#170: R-Pro/THÈA "HALLOWEEN MADNESS"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

    Group
    Administrator
    Posts
    3,549

    Status
    Anonymous

    R-Pro/THÈA "HALLOWEEN MADNESS" 31/10/2023
    Wembley Arena, Londra, Regno Unito

    170-rpro-halloween-madness






    L'entrata dell'arena viene coperta da un telo nero, sul quale compare la scritta in italiano:

    PER CHI È LA NOTTE?



    Un istante dopo un rumore acuto di motosega copre il mormorio del pubblico e la lama circolare lacera il telo dall'alto al basso!!!
    E compare in scena Leatherface!?!



    Ruotando la motosega, come nella danza finale del film di Tobe Hopper, Leatherface si fa avanti e vediamo che dopo di lui si fa avanti una figura vestita di nero.



    Associando il vestiario alla frase si può pensare di aver a che fare con uno Strego.
    Mani conserte e resta in attesa finché non compare la terza figura rendendo chiaro chi ci sia sotto queste maschere.



    Cassie Carter in versione sexy Freddy Krueger!
    La rossa mostra il guanto sorridendo e poi prende la parola, mentre Dozer/Leatherface passa vicino al pubblico e dal grembiule tira fuori snack che dà ai bambini presenti!!!

    CC: "Per quanto infuriato possa far paura a quanto pare Drew "Jeb" Dozer è un tenerono dentro di sé, un po' come noi non ti pare?"

    Lo Strego di fianco a Cassie, di sicuro Falisci, non fa un verso.

    CC: "Misterioso come sempre, benvenuta Londra ad HALLOWEEN MADNESS!!!"

    Il pubblico applaude e acclama.

    CC: "Cavolo che bella sensazione, ultimamente mi vedono come l'essenza del male da altre parti, solo perché mi limito a portare a galla gli incubi del ring, ossia che qualcuna sia migliore di altre senza dover mostrare una cintura ogni volta o raccontare qualche noiosa storia sul proprio passato."

    Cassie sorride: "Ma parliamo di cose importanti, siete pronti a questa serata? Siete pronti a vedere un po' di VERO wrestling?"

    Il pubblico applaude sempre di più.

    CC: "Questa sera riavremo tra noi i Dev Adam, o come qualcuno li conosce meglio l'nTo, pronti ad andare per il titolo di coppia FWF ed GWF, contro di loro, in rappresentanza GWF, l'ex campione FWF World Heavyweight Herr Morbid e Paul "is magic" Phoenix!"

    Applausi dal pubblico, inquadrata una signora anziana con un cartello che porta scritto "Paul we had sex where in high school!!!"

    Cassie fa una smorfia: "Ed entrambi i team cercheranno di espugnare i campioni, Thornton Brave a Black Lukk…"

    Silenzio.

    Appare Sami Maeda.



    Un costume da barattolo di colla!?!
    Sami NON è felice.

    Fissa Cassie: "Non sei in costume…"

    La rossa lo guarda: "Ti sei davvero…"

    SM: "AVEVAMO UN ACCORDO!!!"

    Il pubblico è ammutolito, Cassie sospira: "No, tu avevi detto che ti saresti vestito da barattolo di resina e quello non è un costume da barattolo di resina"

    Sami si fissa il costume: "Hunter mi ha trovato questo"

    Hunter, poco indietro e vestito come Sammi Curr in "Morte a 33 giri", fa un cenno di diniego (se non lo avete visto merita).

    SM: "MA TU DOVEVI ESSER VESTITA IN UN ALTRO MODO!"

    Cassia spalanca le braccia: "Hai detto che dovevo vestirmi da tavolo!!!"

    Sami sorride: "Ovvio, innanzitutto io ero la resina e tu il tavolo, quindi il terrore del team campione, ed in secondo luogo mia cara tu sei un tavolo che io avrei dovuto mandare in fiamme e spaccare a metà!"

    Gioco di sopracciglia da piacione, ma Cassie lo fissa con odio.

    Falisci prende la parola: "A chi appartiene il ring?
    A me, a noi e a tutti voi.
    A discapito di questo momento voglio assicurarvi che il match per il titolo di coppia verrà affrontato al meglio, i campioni sono meritevoli, gli sfidanti ancor di più e sappiamo che combatteranno tutti al massimo delle loro possibilità."

    Il pubblico applaude, Cassie parla con Sami per convincerlo ad andarsi a cambiare.

    RF: "Avremmo poi l'onore di mostrarvi quanto valga il wrestling e il nostro team contro Hiroshi Yagami, Lisa Garland ed Eric Sage; nessun bisogno di presentazione per i primi due ovviamente, non conosco bene Sage ma visto da dove provieni posso dirti che avrebbe potuto andarti meglio e non iniziare in questo modo in R-Pro. Avrai modo di rifarti in futuro, basta che punti a titoli che non ci riguardano."

    Falisci riesce ad esser educato e al tempo stesso pungente.
    Cassie sta tirando il costume a Sami che si rifiuta di toglierselo.

    RF: "Non sappiamo cosa sia un Cold River match, anzi un Red Cold River match, forse Bubba sa qualcosa di più."

    Dozer arriva sul posto: "Non ne ho idea Ricky, vogliono mostrare qualcosa di particolare, Shibata sembra essersi rincoglionito per discoteche, Imogen Forsythe per ora mi è solo sembrato un inutile pagliaccio, mi aspetto qualcosa più alla Willy Wonka che alla Willy's Wonderland."

    Sami prende parola: "Willy Wonka è inquietante."

    Dozer gli strappa il costume, Sami indossa questi slip.
    Di nuovo silenzio, Sami sorride a Cassie.

    Cassie si mette la mano artigliata sul viso e prende la parola: "Veniamo ai due match successivi… le campionesse, che a conti fatti non hanno ancora affrontato il meglio della categoria per potersi vantare di esser tali, V-A-T-T-I A C-A-M-B-I-A-R-E!"

    Indica il backstage e Sami se ne va sconsolato: "Dicevo che le campionesse, come vogliono farsi chiamare avranno conto un team degno di stasera visto che è misterioso se non per il nome di Black Marylin, chissà la GWF da quale fondo dovrà raschiare, spero sappia che non stiamo parlando di un titolo da ignorare giusto?"

    Le luci vanno e vengono, il pubblico rumoreggia, quando tornano Cassie e i Wreckers sono ancora lì: "Ooook, strano ma normale.
    Ed eccoci a quello che mi interesserebbe ma a quanto pare nostra signora Megumi continua a ignorare, infatti miss Shibata, nel tentativo di ignorare ancora la sottoscritta, preferisce mettersi in gioco contro Lotara. Onestamente spero la Lady Lariat si prenda il titolo, così potrò avere anche quello quando eliminerò lei e una vecchia fallita sul viale del tramonto."

    Il pubblico rumoreggia, a discapito di tutto Cassie è un idolo di casa da queste parti, e c'è chi canta "Megumi fears Cassie".

    Falisci prende la parola: "Ed infine un match davvero impegnativo per il campione FWF, Aron Lahart ha deciso di pareggiare i conti contro Ivan Grayson in un letale e pesantissimo match su tre incontri, se già il fatto di poter vincere ovunque rende il match duro l'averci messo dentro un match a sottomissione è ancor più impegnativo e non sappiamo ancora cosa ci aspetti come ultimo match ma sappiamo che non sarà qualcosa di leggero. Ci auguriamo che questa notte di terrore sappia emozionarvi come non mai!"

    Le luci vanno del tutto.
    Un carillon si sente per l'arena.

    Quando le luci ricompaiono davanti a Cassie, che sorride e la tiene una mano sul capo, c'è una persona.
    Inginocchiata.
    Sorridente.
    E con il solito sguardo da pazza.



    Allyson.

    L'arena esplode verso la Living Rag Doll, da troppo lontana dagli schermi.
    E poco dietro entrambe, al centro dei Wreckers, qualcun altro richiama l'attenzione del pubblico.



    Le luci si spengono e dove prima erano gli Heel 4 Hire resta solo un palloncino rosso che ondeggia.




    Dietro le quinte della Wembley Arena, per un'intervista vecchio stile.

    Sarina: "Signore e signori, happy Halloween da Londra!"

    L'intervistatrice che il mondo ci invidia, ci accoglie con la sua consueta gentilezza, sfoggiando un fermacapelli arancione a tema con due zucchette molleggiate.

    Sarina: "Iniziamo questa serata di festa e di grande wrestling, intervistando due lottatori pronti a salire sul ring. Con mio sommo piacere, sono qui con me Kemal & Mustafa, i Dev Adam."

    L'inquadratura si allarga, mostrandoci il World Class Tag Team in tutto il suo turco splendore.
    Sono già in tenuta da lotta, Kemal con le braccia incrociate, Mustafa mani ai fianchi.

    Kemal: "Ciao Sarina, e buonasera pubblico."

    Mustafa: "Hi."

    Sarina: "Era da tempo che cercavo di intervistarvi nuovamente. Ultimamente vi piace comunicare più con i vostri video auto-prodotti."

    Kemal: "Forse vuoi dire che abbiamo preso una deriva autoreferenziale? No, semplicemente ci piace auto-produrci, siamo in fase indie. Ma non preoccuparti, ora siamo qui con te. Mi raccomando, solo domande scomode."

    Sarina: "Ok, ci provo! Però mi aspettavo qualcosa a tema da parte vostra, sapete siamo ad Halloween."

    Mustafa: "Big Halloween candy bags?"

    Sarina: "Anche! Ma intendevo non so, una maschera, un costume speciale, qualcosa del genere…"

    Kemal: "Ci saranno già quattro wrestler travestiti da due tag team, non è abbastanza per una mascherata? Herr Morbid & Paul Phoenix che fingono di essere degli sfidanti ai titoli di coppia, Black Lukk & Thornton Brave che fingono di essere interessati ad essere campioni World Tag. Noi chi dovremmo essere: gli adulti che distribuiscono le caramelle a questi ragazzini cresciuti?"

    Mustafa: "No candies, only hard hit."

    Kemal: "Esatto, colpi ben assestati sul grugno. Anche quelli possono farti finire dal dentista, e non fanno nemmeno male allo stomaco o ingrassare. Sinceramente, in tutta questa finzione, preferiamo rimare quelli che siamo, anche perché facciamo già paura così."

    Sarina: "Da quello che afferma Lukk, lui non ha paura di nessuno quando si tratta di combattere."

    Kemal: "Lukk è lo stesso che afferma di volermi infilare nel didietro la testa di Morbid, o viceversa, non ricordo. È libero di giocare come vuole con la sua fantasia birichina, ma se evitasse di farlo sapere al mondo sarebbe meglio per tutti. Non ha paura? Buon per lui, buon per tutti, nessuno ama i codardi, come nessuno ama gli ignavi. Ed in un match con Paul Phoenix siamo già sold out in entrambe le categorie."

    Sarina: "Però vi piace affrontare i Buddies, non negatelo. Anche se l'anno scorso non è andata bene."

    Mustafa: "Trial and error."

    Kemal: "Perché più che sconfiggere certi elementi, bisogna salvare il mondo del pro-wrestling da certi spettacoli. Chissà che avrebbe combinato il signor Johnny Neri senza di noi a rendere sempre i suoi show più interessanti. Magari avrebbe messo in mezzo Tripla P – accompagna le seguenti parole, scandite con enfasi, alzando le dita della mano – Pagliaccio Prestanome Piumato, e qualche altro disperato, per imbastire qualche Dream Match scaduto da anni. Ed invece siamo arrivati noi, a tirare in mezzo qualche nome ancora spendibile, ad alzare la posta. Mr. Neri, e Board a seguire, ricordatevi di chi fa accadere le cose, di chi fa piovere sulla vostra terra arida."

    Mustafa: "We're rainmakers."

    Lo shooter allarga le braccia, imitando un wrestler giapponese biondo che grazie a Dio non esiste in questo universo narrativo.

    Sarina: "Come sempre sapete sorprendermi con le vostre risposte. Però, a pensarci bene, siete sempre voi a cercare di arrivare ai titoli in maniera così prepotente, lo avete fatto anche all'ultima Forumania della GWF. Vi mette di mezzo, tentate di scavalcare le gerarchie, qualcuno potrebbe accusarvi di essere come quelle persone che cercano di saltare le file, non so se sono riuscita a rendere l'idea…"

    Kemal abbozza un sorriso sarcastico.

    Kemal: "Non lusingarci troppo, Sarina. Sappiamo di essere dei predatori, sostanzialmente prepotenti, ma non per questo immeritevoli. La nostra storia, la nostra filosofia, la nostra fedeltà alla linea, ci permette di fare questo ed altro. Campioni in 7 sigle differenti, e se c'è giustizia in questo mondo presto 8, e tutto ciò lo abbiamo fatto non bussando ai campanelli, ma prendendo a calci le porte. Adesso sono io a farti una domanda."

    Sarina: "Una domanda? A me? Sono emozionata."

    Kemal: "Sai qual è la differenza tra i Dev Adam e nostri avversari di questa sera?"

    Sarina: "Beh… – resta un po' stupita – non è facile rispondere."

    Kemal: "Non preoccuparti, la risposta te l'offro io. C'è chi come Morbid vive per il wrestling, perché senza di quello si sente perso. C'è chi vive con il wrestling come Lukk, perché solo così si sente appagato. C'è chi vive sopra il wrestling, come Phoenix e sicuramente Brave, perché hanno smesso di crederci da anni ma non sanno fare altro. Ed infine noi, che viviamo il wrestling, ring dopo ring, federazione dopo federazione, Paese dopo Paese, avversari dopo avversari, conquista dopo conquista, delusione dopo delusione, vittoria dopo vittoria."

    La nostra intervistatrice strabuzza gli occhi (i vecchi tormentoni di una volta) trasalendo ammirata.

    Sarina: "E dopo questo non credo ci sia altro da aggiungere. Vi auguro un bel match, e che vincano i migliori. In bocca al lupo!"

    Kemal: "Viva i lupi, che poi saremmo noi turchi. Un po' meno l'orso, la fenice, il kraken e purtroppo l'unico animale norvegese che mi viene in mente è il ratto. Scusami Morbid."

    Occhiolino in camera.

    Kemal: "Alla prossima Sarina."

    Mustafa: "Thank you, bye."

    Le immagini sfumano.




    *Segmento registrato*





    Nottingham, Inghilterra.
    Ridente (coi denti storti) città delle East Midlands famosa per tre cose: i giochi da tavolo, Robin Hood e Lotara.
    Le ultime due stanno nella stessa inquadratura: una è una statua di bronzo al centro della piazza antistante al castello urbano…
    L'altra sembra veramente esasperata.

    "Ugh… d'accordo!
    Possiamo andare alla Foresta di Sherwood."


    …E poi c'è Black Lukk, sorridente come una pasqua.
    L'Iconoclasta è notoriamente un grande appassionato di escursioni naturalistiche, ed è appena riuscito ad aggiudicarsi un giro nella più affascinante delle riserve inglesi.

    "Non ti prometto nulla per i Merry Men, però."

    Per chi non lo sapesse, il nome inglese della leggendaria banda di fuorilegge che tanto fece penare lo sceriffo locale.

    "Ah, tranquilla.
    Per i Quaranta Ladroni chiederò ai Dev Adam."


    Silenzio di tomba.
    Non fa ridere.
    Lotara lo fissa con la morte negli occhi.



    "Eddai, sarà divertente!
    Anche il Mortimer's Hole era decisamente meglio di come suona…"


    Altra nota attrazione turistica a Nottingham, un lungo tunnel scavato nella roccia del promontorio su cui sorge il castello.
    Una sorta di fiabesco passaggio segreto, usato nel XIV secolo da Edoardo III, con l'aiuto di pochi fedelissimi, per rovesciare la sgradita reggenza di sua madre Isabella di Francia e del suo amante Roger Mortimer, conte di March.
    Ma non siamo certo qui per fare pubblicità agli inglesi.
    (Però è carino, se andate nel giorno giusto trovate pure la guida vestita da Fra Tuck).
    In ogni caso, Lukk sembra starsi genuinamente godendo la trasferta…
    Lotara, per qualche ragione, molto meno.

    "…Sai che ti preferiscono tutti da serio, vero?"

    "Tua madre mi trova simpatico."

    "Solo perché hai fatto il ruffiano con i suoi meat pies."

    "Brava donna, la signora Sarrin. Genuina.
    Anche se ho capito da chi hai preso la mano pesante."


    "Erano pacche amorevoli."

    "Credo mi abbia aggravato l'infortunio."

    Lukk mette una mano sulla spalla destra, quella rimasta acciaccata dopo l'ultimo scontro coi Wreckers.
    Lotara scuote la testa, senza parole.

    "In ogni caso qui non ci sono 'tutti'".

    Indica con un ghigno la statua di bronzo che campeggia al centro della piazza.

    "Soltanto noi e il mio amico Robin.
    Urca Urca…"


    "Fammi sapere quando hai finito di prendere per il culo la mia città."

    "Prendere per il cu… oh, no. La ammiro. Non è da tutti inventarsi un museo con tre sassi e una favola.
    E poi hanno Lotara."


    Ti amo, Nottingham.

    "Fottiti."

    …risponde lei per tutti, pure a me.
    Lukk si avvicina alla campionessa GWF, facendosi improvvisamente serio.
    È evidente che tutta questa leggerezza puntasse a distrarla da qualche preoccupazione.
    Speranza vana.

    "Rilassati, Signy."

    Lei sembra pronta a rispondergli male, ma viene interrotta da alcuni passanti.

    "Oh, che figata! Ma sono…"

    "Lotara! Black Lukk!"

    In ordine d'importanza da queste parti, naturalmente.
    Una ragazzina sui quattordici anni, con una T-Shirt di dubbio gusto finto-metal con su scritto Painless Queen, si aivvicina a entrambi col selfie già pronto.
    Il fidanzato, pseudometallaroanarcopunkdarkettone, con berretto d'ordinanza "Sic Transit Gloria Mundi" si aggrega al quadro.
    Flash.

    Fai il culo a Megumi, mi raccomando!

    Non so se si dica così quando si incontra un wrestler, eh.
    Non mi è mai capitato.
    Una volta mi è passato vicino Powerhouse Hobbs, ma non l'ho fermato.
    Lotara si sforza di sorridere, cosa che in questo momento viene molto più naturale a Lukk.

    "Oh, ci puoi scommettere."

    Ovviamente è l'inizio di un effetto valanga.
    La gente in piazza comincia a riconoscerli, e pure chi non li conosce si aggrega a cazzo di cane, perché funziona così.
    Noi li ripeschiamo tra mezz'ora.

    [Timeskip magico]



    …e anche l'ultimo passante è stato fatto contento.
    Lukk tira un sospiro di sollievo, quasi nervoso.
    Ormai ci è abituato, ma sicuramente la fama non gli piace.
    Per Lotara, probabilmente, è anche peggio.

    "Per fortuna diceva che a Nottingham in bassa stagione non viene nessuno."

    "Meglio di Londra. Però è da stamani che gira quella foto su wrestlingossip.com…"

    "Dici che ci vengono a cercare?"

    "Eh."

    "Invadenti, questi inglesi."

    "In effetti abbiamo invaso mezzo mondo."

    "Meno male che sono io, quello che non fa ridere."

    Lotara stringe le labbra.
    Malgrado la battuta, non è evidentemente dell'umore giusto.

    "Dovremmo rimetterci in viaggio.
    Sono due ore e mezza, da qui a Wembley…"


    "Guido io, tranquilla.
    Questa cosa delle auto al contrario comincia a piacermi."


    "Spero 'Iconoclasta' non significhi 'investo i vecchietti'.

    Lukk allarga le braccia.
    La sua espressione sembra più per il che per il no.

    "Andiamo, dai."

    Il canadese fa per muoversi, ma dopo un paio di passi si accorge che lei non lo sta seguendo.
    È ferma, sola al centro della piazza.

    "Tutto bene?"

    Un momento d'esitazione.
    Due.
    Lotara si guarda attorno, come per assicurarsi che non ci siano altri tifosi.

    "Certo."

    Lukk torna sui suoi passi.
    Si guardano negli occhi per un lungo momento.

    "Quel che è appena successo.
    Le aspettative.
    Si sta muovendo tutto molto velocemente."


    D'altra parte ci si aspetta da lei soltanto che batta la veterana più in forma del momento, unificando le due principali cinture mondiali di fronte a oltre dodicimila suoi compaesani.
    Con appena due anni d'esperienza dal debutto, ricordiamolo.

    "Lo sta facendo nella direzione giusta, però."

    Lei annuisce, ma l'espressione non è del tutto convinta.

    "Pensa solo a goderti il momento.
    Tu, Megumi, la hai già battuta sia in Tag che in singolo."


    Finalmente, la Painless Queen sogghigna.
    Ma sì, cazzo.
    Ha ragione lui.

    "Com'è che hai detto, a Summergeddon?
    Voglio vedere un'Iconoclastia.
    Stavolta la vogliono vedere 12.500 persone a Londra."


    "E tu le lascerai tutte a bocca aperta, Lotara.
    Andiamo a Wembley."


    L'espressione di Lotara torna a indurirsi, torna quella di sempre.

    "Andiamo a Wembley."




    Non sappiamo cosa avevano in mente quelli della Board quando hanno pensato ad una nuova reunion dei Buddies.
    Forse un "match passerella", un "dream match a bassa intensità", per celebrare un anno dopo la rimpatriata del famigerato tag GWF tra Herr Morbid & Paul Phoenix. Ma tutto questo ora non conta, perché tra sfide e proclami siamo finiti ad assistere ad una pirotecnica difesa World Tag Team.

    Ecco i primi sfidanti ad entrare, i Buddies: ingresso distanziato e guardingo tra i due.
    Un revival che forse in GWF nessuno voleva, ma che noi della R-Pro vi offriamo volentieri per il secondo anno consecutivo.
    Dopo la prima apparizione risalente a "SYMPOSIUM", del 31 dicembre 2013, Morbid & Phoenix sono tornati nel settembre 2022 a fare coppia, vincendo un Cage Match contro i Dev Adam durante "STEEL CAGE CHALLENGE IN ROME".

    Seguono i secondi sfidanti, accompagnati da "On İki Dev Adam", Kemal & Mustafa.
    In cerca di rivincita – come già detto – contro i Buddies, in cerca di vittoria, per riconquistare sia quelle cinture FWF perse nel dicembre 2021, che per mettere le mani per la prima volta sulle GWF. Un trionfo significherebbe per loro essere stati campioni di coppia in 8 differenti sigle.

    Ed infine, i campioni, Black Lukk & Thornton Brave.
    Affamati di difese di pregio, i detentori delle quattro cinture sono pronti ad affrontare due ostacoli importanti, dopo essere comunque riusciti a superare prove abbastanza impegnative come il Tables Eliminator Match contro The Wreckers (Ricky Falisci & Drew Dozer), e la "rush" di sfidanti dell'Open Gauntlet Tornado Tag di agosto.

    Ricordiamo che i vincitori di questo match saranno impegnati domenica a "GOLD STANDARD", il ppv della GWF, contro i Macho Stalkers, i quali hanno ottenuto il diritto alla title shot ad inizio mese.

    Operazioni di rito? NO! TUTTI CONTRO TUTTI!!!
    Appena i campioni sono sul ring, gli sfidanti vi si scagliano contro, e l'arbitro considerando la stipulazione Tornado da via al match.

    1st Match – FWF World Tag Team Title & GWF Tag Team Title – 3WAY Tornado Tag Match:
    Black Lukk & Thornton Brave (c) vs. Buddies (Herr Morbid & Paul Phoenix) vs. Dev Adam (Kemal & Mustafa)


    Zuffa iniziale, tutti e sei i lottatori si affrontano al centro del ring, e dopo un poco ad avere la peggio sono i Dev Adam che vengono sbalzati fuori dal ring dalla pressione dei due team avversari.

    Thornton Brave si scaglia subito contro Paul Phoenix, il quale subisce l'offensiva del bi-campione che lo lancia alle corde e sul ritorno lo sorprende con una rabbiosa POWERSLAM! Intanto, Herr Morbid attacca Black Lukk, il quale però riesce ad evitare gli attacchi e a scivolargli alle spalle… Toe Kick e rapido Snapmare a mettere a sedere. Grande impatto dei bi-campioni sull'inizio di match, che immediatamente convergono su Paul per prenderlo a calci a terra.
    Brave intercetta Morbid e dopo averlo colpito lo lancia contro le corde, e dopo il rimbalzo viene intercettato da Lukk… RUNNING DROPKICK!!!
    Il Blackster finisce a terra e l'Iconoclasta prova il primo pin…

    1… NO!

    Troppo presto per pensare a qualcosa di risolutivo, ma nel frattempo i Dev Adam sono tornati sul ring.
    Kemal spintona via Lukk, mentre Mustafa sorprende Brave facendolo cadere a terra con un Drop Toe Hold Takedown! Arriva quindi l'altro turco a colpirle l'avversario a terra con un Elbow Drop, se seguito dopo da un Double Footstomp dello shooter.
    Ci siamo dimenticati di qualcuno? Sì, di Paul Phoenix, che ora arriva dall'alto… THE WINGS OF PHOENIX!!!

    Double Flying Clothesline che riesce in qualche modo a centrare entrambi i Dev Adam.
    Black corre ad aiutare il suo tag partner a rialzarsi, ma Morbid è lì e lo sorprende con un Lariat a spingere fuori dal ring. I due Buddies rialzano quindi Brave, visto che i Dev Adam sono rotolati via, e vanno di doppio Irish Whip contro le corde… e sul ritorno Brave contrattacca: DOUBLE LARIAT!!!

    Corsa a braccia spalancata del No More-Man che travolge i due Buddies.
    Thornton non perde un secondo, solleva prima Morbid… testata!!! Paul si rialza e per lui… gomitata!!! Brave torna sul Todesking… ginocchiata allo stomaco!!! Si volta nuovamente verso Paolone… UPPERCUT!!!

    THIS BRAVE MUST DIE SUI BUDDIES!!!

    Il campione ha messo a segno la sua combo più iconica, ma alle sue spalle ci sono già di Dev Adam.
    Doppia gomitata da dietro e rapido DOUBLE BACKDROP!!! Thornton è stato sorpreso, Mustafa va per il pin…

    1… INTERVENTO DI LUKK!!!

    Il canadese scalcia tutti salvando il tag partner.
    Calcio a Mustafa, calcio a Kemal e anche a Morbid, Paul invece ha lasciato il ring.
    Lukk torna su Kemal, pugni al volto e poi va per un'Irish Whip… ribaltata! Kemal prova il braccio teso sul ritorno… MA LUKK RIBALTA IN UNA CROSS ARMBREAKER!!! Contromossa rapida del campione tag che serra rapido la morsa nonostante l'opposizione di Kemal, ma tanto arriva subito dopo Morbid a bloccare tutto a furia di stomp. Il norvegese rialza per i capelli Lukk per stenderlo con un rapido DDT!!! Ed è pin…

    1…
    2… NO!!!

    Kick Out deciso dell'Orso di Ottawa, ma Morbid non si demoralizza e si rialza…

    SPEAR!!!

    SPEAR DI BRAVE SU MORBID!!!

    Come un treno in corsa, il No More-Man travolge Morbid.
    I Dev Adam sono pronti ad intervenire… ma vengono intercettati… DA PAUL PHOENIX!!!

    COSA?!? PAOLONE HA APPENA IMPEDITO AI TURCHI DI INTERROMPERE UN PIN SU MORBID!?!

    Intanto Thornton prova il pin…

    1…
    2… NO!!!

    Morbid si libera dallo schienamento, ma quello a cui abbiamo assistito è clamoroso.
    Paul Phoenix da bordo ring ha tirato giù Kemal & Mustafa per le caviglie per impedirgli di interrompere il pin ai danni del proprio tag partner Morbid. Paolone voleva far perdere il match al suo team?!? Sarà anche lui uno scommettitore ludopatico o vuole tradire Morbid?

    I turchi scendono giù dal quadrato, dove lo statunitense si allontana, forse manco loro hanno capito bene cosa è successo.
    Intanto i due campioni hanno risollevato il povero Morbid per lanciarlo contro le corde ed accoglierlo con un DOUBLE KNEE S… NO!!!
    Morbid frena sulle corde aggrappandosi alla terza, i due campioni arrivano in corsa, e il Todesking alza le gambe… SPLIT DOUBLE BIG BOOT!!!

    Doppia pedata in faccia ai danni dei campioni, ma sul ring sono tornati anche i Dev Adam, i quali hanno ormai capito che Paul non è una minaccia.
    Il World Class Tag Team sorprende di spalle i campioni: Olympic Slam di Kemal ai danni di Lukk, ed Enzuigiri Kick di Mustafa contro Brave.

    Morbid abbandona il ring e cerca con lo sguardo Phoenix, e la delusione si dipinge sul suo volto già truccato. Se solo sapesse cosa ha fatto poco prima.
    I Dev Adam convergono rapidamente su Brave, un paio di colpi e poi lo sollevano all'unisono: DOUBLE SUPLEX!!!
    Adesso è Mustafa che tenta il pin!

    1…
    2…
    NO!!!

    Ancora nulla da fare.
    Mustafa lascia perdere Thornton per concentrarsi su Lukk, il quale si sta rialzando… ma il canadese lo anticipa spintonandolo contro le corde!
    Rapidamente l'Iconoclasta attacca con un Running Knee Strike, subito dopo è uno Snapmare seguito da PENALITY KICK!!!
    Lukk non perde tempo e prova subito il pin!

    1…
    2… KEMAL INTERROMPE!

    Stomp dato quasi con nonchalance ad interrompere il pin.
    Lukk non la prende bene ed attacca Kemal, il quale però risponde colpo su colpo e alla fine riesce ad avere la meglio. Lancio contro le corde ed ancora una volta… LUKK RIBALTA ANCORA… ROUNDHOUSE KICK INTO ENZUIGIRI KICK!!! WOW!!!
    Ancora una volta il canadese riesce a sorprendere Kemal ribaltando un lancio, ed ora prova il pin…

    1…
    2… MUSTAFA INTERROMPE!

    Scambio di salvataggi per i turchi, ma ecco che arriva anche Brave… e subito dopo anche Morbid ad attaccare Lukk.
    Thornton prova a colpire con un pugno lo shooter turco ma questi gli avviluppa il braccio e glielo torce in un TAKE DOWN ARMBAR!!!
    Brave soffre ma non vuole cedere e lentamente si riporta in piedi riuscendo a colpire Mustafa con alcuni pugni con il braccio libero e costringendolo a mollare la presa. Immediato tentativo di presa… no! Mustafa si libera e colpisce con un Middle Kick deciso, e subito dopo arriva Kemal a dare nuovamente manforte contro il campione colpendo ai fianchi. Kemal chiude la posizione da Suplex andando per il sollevamento mentre Mustafa intercetta le caviglie per imprimere la rotazione… TOPKAPI ROLL!!! Aided Whiplash a segno, e Kemal prova il pin…

    1…
    2…
    2,9 NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    INTERVENTO DI LUKK!!! SPRINGBOARD MOONSAULT!!!

    Con un tuffo disperato Lukk interrompe il pin centrando Kemal sulla schiena.
    Rialzandosi il canadese fulmina con un gancio Mustafa, ma arriva Morbid, che nonostante sia "orfano" di tag partner non intende demordere.
    Il Blackster colpisce il campione alle spalle con un Toe Kick, Lukk si volta e viene chiuso in un NECKBREAKER!!!
    Non è finita qui perché il norvegese solleva nuovamente l'avversario e dopo averlo stordito con dei pugni al volto lo lancia alle corde…

    MORBIDBUSTER!!!

    Spinning Spinebuster sul ritorno, e Morbid va per il pin…

    1…
    2… NO!

    Per pochissimo, Morbid non demorde e rialza subito Lukk… ma Kemal è alle sue spalle e lo cintura… GERMAN SUPLEX HOLD!!!

    1…
    2… INTERVENTO DI BRAVE!!!

    No More-Man colpisce il turco all'addome e prova a schienarlo subito!

    1…
    2… NO!!!

    Nulla da fare e allora Brave ci prova anche su Morbid!

    1…
    2… NO!!!

    Niente da fare nemmeno sul norvegese, ma ecco che qualcuno è tornato a farsi vedere…

    PAUL PHOENIX!!! SUPERKICK!!!

    Calcione potentissimo di Paolone che sorprende e stende Brave.
    Immediatamente afferra Kemal che si stava rialzando e lo spinge con forza contro l'angolo più vicino, immediatamente dopo… AFFERRA MORBID!?!
    COSA!?! HA AFFERRATO IL SUO COMPAGNO PER SCAGLIARLO CONTRO IL TURCO!?!

    Tecnicamente sarebbe un Assisted Corner Splash, ma sappiamo perfettamente che è un gesto di stizza di Paul contro il suo stesso compagno… ed infatti scatta anche lui a pressare… CORNER BODY PRESS!!! OUCH!!! SANDWICH DI WRESTLER CONTRO IL PALETTO!!!

    Paul abbandona il ring immediatamente ignorando tutto.
    Intanto Lukk punta Mustafa, lo colpisce con dei pugni al volto, il turco evita e tenta un Takedown frontale, ma ecco che il canadese riesce a ribaltare a suo favore… JǪTNAR SLAYER!!! Deadlift Reverse Tombstone Piledriver a segno, gira il turco quanto basta per il pin…

    1…
    2…
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ROPEBREAK!!!

    MUSTAFA METTE UN PIEDE SULLA CORDA SI SALVA PER UNA FRAZIONE DI SECONDO!!!

    Black Lukk non ci crede, ma vuole chiudere il match, e Thornton si è rimesso su e rialza il turco in posizione da Powerbomb… NO!!!

    DOUBLE AXE HANDLE SMASH DI KEMAL ALLE SPALLE DI BRAVE!!!
    RUNNING ELBOW SMASH DI MORBID CONTRO LUKK!!!

    Nonostante la "piastratura" offerta da Paul, i due lottatori intervengono all'unisono.
    I due lottatori si guardano, sono pronti a scontrarsi… ma Morbid si ferma, quasi cade in avanti perché…

    PAUL DA FUORI LO HA AFFERRATO PER UNA CAVIGLIA!!!

    Il suo stesso partner lo sta ostacolando da bordo ring, il tradimento ormai è palese.
    Kemal non può fare altro che approfittarne fulminando l'avversario con un Toe Kick, per poi afferrarlo alle spalle per la cintura, Mustafa è redivivo e si avvicina per l'ennesima manovra di coppia…

    BOSPHORUS BRIDGE!!!

    German Suplex di Kemal e Neckbreaker di Mustafa!!!
    E adesso non c'è più nulla da fare per Morbid, Mustafa va per il pin…

    1…
    2…
    2,9 NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    INTERVENTO DI BRAVE, ELBOW DROP!!!

    Con un tuffo disperato Thornton interrompe il pin mettendo KO il turco, e nel frattempo Lukk ha pure steso Kemal con un Backstabber!!!
    Mentre Brave tempesta Mustafa di pugni a terra, Lukk affonda uno spietato KNEE DROP su Morbid. Pin…

    1…
    2… nessuno interviene, Phoenix assente
    3!!!

    La commedia è finita.

    Lukk & Brave b. Buddies e Dev Adam (16:04) con un Knee Drop difendendo i titoli.

    I bi-campioni portano a casa la vittoria, lo fanno in maniera rapace, prendendosi di prepotenza il pin decisivo.
    Più che l'amarezza dei Dev Adam, ci affligge il disappunto per quanto accaduto ad Herr Morbid, il quale ha praticamente lottato da solo il match, visto che Paul è stato pronto a tutto per farlo perdere, ostacolandolo in ogni maniera, dalla più subdola alla più palese.

    Per gli amanti delle statistiche, Herr Morbid ha subito da Black Lukk il primo pin dal suo ritorno in R-Pro nel 2021, infatti, Alpha Jack nel 2022 aveva vinto per KO. Prima di oggi, il Blackster nel "main territory" della FWF non era schienato da quasi 10 anni, dal 31 dicembre 2013, quando sempre in coppia con Paul Phoenix capitolò contro Trane & BrockHell.

    Ma tutto questo non interessa ai vincitori; Black Lukk & Thornton Brave alzano le quattro cinture infiammando la Wembley Arena, quando ormai sono sulla rampa che porta al backstage. Difesa numero quattro, e all'orizzonte l'impegno di domenica contro i Macho Stalkers in GWF. Ma a questo ci penseranno domani, adesso c'è solo spazio per i festeggiamenti… o no?

    ???: Complimenti, felicitazioni!

    Una voce si sovrappone alla theme dei campioni, la quale viene fatta immediatamente sfumare.

    ???: Mi congratulo con voi, campioni.

    A parlare è Kemal dei Dev Adam, che nel frattempo si è impossessato di un microfono dal tavolo di commento.

    Kemal: Se avessi un cappello me lo toglierei inchinandomi al vostro cospetto. Siete stati così spregevolmente opportunisti da avermi commosso. Mi è piaciuto talmente tanto da chiedervi se volete rifarlo al più presto.

    Il pubblico rumoreggia, Lukk chiede un microfono.

    Kemal: Orso di Ottawa, più del tuo compagno mastichi amaro. Questa vittoria non ti è abbastanza? E credi che i tuoi avversari di domenica non saranno in grado di toglierti quel saporaccio? Ormai sei un libro aperto per me.

    Kemal sembra effettivamente aver letto bene.
    Black Lukk annuisce.

    Lukk: "Da queste parti non vi insegnano proprio a perdere con grazia, mh?"

    Il riferimento, naturalmente, è alla resina dei Wreckers.
    Sì, gli è rimasta molto sul cazzo.

    Lukk: "Qualcuno dovrebbe insegnarvi che una sconfitta è una sconfitta, e da campioni vittoriosi non vi dobbiamo niente.
    Volete una rivincita?
    Beh. Dovreste guadagnarvela.
    Per vostra fortuna devo darti ragione su una cosa, però.
    Non è questa la vittoria che volevo. Non esattamente.
    Che strano, proprio quella incontentabilità di cui vi lamentate tanto potrebbe rappresentare la vostra manna dal cielo."


    Il Dev Adam taglia corto.

    Kemal: Noi a GOLD STANDARD ci vogliamo essere, con le buone o con le cattive. Quindi fate prima ad invitarci voi.

    L'Iconoclasta sorride.

    Lukk: "State davvero minacciando di rovinare l'incontro che la Family si è guadagnata con tanta fatica?
    Non mi sembra da voi.
    Credevo tu volessi essere un cittadino del mondo del pro-wrestling migliore di me, Kemal."


    Kemal: Quindi, ancora una volta siamo d'accordo?

    Il canadese dichiara il proprio assenso con un cenno del capo, dopo un breve scambio di sguardi con Brave.

    Lukk: "Avete la nostra elemosina.
    Non per bontà, naturalmente.
    Ma per mettervi a tacere una volta per tutte.
    Stavolta mettiamoci d'accordo prima: avere la Family tra i piedi non sarà una scusa accettabile per la sconfitta."


    Kemal: Allora siamo d'accordo.

    Il turco sorride appoggiandosi a Mustafa.
    I Dev Adam sono riusciti ad incassare una seconda possibilità, domenica saranno a "GOLD STANDARD", a fare da terzi incomodi tra i campioni e gli sfidanti programmati Jacky Macisto & The Stalker.




    LONDRA, UK

    Lo schermo si illumina mostrando questa scritta monolitica con il famoso Tower Bridge come sfondo. Sembra l'inizio di un messaggio promozionale ed infatti, in un angolo in basso, compare l'hashtag "#VisitLondon" prima che la scena passi al montaggio di alcuni video. Prima in time-lapse viene inquadrato il Big Ben con l'Abbazia di Westminster mentre nel traffico cittadino le auto si spostano implacabili come piccole formichine. Poi viene mostrato il London Eye dal basso su un cielo terso (chiaramente poco veritiero) e subito dopo la facciata del British Museum con alcune delle opere più importanti esposte. Intanto, una voce maschile dall'inconfondibile accento british sta parlando in sottofondo.

    Presentatore: "Londra, la capitale del Regno Unito. Casa di otto milioni di persone. Qui si incontrano storie, culture e lingue. Londra oggi non è solo un importante centro finanziario, è la città che ha regalato al mondo la lingua e la letteratura inglese. Non esiste posto al mondo che possa farti sentire come in una saga epica come Londra ed il nostro viaggio inizia proprio con la storia della casa reale. Da Buckingham Palace, la casa del Re d'Inghilterra e Scozia."

    BUCKINGHAM PALACE

    La telecamera inquadra la facciata del palazzo con il cancello chiuso e le famose guardie immobili davanti alle torrette. Centinaia di turisti camminano avanti e indietro, alcuni stanno fermi davanti alle inferriate, aspettando che qualcosa si muova all'interno della residenza reale. Un uomo vestito elegantemente sta davanti alla telecamera col microfono in mano e dopo una breve presentazione inizia a raccontare la storia della monarchia inglese dal viale davanti alla residenza reale. La telecamera non resta ferma su di lui ma si muove per mostrare il palazzo nella sua interezza e la moltitudine di persone che vi passano davanti. La telecamera inquadra di sfuggita anche un motociclista arrivare con il suo chopper parcheggiandolo lateralmente, fuori dal fuoco. Il motociclista, dopo aver posato il casco, si avvicina sempre più alla ripresa, ora diventando ben riconoscibile alla folla della Wembley Arena. È Eric Sage, l'Irish Biker della VDW!
    Eric si avvicina a grandi passi verso il presentatore del video promozionale che non ha neppure tempo di finire la storia della conquista dell'Irlanda prima di farsi spintonare finendo a gambe all'aria. L'irlandese si china per raccogliere il microfono mentre il pubblico in arena può vagamente distinguere un "fuck you, you fucking britt".

    Eric: "Da adesso proseguo io la visita guidata. Spero che abbiate fatto un buon viaggio per arrivare fin qui e parlo soprattutto agli Heel 4 Hire.
    Sapete, ho sempre rispettato i viaggiatori e noi irlandesi ci siamo sempre spostati in lungo e largo, in primis per sfuggire al pugno di ferro di questi qui."

    Indica col pollice il palazzo dietro di sé senza voltarsi.

    Eric: "Personalmente ho percorso molte strade con la mia "piccola" e conosco il dolce gusto della conquista. Che fosse una via impervia, un posto difficilmente raggiungibile e lontano o un paesaggio bellissimo in uno scenario di guerra. Check, check e ancora check.
    Ma sapete cosa mi ha insegnato la Strada in tutti questi viaggi? Che per quanto tu possa sforzarti, il mondo è già stato esplorato ed arriverai sempre per secondo. Quello che puoi fare è raccogliere il testimone e tenertelo stretto.

    Questo posto lo odio con tutto il mio sangue per ciò che ha fatto alla mia famiglia.
    Famiglia di cui Ricky Falisci non parla, forse per non metterla in imbarazzo.
    Famiglia che Cassie Carter ha abbandonato.
    Famiglia che Dozer non ha.
    Io ho piantato la bandiera irlandese in questa città di merda. Ho preso un testimone importante e non permetterò a tre cani randagi di fare come vogliono a casa mia.
    Stasera una cintura Trios sarà mia, da sbattere in faccia a questo pubblico.
    Per quanto riguarda le altre due, lasciate che vi presenti il vero Re e la vera Regina d'Inghilterra."

    La telecamera si sposta, inquadrando due persone che fino a poco fa, assieme agli altri, facevano da meri spettatori della scena proposta dal biker irlandese, ovviamente, inutile nasconderlo, stiamo parlando di Hiroshi Yagami e Lisa Garland.
    E se il primo ci pare piacevolmente coinvolto dal discorso messo in piedi da Sage, la seconda gli dedica uno sguardo torvo.

    I due si avvicinano ad Eric, ponendosi accanto a lui, in quello che pare un semicerchio.

    Hiroshi: "Se fino a qualche giorno fa, non pensavo sarei stato chiamato a presenziare ad una sfida che, tra le linee, ci vede come i lottatori di casa, poco fa non mi aspettavo un inizio del genere.
    Immagino quindi che non saliremo sul ring per l'Inghilterra, né per il wrestling inglese, anche se siamo effettivamente dei volti noti qui a Londra."

    Lisa: "Io combatto per me stessa, al massimo per la federazione in cui lavoro, ma non per un popolo che comunque non è il mio.
    Quindi l'irlandese non ha nemmeno tutti i torti…
    Non mi interessa che tu voglia prenderti il titolo di re, ma sono d'accordo col prendermi quello di regina. Io ho sconfitto chiunque e dominato per tutto il Regno Unito, ho ricacciato a casa propria chi ha provato ad usurpare il mio trono ed oggi ho una corona che sottolinea il mio status."

    Se l'Otaku Senpai ha cercato di prendere la situazione in maniera meno teatrale, la Fukuro Lady sembra invece dar seguito al discorso di Eric Sage.

    Lisa: "In fondo siamo un'americana, un irlandese e un giapponese… non siamo i figli del wrestling inglese, al massimo siamo coloro che l'hanno conquistato.
    Per di più, contro abbiamo un italiano, un americano e un'australiana, nessuno di noi combatterà per alcun popolo."

    Hiroshi: "Ma tutti e sei combatteremo per le cinture. Questa almeno è un'altra cosa che accomuna noi tre.
    Se volete vendetta e conquista, allora insieme possiamo avere entrambe.
    Possiamo conquistare i titoli trios e farlo davanti al pubblico di Londra, ma sul ring dovremo dar seguito a questi intenti. Io sono pronto a farlo, voi invece?"

    Eric: "Hell Yeah, facciamoli sanguinare!"




    Ricky Falisci e Drew Dozer si spostano verso il backstage, Allyson è "appesa" a quest'ultimo, mentre Omega si è tolto la maschera e la osserva.

    RF: "Questa tua ricomparsa è definitiva quindi?"

    Omega fa un cenno di assenso.

    A: "Siamo tornati in pista baby!!!Se vuoi lotto io e lui contro i giapponesi!"

    DD: "Non sono Giapponesi, Yagami è giapponese ma gli altri no."

    Allyson, più simile ad una lucertola, si arrampica sino a guardare Drew al contrario: "E di dove sono?"

    Dozer riflette: "Non giapponesi!"

    Il gruppetto entra nel camerino, pronti a ripartire per ritornare nell'arena.
    Cassie compare dalle docce mentre si rimette il costume, Allyson le "piove" addosso, Falisci si guarda in giro e Dozer fissa Cassie.
    Omega sembra imbarazzato.

    RF: "Dove sono le cinture?"

    DD: "Dov'è Sami?"

    Sami Maeda compare fischiettando dalle docce, solo un asciugamano alla vita e sorridente: "Oh eccovi! Pronti al match?"

    Cassie si siede mentre Allyson inizia a truccarla.

    DD: "Tu eri già truccata, perché ti ritrucca?"

    Omega poggia una mano sulla spalla di Dozer, Falisci prende le cinture da per terra: "Chi le ha fatte cadere e perché lo spogliatoio è…"

    Attorno lo spogliatoio è in effetti molto nel caos.
    Omega continua a scuotere Dozer per fermarlo ma questi prosegue: "Cos'è successo qua?"

    Maeda, culo all'aria, si mette gli slip: "Abbiamo appena fatto l'amore e ci siam lasciati andare."

    Ha gli slip di poco prima.

    Dozer lo fissa e si guarda in giro: "Dove avete fatto l'amore?"

    Sami lo fissa e sorride.

    DD: "Sami dove lo avete fatto?"

    SM: "Non chiedere quello che già sai"

    Uno sconvolto Dozer si porta le mani alla bocca.
    Falisci sbuffa: "Quindi tu e lui vi siete scaricati prima del match, da lui non mi preoccupo ma tu hai un incontro"

    Cassie non parla mentre Allyson interviene: "Loro due fanno sempre le cosacce prima dei match."

    Dozer fissa Allyson: "Sì Drew, dove immagini."

    Sami alza le mani: "Ora vi vedo sconvolti ma analizziamo la cosa."

    RF: "No."

    SM: "Esatto, come sappiamo molte figure nel mondo della lotta usano la propria voglia sessuale per ottimizzare la propria possibilità di vittorie. Vediamo ad esempio…"

    Sami sposta una lavagna con il disegno di vari lottatori e dei grafici.

    DD: "E quando la hai preparata?"

    SM: "Esatto, Raven è un rinomato tizio che non scopa mai, basti vedere Franziska quanto è rabbiosa. Lahart non scopa mai, infatti parla come un divulgatore scientifico. Lukk e Lotara non scopano di sicuro!"

    Falisci prende i titoli: "Sento la musica dei nostri avversari, tocca a noi."

    DD: "Si ma allora come mai tu vinci, Jack vince e noi abbiamo vinto?"

    Sami sorride, Cassie si alza e gli dà un bacio in bocca tirando Dozer a sé: "Muoviti bufalo che tocca a noi!"

    I tre escono mentre Allyson poggia il mento sulla spalla di Sami: "Povero Gatto… nessuno ti ascolta!"

    Sami sospira: "La scienza fa paura." Fissa poi Omega: "Tu hai sentito eh?"

    Omega scuote la testa, Sami fissa Allyson: "Tuo marito è un guardone."

    Allyson sorride: "Si ma tanto le coccole le fa a me!"




    Torniamo in trasmissione, ed ambo i terzetti sono già sul ring (che ci si inventa quando non si vuole scrivere le intro, nd Direttore).

    Gli Heel 4 Hire hanno conquistato il titolo due settimane fa in GWF, sconfiggendo Lotara, El Hijo de la Santa Muerte & Black Lukk, per poi difenderlo in quella successiva contro gli Hail Void (Jeff Walten, Rogue & Negative), primo team totalmente maschile a competere per queste cinture dal 2021. Adesso dovranno difenderlo contro un team composto da Lisa Garland, Hiroshi Yagami & Eric Sage, tre lottatori attivi nella scena londinese del pro-wrestling.

    Yagami vorrebbe iniziare per il suo team ma accetta la richiesta di Sage di dargli spazio; dall'altra parte Falisci, con lunghi pantaloni neri per il costume indossato, nel vedere chi inizia si fa avanti. Diamo il via alle danze.

    2nd Match – THÈA/R-Pro World Trios Title:
    Heel 4 Hire (Cassie Carter, Ricky Falisci & Drew Dozer) (c) vs. Lisa Garland, Hiroshi Yagami & Eric Sage


    Inizia il match con Sage che cerca il clinch con Falisci alzando la mano al cielo.
    E Falisci lo centra in pieno viso con uno schiaffo!!!
    La botta risuona per l'arena e Sage barcolla sino alle corde, Falisci sembra rabbioso e indica a Sage che non deve mai più parlare della propria famiglia.
    Sage avanza e risponde con una slap, slap di Falisci. E parte lo scambio di ceffoni!!!

    Slap di Sage
    Slap di Falisci
    Slap di Sage
    Slap di Falisci
    Slap di Sage
    Slap di Falisci
    Slap di Sage
    Slap di Falisci

    Gomitata di Sage, gomitata, gomitata, corsa alle corde e di ritorno. Testata di Falisci! Sage barcolla dopo il Gallo Nero dell'italiano.
    Falisci prende Sage da dietro ed applica una Choke!
    L'arbitro intima a Falisci di lasciare ed inizia il conto, e Ricky lascia al 3 e poi spinge verso il basso Sage per la Falisci Blade!!!

    Sage riesce a toccare le corde e Falisci lascia arretrando, Eric si regge la spalla mentre l'italiano si allontana di qualche passo.
    Falisci cerca il clinch, l'irlandese sembra accettare… TOE KICK DI SAGE!!! Eric sorprende l'avversario nella maniera più rude possibile, e subito dopo si proietta alle sue spalle per cinturarlo. Tentativo di German Suplex, l'italiano si oppone puntando i piedi a terra. Sage insiste, Falisci si libera ed è lui a proiettarsi alle spalle dell'avversario! L'irlandese sgomitata all'indietro ed affonda anche un calcio all'indietro… MULE KICK!!!
    Falisci riesce in qualche modo a parare il colpo basso di Eric, che però affonda un Elbow Smash girandosi, chiudendo un rapido HEADLOCK DRIVER!!! Pin…

    1…
    2… NO!!!

    Ricky esce fuori dal pin decisione.
    Sage prova a controllare, rialza l'avversario… EUROPEAN UPPERCUT!!! Montante a sorpresa, e l'italiano si allontana per dare il tag a Cassie Carter.
    Entra la rossa, parte lo scambio di prese iniziale con Sage che ora cerca di prendersi il vantaggio e Cassie che non riesce a metterlo a terra. La ragazza decide di prendere le redini del match con delle gomitate sino a spingere l'avversario alle corde. Rimbalzo alle corde ma Sage evita il calcio alto della Carter di ritorno la centra con un Dropkick con la manda a terra, per poi cambiare con Lisa Garland.

    Lisa entra e solleva Cassie, serie di colpi pesanti per mandarla all'angolo, poi con delle gomitate la manda a terra e una serie di Stomp. La storica campionessa JLW Minerva prende la rincorsa e va di Running… NO! DRILL MISSILE di Cassie che scatta in piedi e la centra!

    L'australiana riprende per un attimo fiato dopo i colpi subiti, e poi attacca con degli stomp laterali Lisa sino a risollevarla e colpirla poi con calci alla figura.
    La Carter torce il braccio alla Garland sino ad andare all'angolo e dare il cambio a Drew Dozer. Il cowboy entra e Lisa si libera dalla presa al braccio di Cassie, e guizza via sino a cambiare con Hiroshi Yagami. La Fukuro Lady ha voluto evitare di trovarsi contro il grosso degli H4H.
    L'Otaku Senpai entra e gira attorno a Dozer, il quale cerca la presa che Hiroshi evita e va di calci alle gambe, poi Dropkick che fa abbassare Dozer. Headlock di Yagami ma l'americano lo solleva di peso e lo lancia in avanti. Drew lo carica ma con un Drop Toe Hold il giapponese lo fa cadere sulle corde, per poi saltargli di ginocchia sul corpo e stringerlo sulle corde.
    Dozer si rialza e Yagami va di NET YAROZE!!! Backslide Pin…

    1…
    2…
    INTERVENTO DI CASSIE!!!

    Calcio della Carter al fianco di Yagami a liberare Dozer.
    Lo Strange Dragon rialza immediatamente il campione, Irish Whip… no, ribaltato! Dozer manda il nipponico contro le corde e lo attende per un Lariat… NO! Yagami si abbassa evitando il braccio teso, la corsa continua per il nipponico, nuovo rimbalzo, e balzo… HURACANRANA!!! Pin…

    1…
    2…
    NO!!!

    Il Rawhide si libera dal pin con forza.
    Yagami colpisce con dei calci laterali Dozer e lo porta al proprio angolo per un braccio. Tag per Sage, e questi colpisce con pugni e testate il cowboy dell'Alabama sino a spingerlo alle corde, poi lo scaglia all'angolo e gli va dietro colpendolo con una spallata volante di ritorno. Ora alza il braccio e chiama il proprio Lariat, corsa… ma Dozer lo solleva sulle spalle in posizione Fireman's Carry!!!
    E giù di RUDE BARROW'S BOMB!!! Pin!

    1…
    2…
    INTERVENTO DI LISA!!!

    Lisa colpisce Dozer con un calcio e salva il partner.
    Sia Sage che Dozer rotolano verso i propri angoli, doppio cambio e le due donne possono entrare assieme.
    Cassie manda Lisa alle corde e va di calci e poi gomitate, prende la rincorsa e cerca di centrarla con una ginocchiata ma Lisa connette con un Superkick subito dopo un Neckbreaker per mandarla a terra.
    Lisa prende ora per la vita Cassie in posizione Gutwrench e cerca la Powerbomb ma sollevata Cassie ribalta in una Frankensteiner e poi applica una Headscissors a terra, colpendo con dei Palm Shoot la testa di Lisa. La Garland si libera tirandosi indietro ed arrivando alle corde, Cassie deve lasciare e Lisa la prende per la testa con una Headlock tentando di andare a terra.
    Cassie rotola di lato e va di pin!

    1…
    2…
    NO!!!

    Lisa spinge via e ribalta in suo favore!!!

    1…
    2…
    NO!!!

    Cassie si libera dal contro-pin.
    Le due lottatrici si rialzano, Cassie carica il suo Superkick: HEELSTRIKE… a vuoto!!!
    La Fukuro Lady evita il calcio scansandosi ed attaccando immediatamente con un Elbow Smash a cui segue un SIDEWALK SLAM!!! Lisa resta sopra per il pin…

    1…
    2…
    NO!!!

    La Carter si libera, ma Lisa controlla ancora.
    La sfidante chiude la campionessa in posizione da Suplex e solleva… CASSIE SI LIBERA!!! La Scorpion Queen si stacca dalla presa in aria, ed affonda un rapido Toe Kick dietro la schiena di Lisa.
    Cassie rapida dà il tag a Falisci, che rapido afferra un braccio della Garland andando a piegarlo lateralmente, poi la porta a terra e piega ad "L" il braccio sino ad applicare una Ground Hammerlock. Lisa urla di dolore ma non molla, cerca di toccare le corde con un piede ma Falisci le prende l'arto e piazzando il ginocchio sulla schiena e tirando ambo gli arti applica una sorta di Bow and Arrow!!!
    Entra Sage per colpire Falisci con un calcio, Dozer lo travolge e lo spinge fuori, assalto di Yagami che connette con il COSMO CANYON su Dozer!!! Superman Punch a segno per il nipponico, ma purtroppo per lui dalle corde salta Cassie su di lui con il WASP DIVE!!! Corkscrew Senton a segno, Yagami è steso.

    Falisci si rialza e solleva Lisa… che reagisce DEAD FLOWER!!! Hook Kick a segno, Falisci barcolla e Lisa va di DESPAIR VOID… no!
    La Fukuro Lady non riesce a chiudere bene la Kata Gatame, e cerca di portare Falisci a terra, ma l'italiano tiene usando le mani congiunte ed anche se in ginocchio resiste. Lisa spinge ma la mossa richiede comunque una maggiore forza fisica e Falisci oltre ad averla ha una tecnica sulle sottomissioni assoluta, abbassandosi impone a Lisa di lasciarlo, poi va di ginocchiata al petto e la prende per le braccia con il PONTE DEL DOLORE!!! Pin…

    1…
    2…
    NO!

    Lisa spinge via Falisci, il quale ne approfitta per chiudere la FALISCI BLADE… no! Sage rientra ed affonda un calcio alla testa dell'italiano.
    L'irlandese torna dietro le corde, Lisa da subito il cambio, Sage solleva Falisci per la WHEEL OF STEEL!!! Kneeling Back to Belly Piledriver in arrivo… NO!

    INTERVENTO DI CASSIE!!!

    Calcio della Carter ad interrompere la mossa migliore dell'irlandese, liberando così Falisci.
    La Scorpion Queen rincara la dose con un l'INCEPTION!!! Brazilian Kick a segno, Sage barcolla e viene lanciato contro… Dozer che è entrato nel ring: SOUTHERN LARIAT!!!

    Yagami e Lisa entrano nel ring ma vengono raggiunti da Falisci che li sorprende con uno SPLIT DROPKICK!!!
    Doppia pedata in faccia per i due sfidanti, ma non è finita: Rawhide solleva Cassie sopra la testa e LA LANCIA CONTRO LA GARLAND E HIROSHI!!!
    Assisted Body Attack che stende l'americana e la nipponica, Ricky e Drew convergono sull'irlandese:

    GET THE JOB DONE!!!

    Backdrop di Falisci + Face Claw di Dozer.
    L'italiano va per il pin, mentre il cowboy rotola verso Cassie per controllare gli avversari. Pin…

    1…
    2…
    3!!!

    E finisce qui.

    Heel 4 Hire b. Lisa Garland, Hiroshi Yagami & Eric Sage (14:21) con la Get the Job Done difendendo il titolo.

    Due difese in 8 giorni, Cassie Carter, Ricky Falisci & Drew Dozer ci tengono ad essere dei "campioni combattenti".
    La alleanza tra lottatori non-inglesi, ma molto attivi in Inghilterra, ci ha provato, ma alla fine si è dovuta arrendere ad un terzetto così rodato. Eric Sage ha dimostrato anche qui di che pasta è fatto, mentre Lisa Garland e Hiroshi Yagami hanno confermato quanto di buono hanno fatto in R-Pro/THÈA.
    Intanto gli Heel 4 Hire festeggiano la vittoria con il pubblico londinese.




    Qualche settimana fa, sul web.

    ???: "Come cazzo funziona questa roba… Oh."

    L'immagine si apre, mostrando una persona all'interno di un'automobile. Gli occhi coperti da appariscenti occhiali da sole e un pizzetto sornione. Guarda davanti a sé per qualche secondo, prima di voltarsi con un sorrisone.

    KS: "Hey, perdenti cronici. Qui Kenta Shibata."

    Il Kamikaze fa partire la macchina, che inizia a sfrecciare per le strade. Il rombo del motore è abbastanza intenso da far capire che quella che sta guidando non è una utilitaria per tutti.

    KS: "Quindi. Cosa è successo a Destiny? Dove sono finito per una settimana? Quanti anni del vostro misero grigio lavoro servirebbero per comprare questa cazzo di macchina?"

    Sorride, mentre sorpassa un altro automobilista.

    KS: "Ho passato una settimana a fare esattamente quello che volevo fare nel weekend: locali ogni sera, alcool, donne, chi più ne ha più ne metta, soprattutto se si tratta di ragazze. Poi oh, se vedete denunce a mio nome, volevo solo dirvi che mi dissocio e che quello non ero io. Era quello spreco di sborra che cammina su questa terra noto come Imogen Forsythe."

    Svolta, entrando in una sorta di autostrada.

    KS: "A Destiny invece ho fatto quello che avrei dovuto fare un sacco di tempo fa.
    Mi sono tolto dei sassolini dalle scarpe e li ho usati contro Miriam May e Pankration. Di Aaron Lahart francamente non frega un cazzo.

    Ma parliamoci chiaro.
    Se non sarò obbligato da qualcuno di più in alto, non intendo lottare più con Miriam May. Perché? Se non sapete rispondermi, dovreste smetterla di farvi le seghe sulle sue foto mezza nuda e iniziare ad andare su GWF.com e guardate un po'?
    Indovinate dove si trova l'immagine di Miriam May? Esatto. Tra le donne della Ladies Division. Perché per quanto possa piangere e battere i piedi, si deve rendere conto di una cosa.

    Non importa quanto grossa diventerai. Non importa la cintura che indossi e per cui la gente, ME INCLUSO, ti sfida solamente per pietà.
    E tra parentesi, con il tuo record di giorni mi ci pulisco il culo.

    Non importa quanto ti sbatterai per farlo nell'illusione di riuscirci.
    Non sei una di noi.

    E non lo sarai mai."
    Shibata guarda davanti a sé, accarezzando il volante con espressione seria. Lentamente però, un sorriso si allarga.

    KS: "Sapete dove sono?"

    Ovviamente no.

    KS: "Sono nei pressi di Sacramento, California.
    Bel luogo di merda, sono molto contento di andarmene.

    Ma sapete dove sto andando?"

    Ovviamente no.

    KS: "Alaska, figli di troia.
    Sto andando in Alaska."

    Partendo dalla California?

    KS: "Non mi sono dimenticato di quel rompicoglioni atomico di Grayson. Un altro che dovrebbe essere controllato in continuazione dalla International Board perché non riesco a credere che una pila di merda così alta possa competere per il titolo Cruiserweight. Quindi, sto facendo un atto di beneficenza per la federazione."

    Sorpassa un'altra macchina.

    KS: "Mai visto un megalomane così tanto ritardato e che ha così tanto bisogno di essere abbattuto come un cavallo zoppo.
    MA!

    Ma, ma, ma, ma, c'è un MA!"

    Mette un'enfasi strana sull'ultimo Ma.

    KS: "I'm built different.
    Io non faccio le cose come le farebbero gli altri. Sapete cosa farebbero gli altri dopo Destiny? Si presenterebbero a Fear alla ricerca di vendetta, a dare spiegazioni, si racconterebbero due cazzate e poi si firmerebbe un contratto.

    FUCK THAT!"

    Sbotta, nonostante in auto ci sia solamente lui.

    KS: "Io faccio le cose a modo mio. E la vendetta va consumata fredda.
    Ecco perché sto partendo da Sacramento per arrivare fino in Alaska. Perché voglio tempo per fare festa, ubriacarmi, assicurarmi di avere qualche figlio illegittimo in giro per la West Coast e nel frattempo pensare. Pensare e pensare a come fartela pagare.

    Ti vergognerai di ogni azione che mi porterà fino in Alaska, Ivan."

    Sorride, sornione.

    KS: "Io so dove abiti.
    Io ti sto venendo a cercare, e ho tutto il tempo di questo mondo per farti rimpiangere ogni singola decisione che hai preso fino ad oggi.

    Conto di arrivare per Halloween. Spero faccia freddo.
    Preparati. Preparatevi."

    Shibata allunga la mano verso la videocamera, interrompendo bruscamente il video.




    Ancora qualche settimana fa sul web.

    Ci troviamo dentro una casa. Non si capisce bene di chi, perché i corridoi sono scuri, non si capisce bene che arredamento abbia.
    Si vede un'ampia libreria a corridoio, e in una delle porte una luce accesa.
    Un salotto.

    Dove troviamo seduto, accanto a un tavolino con molti libri sopra, un individuo ben noto al pubblico R-Pro.

    "Abbiamo cazzeggiato anche troppo."

    Da1U09



    IMOGEN FORSYTHE!
    Il secondo di Grayson sta scribacchiando un diario con dei segni che sembrano simili a quelli dei carcerati che contano i giorni che mancano alla libertà.

    "Ho ricevuto una missione, Kenta Shibata.
    La missione di accoglierti.

    31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre!
    Non vedo l'ora che arrivi questo giorno!"

    Imogen scrocchia il collo, sogghignando.

    "Mi hai inferto la mia prima sconfitta da quando sono tornato qui caro il mio Kenta, in quel 3 vs 3 insieme ai cari Kiryu e Goro.
    Non mi hai schienato, ovviamente, come avresti potuto?
    Sei stato solo fortunato, come sempre. Poi è giunto il momento e hai perso!
    PERSO!"

    Imogen guarda fisso dinanzi a sé, annuendo roboticamente e freneticamente al tempo stesso.

    "Oh sì, sei proprio uno sfigato Kenta.
    Noi, invece? Vittorie, vittorie su vittorie.
    Ammetto di essermi esaltato un po' troppo. Mi sono rilassato e ho fatto passare l'idea che non sia poi così pericoloso…
    Ma vedi, è tipico dei predatori assumere un atteggiamento scanzonato per attirare meglio la preda."

    L'australiano si lecca le labbra.

    "Ti aspetto in Alaska, piccolo cazzone.
    Hai imparato a dire le parolacce e come il minorenne mentale che sei le usi e pensi di essere un duro.
    BAGGIANATE!
    Vedrai cos'è un VERO duro."

    rWB228



    Imogen, con occhi spiritati, guarda il libro dinanzi a sé.

    "31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre, 31 ottobre!
    Il giorno di Halloween, questa casa riceverà com'è giusto che sia un piccolo bambino che chiede dolcetto o scherzetto… E subirà un brutto, bruttissimo scherzetto.
    Uno che gli farà pentire di aver provato a fare il grosso con Pankration.
    E di aver messo i bastoni tra le ruote a ME, causando le mie sconfitte ancora, e ancora, e ancora!"

    Imogen sorride.

    "Il 31 ottobre, questa casa si colorerà del sangue di Kenta Shibata! Perché noi lotteremo…
    Nel primo NIGHTMARE HOME INVASION MATCH DELLA STORIA!
    It's gonna be a true Halloween Madness!"

    Sogghigna come un maniaco.

    "E l'unico pazzo, qui, sei proprio tu, Kenta Shibata.
    Coi tuoi insulti da 12enne, con le tue manie di grandezza, con il tuo linguaggio cringe…
    Stai per vivere un incubo da Halloween, stai per entrare in un film Slasher…
    E IO SONO IL MOSTRO!"

    E, sulla risata di Imogen Forsythe, il video va in fondo a nero.
    Imogen Forsythe.
    Kenta Shibata.
    Nightmare Home Invasion.

    It's an Halloween Madness!




    Anchorage, Alaska, Stati Uniti
    30/10/2023
    19:03



    Un fuoristrada scuro avanza per un sentiero. C'è abbondante neve ai lati della strada, ma questo non spaventa il possente mezzo che corre tra gli alberi come se non ci fosse un domani. Il rumore assordante allontana gli animali della tundra… ma forse il punto è proprio farsi notare.
    Finalmente, nella notte della foresta, una luce oltre agli abbaglianti.

    Dei fari illuminano l'esterno di un cottage. Non gigantesco, ma di certo non certo una baita improvvisata, è una signora casa che solo chi ha parecchi soldi può permettersi. Il fuoristrada accosta davanti alla struttura, che a sua volta si affaccia su un fiume. Il motore si ferma…

    Ed è Kenta Shibata a scendere dal mezzo.
    Vestito in maniera sorprendentemente leggera per il meteo attuale, che riporta una temperatura poco sotto lo zero, ma il clima non sembra scalfire il suo ghigno mentre si avvicina alla porta…

    KS: "DOLCETTO O SCHERZETTO?!"

    Nessuna risposta.
    Un calcione e la porta va giù. E si capisce a chi appartiene quella casa anche soltanto dallo stile. Un po' pacchiano, particolarmente egocentrico.

    Solo Ivan Grayson può avere una gigantografia nell'ingresso di casa con il suo stesso volto. Shibata si guarda attorno, con fare disinteressato. Accende le luci, guarda gli scaffali…

    E rovescia tutto.
    Sembra però roba di scarsissima qualità. Le cose preziose sono state messe in salvo, probabilmente. Ma non sono questi oggettini ad attirare il giapponese.

    KS: "FORESHIIIIIIIIIT!
    FATTI VEDERE, CORAGGIO!"

    Continua a sfondare cose, avanzando per la casa fino a raggiungere il salotto senza trovare resistenza. Ribalta un tavolo, continuando a chiamare l'alfiere di Pankration…
    Quand'ecco che, d'improvviso, si sente un rumore.
    Come di forchetta su di una lavagna.

    Kenta digrigna i denti e si mette le mani sulle orecchie d'istinto.

    KS: "EHI, MA CHE CAZZO!?"

    Il rumore cessa.
    Kenta si guarda intorno.
    Passi.

    E, finalmente, la voce di Imogen Forsythe, che canticchia sinistramente.

    "Mister Sandman,
    Bring me a dream"


    Kenta si guarda intorno, cercando di capire Foryshte da che direzione arriverà.

    "Make him the cutest that I've ever seen"

    Entrata di destra, entrata di sinistra?
    Si mette al centro, per evitare assalti a sorpresa.

    "Give him two lips,
    Like roses and clovers"


    Kenta stringe i pugni e sputa su una delle poltrone.
    Fanculo questi esaltati e i loro soprammobili.
    Non ha paura.
    Non stasera.

    "Then tell him that his lonesome nights are over!"

    Ed ecco che arriva.



    Imogen Forsythe.
    Che guarda Kenta sorridendo.

    IF: "Hello.
    Friend."

    KS: "Sapevo da dove saresti arrivato. Troppa puzza di merda."

    Kenta si lancia contro Forsythe!
    Che questa invasione domestica abbia inizio!

    3rd Match – Red Cold River – Nightmare Home Invasion Match:
    Kenta Shibata vs. Imogen Forsythe


    SUBITO PARTE UNA SCAZZOTTATA VIOLENTISSIMA TRA I DUE!
    I due finiscono a terra, rotolando per il pavimento e rischiando di sbattere tra i mobili, fino a quando Shibata non riesce a piantare un piede nello stomaco di Forsythe, proiettandolo all'indietro con una sorta di Monkey Flip! Imogen inarca la schiena per il dolore, ma è ancora lontanissimo dall'arrendersi e prova a rialzarsi immediatamente!

    MA VIENE PLACCATO! I due finiscono addosso ad una poltrona, e la colluttazione in qualche modo vede Imogen vincitore! L'alfiere di Pankration riesce a mettersi sopra il suo avversario, colpendolo al petto e al volto! Kenta prova a difendersi, dando la schiena a Forsythe, che però ne approfitta per stordirlo con un colpo alla nuca…

    E POI FA FRANARE SOPRA DI LUI UN TELEVISORE DA ALMENO 60 POLLICI!
    Imogen se la ride della grossa!

    IF: "Non ti è mai capitato che ti cadesse addosso una televisione quando eri piccolo, Kenta!?"

    Affannando, Imogen si allontana da Shibata, ridendosela nel mentre.

    IF: "A me sì, forse è per questo che sono venuto fuori in questa maniera! AHAHAHAAHAHAA!"

    Kenta Shibata, dolorante, digrigna i denti, tenendosi la testa dolorante, e rantola al suolo prima di alzarsi usando i resti dell'arredamento intorno a lui per meglio mettersi in piedi, i denti digrignati, l'espressione furibonda.
    Kenta si avvia in un corridoio, non trovando nulla.

    KS: "DOVE TI SEI NASCOSTO FIGLIO DI TROIA?!"

    Kenta si guarda intorno.

    KS: "DOVE DIAVOLO SEI!?"

    Se solo Kenta potesse sapere la risposta alla propria domanda….
    Perché Imogen è andato a nascondersi in una botola di casa Grayson, e lo guarda proprio da sotto!

    IF: "Menomale che Ivan è paranoico…"

    Imogen sussurra tra sé e sé, osservando da una fessura Kenta che nel cercarlo butta a terra tavolini e cornici del corridoio.
    Kenta cammina in avanti, e Imogen gli sgattaiola letteralmente sotto.
    C'è una botola d'uscita, più in fondo, comunicante con quella all'inizio del corridoio, nascosta sotto un altro tappeto.
    Forsythe lo sa, Kenta no.

    IF: "Preparati a dire addio ai tuoi huevos, amico…"

    Imogen sogghigna tra sé e sé, mentre Kenta arriva alla fine del corridoio, passando proprio sotto il tappeto.
    Calpesta il centro del tappeto e si ferma.
    Imogen rimane in attesa che si smuova da lì.
    Il giapponese schiocca il collo e poi adocchia un armadietto di alcolici con lo sguardo… E sogghigna.

    KS: "Ma sai che c'è?"

    Il giapponese si avvicina all'armadietto, e Imogen si prepara mettendosi sotto la botola.
    Si vuole ubriacare? Faccia pure, è la riserva scarsa quella…
    Kenta tira fuori una bottiglia di liquido. Vodka.
    Sogghigna.

    KS: "Peccato però…
    Non bere in compagnia, vero Imogen!?"

    Cosa!?
    Imogen sbarra gli occhi mentre Kenta rimuove il tappeto e apre la botola alla fine del corridoio, Imogen è proprio sotto di essa e in piena visuale di Kenta, che sogghigna divertito!

    KS: "TE L'HO DETTO, PUZZI TROPPO PER RESTARE NASCOSTO!"

    E GLI VERSA LA VODKA ADDOSSO!
    IMOGEN INIZIA A TOSSIRE MENTRE KENTA SVERSA QUANTO PIÙ PUÒ DEL LIQUIDO ADDOSSO ALL'AUSTRALIANO, CHE CERCA DI NON PRENDERSELO IN FACCIA!
    E una piccola parte rimane per il giapponese, che se lo trinca e poi butta via la bottiglia.

    KS: "Che spreco."

    Imogen esce fuori dalla bottiglia tossendo a tutto spiano, e il nipponico lo afferra prima che possa sgattaiolare via… Per poi gettarlo contro l'armadietto da cui ha preso la Vodka!!!
    Porca puttana, altre bottiglie di vetro rotto, Imogen si taglia in alcuni punti!

    L'australiano cerca di levarsi il vetro di dosso, mentre Kenta prende e si accende una sigaretta, osservando il dolorante nemico con un'espressione divertita sul viso.

    KS: "Sai cosa sarebbe divertente? Gettartela addosso ora che sei ricoperto di liquido infiammabile."

    Imogen ruggisce e digrigna i denti, cercando di rialzarsi!

    IF: "Ma che cazzo sei tu!?"

    KS: "Katarenai, nemurenai, toroimerai
    Anata no, miteru shoutai."


    KENTA SALTA SU IMOGEN TENENDO LA SIGARETTA IN BOCCA!
    JUMPING DOUBLE FOOT STOMP!!!

    Impatto durissimo per l'australiano! Imogen si contorce a terra per il dolore e cerca di rotolare via, tossendo sangue e saliva, e si guarda intorno, perché se c'è qualcosa che deve evitare è questo giapponese pazzo gli dia fuoco…
    Solo che, quando Imogen si volta, Kenta Shibata non c'è più.
    Dove cazzo è andato ora?

    Imogen sa che Kenta non conosce la casa.
    Lui sì.
    Per questo va a nascondersi in un angolo del soggiorno, a prendere fiato e guarire le ferite superficiali, nonché cercare di asciugarsi un po'.
    Deve prendere tempo e poi gli farà le feste. Basta poco, dai. Pochissimo.

    Passano i secondi, che diventano pieni di silenzio.
    Prezioso silenzio.

    BOOM.

    Interrotto da un rumore tonfo e sordo.
    Cosa sta facendo quel pazzo dagli occhi a mandorla adesso!?

    BOOM.

    Ancora!?
    Imogen digrigna i denti e va a spegnere la luce.
    Non è che ha paura, è che così Kenta non lo vede.
    Furbo.

    BOOM.

    Imogen si nasconde in un anfratto del soggiorno.
    Da lì aveva presa facile sul nemico. Perché Kenta non sa che questo anfratto esiste, e quind-

    BOOM.

    Imogen sente calcinacci sulla testa.

    BOOM.

    LA PARETE SI SFONDA!
    IMOGEN SGRANA GLI OCCHI!
    KENTA SHIBATA HA SFONDATO UNA PARETE DEL SOGGIORNO CON UNO SLEDGEHAMMER!

    KS: "LO SAI CHE NON TI PUOI NASCONDERE PER TROPPO TEMPO IMOGEN!"

    Imogen per fortuna si trova dal lato opposto rispetto a cui si trova Shibata…
    E nell'anfratto giusto!
    L'australiano accende la luce all'improvviso!
    Kenta rimane accecato per un secondo!

    IF: "BUH!"

    Quanto basta all'australiano per tirare una leva!
    E FAR CADERE IL LAMPADARIO DEL SOGGIORNO IN TESTA A KENTA!
    L'australiano scappa, lasciando Kenta lì sotto, tra le macerie.
    Il nipponico è riuscito a mettere sopra di sé il martello per provare a pararsi ed ha evitato il peggio con le mani alzate e una posizione favorevole…
    Ma non sta messo benissimo.

    L'erede di Akira Shibata sa che il suo avversario ha provato a fargli la pelle a questo giro.
    E la cosa lo fa incazzare.
    Gattona in avanti, uscendo dal soggiorno a tentoni e senza praticamente mettersi in piedi.
    Cerca con lo sguardo tracce del nemico.
    Non si vede un cazzo in questa casa di merda.
    Si mette in ginocchio.

    Il nipponico prende fiato, cercando qualcosa, con lo sguardo, con le mani, con l'udito, con-

    Brum-Brum-Brum-Brum-Brum-Brummmmmmmmmm!!!

    Quel rumore.

    KS: "Oh.
    Ooohhhh."

    Una motosega.
    È così che vuole giocare?
    Kenta Shibata sorride, si rialza e corre fuori casa con tutte le forze che ha in corpo.
    Il piazzale è illuminato da dei faretti.

    KS: "VIENI A PRENDERMI FIGLIO DI PUTTANA!"

    Kenta corre fuori, sulla neve, alle sue spalle c'è solo il fiume.



    Un gelido, gelido fiume.
    Kenta si perde a guardarlo, per un istante.
    È davvero bello. A differenza di tutto quello che hanno intorno.
    Grayson ha gusto, non c'è che dire, peccato che sia una mer-

    Brum-Brum-Brum-Brum-Brum-Brummmmmmmmmm!!!

    Qualcosa di meno bello cattura la sua attenzione.
    Ma lo fa sorridere.



    LEATHERFACE!
    I suoi vestiti sono chiaramente quelli di Imogen Forsythe, ma sembra proprio che l'australiano abbia deciso di andare con le armi pesanti!
    Kenta saltella sul posto!

    KS: "Avanti, merda, sono qua! Halloween è domani!"

    Si comporta come se avesse un piano.
    Kenta Shibata in realtà non ha piani.
    È solo contro un uomo armato di motosega.
    Cosa può fare?

    Imogen prova a colpirlo con dei rapidi swings di motosega, ma Kenta caracolla all'indietro, cercando di allontanarsi nonostante l'avversario sembri fuori controllo.

    KS: "Tutti qui!?"

    Prova a irretirlo.

    KS: "SEI PERSINO MENO SPAVENTOSO DI SAW X!"

    Così si arrabbia.
    Si irrita.
    Si avvicina.
    Fa errori.
    E SI FA COGLIERE IMPREPARATO!

    KENTA PRENDE DELLA NEVE IN MANO NON VISTO, E COLPISCE FORSYTHE CON ESSA!
    L'australiano arretra colto di sorpresa, e Kenta prende altra neve in mano per poi colpire l'avversario con un cazzottone dal gusto glaciale!

    Imogen fa cadere la motosega, e Kenta scatta e lo manda a terra, strappandogli la motosega!

    PUNCH! PUNCH! PUNCH!
    PUNCH! PUNCH! PUNCH!
    PUNCH! PUNCH! PUNCH!
    PUNCH! PUNCH! PUNCH!
    PUNCH! PUNCH! PUNCH!

    A quanti è arrivato?
    Senza sosta, continua a colpire.
    Gli sanguinano le nocche.
    Ma Imogen sta messo ancora peggio.
    Kenta prende l'avversario per la testa, trascinandolo nella neve, una rossa scia di sangue macchia il manto nevoso dietro di lui.

    KS: "TEMPO DI FARSI UN BEL BAGNO!"

    Kenta prende la testa di Forsythe.
    E la mette sott'acqua!!!
    Imogen prova a dimenarsi, ma sembra tutto inutile!

    KS: "Mizu to nari
    Chi to nari."


    Imogen Forsythe si dimena ancora, disperatamente…
    Ma Kenta Shibata non è un assassino.
    Il fratello di Megumi Shibata tira la testa dell'avversario fuori dall'acqua, e poi lo colpisce con uno Stomp.
    Non è stato un match di wrestling questo, ma delle piccole firme vanno sempre messe.

    Imogen Forsythe rantola al suolo, non sta messo benissimo, per niente.
    Kenta questo lo sa.
    E sa cosa significa.
    Ride.

    KS: "I win!
    Sayonara!"


    Kenta Shibata b. Imogen Forsythe (18:10) per KO tecnico.

    Il nipponico prende la carcassa dell'australiano debole e dolorante e lo trascina in modo poco cerimonioso con sé, portandolo fino alla casa, abbandonandolo lì.
    Non è così senza cuore da lasciarlo lì a marcire in quel modo.
    Lo guarda, prima di accendersi una sigaretta.

    KS: "Hi to nari
    Kin to nari

    Ai-shi-te-ru."


    Kenta se ne va, sanguinante e dolorante, lasciando Imogen da solo nel freddo Alaska, a rantolare debolmente per cercare di entro dentro quello che rimane della casa.
    Il giapponese entra nella propria macchina – sente ancora dolore, ma non gli importa.
    Ha da fare.
    Accende e mette il GPS sul più vicino aeroporto… E poi dà gas.

    Non c'è più nessuno fuori.
    Solo il fiume.



    Il freddo, freddo fiume di sangue.




    Edited by Mr. Cross Wizard - 4/11/2023, 14:39
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba

    Group
    Administrator
    Posts
    3,549

    Status
    Anonymous



    Londra, qualche giorno prima dell'evento.

    Il freddo e la pioggia tingono il cielo di grigio in questo fine ottobre inglese, punteggiando le vetrate dei negozi di infinite goccioline. I residenti non sembrano particolarmente preoccupati, e vanno avanti e indietro presi dalle loro commissioni, ormai soliti a questo tempo.
    Ma noi siamo al coperto al riparo dall'umidità e dal vento pungente, nell'eleganza della succursale londinese della M&Z Hairdressing & Beauty, salone di parrucchiere e bellezza, gestito dai due rinomati hairstylist di fama internazionale, Marcus & Zym.
    La clientela di M&Z comprende celebrità di ogni genere: cantanti, attrici, personalità televisive, sportive e come possiamo vedere, anche delle pro-wrestler.
    Eh già, anche le lottatrici non rinunciano a farsi belle, ritagliandosi un momento di relax e cura di sé in occasione di una stressante trasferta.

    Black Marylin, la leggenda della Ladies Division GWF, proprio lei, è seduta su una poltroncina in attesa del suo turno. Niente di strano in questo, avrà deciso di dare una rinfrescata alla sua capigliatura color rame, in vista della sua sfida contro le MiReb. Ma la Blackster norvegese non è sola, ha qualcuna seduta alla sua destra, che nonostante non stacchi lo sguardo dalla rivista che sta leggendo, esprime un suo parere.

    ???: "Questo posto sembra decisamente costoso…"

    Il luogo, essenziale ma con un occhio al design, è animato dall'andirivieni dei dipendenti che lavorano tra forbici, spazzole e phon sulle chiome dei clienti che sono accomodati su morbide sedie poste di fronte a lunghi specchi illuminati.

    Marylin: "Ogni tanto è bello fare qualcosa di più di una semplice coda di cavallo e uno shampoo veloce."

    La donna dietro la rivista sorride.

    ???: "Sicuramente è un luogo originale dove incontrarsi, per discutere di una cosa così… importante."

    Marylin: "So che hai passato un periodo difficile, ma vedi, non è solo una questione di vedersi più carine, è sentirsi coccolate dopo aver fatto qualcosa per se stesse. Sembrerà sciocco ma ti farà stare bene. Anche se devo dire che mi sembri abbastanza in forma."

    ???: "Che dire… – alza le spalle – faccio del mio meglio per restare nel giro, per questo ho accetto questo meeting. E per raccontare in giro che mi sono fatta fare uno shampoo dal divino Marcus!"

    La donna sfoglia con noncuranza il patinato giornale dopo una sottile risata. Marylin sorride, poi si fa più seria.

    Marylin: "Restare nel giro… solo per questo?"

    Il tono della norvegese è tra l'incuriosito e il puntiglioso.

    ???: "Che intendi?"

    Marylin: "Non so, per qualche tipo di ambizione, tipo confrontarsi ancora con Miriam May, affrontare Becky Deckard. Insomma lottare contro con le MiReb."

    ???: "Ammetto di aver ascoltato il vostro confronto di qualche settimana fa. L'ho trovato illuminante, oltre che divertente. Sono veterane e tutte d'un pezzo, sai?"

    L'ultima frase è pronunciata in tono sarcastico.

    Marylin: "Veterane… ed io cosa dovrei dire? Anzi, scusami, io e te cosa dovremmo dire?"

    ???: "Non preoccuparti, riconosco che la tua carriera è più lunga della mia. Quando hai iniziato a lottare io avevo 14 anni. Non mi metterei mai al tuo livello, ma di certo ho maturato una certa esperienza."

    Attimo di silenzio.

    ???: "Su non voglio darti della vecchia – il tono è divertito – quando lo hanno fatto con me ci sono rimasta anche un po' male. Sul serio, quel discorso sullo starpower mi ha fatto sorridere abbastanza. Esattamente di cosa si tratta? Una specie di "fama" che le renderebbe più importanti, dimenticano che questo non è un reality show, né un festival musicale, ciò che conta è quello che sai fare. Provano a vendersi come le migliori della piazza, è naturale, tutte lo facciamo, ma lo starpower mi sembra il criterio meno adatto a definire uno sportivo."

    Marylin: "Concordo con te, infatti credo di aver spiegato alle MiReb come stanno le cose, e quanto la mia esperienza e i miei risultati abbiano un peso maggiore del loro starpower – accompagna l'ultima parola facendo il gesto delle virgolette – Ad ogni modo, convieni con me che bisogna strappare le cinture a quelle due. Ci sono andata vicino, molto vicino, anche con quella mascherata protetta da Ivan Grayson. Se non si fossero messi di mezzo Aaron Lahart e tutti quegli uomini che si tira dietro Miriam…"

    Mentre le due ragazze conversano in attesa sui divanetti, la musica lounge è sovrastata dal vociare e dal rumore dei phon. Le clienti chiacchierano tra loro e con i dipendenti. L'atmosfera è rilassata ma vivace.

    ???: "Vuoi sapere cosa penso della May e della sua battaglia dei sessi, ovvero della sua voglia di vincere titoli maschili? Probabilmente ti aspetteresti di sentirmi dire che Miriam ha fegato perché affronta avversari più grossi e forti di lei, e cose del genere. Beh non è così, secondo me rischia di ridursi a semplice attrazione speciale, la donna che affronta gli uomini… – allarga le braccia e abbozza un sorriso tirato – venghino signori, venghino! Un penny per vedere la furia rossa contro il maschio padrone!"

    Richiude la rivista con fare compiaciuto.

    Marylin: "Io penso di essere più dura del mio ex-marito Morbid, che a Miriam piace tanto sfidare."

    ???: "Becky sembra tenere di più a quel titolo che al loro legame. Dettaglio da non sottovalutare."

    Marylin: "Le MiReb hanno detto di non avere timore, e il momento in cui dici di non aver paura è il momento in cui smetti di crederci, perché vuol dire che non te ne frega niente di vincere o perdere. E a me interessa vincere quelle cinture, comprendi? Non solo per dimostrare qualcosa a Lotara o al resto della Ladies Division, ma perché ci tengo, ho lavorato tanto per quei titoli."

    Cala un breve silenzio.

    ???: "Certo, comprendo. Non voglio offendere l'orgoglio di nessuno, già in GWF qualcuno mi dava della terrorista. Ma voglio ricordare che quando io ero campionessa Divas Tag con una mia cara amica, e le riviste specialistiche davano i loro premi… beh, li davano a noi, non di certo a Christina, Daenerys o AJ Gallows. Ma questi discorsi non hanno senso."

    Marylin: "Sì, non hanno senso. Perché non c'ero io attorno al titolo GWF."

    Una breve risata scioglie la tensione che montava.

    ???: "Non ho mai nascosto che averti visto soffiarmi il titolo Divas Tag sotto il naso mi abbia smosso qualcosa due anni fa. Come passa il tempo. E ci ho pure riprovato ritrovandomi con Amanda Cerny al mio fianco. A questo punto, dobbiamo chiudere il cerchio, non credi?"

    Marylin: "Devo prenderlo come un sì?"

    ???: "Non correre troppo, ho un'ultima domanda."

    Poggia la rivista ormai chiusa sul tavolino vicino.

    ???: "Perché proprio io? Effie non risponde ai tuoi messaggi?"

    Breve silenzio.

    Marylin: "Vuoi che sia sincera? Non voglio un'altra Lotara al mio fianco, non voglio essere più la maestra a cui poi voltare le spalle. Voglio una professionista che sa per esperienza cosa significa essere la migliore, la numero uno, la regina."

    ???: "Imperatrice, prego – sorride – E sia, e come direbbe un mio amico: allora, siamo d'accordo. Sarò un bello scherzetto di Halloween."

    Proprio in quell'istante arriva uno dei due titolari ad informare le due che è il loro turno.

    Hairstylist: "Ma che belle rosse abbiamo oggi! Ma siete proprio di-vi-ne! Due muse ispiratrici. Presto, presto, è il vostro turno!

    Le due donne si alzano divertite.




    Backstage della Wembley Arena (non Stadium, altrimenti ci sarebbero supposti veterani che menano i giovani o i capi della compagnia in giro).
    Piuttosto, in giro, ci sono le MIREB! Con la nostra adorata Sarina Valentina!
    Le THÈA Divas Tag Team Champions questa sera sono agghindate per l'occasione una come strega rossa e l'altra come vampira. Tra poco affronteranno di nuovo Black Marilyn, contro cui hanno difeso già i titoli quando quest'ultima fece tag insieme a TSUKIKAGE del Pankration… E stavolta, Marilyn sarà accompagnata da un'alleata ancora avvolta nel mistero. Senz'ombra di dubbio un tentativo della Blackster di cogliere di sorpresa le avversarie.

    SV: "Siamo qui con le attuali campionesse di coppia della THÈA, Miriam May e Becky Deckard, le MIREB!
    Ragazze, benvenute a Wembley! Come ci si sente a performare davanti a così tante persone in un'arena così prestigiosa?"

    MM: E come dovremmo sentirci??
    ALLA GRANDE! WOOO!

    Subito Miriam prorompe con la propria esplosività, scambiandosi un cinque con la compagna di coppia!

    MM: Questo è stato un periodo estremamente fastidioso per me, ma finalmente avrò la possibilità di liberarmi del fastidio chiamato Ozymandias…
    E anche di quello chiamato Black Marilyn!

    Miriam si volta verso Becky, che annuisce.

    BD: "Questo periodo è stato uno stress test per la nostra unione… E direi che lo abbiamo superato alla grande.
    Ozymandias ha provato a instillare in me il dubbio, ma altri peggiori di lui ci hanno provato. Questa volta non mi sono fatta sedurre dalle sue sciocchezze.
    Becky Deckard è una forza che lui non può comprendere, e nemmeno Black Marilyn."

    SV: "A proposito di Marilyn, infatti…"

    L'intervistatrice allunga il microfono verso le due di nuovo.

    SV: "Che ne pensate del fatto che non sappiate ancora chi sia la sua partner?
    Sta cercando solo di prendervi col fattore sorpresa o ci potrebbe essere altro?"

    MM: E che cazzo ne sappiamo noi, scusa?!

    Miriam scoppia a ridere dopo questa frase, mentre Becky sorride e fa spallucce.

    BD: "Diciamo che una risposta anche migliore potrebbe essere… a noi che cazzo ce ne frega?", perché la sconfiggeremo!"

    MM: ESATTO!

    Miriam si riprende dall'attacco di ridarella, mentre Becky le dà un buffetto sulla spalla per poi tornare a rivolgersi all'intervistatrice.

    BD: "Marilyn potrebbe portarsi una clone di una di noi come partner… La sconfiggeremo lo stesso.
    Perché noi siamo la versione originale, e non possiamo essere battute.
    Qualsiasi donna si pari dinanzi a noi due, beh… Noi siamo più forti insieme di quanto possano esserlo cento donne!"

    Becky annuisce con decisione.

    BD: "La divorziata da Morbid deve capire che una volta la concorrenza che aveva davanti non eravamo noi.
    Io e Miriam, due lottatrici in perfetta sintonia, capaci di tutto e anche di più.
    Per questo ho voluto ricreare questo team e portarlo a vincere questi titoli Tag che erano sempre alla portata di un team come il nostro.
    E pianifichiamo di avere il regno più spettacolare della storia della divisione!"

    Miriam aggrotta un sopracciglio alle parole di Becky, poi fa spallucce.

    MM: Beh… Sì, direi che è proprio il nostro obiettivo, dopotutto siamo le più forti di tutte!
    Noi siamo il solido presente, e ci sbarazzeremo di tutti questi fantasmi del passato che tornano a tormentarci per un po' di attenzione!
    Stasera inizieremo con Marilyn e chiunque si porterà dietro…
    E poi, a Gold Standard, finirò Ozymandias una volta e per tutte.

    BD: "Perché è questo che fanno le MiReb quest'anno.
    Si prendono tutta la considerazione che hanno sempre meritato, vincono e lo sbattono in faccia a tutti.
    Perché siamo le migliori di tutte!"

    MM: 100%!!!

    BD&MM: "WOOOOO!"

    Miriam e Becky improvvisano una specie di "brindisi" con i titoli di coppia THÈA e se ne vanno, determinate e sicure di sé.
    Chi sarà mai la misteriosa partner di Black Marilyn? Riusciranno le MiReb ad avere un Halloween poco spaventoso?
    Lo scopriremo solo continuando a guardare questa pazzia di Halloween!




    Dopo aver assistito a qualcosa di molto particolare, torniamo al pro-wrestling classico con una difesa titolo THÈA Divas Tag Team.
    Le cinture di coppia femminili tornano ad essere messe in palio nel "main territory" della FWF International Board, non accadeva dallo scorso giugno. Ormai questa sembra essere la norma: dal 2022 il titolo ha trovato "casa" in GWF, con oltre una decina di difese.

    Breve recap su come siamo arrivati a questo match.
    Lo scorso 25 settembre, durante una puntata di "Fear", le MiReb, al secolo Miriam May & Becky Deckard, hanno difeso il titolo con successo contro una coppia "improvvisata", composta da Black Marylin e da TSUKIKAGE, la donna mascherata Pankration. Lo scontro è stato caratterizzato dalle interferenze di lottatori uomini, come il campione FWF World Heavyweight Aaron Lahart e il suo sfidante Ivan Grayson.
    Marylin che campionessa THÈA Divas Tag lo è già stata per due volte con Lotara – stabilendo anche il record di difese, ma subendo alla fine un tradimento – è tornata all'assalto due settimane fa, ed anche questa volta ci vorrà provare con una partner a "scatola chiusa".

    Parte "Solitude Ways" dei Forgotten Tomb, e la sfidante norvegese fa la sua apparizione sullo stage.
    La Wembley Arena tributa un lungo applauso a Black Marylin, 8 volte campionessa mondiale della GWF, per un totale di 1109 giorni, un record assoluto e quasi imbattibile. La Blackster avanza lentamente fino all'inizio della rampa, voltandosi verso l'ingresso delle quinte…

    Il riff iniziale di "Ölürüm Sana" genera un boato sorpreso, che si trasforma in un'acclamazione quando sullo stage fa la sua apparizione la "titolare" della theme.

    Safiye

    SAFIYE!!!



    CLAMOROSO A LONDRA!!!

    La Turkish Delight è la tag partner di Black Marylin, questo sì che è un colpo di scena.
    Campionessa di categoria in 7 differenti sigle, due volte Empress of Europe, ed altri titoli e riconoscimenti racimolati in 11 anni di carriera in giro per il mondo. Molti fan sono quasi scioccati da questo duo, ma dopo averle viste già contro, contendersi proprio queste cinture THÈA, adesso le vedremo insieme tentare di conquistarle. Le due raggiungono il ring, salutando il pubblico prima di stringersi la mano.

    Neanche il tempo di rifiatare, che ecco partire "Cherry Bomb" delle Runaways, il brano che accompagna le campionesse: le MiReb.
    Miriam May & Becky Deckard, che lo scorso aprile in Giappone abbiamo visto affrontarsi l'una contro l'altra, da quando hanno unito le loro forze sono le detentrici delle cinture più ambite da ogni duo femminile del pro-wrestling.
    Reazione positiva della Wembley Arena, le MiReb sembrano sorprese ma anche "ingolosite" dal match che stanno per affrontare, visto che percorrono la strada che le divide dal ring con energica decisione.

    L'atmosfera è elettrica, ma le fasi preliminari filano lisce come l'olio.
    Ad iniziare saranno Becky e Marylin.

    4th Match – THÈA Divas Tag Team Title:
    MiReb (Miriam May & Becky Deckard) (c) vs. Black Marylin & Safiye


    Le due contendenti girano attorno al centro del ring per qualche istante.
    Black Marylin vuole subito il clinch, ma Becky Deckard preferisce tenersi lontana, questo fino a quando la sfidante non "taglia" in maniera obliqua provando a chiudere la campionessa in un angolo. Becky però è lesta a scivolare alle spalle di Marylin e con una spinta la fa sbattere con la protezione superiore. Una serie di due Elbow Smash, e la Rebel afferra la Blackster alle spalle per connettere un rapido un BACKDROP a cui fa seguire subito il primo pin del match!


    1…
    2… No.

    La norvegese si libera con decisione.
    Becky però non demorde e solleva la Blackster, la quale però si libera ed inizia a colpire la statunitense con delle manate al volto e dei colpi al corpo.
    Irish Whip verso il lato opposto e Clothesline sul ritorno che fa finire la campionessa al tappeto.
    Black Marylin rialza la Deckard, la stordisce nuovamente con dei pugni al volto e infine la lancia all'angolo! Corner Splash a seguire con Becky che barcolla in avanti e si becca uno Snap Suplex!!! Pin…

    1…
    2… No.

    Becky alza la spalla destra.
    Marylin chiude la Deckard in una Front Headlock, la trascina al proprio angolo dove Safiye si prende il blind tag.
    Le due sfidanti a furia di stomp mettono la campionessa a sedere contro il paletto.
    La Turkish Delight prende la rincorsa… Bronco Buster! NO! BECKY SI SPOSTA ALL'ULTIMO ISTANTE!
    La Rebel scivola fuori dal ring e Safiye finisce avvolta tra le prima e la seconda corda.
    Becky non perde tempo e dopo essere risalita sull'apron e con uno Springboard Lariat stende Safiye, e subito corre a dare il cambio a Miriam May.

    La Magnificent Bastard si lancia contro Safiye mentre prova a rialzarsi e la stende con un Running Toe Kick.
    La campionessa rialza la Turkish Delight e dopo una ginocchiata va di LIFTING SIDE SLAM!!!
    Pin per Miriam…

    1…
    2… No!

    Safiye si libera con decisione, la May comunque è in controllo.
    Lancio alle corde, rimbalzo… Back Body Drop sul ritorno! Safiye cade a terra mentre Miriam si dà lo slancio alle corde anche lei per atterrare su di lei con un Elbow Drop! E poi un altro! E un altro ancora! E questa volta rimane sopra per il pin!

    1…
    2…
    NO!!!

    Ancora nulla da fare per Miriam che allora decide di rallentare i ritmi della contesa intrappolando Safiye in un Boston Crab.
    La rossa del new Turkish order non vuole assolutamente cedere e allora lentamente si trascina verso le corde… mancano pochi centimetri… e alla fine le tocca! Ropebreak. Miriam non molla subito la presa, ma solo al 3 dell'arbitro.

    La campionessa attacca nuovamente Safiye, riportandola subito dopo al centro del ring.
    Lancio contro le corde, rimbalzo… e la Turkish Delight salta per contrattaccare… RUNNING DROPKICK!!!
    Doppio calcio a segno, Miriam si rialza subito ma Safiye ha preso già un secondo slancio per un RUNNING HIP ATTACK!!!
    Colpo di fianchi volante, ma "magnifica bastarda" è al tappeto, ma viene subito rialzata per un BACKFIST!!!
    Manrovescio della due volte Empress of Europe e pin…

    1…
    2…
    NO!!!

    Kickout di Miriam, che però si becca una ginocchiata da Safiye che immediatamente l'afferra per una caviglia per un'Ankle Hold!!!
    La May si oppone, saltella per non farsi portare a terra chiusa nella morsa della turca, la quale per tutta risposta molla la presa solo per tirare l'avversaria a sè e chiuderla in un rapido GERMAN SUPLEX HOLD!!!

    1…
    2…
    INTERVENTO DI BECKY!!!

    Con un calcio in corsa la Deckard interrompe il pin.
    Ma ecco intervenire anche Marylin che carica una Clothesline! NO! Becky si abbassa e tira giù la terza corda e la Blackster vola malamente fuori dal ring!
    La attacca subito dopo Safiye con un Running Big Boot, e le due MiReb adesso possono lavorarsi in coppia Safiye… BEES' STING!!!
    Doppio Superkick a segno, Becky torna al suo angolo mentre Miriam va per il pin!

    1…
    2…
    2,9 NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    Per pochissimo!!!
    All'ultimo istante Safiye si libera. Purtroppo per lei, Miriam ha già in mente dell'altro e infatti ora la vediamo andare al suo angolo e dare il cambio a Becky Deckard che sale direttamente sulla terza corda!!! Contro TSUKIKAGE, nella precedente difesa, era finita male, ma la statunitense vuole ritentare il volo: BODY PRESS!!! Questa volta a segno!!! Pin!

    1…
    2…
    NO!!!

    Safiye resiste ancora, però viene subito intrappolata in una Fujiwara Armbar! La sfidante soffre ma non cede e lentamente riesce a riportarsi prima in ginocchio e poi a liberarsi dalla presa usando la mano libera per colpire Becky.
    Le due si rialzano, la rossa sorprende la campionessa Toe Kick alla schiena a cui seguono altri Low Kick contro l'avversaria a terra.
    La Turkish Delight rialza l'avversaria e chiude un ROLLING CROSS ARMBREAKER!!!
    Sottomissione applicata, Becky trova però la corda con un piede, l'arbitro chiama il ropebreak… Safiye lo ignora!!!
    Conteggio con la squalifica: 1, 2, 3, 4 e stop!
    Safiye molla, prende lo slancio e corre contro l'avversaria che prova a rialzarsi fulminandola con un RUNNING LOW DROPKICK! Pin…

    1…
    2… NO!

    Neanche Becky si arrende facilmente.
    La due volte Empress rialza l'avversaria e balza per un ROLLING CLUTCH PIN!!!

    1…
    2… NO!

    La Rebel si libera con maggiore veemenza allontanandosi.
    Ora le due lottatrici sono al tappeto, attimo tregua, e dopo arriva il tag alle rispettive partner.

    Marylin e Miriam si corrono incontro e la sfidante sorprende con una RUNNING CROSSBODY!!!
    La Magnificent Bastard viene stesa dal balzo della Blackster ma si rialza subito e contrattacca con una CHOP!!! Ouch!!!
    Colpo in pieno petto, a cui segue una gomitata e poi si va di Irish Whip… no, Black ribalta a suo favore.
    La MiReb va contro le corde, rimbalza, e trova ad accoglierla un DROPKICK!!! La campionessa prova a rialzarsi, ma la leggenda GWF l'anticipa con una rapida RUSSIAN LEGSWEEP, con successivo tenativo di pin…

    1…
    2… NO!!!

    La May esce dal pin con un colpo di reni.
    Marylin la risolleva immediatamente la campionessa e va di e va Irish Whip… no, Miriam ribalta!
    La Blackster finisce contro l'angolo ed immediatamente viene pressata dalla "magnifica bastarda" con un CORNER SPLASH!!!
    La campionessa tira la sfidante dall'angolo per colpirla ulteriormente con delle ginocchiate: THE BASTARD KNEE!!!
    Miriam vuole chiudere il match, lo ha capito Safiye, lo ha capito anche Becky, entrambe stanno per entrare nel ring…

    BLACKOUT!!!



    Chi ha spento la luce?!?
    La Wembley Arena è piombata nell'oscurità (parziale), e il pubblico urla stupito ed anche un po' impaurito.
    Che show di Halloween sarebbe senza un bello spavento? Anche perché sta arrivando un altro "jumpscare"…

    Feedback acustico dall'impianto audio, un lungo e fastidioso fischio, e il titantron si accende mostrandoci l'inquietante presenza di…

    RveKXRJ
    OZYMANDIAS



    Nel buio della Wembley Arena, il mascherato avversario di Miriam May in GWF fa la sua spettrale apparizione sul maxi-schermo.
    La folla è spaventata ed eccitata allo stesso tempo, come in un cinema durante un film horror, e Ozymandias lancia un breve messaggio.

    "Il Re dei Re, il Vuoto Assoluto ti aspetta, Miram May."

    Il titantron si spegne immediatamente, ed un'istante dopo le luci si riaccendono.
    Vi avevamo promesso un match "normale" rispetto al precedente? Forse ci sbagliavamo.

    Sul ring ci sono tutte e quattro le lottatrici, tre ci sembrano spaesate, uno è una statua di sale: Miriam.
    La Magnificent Bastard è alquanto scossa dall'ennesimo "giochetto" di Ozymandias, e resta ferma a fissare il maxi-schermo ormai spento.

    Il match però non è finito, e Black Marylin lo sa e lesta raggiunge la campionessa alle spalle… SCHOOL-BOY PIN!!!
    L'arbitro è ancora spaesato da quanto successo prima e non parte subito col conteggio…

    1…
    2…
    INTERVENTO DI BECKY!!!

    La Deckard era già nel ring ed interrompe il beffardo pin di Marylin. Nel quadrato però c'è anche Safiye che sorprende la Rebel con una combinazione Rolling Solebutt e… UNSWEET LOKUM!!! Vertical-Drop Uranage a segno!!!
    Miriam nel frattempo si è rialzata rotolando e quando vede la Blackster carica il suo colpo migliore…

    MAYHEM… NO!!! MARYLIN EVITA ABBASSANDOSI!!!

    La sfidante si toglie dalla traiettoria dello Spinning Heel Kick, la May ha peccato di sicurezza o forse è ancora confusa dall'apparizione di Ozymandias?
    Intanto Marylin controbatte con un Toe Kick seguito da… IMPLANT DDT!!!
    Ed ecco il pin…

    1…
    2… Safiye vigila su Becky
    3!!!

    Abbiamo delle nuove campionesse.

    Black Marylin & Safiye b. MiReb (15:14) con un Implant DDT conquistando il titolo.

    Il regno di Miriam May & Becky Deckard è giunto al termine, una nuova era nasce.
    Black Marylin & Safiye, il "dream team" che nessuno aveva mai avuto il coraggio di chiedere, sono le nuove campionesse THÈA Divas Tag Team.
    La Blackster conquista le cinture per la terza volta in meno di 2 anni, senza Lotara, la Turkish Delight ritorna campionessa di coppia dopo 5 anni – ultimo regno nel 2018 – con la terza tag partner differente, dopo Eve Sins e Nene Hatun.

    Per le MiReb resta la rabbia, non solo per la sconfitta, ma per quello "scherzetto" di Ozymandias che ha influito sul finale.
    Miriam adesso avrà un motivo in più per sconfiggere il mascherato in GWF.




    30/10/2023
    Londra. 19:46.



    Le immagini ci portano all'interno di un Pub di Londra.
    Scenario classico, avventori forse un po' meno.
    Seguito dalle telecamere entra infatti nel locale lo FWF World Heavyweight Champion, Aaron Lahart.

    Aaron-Lahart



    Vestito allo stesso modo di quando l'abbiamo visto in chiesa a firmare un contratto per un match di professional wrestling, peraltro.
    Il nostro si guarda un attimo intorno, poi avvista l'uomo che sta cercando… E che, a dire il vero, lo ha pure invitato.
    Raggiunto il tavolo, l'inglese si siede in maniera abbastanza plateale.

    AL: Avrai almeno il buon gusto di offrirmi da bere, spero.

    Un bel sorriso beffardo.
    Si comincia così.
    Perfetto.

    AL: Sono veramente curioso di scoprire se e quanto la nostra ultima conversazione ti sia stata d'aiuto. Dimmi pure, ti ascolto.

    "Sicuro di non voler fare il prete?"

    Ivan-Grayson



    Ivan Grayson sorride, dal proprio posto di fronte al campione massimo.
    L'ha convocato LUI qui.

    "Dico davvero, riesci pure a dissimulare il fastidio che provi vedendomi.
    Ti ci vedo a pascolare anime."


    Il campione sembra genuinamente divertito.

    AL: Me l'hanno detto in molti. Se ci pensi quello che faccio adesso non è poi molto diverso. Anche se per certi versi io sono meno violento di quanto non siano stati alcuni preti, in passato. Dovere, in ogni caso. Ma sono sincero quando dico che attendo la tua risposta. Sono stato il primo a sostenere quanto questo nostro lungo scontro mi abbia portato al cambiamento. O meglio, di quanto mi abbia donato finalmente la piena consapevolezza del cambiamento che mi riguardava. Quindi… Sorprendimi.

    Il campione dei pesi leggeri sospira.

    "Aaron, Aaron…"

    Grayson si volta verso un cameriere, attirando la sua attenzione.

    "Una Tennent's!"

    AL: Una Elgood's english blonde ale, cortesemente.

    Il cameriere segna, e lascia soli i due.
    Grayson si stiracchia.

    "Di cos'è che hai paura, Aaron?"

    Grayson ritorna in silenzio, lasciando che Aaron lo scruti, stupito dalla domanda appena ricevuta.

    "Non è una provocazione sterile, te l'assicuro.
    È semplicemente una domanda che mi faccio…
    Sin da quando ti ho visto per la prima volta, nel camerino della mia band, parlarmi faccia a faccia, dritto negli occhi."


    Grayson ritorna di nuovo in silenzio, immobile, con gli occhi puntati in quelli del campione massimo.

    "Ed è una domanda che dovresti davvero farti.
    'Di cos'è che ho davvero paura?'"


    Altra pausa del campione dei pesi leggeri.

    "Tu non hai paura della mia forza, mettiamo le cose in chiaro.
    Non hai alcuna paura di quello che posso farti nel nostro incontro, no. Non sono abbastanza stupido da peccare di sicumera in questa maniera.
    Aaron, io ti ho inquadrato: sul ring non c'è nulla che ti spaventi. Non più."


    Grayson annuisce, respirando.

    "Io so di cosa hai paura, Aaron."

    Gli occhi di Grayson scrutano il posto.

    "Innanzitutto, tu hai paura del pubblico.
    Tu hai paura dei loro fischi, della loro contestazione. Fai tutto quello che ti riesce per evitarli.
    Tu temi il loro disprezzo, il loro odio. Ogni notte, nei tuoi incubi, il pubblico è il tuo chiodo fisso, e sogni che finalmente riesca a vederti per quello che sei veramente dietro la maschera da santone. Un uomo fatto di carne e sangue, un uomo che può essere spezzato.
    E per questo lo temi."


    Grayson fa un mezzo sorriso, osservando Aaron, che non si è mosso di un millimetro.

    "Hai paura di te stesso, poi."

    L'Omni-Man si meglio posiziona sulla sedia.

    "Tu hai paura di te stesso perché sai di non essere abbastanza. I dubbi ti corrodono. Sei il tuo stesso carnefice, per una tortura che ti brucia da dentro.
    Ogni notte vai a dormire sognando di svegliarti migliore. Eppure ogni mattina sei ancora lo stesso Aaron Lahart di sempre.
    Un campione, certo.
    Ma quanto può durare, ancora? Quanto può durare senza assist di stipulazioni e persone nel posto sbagliato al momento sbagliato?

    Questa è la realtà, Aaron.
    Ed è per questo che la mia stessa persona ti dà così tanto sui nervi. Per questo io sono la tua ossessione.
    Perché ti ricordo chi potresti essere, ma non sei.
    Una persona forte."


    Ivan fa un respiro profondo.

    "Infatti la tua ultima paura è quella di deludere ME."

    Silenzio.
    Aaron fissa Grayson con occhi sbarrati.
    L'Omni-Man sorride, placido.

    "Io sono il tuo personale Robespierre. Il giudice del tuo terrore, colui che sa chi sei e sa come punirti.
    Io ho capito subito che tipo di persona sei davvero. Io ho svelato i tuoi segreti, sono il tuo specchio. Ogni giorno, ora, minuto e secondo io sono qui a ricordarti che, in confronto a me, tu non sei nulla. Tu non vali niente, perché non sei forte, perché non hai la mia mente ferrea.
    Per questo provi un'assoluta rabbia e paura nei miei confronti.
    E sarà sempre per questo che io vincerò.

    Perché io senza di te posso vivere.
    Il contrario, invece, non è più vero."


    Ivan sorride.
    Lahart scuote la testa.

    AL: Vorrei veramente farti i complimenti. Un'arringa quasi perfetta, Mr. Grayson. Bada bene, quasi.

    La birra arriva, quindi l'inglese si ferma per un attimo. Quando il cameriere si allontana ricomincia.

    AL: C'è qualche imprecisione. È vero, la paura è stata una compagna morbosa e fedele per la maggior parte della mia esistenza. Paura anzitutto di me stesso, certo. Quel tipo di paura subdola che può fare capolino nella tua testa dal nulla, in ogni momento. Così pungente da essere talvolta l'unica cosa a cui si riesce a pensare. Una sensazione nauseabonda, paralizzante. Tuttavia, ecco il mio primo appunto, io non ho alcun segreto. Tutto di me, anche il terrore che mi ha attanagliato, è alla luce del sole.

    Sorso di birra.

    AL: Il che mi porta al mio timore del pubblico. Sì, in verità il mio rapporto con loro è la causa principale dei miei timori. Ho temuto il loro giudizio, ho temuto le loro aspettative perché ho temuto… Di non esserne degno. Hai idea di che sensazione si provi nel vedere gli occhi di chi vedeva in te un eroe, qualcuno di cui aver fiducia… Qualcuno di speciale? Ovviamente no.

    La domanda è retorica, infatti il discorso non è finito.

    AL: Un'esperienza simile si può sintetizzare con una singola parola: sofferenza. Ed è proprio questo il punto. Tu non hai mai sofferto davvero, Ivan. Questa è la tua mancanza, ma non hai voluto capirlo. Almeno superficialmente, sei stato inamovibile. Non importa quanto io possa aver detto, fatto o pregato. Il grande Ivan Grayson non ha bisogno di alcun consiglio, di alcun punto di vista alternativo. Chi è invincibile non mette mai in discussione sé stesso. La tua è sempre stata una traiettoria puramente ascendente, fatta di incontenibile potenza e ruggente gloria. Solo il trionfo ti è familiare. Hai percorso un'interminabile scala fatta dei corpi di chi ha avuto la sfortuna di incrociare il tuo cammino e adesso ti trovi talmente in alto che dubitare delle tua posizione non solo non avrebbe senso, sarebbe quasi sacrilego, blasfemo.

    L'inglese interrompe per un secondo la sua predica, ghignando nuovamente.

    AL: Il che ci porta al mio secondo appunto. Te l'ho già rivelato, ma ti sbagli quando dici che ho paura di te. Non è più così, Ivan, perché tu non sei ciò che potrei essere, ma non sono, no… Sei ciò che ero. In un certo senso, mi ricordi l'Aaron Lahart di un tempo. Quello che si credeva un prodigio tale da essere intoccabile. Checché tu ne dica, da questo punto di vista siamo identici. Allo stesso modo, come tutti gli eccentrici megalomani meritevoli di definirsi tali, siamo entrambi molto attenti agli sguardi che si concentrano su di noi. Perché pensi che abbia continuato ad ammonirti? Sono convinto che tu abbia bisogno di una platea quanto me.

    Altro sorso di birra.

    AL: E come biasimarti. A cosa serve una stella se non è ammirata? Tutti gli occhi che si posano su di te sono impressionati e sconvolti da quest'autorità impareggiabile, da questa forza che tu veneri come unico paradigma della realtà, unica giustificazione di tutto quello che fai e sei. Non è forse questa l'unica cosa che lega a te tutte le persone di cui ti circondi e che usi, spietatamente, per i tuoi scopi? Non è forse questa l'unica vera virtù che secondo te rende un campione tale?

    Il nativo di Manchester indica il suo interlocutore.

    AL: Cosa succederà però quando la tua forza verrà messa finalmente in discussione stasera? Cosa farai quando gli occhi che adesso ti temono e riveriscono si spegneranno, quando nessuno ti crederà più, quando le tue parole di dominio non troveranno più riscontro alcuno nella realtà? Per l'ennesima volta, ti dico che vedrai ciò che ho visto io.

    Non c'è più spazio per alcuna ironia sul volto del campione massimo.

    AL: Un abisso. Così nero e così profondo da sembrare l'unica cosa rimasta intorno a te. Io ci sono già stato Ivan, perciò non ho più paura di te. Sono già tornato dal regno dei morti senza passaporto ed ho avuto le capacità e la fortuna di uscirne. La sofferenza mi ha reso un uomo ed un wrestler migliore. Mi ha reso l'esempio più fulgido, il bastione incrollabile delle più belle virtù umane. Un'ode alla volontà, la volontà che ha salvato me e potrà salvare molti altri, messa in mostra attraverso il mio regno, per tutti. Il mio è un messaggio di valore inestimabile. Ciò che rappresento mi rende il campione più degno che questa promotion abbia mai avuto, stavolta per davvero. Tu e la tua presunta immutabilità non siete pronti. È il limite che stasera separerà vincitore e sconfitto, ciò che ti condurrà dritto nello stesso abisso da cui sono tornato. Quando arriverai in fondo guarderai la tua immagine riflessa, capirai che il giudice adesso non sei più tu, ma lei… E le dirai che è Aaron Lahart ad averti mandato.

    Silenzio.
    Grayson e Lahart si fissano intensamente, mentre arriva il cameriere con le due birre ordinate dai due improbabili "commensali".
    i due le prendono e le aprono, iniziando a bere un sorso in silenzio.
    The Man Who Owns The World sospira, poggiando la propria birra sul tavolo.

    "Il bene, il male e l'abisso."

    Il campione dei pesi leggeri alza un dito.

    "Partiamo da un punto preciso, d'accordo?
    Il Joker non è il vero male di Gotham City."


    Aaron alza un sopracciglio.
    The Man Who Owns The World annuisce.

    "Andiamo con ordine.
    Il pazzo con la faccia sfigurata che massacra alla bell'e meglio, che ha ridotto Barbara Gordon in sedia a rotelle, che ha rapito il commissario Gordon sperando di farlo impazzire solo per provare che basta una 'giornata storta' per diventare come lui… Non è il male.
    Come non lo sono Due Facce, Pinguino e chi per loro. Non possono che essere come sono, formati dal mondo marcio in cui vivono."


    Grayson sogghigna osservando Lahart.

    "So qual è il pensiero che ti si sta formando nella testa.
    'Ma se il Joker non è il male, allora chi è? Batman?'

    No."


    L'Omni-Man fa una pausa, e prende un respiro.

    "Il male a Gotham City è Gotham City stessa.
    O per essere più precisi, i suoi abitanti. Ogni singolo cittadino di Gotham, con la sua apatia, con la sua ignavia, con la sua inadeguatezza, con la sua mediocrità, è il male.
    Non sono buoni le vittime dei crimini né la polizia, James Gordon o Bruce Wayne."


    L'Ace si ferma un secondo, continuando a guardare fisso il proprio interlocutore.

    "Batman però non è Bruce Wayne. Batman è qualcosa di diverso.

    Bruce Wayne? Un ricco miliardario capitalista, alto borghese, imprenditore e viziato. Potrebbe fondare migliaia di scuole, garantire posti di lavoro a tutti coloro che a Gotham si riducono a criminali di strada o risarcire le vittime dei crimini efferati dei super-cattivi di cui lui è nemico e, in alcuni casi, diretto responsabile della nascita… Eppure non lo fa.
    Questo perché è un uomo con un odio infantile dentro, odio causato dalla morte dei suoi genitori per mano di un criminale qualunque di Gotham City. Non un super-villain, non una minaccia cosmica, non un alieno impazzito. Un tizio qualunque con la pistola che voleva le perle della madre gli ha tolto via tutta la felicità che aveva. E questo ha instillato nel giovane Bruce una rabbia e disprezzo profondissimi per i criminali, codardi e superstiziosi… Eppure né più né meno corrotti di molti "cittadini onesti" di Gotham, gli stessi che si riuniscono nella Corte dei Gufi, o gli stessi che complottano per spartirsi tra loro le ricchezze della città.
    Questa profonda rabbia ha spinto il giovane Bruce a vivere una vita dissoluta e senza un vero obiettivo, finché non ha indossato la maschera."


    Gli occhi di Grayson appaiono quasi illuminati.

    "Questo perché quando Bruce Wayne indossa la maschera di Batman la sua rabbia e il suo risentimento scompaiono, e diventa il Salvatore di cui Gotham ha bisogno.
    Non perché combatte i super-criminali, o perché salva persone.
    Ma perché diventa un simbolo.
    Un simbolo del fatto che non importa quanto grande e pervasivo sia il male… Il bene?
    Il bene si può ancora fare."


    Grayson si ferma un istante e annuisce.

    "Credo che tu abbia capito la metafora, a grandi linee, quindi lascia che ti dica questo: io non sono il male che pensi di star combattendo.
    Nemmeno lontanamente
    Io non credo di essere il male, Aaron, ma non ti posso assolvere dalla tua scelta.
    Perché hai scelto il tuo destino, hai scelto di fare il 'Bene' e hai scelto di eleggere me a Male da estirpare"


    Si lascia sfuggire una risata.

    "E, esattamente come è successo al simbolo del Bene, ti spezzerò.
    Perché non importa cosa scegli. Il bene, il male, il collettivismo, l'individualismo.
    Tutto ciò che conta è il Bushido. La via del guerriero.
    La via della forza.
    Ed è questa la via che percorro."


    Lahart annuisce.

    AL: Indubbiamente.

    Questa volta è lui a sospirare.

    AL: Che Dio mi sia testimone, ci ho provato. Non posso salvarti, Ivan, è chiaro, in fondo ne ero già consapevole ben prima di parlarti ancora. Ormai sei qui e questo punto posso solo sconfiggerti. Nella mia terra, tra la mia gente, poiché vuoi privare loro di me e me di loro, poiché osi mettere in discussione il mio paradiso. Non posso più usarti alcuna premura, Ivan. Spero solo che ti ricorderai di tutti i miei insegnamenti quando ti risveglierai, privo del tuo titolo e sconfitto, mentre Londra canta il mio nome.

    Grayson rimane in silenzio un secondo.

    "Hai ragione. Io sono un mostro.
    Quello che ti spaventa di più, che dimostra che non sei un esempio per nessuno."


    Il campione dei pesi leggeri schiocca il collo.

    "Ad Halloween Madness avrai una possibilità per sconfiggermi e forse guadagnarti il mio rispetto, diventando un campione la cui storia entrerà nella leggenda.
    Ma sai cosa succederà quando perderai, Aaron?
    Sai cosa succederà quando verrai meno alla promessa che hai fatto a te stesso?"


    Grayson chiude gli occhi, respirando lentamente.
    E sorride, placido.

    "Capirai che non sei mai stato in grado di mantenerla."

    Lahart si alza.

    AL: Non ho intenzione di tornare ad essere uno spergiuro, caro il mio mostro.

    Estrae il suo portafoglio, poi getta disinvoltamente una banconota sul tavolo…

    AL: Offro io.

    E se ne va.
    Grayson annuisce tra sé e sé, e beve un sorso della propria birra.
    Ora è rimasta solo la Maratona del Dolore.
    E lì, sapremo la verità.




    Backstage della Wembley Arena.
    L'atmosfera che si respira, in questo Halloween, è incandescente. Siamo giunti al match per il FWF World Women's Title, e se c'è un match sentito, stanotte, è questo. È il match della beniamina di casa, Lotara.
    E stavolta non parte più come underdog. Stavolta non è la ragazza con più coraggio che esperienza a salire sul ring.

    Stanotte, sul ring, supportata da un muro infinito di tifosi britannici, salirà la GWF Women's Champion capace di schienare Megumi Shibata, con l'occasione di unificare i due titoli massimi femminili.

    Megumi questo lo sa bene.
    Megumi. Questo. Lo. Sa. Bene.

    La notte in hotel è stata un incubo. Fuochi d'artificio fuori dalla sua finestra fino a tarda notte. Cori. Trombe. Clacson. Urla.

    Ripassa con eleganza un po' di primer per assicurarsi che sudore e sangue non vadano a mostrare le sue occhiaie.

    Non fargli vedere che sei debole.



    Ripassa il nastro sui bicipiti. Sulle tibie, che poi verranno coperte dagli stivaletti. Imbottisce come può.
    Nasconde i propri lividi. Sa cosa aspettarsi, ora, in un uno contro uno contro questa Lotara. In questa arena. Con questo pubblico.

    Non fargli vedere che sei debole.



    Megumi ripensa a cosa ha passato l'ultima volta in cui è stata in una situazione del genere. Contro Alice Angel, in TWC, a casa di Alice stessa.

    Ha perso.
    Nettamente. Inequivocabilmente.

    Distende la mano. Trema per un istante.
    Stringe il pugno. Stritola in aria il ricordo di quella notte.

    Non fargli vedere che sei debole.



    È un animale in allerta, stanotte, Megumi. Messa al muro, con tutto da perdere.

    Ha paura? Forse si. È un meccanismo naturale. La paura ti porta a scappare, o contrattaccare.

    La paura ti porta a reagire.

    L'ha insegnato lei per prima al mondo, ad avere paura di Megumi Shibata. Ha avuto la sua reazione.

    Ha avuto Lotara.

    Oggi Megumi ha paura. Ha paura di perdere ancora. Di restare indietro. Di fare la fine di quelle leggende che ancora lottano, ma sono spettri del proprio passato.
    Che il coraggio di puntare in alto ce l'hanno forse una volta l'anno, e non finisce mai bene. Sente un conato di vomito risalire per l'esofago, all'idea di essere una di loro. Lo rimanda giù.

    Bussano alla porta.

    Non fargli vedere che sei debole.
    Non fargli vedere che sei debole.
    Non fargli vedere che sei debole.



    MS: "Arrivo."

    Mette alla vita la sua cintura. La sente fredda e distante, oggi come non mai.
    Indossa il giaccone dorato delle grandi occasioni, mentre si ripete, ovviamente…

    Non fargli vedere che sei debole.



    Si guarda un'ultima volta allo specchio.
    È impassibile. Fredda. Scolpita nella sua stessa carne.

    Imperturbabile.
    Quello di cui ha bisogno per vincere stanotte. Qualunque cosa possa riservare il destino, deve poterla annullare e dominare.

    E lei è pronta.

    Stanotte è forse una delle notti più difficili della carriera di Megumi Shibata.
    Se lo ripete, ancora una volta.
    Un atto di preghiera verso se stessa.

    Non fargli vedere che sei debole.






    Siamo finalmente giunti all'incontro valevole per il FWF World Women's Championship, che vedrà contrapposte l'attuale vertice della divisione, Megumi Shibata, e la campionessa GWF Lotara in veste di sfidante. Solamente la cintura "di casa" sarà infatti in palio, in un ribaltamento della situazione già vista a GWF Destiny. Allora, Lotara ha saputo avere la meglio su Megumi in un incontro che vedeva in gioco la cintura di Stanford, vincendo senza se e senza ma: una vittoria che gli ha garantito la title shot di stasera, che le offre la possibilità di riunificare le due cinture femminili a un solo mese dall'anniversario della separazione.

    CHIPPIN' IN

    E proprio la Painless Queen è la prima a presentarsi alla folla gremita della Wembley Arena, accolta dal ruggito corale e poderoso di oltre dodicimila persone. Non importa, infatti, se è qui come sfidante: Lotara gioca indubbiamente in casa, di fronte a migliaia di tifosi che vogliono vederla trionfare. Per l'occasione sfoggia un inedito attire a base blu, completato da dettagli bianchi e rossi, nei colori della bandiera del regno unito. Discende la rampa sotto questa accoglienza più unica che rara, ma l'espressione è seria, determinata, concentratissima. Il sogno può facilmente trasformarsi in un incubo, e anche se la sua cintura non sarà in palio la pressione che ha addosso potrebbe ancora schiacciarla.
    Sale sul quadrato, posizionandosi in un angolo e sciogliendo i muscoli in attesa della campionessa…

    BLACK HOLE

    …e di contro non può che calare una pioggia di fischi, quando partono le note suonate dalle BAND-MAID. Megumi Shibata si presenta al suo pubblico, con un meraviglioso giaccone dorato, degno delle grandi occasioni… lo stesso di quando ha vinto il titolo nel suo Invitational, sconfiggendo Denise Galanti dopo una maratona di un'ora. Il volto è coperto dal cappuccio, ma i capelli rossi sono inconfondibili. La Cecchina, con l'FWF World Women's Title in spalla, avanza verso il ring, salendo sull'apron e poggiando la fronte contro la terza corda.
    Insieme a lei a bordo ring, ad abbassare la seconda corda per facilitarle l'ingresso, ci sono i suoi allievi del Dojo Shibata, qui per assistere e imparare in primissima fila. Tra di loro, però, è notevole l'assenza di Krystal Wong, forse ultimamente più vicina alla sfidante che alla maestra. Sul giaccone dell'Arma Bianca c'è una scritta in giapponese, come tipico della Shibata quando affronta match particolarmente sentiti.

    復讐の
    心闇に秘め
    燃える怒り



    La cintura viene consegnata alla direttrice di gara, Kuraudia Suzuki, che dà luogo ai controlli di rito prima di fare cenno al timekeeper. È tutto pronto per cominciare.

    5th Match – FWF World Women' Title:
    Megumi Shibata (c) vs. Lotara


    La campanella suona, e dagli spalti iniziano subito a piovere cori in favore di Lotara, il cui nome viene cantato da tutta la Wembley Arena. La bionda non sembra neppure accorgersene, restando nel proprio angolo e tenendo lo sguardo verso la Shibata… la quale, invece, sorride divertita. L'esperienza, d'altro canto, è tutta dalla sua parte, e può permettersi quella leggerezza che Lotara deve negarsi.

    I primi secondi, comunque, trascorrono dominati dal calore del tifo, contrapposti alla freddezza che si trova sul ring. Entrambe si sono già affrontate, e sanno che una carica frontale porterebbe soltanto al fallimento. Megumi ha già provato cosa significa buttarsi tra le braccia di Lotara. Lotara sa che la nipponica ha bisogno soltanto dello spiraglio che non ha trovato a Destiny. Si girano lentamente attorno, studiandosi, mentre la tensione non fa che crescere…
    E finalmente esplode in un tripudio d'entusiasmo quando si incontrano al centro del ring, intrecciando le braccia in un clinch – al quale Megumi immediatamente si sottrae, rivelando il bluff, e attirando su di sé la disapprovazione di tutte e dodicimila le anime di Wembley. L'Arma Bianca scivola alle spalle dell'inglese, mettendo a segno un paio di rapidi Shoot Kick alla coscia destra… che Lotara non sembra neanche sentire, perché risponde affondandogli immediatamente una gomitata nel viso! Luci spente in casa Shibata, che barcolla all'indietro, inavvertitamente di spalle a un turnbuckle… dove viene schiantata da un Running Splash della campionessa GWF, ancora osannata dall'arena!
    Lotara prosegue l'offensiva con una serie di Shoulder Block, piantando ripetutamente la spalla nel ventre della campionessa FWF. Megumi sembra essere finita esattamente nella situazione che doveva evitare, cedendo l'iniziativa alla strapotenza della Painless Queen… che adesso la strappa dall'angolo e la proietta con un Blizzard Suplex, ritrovandosi naturalmente a coprire!

    1…
    2…
    No!

    Ovviamente troppo presto per pensare di chiudere il match. Lotara lascia che Megumi rotoli via dai lei, anticipandola nel tornare in piedi… e cerca di schiacciarla nuovamente nell'angolo con una Corner Spear!
    A vuoto!!! Megumi riesce a tuffarsi lateralmente, rotolando in piedi con un unico slancio, mentre Lotara si pianta di spalla tra la seconda e la terza corda! La Cecchina punisce l'avversaria con un Axe Kick alla schiena, per poi chiuderle i fianchi in un lucchetto da dietro… e trovare con successo un Belly to Back Suplex, fluidamente trasformato pure in un Wheelbarrow Pin!

    1…
    2…
    No!

    Deciso kickout di Lotara!
    Talmente deciso da sbalzare Megumi in avanti, facendola finire a carponi! La campionessa però si affretta a rialzarsi, riuscendo ad anticipare la sfidante con un Superkick in pieno volto e facendola cadere a sedere… e poi la falcia con un Penalty Kick che le coglie più la spalla e la clavicola destra che il petto, finendo il lavoro di stesura a terra!

    La strategia della Cecchina, però, sembra portarla a concentrarsi sulle gambe dell'avversaria. Va immediatamente a colpire le ginocchia con una grandinata di Stomp, ovviamente fischiatissima da tutta la Wembley Arena, mentre Lotara cerca di chiudersi a tartaruga e riportarsi in piedi. La campionessa FWF riesce a impedirglielo con un improvviso Drop Toehold, facendola cadere in avanti… ma poi si astiene dal proseguire la lotta a terra, preferendo piuttosto cercare le corde.
    Megumi va a prendere il rimbalzo in corsa, proprio mentre Lotara lotta per affrettarsi in piedi…
    E la bionda la anticipa prendendola al volo per una SPINEBUSTER che accende lo stadio! Megumi viene malamente schiantata al suolo, mentre Lotara va in monta e prende a colpirla brutalmente con una scarica di pugni alla testa, osannata dai cori di Wembley! L'atmosfera è a dir poco surreale, così come la violenza che la Painless Queen sfoga sulla campionessa FWF, riuscendo a tenerla sotto per dei lunghissimi momenti prima che Kuraudia Suzuki intervenga per interrompere la sua protratta offensiva alla testa!
    Lotara non vuole ascoltarla, passando piuttosto a una ravvicinata serie di Forearm Smash al volto della nipponica. Megumi si ripara con gli avambracci, ma ancora una volta la campionessa GWF è stata abile nel portarla improvvisamente sul suo terreno di scontro favorito. La Painless Queen afferra la Cecchina alle tempie, prendendola per i capelli per guardandola per un solo istante…
    Per poi affondarle una testata nel volto, talmente forte che la nuca sbatte sul tappeto! E, senza mollare, la presa, Lotara continua a sbatterla a terra, come se volesse aprire una noce di cocco! Stavolta la Suzuki deve allontanarla di peso, o quantomeno provarci, abbracciandola dalle spalle e facendole appena perdere l'equilibrio… abbastanza per consentire a Megumi di rotolare verso l'esterno, uscendo dal ring sotto la prima corda.
    Uno stormo di allievi e allieve si raggruppa immediatamente attorno alla maestra, poggiata sull'apron con le mani a coprire la testa e il volto… ma Megumi li allontana stizziti. Non ha bisogno di alcun aiuto!

    …E INFATTI IL SUICIDE DIVE DI LOTARA È TUTTO PER LEI!

    La Painless Queen la schianta con una cannonata contro le barricate, strappando un altro cataclismico ruggito allo stadio londinese!
    Ancora una volta il nugolo di accoliti della Shibata si accorpa intorno alla scena, anche se nessuno si azzarda a intromettersi, paiono cornacchie sopra le spalle di Lotara. La Painless Queen non si fa intimidire, ha dalla sua tutto il resto dell'arena… che ancora una volta esplode quando rialza Megumi di peso, andandola a schiantare di schiena contro l'apron ring con una Powerslam!
    …Che non molla! Ancora Powerslam contro l'apron! E poi ancora un'altra contro il turnbuckle, caricando proprio attraverso gli allievi del Dojo, che non possono che farsi da parte!
    Megumi rimane a terra sofferente, dopo questa serie di impatti devastanti e degni di un infortunio. Lotara non le lascia tregua, e la butta immediatamente sul ring. La Cecchina cerca di rotolare in piedi su gambe incerte, dando prova di grande forza di volontà, se non di lucidità…
    Perché si offre al primo travolgente Lariat di Lotara, che la affonda con un Chippin' in!
    E poi copre!

    1…
    2…
    NO!

    Malgrado tutta la cattiveria e la violenza messe in campo da Lady Lariat, ci vuole ben altro per avere ragione della Shibata… e la stessa Lotara lo sa più che bene!
    Quindi ancora, non perde tempo! Si rialza trascinandola per un braccio, usando quella presa per portarsela in spalla… FORLORN HOPE!
    NO! EVENT HORIZON! Megumi scivola alle spalle e chiude il suo Roll Up d'ordinanza outtanowhere!

    1…
    2… NO!

    Lotara si libera!
    E ancora una volta le troviamo entrambe a spingere sull'acceleratore, a lottare per ritrovarsi faccia a faccia al centro del ring! L'energia e l'iniziativa sembrano trovarsi saldamente dalla parte di Lotara, ma Megumi è un osso duro, e riesce a reagire colpo su colpo…

    Pugno di Lotara! Pugno di Megumi! Pugno di Lotara! Pugno di Megumi!
    Pugno di Lotara! Pugno di Megumi! Pugno di Lotara! Pugno di Megumi!
    Lotara! Megumi! Lotara! Megumi!
    Lotara! Megumi! Lotara! Megumi!
    Lotara! Lotara! Lotara!

    La Shibata crolla in ginocchio, con l'inglese che prende possesso dei polsi… e li usa per darsi lo slancio, e affondare un pesantissimo Knee Strike al volto! Meg crolla pesantemente all'indietro, con Lotara in ginocchio poco distante da lei! La campionessa GWF sta per ampi tratti dominando l'incontro, forse davvero è riuscita a eclissare la sicurezza della Shibata in quel di Destiny…
    E sembra intenzionata a finire il lavoro una volta per tutte, andando a chiudere la sua presa migliore! THE BUTCHER'S NAILS! Arm Trap Strech Muffler!
    Megumi sembra risvegliarsi al primissimo sentore di sottomissione, prendendo ad agitarsi ossessivamente per impedire a Lotara di serrarla… e in effetti Lady Lariat deve faticare non poco, con l'azione che lentamente scivola verso le corde!
    Ma la chiude! La chiude a un soffio dal rope break, ma il respiro che fa cadere la mano esausta di Megumi al tappeto anziché sulla corda pare una distanza infinita.
    La mano della Shibata, però, si serra immediatamente in un pugno. È assolutamente intenzionata a lottare, malgrado le voci e gli applausi di tutte quelle persone che ritmicamente la invitano a mollare… e infatti lotta per conquistare millimetro dopo millimetro, contro il peso, la pressione e il dolore messigli addosso da Lotara, fino a trovare il provvidenziale Rope Break!
    La inglese non sembra aver però alcuna intenzione di mollare, e tiene chiusa la sottomissione ancora per quattro secondi, lasciandola soltanto per evitare la squalifica.
    Lotara viene allontanata dalla direttrice di gara, che la redarguisce mentre Megumi si riporta faticosamente in piedi aggrappandosi alle corde. La campionessa GWF parte in corsa, per falciarla immediatamente con un altro Lariat…
    Ma Megumi la schiva, lasciandosi cadere e abbassando la terza corda! L'ex Rumble Winner capitombola all'esterno del ring… e la Cecchina la raggiunge con uno spettacolare Splash in salto sopra le corde!
    Bruttissimo impatto per Lotara, che cade battendo la testa per terra! Subito gli allievi del dojo Shibata tornano ad attorniare le due combattenti, incitando la propria maestra che, stringendo i denti, si rialza in piedi. Si porta dietro la campionessa GWF, tirandola per i capelli e ributtandola dentro il ring con una Irish Whip. La Painless Queen rotola nel quadrato, cercando di tornare in ginocchio… ma Megumi la anticipa!
    VIOLET'S SONG!
    Violentissimo stomp nei denti, Megumi mette a segno la sua mossa finale!
    E poi va subito a coprire!

    1…
    2…
    NO!!!

    KICKOUT DISPERATO DI LOTARA!
    La Painless Queen è ancora nel match, ma che cannonata da parte di Megumi!
    Le due si dividono brevemente, con la Shibata che continua a frustarsi come un cavallo in corsa. Malgrado la fatica, malgrado il dolore, non vuole perdere il vantaggio conquistato con tanta fatica. Si mette in piedi prima di Lotara, che torna faticosamente in ginocchio, incitata da tutta la Wembley Arena… ma offre inavvertitamente la testa, e Megumi ha già preso le misure!
    SHOBATSU!
    Durissima sequenza di Roundhouse Kicks alla testa!
    Lotara incassa il primo! Il secondo! Il terzo! Megumi sembra usare la Painless Queen come punching ball… con Lotara, però, non va giù!
    E riesce disperatamente a bloccare il quarto calcione! La Cecchina resta intrappolata, con Lotara che la tiene con entrambe le braccia ad altezza ginocchio… e con un urlo furioso riesce a rimettersi in piedi, per poi schiantarla a terra con una Fisherman Buster che fa esplodere l'intera arena! E l'impatto sul collo di Shibata è a dir poco orrendo!
    Lotara però non riesce a capitalizzare, non riesce a buttarsi a coprire. Cade a sedere su un fianco, dopo questo sforzo, ancora ferita dalla sequenza di Violet's Song e Shobatsu. Non è da tutti sopravvivere a un'offensiva del genere… ma non può nemmeno trattarsi di allori su cui riposare.
    E allora si rialza, spronata da tutta l'arena. Si porta su Megumi che—
    TRIANGLE CHOKE!
    Megumi chiude una Triangle Choke velocissima! Lotara crolla inizialmente in ginocchio, vittima della stanchezza, ma appena tocca terra scatta nuovamente in piedi per non accettare la presa. Riesce a stabilizzarsi… E PERSINO A SOLLEVARE MEGUMI! DEADLIFT POWERBOMB!
    LA SHIBATA NON MOLLA!
    E ANCORA DEADLIFT POWERBOMB!
    E POI PER UNA TERZA VOLTA!
    Lo stadio è in pieno delirio, mentre Megumi crolla esausta al tappeto e Lotara sopra di lei!
    Lo schienamento è praticamente involontario!

    1…
    2…
    3! NO! NO! NO! NO!

    Megumi scosta le spalle all'ultimo millesimo di secondo, portandosi addosso il disappunto di dodicimila tifosi! La vittoria di Lotara sembrava cosa fatta, e la stessa Painless Queen sembra non credere ai propri occhi. Non può mollare proprio adesso, però… e allora si affretta a ritornare in piedi, per un ultimo sforzo decisivo! Dapprima si aggrappa alle corde, ma poi le scuote prepotentemente con un'ultima scarica di adrenalina! Vuole la Forlorn Hope!
    Dietro di lei Megumi si sta rimettendo faticosamente in ginocchio, l'espressione contratta in una maschera di dolore… e non riesce a opporre resistenza quando Lotara se la trascina in spalla! È andata! È andata!

    FORLORN HOPE!

    NO!

    Megumi le mette le dita negli occhi, riuscendo a liberarsi e scivolandole alle spalle! I tifosi inglesi tifano rumorosamente… e il loro disappunto si fa ancora più forte quando Megumi si spinge in avanti, colpendo la schiena di Lotara per buttarla contro Kuraudia Suzuki!
    REF BUMP!
    Lotara e Suzuki finiscono a terra, mentre un'esausta Megumi rotola verso un turnbuckle…
    Prontamente raggiunta da uno dei suoi allievi, che le passa una catena d'acciaio!
    L'infamata viene accolta da un diluvio assordante di fischi… ma intanto Megumi si dimette in piedi, arrotolandosi la catena alle nocche, e lo stesso fa una Lotara ignara di quanto accaduto!
    La Painless Queen cerca il Lariat… ma Megumi la anticipa!
    PUGNO IN FACCIA CON LA CATENA DI FERRO!
    Lotara crolla a terra, mentre la Suzuki è ancora fuori dai giochi!
    E Megumi arrotola la catena al collo della Painless Queen, usandola per strangolarla!
    Adesso nello stadio sono tutti in piedi, a tributare una pioggia di insulti sulle azioni della campionessa FWF…
    CHE SPUTA IN FACCIA A LOTARA E A TUTTI LORO, PRIMA DI CHIUDERE UNA SUIMIN MAHI CON LA CATENA AL COLLO DELL'INGLESE!
    Lotara lotta disperatamente, riuscendo persino a rotolare in direzione delle corde… ma più che la presa di sottomissione, può il cappio d'acciaio che ormai ha serrato attorno alla gola!
    Lotara riesce a toccare la prima corda con gli stivale, ma non le serve a nulla con l'arbitro ancora fuori dai giochi… e il brutale soffocamento va avanti per troppi, terrificanti momenti, sotto i fischi assordanti di tutta l'arena!
    Naturalmente la campionessa GWF non è da sola. E anche se non ha voluto nessuno a bordo ring, diversamente da Megumi, non c'è questioni d'orgoglio che regga in una situazione del genere!
    Black Lukk esce correndo sullo stage, cercando di raggiungere il quadrato… ma, ancora una volta, gli allievi del dojo Shibata si dimostrano decisivi! L'Iconoclasta riesce a stenderne uno senza quasi fermare la corsa, poi un secondo… fino ad arrivare praticamente a sbattere con un muro di carne composto da altri due, tre, quattro studenti che gli si aggrappano addosso di peso! Il canadese continua a farsi strada, abbattendoli uno dopo l'altro, ma è tutto tempo sprecato…
    Ed ormai il danno ormai è fatto! Lotara smette di muoversi, e Megumi butta via l'arma del delitto soltanto quando la Suzuki torna a dar segni di vita!
    La catena cade all'esterno, sparendo dalla scena…
    E MEGUMI CHIUDE UN'ALTRA SUIMIN MAHI AL CENTRO DEL RING!
    Kuraudia Suzuki chiama immediatamente il KO tecnico, e dalle file attorno al ring iniziano a venire lanciate bevande e popcorn verso l'interno del quadrato! Per non parlare del terremoto di "boos" che piove dagli spalti!

    Megumi Shibata b. Lotara (24:15) per KO tecnico via Suimin Mahi difendendo il titolo.

    Un colpo duro, durissimo per la Painless Queen, che ancora una volta vede sfumare l'ambizione di stringere l'FWF World Title… e fallendo l'assalto proprio davanti al pubblico di Londra, in casa propria.
    Più che la pressione, alla fine, hanno pesato la cattiveria e l'astuzia di Megumi Shibata, che si riconferma ancora come campionessa, portando a termine la nona difesa e ingigantendo ancora il proprio record.

    Le immagini che arrivano dagli spalti, intanto, giungono al limite dell'assurdo, con più di un tifoso che viene portato via dalla sicurezza, mentre sul ring la consegna della cintura tra Megumi e Kuraudia Suzuki viene coperta di insulti e bicchieri di plastica.
    All'altro angolo, parzialmente risparmiato da questa tempesta, un Lukk finalmente liberatosi dagli impedimenti va a controllare le condizioni di Lotara.
    Tutto questo passerà, lo sappiamo.
    Ma quello che rimarrà sarà il risultato marcato in grassetto.




    Corridoi della Wembley Arena.
    Herr Morbid li percorre a passo svelto, ancora dolorante per il match appena perso nella maniera in cui abbiamo avuto tutti modo di vedere.
    Si guarda intorno visibilmente nervoso, nel tentativo di scovare Paul Phoenix.
    L'uomo che doveva essere il suo tag team partner stasera ma che in realtà si è rivelato praticamente un avversario aggiunto.
    Il Blackster però, nonostante sia visibile la sua rabbia, non sembra intenzionato a dare il via ad una caccia all'uomo.
    E proprio in questo momento viene avvicinato dall'intervistatrice Sarina Valentina.

    SV: "Morbid, perdona l'interruzione ma… Cosa è successo?"

    Herr Morbid sospira, prima di rispondere innervosito.

    Morbid: Credo che lo abbiano visto tutti cosa è successo, Valentina.
    Quello che molti si aspettavano.
    Vedi, questo match non aveva proprio motivo di esistere sin dall'inizio.
    Me e Paul Phoenix?
    I Buddies sono morti e sepolti più di dieci anni fa.
    Metterli insieme può far vendere una montagna di biglietti, questo lo capisco.
    Ma il risultato poi è questo.
    Un non-match!
    Una farsa, una pagliacciata!
    Ciò che riesce sempre alla grande a Paul Phoenix!


    Sarina riprende la parola, approfittando di una breve pausa del Todesking.

    SV: "Cosa farai adesso? Sembrava proprio stessi cercando lui in giro per Wembley."

    Morbid: Non serve.
    Conosco Paul alla perfezione e so benissimo che se non vorrà farsi trovare, non lo troverò.
    Ma in caso contrario sarà lui a trovare…


    SBAM!!!

    MORBID ATTACCATO ALLE SPALLE!

    Il Blackster viene colpito a tradimento e finisce per rovinare in avanti finendo a terra! Valentina si allontana subito spaventata mentre si palesa proprio Paul Phoenix!
    La fenice si scaglia addosso al Blackster e lo tempesta di pugni!
    Una tempesta di pugni piove su Herr Morbid, che prova in qualche modo a difendersi ma senza successo!
    Solo dopo diversi secondi e vari addetti che si avvicinano alla scena Paolo decide di allontanarsi dal pluricampione GWF e FWF, ma solo per colpire ancora!

    Phoenix: Avanti Morbid!
    In piedi!


    Vuole colpire ancora!
    E con la sua Burning Fist!
    Why Paolo, Why?

    Le gambe spingono verso il terreno per scaricare tutta l'energia nelle nocche in modo catastrofico ma il corpo di Paolo non va in avanti, ma in alto.
    E compie una rotazione aerea di 180°.

    No, Paolo non tenta di imitare Miles Morales ma semplicemente è stato sollevato per la vita e proiettato indietro con un velocissimo e brutale Backdrop.
    La panca di legno, la dura panca di legno viene sfondata dal corpo di Phoenix, Paul è a carponi e non sembra in grado di connettere per l'attacco brutale e improvviso.
    E nel caso ne avesse voglia un pugno diretto e preciso lo centra alla mascella.
    Phoenix finisce a terra a pelle di leone. Un nuovo personaggio è entrato in scena.

    ALPHA JACK!!!

    Alpha Jack, in piedi, si massaggia le nocche.

    Inutile dire che l'arena esplode in differita per questa scena.

    Jack si accende il sigaro: "Ah Paul, la vita è così piena di ironia sai?
    In questo preciso momento hai una mezza idea di cosa potrei farti?
    I ragazzini che si dicono disgustati da quel film del cazzo col pagliaccio rachitico avrebbero traumi eterni con quello che potrei fare in questo momento.
    Ma l'ironia – Jack si inginocchia verso Paul – È che non posso occuparmi di te adesso perché devo occuparmi di quello che hai appena colpito."

    Jack prende per un braccio Morbid e lo alza portandolo fuori, la telecamera li segue: "Sai, non penso che ironia sia la parola giusta.
    No, proprio no.
    Fortunatamente non sono quella mezza palla di Aron Lahart che cerca di dimostrare che 9 anni di superiori, oltre al venir molestato dai bidelli, son serviti a qualcosa.
    Tra le altre cose Morbid non trovi offensivo come quella mezza pippa stia sprecando il titolo che hai avuto per tanto tempo e che io ho conquistato?
    Non sei di molte parole eh?"

    Morbid è ancora stordito per l'attacco, Jack è in modalità chiacchierone ossia Chatty Jack.
    Dopo qualche istante arrivano al parcheggio e Jack apre la macchina di Morbid, infilandolo dentro: "Ecco qua, ricordati che non vedi bene la profondità o altro ti fermi e chiedi ad una prostituta di accompagnarti a casa.
    Oppure fatti portare a Buckingam Palace e infila il cazzo nella zuppiera reale."

    Jack si poggia alla macchina: "Londra… l'Inghilterra è stata la casa del peggio che il wrestling avesse mai da mostrare lo sai?
    Non sto scherzando, un pedofilo aveva una federazione da queste parti e si definiva membro di una dinastia quando tutti i suoi fratelli e nipoti si sono rivelati solo dei falliti e dei perdenti; senza contare che diede vita ad un sottoprodotto di gente ancor più fallita di lui.
    Ok, chiariamo così puoi andartene."

    Jack sorride a Morbid che ora lo guarda e sembra essersi ripreso: "Ho salvato il tuo culo ed ora mi devi un favore, e lo riscuoto subito dicendoti che farai coppia con me contro quel fallito che avrebbe spopolato proprio nella federazione di quel pederasta di cui ti parlavo.
    E questo perché lo ho deciso, perché non accetto che uno stronzo simile venga a casa mia e pensi di non dover farsi male sul ring perché è troppo in gamba.
    E perché voglio fargli spendere tutti i soldi che millanta di aver ricevuto dalla Board in medicinali e cateteri."

    Una pacca sul tetto della macchina: "Ora vai cazzone, abbiamo finito."

    Jack lascia partire Morbid.




    HALLOWEEN MADNESS STA PER GIUNGERE AL TERMINE!
    Manca solo un match, il Main Event. E che main event! Un Double Titles Match tra i due campioni massimi della divisione principale e quella Cruiserweight della R-Pro!
    E non un match qualsiasi, ma una MARATHON OF PAIN perfetta per questo Halloween!
    A sfidarsi loro, rispettivamente Aaron Lahart e Ivan Grayson! Il Lightbringer e l'Omni-Man finalmente si scontreranno dopo una lunga serie di sfide e incontri multi-men, e solo uno di loro uscirà da questa maratona del dolore intatto!
    La prima caduta prevede un match normale; la seconda un Submission match.
    E se ci sarà bisogno della terza caduta… Beh, quella stipulazione sarà svelata solo sul momento.

    Ma ora bando alle ciance! È tempo delle entrate di questi due contendenti qui alla Wembley Arena di Londra gremita fino all'orlo, ed ecco che ora arriva… Una Band! E NON UNA BAND QUALSIASI, MA QUELLA PERSONALE DI IVAN GRAYSON, I GÖTTERDÄMMERUNG!
    Cisco il Soffice alla batteria, Luke Souldozer alla seconda chitarra e voci, Ellie Catchbrooke al basso, Rosine Planer alla prima chitarra… E iniziano a cantare!

    Questa non è la tipica canzone d'entrata di Ivan Grayson, ma una più forte e pesante che sembra preparata apposta per quello che il leader di Pankration e questa band sente come il proprio, epico, momento trionfale!
    Ed ecco che, sullo stage, arriva Grayson…



    CON UN FOTTUTO CAVALLO NERO AL PROPRIO FIANCO!
    Ivan Grayson questa sera si è conciato come soleva fare un tempo, con l'aggiunta di tenuta e completo da guerra, nonché l'R-Pro World Cruiserweight Championship alla vita, sfoggiato fieramente.
    Sentiamo Grayson dare quello che chiama "Re Nero" a degli addestratori sullo stage, per poi slacciare il titolo dalla propria vita e alzarlo al cielo con ambo le mani, tra i fischi del pubblico!

    Grayson si guarda intorno e annuisce con vigore, sicuro di sé e sprezzante dei fischi della folla. The Man Who Owns The World raggiunge il quadrato con passo lento e cadenzato, mentre pyros scoppiano sul palco e sulla rampa. I Götterdämmerung si congedano, e Ivan manda un bacio da lontana alla propria band, per poi salire sul quadrato. È solo, ora.
    Il campione dei pesi leggeri alza di nuovo il proprio titolo al cielo con un solo braccio, per poi voltarsi verso lo stage.

    Manca solo Aaron Lahart.
    E ora, calano le luci qui alla Wembley Arena. Le luci del pubblico, agli effetti speciali, creano una atmosfera molto suggestiva mentre sullo stage appare…
    Un coro di voci bianche, guidato da donne.
    Un coro che inizia a cantare.

    Shadows fall
    And hope has fled
    Steel your heart
    The dawn will come.


    E presto, le parole che cantano appaiono sul titantron, così che tutto il pubblico possa seguirlo.

    The night is long
    And the path is dark
    Look to the sky
    For one day soon
    The dawn will come


    Tutti cantano, e Grayson si trova circondato dalla voce di persone che non cantano per lui, ma contro di lui.
    Lo sa, questo. E quindi il campione dei pesi leggeri china il capo, e cinge le mani in preghiera, tra sé e sé, pregando che la madre dei dimenticati gli dia forza per abbattere il suo prossimo avversario.
    Avversario che arriva ora sullo stage.



    AARON LAHART
    IL FWF WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION È QUI!
    IL CORO DI QUESTE VOCI È PER LUI, E LUI LO DIRIGE!

    The Shepherd's lost
    And his home is far
    Keep to the stars
    The dawn will come!


    Il Lightbringer annuisce, il titolo alla vita, mentre solo Grayson alza lo sguardo.
    E subito si incrocia con quello di Aaron.
    Si sono trovati subito.
    Stasera si decide tutto.

    The night is long
    And the path is dark
    Look to the sky
    For one day soon
    The dawn will come!


    Aaron abbassa le mani, e il coro si congeda…
    Solo perché possa risuonare LIGHTBRINGER!
    BOATO DEL PUBBLICO!

    AARON LAHART SI AVVIA VERSO IL RING, E IL PUBBLICO DELLA WEMBLEY ARENA SI FA SENTIRE!
    Slacciatosi la cintura dalla vita, Aaron la alza alta al cielo mentre è sulla rampa, per poi raggiungere il ring e salire sull'angolo più alto, dove la alza di nuovo per un ulteriore boato della folla venuta qui a vedere quello che si preannuncia essere l'epica battaglia finale più spaventosa che abbiano mai visto.

    Aaron arriva nel quadrato, mentre Grayson si è portato al proprio angolo.
    Si guardano da angoli opposti.
    Concentrati, senza esitazioni. Non c'è più spazio per il dubbio. Solo per la vittoria e la sconfitta.
    Derek Williams alza entrambi i titoli al cielo. Questa sera verrà deciso chi diventerà il nuovo bi-campione assoluto del circuito FWF.
    I titoli vengono posati, i controlli arbitrali fatti. È tutto pronto, non c'è più tempo da perdere.
    SI PARTE! LET THE MADNESS END! DIN DIN DIN!

    6th Match – FWF World Heavyweight Title & R-Pro World Cruiserweight Title – Double Titles 2/3 Falls Match HALLOWEEN MARATHON OF PAIN:
    Aaron Lahart (c) vs. Ivan Grayson (c)


    1st Fall – Normal Match

    Incomincia la Maratona del Dolore di Ivan Grayson e Aaron Lahart! Tutto è pronto per quello che si preannuncia essere il match titolato dell'anno, e i due lottatori si guardano, annuendo in silenzio.
    Il pubblico nel frattempo è tutto per Lahart, che alza un secondo lo sguardo e poi sorride. Il portatore di luce alza le braccia al cielo, e i cori per lui si intensificano. Da par suo, The Omniman guarda la scena e annuisce, facendo segno anche lui agli spettatori di fare più rumore, cosa che si tramuta in fischi per lui.
    Lahart se la ride, poi si indica, e il pubblico si fa sentire con un boato! Il Lightbringer poi indica l'avversario, e appena lo fa il pubblico inizia a fischiare il campione Cruiserweight. Aaron ridacchia mentre continua ad indicare prima se stesso e poi il campione dei pesi leggeri in rapida sequenza, dirigendo i cori.
    Ivan schiocca il collo, non lasciando trasudare alcun tipo di rabbia o nervosismo, ma sembra averne avuto comunque abbastanza; si dirige verso il centro del ring, con Lahart che si avvicina a propria volta. FACCIA A FACCIA TRA CAMPIONI, IL PUBBLICO È IN DELIRIO! Il match sta finalmente per partire! I due si squadrano un istante, poi fanno un passo indietro e iniziano a girare in tondo, pronti per un CLINCH… Passa qualche secondo, mentre il pubblico lentamente inizia a smettere di cantare il nome del campione massimo FWF, e scende il silenzio.

    Quando finalmente non si sente più un rumore i due si gettano uno addosso all'altro, chiudendosi in una prova di forza. Lahart resiste per una decina di secondi, poi Grayson riesce a chiuderlo in una Side Headlock. Lahart arretra fino alle corde, sfruttandole per spingere via l'avversario, che va a rimbalzare dall'altro lato, per poi tentare un braccio teso. Lahart tenta un Dropkick da terra. Ma Ivan afferra le gambe dell'avversario e lo fa rotolare all'indietro, costringendolo a rialzarsi. LARIAT! Grayson travolge Aaron con un braccio teso fulmineo, che fa fare un giro in volo al Lightbringer!
    Grayson si batte un pugno sul petto, scatenando i fischi del pubblico, poi osserva Lahart che si sta rialzando e fa un passo indietro, concedendogli lo spazio per rialzarsi, con atteggiamento condiscendente. Aaron annuisce, rimettendosi in piedi e saggiandosi il collo, per poi chiedere una seconda prova di forza all'avversario.
    The Omniman sorride e ritorna in posizione, ed i due si afferrano subito, ma questa volta il Lightbringer è rapido a sgusciare dietro Grayson e a torcergli un braccio. Il nativo di Anchorage però lo afferra per la testa e lo ribalta con una SNAPMARE, chiudendolo poi in una HEADLOCK.

    Lahart tocca il braccio del suo avversario, cercando un punto dove allentare la presa, poi improvvisamente si spinge coi piedi, trasformando tutto in una capriola che lo porta in piedi! Aaron tenta un JUMPING DOUBLE FOOT STOMP sul suo avversario, che però rotola evitando il colpo, per poi buttarlo a terra con un colpo di braccio alle ginocchia. Lahart atterra di schiena, per rialzarsi subito con un Kip Up e poi saltare un calcio da terra di Grayson. Il nativo di Anchorage si mette in ginocchio, ma Aaron gli fa una capriola sulla schiena, atterrandogli a lato, e mentre riesce a rimettersi in piedi Lahart lo fredda con un ENZIGURI KICK!
    Il Lightbringer fa un inchino al pubblico, per poi lasciare a propria volta spazio all'avversario per rialzarsi. Grayson si rimette in piedi, massaggiandosi la testa, poi annuisce e fa cenno ad Lahart di avvicinarsi. Il campione FWF annuisce e si avvicina, ma viene bloccato da un rapidissimo TAKEDOWN di Grayson, che trattiene il suo avversario fra le gambe,, no! Lahart rotola prontamente via e si rialza con una capriola, buttandosi poi verso le corde.
    Grayson nel frattempo è in ginocchio, ed il Lightbringer si butta per un Elbow Smash, NO! The Man Who Owns The World scatta in piedi, proiettando verso l'altro il suo avversario, che riesce a malapena a reggersi alle spalle del nativo di Anchorage, riuscendo a fare una capriola e atterrandogli alle spalle! Il momentum è però enorme, ed Lahart corre alle corde, rimbalzando… REGRET IN CORSA! NO, GRAYSON LO BLOCCA CON UNA SLEEPER HOLD FULMINEA!

    The Man Who Owns The World stringe la presa sul suo avversario, guadagnandosi il tempo per respirare un po'. Il Lightbringer cerca nuovamente un punto debole nella presa del suo avversario, ma ecco che il nativo di Anchorage stringe la presa e si sbilancia in avanti portando tutto il suo peso sull'avversario. Aaron prova a rialzarsi, ma il peso è troppo, e si ritrova di nuovo seduto. Il campione massimo FWF chiude una mano a pugno, chiedendo il sostegno del pubblico, che inizia a battere le mani a tempo!
    Il Lightbringer inizia anche a battere i piedi e riprova a rialzarsi, sollevando con se il peso del suo avversario. Lahart appoggia un ginocchio, riuscendo ad aumentare la forza esercitata, poi un altro, ed ecco che riesce a stendere una gamba, trovandosi quasi in piedi. Serie di gomitate allo stomaco del suo avversario, ed ecco che anche l'altra gamba si trova distesa… Aaron è in piedi, e sferra un pugno all'avversario, che si tiene la mascella, altra gomitata di Lahart, che si libera!
    Il leader di Pankration arretra, poi risponde con un European Uppercut! NO! Ginocchiata da parte del Lightbringer! NO! Ivan evita per poi connettere un Gut Kick! Lahart si piega e Grayson gli rifila un pugno al volto, poi lo tira di nuovo a sé, chiudendolo in un Half Nelson… NO! Il campione massimo FWF trasforma tutto in uno schienamento a culla improvviso!

    1… no.

    Non c'è nemmeno tempo per il due che Grayson si libera e rotola in piedi, afferrando l'avversario al collo nel mentre e sollevandolo con sé! Malfeseance! NO! Lahart salta atterrando dietro a Grayson, lo afferra! RESOLUTION! A SEGNO, FULMINEA! Lahart schiena Grayson dopo questa perfetta Blue Thunder Bomb che ha infiammato Wembley!

    1…
    2… NO!

    Grayson spinge via Lahart, uscendo dallo schienamento.
    Il campione FWF va a sedersi vicino alle corde, e Grayson a centro ring. Il campione dei pesi leggeri annuisce tra sé e sé e inizia ad alzarsi, mentre il Lightbringer si aggrappa alle corde e si rimette in piedi. I due si avvicinano di nuovo al centro del ring, ma questa volta il nativo di Anchorage si mette in guardia da boxeur e fa segno al rivale di farsi sotto.
    Il Lightbringer allora si avvicina, in guardia a propria volta… Grayson sferra per primo un poderoso destro, che il suo avversario evita, per poi cercare di connettere una serie di calci alla gamba destra del nativo di Anchorage. Grayson subisce uno, due, tre calci, poi afferra la gamba di Lahart, e connette con una gomitata alla testa! Lahart barcolla indietro e reagisce con una Chop al petto dell'avversario! Grayson risponde con una Chop a propria volta!

    I due si guardano un istante, poi ecco che Aaron colpisce il propria avversario con una Chop, e Grayson risponde con una Mongolian Chop! Il Lightbringer barcolla all'indietro, poi connette una Back Hand Chop! Serie di tre Chops da parte di Ivan Grayson, subito di seguite da due Chops in risposta di Lahart!
    Il duello di Chops tra i due lottatori prosegue, con il leader di Pankration che ora connette una Back Hand Chop, ma Lahart risponde con una Kesagiri Chop e poi interrompe il duello di Chops connettendo una serie di calci alla gamba destra di Grayson, arrivando fino a dieci calci!
    Lahart afferra la gamba di Grayson… E lo porta a terra! CALF KILLER! NO! Grayson afferra la testa dell'avversario e chiude una Sleeper, NO ANCHE QUI! Lahart lascia subito andare la presa e colpisce con una serie di pugni il volto del suo avversario, per poi scivolare via. I due strisciano verso angoli opposti, cercando di utilizzare le corde per rialzarsi.

    I due si osservano da lontano, e poi si sorridono, ributtandosi a centro ring! Scambio di pugni tra i due, presto vinto da Grayson, che con un paio di pugni allo stomaco ben assestati porta il suo avversario alle corde e da lì lancia il suo avversario con una Irish Whip,.. Aaron rimbalza, evita un braccio teso, e colpisce con un Running Forearm Smash che fa barcollare il nativo di Anchorage! Lahart assale l'avversario con dei pugni al volto che lo portano all'angolo.
    Il campione massimo FWF corre per un braccio teso, ma il nativo di Anchorage lo lancia fuori dal ring, NO! Il Lightbringer si afferra alle corde, riuscendo ad atterrare sull'apron, ma Grayson lo colpisce con un braccio teso fulmineo, NO! Lahart evita risponde con un Roundhouse Kick, e il capo di Pankration rotola al centro del quadrato. Lahart lo osserva e chiede il supporto del pubblico, per poi entrare nel ring a propria volta! Si mette le mani nei capelli, poi inizia a battere con i piedi sul terreno, ritmicamente, mentre Grayson si rialza. È tutto pronto.

    DIVINITY! NO! Grayson si riprende in tempo e afferra la gamba dell'avversario, bloccandolo, e gli fa segno di no con le dita! The Man Who Owns The World afferra per il collo il suo avversario, Malfeseance! NO! Lahart salta dietro a Grayson, REGRET! NO! Grayson scansa e poi riprende di nuovo l'avversario per il collo: MALFESEANCE! Chokeslam connessa!
    Grayson si lascia cadere sull'avversario!

    1…
    2… NO!

    Lahart alza la spalla di nuovo!!! Si prosegue!
    Grayson annuisce di nuovo. L'R-Pro World Cruiserweight champion si rimette in piedi, tirando su con se il suo avversario, poi lo trascina all'angolo, facendolo sedere sopra la terza corda. The Man Who Owns The World si asciuga il sudore dalla fronte, iniziando a scalare le corde. Eccolo che afferra Lahart per la testa, preparandosi ad un Superplex… NO! Reazione improvvisa del campione massimo FWF, che tempesta di pugni al fianco, sempre più rapidi, Grayson!
    Finita la scarica di cazzottoni il Lightbringer connette una testata, poi afferra Grayson e lo spinge giù dall'angolo! Aaron si stabilizza sulle corde e prende un bel respiro, allarga le braccia… E SALTA! ASCENSION! IL PHOENIX SPLASH…

    NON CONNETTE! GRAYSON SI SPOSTA IN TEMPO, IMPATTO VUOTO CON LA PISCINA PER AARON LAHART! Il nativo inglese rantola al suolo e il suo pubblico sembra alquanto sconfortato dalla situazione, visto che ora il lead singer dei Götterdämmerung si rimette in piedi, attende che Lahart faccia lo stesso… E corre alle corde, connettendo con la sua Icarus! Il letale braccio teso in salto del campione dei pesi leggeri è andato a segno, stendendo di nuovo il Lightbringer.
    E ora Grayson si guarda intorno, e fa il segno del tagliagole, per poi fare quello dell'uno! Sta dicendo che sta per vincere la prima caduta! Il capo di Pankration solleva Aaron Lahart, colpendolo con un Gut Kick, e poi sollevandolo sopra le proprie spalle, e considerando quant'è forte sembra proprio come se stesse sollevando un fuscello… E lo alza fino al punto massimo di sollevamento, per poi schiantarlo al suolo! FULFILLMENT A SEGNO! LA LETALE POWERBOMB DI IVAN GRAYSON FA SCHIANTARE AL SUOLO AARON LAHART! C'È LO SCHIENAMENTO!

    1…
    2…
    3!!!

    IVAN GRAYSON VINCE LA PRIMA CADUTA DI QUESTO INCONTRO!

    1st fall: Ivan Grayson b. Aaron Lahart con la Fulfillment.

    Sconforto grande qui alla Wembley Arena! Aaron Lahart si è scosso, ma sola ora… Che non serve nemmeno più, siamo infatti passati alle regole del SUBMISSION MATCH! Grayson si mette a sedere, annuendo tra sé e sé con un sorriso sulla faccia a trentadue denti sulla faccia. Ora gli basta solo sottomettere Lahart per diventare bi-campione!
    Derek Williams, comunque, ci tiene a separare un attimo ai due per dare ad Aaron Lahart un attimo in più di tempo per riprendersi dalla caduta. Grayson non protesta nemmeno con il direttore di gara, perso com'è nel proprio mondo, e annuisce tra sé e sé a più riprese.

    2nd Fall – Submission Match

    Grayson si guarda intorno, rimessosi in piedi, e fa il segno del due! Quindi va a riprendere Lahart, nonostante si sia a malapena ripreso, e solo ora spintona malamente Williams, intimandogli di lasciarlo fare, per poi afferrare il campione massimo FWF e metterlo a centro ring nella posizione della Prophecy… NO! Il Lightbringer si dimena e spinge via il proprio avversario con rabbia! BOATO DEL PUBBLICO!
    Grayson prova a recuperare terreno, ma è troppo tardi: Enzuigiri Kick di Lahart, talmente forte da far voltare il nativo di Anchorage… Che ora subisce anche un DOUBLE KNEE BACKBREAKER! Un sospiro di sollievo qui alla Wembley Arena, il peggio sembra passato per il Lightbringer!

    Aaron Lahart osserva l'avversario steso a terra, poi annuisce tra sé e sé e gli chiede a gran voce di alzarsi. Il capo di Pankration si rimette in ginocchio, e Aaron corre alle corde… DIVINIT- NEANCHE A QUESTO GIRO! Grayson rotola via! The Man Who Owns The World prova a rimettersi in piedi, e Lahart tenta un Roundhouse Kick, parato dal campione dei pesi leggeri!
    Aaron corre alle corde e tenta uno Sholder Block! A segno! Grayson indietreggia di qualche passo, poi carica con una Clothesline… Aaron si abbassa ed evita il braccio teso, corre alle corde e connette con un Bicycle Kick! Grayson finisce di nuovo a terra, ed Lahart annuisce e si avvicina alle corde, scavalcandole, poi si tuffa su il suo avversario con uno Springboard Splash… Connesso! NO! Grayson ha afferrato Lahart ed ora si sta rialzando tenendolo in braccio!
    Lahart prova a dimenarsi e ora colpisce l'avversario con delle gomitate, ma Grayson resiste… E prova a metterlo in posizione da Powerslam, ma attenzione! L'FWF World Heavyweight Champion riesce a a portarsi con i piedi in terra dinanzi a il capo della Pankration e gli afferra la testa, andando poi verso l'angolo più vicino! ABSOLUTION A SEGNO!

    Ivan Grayson impatta duramente a terra con schiena, collo e nuca, mentre Aaron Lahart rotola alle corde. Il Lightbringer ha finalmente tempo per respirare e ricomincia a ordinare le idee, dovendo cambiare totalmente strategia e andare solo con sottomissioni… Per fortuna ha già indebolito l'avversario in precedenza, e ora sembra intenzionato a sfiancarlo ancora di più, chiamando un'altra volta il Divinity… Inizia a battere la gamba a tempo per terra, chiamando l'avversario.
    Ivan si rialza, lentamente…. Lahart parte, ma ancora una volta Grayson lo ferma a metà colpo, facendogli fare un giro completo su se stesso spingendogli la gamba! Lariat del nativo di Anchorage, che però è intercettato e trasformato in una Koji Clutch dal campione dei pesi massimi FWF! Grayson però si muove rapidamente, facendo una capriola ed uscendo dalla presa!

    Il Lightbringer osserva da terra l'R-Pro World Cruiserweight Champion, mentre questi si gratta la barba in piedi. Aaron scatta per rialzarsi, ma The Omniman lo intercetta con una ginocchiata! Lahart barcolla, ma a quanto pare non molla, rimanendo in piedi. Grayson lo osserva, poi gli tira un pugno e Aaron crolla a terra!
    Il nativo di Anchorage fa spallucce, poi blocca il suo avversario in una Armbar, riprendendo anche lui a respirare… Il nativo di Anchorage si guarda intorno, mentre il pubblico continua a fischiarlo e Lahart sta cercando di strisciare alle corde. Lentamente il campione originario di Manchester raggiunge le corde e le afferra, e il suo avversario lascia andare dopo qualche secondo la presa.

    Grayson si allontana, mentre Lahart si rifugia sull'apron a prendere fiato. Ivan lo osserva per qualche secondo, poi lo va ad afferrare, impostando quello che sembra essere un… Deadlift Superplex! Grayson vuole ancora una volta fare sfoggio della sua immensa forza!
    Il nativo di Anchorage è pronto al sollevamento, ma Lahart reagisce con una serie di pugni al costato dell'avversario, che lo costringono a fermarsi un istante, quell'istante che basta ad Lahart per portarlo sull'apron a propria volta!
    Serie di pugni di Lahart, che poi si allontana per prendere la rincorsa… Running Knee Strike! NO! Evitato dal leader dei Götterdämmerung con una piroetta, ed ora il nativo di Anchorage si ritrova alle spalle dell'avversario… E LO AFFERRA!

    GERMAN SUPLEX SULL'APRON! IMPATTO TERRIFICANTE PER AARON LAHART! Il pubblico della Wembley Arena finisce in un silenzio sgomento mentre entrambi i contendenti di questo incredibile incontro da pazzi giacciono fuori dal quadrato. Derek Williams non può contare il countout, essendo l'unica modalità di vittoria prevista la sottomissione.
    In ogni caso non arriverebbe comunque a dieci… Ivan Grayson infatti striscia sull'avversario fuori ring e digrignando i denti lo solleva insieme alla propria persona, spingendolo nel quadrato per poi salirci sopra a propria volta. Grayson intima a Williams di controllare la condizione di Lahart, per vedere se può continuare l'incontro.
    Il campione FWF World Heavyweight stringe il polso del direttore di gara, confermando di essere ancora dei nostri. Il Leader di Pankration sospira e scuote il capo, andando a riprendere l'avversario per la Prophecy… Ma Lahart lo spinge via, connettendo un improvvisato JAWBREAKER!

    Nuovamente niente da fare per Grayson, che rotola alle corde tenendosi il mento. Osserva Lahart, che in ginocchio allarga le braccia, prendendosi i cori del pubblico dell'Arena, che sembrano ridargli un minimo di energie. I due, lentamente, vanno rimettendosi in piedi… Si scaldano un secondo, poi sospirano in contemporanea e corrono uno contro l'altro!
    Destro poderoso di Grayson, sinistro di Lahart in risposta! I due si scambiano ancora una volta una raffica di pugni e ancora una volta è Grayson ad avere la meglio, attenzione! Montante di Lahart, che prende il controllo improvvisamente, scaricando una serie di cazzottoni sullavversario!
    Tentativo di Irish Whip di Grayson che cerca di sfuggire all'avversario! Lahart va a rimbalzare sulle corde, poi fa una capriola sulla schiena di Grayson, che si era piegato, e gli atterra dietro. Il nativo di Anchorage si gira, ma subisce un Forearm Smash in pieno viso!
    Ivan barcolla e subisce una ginocchiata sul volto, per poi essere afferrato dall'avversario e portato a terra!

    KOJI CLUTCH DI AARON LAHART! A SEGNO! La presa viene chiusa completamente dall'FWF World Heavyweight Champion e ora Grayson è in sofferenza! Il nativo di Anchorage stende il più possibile le braccia, per poi cercare di fare leva e liberarsi, ma la presa è salda! Grayson deve trovare un altro modo di liberarsi se non vuole perdere!
    Il campione dei pesi leggeri prova a sollevarsi, sollevando così con se l'avversario… Ma Lahart si inclina, rendendo più difficile il sollevamento, per poi riportare il tutto nella sottomissione iniziale. Grayson lascia andare un urlo e si rialza in piedi di scatto, sollevandolo e connettendo una specie di improvvisata quanto disperata POWERBOMB!
    Tonfo micidiale per Lahart, ma anche The Man Who Owns The World crolla, stremato (sì, persino uno come lui sembra arrivato al limite) a fianco del Lightbringer, e l'head referee si tuffa a controllare le condizioni di entrambi, partendo da quello dei pesi massimi per poi passare a quello dei pesi leggeri, ed entrambi confermano, di nuovo, di essere in condizioni di continuare a lottare.

    I due si mordono le mani mentre rotolano prima sulla pancia, e poi si portano in ginocchio lentamente, mentre l'arena è sempre più una bolgia per questo momento dell'incontro in cui tutto sembra sul filo del rasoio, Aaron Lahart deve assolutamente sperare nel punto del pareggio o altrimenti è tutto finito!
    Ivan digrigna i denti e torna alla carica! SHOTGUN DROPKICK DI LAHART! Direttamente alla testa!
    Lahart è riuscito a colpire l'avversario con un colpo preventivo dal sapore micidiale, e Grayson si rialza in piedi confusamente… ALTRO SHOTGUN DROPKICK DI LAHART! Ivan impatta contro l'angolo più vicino in modo brusco con la nuca, e barcolla al centro del quadrato. Lahart si porta dietro di lui..
    E prova a sollevarlo, prova a sollevarlo, in posizione di una mossa iconica, il Burning Hammer! NO! Grayson riesce a dimenarsi con la forza della disperazione, e porta l'avversario a terra tenendolo per la testa, sembra stia impostando una KATA-HAJIME!

    NOOOO! Lahart riesce a fare una verticale all'indietro, sciogliendo il lucchetto alla sua testa che l'Omni-Man aveva cercato di chiudere, e ora lo afferra per le gambe, chiudendole tra la propria, quindi si piega all'indietro e afferra l'avversario per la testa… CHIUDENDO LA ANATHEMA!
    CHIUSA, CHIUSA! LA MOSSA DI SOTTOMISSIONE MIGLIORE DEL REPERTORIO DELL'FWF WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION VIENE CHIUSA AL CENTRO DEL RING! Grayson prova disperatamente a raggiungere le corde con piccoli movimenti del corpo, ma Lahart non gli lascia libertà di movimento! L'arena è una bolgia! Grayson digrigna i denti… E preferisce cedere velocemente piuttosto che rischiare Lahart gli strappi qualcosa!!!

    AARON LAHART SI RIPORTA IN PARI, IL MATCH PROSEGUE!

    2nd Fall: Aaron Lahart b. Ivan Grayson con la Anathema.

    E anche la seconda caduta finisce, portando il match sull'1-1 per la gioia dei fans, ma entrambi i contendenti sembrano oramai distrutti e al limite delle proprie forze!
    Quale potrebbe mai essere la terza misteriosa stipulazione di questo incontro?
    Aaron, stremato, rotola alle corde guardando Derek Williams per capire un po' che-

    ATTENZIONE!
    WHAT THE FUCK IS HAPPENING!?!?

    Ambulance%2BEntrance



    UNA AMBULANZA, E NON UNA QUALSIASI, VIENE FATTA ARRIVARE SULLO STAGE!
    È UNA AMBULANZA NERA, SPAVENTOSA, DECORATA CON GRAFFITI DI RAGNATELE E TESCHI!
    UNA AMBULANZA DA INCUBO!
    Aaron osserva stupefatto mentre Derek Williams gli annuncia che sì, il NIGHTMARE AMBULANCE MATCH sarà la stipulazione ufficiale della terza caduta di questo incontro!
    Ovviamente, le regole sono quelle solite… Ma con un tocco di spavento in più!
    Che l'ultima Fall di questo incontro abbia inizio! O tutto o niente!

    3rd Fall – Nightmare Ambulance Match:

    Vediamo che Ivan Grayson, in affanno, è rotolato fuori dal ring e si è ora aggrappato alla balaustra. Aaron Lahart non vuole perdere tempo visto cosa richiede da lui la stipulazione, e debolmente rotola anche lui fuori dal quadrato, arrivando alle spalle dell'avversario…
    Ecco che lo rialza, ma Lahart viene imrpovvisamente sorpreso da un cazzottone di inaudita potenza da parte del campione dei pesi leggeri, che sembra decisamente incazzato! L'FWF World Heavyweight Champion crolla al suolo, le mani ora sulla fronte duramente colpita.
    Grayson sospira, e guarda Derek Williams, giunto fuori ring, che espone anche lui la situazione. Grayson guarda fuori dal ring e osserva l'ambulanza sullo stage. Il campione dei pesi leggeri fa spallucce e sospira, per poi andare ancora una volta a rimettere in piedi l'avversario. Lo afferra dunque per la testa, ed ecco che gliela sbatte contro il bordo della barriera con violenza! Il Lightbringer stramazza al suolo, dolorante.

    The Man Who Owns The World coglie l'attimo per riorganizzare le forze… Dopodiché tira un calcio contro il corpo dell'avversario e lo rimette in posizione per… UNA POWERBOMB! Vuole andare con la Fulfillment fuori dal ring! Un colpo del genere potrebbe dargli il vantaggio di cui ha bisogno per mettere Aaron Lahart dentro quella fottuta ambulanza!
    Ivan solleva in aria l'avversario… Ma ecco che questi riesce a dimenarsi in avanti, e approfittando della posizione favorevole, si tuffa in avanti e finisce tra il pubblico! Grayson è stupito dalla manovra dall'avversario, ma dopo aver scosso la testa si avvia, seppur con un po' di lentezza, all'inseguimento, raggiungendo il lottatore avversario.
    Ivan prova ad afferrare Aaron per i capelli, Pelé Kick da parte del campione! Ivan barcolla all'indietro, finendo contro una delle balaustre esterne, ed ecco che in maniera rocambolesca il nativo di Manchester cerca di approfittarne saltando sulla balaustra opposta… Ed ecco che Aaron spicca il volo, travolgendo Ivan Grayson con un Flying Forearm, colpendolo in pieno volto!

    Brutto impatto per la faccia del campione dei pesi leggeri, che finisce malamente al suolo. Aaron Lahart giace per terra a propria volta… Ma ecco che riesce a rialzarsi per primo, alzando, seppure dolorante, le braccia al cielo per sentire il calore della folla ancora una volta! E partono i cori per il Lighbringer qui alla Wembley Arena!
    Aaron Lahart annuisce, sembrando rinvigorito, e scavalca nuovamente la balaustra, andando a cercare qualcosa da sotto il ring… Trovando una barella con le ruote! Ovviamente a tema Halloween, tutta nera e viola, e non appena la si guarda attentamente si può notare che ci sono disegnati sopra dei pipistrelli stilizzati in bianco e delle sagome da fantasmino.
    Aaron non si lascia intenerire però e apre la barella, sistemandola in modo da poterci trasportare sopra il rivale, che nel frattempo stava cercando di arrampicarsi anche lui sulla balaustra… Ma Lahart lo fredda immediatamente con un BYCICLE KICK che lo fa impattare di nuovo contro la dura balaustra d'accesso alla zona pubblico!

    Grayson crolla malamente fuori dal quadrato e Lahart va quindi a sollevarlo, facendo sfoggio di grande determinazione, e riesce a metterlo sulla barella di schiena, facendo in modo che ci stia sopra stabilmente. Ma ecco che Grayson prova a reagire! Il campione del mondo dei pesi leggeri colpisce l'avversario con dei pugni, ma ecco che ci sono cazzotti a propria volta da parte del lottatore inglese!
    Grayson finisce per subire i colpi, e finalmente, per la prima volta, Lahart ha la meglio in uno scambio di cazzotti tra i due! Sembra che il vento stia iniziando a soffiare nella direzione del campione FWF, che ora scuote il capo, cercando di riprendere fiato… Ma ecco che Grayson riesce a scivolare da sopra la barella e tornare a terra!
    Aaron Lahart sospira… E colpisce Grayson alla schiena con una serie di STOMPS! Anche se Grayson sembra voler sfuggire alla sconfitta Lahart ne ha abbastanza e vuole sbarazzarsene ora che sembra così vicino a farlo e diventare doppio campione massimo! Dopo questa serie di colpi Aaron Lahart va a riprendere l'avversario, sollevandolo.

    LOW BLOW IMPROVVISO DI GRAYSON! Attacco devastante da parte del campione dei pesi leggeri ai gioielli di famiglia del povero FWF World Heavyweight Champion! Aaron atterra mentre Grayson inizia a riprendersi lentamente. Grayson, dolorante, probabilmente pieno di contusioni e di lividi striscia verso il quadrato, seguito dall'avversario che, nonostante il dolore immenso che prova, gattona disperatamente al suo inseguimento.
    Aaron riesce a usare le barricate vicine per rialzarsi, Ivan invece si aggrappa all'Apron Ring e lo usa come leva. Il nativo di Anchorage però sembra essere ancora debole e deve andare ad appoggiarsi al paletto d'acciaio. Aaron coglie l'occasione… E va a colpirlo! Ma GRAYSON SI SPOSTA! AARON COLPISCE IL PALETTO IMPATTANDOCI DURAMENTE CONTRO!
    Il lottatore nativo di Manchester caracolla al suolo, imprecando debolmente. L'R-Pro World Cruiserweight Champion si appoggia quindi alle barricate, schiocca il collo e si guarda intorno, annuendo tra sé e sé più volte. Fischi del pubblico per lui. Ivan si avvicina al corpo di Aaron Lahart, solleva il lottatore inglese e lo stende con un altro durissimo Uppercut!

    Aaron va giù, mentre Grayson prepara la barella d'Halloween e la mette vicino all'Apron Ring. Prende anche i gradoni d'acciaio, prendendone gli scalini più larghi. Sorriso malvagio del lottatore dell'Alaska, che ora va a prendere il campione massimo della federazione, mettendolo ancora una volta in posizione da Powerbomb, questa volta vuole provare a distruggere il nemico con la Fullfillment sui gradoni d'acciaio!
    Grayson solleva Aaron… Ma il Lightbringer risponde con dei pugni disperati e sempre più violenti! Grayson barcolla, Aaron scende e gli rimane addosso stringendolo in una Guillottine Choke! Una volta che l'avversario è stato indebolito a sufficienza, il campione dei pesi massimi riesce a trascinarlo sui gradoni, chiudendolo in una Kimura Lock! Aaron Lahart stringe la presa con sempre maggiore intensità!
    Passano i secondi, e sembra proprio che sia arrivata la fine per Ivan Grayson, vediamo che sta iniziando a perdere i sensi… Quand'ecco che riesce a ritrovare la forza! Il leader di Pankration riesce a sollevare Aaron Lahart e lo schianta sui gradoni! Bruttissimo impatto per la schiena del Lightbringer!

    I due rotolano per terra, stanchi e sofferenti. Eppure, entrambi, ancora, nonostante tutto quello che hanno subito nel corso di questo devastante incontro, iniziano a rialzarsi contemporaneamente, spinti dalla disperazione e dalla loro voglia di chiudere questa battaglia una volta e per sempre. Grayson usa le balaustre, mentre Aaron usa la barella.
    Ivan Grayson va a prendere l'avversario… E lo afferra per il collo, schiantandolo sulla barella un'altra volta con la MALFESEANCE! E LA BARELLA SI ROMPE SOTTO IL PESO DEL CAMPIONE MASSIMO FWF!
    Ivan Grayson ha perso un comodo mezzo di trasporto per il proprio avversario al prezzo di metterlo, forse, KO una volta per tutte…. E piuttosto che cercarne un'altra sotto il quadrato decide di lasciare perdere tutto, caricandosi direttamente sulle spalle il lottatore originare di Manchester e portandolo a mano verso l'ambulanza! Aaron prova a dimenarsi disperatamente una volta raggiunti la parte iniziale della rampa, ma il leader di Pankration lo zittisce sbattendolo al suolo con una SPINEBUSTER!

    L'Omni-Man sogghigna, puntando con il dito l'ambulanza degli incubi che però, per lui, rappresenta quello che porterà a compimento il suo sogno di diventare campione!
    I leader di Pankration trascina con sé la carcassa di Aaron Lahart, che ora appare sempre più inerme, distrutto da questo incontro estenuante.
    E, tra i fischi del pubblico, Ivan apre i portelloni dell'ambulanza!

    "JUMPSCARE, FIGLIO DELLA MERDA!"

    IVAN GRAYSON VIENE COLPITO IN FACCIA DA UN GETTO DI FUMO DI UN ESTINTORE CHE LO FA ARRETRARE!
    E UN UOMO ESCE DALL'AMBULANZA!

    Leaves%2Bthe%2BAmbulance



    MA CHE CAZZO!!!



    KENTA SHIBATA!
    IL FOTTUTISSIMO KENTA SHIBATA È QUI A WEMBLEY, SI È FATTO UN VOLO TRANSOCEANICO DALL'ALASKA E SEMBRA NON AVER NÉ DORMITO NÉ ESSERSI CAMBIATO D'ABITO PUR DI ESSERE QUI!
    E, non pago, Kenta Shibata è entrato nell'ambulanza di questo Nightmare Ambulance Match nella speranza di poter fare un bello scherzetto a uno dei partecipanti (o forse perché sperava di essere portato legittimamente all'ospedale, dopo quello che ha passato).

    Kenta lancia l'estintore addosso a Grayson, che cerca di rimettersi in piedi con la sola forza della furia!
    Brutto colpo per il Man Who Owns The World, a cui Kenta fa ora il gesto di sgrullarselo!
    Il pubblico non prende benissimo questo sviluppo e si sente qualche fischio nei confronti del giapponese, ma anche sollievo per il fatto che ha attaccato il nativo di Anchorage impedendogli di ottenere la vittoria.

    Kenta si guarda intorno, vede Lahart a terra… Inclina la testa… E poi fa spallucce, preferendo piuttosto andare a concentrarsi su Grayson!
    Il nipponico carica il piede… Vuole andare con la YUGEN! La sua finisher devastante, quella che ha usato anche per contribuire alla sconfitta di Pankration a Destiny! Kenta carica il colpo e si lecca le labbra con la lingua, pronto a distruggere Ivan con il suo calcio devastante…
    Il campione dei pesi leggeri digrigna i denti, prova a rimettersi in piedi con un urlo poderoso, Kenta parte! YUGEEEEEE- NO! GRAYSON CROLLA IN GINOCCHIO E LO COLPISCE CON UN LOW BLOW!

    Brutto impatto per il nipponico, che si tiene i gioielli di famiglia e crolla al suolo imprecando nella propria lingua natia! Grayson, contuso, pieno di lividi, e che sembra quasi sul punto di crollare, sembra ora accecato del tutto dalla rabbia e dall'odio, e seppur con le gambe che gli fanno male solleva per il collo il nipponico e lo schianta al duro suolo con la MALFEASANCE!
    Kenta Shibata si contorce al suolo, e Ivan Grayson gli urla i peggio insulti a terra, sembra che il nativo di Anchorage non ci veda più dalla rabbia! Ecco che adesso solleva di nuovo per il collo l'avversario, portandolo fino all'ambulanza e lanciandocelo dentro con ben poca grazia e gentilezza!
    Grayson urla battendosi i pugni sul petto, e si volta…

    RICORDANDOSI DI AARON LAHART, CHE È IN PIEDI! REGRET OUTTANOWHERE DA PARTE DEL CAMPIONE FWF!
    Grayson barcolla all'indietro e finisce in ginocchio! E il suo avversario lo punta, stavolta è fatta!
    DIVINITY! DURISSIMO CURB STOMP FINALMENTE CONNESSO DA AARON LAHART CHE FA IMPATTARE L'AVVERSARIO AL DURO SUOLO E LO FA PURE SANGUINARE DAL NASO!
    In preda all'adrenalina, Aaron riesce a sollevare Grayson con tutte le ultime forze rimastegli e portarlo all'ambulanza, cercando di infilarcelo dentro…

    Ci è riuscito! Ora non resta da fare che chiudere i portelloni!
    Il primo viene chiuso… E il secondo, col pubblico in ansia, viene chi- NOOO! GRAYSON RIESCE A PIAZZARE UNA MANO E OPPORSI CON TUTTE LE ULTIME FORZE RIMASTEGLI! IL CAMPIONE DEI PESI LEGGERI SI OPPONE CON TUTTE LE PROPRIE FORZE, CACCIANDO UN URLO DISPERATO…
    MA ARRIVA KENTA SHIBATA DA DIETRO CHE PROVA A PRENDERE GRAYSON PER IL COLLO! Il campione dei pesi leggeri si dimena spingendo via il nipponico…
    MA AARON NE APPROFITTA PER COLPIRLO CON UNA GOMITATA SULLA MANO, FACENDOLA IMPATTARE CONTRO IL PORTELLONE!

    Grayson urla di dolore… E LAHART GLI SFASCIA IL PORTELLONE SULLA TESTA, CHIUDENDO DEFINITIVAMENTE ANCHE L'ALTRO LATO DELL'AMBULANZA!
    AARON HA CHIUSO I PORTELLONI! CE L'HA FATTA!
    INCREDIBILE!
    L'AMBULANZA DÀ GAS E SUBITO CORRE VIA!

    Ambulance%2BLeaves%2BHigh%2BSpeed



    3d Fall: Aaron Lahart b. Ivan Grayson via chiusura dell'ambulanza.

    BOATO DEL PUBBLICO QUI ALLA WEMBLEY ARENA!
    FINISCE COSÌ, È UFFICIALE!
    AARON LAHART, DI RIFFA E DI RAFFA, RIESCE A VINCERE QUESTA GUERRA!
    AARON LAHART SOPRAVVIVE ALL'AMBULANZA DA INCUBO E DIVENTA IL SECONDO BI-CAMPIONE ASSOLUTO DELLA STORIA R-PRO!!!

    Aaron Lahart b. Ivan Grayson (51:40) per 2-1 difendendo il FWF WHW e conquistando l'R-Pro Cruiser.

    CHE INCONTRO, LADIES AND GENTLEMEN!

    Un match assurdo, ai limiti per entrambi i contendenti, e finito nel modo forse più caotico possibile!
    Aaron Lahart è riuscito a superare tutti gli ostacoli e, perseverando come solo un uomo dalla fede incrollabile come lui può fare, è uscito vincitore da questo incontro, diventando bi-campione massimo di tutto il circuito e di ambo le categorie di peso!
    Derek Williams arriva a consegnargli sia l'R-Pro World Cruiserweight Championship che l'FWF World Heavyweight Championship, con Aaron Lahart che crolla in ginocchio sullo stage, stremato, ma contento e soprattutto vittorioso dopo uno scontro che sembrava per consumarlo.
    Il duplice campione si guarda intorno, mentre il pubblico canta per lui.
    E alza i titoli al cielo, nonostante la posizione precaria.

    Ha vinto.
    È in cima al mondo.

    Bare your blade
    And raise it high
    Look to the sky
    For one day soon
    The dawn will come!


    Quell'alba è oggi!
    Arrivederci, Wembley!
    This Halloween has been.. CRAZY!
    A tutti voi buona notte… E buone botte!

    Edited by Dr. Cross Wizard - 24/3/2024, 12:43
     
    .
1 replies since 31/10/2023, 20:14   133 views
  Share  
.