sia dalla Rovina che dalla Pestilenza, finendo in decadenza.
    Se permetteremo ai nostri avversari di fermare il nostro percorso glorioso, allora non vi sarà altro che una sorte tale per noi.
    Ricordi il nostro obiettivo? Herr Morbid, la cintura di FWF World Heavyweight Champion. La stessa cintura che mi ha reso Re della R-Pro per molti mesi, quella cintura che hai provato a vincere senza successo e non ti arrenderai finché non sarà tua.

    Bjorn: MORIRÒ PRIMA DI RINUNCIARE ALLA CONQUISTA DEL TITOLO!

    Sul volto del vichingo si legge la decisione e la fermezza di un guerriero pronto alla battaglia decisiva.

    Bjorn: Abbiamo affrontato avversari temibili e nomi che terrorizzavano da anni il Pro Wrestling. I Riot Demons erano tenaci ma, come avevo predetto, mancavano di vera collaborazione… ironico dato che erano fratelli.

    Inspira a pieni polmoni: l'aria pregna di storia e guerra della Urbe sembra essere un toccasana per un vichingo combattivo come lui.

    Bjorn: Il problema è proprio il tag finale che affronteremo, Spartano: Yagami e Ruin… i nuovi Deadly Premonition. Non mi fraintendere: non ho paura di loro ma bisogna essere guardinghi; i nostri due popoli non hanno avuto la fama di guerrieri temibili perché si buttavano a capofitto nello scontro senza neanche uno straccio di tattica! Yagami per fortuna, o purtroppo, è una nostra vecchia conoscenza e io ho ancora qualche conticino da sistemare con lui: non ho ancora vendicato la mia sconfitta avvenuta anni fa in JLW quando io avevo appena debuttato. Se riesco a batterlo in questa finale riuscirò anche a vendicare quest'onta rimasta impunita troppo a lungo!

    Kratos: Si parla… di 5 anni fa giusto?

    Bjorn annuisce.

    Bjorn: Per alcuni può essere esagerato covare rancore per così tanto tempo… ma il mio orgoglio è di tutt'altro avviso. Se uno dei due riesce a portare alla vittoria il nostro posso considerare la mia vendetta conclusa… ma avrebbe un gusto migliore se fossi io l'uomo della vittoria. Peccato per Ruin… se solo sapessi chi si cela sotto quella maschera… potrei anche strappargliela durante l'incontro, ma sarebbe divertente?

    Ci riflette un attimo, poi scuote la testa.

    Bjorn: No, non penso che lo sia: meglio spogliarlo delle armi dopo la sua ipotetica sconfitta, come si confà a un prigioniero di guerra.

    Nel frattempo, i Proud Warriors raggiungono il Foro della Pace, costruito dopo la Presa di Gerusalemme e voluto dall'Imperatore Vespasiano.

    Kratos: Un foro della Pace costruito dopo una brutale guerra. I Romani hanno sempre parlato di Pax quando distruggevano i loro nemici.

    Bjorn: Non li hanno dominati tutti. Noi non faremo lo stesso errore. Due trionfi, ci manca la vittoria conclusiva.

    Kratos: Ti vedo determinato, figlio di Odino. Ciò che mi hai detto è realizzato nella tua certezza prima della finale. Non commettere errori, ma sii certo di trionfare. Credimi, non c'è nulla di più letale di una sconfitta nel match più importante. Pensa al risultato e ricorda che Yagami e Ruin hanno lo stesso difetto di coloro che hanno fatto parte dell'Apocalypse: divenire simboli.
    La metamorfosi di Hiroshi Yagami lo ha portato a cambiare, ma allo stesso tempo lo ha reso vulnerabile, ha cancellato i suoi punti di forza. Ciò che prima lo rendeva un campione oggi sta venendo a mancare e si aggrappa ai nuovi successi. Ma anch'essi finiranno.
    Dobbiamo essere noi a porre fine al Pestilence che vi è in lui, perché di piaghe ne abbiamo già sopportate abbastanza nelle nostre carriere ed è tempo di finirla con un trionfo totale.

    Bjorn: Ne abbiamo passate delle tante e, nonostante non ti ritenga proprio mio amico, sono contento di lottare al tuo fianco.

    Poggia una mano sulla spalla del suo rivale.

    Bjorn: Siamo due guerrieri, di culture diverse vero, ma comunque di spirito marziale identico e di ambizione simile: i nostri sentieri saranno sempre destinati a incontrarsi, che sia da alleati che da avversari. Ma ora… pensa a trovare la prossima scusa quando sarò io il membro vincente del nostro team e porterò il mio punteggio al 2-1.

    Gli dà una pacca sarcastica.

    Bjorn: "Distrazione"?"Ho dovuto fermare l'altro"?

    Il Bald Basterd sorride alle parole del Vichingo.

    Kratos: E va bene, siamo giunti sull'1-1 nel nostro duello su chi ottiene più schienamenti in battaglia. Stasera sapremo chi di noi sarà il guerriero trionfante fra i Proud Warriors, ma cosa ne dici di affinare le tue arti in battaglia in un duello fra Gentil-guerrieri?

    Bjorn: Se mi chiedi di combattere, io non aspettavo altro!

    Il Figlio di Odino lascia cadere a terra la camicia e Kratos fa lo stesso. I due scendono più in profondità nel Foro e raggiungono uno spazio largo. Si studiano dalla distanza, poi sanno che fare la prima mossa può risultare decisivo.
    Kratos corre. Bjorn corre.
    I due lottatori allungano un pugno verso il proprio compagno, qui rivale, in una corsa che non pare finire mai. Nessuna difesa, soltanto attacco. I loro pugni sono rivolti in avanti come in un duello di spade. La collisione è vicina, sappiamo che ormai è inevitabile. Ci sarà un vinto e un vincitore, ma chi sarà l'uno e chi sarà l'altro?
    I pugni connettono sui rispettivi volti, è una vera prova di forza.
    Non vi è un finale visibile in tutto ciò, la telecamera si oscura quando arriva la collisione fra loro. Non sapremo mai com'è andata a finire ma allo stesso tempo Kratos e Bjorn hanno dato sfogo ai loro istinti bellici, colpendosi con tutta la loro veemenza in un luogo storico di Roma. Fra poco dovranno scendere sul ring, ma non avranno pensieri a disturbare la loro marcia trionfale.




    Siamo arrivati alla finale di questo torneo che vede affrontarsi ora, per gloria, due team che portano l'uno contro l'altro profondo rancore non solo dovuto a questa sfida, ma anche per le loro storie passate.

    "My Mother Told Me" chiama sul ring i Proud Warriors, Kratos e Bjorn raggiungono il ring assieme richiamando poi i favori del pubblico ognuno ad un angolo opposto all'altro.

    "Cannon's Warfare" annuncia invece i Deadly Premonitions, più composti Pestilence e Ruin che non richiedono le stesse attenzioni del pubblico.

    Da notare che ambo i team sono saliti sul ring con ricchi abbigliamenti che mettevano in mostra le caratteristiche di entrambi i team.
    Operazioni di rito e possiamo iniziare.

    3rd Match – Me Maskedself & World Tag League 2021 – Finale:
    Deadly Premonition (Pestilence & Ruin) vs. Proud Warriors (Bjorn Ironside & John Kratos)


    I primi due sul ring sono Pestilence e Bjorn, iniziano con una presa, dalla quale il giapponese esce con una agile manovra e passa alle spalle dell'avversario, quando questi si volta gli scivola addirittura tra le gambe e quando si volta di nuovo una presa velocissima al braccio ed un Arm Drag.
    Virtuosismi da lucha per Pestilence, Bjorn si alza scrocchiando il collo e solleva il braccio chiedendo una presa, ma appena l'avversario accetta con colpisce con delle gomitate lanciandolo alle corde e connettendo di ritorno con una spallata violenta!

    Il Vichingo alza le mani al cielo urlando la propria virilità, Pestilence torna in piedi con un kip-up e appena ne ha l'opportunità applica un Headlock takedown con presa a terra tenuta.
    Bjorn lo rialza e lo lancia alle corde riabbattendolo con una spallata; Pestilence resta a terra Bjorn tenta di colpirlo ma la velocità maggiore di Yagami va a suo favore riuscendo non solo a spostarsi ma ad andare alle corde di rincorsa e cercare un nuovo armdrag che Bjorn tiene, prova di forza dalla quale Yagami esce passando con una serie di movimenti veloci attorno a Bjorn, cambiando di volta in volta presa sino a terminare con una inaspettata Backslide, la Net Yaroze!!!

    1…
    2…

    Bjorn scalcia e si alza venendo centrato da uno Spinning Lariat di Pestilence!!!
    Il vichingo riesce a dare il cambio ed entra Kratos, più prudente del compagno tiene il ritmo sul tecnico iniziando uno scambio con Pestilence dal quale quest'ultimo non riesce ad avere la meglio come poco prima, tanto che al termine di una serie di manovre che portano maggiormente quest'ultimo a cercare il rope break è Ruin a prendersi il tag ed entrare.
    Di nuovo scambio di prese ma Ruin non intende perdere tempo inutilmente e appena viene portato alle corde usa l'avambraccio per sfregare il volto di Kratos ripetutamente, dopodiché procede con dei calci ripetuti alla gamba del Greco per poi eseguire un Dragon Screw seguito poi da un Leg Stretch.

    Momenti di dolore dal quale Kratos si libera con la forza delle braccia, rialzatosi colpisce con dei Chop Ruin e lo lancia alle corde, ma il mascherato evita il braccio teso e di ritorno connette con un Dropkick al ginocchio il Greco, andando poi a colpirlo con uno Shining Wizard!
    Riun lo risolleva e subisce una fulminea Termopili da Kratos!!!
    La Double Hand Chokeslam è un'arma che Kratos utilizza spesso a sorpresa ed in questo caso con estrema efficacia.

    Kratos si riprende e porta Ruin al proprio angolo dando il tag, lo tiene fermo mentre Bjorn connette con un paio di spallate, prende poi Ruin e lo scoopslamma a terra, per poi lanciarlo alle corde e sollevarlo con un Gorilla Press dopo il quale Ruin "rovina" fuori dal ring.

    Bjorn si esalta ed esce a seguire Ruin, lanciandolo contro i sostegni esterni e tenendolo su una spalla per sbatterlo contro l'apron e spingendolo dentro.
    Bjorn ora entra e correndo alle corde connette con una Press su Ruin tentando il pin.

    1…
    2…
    No!

    Bjorn risolleva Ruin e connette con una Powerbomb, tenendo per effettuare lo schienamento.

    1…
    2…
    No!

    Ruin spinge via e Bjorn tiene le gambe eseguendo un Boston Crab, momento di dolore dal quale Ruin riesce ad uscire andando alle corde.
    Bjorn lo solleva e lo porta all'angolo, tag per Kratos, il Greco entra e Bjorn esegue una Slam sul ginocchio del compagno di tag piegandovi sopra Ruin.

    Kratos esegue una Muta Lock su Ruin, tirando il corpo del mascherato il più possibile, questi urla finché Pestilence non entra e connette con un calcio liberandolo.
    Kratos si sposta verso Pestilence rialzandosi e il direttore di gara modera lo scontro, tornando indietro però subisce un chinbreaker velocissimo di Ruin e subito dopo uno Spinning heel Kick.
    Entrambi restano a terra e riprendono fiato, Ruini cerca di ottenere il tag ma Kratos lo prende per una gamba, i due si rialzano assieme e Ruin connette con un assisted Enzuigiri!!!
    Ruin rotola e dà il cambio a Pestilence, questi connette con uno Springboard Dropkick su Kratos e subito dopo colpisce Bjorn, aspetta che Kratos si alzi e connette con un Leg Lariat, poi un Dropkick e per finire lo prende e connette con un STO chiuso a terra in Anaconda Vice.

    Pestilence tiene la mossa mentre Kratos soffre ma non molla, arrivando ad alzarsi in piedi mentre Pestilence tiene, il mascherato verde allunga una mano ed ottiene il tag da Ruin, che corre alle corde ed abbiamo una Reverse STO combinata ad una facebuster!
    Ruin colpisce Bjorn che cercava di rientrare e tornando indietro centra Kratos con un calcio in corsa, rida il cambio a Pestilence, avendo forse bisogno di riprendere fiato ancora qualche istante ma solleva Kratos e se lo carica sulle spalle con un grosso sforzo.
    Pestilence vola con un Dropkick e centra Kratos, subito dopo Ruin lo atterra con un Death Valley Driver, Pestilence connette quindi con uno Standing Moonsault e va di pin.

    1…
    2…
    No!!!

    Il pubblico applaude la perseveranza di Kratos mentre Pestilence decide di applicare una Triangle Choke sul Greco, sono momenti durissimi per l'ex world champion che rischia di crollare come mai prima, ma la sua volontà è ben più forte della carenza di sangue al cervello; con un urlo non solo si solleva ma issa Pestilence e lo scaglia in avanti contro il proprio angolo, di ritorno lo solleva sulle spalle ed è Feel… no!!!
    Pestilence reversa in un DDT violent… NO!
    Kratos tiene poco prima dell'impatto e stringendo Pestilence corre contro l'angolo e lo schiaccia contro, tag di Bjorn!!!

    Entra il vichingo e prende per il collo Pestilence e i due eseguono un DDT elevatissimo!!!
    Bjorn prende la distanza e prepara la Spear contro Pestilence, ma quando scatta Ruin entra nel ring e lo attacca ma Bjorn lo scagli in aria con un Flapjack e connette con una Spear volante.

    I Proud Warriors sono sotto controllo del match, Pestilence e Ruin sono entrambi all'angolo, uno opposto all'altro; Bjorn chiama Kratos sul ring e i due prima si scambiano un colpo di avambraccio a vicenda (perché i baci sono vietati in tempo di Covid n.d. Marty) e poi schiena a schiena prendono la misura dagli avversari e si preparano ad una doppia Spear!

    SHIELD WALL… NO!!! Scatto di entrambi ma Ruin schiva Bjorn che però centra l'angolo!!!
    Pestilence fa di meglio, non schiva Kratos ma sposta nella sua posizione il direttore di gara che viene quasi spezzato a metà dal colpo del greco!!!

    Kratos osserva la scena e quando si volta Ruin alza la maschera e connette con una Red Mist!!!
    Kratos è accecato, Ruin lo prende ma senza vederlo Kratos lo prende per il collo, si passa la mano sugli occhi per ripulirseli mentre Ruin cerca di liberarsi.

    GREEN MIST DI PESTILENCE!!!
    Kratos è ora del tutto accecato, Ruin infila la mano in tasca ed estrae un tirapugni giapponese centrando Kratos!!!
    Due mist e un tirapugni e Kratos cade, Bjorn si sta rialzando, Ruin passa l'arma a Pestilence e blocca il vichingo.
    Brass Knuckle anche da Pestilence!!!
    Bjorn cade e il giapponese connette con uno Sliding Knee strike su di lui, Ruin gli blocca poi le gambe con una deathlock ed applica una doppia surfboard mentre Pestilence va sul paletto ed è DEAD END!!!

    Pestilence schiena Bjorn mentre Ruin scuote l'arbitro spingendolo a contare.

    1…
    2…
    3!!!

    Deadly Premonition b. Proud Warriors (16:45) con la DEAD END vincendo il torneo.

    Una delle finali più "sporche" della storia della FWF International Board.
    Il pubblico romano fischia sonoramente, ma questo non sembra interessare Pestilence & Ruin, loro sono i campioni della Me Maskedself & World Tag League 2021. Hiroshi Yagami, sotto la maschera di Pestilence, vince il torneo che l'anno scorso gli fu fatale in finale contro i Tiger Claws, gli stessi che ha eliminato al primo round in questa edizione. Una rivincita perfetta, ottenuta anche grazie al misterioso Ruin.
    John Kratos – alla sua seconda finale persa in questo 2021 – e Bjorn Ironside erano ad un passo dalla vittoria, ma un guizzo degli avversari e le loro scorrettezze hanno infranto il sogno dei prodi guerrieri.
    Pestilence & Ruin alzano il trofeo al cielo, e adesso sta a loro scegliere chi sarà il loro prossimo obiettivo.




    Edited by Dr. Cross Wizard - 22/3/2024, 00:30
     
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    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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    Effetto neve su di uno schermo, accompagnato dal fruscio acuto del rumore bianco. Dopo qualche istante ai pixel casuali che si "rincorrono" si sostituiscono immagini "concrete" ma indefinibili, perché distorte in onde tremolanti. Il rumore bianco continua ad accompagnare le immagini deformate, rendendo il tutto inquietante.
    Finalmente le interferenze cessano, e possiamo vedere delle immagini dai contorni comprensibili, ed udire il suono ovattato in presa diretta.

    Uno stanzone in penombra che sembra il magazzino di un museo. La luce pare arrivare dall'alto, immaginiamo quindi che si tratti di un seminterrato. A destra una colonna, poi alti scaffali con sculture e quadri avvolti nel cellophane, cavalletti con tele coperte da drappi, una moltitudine di oggetti in stile classico e un piccolo obelisco egizio. Sulla sinistra, accompagnato da un rumore di ferraglia, un montacarichi vecchio stile, scende e tocca il pavimento. La grata a soffietto si apre cigolando e da essa spunta una figura femminile.

    Essa avanza con movimenti robotici, fasciata in una nera tuta di latex, e guarda verso lo spettatore mostrandoci il suo teschio metallico, mentre i suoi led rossi aumentano di intensità.
    È indubbiamente Matrix, la guida dei Troopers.

    Matrix: "I sovrani amano Roma. La Caput Mundi è stata il teatro di grandi ascese alla gloria des hommes. Dall'antichità al Generale Bonaparte, passando per Carlo Magno, per non parlare di Pietro et de sa mission, Roma è il luogo da cui tutto nasce e a cui tutto tende."

    La ginoide sentenzia – con la sua voce sintetica – mentre si avventura oltre la colonna sulla destra. Dove sarà diretta? Lo scopriamo subito, perché sembra già aver raggiunto la sua meta.
    Scorgiamo delle sagome, delle figure in penombra. Matrix poggia la mano sul muro, anzi, afferra quello che è chiaramente un interruttore.

    Matrix: "Ma Roma n'aime pas i sovrani. Ha rinnegato, odiato, dileggiato, dissacrato re, imperatori e papi, e quando ha potuto les a tués, li ha giustiziati. Questo è sublime."

    L'interruttore viene chiuso, la luce fredda illumina il nuovo tableau vivant concepito dalla sintetica mente della donna-macchina.
    L'opera rivisitata dalla Pleasure & Violence Army è "Processo al cadavere del papa Formoso" di Jean-Paul Laurens.

    Roma-Sinodo-Cadavere



    Matrix volge il suo sguardo sull'immobile spettacolo. Con una relativa certezza, possiamo affermare che se il suo volto non fosse un inespressivo teschio metallico, leggeremmo un'espressione compiaciuta, mentre squadra le figure. La prima che osserva indossa paramenti sacerdotali, mantello verde e oro, e una corona sormontata da una croce… il suo volto è quello di un Trooper. Questi stende il braccio in modo accusatorio dinanzi a sé, verso qualcuno che scopriremo presto.
    La seconda figura è anch'essa quella di un Trooper, con indosso una lunga ed austera tonaca nera, che osserva il primo da dietro un piccolo pulpito.

    Matrix: "La Sacra Urbe non è altro che una città fondata par un assassin. Un uomo capace di macchiarsi del più bieco e deplorevole des homicides, quello del proprio fratello. La città sacra di Romolo, sacra all'Alto Giove, sacra aux apôtres… sacra a Caino il fratricida."

    Ed ecco la figura principale, la terza e più lontana da Matrix.
    Seduto sopra un trono di legno, posizionato su un piccolo palco a due gradini, vi è una figura similmente vestita a quella dell'accusatore, ma con colori differenti.
    Il suo capo è accasciato sulla spalliera e la sua persona è mantenuta in posizione seduta da fasce di stoffa e nodi, malamente nascosti sotto le imponenti vesti. Il suo volto è scheletrico? No… nessun teschio, nessun Trooper dalle spente orbite… il suo volto è un'inquietante maschera di gomma. La maschera di Herr Morbid.

    Matrix: "La città che trova sa vrai magnificence nei lupanari imperiali, dans la folie di Caligola, nelle orge papali, nelle congiure come quella che uccise le premier Cesare. Ed anche questo… synodus horrenda."

    Con due scatti netti, la ginoide indica prima il simulacro di Morbid e poi il suo "accusatore".

    Matrix: "Il processo post-mortem ad un papa voluta par son successeur. Uno dei momenti più atroci e bassi della moralità dans la millénaire histoire de Roma. L'odio senza fine di un uomo per un altro, che va au-delà de la mort."

    Si sta riferendo ad un fatto storico, avvenuto nel 897, quando papa Stefano VI fece riesumare il suo predecessore Formoso per processarlo da morto, e distruggere la sua memoria.
    Matrix avanza fermandosi al cospetto del trono, e si china per raccogliere un incensiere lì appoggiato.

    Matrix: "Un processo a colui che si fa chiamare Der Todesking, non può essere che un sinodo cadavérique."

    La ginoide inizia ad agitare il turibolo, avanti e indietro. Ad ogni parola, il ritmo e il vigore aumentano.

    Matrix: "Le sue colpe? Tous ou aucun. L'essere campione FWF… l'essere 8th King of Rome… l'essere souverain… l'essere l'obiettivo attuale della Volonté générale."

    E con un gesto inaspettato lancia l'incensiere contro l'effige di Morbid!!!
    Dopo l'impatto il fantoccio si piega di lato, e perde macabramente la testa. L'inquadratura indugia proprio su questa che rotola via, prima di tornare su Matrix ed allargarsi, mostrandoci i led illuminarsi nelle orbite degli altri due Trooper, che iniziano a prendere "vita", voltando il capo per guardare in camera.

    Matrix: "Plaisir et douleur… je suis ça. Pleasure is Our Business."

    Tutto sfuma nettamente in nero.




    Le telecamere ci portano nel backstage, lì dove il duo del momento, Johnny Neri ed Herr Morbid, sono uno di fianco all'altro.
    Prende subito l'iniziativa Johnny, che impugna un microfono e guarda dritto in camera.

    Signore e signori,
    Il vostro FWF World Champion
    Herr Morbid.


    E passa il microfono al Blackster, mettendosi a braccia conserte.
    Quest'ultimo prende la parola.

    Roma.
    Tante volte ho lottato in questa città. Ed ogni volta è stata un'esperienza magica, come solo questa città ti sa regalare.

    Ma stasera sarà differente.
    Stasera io non sarò semplicemente in un match.
    Non sarà semplicemente lottare.
    Ho smesso di lottare, da quando porto questa cintura attorno alla vita.


    Morbid se la slaccia e la mostra alle telecamere tenendola con la mano destra.

    Sono entrato in guerra.
    Tutti vogliono un pezzo di Herr Morbid. Un intero circuito di lottatori adesso ha il mio poster nella Locker Room per giocare a freccette.
    Mark Perfection ritorna dall'oblio dei lottatori ritirati, fra un cocktail e l'altro.
    E poi loro.
    I Troopers.
    Pleasure & Violence Army.

    Devo essere onesto.
    Quando pensi di aver visto tutto in carriera, c'è sempre qualcosa che può sorprenderti.
    E la vostra matrona l'ha fatto.

    Battona, pardon.

    Un fottuto esercito di automi senza cervello non basta per abbattere un uomo che da solo ha messo in ginocchio l'intero Wrestling Business e stasera…

    In questa magica sera
    Vincerò questa guerra.

    Nella città eterna, renderò tale anche il mio nome.
    Sarò per sempre l'uomo che ha messo fine alla pagliacciata chiamata Matrix.


    Herr Morbid subito dopo da una pacca sulla spalla a Johnny e si allontana dall'inquadratura.
    L'avvocato prende il microfono utilizzato da Morbid e dopo un sorrisino abbozzato alle telecamere lo segue, senza aggiungere altro.




    Penultimo incontro, difesa titolo FWF World Heavyweight.
    Qualcosa che fino a qualche giorno fa non era nemmeno in programma, ma la fredda determinazione di Matrix ha portato a questo scontro. Una serie di inquietanti minacce via web, "spettrali" apparizioni durante gli eventi, la ginoide ha dato caccia ad Herr Morbid fino nella sua GWF. Complice anche il tradimento di Mark Perfection, i Troopers sono riusciti a battere Der Todesking in casa propria, e adesso hanno l'occasione di strappargli il titolo mondiale. Detronizzare l'8th King of Rome 2021 alla sua prima apparizione come tale nella Città Eterna, un'impresa audace e rivoluzionaria, che solo la Pleasure & Violence Army può mettere a segno.

    Risuona il ritmo marziale del "Bolero" di Maurice Ravel.
    Le luci calano all'arena di Cinecittà, un fumo bianco invade lo stage diventando dopo qualche istante una vera e propria inestricabile coltre di artificiale nebbia. Una voce metallica si sovrappone al ritmo ossessivo del tamburo: "Quand la nuit la se place à la lumière du matin, alors le limite de la torture se transforme en ton plaisir malsain."
    Ed ecco affiorare dalla coltre Matrix, che frustino alla mano è seduta sulle spalle del Trooper, quello che affronterà questa sera il campione. Non riusciamo ad identificarlo alla perfezione, di certo non si tratta del colossale Giant, ma è difficile sbilanciarsi sull'identità di lottatori che della mancanza di essa ne hanno fatto un marchio di fabbrica.

    Parte "Disheartenment", il brano che accompagna il campione Herr Morbid.
    Il primo vincitore dell'8th King of Rome World Grand Prix svoltosi interamente lontano da Roma, il Blackster prende ufficialmente il controllo della città della quale – almeno sul ring – è ormai sovrano da qualche mese. Cintura FWF World Heavyweight sulla spalla, Morbid guardingo ma senza timore raggiunge il ring dove ad attenderlo è il suo anonimo sfidante.

    Direzione di gara affidata a Derek Williams, arbitro principale della Board, il quale si dirige da Matrix chiedendo un match corretto. Quanto ottimismo in questa arena.
    Operazioni di rito, la campanella può suonare.

    4th Match – FWF World Heavyweight Title:
    Herr Morbid (c) vs. Trooper X (w/Trooper Matrix)


    Fase di studio, i due lottatori si studiano a distanza girando attorno al ring.
    Trooper cerca il Clinch, le dita di Morbid sfiorano quelle dello sfidante, ma subito dopo tira indietro il braccio. Altro mezzo giro, affondo centrale, Clinch arriva ed è Der Todesking a pressare portando l'avversario contro le corde. I due restano lì, l'arbitro conta per il ropebreak, al 3 i due si dividono.
    I contendenti si allontano, stacco della camera su Matrix braccia conserte a bordo ring. Nuovo Clinch, anzi no, il Trooper si proietta alle spalle del campione e lo cintura, Morbid si oppone, allarga la morsa e ribalta la situazione portandosi lui dietro lo sfidante. L'androide avana di un passo toccando le corde, ropebreak. L'arbitro divide i due nuovamente.
    Si ricomincia, Morbid affonda per il Clinch ma viene intercettato dal Trooper con un ARM TAKEDOWN! La "macchina" prova a chiudere un Armlock a terra, ma il Blackster riesce a rialzarsi ed infine a ribaltare la situazione a suo favore. Adesso è l'androide a subire la torsione del braccio e finisce in ginocchio, prova a rialzarsi ma con uno strattone è nuovamente piegato sulle gambe.
    Ci riprova e Morbid risponde in simile maniera, al terzo tentativo il "teschio" tocca la corda per il ropebreak.
    I due vengono nuovamente divisi per qualche istante prima del nuovo Clinch al centro del quadrato. Questa volta è il Trooper a spingere ma il Blackster passa ad una Side Headlock ed infine in rapido Takedown che porta l'avversario con una GROUND HEADLOCK!!! Il campione prova a serrare la mossa ma sfidante immediatamente ribalta chiudendo le gambe in una Headscissor Lock.
    Veloce colpo di reni di Morbid per liberarsi e rialzarsi subito, i due contendenti sono nuovamente l'uno contro l'altro al centro del ring. Scambio di sguardo tra i due – anche se il Trooper non ne ha – ed abbiamo ancora un Clinch. Questa volta è l'androide a chiudere una decisa Side Headlock.
    Lo sfidante strizza un po' il collo di Morbid, ma quest'ultimo arretra fino alle corde liberandosi con un'Irish Whip. Rimbalzo del Trooper che sul ritorno abbatte l'avversario con una spallata, nuova corsa contro le corde, il campione si gira a terra, lo sfidante lo evita con un salto. Terzo rimbalzo, e il Blackster sorprende il Trooper con un HIP TOSS!!!
    Il Trooper rotola fuori dal ring al cospetto della sua guida e padrona Matrix, la quale agita il frustino in direzione di Morbid che resta sul ring allontanandosi in direzione opposta.
    L'arbitro conta il count-out.

    1…
    2…
    3…
    4…
    5…

    Trooper è rientrato nel ring con calma. Morbid lo raggiunge al centro del ring, Clinch… NO! TOE KICK DI TROOPER!!! Lo sfidante colpisce con un calcio all'addome a tradimento il campione, e subito dopo lo centra ancora con un EUROPEAN UPPERCUT!!! Morbid viene sbalzato dal montante e poi spinto contro l'angolo.
    L'androide lo colpisce al petto… CHOP! CHOP! CHO… NO! MORBID BLOCCA IL BRACCIO E CONTRATTACCA!!! Toe Kick, manata al volto, gomitata e poi sale sulla seconda corda per colpire alla testa del Trooper: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 PUNCHES!!! Lo sfidante crolla seduto dopo la pioggia di pugni.
    Morbid cerca l'appoggio dell'arena e lo trova, subito dopo rialza l'avversario, Irish Whip… no, Trooper si oppone e prova a ribaltare… no, neanche per lui va bene, Morbid colpisce con un Low Kick liberandosi. Lo sfidante però attacca immediatamente con un rabbioso Toe Kick, subito dopo ancora European Uppercut. Tentativo di Irish Whip… ribaltato!
    Lo sfidante va contro le corde, e lì vi rimane attaccandosi e Morbid va di DROPKICK… a vuoto!!!
    Il Trooper prova ad afferrare le gambe di Morbid ma questo lo sbalza scalciando e rialzandosi. Lo sfidante carica ancora, Lariat… a vuoto! Morbid si abbassa evitando il braccio teso e subito dopo salta per colpire questa volta con successo… STANDING DROPKICK!!! L'androide finisce contro le corde e il campione lo carica con un LARIAT CHE LO MANDA FUORI DAL RING!!!
    Questa volta Morbid raggiunge l'avversario, anche perché Matrix e il suo frustino sono dall'altra parte.
    Il campione afferra lo sfidante per la testa e lo lancia contro le transenne più vicine, occhiata attorno, e lo riacciuffa per lanciarlo ancora contro altre protezioni. Il Blackster sembra in totale controllo della situazione, rialza ancora lo sfidante e questa volta lo rilancia sul ring a due passi da Matrix.
    Il Trooper rotola rialzandosi, Morbid lo raggiunge e viene colpito… HEADBUTT!!! Testata improvvisa da parte dell'automa, che subito acciuffa l'avversario lanciandolo contro l'angolo più lontano, correndogli dietro a pressare… NO! MORBID SI SCANSA ALL'ULTIMO ISTANTE!!! Lo sfidante impatta frontalmente contro le protezioni, il campione lo intercetta afferrandolo per un Back Supl… NO! Gomitata all'indietro del Troopers per liberarsi, e adesso è lo sfidante ad acciuffare il campione… GERMAN SUPLEX HOLD!!! Pin…

    1…
    2… No!

    Morbid si fa cadere di lato, neutralizzando il primo pin del match.
    I due restano entrambi al tappeto, l'arbitro conta per il KO.

    1…
    2…
    3…
    4…
    5…

    Trooper è il primo a rialzarsi.
    Lo sfidante intercetta la risalita del campione, lo afferra e lo solleva… BACKBREAKER!!! Ancora pin…

    1…
    2… NO!

    Morbid alza la spalla da terra con decisione.
    Trooper controlla la situazione, rialza l'avversario tenendolo per i capelli. European Uppercut per spingerlo contro l'angolo più vicino, e subito dopo Chop e Calci fino a mandarlo al tappeto. L'androide schiaccia col piede la gola del Blackster!!! L'arbitro conta per la squalifica: 1, 2, 3 e stop.
    L'arbitro redarguisce il Trooper, il quale impassibile riacciuffa Morbid portandolo al centro del quadrato. Presa sicura, sollevamento… VERTICAL SUPLEX!!! E Pin…

    1…
    2… NO!

    Ancora due, ancora la spalla di Morbid che si alza.
    Trooper guarda l'arbitro che ribadisce che era solo un "2", stacco su Matrix che alza stringe i pugni a bordo ring.
    Lo sfidante non dà comunque tregua al suo avversario, lesto lo chiude in una BODY SCISSOR!!! Le gambe del Trooper si chiudono attorno all'addome del campione FWF, che resiste stoicamente, e dopo aver urlato per il dolore e lo sforzo riesce ad afferrare la caviglia dell'avversario per allentare la morsa.
    L'automa cambia quindi programma: Headlock. Ma la presa non è efficace, Morbid riesce a rialzarsi e liberarsi con tre colpi all'addome. Il campione corre contro le corde per lo slancio… ma il Trooper lo intercetta abbracciandolo (w l'amore) ed è… BELLY TO BELLY OVERHEAD SUPLEX!!! Boato del pubblico di Cinecittà World!!! Pin…

    1…
    2… NO!!!

    Morbid con un colpo di reni deciso si salva ancora.
    Trooper subito prova a chiudere una Crossface, il Blackster si oppone come può, e alla fine riesce ad alzarsi ancora e nonostante l'Headlock si libera ancora a furia di colpi all'indietro.
    Irish Whip del campione, no! Trooper ribalta mandando il campione contro le corde, carica un Lariat… a vuoto! Morbid rimbalza ancora e sul ritorno va di MORBID SMASH!!!
    Knee Smash a segno, ed entrambi sono nuovamente al tappeto. Nuovo conteggio.

    1…
    2…
    3…
    4…
    5… Matrix batte sull'apron per "rianimare" il suo milite ignoto
    6…
    7…
    8…

    I due si alzano insieme.
    Trooper attacca con un pugno, Morbid risponde. Scambio di manate al centro del ring, alla fine prende il sopravvento Der Todesking con una serie di tre ganci.
    L'automa prova a rispondere con uno Short Range Lariat… a vuoto! Morbid si abbassa e poi contrattacca con un Toe Kick, subito dopo una Chop, corsa contro le corde e Clothesline. Il Trooper si rialza subito ma viene ancora colpito da una Clothesline. Si rimette su ancora, nuova carica ma questa volta lo sfidante risponde con un Toe Kick!!! European Uppercut e questa volta è l'androide a correre contro le corde per prendere lo slancio… e Morbid lo intercetta con il MORBIDBUSTER!!! Spinning Spinebuster a segno e dopo qualche istante arriva il pin…

    1…
    2… NO!!!

    Trooper alza la spalla deciso.
    I due lottatori rotolano in direzione opposta, lo sfidante trova rifugio nell'angolo… scelta sbagliata: Morbid corre a pressare… MORBID SPLASH!!!
    Corner Body Press a segno, Trooper si tiene alla corda per non cadere, barcolla e finisce nuovamente all'angolo, questa volta dando le spalle a Morbid… che carica ancora per il MORBID SPLASH!!!
    Il campione FWF ha deciso di compattare la "macchina" del wrestler a colpi di Body Press!!! Lo sfidante si allontana dalle protezioni, barcolla ancora… Der Todesking lo sorprende alle spalle con un RUNNING BULLDOG!!! Pin…

    1…
    2… NO!!!

    Trooper a la forza di allontanare il campione.
    Morbid non si perde d'animo, nota che è vicino al paletto e decide di salirci sopra. La stanchezza però inizia a farsi sentire, qualche esitazione di troppo nella salita e l'automa si rialza raggiungendolo sulla seconda corda!!! Gomitata al petto, il Trooper avviluppa il Blackster in una morsa… SUPERPLEX!!! Oooooooh!!! Boato di stupore e pin…

    1…
    2…
    2,9 NO! NO! NO!

    Per pochissimo! Morbid si salva all'ultimo istante!
    L'arbitro ribadisce che è solo 2, lo ribadisce a tutta l'arena mostrando le dita. Trooper resta seduto, se dentro quel teschio metallico c'è un uomo sicuramente sta imprecando fortemente.
    Lo sfidante si rialza, tira su il campione FWF e se lo carica sulle spalle… NO! MORBID SI LIBERA E SCIVOLANDO SULLA SPALLA CHIUDE UN SCHOOL-BOY PIN!!!

    1…
    2…
    2,9 NO!!!

    Trooper si libera dal beffardo pin.
    I due si rialzano, Morbid attacca subito con un Lariat… a vuoto! Trooper si abbassa evitando e subito dopo cintura Der Todesking… GERMAN SUPLEX!!!
    L'automa tiene la presa, si rialza portandosi dietro Morbid ed è ancora GERMAN SUPLEX!!! La situazione si ripete, anche se il campione resiste al tappeto ma alla fine è ancora lo sfidante a vincere ed a chiudere il terzo GERMAN SUPLEX!!! Pin…

    1…
    2… NO! NO! NO!

    Morbid ha ancora la forza di scollare la spalla da terra.
    I due restano al tappeto, uno è stanco l'altro avrà la batteria al 15%.
    Lo sfidante si rialza per primo ed afferra la gamba del campione per un tentativo di Single-Leg Boston Crab, Morbid si oppone e riesce a girarsi, Trooper mantiene la presa alla caviglia spingendo in avanti. Il Blackster allunga le mani afferrando il braccio dell'automa e prova a chiudere lui la Shutter… no, lo sfidante molla la presa evitando il rischio di finire in una Triangle Choke.
    I due rotolano via allontanandosi l'uno dall'altro. Morbid assalta frontalmente tentando un braccio teso, Trooper lo evita abbassandosi e contrattacca con un Toe Kick, immediatamente si posiziona si lato e si carica l'avversario… OLYMPIC SLAM!!! Pin…

    1…
    2…
    3… ROPEBREAK!!! MORBID STRINGE LA PRIMA CORDA!!!

    Troppo vicino alle funi, il campione ha afferrato la prima corda salvandosi dal pin.
    Il Trooper allarga le braccia sconsolato guardando l'arbitro, evidentemente anche le macchine sanno rosicare.
    Lo sfidante rialza il campione in posizione di Front Headlock, lo spinge verso l'angolo più vicino. Qui lo solleva mettendolo a sedere sulla terza corda, lo colpisce due volte al viso prima di salire anche lui sulla seconda fune ed afferrarlo, in arrivo un Superplex… no! Reazione del campione FWF!!! Pugno, pugno, pugno al fianco dell'automa, Morbid scioglie il letale "abbraccio" e tira una testata contro il Trooper e poi lo spintona mandandolo giù. L'androide resta in piedi seppur barcollando, Morbid si tira su e salta per affondare Flying Double Axe Hammer… NO!!! TROOPER INTERCETTA LA CADUTA CON UN BIG BOOT!!! Reazione d'istinto dello sfidante che rapido prova a chiudere una Double Underhook… NO! MORBID RIESCE A PROIETTARSI ALLE SPALLE DELL'AVVERSARIO… ROLL-UP INTO… WALLS OF DEPRESSION!!! Azione rapidissima, Morbid riesce a chiudere un High-Angle Boston Crab partendo da un Roll-up.
    Siamo al centro del ring, il Trooper non si arrende, ma ormai non sembrano esserci più speranze per lui…

    MATRIX SALLE SULL'APRON!!!

    La ginoide sta per entrare nel ring, l'arbitro se ne accorge e si allontana dai due wrestler per fermarla.
    Morbid vede l'arbitro allontanarsi e molla la presa, raggiungendo anche lui le corde, per allontanare Matrix ma soprattutto riportare l'attenzione dell'arbitro sul match. La "robotessa" resta sull'apron imperterrita, e quando il campione FWF è abbastanza vicino minaccia di colpirlo con la frusta. Il direttore di gara mantiene ordine, minaccia di squalifica la sintetica donna e dice al campione di stare lontano. Finalmente Matrix con calma scende dall'apron, ha fatto perdere abbastanza tempo prezioso.
    Il Trooper infatti si sta rialzando, Morbid lo raggiunge e lo agguanta portandolo su… posizione da Suplex… NO TROOPER RIBALTA… INSIDE CRADLE!!!

    1…
    2…
    2,9 NOOO!!!

    Morbid si salva all'ultimo istante! Il campione si libera dalla morsa quando l'arbitro era a due centimetri dal tappeto. Boato dell'arena di Cinecittà World.
    Ma si continua, Morbid prova a rialzarsi ma Trooper riesce a prenderlo per una caviglia… ANKLE HOLD!!! La morsa è chiusa, ma il campione riesce a tenersi su con le mani, evitando così di farsi portare a terra. L'automa serra la morsa, il Blackster riesce ad avanzare carponi verso le corde, e proprio lì che c'è Matrix, che da bordo ring osserva la sua agonia appoggiata all'apron.
    Siamo vicino alle funi, Morbid si inarca appoggiando il ginocchio a terra, trova lo slancio per… LIBERARSI CON UNA CAPRIOLA!!! IL TROOPER VIENE SBALZATO IN AVANTI E FINISCE SOPRA LA PRIMA CORDA… COLPENDO MATRIX CON UNA TESTATA!!! OUCH!
    Tecnicamente, trattandosi di macchine, questo è un tamponamento in piena regola, il Trooper sbalzato in avanti ha finito per colpire Matrix che si stava godendo lo spettacolo vicino all'apron. L'androide sconsolato guarda la ginoide a terra, ma deve voltarsi perché Morbid è in agguato alle sue spalle… troppo tardi, Toe Kick e… NIGHTFROST!!!
    Kneeling Double Underhook Facebuster e pin…

    1…
    2…
    3!!!

    Il sistema Trooper è stato arrestato.

    Herr Morbid b. Trooper X (19:56) con la Nightfrost difendendo il titolo.

    Der Todesking esce vittorioso dalla sua prima difesa titolo a Roma. L'impero delle macchine si inceppa, la capitale può riconoscere il suo legittimo sovrano del ring.
    Sarà stato anche uno scontro annunciato pochi giorni fa, ma probabilmente è stato uno dei migliori match del 2021. Sicuramente una difesa impegnativa per Herr Morbid, che adesso mostra il titolo al pubblico del Cinecittà World, mentre i due Troopers si allontanano dal ring (per andare in assistenza tecnica!).




    Si spengono le luci e sul titantron allestito nell'arena del Cinecittà World iniziano ad andare in onda le immagini di un video. È il volto di Red Revolution Raven quello che compare in primo piano, il suo sguardo è vacuo mentre la bocca è stretta in una smorfia rabbiosa.

    "Vorrei essere lì ora, godermi il vostro abbraccio e i vostri applausi, gioire per il nostro ritorno a casa… Ma no. Non posso."

    "Devo stare qui, devo stare da solo, devo stare con me stesso… Anche se ormai non so davvero più chi sia questo me stesso."

    Breve pausa di Raven che si allontana un ciuffo di capelli dalla fronte con le mani.

    "Come ho detto Enigma c'è riuscito: mi ha trasformato in un Red Revolution Raven che finora non avevo mai visto, o che magari avevo già visto ma che ero sempre stato in grado di tenere a bada, presto o tardi. Stavolta in ogni caso è diverso, stavolta sono arrivato ad un punto dal quale onestamente non credo di riuscire a tornare indietro: mi sono piegato alle nefandezze peggiori contro di lui, vittorie senza onore, attacchi alle spalle, ho persino usato e rinnegato le persone a me care pur di avere la meglio su di lui…"

    "Oggi mi guardo allo specchio e non posso fare a meno di chiedermi una cosa…"

    "Chi sono io?"

    Raven digrigna i denti.

    "Mi sforzo di trovare una risposta definitiva che non sembra essere a portata di mano, ma non ci riesco… Allora sapete cosa c'è? Sarà ciò che faccio a definire ciò che sono."

    "E allora presto io sarò l'uomo che ha ucciso Enigma."

    Il wrestler italiano si passa la mano sul volto.

    "Non c'è giorno in cui io non mi veda in piedi sul tuo corpo steso in un lago di sangue, non c'è giorno in cui io non mi veda stringere tra le mani il tuo cuore ancora pulsante, non c'è giorno in cui io non veda la tua lapide con la data del 30 settembre 2021 come giorno della tua morte. L'FWF World Heavyweight Title, il King of Rome, l'R-Pro World Cruiserweight Title che ancora detengo… Nessun titolo o torneo, nessuna gloria o onore mi appare più desiderabile della tua totale distruzione, Enigma."

    "Perché se è vero che tu hai cancellato il Red Revolution Raven che era, allora in cambio io cancellerò te una volta per tutte. Affinché tutto ciò che è stato non accada mai più, affinché tutto quello che abbiamo fatto resti unico nel suo genere. Ora sono pronto, Enigma, e mi scuso per averti fatto attendere così a lungo… Ora sono pronto ad andare fino in fondo."

    "Fino alla fine."

    "È questo ciò a cui dovevamo giungere, il momento in cui la fine dell'uno avrebbe garantito la sopravvivenza dell'altro, il momento in cui non avremmo avuto altra scelta se non quella di lottare fino all'ultimo respiro. Saranno i sessanta minuti più gloriosi, intensi, dolorosi, estasianti delle nostre carriere… Sanguineremo, piangeremo, urleremo, rideremo fino a quando il conto alla rovescia smetterà di battere. O sarà uno dei nostri cuori a farlo. In questo momento ogni singolo muscolo del mio corpo freme nell'attesa di poterti affrontare, sono impaziente ed esaltato, ma credimi, c'è un altro sentimento, forse ancora più forte, che pervade il mio corpo e annebbia la mia mente."

    "È la paura, Enigma."

    "Ho paura. E non ho paura di quello che mi sta accadendo prima del nostro incontro, non ho paura di quello che accadrà durante il nostro incontro…"

    "Ho paura di quello che sarà dopo."

    Segue un lungo silenzio di Raven che forse avrebbe altre cose da dire ma sembra come bloccato di fronte alla telecamera al punto che ad un certo punto la sposta da un lato impedendole di riprenderlo ulteriormente, al che il collegamento si chiude.




    30 Settembre 2021.
    FWF Arena, Roma.

    Il buio del silenzio si stinge in una luce opaca, levigata dallo scorrere del tempo. Il respiro di un ricordo passato, stinto nel volto ma non nelle emozioni, appare d'innanzi al pubblico dell'intera arena, illuminata dal titantron che troneggia sul nuovo Colosseo della Città Eterna.



    CITAZIONE
    R-Pro "R³volution #1" 01/05/2012
    FWF Arena, Roma (Italia)

    "Charlie Big Potato" degli Skunk Anansie risuona nell'arena romana e Red Revolution Raven si presenta al pubblico della sua città natale che lo accoglie con un boato mai visto prima! Il romano procede lentamente verso il ring fermandosi a lungo a scambiare saluti e abbracci con fan e vecchi amici quindi sale sul ring armato di microfono; ci vuole ancora qualche istante prima che i cori in suo favore finiscano e Raven possa iniziare a parlare:

    "Cazzo, siete sempre il pubblico migliore che un wrestler possa volere!"

    I cori riprendono di colpo impedendo a Raven di poter continuare per un minuto abbondante.

    "Well, lasciatemi dire poche cose prima che lo spettacolo inizi… Stasera, signore e signori, state per assistere all'inizio di un progetto di dimensioni inaudite! Stasera state per assistere all'inizio del Raven Project! Atleti di tutto il mondo che hanno fatto o stanno facendo la storia del wrestling su un unico ring per uno show stellare!!!"

    Sono le immagini del primo show della Raven Project.
    Un ricordo ancor vivido, nove anni dopo.
    Se questa sera esiste, se ancor oggi tutto questo si realizza, è per quella data. Per quell'evento, che riunì sotto un unico cielo un mondo così diverso ed eterogeneo. Per quella sera, e per un uomo.

    La telecamera si allarga.

    È una vecchia televisione, a trasmettere l'immagine. Col suo fioco segnale, stanco e disturbato, illumina una stanza vuota e melancolica. Nera come la pece, oscurità dipinta su muri bianchi, panche di legno, sedie spartane. Una figura avanza, tenendo tra le labbra una sigaretta che spande fumo leggero, riflesso appena dai ricordi.

    EN: "È quasi ironico… che proprio questa sera, io sia afflitto da questa sensazione di nostalgia.
    Che io stia divenendo più tenero, dopo così tanto? Che lo scorrere del tempo stia finalmente facendo udire il suo grido, sulla mia pelle?
    Non ha alcuna importanza, in fin dei conti.
    Finalmente, riesco a provare qualcosa che non sia apatia."

    Mentre le immagini continuano a scorrere, Enigma si avvicina allo schermo. Il suo volto lugubre, coperto da un facepaint di tenebra come mai prima d'oggi, accenna un ghigno leggero.

    EN: "In fin dei conti te lo devo, Raven.
    Se sono qui. Se sono divenuto campione del mondo. Se ho realizzato la mia esistenza tra queste quattro corde. È grazie ai tuoi sforzi, se tutto ciò che mi circonda è reale, desiderio d'una vita destinata all'oblio. I ricordi che ho di fronte sono il simbolo di ciò che tu rappresenti. Di quello che hai consegnato a me, a tutti noi. Il tuo lascito, il tuo desiderio ultimo.
    Come Virgilio m'accogli, perso nel cammin della mia vita.
    Ma come Virgilio, è l'Inferno il posto per te. Ed è lì che ti condurrò, sulle rive dello Stige.
    Caronte, ti traghetterò all'oblio. In cambio, un obolo per il disturbo.
    In cambio, un incontro che resti nella leggenda."

    Un tiro alla sigaretta.

    EN: "Canterò di te, Red Revolution Raven. È una promessa.
    Onorerò il tuo nome, ovunque andrò. In ogni incontro, permetterò alla gente che mi circonda di ricordare le tue gesta. Farò in modo che rookies, nuove generazioni ricordino la tua leggenda. Farò in modo che chiunque sappia chi è stato Red Revolution Raven.
    E farò in modo che sappiano. Che sappiano chi fu… l'uomo che mise fine a tutto questo.
    Che mise fine alla più lunga Era del Pro-Wrestling.
    Chi cancellò il mito, sgretolò la leggenda. Riposerai nell'oblio, riposerai tra le onde, nel profondo del mare, mentre il mondo ricorderà chi, un tempo, indicava la via."

    Sorride malinconico, il Sorrow Incarnate.

    EN: "La fine.
    È questa che ci attende, questa sera, Raven.
    Non te ne rendi conto? Il mondo attorno a noi, le stelle e l'Universo stesso… proseguono lambiti dal tempo, in un tumulto incessante. Ogni cosa che ci circonda era polvere, e tornerà ad esserlo. Questa Terra alla deriva sarà cancellata, inghiottita dal suo stesso Sole morente. Ogni stella smetterà di splendere, ogni cuore smetterà di battere.
    Hai creduto di essere eterno, Raven. Ma anche tu, come tutto il resto, hai un destino ultimo da rispettare. Una legge sacra a cui attenerti. Un epilogo a cui andare incontro. Indosserai le tue vesti, guardando al passato. Salirai nel ring, accolto dal boato del presente. Ed accoglierai di fronte a te, il futuro a cui non si può sfuggire.
    Ritieniti fortunato, amico mio. Perché quello che ti offro, è il più brillante dei finali.
    Non svanirai nella cenere, sommerso dai ricordi. Non sarai trascinato a riva, boccheggiante, attendendo l'ultima ora. Ma deflagrerai con ogni forza che ti è rimasta, illuminando il mondo per un'ultima volta.

    Non rimarrà niente, di noi.
    Ci oscureremo, in un mondo di luce.

    È per questo che io esisto, Raven.
    Non lascerò al mondo nulla, svanirò nel tempo come l'errore che sono stato. L'Imperfezione in un racconto che ha visto te, Raven, come protagonista principale. Il buio di una notte senza stelle. È stato questo, fin dall'inizio, il mio destino. Ho combattuto contro di esso, quando ancora pensavo di poter oppormi al Fato. Ho conquistato ben più di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare. Ma qualcosa, qualcosa continuava ad erodere la mia anima, alla ricerca del desiderio ultimo che potesse darmi un senso.
    Né la gloria, Raven, né il successo appagarono il mio animo. Non era il ricordo, che desideravo. Non era quello, il mio posto nel mondo. Come un Guscio Vuoto, un'ombra senza corpo, uno scheletro senz'anima, vagavo disperso e smarrito alla ricerca di un perché. Alla ricerca di un incontro in cui mettere in gioco tutto, alla ricerca dell'ultima scintilla di una brace ormai spenta.

    Ti devo ringraziare, Red Revolution Raven.
    Perché è grazie a te, che ho scoperto il mio posto nel mondo. Ho scoperto ciò che il Fato aveva deciso per me.
    Ho scoperto di essere… la fine. Di essere colui che taglia i fili di questa esistenza.
    Di essere colui che accompagna, lieve ma inflessibile, verso l'unico epilogo che tutti attende.
    Ti ci condurrò, Raven.
    Con il rispetto che meriti. Con la delicatezza di un soffio di vento, di un ultimo respiro.
    Perché…"

    La televisione si spegne.

    EN: "'Cause I'm Enigma.
    Sono il Caronte che traghetta, il Minosse che giudica.
    Sono la bilancia che pesa la tua anima.
    Sono l'oblio che avvolge, il sipario che cala.
    Sono il caldo abbraccio del gelo senza fine.
    Sono la Parca che recide il filo, la clessidra che scorre fino a fermarsi.
    I'm Enigma.

    And this…

    This is your END."




    Il Main Event è alle porte.

    Uno scontro che ha infiammato la R-Pro, scuotendola fin dalle sue fondamenta, è giunto finalmente al suo atto finale. Una battaglia di idee, di legacy, ancor prima che uno scontro tra due uomini. Che però, questa sera, sono pronti ad annientarsi, a cancellarsi, a distruggersi a qualunque costo.
    Red Revolution Raven, l'icona, il posterboy dell'intera federazione. Colui che l'ha generata, che l'ha plasmata seguendo un sogno e che grazie ad essa si è elevato a leggenda. Una statua colossale che un solo uomo è pronto a sgretolare.
    Quell'uomo che risponde al nome del Sorrow Incarnate. L'Antieroe per eccellenza, l'errore, l'imperfezione eletta a via da seguire. Colui che ha scavato nell'animo del Corvo, e vi ha trovato dentro un uomo rabbioso, forse incapace di sopportare quel mondo che si era posto sulle spalle.

    Buio e luce.
    Ordine ed Anarchia.
    Guerra e pace.
    Grida e…

    Silenzio.

    A ROSE FOR EPONA

    Circondato da una coltre di fumo, il Sorrow Incarnate emerge accolto da un boato dell'intera arena romana, teatro di questo epico scontro. Pur se in casa altrui, siamo pur sempre in Italia, patria dell'ex King of Rome, ed il pubblico a suo favore sembra sovrastare la voce degli "irriducibili" di Raven. Enigma percorre lentamente la rampa, circondato dall'oscurità che lo avvolge, raggiungendo il quadrato. Si volta verso l'ingresso, consapevole che da sotto il titantron uscirà a breve la nemesi con cui è destinato a "danzare" per sessanta minuti, questa sera.

    Ed eccolo, infatti, il figlio di Roma.

    CHARLIE BIG POTATO

    Accompagnato da un boato, se possibile ancor più assordante di quello riservato ad Enigma, Red Revolution Raven compare sullo stage. Allarga le braccia, come ad avvolgere a sé l'intero pubblico che lo osanna, poi indica di fronte a sé… Enigma, quell'uomo che ha osato spingerlo al limite. Questa è la sera in cui tutto finisce, la sera in cui la loro sfida perfetta diviene realtà.
    Avvicina la mano al suo volto, poi… punta l'indice alla gola. Sorride, Raven.
    E…

    SI SCAGLIA SUL RING!
    SI LANCIA CONTRO ENIGMA!
    LA CAMPANELLA SUONA!

    5th Match – R-Pro World Cruiserweight Title – 60-minute Iron Man Match:
    Red Revolution Raven (c) vs. Enigma


    60:00



    Chi si aspettava un inizio "normale", forse non ha ben chiaro cosa questo incontro significhi per i due atleti.
    Quanto voglia dire, per loro, confrontarsi su questo ring, un'ultima volta. Cosa possa voler dire, per loro, incrociare i pugni, e combattere.
    È la battaglia perfetta. Lo scontro a cui atleta aspira a competere, almeno una volta. Tutto il resto, non ha alcuna importanza.
    Ed è per questo, che non ha senso sprecare anche un solo singolo secondo.

    RAVEN!
    ENIGMA!
    RAVEN!
    ENIGMA!
    RAVEN!
    ENIGMA!
    RAVEN!
    RAVEN!
    RAVEN!

    Il corvo fa arretrare l'atleta jonico, che si rifugia alle corde, là dove Raven non gli dà alcuna sosta! Il romano continua a colpire Enigma più forte che può, con gomitate al volto, pugni allo sterno, calci allo stomaco, mentre il rivale cerca di difendersi… ma l'arbitro interviene, ricordando al romano che non può continuare nel suo assalto nel momento in cui l'avversario è alle corde. L'arbitro inizia il suo conteggio, Raven interrompe al 4 voltandosi verso l'arbitro ed urlandogli di allontanarsi, poi arretra di qualche passo e prova a colpire Enigma con un Big Boot… ma il tarantino si sposta, facendolo impattare contro la protezione metallica! Raven, dolorante e furioso, si volta… Scoop Slam di Enigma! Enigma rialza Raven, Irish Whip, Reverse di Raven, contro-Reverse di Enigma! Il Corvo finisce alle corde, Enigma si lancia contro di lui con un Dropkick, Raven schiva! Enigma salta però sulla terza corda, Whisper In the Wind fulmineo, ma anche questo colpo va a vuoto! Il Sorrow Incarnate si rialza stordito, Raven lo attende… Yakuza Kick! Enigma barcolla, Raven lo solleva ma l'avversario scende dalle spalle, One Armed Sleeper Slam! Raven si rialza ma Enigma lo centra con una spallata, poi corre alle corde e tenta un Running Senton, Raven alza una gamba e lo prende al volto! Enigma arretra, Raven si rialza con un Nip-Up, gomitata in corsa su Enigma! Il Sorrow Incarnate rimbalza alle corde, Raven lo abbranca… e lo solleva!

    FAKE SOUND
    OF

    No!
    Enigma scende dalle spalle ed evita!
    Gut Kick fulmineo!

    TWIST OF FATE!

    1… NO!

    Kick Out! Solo conteggio di uno!

    53:00
    ENIGMA 0 – RAVEN 0



    Raven rotola verso le corde, mentre Enigma arretra, riprendendo fiato.
    Il pubblico urla per loro, creando l'atmosfera perfetta. Hanno tenuto un ritmo SPAZIALE in questi cinque minuti, senza sosta alcuna, cercando delle Reverse ad ogni singola mossa dell'avversario, senza mai cercare via di fuga.
    Questo è lo scontro che ci aspetta. Una battaglia da togliere il fiato.

    Enigma avanza, cercando di recuperare il Corvo. Raven lo colpisce con una gomitata, poi lo colpisce alla gamba con un calcio, costringendolo ad arretrare. Pugno all'altezza dello stomaco, poi ceffone al volto! Gut Kick, a cui segue l'aggancio dell'icona della R-Pro, che solleva Enigma… Suplex! Ma… Raven non molla la presa! Si rialza… secondo Suplex! Ed un terzo! Ed un quar… no, Enigma si libera con delle gomitate! Scende alle spalle di Raven, Low Dropkick, il Corvo finisce in ginocchio… Running Knee! Ginocchiata devastante al cranio del Corvo, il rumore si è sentito per tutta l'arena!
    Enigma fissa sorridente il suo rivale. Poi… si porta verso le corde, si lancia su di esse… Lionsault! Corre dall'altra parte… altro Lionsault! Enigma raggiunge la terza corda!
    Swanton Bomb!
    No!
    Raven alza le ginocchia!
    Ghigno sadico sul volto del Corvo, che rialza Enigma di scatto e lo solleva…

    Package Piledriver!
    Schienamento!

    1…
    2…
    NO!

    Kick Out di Enigma!
    Si resta sullo zero a zero!

    Red Revolution Raven non sembra però curarsene granché. Vuole massacrare il suo rivale, vuole infliggergli più dolore possibile. Lou Thesz Press e comincia a colpirlo con delle gomitate alla testa, vuole aprirgliela in due! Enigma si copre con i gomiti, ma l'attacco di Raven è furioso… allora rotola su sé stesso, portandosi alle spalle di Raven e chiudendolo in una Rear Naked Choke! Ingegnosa Reverse dello jonico fondatore della TWF, il quale mette alle strette il romano! Raven cerca aria, Enigma ghignante gli urla che non gli importa se cederà o meno, non ha intenzione di mollare la presa fino alla fine dei sessanta minuti. Il Corvo si dimena alla ricerca di aria, ma la presa è serratissima e non gli concede respiro. Prova allora a spostarsi, a raggiungere le corde, ma Enigma è stato previdente, e lo ha portato al centro del quadrato! Sembra proprio che il primo punto andrà al Sorrow Incarnate! Ed infatti Raven sembra svenire… ed invece reagisce veementemente, prendendo a testate Enigma! Con tutta la forza in corpo ha deciso di rompere la presa, a qualunque costo! Testa contro testa, i due iniziano a sanguinare ed Enigma allenta la presa quel tanto che basta a Raven per rialzarsi e portarlo con sé…
    Death Valley Driver!
    Enigma finisce al tappeto, ma Raven non ha la forza di schienare subito, ancora stordito! Barcollante, guarda Enigma. Sorride… e gli restituisce la ginocchiata al volto! Raven crolla sull'avversario, pinfall!

    1…
    2…
    Kick Out!

    43:30
    ENIGMA 0 – RAVEN 0



    Si resta ancora in parità!
    Sono passati "solo" una ventina di minuti dall'inizio dell'incontro, ma i due contendenti sembrano già mostrare i segni della battaglia. Merito di uno scontro in cui ogni senso comune è tenuto fuori, in cui la salvaguardia del proprio fisico non è contemplata. Non c'è del gran wrestling "puro", ma è la brutalità a farla da padrone. Quella voglia di sangue che solo uno scontro del genere può creare.

    Red Revolution Raven rimane in controllo, mentre rialza Enigma. Il Corvo prova a sollevare l'avversario, forse per eseguire la Fake Sound of Progress, ma il suo rivale rotola all'esterno del quadrato. Il romano non è però intenzionato a concedergli alcuna pausa, così scende a sua volta dal ring, lo solleva e prova a lanciarlo contro i gradoni… ma Enigma vi salta sopra! Whisper in the Wind spettacolare! Enigma raccoglie l'incitamento del pubblico e sale ancora sul ring, per poi prendere il rebound alle corde e lanciarsi… Springboard Shooting Star Press… a vuoto! Raven si è scansato appena in tempo, e l'impatto per Enigma è violentissimo! Il Corvo riesce a rimettersi in piedi, trascina Enigma verso il tavolo dei commentatori… e comincia a sbattergli la testa contro di esso! Raven è una furia, schianta senza sosta il cranio del suo rivale contro lo spigolo del tavolo, poi contro la piccola telecamera montata su di esso! L'arbitro intanto è arrivato al 7 nel suo conteggio fuori, e Raven se ne accorge. Allarga le braccia, quasi dispiaciuto di dover interrompere il suo assalto, sale sul ring, vi scende subito, poi riprende a colpire Enigma! Ma il Sorrow Incarnate reagisce di scatto, Huracanrana che scaglia Raven in mezzo ai commentatori! Il pubblico è in visibilio, Enigma recupera qualche energia avvicinandosi alle corde ed interrompendo il conteggio, mentre Raven è seppellito sotto le sedie dei commentatori! Ormai il Sorrow Incarnate sanguina vistosamente dalla fronte, ma lo jonico pare non curarsene affatto, e recupera Raven per trascinarlo a sua volta sul ring. Lo porta al centro, Gut Kick e…

    TWIST OF FATE!
    Schienamento!

    1…
    2…
    NO!!!

    Kick Out! Kick Out!
    Raven esce al due!
    Nemmeno una delle manovre migliori di Enigma è riuscita a rompere la parità che regna sulla contesa!

    Il Sorrow Incarnate si porta una mano nei capelli, mentre osserva il paletto di fronte a sé. Decide di raggiungerlo, e salirci, per provare un'altra delle sue manovre più note… Swanton Bomb… Raven si sposta, ma Enigma se lo aspettava e modifica la rotazione per cadere comunque in piedi, Standing Moonsault di scatto che sorprende Raven e lo centra in pieno! Enigma fa capire che è finita, vuole il primo punto di questo Iron Man Match da sessanta minuti, allora solleva sulle sue spalle Raven per la mossa che mai fallisce…

    NEVER

    No!
    Raven scivola dalle spalle e chiude la Wave of Mutilation, storcendo con tutta la forza in corpo il braccio destro del suo avversario! La situazione si è ora invertita, con Enigma in sofferenza che cerca in ogni modo di liberarsi e Raven che gli urla che gli spezzerà il braccio, che lo annienterà pezzo dopo pezzo, che non gli importa se cederà o meno! Enigma rotola a terra cercando di alleviare la torsione sul suo braccio, ma Raven rotola con lui non allentando minimamente la presa! Momento di grossa difficoltà per il nativo di Taranto, che non sembra però intenzionato a cedere pur mostrando evidenti i segni di sofferenza sul suo volto. Raven si aggancia a lui con una Body Scissor che, oltre a fornirgli maggior presa, permette di fiaccare il respiro della sua nemesi, rendendogli la fuga ancor più complessa. Enigma lo sa… ma se Raven ha rischiato pur di liberarsi dalla Rear Naked, anche lui deve fare lo stesso… e si scaglia contro il paletto di sostegno, finendo incastrato tra le corde assieme a Raven! L'impatto contro il metallo avrà fatto malissimo ad entrambi, ma almeno la presa è spezzata! Enigma rimbalza all'indietro, mentre Raven cerca di disincastrarsi dall'impiglio in cui si è ritrovato. Ci riesce, ma il Sorrow Incarnate lo attende alle spalle…
    E quando si volta, lo solleva.

    NEVER.

    No! Ancora no!
    Raven finisce alle spalle! Enigma si volta, Gut Kick!

    FAKE SOUND
    OF
    PROGRESS

    A segno!
    A segno!

    Raven è andato a segno con una delle sue manovre migliori! Si trascina verso Enigma, dando inizio allo schienamento!

    1…
    2…
    … NO!

    Kick Out! Incredibile!
    Enigma si salva, si resta sullo zero a zero!

    29:00
    ENIGMA 0 – RAVEN 0



    Il pubblico accoglie con un boato il Kick Out del Sorrow Incarnate, mentre il tabellone mostra chiaramente che abbiamo superato metà incontro, e che meno di mezz'ora ci separa dalla fine della contesa. Ancora nessuno dei due atleti è riuscito a mettere a segno una caduta, mantenendo il risultato fermo sullo zero a zero. Raven sembra far fatica ad accettarlo, ed intima ad Enigma di arrendersi, perché in caso contrario questo sarà l'ultimo match della sua vita. Raven colpisce con un pugno al volto lo jonico, poi si accanisce sulla schiena dell'avversario con una serie di Stomp. Lo solleva, portandolo all'angolo con un'Irish Whip, per poi lanciarsi su di lui con un braccio teso, seguito da un Running Single Leg Dropkick. Prova a sollevarlo, ma Enigma reagisce con delle gomitate, poi va a segno con un Sit-out Facebuster che lascia il romano stordito. Raven si avventa su Enigma… High Knee fulmineo del Sorrow Incarnate! Entrambi gli atleti finiscono alle corde, rebound, si lanciano l'uno contro l'altro… doppio Crossbody! Enigma è il più lesto a rialzarsi, avventandosi con un Dropkick su Raven ancora in ginocchio! Serie di pugni al volto, con l'arbitro che lo costringe a non colpire a mano chiusa pena squalifica, poi rialza Raven e lo porta alle corde. Alza il braccio destro, che pare ancora dolergli dalla presa di Raven e… Chop! Chop violentissima! Il petto di Raven si fa violaceo, ma Enigma non è pago… Chop! Red Revolution Raven, pur stordito, gli urla che non sente nulla, così Enigma va per una terza Chop… ma il Corvo si rialza di scatto e colpisce a sua volta Enigma con una Chop! Il Sorrow Incarnate arretra, ed invita Raven a farsi avanti… Chop! Ed un'altra! Ed un'altra ancora! Enigma finisce alle corde… ma scatta in avanti, e colpisce nuovamente Raven con una Chop! Il romano sorride… dito medio ad Enigma… che però si scaglia su di lui! Gut Kick!

    TWIST OF FATE!
    A segno!
    Enigma non è pago, sale sulla terza corda!

    SWANTON BOMB!
    Questa volta in pieno!

    Enigma va per lo schienamento!
    Pinfall!

    1…
    2… NO!

    Kick Out! Raven alza una spalla al due!
    Questo match sembra non volersi schiodare dallo zero a zero! Il pubblico è esaltato dalla guerra che questi due atleti stanno mettendo sul ring, ed urla a squarciagola i nomi dei due contendenti! Come due gladiatori, due condottieri d'arme, Raven ed Enigma non hanno intenzione di mollare il passo, di concedere le armi, non interessati a ciò che accadrà loro. O si vince… o non ha senso combattere. Perché questo non è un semplice match di wresting. È una battaglia senza esclusione di colpi. Viene assurdo pensare che quello a cui stiamo assistendo segua delle "regole", che in un mondo in cui esista la squalifica, tutto ciò sia concesso. Non serve l'"Extreme", se l'odio che li anima va oltre ogni cosa.

    Enigma si rimette in piedi, anche con l'aiuto delle corde. Osserva il suo avversario, rotolare su sé stesso verso il paletto pur di cercare di rialzarsi. Sorride, passando una mano sul volto insozzato di sudore e sangue. È esattamente ciò che desiderava, da uno scontro del genere. E vorrebbe che non finisse mai.
    Così, raccoglie le sue ultime forze. Si scaglia a tutta velocità, cercando un Dropkick basso sul volto di Raven, seduto sul paletto più basso dell'angolo. Lo centra in pieno, rimbalzando all'indietro, e sfruttando il momentum per colpire ancora: Rope Aided Corner Dropkick! Il pubblico accompagna con la sua voce le manovre più spettacolari dei due atleti, mentre Enigma prende Raven per i capelli, trascinandolo al centro del ring.

    Sorridente.
    È questo che voleva, dopo tutto.
    Un match in cui distruggersi. Un match che andasse oltre ogni possibilità. Un match in cui la parola passato e quella futuro non avessero alcun significato. Enigma e Raven vivono nel presente, e quel presente significa vincere, qualsiasi sia il prezzo da pagare. Così Enigma scaglia un pugno violentissimo, un diretto fulmineo centrando Raven all'altezza del pomo d'Adamo, bloccandogli ogni respiro. Raven si piega in due, soffocante, ed Enigma lo colpisce con una ginocchiata proprio sulla bocca dello stomaco, che lo fa rimbalzare al tappeto. Raven… sputa sangue, imbrattando il ring.
    Ma il Sorrow Incarnate lo costringe di nuovo in piedi. Costretto a guardarlo in faccia, ad osservarlo mentre lo demolisce.
    Anche Raven, però, sorride. Sorride, mentre va incontro alla fine.

    Gut Kick.

    NEVER
    ENDING


    Ricordi, Enigma, i danni che Raven ti ha causato per tutto il match?
    Quel braccio destro chiuso nella Wave of Mutilation?
    Non è un caso, se Raven è una leggenda di questo business. Non è certo l'ultimo degli arrivati. E di sicuro, vuole distruggerti tanto quanto tu vuoi annientarlo.



    RAVEN SCENDE DALLE SPALLE DI ENIGMA!
    SI VOLTA!
    YAKUZA KICK IN PIENO VISO!

    Un rumore sordo capace di sovrastare persino le urla dei fans! Enigma finisce all'indietro, a corpo morto ma ancora in piedi, allora Raven gli blocca le braccia, e si lancia verso di lui dandosi la spinta… GINOCCHIATA ALLA TEMPIA! Ed un'altra! Ed ancora! Ed ancora! Raven sta annientando Enigma, con una violenza mai vista! Sarebbe quasi ripetitivo dire che questo non è più wrestling. Non lo è più, dal momento in cui la campanella è suonata. È qualcosa di unico nel suo genere. E così, mentre Raven continua a colpire a forza di ginocchiate, il pubblico lo osanna, desiderando il sangue. Come una lotta fra gladiatori, come uno scontro tra galli, come due cani che si azzannano. Come un duello che si concluderà solo con la fine di uno dei due.
    Una parola fine che ora Red Revolution Raven vuole scrivere. Osserva Enigma. Oramai il suo ghigno si è trasformato in una smorfia ossessiva. Si avvicina al suo volto, sbatte la testa contro la sua.

    "Fanculo."

    Dito medio.

    Gut Kick.

    FAKE
    SOUND
    OF
    PROGRESS.

    A segno! A segno!
    Stavolta è finita! L'arbitro accorre per il conteggio, mentre Raven crolla a peso morto su Enigma!

    1…
    2…

    THREEE!!!

    Tre.

    08:54
    ENIGMA 0 – RAVEN 0



    Ma… allora, perché il titantron segna ancora zero a zero?
    Semplice. Perché…

    …ENIGMA HA MESSO UN PIEDE SULLA CORDA PIÙ BASSA!

    Assurdo! Incredibile!
    L'arena romana esplode nuovamente mentre Raven ha le mani nei capelli! Il Corvo si guarda attorno: di fronte a sé ha un arbitro che non vuole riconoscere la sua vittoria, un avversario che non ne vuole sapere di star giù. Ed un pubblico, il SUO pubblico, che sta osannando il suo rivale, la sua nemesi. È furioso. Fuori di testa. Fuori di sé.
    Si avvicina a Enigma; con quello sguardo, non sarebbe un eufemismo dire che non ha di certo buone intenzioni. Lo solleva…
    Ma Enigma sorride. Ghigna, sadico.
    Ancora una volta. Anche se le forze vengono meno.
    Forse perché Raven ha ancora qualcosa per cui combattere. Sé stesso, la sua identità, la sua legacy. Non è "libero". Enigma, invece, combatte per il puro gusto di farlo. E da quel desiderio nichilistico tira fuori una forza che Raven ancora non sembra possedere.

    Reazione di Enigma!
    Gut Kick!
    Twist of Fate!

    L'italiano però non schiena, ed anzi corre all'impazzata verso la terza corda! Si lancia!
    SWANTON BOMB! A segno!
    Però… non cerca ancora lo schienamento, correndo verso la corda opposta! La raggiunge, ci sale…
    SWANTON BOMB!
    Si rialza, non pago, correndo verso il terzo paletto di sostegno!
    SWANTON BOMB!
    E… lo fa anche con il quarto!
    SWANTON BOMB!

    QUATTRO SWANTON BOMB DAI QUATTRO ANGOLI DEL RING!
    UNA COMBINAZIONE BRUTALE, CHE NON AVEVAMO MAI VISTO!
    ENIGMA SCHIENA!

    1…
    2…
    …NOOOO!!!

    RAVEN ALZA LA SPALLA! NON CI CREDO! NON CI CREDO! NON È VERO! NON È VERO!

    Quello a cui stiamo assistendo va oltre ogni immaginazione! Questi due non sanno davvero quando è il momento di arrendersi, di concedere la vittoria al proprio avversario! Forse… perché adesso c'è davvero tutto in palio.
    Enigma si avvicina a Raven, barcollante. Si regge a fatica, aiutandosi con il Corvo stesso, e prova a sollevarlo… Roll-up del Corvo!

    1…
    2…
    NO!!!

    Kick Out! Raven però non molla la presa, trasformandola in una Texas Cloverleaf! È la mossa della disperazione! La presa è qualcosa di soltanto accennato, con Raven che si regge in qualche modo in una posizione semistabile, ma cerca comunque di applicare sufficiente pressione! Enigma si dimena, prova a voltarsi… Raven glielo impedisce…
    FADING LIGHT!
    Dal nulla! Una delle mosse più oscure e melancoliche del repertorio di Enigma, completamente dal nulla! Raven crolla al tappeto, è privo di sensi! Enigma si affretta!

    ANTARES!
    KOJI CLUTCH! KOJI CLUTCH!

    La presa che lo ha reso Sorrow Incarnate, la presa che l'ha reso King of Rome, la presa che l'ha reso FWF Champion! Raven è svenuto, l'arbitro si avvicina per verificare le condizioni del romano, il pubblico è col fiato sospeso e…



    È finita.

    00:00
    ENIGMA 0 – RAVEN 0



    Silenzio.
    Solo silenzio.

    Poi.

    …Fischi.
    Assordanti. Incessanti.
    Il match più atteso degli ultimi tempi, lo scontro tra opposti, la battaglia delle nemesi senza sosta, una fine ce l'ha avuta. Forse, la più scontata.
    Un pareggio.
    Sul titantron campeggia un lapidario quanto inevitabile zero a zero. Non sono bastati sessanta minuti a trovare un vincitore. Troppo forte la voglia di non arrendersi. Troppo irresistibile il desiderio di continuare a lottare. Un incontro che ha incarnato la violenza più pura, l'odio, il disprezzo, la ricerca dell'annientamento di sé stessi e dell'altro si è concluso così.
    Con un arbitro al centro, e due atleti distesi per terra, ormai privi di forze.



    O forse no.

    OVERTIME
    ENIGMA 0 – RAVEN 0



    NON È FINITA! NON È FINITA!
    SI VA ALL'OVERTIME, ALLA SUDDEN DEATH! CONTINUERANNO A COMBATTERE E SI AVRÀ UN VINCITORE, COSTI QUEL CHE COSTI!

    Chissà se le urla dell'arena li raggiungono, nelle condizioni in cui si trovano adesso. Distesi su quel ring, con il petto iper-esteso ed i polmoni che cercano aria in qualunque modo possibile. Con il cervello che rimbalza in una scatola cranica che presenterà più di un ematoma, alla visita medica. E con un cuore che batte e pompa sangue ed adrenalina nelle loro vene.
    Non è finita. Non ancora, per lo meno. Hanno combattuto al massimo delle loro potenzialità, mostrando entrambi di essere capaci di spingersi all'estremo. Per combattere per annientare, per lottare per il puro gusto di farlo, esattamente come avevano promesso fino ad oggi. Ora c'è solo da vedere chi desidera di più quella vittoria, chi è il più tutt'uno con quel ring, chi ha nell'animo il desiderio più forte. Il più… puro, dei due.

    Raven è il primo a rialzarsi. Appena appoggia il peso del suo corpo sulle gambe, capitombola di nuovo al tappeto, rintronato dai colpi. Poi, si aggancia alle corde e, piano piano, ritorna in posizione eretta. Osserva attorno a sé. L'arbitro gli si avvicina chiedendogli se stia bene, ma la sua voce sembra muta, silenziosa. Come se il suo cervello gli imponesse di non ascoltarla.
    Enigma è a pochi passi da lui, al tappeto. Immobile, con gli occhi chiusi. Privo di sensi, probabilmente.
    Raven guarda sopra di sé. Vede quel titantron, la scritta OVERTIME, lo zero a zero che campeggia su di esso. E le urla del pubblico, che gli sovrastano i pensieri. Capisce, solo in quel momento, una cosa che non pensava possibile.
    Che… ne ha avuto abbastanza.

    Scende, in qualche modo, dal ring. Barcollante, si appoggia prima al tavolo dei commentatori, poi alla sedia del timekeeper. Muovendosi a tentoni, con gli occhi semichiusi, strappa dalle mani dell'uomo della campanella la cintura. La sua cintura. La mette sulla spalla, rotolando a fatica sul ring. Quasi ignora Enigma, rivolgendogli un ultimo sguardo mentre si dirige dall'altra parte del quadrato.

    Ma una mano gli strappa via la cintura.
    L'arbitro. Forse intimorito che Raven possa usarla su Enigma, minaccia di chiamare la squalifica. Raven quasi non lo ascolta, mentre lo vede voltarsi verso l'esterno del quadrato, per passare la cintura al ring announcer. Con la coda dell'occhio, vede il Sorrow Incarnate rialzarsi.

    Una luce, si accende nella sua mente.
    Cosa vuol dire combattere, per Raven? Per l'uomo su cui questa federazione si è poggiata, su cui ha costruito il suo nome, la sua leggenda? Cosa vuol dire tutto questo per l'uomo che ha messo sulla sua spalla un numero infinito di cinture, indossato corone, riempito palazzetti?
    Il pubblico, forse? Eppure ora gli urla di combattere, di farsi male, di distruggersi.
    Gli onori? No, no di certo. Ed in fin dei conti, è lui che rischia di perdere qualcosa, questa sera.
    La giustizia? C'è forse del giusto, in un match come questo?
    Il bene? E cos'è il bene? Che importanza ha?

    Per Red Revolution Raven, il wrestling è vita.
    È la sua ragione di esistere. Il motivo per cui il suo cuore batte.
    E l'unica cosa che gli permette di essere, di vivere di wrestling, è… la vittoria.

    Per questo, Red Revolution Raven, prende la decisione che mai avrebbe pensato di prendere.
    Per questo, questa notte, è la notte in cui una luna oscura ha illuminato il mondo del wrestling.
    Per questo, ogni cosa non ha più senso.

    Perché questa…

    LOW BLOW.

    È la notte in cui Red Revolution Raven ha venduto l'anima al diavolo.

    Il silenzio regna sovrano. Il pubblico è completamente ammutolito, non sa come reagire. Qualche bambino, con indosso il merchandise del Corvo, piange sconsolato. Raven si guarda le mani, sporche di sangue, come se nemmeno si rendesse conto di ciò che ha fatto. Poi guarda Enigma contorcersi dal dolore.
    Sorride, Raven.
    Che Enigma paghi il prezzo delle sue colpe.
    Lo solleva.

    FAKE SOUND OF PROGRESS.

    Poi raggiunge la terza corda. Alza le braccia.
    Alza le braccia, nel silenzio più totale.
    Si lancia.

    RIDE
    THE
    LIGHTNING.

    A segno.
    L'arbitro si volta, accorgendosi del fatto che Raven stia dando inizio allo schienamento.
    È finita.

    1…

    Tutto.
    La leggenda di Raven.
    L'anima dell'eroe.

    2…

    …Ma non il match.

    KICK OUT! KICK OUT!
    UN'ONDATA DI URLA SCUOTE L'INTERA ARENA! ENIGMA HA ALZATO LA SPALLA! ENIGMA HA ALZATO UNA SPALLA AL DUE!

    Raven ha le mani nei capelli.
    Possibile che Enigma abbia alzato la spalla? Possibile che vendere sé stesso non sia servito a niente? Possibile che lui non voglia arrendersi?
    Lo tira per i capelli.
    Lo guarda in volto.
    Gli urla addosso tutto l'odio che ha in corpo.

    Ma Enigma sorride. Questa volta, per la prima volta, sincero.
    Perché Raven non ha capito il motivo di tutto questo.
    Il wrestling può essere vita.
    Ma combattere non si distingue dal vincere o perdere.
    È il lottare stesso che è capace di generare quell'energia che nessun altro può comprendere. Quando ogni cosa è compiuta, quando ogni desiderio si è compiuto o infranto, quando nulla lega l'anima al ring, si può combattere per davvero.
    In fondo, questo Enigma voleva. Combattere.
    Voleva un match che rimanesse nella leggenda, ed ha ottenuto ciò a cui aspirava.
    Ed è per questo, che ora è veramente finita.

    Gut Kick.

    NEVER.
    ENDING.
    STORY.

    1…
    2…
    3!!!

    È finita, è finita per davvero!

    Enigma b. Red Revolution Raven (1:21:24) con la Never Ending Story conquistando il titolo.

    Un Main Event eterno, una sfida leggendaria ha finalmente un vincitore! Nonostante lo scioccante turn di Red Revolution Raven, Enigma ha trovato le poche forze residue per vincere la contesa e conquistare il titolo. A Rose for Epona risuona mentre entrambi gli atleti rimangono distesi al tappeto, con i paramedici che accorrono rapidamente a verificare le condizioni dei due. Sorretto a spalla da due inservienti, a fatica Enigma riceve la cintura di campione Cruiser e, appoggiato al paletto, osserva Raven disteso al tappeto.
    Ha ottenuto ciò che voleva. Ha "distrutto" l'aura leggendaria di Red Revolution Raven, nella sua casa, nella sua arena. Ha tenuto fede alla sua promessa. Ma, soprattutto… ciò che desiderava di più.
    Un incontro che passerà alla storia.

    Edited by Dr. Cross Wizard - 22/3/2024, 00:30
     
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1 replies since 26/9/2022, 10:27   144 views
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